Riguarda il divieto di esercizio dell’impianto di depurazione privato, ubicato in località Vulcanello, nell’isola di Vulcano, che serve due strutture alberghiere.
L’ordinanza segue le note trasmesse al Comune di Lipari da parte del Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale – Nucleo operativo ecologico di Catania e dall’Azienda Sanitaria Provinciale Messina – Dipartimento di prevenzione area medica. Gli uomini del Noe, come si evince dal documento trasmesso al Comune e sul quale si basa l’ordinanza, durante un sopralluogo hanno appurato che” l’impianto si presenta in cattivo stato di manutenzione e che, a causa dello stato di usura della vasca in ferro, sono state riscontrate evidenti perdite di liquami che hanno trasformato il suolo quale ricettore dello scarico, con il conseguente lagunaggio dei reflui e la presenza di odori nauseabondi”.
Dal suo canto l’ASP ha evidenziato che le due strutture alberghiere “risultano, allo stato attuale, prive dei requisiti urbanistici indispensabili per l’agibilità delle stesse” ed ha invitato il sindaco di Lipari “a mettere in atto gli opportuni provvedimenti amministrativi per sospendere l’utilizzo degli immobili a qualsiasi titolo e qualunque attività in esse svolta sino al ripristino delle condizioni di regolarità urbanistica e gestionale degli scarichi, provvedendo, inoltre, a disporre con sollecitudine, ai fini della tutela della salute pubblica, tutti gli atti necessari alla risoluzione della problematica, facendo si che si proceda alla bonifica dei luoghi”.
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