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mercoledì 8 aprile 2020

Buon Compleanno!

Auguri a Rosy Alizzo, Francesca Virgona, Graziella Manfrè, Giuseppe Zavone, Bartolo Viola, Davide La Greca, Giuseppe Guadagna, Santino Zaia, Ilenia Costantino, Guy D'Ambra, Tindaro Cafarella.

Liberty Lines #distantimauniti #andràtuttobene

Famiglie, comunità e imprese stanno affrontando un evento globale senza precedenti. In questo momento sappiamo che il nostro ruolo è quello di continuare a lavorare per il paese e di regalare la certezza di un futuro migliore anche attraverso un semplice sorriso.
Restiamo uniti e ce la faremo.
#distantimauniti #andràtuttobene


Vulcano: Depuratore a servizio di due strutture alberghiere è fatiscente. Giorgianni emette ordinanza a tutela salute pubblica

Una ordinanza contingibile ed urgente a tutela della salute pubblica è stata firmata dal sindaco Marco Giorgianni. 
Riguarda il divieto di esercizio dell’impianto di depurazione privato, ubicato in località Vulcanello, nell’isola di Vulcano, che serve due strutture alberghiere.
L’ordinanza segue le note trasmesse al Comune di Lipari da parte del Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale – Nucleo operativo ecologico di Catania e dall’Azienda Sanitaria Provinciale Messina – Dipartimento di prevenzione area medica. Gli uomini del Noe, come si evince dal documento trasmesso al Comune e sul quale si basa l’ordinanza, durante un sopralluogo hanno appurato che” l’impianto si presenta in cattivo stato di manutenzione e che, a causa dello stato di usura della vasca in ferro, sono state riscontrate evidenti perdite di liquami che hanno trasformato il suolo quale ricettore dello scarico, con il conseguente lagunaggio dei reflui e la presenza di odori nauseabondi”. 
Dal suo canto l’ASP ha evidenziato che le due strutture alberghiere “risultano, allo stato attuale, prive dei requisiti urbanistici indispensabili per l’agibilità delle stesse” ed ha invitato il sindaco di Lipari “a mettere in atto gli opportuni provvedimenti amministrativi per sospendere l’utilizzo degli immobili a qualsiasi titolo e qualunque attività in esse svolta sino al ripristino delle condizioni di regolarità urbanistica e gestionale degli scarichi, provvedendo, inoltre, a disporre con sollecitudine, ai fini della tutela della salute pubblica, tutti gli atti necessari alla risoluzione della problematica, facendo si che si proceda alla bonifica dei luoghi”.

Le mie Eolie: video di Salvatore Sarpi sulle note di "Le sette sorelle" di Benito Merlino.

Mentre stiamo (dobbiamo stare) a casa è giusto anche pensare al domani delle nostre isole, alla nostra fonte principale che è il turismo. Nascono così i miei "video di propaganda". Il terzo che vi propongo è " Le mie Eolie: sulle note di "Le sette sorelle" di Benito Merlino.

Eoliani che non ci sono più: Antonino Cincotta (primo anniversario)


ASP Messina, la raffineria ENI di MIlazzo dona 45.000 mascherine per la protezione degli operatori

"E' con grande senso di riconoscenza che ringrazio pubblicamente i Responsabili della Raffineria ENI di Milazzo per avere voluto donare all'ASP di Messina 30.000 mascherine chirurgiche, di cui 15.000 per il distretto sanitario di Milazzo, e 15.000 mascherine FFP2 di cui 7.500 saranno utilizzate sempre per il personale di Milazzo.
Con questa nuova disponibilità potremo dotare tutto il personale sanitario, anche convenzionato, dell'importante dispositivo di protezione individuale".
Così il direttore generale dell'ASP di Messina Paolo La Paglia dopo avere appreso del significativo gesto del Management ENI.

Sopralluogo ok. Riapre approdo aliscafi a Ginostra.


Si è tenuto ieri pomeriggio, a Ginostra, il sopralluogo tecnico per la verifica della nuova struttura, prima della messa in funzione del pontile per l’attracco dei mezzi navali, alla presenza del Capo di Prima Classe, Grasso dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, comandante della motovedetta CP2203, del Vice Sindaco e Assessore ai Lavori Pubblici Gaetano Orto, del Capo Area Geom. Carmelo Meduri.
Il sopralluogo ha avuto esito positivo e, già da oggi, il Comandante del Circomare Lipari T.V. Francesco Principale, ultimati i necessari atti, autorizzerà formalmente le compagnie di navigazione all’ormeggio a Ginostra.
In una nota l'amministrazione Giorgianni sottolinea "Desideriamo ringraziare debitamente la Guardia Costiera di Lipari oltreché per l’intervento tecnico e l’indiscussa professionalità profusa, anche per la disponibilità e l’attenzione dimostrate nel mettere a disposizione la propria motovedetta, facendo sì che il sopralluogo potesse essere immediatamente effettuato e i tempi per la riapertura dello scalo di Ginostra ulteriormente ridotti".

La Chiesa festeggia San Dionigi di Corinto.

Fu nominato vescovo di Corinto, la sua città. Le poche notizie sulla sua vita sono tramandate da Girolamo e soprattutto da Eusebio di Cesarea, il quale ha conservato frammenti interessanti di otto sue lettere, inviate alle Chiese di Atene, di Lacedemone, di Amastri nel Ponto, di Cnosso in Creta. Tali frammenti non contengono notizie su Dionigi, ma forniscono informazioni sulla religiosità di alcune città e regioni, durante il pontificato di Sotere.

Dal Martiriologo Romano:
«Commemorazione di san Dionigi, vescovo di Corinto, che, dotato di una mirabile conoscenza della parola di Dio, istruì con la predicazione i fedeli della sua città e con lettere anche i vescovi di altre città e province.»

Il Buongiorno di Mimmo Mollica.

martedì 7 aprile 2020

Differita della Celebrazione Eucaristica dalla Basilica di S. Cristoforo. A cura di Mons. Lillo Maiorana

Coronavirus: l’aggiornamento del 7 aprile in Sicilia: 1.859 positivi , 113 guariti e 125 deceduti

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi (martedì 7 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 24.857 (+1.393 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.097 (+51), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.859 persone (+44), 113 sono guarite (+5) e 125 decedute (+2).
Degli attuali 1.859 positivi, 635 pazienti (-2) sono ricoverati - di cui 73 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.224 (+46) sono in isolamento domiciliare.
Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 107 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 93 (22, 4, 8); Catania, 551 (155, 28, 51); Enna, 273 (168, 1, 15); Messina, 327 (145, 18, 25); Palermo, 276 (74, 29, 12); Ragusa, 47 (7, 4, 3); Siracusa, 80 (42, 26, 7); Trapani, 105 (22, 1, 3).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.

"Preparazione al Triduo Pasquale" a cura di Don Giuseppe Mirabito

Turismo e prospettive (di Luca Chiofalo)


COMUNE DI LIPARI
CITTA’ METROPOLITANA DI MESSINA
“Eolie, Patrimonio dell’Umanità”

Assessorato Programmazione - Sviluppo Economico e Attività Produttive - Trasporti - Turismo – Patrimonio - Suolo Pubblico e Viabilità

www.comunelipari.gov.it                                                              assessore.chiofalo@pec.comunelipari.it

                                                                                          Lipari, 7 aprile 2020

Siamo, è inutile negarlo, in una situazione dalla quale usciremo cambiati.
L’emergenza da Covid-19 ha sospeso le nostre vite da isolani e posticipato a data incerta l’inizio della stagione turistica per le Eolie e per ogni altra realtà che si sostenta e sostiene sull’accoglienza.
La protezione sanitaria della popolazione resta la priorità in questa fase, ma dobbiamo comunque cominciare ad immaginare la ripartenza.
Sarà un anno molto difficile per il nostro comparto turistico-commerciale ed a cascata per tutta l’economia delle isole. Una parte della nostra canonica stagione turistica è già compromessa e non ci sono certezze su quando potremo riprendere le nostre abituali occupazioni.
In ogni caso, anche quando le restrizioni verranno alleggerite, gli spostamenti, almeno in un primo momento, saranno inevitabilmente condizionati e soggetti a precauzioni inusuali.
Dovremo dunque appellarci alla nostra notoria resilienza e laboriosità, dovremo essere capaci di resistere ad una condizione di mercato profondamente mutata e con potenziali volumi ridotti.
Confido nel fatto che ce la faremo, sostenuto dalla convinzione che il buonsenso guiderà le istituzioni sovranazionali e nazionali a sostenere le economie e le popolazioni con tutte le risorse necessarie al superamento di questo straordinario momento di difficoltà globale.
A noi tocca aggiungere una visione nuova.
Il coronavirus, probabilmente, ridisegnerà le regole dell’accoglienza turistica e luoghi con le caratteristiche peculiari delle Isole Eolie possono intercettare prima di altri una domanda turistica che si rivolgerà con maggiore attenzione alla ricerca di natura, cultura, tempi lenti e salubrità.
Potremmo dunque fare di necessità virtù e rendere questa tragica emergenza l’occasione per costruire un modello che valorizzi meglio le nostre straordinarie ricchezze ambientali, la nostra cultura e le nostre tradizioni.
Nell’incertezza del tempo attuale, sono certo sapremo dimostrare il valore di una comunità e di un tessuto produttivo che non si sono mai arresi alle avversità. Crederci è un dovere ed una necessità.
Col contributo di ognuno e uniti nel perseguire l’obiettivo, ripartiremo.
Forza Eolie! 

                                          L’ASSESSORE
                                         Luca Chiofalo


"Dobbiamo ritrovare la forza di essere positivi.. e dovremo esser pronti a ripartire" (di Tiziana Medda)


Riceviamo e pubblichiamo: 
Eh si caro Mariano, è proprio vero quel che asserisci . Appare fin troppo difficile , in questo momento, pensare positivo,  quando attorno a noi , e quando dico “attorno” intendo appena un po’ più in là, al di là del mare, tantissime persone sono state letteralmente investite in pieno volto da un nemico così subdolo , malfido ed insidioso che si chiama Covid-19. 
Faccio fatica, seppur di indole positiva, ad essere ottimista. Ma questo tuo scritto mi ha un po’ risvegliato da quel torpore nel quale tutti noi siamo caduti ormai da oltre due mesi. 
Intanto ringrazio Dio , perchè la mia famiglia, che vive nella zona più colpita d’Italia, sta bene. Già questa è una gran cosa, considerato il numero di morti fino ad oggi. 
Ed allora eccomi a riflettere su ciò che sarà di noi qui, in queste isole che abbiamo scelto di vivere , di amare , dove abbiamo gettato basi che ci sembravano cosi solide, e che oggi purtroppo non lo sono più. Ma dobbiamo ritrovare la forza di essere positivi, credere che presto la morsa di questo virus allenterà e allora dovremo esser pronti a ripartire . Più forti di prima, ma con la consapevolezza che nulla è sicuro nella vita . 
Quando avremo la certezza che finalmente si potrà ripartire, quindi, noi saremo i veri artefici del nostro futuro. 
Prepariamoci, quindi, sin da ora, attraverso fotografie, video, riprese ad un passaparola incessante e prorompente che arrivi in tutte le parti d’Italia (del resto i social ce lo consentono già ora) per descrivere il paradiso in cui viviamo. 
Fotografiamo ogni angolo di queste splendide isole, e diffondiamone le immagini , dovrà essere un tam-tam continuo , la migliore pubblicità per noi stessi. Bisogna crederci, per forza. 
Le isole appartengono anche ai giovani imprenditori che non se ne sono andati e  che ci hanno creduto: Denis, Salvatore,  Giovanni, Susanna, Roberto , Vanessa,  Christian, Leonardo, Luigi, Sergio, Antonio, Dominga e tanti, tanti altri…. …loro ci hanno messo il cuore e la fatica e noi , tutti insieme abbiamo il dovere di non vanificarne gli sforzi , i sacrifici e le speranze. 
Grazie Mariano per lo spunto di riflessione. Oggi voglio e devo essere positiva.
Tiziana Medda

Poste italiane e carabinieri insieme per consegnare la pensione agli anziani


ASP Messina, pronti i contratti con le Case di Cura per i posti letto Covid-19

L'ASP di Messina ha completato il percorso di ricognizione per i posti letto aggiuntivi presso le strutture sanitarie private accreditate, per fronteggiare le necessità di ricoveri di malati da infezione Covid-19 per oltre 100 posti letto.
Presso la casa di cura Cappellani come "Covid Center" e "Covid Hospital" sono stati individuati 43 posti letto con 2 posti di terapia sub-intensiva e 7 di terapia intensiva; presso la COT ci sarà la disponibilità fino a 60 posti letto Covid e due posti letto di terapia intensiva.
Sono stati inoltre individuati 85 posti letto presso Villa Salus + 3 in assistenza intensiva ed inoltre 71 posti letto presso la casa Carmona che sono posti da utilizzare a supporto degli Ospedali Pubblici.
Sarà ora il Dirigente dell'ASP preposto, Dott. Vincenzo Manzi, a contrattualizzare le convenzioni stipulate, dopo i sopralluoghi tecnici del Dipartimento di Prevenzione.
L'ASP di Messina ringrazia AIOP Sicilia nella persona del Dott. Marco Ferlazzo e AIOP Messina nella persona del Dott. Gustavo Barresi per la virtuosa sinergia posta in essere.

"Peregrinatio Marie" : La Madonna del Terzito a Canneto (Riproponiamo questo video dell'anno 2016)

Buon Compleanno!

Auguri a Angela Favata, Marcella Pergolizzi, Angela Capone, Umberto Saltalamacchia, Anna Maria Spanò, Paolina Salamin, Danilo Rifici, Marco Spartà, Donatella Famularo, Nadia Mancuso, Ivan Piemonte, Rita Ziino, Luca Merlino.

Federica Addamo consegue master in gestione a supporto dei processi per la qualità e la sicurezza alimentare. Pubblichiamo introduzione ed estratto della tesi.

La dottoressa Federica Addamo, alla quale vanno le nostre congratulazioni, ha conseguito, quest'oggi (in videoconferenza) il master in gestione a supporto dei processi per la qualità e la sicurezza alimentare
ll titolo della tesi è “Home restaurant: radici eoliane per un trend globale” . Pubblichiamo sia l'introduzione della tesi sia il capitolo sulle nostre isole
INTRODUZIONE

Il cibo, da sempre, soprattutto per gli italiani è cultura, condivisione, casa e amore. Nell’ultimo decennio spopolano sul web nuove attività di condivisione legate al cibo: il social eating e l’home restaurant. Questi nuovi trend si configurano sia come un’occasione di guadagno – soprattutto nel caso dell’home restaurant – sia come un nuovo modo per ampliare le proprie conoscenze e cultura.
Sono sempre più coloro che scelgono di ospitare degli sconosciuti per trasmettere la propria passione per la cucina e tramandare le ricette di famiglia e della cultura gastronomica del proprio territorio.
È questo il caso di Silvio che, ad Alicudi, da ben 30 anni organizza cene in casa propria coinvolgendo un gran numero di turisti. Utilizza materie prime a km 0, cambiando il menù in base a ciò che pesca al mattino; inoltre, dà la possibilità ai suoi ospiti di andare a pesca con lui, vivendo un’esperienza davvero particolare.
Ada, a Filicudi, non solo cucina per i propri ospiti ma li coinvolge nella preparazione dei piatti, tra cui quella delle nacatole e spicchitedda, dolci eoliani tradizionali per eccellenza.
Quali sono le norme che devono essere applicate in questi casi?
Ci sono diverse proposte di Legge; alcune sono rimaste arenate in Senato e, nel frattempo, gli home restaurant continuano a moltiplicarsi.
È certo però che chi decide di aprire un home restaurant debba:
- attenersi al Regolamento (CE) n°852/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004, sull’igiene dei prodotti alimentari;
- comunicare al SUAP del comune competente la Segnalazione Certificata di Inizio Attività;
- stipulare un’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi per coprire gli eventuali danni causati dall’attività.
Ci sono dunque diverse lacune in ambito normativo che dovranno essere colmate. Il mondo è in continua evoluzione e con lui il modo di vivere l’esperienza culinaria e, per questo, bisogna aggiornare ed adeguare le norme alle nuove e antiche - nei casi specifici dei cittadini Eoliani sopra citati - tendenze che sono diventate parte della nostra cultura.

Home restaurant e social eating alle Eolie: una cultura radicata 
Nell’arcipelago delle Eolie[1] la pratica del social eating è consolidata ormai da anni. Da sempre il popolo eoliano si vanta di essere ospitale, sia per questioni di tipo pratico che, se vogliamo, per cultura.
La condizione di insularità se da una parte rende unica la vita alle Eolie, dall’altra penalizza la qualità dei servizi offerti a residenti e non.
Per questi motivi, probabilmente, è nato il social eating alle Eolie. Soprattutto nelle isole più piccole come Alicudi e Filicudi, dove è difficile trovare un ristorante aperto, se non durante la stagione turistica.
E, così, con grande spirito di ospitalità alcuni isolani offrono la propria compagnia, del buon cibo e una vasta raccolta di aneddoti e leggende legate alla propria terra.
Ada, ormai da quasi 20 anni, mette a disposizione dei suoi ospiti la propria abitazione e le sue conoscenze culinarie. Vive a Filicudi, un’isola che conta un centinaio di abitanti, dove l’inverno è molto lungo e si ha poca possibilità di confrontarsi con il mondo esterno.
Dunque, avere l’opportunità di passare delle giornate in compagnia di persone nuove dona sempre grande entusiasmo.
E proprio così, quasi per caso Ada ha iniziato a praticare, inconsapevolmente ed anticipando i trend attuali, il social eating.
I primi ospiti che ha avuto erano dei turisti provenienti dal nord Italia che a causa del maltempo erano rimasti bloccati sull’Isola. Ada ha aperto loro le porte di casa sua e così ha continuato a fare nei periodi seguenti.
Adesso, svolge dei veri e propri corsi di cucina casalinga per i suoi ospiti, rivelando loro le ricette tradizionali del territorio Eoliano.
Ci racconta che ai suoi ospiti non solo piace mangiare i piatti tipici di queste zone, ma anche imparare a riprodurli, così da tornare a casa con quel quid che rende unico il soggiorno.

Un’altra storia interessante è quella di Silvio che vive ad Alicudi, la più piccola delle Eolie; è un pescatore che ama cucinare e dunque ha deciso di “far di necessità virtù” portando i propri ospiti a pesca e cucinando loro il pescato del giorno.
Questo tipo di esperienza è davvero suggestiva, basti pensare che è inclusa nel pacchetto un’alba meravigliosa dalla sua barca.
Anche nelle altre Isole vengono svolte queste attività, come home restaurant soprattutto, e hanno tutte dei punti in comune: l’ospitalità sincera dei padroni di casa, l’entusiasmo di trasmettere le ricette tipiche delle Eolie portando a tavola pietanze contenenti prodotti a Km 0.
Durante la stesura di questa tesi ho avuto modo di parlare con una decina di host sparsi nel territorio eoliano; tutti sostenevano la stessa argomentazione con grande passione: ospitare a casa loro dei perfetti sconosciuti, è principalmente un modo per far pesare meno la solitudine che spesso chi vive in questi luoghi è solito provare.
Dunque, quello che è diventato nell’ultimo decennio un trend globale per queste persone, è la normalità da circa 30 anni a questa parte.
Tutti concordano che grazie all’ home restaurant, o come si dice alle Eolie, “cucinari pi’ turista” sia un vero e proprio do ut des: se è vero che rivelando la propria cultura a degli sconosciuti si dona loro qualcosa di antico e prezioso, è anche vero che si riceve altrettanto, trasformando così una fonte di guadagno in un vero e proprio scambio culturale.
Questo ci dimostra che, in fondo, l’home restaurant e il social eating non sono soltanto “una cena con degli sconosciuti” in quanto divengono emblema di un valore sociale che ai giorni d’oggi spesso non viene considerato, anzi, spesso travisato e privato del suo vero significato: la condivisione.

[1] Le Isole Eolie, dette anche Isole Lipari, sono un arcipelago dell'Italia appartenente all'arco Eoliano. L'arcipelago, di origine vulcanica, è situato nel Mar Tirreno, a nord della costa siciliana. Comprende due vulcani attivi, Stromboli e Vulcano, oltre a vari fenomeni di vulcanismo secondario.
Siamo un piccolo gruppo di amici, francesi e tedeschi (professori in pensione, laureata in turismo) e vorremmo mettere le nostre competenze a vostra disposizione (gratis) con: 
- Lezioni di matematica (dalle elementari all'università), Letture di favolette in francese per bambini piccoli (primo approccio della lingua), Conversazione in francese per adulti (Geneviève Tel.: 3391137000); 
- Grammatica italiana. Lezione di russo e conversazione (Jacques Tel.: 3398403332); 
- Lezione di tedesco e conversazione (Kathrin Tel: 339623073); 
- Terminologia turistica e conversazione in francese per adulti (Sylvie Tel: 3398798793). 
Se volete mettere a profitto il tempo libero che questo periodo ci impone, per colmare qualche lacuna, chiamateci!

Santo del giorno: San Giovanni Battista de La Salle.

S. Giovanni Battista, primo di dieci fratelli, nacque a Reims il 30 aprile del 1651 e secondo il bell'uso cristiano fu battezzato nello stesso giorno. Il padre, signor Luigi de la Salile, era consigliere del re.

Giambattista non dimostrò nei primi anni nulla di straordinario : godeva dell'affettuosità della madre e cresceva nella bontà e nella pietà. Le sacre funzioni parlavano alla sua fantasia e gli suggerivano l'altarino in casa e l'imitazione infantile delle cerimonie sacre. A sette anni serviva in parrocchia, e a nove frequentava le scuole pubbliche: il tutto in modo diligente, ma ordinario.


Dopo retorica, studiò filosofia e nel 1669, (contava allora diciotto anni) ottenne il diploma per cui si vedeva aperta davanti ogni via. Ma il giovane aveva già scelto la sua strada fin dagli undici anni quando fece la sua prima Comunione: voleva essere religioso. L'll marzo 1662 ricevette la tonsura e gli fu offerto un canonicato dal parente Doret, che egli accettò. Nel 1668 ricevette gli ordini minori ed intanto frequentava il corso di teologia nel Seminario di S. Sulpizio a Parigi ove venne consacrato suddiacono.

Mortagli la madre nel 1671 e l'anno dopo il padre, si trovò ad essere il capo famiglia e quindi dovette lasciare Parigi per tornare a Reims, ov'erano ancora quattro fratelli e due sorelle. Si scelse per confessore e direttore spirituale il canonico Nicola RolIand, e a quel giovane sacerdote, pio, ardente e caritatevole, affidò l'animo suo. Fortificato dai suoi consigli, ricevette il diaconato nel 1676 e il 9 aprile 1678 veniva consacrato sacerdote.

Fu subito assegnato al ministero, ma Iddio lo voleva unicamente dedicato all'educazione della gioventù; e perfezionando l'uso che i chierici del Seminario francese avevano di raccogliere ogni festa i giovani in apposite scuole per insegnare loro le orazioni e la dottrina cristiana, fondò la benemerita Congregazione delle Scuole Cristiane.

Da tanti in Francia si sentiva tale bisogno e tanti aprivano or qua or là scuole, ma il più efficace e benemerito fu questo Santo. Aiutato da una pia signora, aprì le sue prime scuole e trasformò alcuni giovani volenterosi in abili maestri.

Ebbe dure prove: abbandono di fratelli, mancanza di mezzi, ma con aspre penitenze e una illimitata confidenza nella SS. Vergine sotto il cui patrocinio aveva posta la sua Congregazione, superò ogni difficoltà. Nelle avversità passava notte intere chiuso in chiesa da solo, e si flagellava piangendo ai piedi del santo tabernacolo. Però non si esaltava nè si abbatteva mai : sia nelle prosperità come nelle avversità soleva dire: « Dio sia benedetto ». E consapevole che i più grandi disegni di Dio su di un'anima non si compiono che per mezzo della croce, perseverò nel bene e con gran tenacia difese l'opera sua, resistendo alle prove del maligno che lo tormentò in mille modi poiché vedeva che le Scuole operavano un gran bene.

Il Signore premiò largamente il suo fedele servo, poiché il 9 aprile del 1719 quando lo chiamò a sé, la sua istituzione contava già 40 case, 274 fratelli e 9885 allievi.

PRATICA. — Facciamo nostra la bella giaculatoria del Santo « Dio sia benedetto », dicendola specialmente quando siamo provati dal Signore.

PREGHIERA. — O Dio, che ad istruire cristianamente i poveri e a confermare la gioventù nella via della verità hai suscitato S. Giovanni Battista confessore e hai radunato per suo mezzo nella Chiesa una nuova famiglia, concedi propizio, che accesi per intercessione ed esempio di lui nello zelo di tua gloria per la salvezza delle anime, possiamo essere messi a parte della sua corona in cielo.

Lo Schiavo (Marevivo): "Si approfitti della presenza a Ginostra di una ditta attrezzata per effettuare alcuni interventi indispensabili"



Associazione Ambientalista MAREVIVO
prof. Riccardo Lo Schiavo
Delegato Generale Ginostra-Stromboli
via Portella n. 1 - 98050 Ginostra (ME)

     Ginostra, 07/04/2020
                                
Sig. Sindaco di Lipari

e p.c.     On. Nello Musumeci
Presidente della Regione Sicilia
Commissario per l’Emergenza
Ordinanza n. 657 del 28/03/2020
                                                                      
                                                      Ing. Calogero Foti
                                                    Capo Dip. Protezione Civile
                                                                        Regione Sicilia

Oggetto: ambito portuale di Ginostra – isola di Stromboli

Ultimati i lavori di ripristino del respingente (foto 1) per l’attracco degli aliscafi - distrutto dalla mareggiata della notte di S. Lucia dello scorso dicembre - appare evidente che per mettere in sicurezza la vitale infrastruttura portuale è imprescindibile l’inizio dei relativi “lavori di manutenzione straordinaria e miglioramento tecnico” (di cui all’ordinanza n. 0094 del 13/06/2013 e relativo finanziamento di € 880.000,00) provvedendo quantomeno all’immediato riposizionamento dei tetrapodi a protezione della testata della banchina medesima lato nord ovest: lasciare l’opera “indifesa” significherebbe esporla a ulteriori fondati rischi di nuovi danneggiamenti.
Nelle more, considerando che è attualmente presente in loco (cosa “straordinaria”) una ditta fornita di adeguati mezzi e materiali, Le rivolgo accorata istanza di volere valutare l’opportunità di disporre l’esecuzione dei seguenti interventi:
1- Consolidamento dello storico scalo d’alaggio del “Pertuso” per contenere, finché si è in tempo, la lenta e inesorabile azione di “sgrottamento” dei marosi;
2- Predisposizione di uno spazio più riparato dalla furia del mare, nonché maggiormente “mimetizzato”, per la collocazione dei cassonetti dei rifiuti.
Ritengo sig. Sindaco che agendo ora, con una spesa certamente irrisoria, si potrebbero risolvere queste due annose questioni, dando inoltre un segnale di speranza e di disponibilità alla comunità ginostrese.
Nel porgerLe i più cordiali saluti, colgo l’occasione per rivolgerLe l’augurio di una Serena e Santa Pasqua.
                                                                      prof. Riccardo Lo Schiavo
                                                                     (Delegato Marevivo)

lunedì 6 aprile 2020

"Disegna il mare eoliano". AIPF indice concorso per bimbi delle scuole elementari eoliane

AIPF invita tutti i bimbi delle scuole elementari delle Isole Eolie a partecipare al concorso "Disegna il Mare Eoliano" sul tema "Proteggiamo il nostro mare", inviando il disegno entro il 30 Aprile. Il vincitore sarà premiato con un set completo da snorkeling!

Celebrazione Eucaristica del 6 aprile a cura di Mons. Lillo Maiorana. Differita dalla Basilica di San Cristoforo

Mareggiate di dicembre, nominato commissario delegato. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud


Coronavirus: l’aggiornamento del 6 aprile in Sicilia, 1.815 positivi, 108 guariti, 123 deceduti.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi (lunedì 6 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 23.464 (+1.560 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.046 (+52), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.815 persone (+41), 108 sono guarite (+4) e 123 decedute (+7).
Degli attuali 1.815 positivi, 637 pazienti (+5) sono ricoverati - di cui 74 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.178 (+36) sono in isolamento domiciliare.
Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 17 di oggi (lunedì 6 aprile), così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 106 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 92 (22, 4, 8); Catania, 540 (159, 25, 49); Enna, 271 (168, 1, 15); Messina, 320 (139, 17, 25); Palermo, 260 (74, 29, 12); Ragusa, 47 (7, 4, 3); Siracusa, 79 (44, 25, 7); Trapani, 100 (24, 1, 3).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.

Emergenza Covid-19, la mancata comunicazione dei risultati dei tamponi non dipende dall'ASP di Messina

(Comunicato) Pervengono da parte dei Sindaci della provincia numerosi solleciti in merito alla notifica dei risultati dei tamponi rinofaringei, effettuati ai soggetti entrati nel territorio della Regione Sicilia che si trovano a ridosso della conclusione del periodo di quarantena, di cui alla ordinanza contingibile ed urgente n.7 del 20/3/2020.
Si fa presente che le comunicazioni ai Sindaci sono conseguenti all'acquisizione dei risultati ufficiali e i ritardi non dipendono da questa Azienda Sanitaria Provinciale, che ha già effettuato oltre 3500 tamponi; per circa mille tamponi si è ancora in attesa dei referti da parte del Policlinico di Messina.
I ritardi sono anche dovuti alla impossibilità di fare esami a pieno regime presso il Laboratorio di biologia molecolare dell'Ospedale di Barcellona PG.
Nonostante i "sofismi" posti in essere da qualcuno per aumentare gli "audience" mancano gli estrattori per eseguire molti esami rapidamente; il materiale non viene consegnato dalle ditte fornitrici a Barcellona ormai da molti giorni.
Questa è la sola realtà dei fatti!

"Preparandoci al Triduo Pasquale" a cura di Don Giuseppe Mirabito (video)

Percorsi in sicurezza per le pazienti gravide affette da Coronavirus. L’A.O. Papardo sarà centro di riferimento provinciale

Come riportato dalla Direttiva regionale n. di protocollo 17018 a modifica e a integrazione della Direttiva regionale n. di protocollo 16146 il centro di riferimento provinciale per le pazienti gravide affette da coronavirus è identificato nel Punto Nascita di secondo livello dell’A.O. Papardo. 
Viene quindi garantita la regolare attività del Punto Nascita, anche per le pazienti affette da covid-19.
“Il nostro Ospedale continua a gestire nel pieno dell’emergenza - dichiara il Direttore Generale dell’A.O. Papardo Mario Paino - le priorità legate alla quotidianità sanitaria. Oggi la struttura si dota inoltre di un ulteriore servizio dedicato per i pazienti affetti da Covid-19 oltre a quello di essere HUB e riferimento nella Rete del Trattamento dell’infarto per soggetti COVID-19 positivi. Tra le prerogative della struttura, inoltre, l’A.O. Papardo risulta uno dei pochi poli ospedalieri in Sicilia a essere dotato di degenza per contagiati con locali a pressione negativa.”