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sabato 23 giugno 2018

Panarea: E' sbarcato l'ex portiere Taibi

Massimo Taibi, ex portiere di diverse formazioni italiane e con una stagione al Manchester United, è sbarcato a Panarea. 
Per lui, nella foto con Alessio Ferrara, "doverosa" tappa al Bar - Ritrovo da Carola sul porto
Taibi il 1° Aprile del 2001 passò alla storia calcistica per essere stato il secondo portiere della Serie A, dopo Rampulla, a segnare su azione.
Nella partita Reggina-Udinese, infatti, con i bianconeri friulani in vantaggio per 0-1 all'89', si porta nell'area avversaria colpendo di testa e vedendosi il tiro deviato in angolo. Sul successivo tiro dalla bandierina colpisce ancora di testa, mandando in rete il pallone che consentì alla Reggina di chiudere l'incontro sull'1-1.

Negli abissi delle Eolie le magie della natura. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi



L'articolo s'ingrandisce cliccandoci sopra.

Fenomeni temporaleschi con moderati rovesci. Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava

In tarda nottata correnti in quota nord occidentali sospingeranno intorno alle Eolie rovesci di moderata intensità con fenomeni temporaleschi e isolate grandinate che si protrarranno fino alle prime ore del mattino di Domenica 24.
A seguire attenuazione dei fenomeni in attesa di nuovi rovesci e manifestazioni temporalesche nella notte tra il 24 e il 25 in esaurimento all'alba di Lunedi
Nuova accentuazione dei fenomeni nelle ore piu' calde della giornata  con coinvolgimento anche dell'area dello Stretto di Messina e nuovi temporali in arrivo nella notte seguente nel basso Tirreno
Martedi 26 giornata dal clima fresco , si attende un moderato calo termico con temperature sotto la media del periodo di circa 6 C . 
Nuovi possibili isolati temporali nelle notte tra il 26 e il 27 quando le correnti in quota saranno nord orientali piu' fresche .
Si attende una nuova intensificazione dei fenomeni con nuove piogge e temporali durante la giornata di Mercoledi
PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITATE LA PAGINA FACEBOOK www.facebook.com/meteoeolie.
Previsioni elaborate Sabato 23

E solo questione di ore....

Torna a Lipari, dopo otto anni, il Luna Park dei fratelli Tofaro con nuove fantastiche attrative per grandi e piccini. Il Luna Park è al megaparcheggio. Con il Luna Park il divertimento è di casa. 
Vi proponiamo un video realizzato nel 2010: 

Al via oggi a Stromboli la Festa di Teatro Eco Logico

Per nove giorni Stromboli diventerà il luogo di un'incredibile festa fatta di teatro, arte, musica, incontri e suggestioni, tutti gratuiti e tutti rigorosamente "a spina staccata", ovvero senza uso di corrente elettrica: torna per la quinta edizione da oggi al 1° luglio la Festa di Teatro Eco Logico.
Tantissimi gli artisti che parteciperanno alla festa, tra cui: Vinicio Marchioni, Silvia Gallerano, Maurizio Rippa, Manuela Mandracchia, Gianluca Misiti, Silvia Colombini, Francesco Manenti & Daria Menichetti, Maya Sansa, Le Cardamomo', Cristina Donadio, Laura Mazzi e molti altri.
Come ogni anno la Festa prende spunto da un tema, per il 2018 è "Meravigliose creature" a partire da Frankestein di Mary Shelley che, quest'anno, festeggia 200 anni dalla prima pubblicazione e che sarà protagonista di un reading tutto al femminile in cinque giornate in vari luoghi dell'isola; ma incontreremo anche il Pinocchio di Collodi, passando dalla Galatea di Pigmalione (da Ovidio) e a Jessica Rabbit, dalla Lamìa di John Keats a l'Olimpia dell' "Uomo della Sabbia" di Hoffman.
Tutti esseri che vivono sulla soglia tra l'inanimato e l'animato, creando quell'effetto perturbante che ci porterà ad esplorare la relazione creatore/creatura, realtà/immaginazione, scienza/superstizione in altre storie, da "La Favola del Figlio Cambiato di Luigi Pirandello" allo sciamano Quesalid.
Ad arricchire il programma i laboratori per bambini a cura di Aeolian e Enel Gp, gli incontri letterari,performance site specific, i Tarocchi, la musica e tantissimi appuntamenti che si alterneranno sotto l'ombra benevola del grande vulcano.
La Festa di Teatro Eco Logico è organizzata da Fluidonumero9

Festeggiamenti per il Patrono. Il 23 Agosto concerto di Noemi a Lipari

Il Comune di Lipari ha impegnato 30.250,00 euro (Iva incluso) per il concerto che Noemi terrà a Marina Corta il prossimo 23 Agosto nel contesto dei festeggiamenti per il Patrono, San Bartolomeo.
Con determina sindacale 76/18 Massimiliano Taranto è stato nominato come collaboratore volontario esterno - a titolo gratuito - per attività relative all'organizzazione di alcune manifestazioni tra le quali i festeggiamenti del S. Patrono San Bartolomeo.

Lettere al direttore. Canneto.... invasione....di blatte

Caro direttore,
vorrei porre alla sua attenzione, ma in primis a quell'amministrazione comunale, la vera e propria invasione di blatte che c'è stata ieri sera nella Cesare Battisti di Canneto, tra la scuola, la Via Risorgimento e gli altri vicoli limitrofi.
Tra rumori assordanti di auto e motorini e l'invasione di blatte, dobbiamo chiuderci in casa? 
Auspichiamo un pronto intervento per evitare che questo, come temiamo, si riproponga già da stasera. 

Le Eolie in "viaggio verso il Sole", grazie all'ingegnere nucleare liparese Salvatore Iacono

Il geometra Elio Mollica ci segnala questo post.
In questa estate del 2018 verrà lanciata da Cape Canaveral, in Florida, la navicella spaziale Parker Solar Probe, precisamente nella finestra di lancio che va dal 13 luglio al 19 agosto. Si tratta di una missione storica che permetterà all’umanità di visitare da vicino, per la prima volta, una stella, la nostra stella, il Sole, “quelli ch’è padre d’ogni mortal vita”, citando Dante.
La sonda solare Parker (chiamata così in onore di Eugene Newman Parker, fisico statunitense che per primo descrisse il complesso sistema di plasmi, campi magnetici e particelle ad alta energia che costituiscono il “vento solare”) utilizzerà per sette volte il pianeta Venere come fionda gravitazionale giungendo, dopo sette anni di viaggio, ad una distanza minima dal Sole di 6 milioni di chilometri. Potrà così eseguire misure ed osservazioni della parte più esterna dell’atmosfera del Sole, conosciuta come “corona solare”, espandendo la nostra conoscenza delle origini e dell’evoluzione del vento solare. E’ stato calcolato che, al momento di schiantarsi sul Sole, la navicella Parker avrà una velocità di 700 mila chilometri l’ora.
La NASA ha concesso a scienziati, tecnici e tante altre persone, tra queste l'ingegnere nucleare liparese Salvatore Iacono, d’inserire il proprio nome in una memory card che viaggerà con la Parker Solar Probe fin sulla nostra stella. 
La fotografia mostra il momento in cui la memory card viene assemblata sulla navicella spaziale


Scrive il geometra Elio Mollica: " Caro Salvatore questa è una bellissima soddisfazione anche per noi Tuoi Amici".

All'ingegnere Iacono le congratulazioni di Eolienews

Qui Canneto....benvenuti all'inferno! Guarda che...caos!

Nella foto di Antonio Favaloro il caos (prevedibile) che si è creato circa un'ora fa sulla Marina Garibaldi di Canneto con le auto posteggiate da ambo i lati e i mezzi autorizzati in transito da Calandra verso Unci. Quindici minuti per percorrere la strada da Unci a Calandra
Una delle tante situazioni di normale caos. Tra l'altro stamane alle 9,00 una ulteriore fila si è creata dietro una delle barche che vengono trasportate per essere immesse in mare dal molo.
Domanda: Un altro orario no? Ed ancora: Trattandosi di trasporti eccezionali non si dovrebbe concordare con la polizia municipale che dovrebbe "scortarli"?
Dimenticavamo....sarebbe normale in un paese normale!
E siamo ancora a fine Giugno...Rivedere l'ordinanza no? In caso contrario...San Cristoforo ci salvi!

I nostri auguri ai festeggiati di oggi

    Buon Compleanno ad Andrea Zaia, Rossella Imbesi, Santino Taranto, Giuseppe Bonfante, Laura Costa, Valeria Russo, Guendalina Catena, Morena Greco, Giovanni Tringali, Bartolo Puglisi, Fabrizio Greco, Giorgio Papadarrigo, Giovanni Raffiti, Rina Luca Natoli. 

Florenzia e la santità nel quotidiano, una testimone della luce. (di Michele Giacomantonio)


Gesù “luce che illumina le genti” (Lc. 2,22)
Educare alla vita buona del Vangelo” – scrivono i vescovi nel messaggio per la 16.a Giornata Mondiale della vita consacrata -  implica certamente l’educare alla vita santa di Gesù”. E’ proprio della vita consacrata riproporre la forma di vita che Gesù ha abbracciato e offerto ai discepoli che lo seguivano.
E questo ha fatto Florenzia nella sua lunga vita: riproporre la forma di vita di Gesù. Ma come? Ed è  ancora attuale la proposta di Florenzia ormai a 56 anni dalla sua morte? Tutti certamente sappiamo di Florenzia non foss’altro perché c’è il suo Istituto e le sue suore a ricordarcelo ma probabilmente pochi sanno qual è la sua proposta di vita e come questa non solo continui ad essere attuale ma forse oggi lo sia ancora di più che nel passato.
Vorrei parlare della proposta di Florenzia in un percorso che si articola in tre fasi: Florenzia e la vita quotidiana, Florenzia e la vita spirituale, Florenzia e la santità.

Florenzia e la vita quotidiana

Florenzia fu una suora ma non scelse il convento. Formò una comunità religiosa, volle che condividesse l’esperienza quotidiana della gente comune, si mise al servizio degli ultimi e dei più bisognosi. Creò una comunità religiosa cioè volle fondare una scuola di fraternità impegnando le sue figlie alla formazione permanente alle virtù evangeliche: umiltà, accoglienza dei piccoli e dei poveri, correzione fraterna, preghiera comune, perdono reciproco, condividendo la fede, l’affetto e i beni materiali”( Messaggio per la 16.a Giornata mondiale della vita consacrata). Una esperienza forte per chi vi fa parte, una profezia per il resto del mondo.
Questa comunità religiosa doveva e deve condividere l’esperienza della gente comune a cominciare dal lavoro e dalle relazioni sociali, ma con uno stile di vita tutto particolare ispirato alla povertà evangelica e cioè “all’insegna dell’essenzialità, della gratuità, dell’ospitalità, superando le derive dell’omologazione e del consumismo” (Messaggio…).
Ancora, il servizio agli ultimi è rivolto allo sviluppo armonioso delle persone sia nelle opere assistenziali (Florenzia si dedicò agli orfanotrofi, ai mendicicomi, alla promozione umana e culturale delle periferie…), sia negli ospedali, sia nell’attività scolastica. Prima tentando di dare una risposta ai bisogni più immediati per combattere l’abbrutimento e risvegliare i tratti dell’umanità che spesso venivano sopraffatti dalla miseria; poi – soprattutto a contatto con le grandi città – scoprendo che oltre alle povertà materiali esistono anche le povertà morali e che anche i figli della borghesia hanno bisogno di una educazione che permetta loro di crescere in umanità. Ed è questa consapevolezza matura che caratterizza oggi l’Istituto dall’Italia al Brasile, al Perù.

Florenzia e la vita spirituale

Florenzia può sviluppare una forte opera caritativa che procede anche nei momenti di maggiore difficoltà perché quest’opera è alimentata da una spiritualità profonda ed intensa.  Di questa spiritualità vorrei cogliere soprattutto quattro aspetti.
Il primo aspetto è la preghiera: una preghiera radicata nel silenzio un silenzio vero che è tale – usava dire – “solo quando l’anima si incontra con Dio”. Preghiera e silenzio formano in Florenzia un binomio inscindibile perché aveva capito che la preghiera era dialogo, conversazione. Era lode, intercessione, supplica ma anche ascolto. E Gesù e la Madonna spesso rispondevano a Florenzia. Ed è certamente questa confidenza che diede alla madre quella grande forza per affrontare e superare le difficoltà e le avversità. Alla preghiera si appoggiava – ricordava suor Gemma che le fu compagna fin dai primi anni – “nella furiosa procella che  sembrava scaraventare tutta la sua opera nel profondo del mare”
E di fronte alle difficoltà ed alle avversità Florenzia comprende fino in fondo la grande lezione di Francesco sulla “perfetta letizia” che è la vera conversione, cioè il passaggio dal proprio “io” come centro della propria esistenza all’abbandono a Dio facendo di lui il centro vero ed unico. Ed è questo il secondo aspetto.
Ma che cosa vuol dire “abbandono a Dio” se non percorrerlo nella sequela di Cristo dal Presepe, alla crocefissione, al farsi Eucaristia. Questa è la prima concretizzazione della conversione ed il terzo aspetto della sua spiritualità.
Ed infine il quarto aspetto: la concretizzazione nell’altro, nel povero, nel sofferente, nel bisognoso. Alle suore missionarie in Brasile che erano andate a prestare la loro opera negli ospedali scriveva: “Come sarebbe bello se in uno dei tanti ammalati trovereste Gesù in persona. Ma se non Lo trovate visibile, Lo troverete sempre invisibile. Quindi quando avvicinate l’ammalato andate con quel pensiero che vedete Gesù”. E per Florenzia divennero Gesù i bambini abbandonati e bisognosi, le giovani universitarie da ospitare, le anziane, gli ammalati, “quanti non trovavano sulla terra l’atmosfera della  pace cristiana e la fortezza serafica”.

Florenzia e la santità

Ha scritto il card. Martini commentando quanto la Lumen Gentiun dice a proposito  del fatto che tutti siamo chiamati ad essere santi: “Oggi nella Chiesa la santità che ci si presenta è come ogni santità eroica, qualcosa di straordinario ma insieme semplice: un eroismo semplice, una normalità esemplare, una sublimità a noi vicina, una santità popolare.
In qualche modo la santità ci appare come il ponte che collega il “già” ed il “non ancora” del regno di Dio.
Gesù “ interrogato dai farisei “Quando verrà il regno di Dio?”, rispose. “il regno di Dio, non viene in modo da attirare l’attenzione e nessuno dirà: Eccolo qui, eccolo là.. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!””.(Lc. 17, 20-25).
Si tratta di usare il discernimento per individuarne i semi di questo regno – e cioè tutti i segmenti di amore, di carità di solidarietà sparsi nel mondo - ed aiutarli a crescere ( Mt 13, 31-32) come accade al lievito che è una piccola parte della farina ma fa lievitare tutta la pasta (Mt. 13, 33).
Il pane è ben diverso dalla farina, ha subìto una profonda trasformazione. E così, potremmo dire, dei granelli di senapa che diventano piante. E forse lo stesso potremmo dire degli spezzoni di amore presenti nel mondo che proprio grazie alla loro trasfigurazione, cioè attraverso la santificazione di chi li impersona, diventano il “non ancora”. In questo senso parliamo della santità come ponte nella costruzione del regno.
Di questa santità popolare, vissuta nel quotidiano, Florenzia fu un  caso esemplare.
Ad una suora che le chiede come farsi santa Florenzia risponde con humor. ”Le sue parole molto gradite al mio cuore mi spronano ad una risposta. Ma che risposta posso darle io poverella e figlia di poverello? Ripeto le stesse sue parole: tra pentole e pentolini vi è la sua santità. Quando accende il fuoco si ricordi dell’inferno e del purgatorio e così il suo lavoro sarà tra meditazione e lavoro tutto per Gesù.Cosa vuole di più? Si faccia santa e preghi per me”.
Una “piccola via” potremmo dire. Ma questa piccola via vissuta nella quotidianità non sempre e non necessariamente è banale, anzi qualche volta giunge a richiedere un eroismo molto prossimo a quello dei martiri.
 “La sicurezza che la sua missione nella Chiesa era voluta da Dio – ha scritto di Florenzia suor Gemma -, le fece sostenere con animo virile le incomprensioni, le defezioni, gli scontri, specialmente con le autorità ecclesiastiche. Queste lotte scalfirono la sua fibra fisica, ma la sua fede affondava in più salde radici. Giustamente fu definita “la roccia”…Fidò nella Divina Provvidenza anche quando la Comunità versava in difficoltà finanziarie. Quante volte si mancava anche del necessario, ed essa soleva dire che Dio aveva promesso a S. Francesco: “Anche se tutto il mondo avesse un solo pane, metà sarebbe dei suoi figli”.

Città Metropolitana di Messina, inaugurata la nuova sede del Liceo Scientifico di Patti

Con l’inaugurazione di ieri è giunto a conclusione, il complesso iter che ha permesso la riunione delle diverse sedi del Liceo Scientifico di Patti “Vittorio Emanuele III” in un’unica struttura moderna e funzionale ubicata a Patti in via Padre Pio, c.da Acquafico.
Ha tagliato il nastro la prof.ssa Grazia Scalisi Gullotti dirigente dell’Istituto alla presenza di numerose autorità: il Vescovo di Patti Mons. Guglielmo Giombanco, il vice Prefetto vicario di Siracusa Dott. Filippo Romano, già Commissario straordinario della Città Metropolitana di Messina che ha portato avanti con costante impegno il progetto di accorpamento del Liceo, il vice Prefetto di Messina dott.ssa Natalia Ruggeri, il dott. Gustavo Ricevuto già Provveditore agli studi di Messina, numerosi Sindaci del comprensorio e il team dell’Ente di responsabili tecnici e amministrati: il R.U.P. dott. Pasquale Costa, il geometra Antonino Miceli, il dott. Antonino Palazzolo.
L’importante traguardo raggiunto ha permesso di riunire i cinque diversi immobili utilizzati come edifici scolastici in un’unica struttura polivalente che presenta tutte le caratteristiche di una moderna scuola superiore, pronta a rispondere pienamente, già dal prossimo anno scolastico, alle aspettative e alle esigenze di studenti, docenti e personale amministrativo.
La nuova struttura è dotata di 20 aule che ospiteranno i Licei Scientifico, Linguistico e Scienze Applicate per un totale di 450 alunni che avranno a disposizione anche 5 laboratori, 2 aree polivalenti, 4 locali di servizio e un ampio spazio riservato alle attività sportive.
L’inaugurazione del nuovo liceo Scientifico di Patti è un ulteriore tassello delle azioni di spending review, intraprese negli ultimi anni e libera l’ex Provincia di un altro gravoso onere legato ai fitti passivi. L’accordo tra la Città Metropolitana e la società proprietaria dell’immobile prevede la formula della locazione con patto di riscatto, con il versamento di un canone annuo di 189.500 euro, per una durata di nove anni ed il pagamento di 3.625.414 euro alla scadenza, per l’acquisizione della proprietà dell’immobile da parte dell’Ente metropolitano.

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S. Teresa Riva, bandiera blu come Lipari...cerca la differenza.

S. Teresa Riva è stata insignita come Lipari della bandiera blu....con una "piccola" differenza. 
Nella spiaggia libera vi sono, isole ecologiche (pulite), bagnini, docce e bagni chimici.
Da noi a quando? 

venerdì 22 giugno 2018

Pesca. Un asse tra Lipari e Malta sui prodotti biotecnologici. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

Sempre più improvvisazione ed assenza di regole e cognizione.

Saremo ripetitivi ma la realtà è questa.
Si può scarificare una strada,  ponendo i mezzi sulla carreggiata, senza la presenza di un vigile urbano e, peraltro, in prossimità di una curva, costringendo gli automobilisti ad invadere l'altra corsia, creando pericoli, come ben evidente dal filmato, per la pubblica incolumità? 
Le immagini si riferiscono a Bagnamare ma perseverare è diabolico visto che, in mattinata, identica operazione, senza vigili e connessi pericoli, si è creata a Canneto - San Vincenzo.
Per la cronaca a Bagnamare i vigili sono giunti dopo che il cittadino Adolfo Sabatini, che ha realizzato il video, ha allertato i carabinieri. 
IL VIDEO: PS. Domani, crediamo, si bitumeranno (pardon, si rappezzeranno)le strade. Ci auguriamo con cognizione ed evitando pericoli ai cittadini

Aliscafi, ripristinato "piano a 4"

E' stato ripristinato da Libertylines il "Piano a 4 " nel settore aliscafi. Ciò consentirà la piena applicazione di quanto previsto negli itinerari orari estivi. 

Ceppo d'ancora del periodo romano recuperato a Capistello (Lipari)

Il mare eoliano continua a restituire preziosi reperti archeologici che vanno ad arricchire il Museo archeologico “ Bernabò Brea” di Lipari. 
Un ceppo di epoca romana è stato recuperato stamattina, nella secca liparese di Capistello, ad una profondità di circa 70 metri, dai sommozzatori della Guardia Costiera. 
L’operazione di recupero, che ha visto impegnati, oltre ai sommozzatori, unità del Circomare Lipari, si è svolta sotto la supervisione dell’archeologo Salvo Emma della Sovrintendenza del mare e davanti alle telecamere di Linea Blu, il programma di Rai Uno che sta girando nelle Eolie la puntata che andrà in onda il 7 Luglio. 
Il ceppo d’ancora, una volta recuperato e trasferito a Lipari, è stato preso in carico da personale del museo eoliano.

Donatella Bianchi a Lipari. In previsione di una puntata di Linea blu sulle Eolie

Donatella Bianchi di "Linea blu", il programma di Rai uno, spesso di casa nelle Eolie, è sbarcata a Lipari, intorno alle 11 e 50, da un aliscafo di linea. Ad accoglierla il comandante di porto, Francesco Principale che è stato, poi, intervistato dalla conduttrice.
La "visita" di Donatella Bianchi è legata ad una nuova puntata della trasmissione che avrà come oggetto le Eolie, anche alla luce delle recenti scoperte di Oceana, e che andrà in onda il 7 Luglio. 
Puntata che, ovviamente, avrà il supporto del Circomare Lipari. 
La troupe, adesso, è ripartita alla volta di Stromboli. 

...e arrivò il "gran giorno". Ex Pumex disboscano il cimitero di Lipari centro


Finalmente! Obiettivo raggiunto! Le continue sollecitazioni di Eolienews hanno dato il loro frutto. Il cimitero di Lipari centro, grazie agli ex Pumex (c'era dubbio?), sta per essere completamente disboscato. 
Soddisfatti, auspichiamo interventi costanti di manutenzione ordinaria, senza bisogno di sollecitazioni. E' così difficile programmare degli interventi periodici? . 
Un appello, infine, ai nostri concittadini. Diamo una mano a tenerlo pulito. Infatti, disperse tra le erbacce, sono state ritrovate carte, bottiglie di plastica e fiori secchi a non finire.

 N.B. nelle foto in alto: Il cimitero dopo l'intervento degli ex Pumex; in basso: Come era prima dell'intervento

I nostri auguri ai festeggiati di oggi

Buon Compleanno ad Immacolata Rifici, Giusy Riganò, Alessandro Furnari, Rosvan Zavone, Antonella Portelli, Giancarlo Felice, Elide Caruso, Eraldo Biviano, Greco Adilnando, Piero Acquaro

Come eravamo: L'ingresso al Viale Vescovile (oggi "La Palma")

La foto è stata scattata durante una cerimonia religiosa

Rigogliose foreste coralline intorno ai vulcani sottomarini eoliani. Gli stupefacenti risultati della spedizione di Oceana

I ricercatori hanno trovato, a un chilometro di profondità, una spettacolare foresta di coralli bambù, rare spugne carnivore e specie mai viste prima nella regione
Giardini di gorgonie (Paramuricea clavata) © OCEANA / Juan Cuetos
Corallo bambù (Isidella elongata) a nord di Lipari © OCEANA
Tartaruga caretta impigliata in una lenza © OCEANA / Juan Cuetos
La spedizione di Oceana, durata un mese, ha svelato la presenza di straordinarie foreste di coralli a rischio attorno ai vulcani sottomarini delle Isole Eolie, a nord della Sicilia. I ricercatori hanno esplorato sette aree di interesse ecologico e hanno trovato coralli bambù in pericolo critico, meravigliosi coralli molli e coralli neri , oltre a molti altri habitat che ospitano un numero elevato di specie. Sulla base di queste scoperte, Oceana sosterrà la designazione di un'area marina protetta nell'arcipelago, con l’obiettivo di preservare il ricco patrimonio naturale delle sue acque.
Sebbene il mare profondo si trovi appena al largo delle coste delle Isole Eolie, queste acque rimangono in gran parte inesplorate e nascondono una biodiversità molto ricca. Abbiamo trovato decine di elementi che sono protetti a livello internazionale nel Mediterraneo, dagli imponenti fondali coralligeni alle tartarughe caretta e molte specie di coralli e molluschi. Tuttavia, abbiamo potuto constatare gli effetti diffusi dell'attività umana anche nelle aree più lontane e profonde, ed è fondamentale che si impedisca di danneggiare la vita marina se vogliamo preservare l'unicità di questa porzione del Mar Tirreno" ha spiegato Ricardo Aguilar, direttore della ricerca per Oceana in Europa.   
Nelle acque più superficiali esaminate, gli scienziati hanno trovato aree dominate da alghe rosse, come i fondali coralligeni e a maerl, che alimentavano giardini densi di gorgonie e grandi banchi di pesci come il sugarello. A profondità intermedie sono stati filmati coralli neri con numerose uova di squalo, coralli rossi e coralli molli gialli, entrambi a rischio nel Mediterraneo.I dati raccolti durante questa spedizione saranno accuratamente analizzati nei prossimi mesi al fine di sostenere la proposta di un'area marina protetta per salvaguardare sia questa preziosa biodiversità, sia i mezzi di sostentamento delle popolazioni locali che dipendono dalle risorse marine. Utilizzando il catamarano di ricerca Oceana Ranger, Oceana ha filmato e scattato fotografie fino a 981 metri di profondità con un robot subacqueo e raccolto campioni dal fondo del mare. I lavori in mare sono stati progettati in modo da studiare ambienti molto diversi tra loro, tra cui montagne sottomarine isolate, banchi sottomarini e le venute idrotermali formate dall'attività vulcanica.
Le aree più profonde, invece, hanno mostrato incredibili foreste di coralli bambù e habitat caratterizzati da specie carnivore, come alcune ascidie e spugne. Sono stati documentati anche una specie di stella marina (Zoroaster fulgens) mai vista prima nel Mediterraneo e una specie ittica (Gobius kolombatovici) che in precedenza si credeva si trovasse solo nel mar Adriatico settentrionale.
In modo preoccupante, la spedizione ha anche filmato gli ingenti effetti degli umani sulla vita marina. Gli scienziati hanno documentato i danni causati dagli attrezzi da pesca persi o intenzionalmente abbandonati, tra cui una tartaruga caretta morta con una lenza agganciata alla bocca, coralli millenari parzialmente uccisi da lenze impigliate e trappole e reti gettate via che continuano a catturare e distruggere animali marini. Si sono trovati anche molti rifiuti domestici, comprese stoviglie in plastica, bottiglie di vetro, batterie e pneumatici. 
La spedizione di Oceana contribuirà a un esistente progetto delle Isole Eolie che è stato portato avanti dalla Blue Marine Foundation (BLUE) in collaborazione con Aeolian Islands Preservation Fund.  , che mira a garantire la designazione di un'area marina protetta. Il progetto è stato reso possibile grazie al generoso sostegno di IF International FoundationPictet Charitable FoundationSmileWave Fund e diversi singoli donatori.

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Città Metropolitana di Messina, celebrazioni per il cinquantesimo anniversario della morte di Salvatore Quasimodo, mostra fotografica a Barcellona P.G.

Continuano le celebrazioni per il cinquantesimo anniversario della morte di Salvatore Quasimodo, lunedì 25 giugno, alle ore 17.00 , nei locali del Villino Liberty di Barcellona P.G., di proprietà della Città Metropolitana di Messina, sarà inaugurata una mostra fotografica dedicata al poeta. Un percorso fotografico che si snoda lungo tutta la sua vita, dalle foto da bambino, a quelle con la famiglia, con i fratelli e gli zii sulla spiaggia a Roccalumera e con gli inseparabili amici Salvatore Pugliatti e Glauco Natoli. Tra le immagini più significative si possono apprezzare alcuni momenti della vita privata di Salvatore Quasimodo, ritratto con la moglie Maria Cumani e i figli Alessandro e Orietta, accostati ad altri quali la cerimonia del Nobel, il conferimento della cittadinanza onoraria della città di Messina, la laurea Honoris Causa in Lettere a Messina nel 1960 e quella ad Oxford nel 1967, ed che la rappresentazione di momenti di grande serenità con gli amici dell’Accademia della Scocca negli anni ‘60, in occasione del Premio Vann’Antò.
All’iniziativa darà un contributo il prof. Giuseppe Rando, docente ordinario di letteratura italiana presso l’istituto di civiltà antiche e moderne dell’Università di Messina, con un intervento sul tema: “Salvatore Quasimodo: la poetica degli affetti”.
La mostra sarà visitabile presso il Villino Liberty di Barcellona P.G. fino a sabato 7 luglio, dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 18.00.