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mercoledì 13 marzo 2019

Sanità. Amministrazione Giorgianni ricorda a commissario La Paglia gli impegni assunti e non concretizzati

Stromboli, i danni dopo la tempesta.


Le avverse condizioni meteo hanno lasciato il segno. 
A Stromboli - così ci informa Mario Trimboli - i marosi, spintisi sin sul lungomare di Ficogrande, hanno scardinato un’ampia parte del marciapiede litoraneo e del limitrofo muretto delimitatorio. La violenza dei marosi ha anche spiaggiato la carcassa di una caretta caretta  e diversi molluschi. 
Un albero secolare è stato letteralmente spezzato nell’area prospicente le terme di San Calogero a Pianoconte. 

Barcellona, giudice convalida arresto dei due cugini liparesi e li pone in libertà, con obblighi. Dibattimento fissato per il 19 marzo.

Convalidato al tribunale di Barcellona l'arresto di L.S.V. e S.V., i due cugini tratti in arresto dai carabinieri di Lipari per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Per i due cugini è stata disposta la rimessa in libertà. Ai due è stato applicato, però, l'obbligo di firma. Per S.V. è stato applicato anche l'obbligo di dimora.
Il dibattimento è stato fissato per il prossimo 19 marzo.

Volley. Tutte vincenti le formazioni eoliane.

(Comunicato) Vincono tutte le squadre del volley eoliano. La squadra maschile vince e mantiene il primato solitario nel girone A del campionato di prima divisione, le squadre femminili conquistano i play off nei campionati di seconda divisione e nella categoria under 14. 
La squadra maschile, senza problemi, liquida la compagine del Mondo volley Messina con un netto 3-0 con i parziali di 25-17; 25-17; 25-9 confermandosi splendida realtà, entusiasmando ancora una volta con una splendida prestazione di squadra il pubblico. 
La squadra femminile, nel campionato di seconda divisione, era, invece, obbligata a vincere per accedere ai play off dopo una stagione molto altalenante:  missione compiuta contro la Nightor di Santo Stefano di Camastra. Le ragazze del Meligunis perdono il primo set, vedono il baratro dei play out ma, a quel punt,o sfoderano una prestazione d'orgoglio imponendosi per 3-1 evitando l'inferno dei play out, risollevandosi come squadra e volando ai play off. Il finale le vede imporsi con i parziali di 23-25;25-13;25-13;25-15 
Anche le ragazze dell'under 14 erano chiamate a vincere almeno 2 set contro le pari età della Nino Romano, rispondono presente vincendo per 3-2 un incontro per niente facile con i parziali di 25-23;25-9;17-25;23-25;16-14. 
Tutte le squadre della società Meligunis sono ancora in gioco e pronte a regalare soddisfazioni allo sport eoliano. 
Seguiteci e sosteneteci, forza Meligunis!

La storia raccontata (di Giuseppe La Greca) : 13 Marzo 1879.

Ricordando... Bartolo Della Chiesa.

Per ricordare gli eoliani che non ci sono più, con foto tratte dal nostro archivio

Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.

Buon Compleanno a Katia Raffaele, Rosa Favaloro, Mariarosaria Barbuto, Michele Rubino, Rosalia Naso, Patrizia Naso, Roberta Bucedi, Umberto Cullotta, Sergio Maiorana, Anna Favaloro, Susanna Guarnuto, Julie Sferlazzo, Martha Cataliotti.

I mascherati di Vulcano


Riceviamo dall'associazione Vulcaniamo e pubblichiamo: 
Lo sapevate dei mascherati?
A Vulcano i mascherati sono un gruppo di persone che nel periodo di carnevale si incontrano, si mascherano ed “irrompono” nelle case della gente.
Tutto ruota intorno alla regola cardine: quando un mascherato viene identificato, questo, deve necessariamente scoprire il volto e rivelarsi; nessun mascherato può lasciare l'abitazione se prima non viene ufficialmente riconosciuto.
Per quanto mi riguarda neanche il tempo di pensare che non avessi un costume che mi sono ritrovata in una casa, fonte inesauribile di indumenti, parrucche e accessori, vestita da un improbabile Elvis biondo e circondata da altre 15 persone perfettamente mascherate. PERFETTAMENTE MASCHERATE!
Ci tengo a precisare che il mascheramento è talmente meticoloso che noi stessi avevamo difficoltà a riconoscerci l'uno con l'altro.
A seguito di un breve briefing sulla scelta delle case, siamo partiti all'attacco annunciando il nostro arrivo a suon di musica, fischi e schiamazzi di ogni tipo e attendendo che qualcuno ci aprisse.
Da "profana" della tradizione ho ingenuamente ipotizzato che bastasse non aprire la porta per sottrarsi all'invasione...nessuno mi aveva spiegato che se si fosse palesata questa eventualità saremmo rimasti nel patio a suonare, fischiare, bussare e chi più ne ha più ne metta.
RISULTATO?
Le porte vengono (quasi) sempre aperte!
Credetemi...è stato straordinario osservare dall'esterno come in pochi minuti il volto di una persona sia stato teatro delle espressioni più disparate:
lo SMARRIMENTO iniziale nel vedere quanta gente stesse entrando in casa, la CONCENTRAZIONE nel tentare di capire chi fosse effettivamente entrato, la GIOIA esagerata nell'aver identificato il primo mascherato e l'amara CONSAPEVOLEZZA che ne mancassero ancora 15.
A rendere il tutto ancora più esilarante c'erano gli stratagemmi improvvisati e teatrali...ognuno il suo: c'era chi tentava di riconoscere attraverso gli occhiali da sole, chi cercava mani scoperte, chi provava ad identificare una postura, una risata e chi alzava la stufa nella speranza che qualcuno si scoprisse spontaneamente...ed è stato così, fino all'ultimo mascherato, fino all'ultima casa.
L'ultimo mascherato rivelato definisce, a mio parere, il momento più significativo della tradizione che si manifesta sotto forma di OSPITALITA'...nella sua essenza più pura.
Quanti fossimo o quanto ci fosse voluto per riconoscere tutti non ha mai avuto importanza, condividere un vero e proprio banchetto è un momento sacro.
IL BANCHETTO E' UN MOMENTO SACROSANTO, ma non è scontato, tanto meno dovuto ed è straordinario, per me, potervi raccontare come si manifestasse sempre in maniera spontanea e gioiosa dando forma al più puro senso di condivisione, di ospitalità che, come importante forma di virtù sociale, tanto ci caratterizza.
LO SAPEVATE DEI MASCHERATI?
Io non lo sapevo ed è stato bellissimo scoprirlo e poterlo vivere.
Rebecca Marcasciano

Daniele Nardi al confine tra cielo e terra (di Antonio Brundu)

Il giovane alpinista Daniele Nardi aveva scalato le montagne più alte del mondo, come l’Everest nel 2004, il K2 nel 2007, il Nanga Parbat e il Broad Penk nel 2008. Durante gli incontri nelle scuole delle Eolie, gli alunni avevano rivolto, tra l’altro, a Daniele una domanda specifica: “Quale sensazione si prova a quell’altezza? “Ci si sente in modo netto- ha risposto Daniele Nardi- proiettati verso il cielo e più vicini a Dio. Quell’altitudine dà molta euforìa, ma ti fa sentire, anche, molto piccolo, perché ti trovi al confine tra l’immensità della terra ed il cielo infinito”. 
Ora Daniele e il suo compagno inglese di cordata Tom Ballard si trovano su questo confine, nelle pareti del Nanga Parbat, dal quale non faranno più ritorno. Una notizia sconvolgente che abbiamo appreso in questi giorni e che ci ha lasciati con un profondo vuoto dentro. Speravamo tanto che ciò non accadesse e abbiamo seguito, passo passo, i due alpinisti durante il loro percorso verso la conquista della vetta (8.125 m.); ma qualcosa non è andato per il verso giusto (forse una valanga li ha travolti ed ha fermato la loro salita, a 6.000 metri di altezza). Così è finito il loro sogno e, purtroppo, anche la loro vita è stata stroncata a soli 42 anni (Daniele) e a 30 anni (Tom). 
Daniele Nardi di Sezze (in Provincia di Latina e a poca distanza da Roma) era divenuto, ormai, dal 2007, un assiduo frequentatore delle Eolie, dove, quasi annualmente, ci veniva a trovare nelle isole di Salina e di Lipari (mio ospite a Malfa e di Italo Toni a Quattropani), insieme al fraterno amico Sergio Pizzi di Roma e residente ad Arezzo. 
Insieme a loro abbiamo organizzato vari eventi sportivi e culturali nei tre Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina e, anche nel Comune di Lipari, con l’obiettivo di divulgare e di fare conoscere i diritti umani a livello internazionale. 
Era stata, tra l’altro programmata, una scalata alla Canna di Filicudi dove, nel 1972 prima e nel 1993 dopo, erano saliti gli alpinisti del Monte Rosa per porre una statua bronzea della Madonna alta 3 metri. Ma il legame più forte di Daniele era rappresentato, nell’isola di Salina, dalle escursioni sul Monte Fossa delle Felci (962 m.), la montagna più alta delle Eolie. 
Tutto si poteva immaginare tranne una così repentina loro scomparsa nella montagna del Nanga Parbat in Pakistan, nonostante si era al corrente dei rischi a cui andavano incontro con questa ultima scalata. Ma la loro determinazione, il loro convincimento, la loro certezza nel volere affrontare questa impresa ed il loro entusiasmo, ci hanno portato a noi, suoi amici e sostenitori, oltre ai loro familiari, a stargli vicino e ad incoraggiarli, perché abbiamo creduto ai valori e agli ideali di Daniele e di Tom, esperti conoscitori delle montagne più alte del mondo. Inoltre Daniele Nardi non era soltanto appassionato scalatore delle pareti rocciose, che lo spingevano, con un magnetismo estremo, alla conquista delle alte vette, ma era un convinto sostenitore dei diritti umani a livello mondiale. Dotato di una intelligenza e di una profonda sensibilità, non poteva esimersi dal portare avanti principi e convinzioni per contribuire a migliorare la nostra società a livello umano e culturale. 
Queste parole non vogliono essere esaustive di quello che è stato Daniele e di quanto ha realizzato durante la sua attività sportiva e sociale a livello umanitario, ma sono soltanto alcune considerazioni espresse ora, in questo momento di grande tristezza e dolore per la perdita improvvisa di una persona così splendida e solare, come la lucentezza della bianca e candida neve. 
Penso alla madre, alla moglie, agli amici e a tutti coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato nelle Eolie ed anche agli alunni delle scuole eoliane, che l’hanno ascoltato con interesse ed entusiasmo. 
Adesso bisogna cogliere e raccogliere il senso ed il valore del suo messaggio, perché ora lui rimarrà sempre vivo dentro il nostro animo, senza dimenticare il suo compagno inglese di cordata Tom Ballard, che avremmo avuto il piacere di conoscere, magari alle Eolie.
Antonio Brundu

Carnevale eoliano 2019: quarto gruppo di 4 foto dalla serata finale. A cura di Bartolo Ruggiero.


Alle 12 e 30 corsa straordinaria da Milazzo della nave Paolo Veronese.

In considerazione della giornata di isolamento di ieri, causa condizioni meteo marine avverse, che non ha consentito il transito di passeggeri né il trasporto di generi di prima necessità, e del nuovo peggioramento previsto per domani, l’Assessore ai Trasporti del Comune di Lipari, Davide Merenda, ha ottenuto dal Dipartimento Regionale delle Infrastrutture Mobilità e Trasporti, una corsa straordinaria della nave Paolo Veronese del gruppo Siremar Caronte & Tourist, per oggi, 13 marzo 2019, col seguente itinerario/orario:

Milazzo: p. 12.30​​​
Lipari: a. 14.20
​​​​​ p. 14.30
Panarea: a. 15.20
p. 15.30
Ginostra: a. 16.15
p. 16.20
Stromboli: a. 16.45
p. 17.00
Panarea: a. 18.10
p. 18.20
Lipari: a. 19.15
p. 19.25
Milazzo: a. 21.15

Detti e proverbi eoliani (47° puntata)

Spissu a parola ammazza cchiù da spada !
Spesso la parola uccide più della spada!

Accadde alle Eolie. 10 Dicembre 2008 : Ex lavoratori Pumex in catene davanti al palazzo municipale di Lipari


martedì 12 marzo 2019

Lipari. Uffici e direzione sanitaria nel padiglione centrale?. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

Carlo Lanza, una vita di corsa con Stromboli nel cuore




 
Inarrestabile, determinato, pronto a dare sempre tutto, sino in fondo. Prima nel calcio adesso nell'atletica.
E' Carlo Lanza, 47 anni, che, dopo essere stato la fulgida bandiera calcistica del suo Stromboli, si è tuffato anima, corpo e gambe nel non facile campo della maratona.
Unico eoliano a correre le varie maratone ha centrato un prestigioso risultato alla maratona Roma-Ostia 2019. Su 10 mila atleti partecipanti si è piazzato al 135 posto di categoria, stabilendo in 1.27.34. il suo record personale.
Ma questa di Roma è solo l'ultima fatica di Carlo che si è anche distinto recentemente in maratone a Napoli,Catania e Messina.

Al Museo "Bernabò Brea" una giornata in ricordo di Sebastiano Tusa


Droga. Carabinieri di Lipari arrestano due cugini. Detenevano panetto di hashish

COMUNICATO
Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Lipari hanno arrestato in flagranza di reato due cugini S.V. 37enne e L.S.V. 24enne, entrambi di Lipari, ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
I militari da giorni monitoravano i due uomini con servizi di osservazione e, nel pomeriggio di ieri, hanno pedinato il più giovane dei due che, a bordo del proprio motociclo, si è recato presso l’abitazione del cugino in località Marina Corta di Lipari. 
I Carabinieri hanno deciso di procedere alla perquisizione domiciliare entrando nell’abitazione dalla porta lasciata incautamente aperta, sorprendendo i due uomini mentre stavano dividendo in dosi un panetto di hashish dal peso di oltre 50 grammi. Nel corso della perquisizione domiciliare è stato rinvenuto anche un bilancino di precisione. La droga sequestrata sarà sottoposta ad analisi di laboratorio.
I due arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni in attesa di comparire avanti al Giudice del Tribunale di Barcellona P.G. per l’udienza di convalida dell’arresto.

Come eravamo: Anni 1958 e 1959 (2 foto)

Nella prima foto : Scuola Elementare S. Domenico Savio 1958 - Bartolino Giardina, Anna Grazia Iacono e la Sig./na Cristina Cangemi 
Nella seconda : Scuola elementare S. Domenico Savio 1959 saggio ginnico- Piero Roux, canta,  accanto a lui Bartolino Giardina e Lucia Greco.


Il cordoglio del Centro Studi eoliano per la scomparsa di Tusa.


(Comunicato) Il Centro Studi Eoliano si unisce al cordoglio del mondo culturale siciliano, nazionale e internazionale per la scomparsa dell'Assessore ai Beni Culturali Sebastiano Tusa, grande studioso dell'archeologia preistorica e subacquea.
Nella sua venuta a Lipari lo scorso mese di ottobre, il Centro Studi ha avuto l'onore di accompagnare l’Assessore Sebastiano Tusa nella visita al parco di Caolino, realtà naturalistica e culturale del territorio eoliano. Con commozione ricorda anche la sua presenza nella Chiesa dell’Immacolata per la presentazione dell’attività del Parco letterario e la presentazione del progetto sui luoghi del confino che hanno concluso la visita.
L’Assessore Tusa nell’occasione ha avuto modo di visitare anche il Museo Archeologico e la biblioteca del prof. Bernabò Brea.
Il Centro Studi ricorda anche gli altri sette italiani, uomini e donne attivi nel volontariato e nella cooperazione internazionale e tutte le vittime del tragico disastro aereo avvenuto in Etiopia.
Lipari, 11 marzo 2019
Ufficio Stampa Centro Studi

Il «GAC-FLAG Isole di Sicilia» protagonista anche a Berlino

Il «GAC-FLAG Isole di Sicilia», subito dopo la F.RE.E. di Monaco, è stato protagonista anche all'International Tourismus Borse (ITB) di Berlino, che viene annoverata, con oltre 180.000 visitatori tra cui 108.000 operatori dal mondo del turismo e 10.000 espositori da 180 paesi, tra le più importanti fiere internazionali dedicate al turismo. La partecipazione, a questo ulteriore appuntamento fieristico, si è posta in essere nell’ambito dell’azione 1.B.5 del piano d’azione finanziato dal FEAMP 2014-2020 e dal Dipartimento Pesca Mediterranea della Regione Siciliana. Si è, altresì, svolta una partecipatissima conferenza stampa, presso lo stand dell’Enit (Agenzia Nazionale del Turismo).
Numerosi sono stati i visitatori dello stand del «GAC-FLAG Isole di Sicilia» che hanno avuto anche l’opportunità di degustare prodotti del territorio.

Sanità. I cittadini chiedano il perchè dei disservizi e delle problematiche. Il cittadino Corrieri "indica la via"

All'ospedale di Lipari per segnalare disservizi e problematiche vi è un apposito un sportello URP (Ufficio relazioni con il pubblico). Ai molti è sconosciuto e sarebbe bene che i cittadini lo utilizzassero anche perchè per l'ASP è obbligatorio fornire le risposte ai quesiti posti.
Lo ha fatto oggi il cittadino Daniele Corrieri che invita altri a seguire questa via.
Nell'istanza presentata all'URP ha chiesto di ottenere risposte e relazione su questi quesiti:
Perchè sabato e la domenica le visite Ppi vengono fatte nella stanza ginecologica;
Perché un cardiologo, assunto a Lipari, è rimasto tantissimo tempo a Barcellona e noi avevamo un cardiologo su 3;
Perché a oggi, dalle 20 alle 8, non c è la reperibilità di un cardiologo, pari condizione la domenica per tutta la giornata;
Quante istanze di disservizio ha ricevuto l'urp nell'anno 2018 e i primi mesi del 2019;
Perché mancano, a oggi, 3 medici al pronto soccorso;
Se l'ultimo piano sanitario è stato rispettato.
Corrieri sottolinea " tra 15 giorni (il tempo previsto per le risposte) ne sapremo di più. Se avete riscontrato dei disservizi rivolgetevi all'Urp e chiedete risposte, senza dimenticare di protocollare le vostre dimostranze".

Cinque foto per evidenziare come ad Acquacalda...in questo momento, il mare fa paura!

 Cinque foto che lasciano solo immaginare quello che sta accadendo, in questo momento, sul lungomare della frazione, tra la comprensibile paura degli abitanti.

Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.

Buon Compleanno a Marinella Barretta, Laura Zaia, Tatiana Foti, Daniele Di Losa, Gaia Zaia, Agostino Giorgianni, Domenico Rizzo, Richard Faranda, Massimo Groppo, Vittoria Greco, Alessandro Faralla.

Carnevale eoliano 2019: terzo gruppo di 5 foto dalla serata finale. A cura di Bartolo Ruggiero.

Detti e proverbi. Siciliani ed eoliani (46° puntata)

Cu nun piscia n’cumpagnia, o si vriogna o è purcaria.
Chi non fa pipì in compagnia o si vergogna o è porcheria.

Il ristrutturato padiglione dell'ospedale ospiterà uffici e direzione. I 4 posti letto di pediatria? Resteranno in medicina tra adulti e anziani ammalati.

Il padiglione centrale dell’ospedale di Lipari, dopo la ristrutturazione e l’adeguamento sismico, “sottratto” ai pazienti e destinato ad ospitare uffici e direzione. 
Questo quanto sarebbe emerso durante il sopralluogo effettuato la scorsa settimana dai dirigenti dell’ASP di Messina. 
Eppure si auspicava che il reparto Pediatria, previsto per Lipari nella recente rete ospedaliera, con quattro posti letto, tornasse ad occupare il primo piano di questo edificio, sua sede “storica” e che, nel tempo, ha ospitato e “cullato” centinaia e centinaia di piccoli pazienti. Almeno sino a quando, l’allora assessore regionale Russo decise di accorpare i posti letto nel reparto di Medicina. 
Accorpamento che, per ovvi motivi, fece registrare un notevole calo delle degenze, in quanto nessuno, se può, tiene i propri bambini in un reparto di adulti/anziani, spesso gravemente ammalati. Oggi che viene incontro ai cittadini la nuova rete ospedaliera, prevedendo quattro posti dedicati, appare un vero peccato non sfruttare appieno l’area “storica” e ristrutturata. 
Da evidenziare, inoltre, che l’immobile centrale, di cui sopra, è un lascito con destinazione vincolata per ospitare l’ospedale (nel senso più stretto del termine) e ciò escluderebbe altri utilizzi. 
Per restare all’operatività del nosocomio eoliano sono da attivare i sei posti di lungodegenza, già presenti anche nella precedente rete ospedaliera e rimasti sulla carta perché mai si sono liberati i locali, in atto occupati della chirurgia, che dovrebbero accoglierli. 
Chirurgia che dovrebbe spostarsi nel padiglione chirurgico, sopra il pronto soccorso e in adiacenza alle sale operatorie. Padiglione dove occorrono piccoli accorgimenti e per i quali ci sarebbe, già da tempo, un progetto, anche questo rimasto sulla carta. 
 D’altronde l'unico modo per mantenere a Lipari un ospedale, che risponda alle richieste dell’utenza, è attivare i posti letto di quelle discipline a bassa complessità che il “decreto Balduzzi” e la rete ospedaliera prevedono e cioè: la medicina, la lungodegenza la pediatria, la chirurgia, la dialisi, la camera iperbarica il laboratorio analisi e la radiologia. 
Oltre, naturalmente, al pronto soccorso, anestesia e rianimazione, Punto di primo intervento pediatrico e il 118. Nessuno pretende un ospedale di alta complessità ma solo queste discipline che il “decreto Balduzzi” prevede per gli ospedali di zona disagiata e che la recente rete ospedaliera, pubblicata nel febbraio scorso, ha confermato e che sono un diritto per gli eoliani. 
La presenza di impiegati senza ammalati e senza medici non solo è inutile ma non crea neanche prospettive per la comunità.

Accadde alle Eolie. 8 Maggio 2012: La proclamazione del sindaco Lo Schiavo.


Davide Cortese all'Ambasciata palestinese per un reading di pace.

Il 13 marzo, in occasione della Giornata della Cultura della Palestina, l'Ambasciata di Palestina e la Comunità Palestinese a Roma e nel Lazio hanno organizzato un incontro con la cultura, la musica e la poesia palestinese nel corso del quale interverranno numerosi artisti e poeti italiani che hanno a cuore la creazione di un ponte di pace e bellezza con la Nazione palestinese.
Dopo il saluto dell'Ambasciatore Dra Mai Alkaila si svolgerà un reading poetico: "Testimonianze dalla Palestina", al quale parteciperà anche il poeta eoliano Davide Cortese.
L'evento è stato realizzato dall'Ambasciata di Palestina e dalla Comunità Palestinese a Roma e nel Lazio con la collaborazione di Argillateatri, Donne di carta, De Felice Edizioni, Istituto Nazionale Azzurro.
Ambasciata di Palestina - Sala Wael Zuaiter
Via Guido Baccelli, 10
ORE 18 - INGRESSO LIBERO

...e sarebbero stati 25. Il mio pensiero, ti raggiunga nell'immenso del cielo dove vivi e da dove ci proteggi.

I ringraziamenti della famiglia Milano.

Cimitero di Pianoconte. Al via i lavori per l'ampliamento. La soddisfazione di Biviano.

È stata finalmente poggiata la prima pietra per l’ampliamento del cimitero di Pianoconte. La ditta vincitrice, infatti, ha iniziato i lavori con le opere di sbancamento del terreno su cui sorgerà l’opera. L’emozione e la commozione nel vedere l'avvio dei lavori di un opera, che fino a qualche anno fa pochi credevano potesse andare in porto, è indescrivibile. E invece la caparbietà e la determinazione di chi ci ha sempre creduto sono state oggi ripagate. Nel ringraziare i funzionari comunali e gli amministratori, consiglieri e assessori, che in vario modo si sono adoperati, non posso non ricordare la grande sensibilità mostrata dal Sindaco Marco Giorgianni che ha dal primo momento accolto e mantenuto il guanto di sfida, nonostante le innumerevoli difficoltà incontrate. Molti dei nostri cari defunti troveranno finalmente il meritato riposo nella terra che hanno sempre amato e da dove purtroppo, negli ultimi anni, sono stati strappati.
Giacomo Biviano (Presidente dell Consiglio Comunale di Lipari)

Il maltempo flagella le Eolie ed è isolamento.

Come da previsione imperversa il maltempo sulle Eolie. Per tutta la notte e tutt'ora, spira un forte vento e il mare è, ovviamente, alquanto agitato. Ne consegue che aliscafi e navi sono ferme nei porti. Si prospetta una giornata di totale isolamento.

lunedì 11 marzo 2019

I ringraziamenti della famiglia Mollica.

MORTE TUSA: GOVERNO SICILIANO SEMPRE IN CONTATTO CON FARNESINA

Il Governo regionale è rimasto, anche stamane, costantemente in contatto con i funzionari dell'unità di crisi istituita presso il ministero degli Affari esteri. Si attende di conoscere, dalle autorità etiopi, se e quando le famiglie delle vittime dell’incidente aereo potranno raggiungere il luogo teatro della sciagura. Il presidente della Regione Nello Musumeci ha disposto che, ove necessario, la famiglia dell’assessore Sebastiano Tusa venga accompagnata da una missione regionale, guidata dal dirigente generale del dipartimento dei Beni culturali.
Da fonti di Palazzo d’Orleans, si apprende che «secondo quando riferito dai funzionari romani le procedure potrebbero richiedere anche alcune settimane».
Il governatore della Sicilia segue personalmente l’evolversi della situazione. Nei prossimi giorni, di concerto con la famiglia, Musumeci valuterà quali iniziative pubbliche potranno essere organizzate.

Soprintendenza del mare. "Con Tusa se ne va una parte di noi. Si faccia tesoro di cosa è stato".

( Comunicato Soprintendenza del mare) Abbiamo appreso con sgomento la morte di Sebastiano Tusa, da circa un anno Assessore regionale ai Beni Culturali. Ma al di là della carica politica per noi è rimasto il Soprintendente del mare, struttura da lui creata dopo aver dato vita al GIAS (Gruppo Intervento Archeologia Subacquea) e successsivamento allo SCRAS (Servizio di Coordinamento Ricerca archeologia Sottomarina). A Sebastiano ci legano ricordi bellissimi, un lungo impegno quasi ad inseguire, tra mille difficoltà, il sogno di una Sicilia diversa e bellissima. Per lui che aveva il cuore rivolto al passato ma la mente proiettata al futuro, il lavoro era una forma di impegno civile, totale e totatilizzante, a cui si dedicava interamente senza mai fermarsi o abbattersi. Con un entusiasmo che non cessava mai di colpirti e di coinvolgerti.
Sebastiano Tusa ci lascia il 10 marzo, il giorno che la storia ricorda come la data della celebre Battaglia della Egadi, che tra tutte le scoperte della sua lunga carriera, era quella di cui andava più orgoglioso: avere ricostruito con precisione lo svolgersi della giornata e il luogo preciso dove avvenne lo scontro, fino ad allora ancora incerto.
Ma molti lo hanno conosciuto come archeologo preistorico, settore a cui ha dedicato buona parte della sua vita. Indimenticabile il suo libro “La Sicilia nella preistoria”, scritto quando aveva appena trent’anni. Alla luce delle sue ricerche, i suoi studi in vari siti dell’Isola, la sua visione innovativa dell’evoluzione delle prime comunità di cacciatori e raccoglitori che popolavano la Sicilia, si può affermare che con lui scompare anche l’ultimo grande maestro della preistoria siciliana.
Per noi è imprescindibile ricordare il suo tratto umano, il suo sorriso, la sua leggiadra ironia. In lui non trovavi mai un ostacolo alle proposte, spesso anche innovative, ma anzi stimoli ed incoraggiamenti ad andare avanti, consigli su come procedere. Generoso e di grande umiltà era disponibile con chiunque, senza guardare cariche o titoli di studio, pronto all’ascolto al dialogo con tutti, a raccogliere e fare proprie idee e progetti e a riconoscere e valorizzare il lavoro altrui.
Con lui scompare uno studioso di fama internazionale che dava prestigio alla Sicilia, e rappresentava l’anima più bella della nostra terra, che sapeva mettere al centro il recupero della memoria storica e l’orgoglio delle sue radici pur sentendosi contemporaneamente e con lucidità cittadino del mondo.
Da oggi la Sicilia perde una dei suoi uomini migliori di cui si sentirà la mancanza man mano che passeranno i giorni e gli anni.
Per noi è stato un grande onore, conoscerlo, averlo vicino, lavorare fianco a fianco. Con lui se ne va anche una parte di noi. A tanti mancherà lo studioso prestigioso, il ricercatore instancabile, il funzionario brillante, a noi mancherà il carissimo amico, il fratello maggiore con cui abbiamo condiviso anni di passione e di lavoro avendo insieme nel cuore una speranza in una Sicilia più bella e più giusta.
L’auspicio è che si possa far tesoro della sua eccezionale conoscenza, del suo stile, della sua competenza, del suo entusiamo, della sua umiltà: un modello da seguire ed imitare. Solo in questa maniera può trovare senso una tragedia incomprensibile e una scomparsa inaccettabile.

REGIONE: MORTE TUSA, BANDIERE A MEZZ'ASTA IN TUTTI GLI UFFICI REGIONALI. I MESSAGGI DI CORDOGLIO

Bandiere a mezz'asta in tutti gli uffici regionali. Lo ha disposto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in segno di lutto per la tragica scomparsa dell'assessore regionale ai Beni culturali, Sebastiano Tusa.
A Palazzo d'Orleans le bandiere sono state già esposte a mezz'asta, lo stesso accadrà domani mattina in tutti gli uffici regionali.


IL CORDOGLIO E IL RICORDO DEL PRESIDENTE MUSUMECI: E' una tragedia terribile, alla quale non riesco ancora a credere: rimango ammutolito. Perdo un amico, un lavoratore instancabile, un assessore di grande capacità ed equilibrio, che stava andando in Kenya per lavoro. Un uomo onesto e perbene, che amava la Sicilia come pochi. Un indimenticabile protagonista delle migliori politiche culturali dell'Isola".


IL CORDOGLIO DEL SINDACO DI LIPARI E DELL'AMMINISTRAZIONE. ANCHE NEL COMUNE EOLIANO, BANDIERE A MEZZ'ASTA: Il Sindaco Marco Giorgianni e tutta l’Amministrazione Comunale di Lipari esprimono il più sincero cordoglio per l’improvvisa e prematura scomparsa dell’Assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana Prof. Sebastiano Tusa, e per tutte le vittime del tragico incidente del Boing 737 dell’Ethiopian Airlines di ieri mattina.
La Sicilia e tutti noi perdiamo, oltre che un amministratore capace, tenace e appassionato, profondamente innamorato della terra e dei suoi tesori di cui è stato custode prezioso, un uomo di grandissima sensibilità, e inestimabile cultura, che in numerose occasioni abbiamo avuto l’onore di avere a Lipari, beneficiando del suo lavoro e della sua grande professionalità, prima come Sovrintendente del Mare e poi come Assessore ai Beni Culturali.
Anche nel nostro Comune saranno esposte bandiere a mezz’asta.

IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI, GIACOMO BIVIANO : Incredulità e profondo dolore per la scomparsa del prof. Tusa. Una personalità di spiccate qualità professionali che ho avuto l'onore di conoscere personalmente grazie alla Lega navale di Lipari e che ha contribuito a rendere ancora più grandi i nostri mari. Le Eolie, la Sicilia e il mondo perdono oggi un illustre ed inestimabile archeologo amante del proprio territorio, oltre che eccezionale amministratore.


IL CORDOGLIO DI MAURIZIO TURCARELLI: Apprendo con tristezza, sconforto e dolore della scomparsa prematura dell'assessore Tusa.
Sgomento che turba tutto il mondo dell'archeologia, tristezza che colpisce tutta la Sicilia e non solo, per la perdita di un uomo simbolo.
Ancor prima del ruolo apicale che ricopriva, si associava alla Sovrintendenza del Mare il nome di Sebastiano Tusa.
Sebastiano, grazie per le parole espresse nei miei confronti in occasione del ritrovamento a Lipari del antico porto Romano, grazie per il conforto dopo il ritrovamento, grazie per la lettera di Encomio.
Il sorriso riuscii a strapparlo anche a te, dicendo: < Io, la guardia giurata faccio non sono studiato >
Spero che il Museo Archeologico Eoliano possa darti il giusto tributo.

Personalmente costudiro' gelosamente il ricordo di una persona colta intelligente capace ma anche umile. 
CIAO Dott Tusa

Il cordoglio del Bernabò Brea sulla pagina fb 
“Il dolore per la perdita di Sebastiano Tusa è così grande che rende difficile trovare le parole. Lascia un vuoto incolmabile in Sicilia, in tutta Italia, in Europa e nella gran parte di questo nostro mondo. Il dolore per l’uomo gentile, amico che sapeva ascoltare, ironico e amabile. Il dolore per l’archeologo, scienziato, ma anche abile a comunicare, a raccontare la storia più antica. Autore di libri, ricerche, studi pubblicati in tutto il mondo. Il dolore per l’assessore dei Beni Culturali della Regione Siciliana che ha saputo unire la politica alla conoscenza in modo magistrale. Il dolore per la sua perdita è terribile anche se di lui rimarranno i suoi innumerevoli studi. Il Museo Luigi Bernabò Brea, si stringe intorno alla famiglia, profondamente grato per le sue ricerche condotte nell’Arcipelago Eoliano e ricordando con affetto le sue visite e le sue lezioni di archeologia subacquea”.

MAREVIVO SALUTA L’AMICO SEBASTIANO TUSA
L’assessore Sebastiano Tusa è stato per noi di Marevivo un punto di riferimento importantissimo e oggi il mare ha perso una grande amico, un archeologo subacqueo di fama mondiale con una passione indescrivibile.
Proprio a gennaio, durante la presentazione del catalogo delle opere d’arte “Marine Litter Art”, il concorso organizzato da Marevivo Delegazione Sicilia, l’assessore Sebastiano Tusa aveva rilanciato il suo sostegno all’associazione, sottolineando l’importanza del contributo fornito dalle sue attività e dal volontariato. Lo ringraziamo per essere sempre stato al fianco di Marevivo, per averci aiutato a promuovere con efficacia i nostri progetti di educazione ambientale e gli interventi per il ripristino dei territori deturpati dall’inquinamento.
A ricordarlo Rosalba Giugni, Presidente di Marevivo: «Far emergere dal profondo blu la ricchezza della nostra storia è stata la sua mission, in perfetta sintonia con Marevivo che difende la vita e la bellezza del mare. Il suo impegno per il Mediterraneo ha creato consapevolezza e passione che resta oltre la morte. Ricordo l’ultima immagine, di soli pochi giorni fa, a Palermo per celebrare la Marine Litter Art dell’associazione, iniziativa condivisa con Sebastiano e la sua straordinaria compagna Valeria».
«Avremmo voluto commemorarlo in silenzio – spiega Mariella Gattuso della Delegazione Marevivo Sicilia - ma poi ci è sembrato irriconoscente non dedicargli il nostro pensiero. Spalla a spalla ha esaltato e difeso il Mare, condividendo ogni nostra iniziativa ed esperienza. Con la sua tragica scomparsa, tutti perdiamo qualcosa, come uomini, ambientalisti e soprattutto come siciliani. Oggi salutiamo un amico e tutta la nostra terra un insigne uomo di cultura, umile e sempre disponibile».
La profonda conoscenza della storia e le ricerche subacquee che aveva coordinato, portando alla luce numerose testimonianze della cultura del Mediterraneo, lo avevano avvicinato al mare trasformandolo in un appassionato custode.
Fianco a fianco con tanti professionisti ha vissuto una vita per il mare e si è battuto come pochi per la difesa del patrimonio marino archeologico e naturale. Fu lui ad affermare per primo il principio che al mare non deve essere sottratto nulla e sempre lui ad ideare il progetto dei musei sommersi, portando alla ribalta la bellezza e la storia del mare di Sicilia, ripercorrendo il cammino della storia e dei traffici marittimi. Cittadino del mondo, era tra gli italiani più stimati all’estero, la sua professionalità, ma anche la passione e l’entusiasmo costituivano la sua carta d’identità. Evocatore di un forte senso di responsabilità, che riferiva al mondo politico e al singolo, aveva trasformato la Soprintendenza del Mare di Sicilia in una vera e propria fucina operativa per la valorizzazione e la salvaguardia dell’ecosistema marino.

Fiaccole della legalità

Comando Interregionale Carabinieri “Culqualber” 
SM - Ufficio OAIO 
COMUNICATO STAMPA
Camigliatello Silano (CS): “Fiaccole della Legalità”
Le "fiaccole della legalità" tenute alte dai Carabinieri e dai rappresentanti delle altre Forze Armate e dell'Ordine presenti in Calabria e Sicilia hanno illuminato la notte di Camigliatello Silano (CS). Una grande dimostrazione di condivisione di valori e sentimenti veri.
L’evento, fortemente voluto e organizzato dal Comandante Interregionale Carabinieri Culqualber Generale di Corpo d’Armata, Luigi Robusto, e realizzato dal Prefetto di Cosenza, Paola Galeone, si è tenuto alla presenza del Prefetto Franco Gabrielli, Capo della Polizia e Direttore Generale della Pubblica Sicurezza e del Generale Bruno Pisciotta Comandante della Brigata Meccanizzata “Aosta” ed ha visto, sabato sera, il tricolore illuminare le piste da sci di Camigliatello.
E’ stata un festa di patriottismo e di unità cui hanno partecipato unitamente alle Forze Armate e di Polizia, i Vigili del Fuoco, il Soccorso Alpino e speleologico della Calabria, la Regione Calabria, la Provincia di Cosenza, l’Arsac, il Parco Nazionale della Sila, la Federazione Italiana Sport Invernali, la Scuola Maestri di Sci Calabria e il 118 Cosenza, “tutti insieme sugli sci per condividere sforzi e obiettivi in una terra tanto bella quanto difficile”.
Lo spirito della manifestazione è stato quello del voler riaffermare, ancora una volta, la vicinanza dello Stato ai cittadini portando le Forze Armate e le Forze di Polizia tra la gente e con la gente. Patria, Orgoglio, Unità, Legalità sono stati, infatti, i sentimenti avvertiti dalle delle oltre millecinquecento persone presenti all’evento e sottolineati –nel suo messaggio di saluto dal Gen. C.A. Luigi Robusto –ove ha messo in risalto il significato della fiaccolata, le cui “luci simboleggiano antichi valori, quali la Patria, il Servizio, la Fedeltà, l'Onore, la Giustizia, la Legalità, e l'Amore”.
Secondo quanto evidenziato dal Generale non c’era “ luogo più appropriato ove farle risplendere, poiché è forte, tra queste genti, il sentimento di rispetto per esse!
L’accensione delle fiaccole ha rappresentato quindi metaforicamente la fiaccola che c'è in ogni persona, “sì che il percorso di vita che ci attende possa trovare la luce giusta per sconfiggere le tenebre dell'indifferenza, dell'ipocrisia e delle menzogne di chi non merita la bellezza di questa splendida dimensione tutta italiana. Una sola fiaccola accesa può accenderne infinite!”.
L’evento si è concluso con la consegna di una fiaccola al sindaco di Camigliatello a testimoniare del legame delle F.A e F.p. col territorio.

Piano Spiagge. Professionista si rivolge al TAR per ottenere il pagamento di 277mila euro. Richiesta segue esecutività lodo e non ottemperanza del Comune di Lipari


Sarà dedicata a Tusa la Rete Cultura Sicilia.

(Comunicato) I Gruppi di Azione Locale della Sicilia esprimono, riuniti e sgomenti, il loro sincero e profondo cordoglio alla famiglia ed al Governo della Regione, per la tragica ed improvvisa scomparsa del Prof. Sebastiano Tusa, Assessore Regionale dei BBCCAA e della Identità Siciliana ed amico dei territori, vittima, assieme a tantissime altre persone, dell'incidente aereo in Etiopia.
Sebastiano Tusa, archeologo siciliano di fama internazionale, politico attento e infaticabile, oltre che uomo di grande sensibilità ha avuto la lungimiranza e l'intelligente intuito, anche quale studioso delle dinamiche politiche e culturali delle ecumeni mediterranee a partire dalla preistoria, di capire che i Beni Culturali avevano ed hanno bisogno di una svolta nella loro evoluzione e gestione.
Per questo motivo aveva voluto che tale processo di messa in orbita dei BB.CC. della Sicilia passasse attraverso la riunione dei GAL siciliani, intuendone le potenzialità, in quella che si può dire é stata una sua ultima intuizione politica e cioè la nascita della "Rete Cultura Sicilia" che ha fortemente voluto, facendone apprezzare l'istituzione dalla Giunta Regionale alla fine di gennaio u.s.
Siamo grati a Sebastiano Tusa per questa sua grande fiducia che sarà da sprone per tutti noi che abbiamo avuto l'onore e il piacere di conoscerlo e di collaborarlo e che avremmo voluto farlo per tantissimi anni ancora.
Per questo abbiamo deciso di intitolare/dedicare a lui la già nata aggregazione per la promozione della cultura della Sicilia che si chiamerà "Rete Cultura Sicilia Sebastiano Tusa".