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giovedì 15 settembre 2022

Le Eolie nelle stampe d' epoca (82° Puntata): Basiluzzo visto da San Pietro (Panarea)


 

Auguri di...

Buon Compleanno a Pietro Livoti, Michele Bonomo, Dolores Petrola, Sarah Russo, Caterina Monte, Antonio Brundu, Guglielmo Puglia, Leonardo Ziino, Rosaria Taranto


L'istruzione...le regole "lampo" e la difformità nell'inizio delle lezioni (di Tiziana De Luca)

Viviamo in un’epoca difficile, in cui la pandemia ha prodotto enormi sofferenze nelle persone in termini di perdite umane subite, di depauperamento di risorse, di instabilità economica e abitativa, e in una società che, a vari livelli, si caratterizza per la propria storia e, come a macchia di leopardo, da nord a sud da est a ovest, affronta tutt’oggi guerre, discriminazioni, morti di grandi regine e contemporaneamente , e in maniera reiterata, di piccoli innocenti, rendendo più difficoltosa la agognata ripartenza perché le diseguaglianze e le disparità di trattamento soprattutto nei servizi essenziali, ancor più generate, acuiscono il disagio.

Tale premessa risulterebbe superflua se a Lipari non si applicassero regole “ lampo “ tutte eoliane che portano le famiglie a scapicollarsi sempre più nell’azione concreta legata al vivere e, in tal caso, al diritto allo studio dei propri figli, subendo un’insularità che da risorsa diventa ancor più un problema.

Si ritiene possibile pubblicare un avviso per il trasporto studenti in data 12.09.2022 che scade il 20.09.2022 , con richiesta di attestazione isee, deliberata 5 giorni prima, a carico delle famiglie, che non tutti hanno e devono richiedere, con genitori che vivono su altre isole e non tutti a Lipari , con un ufficio retto materialmente da una sola persona che in 4 giorni ( lun. mar. merc. dalle 10 alle 13 e gio. dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18 ) deve accogliere le istanze ?

Io comprendo cosa significhi fare scelte a volte non gradite perché il bilancio non quadra, perché la Regione ha applicato un correttivo all’ultimo momento e ti devi adeguare ( anche la scorsa Amministrazione per qualche mese nel 2014 ha dovuto apporre un taglio ai trasporti e nel 2021 una modifica stabilita dagli organi regionali ), ma, in questa situazione economica così gravosa in cui versiamo - post pandemia e aumento del costo energia elettrica e gas - , era davvero una priorità, la sola scelta possibile, e così in maniera fulminea?

Sarebbe stato prioritario forse comprendere come mai in tutta Italia sia già iniziata la scuola, o inizierà il 19 settembre, come da calendario didattico regionale, e qui a Lipari, dove si terranno le stesse elezioni politiche nazionali, su tre istituti scolastici presenti, “Isa Conti”, “Lipari/S.Lucia” e “Isole Eolie/ex Lipari 1”, i primi due hanno già iniziato, mentre l’ultimo, quello con il plesso centrale più numeroso, formato dalle altre isole, Panarea Stromboli, Alicudi e Filicudi ( che perdono tanti giorni di scuola durante l’anno per il maltempo che non permette l’arrivo dei docenti ) comincerà il 3 ottobre? ( I PON finiranno il 16 settembre e la disinfezione post elettorale, se può essere un motivo, non si fa solo qui ma in tutta Italia )

Sono punti di vista, e due aspetti del medesimo argomento, l’istruzione, ma se vogliamo che i nostri figli crescano e vivano a Lipari, almeno fino alla maturità, in buona creanza e con strumenti formativi adeguati che gli permettano di partecipare alla costruzione della nostra società, dovremmo fare tagli economici altrove, sacrificando altri aspetti, e batterci di più per un pari e concreto diritto allo studio perché da genitore che sono, come tantissimi altri, in una situazione così delineata, sarebbe più conveniente, economicamente e socialmente, abbandonare l’arcipelago e spostarsi su terraferma se non si tenesse in conto una cosa ben più importante che ci stimola a restare: che qui è CASA e abbiamo il dovere di “riempire” la nostra insularità  con azioni concrete e non “svuotarla”.

Tiziana De Luca

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Giudizio

Accadde oggi, 15 settembre: La Sacra Sindone viene trasferita a Torino (1578); Siglata convenzione, Torino non sarà più Capitale d'Italia (1864)

Oggi è il 15 settembre. Buongiorno ai lettori di Eolienews con questa cartolina dalle Eolie


Foto: Silvia Sarpi

La Chiesa celebra oggi la Beata Vergine Maria Addolorata


Ogni sguardo dato a Lei da Gesù, ogni accento di quel labbro soave, mentre sollevava Maria sulle ali dell'amore materno, la precipitava nell'investigabile abisso del più acerbo dolore. Se la Vergine si compiaceva nel contemplare quel volto leggiadro, tosto la conturbava il desolante pensiero che un giorno quel volto sarebbe stato sformato dalle percosse e ricoperto dal gelido sudore della morte; se ne mirava la fronte divina, su cui si divideva la bionda capigliatura, Maria soffriva pensando all'orribile serto da cui sarebbe stata un giorno incoronata.


Questi sentimenti dolorosi si tramutarono in realtà, quando giunse per Maria il momento solenne di assistere alla divina passione. Tutto quello che Ella sofferse sin qui, altro non fu che la preparazione del martirio che l'attendeva sull'erta fatale del Golgota. Quando Gesù morì, la terra tremò, si spaccarono le pietre, cominciarono ad addensarsi le tenebre sul creato; a queste manifestazioni della natura indignata, la folla dei curiosi, colta da panico, si diradò. L'invitta Madre allora si accostò ancor più alla croce per unire il proprio martirio a quello del Salvatore.

L'addoloratissima Madre accolse più tardi sulle sue ginocchia le spoglie dell'adorato Figliuolo.

Questo fu il prezzo che la Madonna dovette pagare per la rigenerazione dell'umanità e meritarsi la sublime dignità di Madre universale. Tale infatti fu proclamata Maria nel modo più solenne al cospetto del cielo e della terra dalla voce di un Dio agonizzante

PRATICA. Consideriamo quanto siamo costati a Maria SS., e non rinnoviamole i dolori con nuovi peccati.

PREGHIERA O Dio, nella cui passione, secondo la profezia di Simeone, la spada del dolore trapassò l'anima dolcissima della gloriosa Vergine Maria, concedi benigno, che come ne celebriamo i dolori, così otteniamo i frutti abbondanti della tua passione.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria della beata Maria Vergine Addolorata, che, ai piedi della croce di Gesù, fu associata intimamente e fedelmente alla passione salvifica del Figlio e si presentò come la nuova Eva, perché, come la disobbedienza della prima donna portò alla morte, così la sua mirabile obbedienza porti alla vita.

I sette dolori di Maria

Maria dei Sette Dolori


PRIMO DOLORE: La rivelazione di Simeone
Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima».

SECONDO DOLORE: La fuga in Egitto
Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo». Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto.

TERZO DOLORE: Lo smarrimento di Gesù nel Tempio
Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo».

QUARTO DOLORE: L'incontro con Gesù sulla via del Calvario
Voi tutti che passate per la via, considerate e osservate se c'è un dolore simile al mio dolore. (Lm 1, 12). «Gesù vide sua Madre lì presente»

QUINTO DOLORE: La crocifissione e la morte di Gesù.
Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero Lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra. Pilato compose anche l'iscrizione e la fece porre sulla Croce; vi era scritto "Gesù il Nazareno, il re del Giudei" (Lc 23,33; Gv 19,19). E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: "Tutto è compiuto!" E, chinato il capo, spirò.

SESTO DOLORE: La deposizione di Gesù tra le braccia di Maria
Giuseppe d'Arimatèa, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anche lui il regno di Dio, andò coraggiosamente da Pilato per chiedere il corpo di Gesù. Egli allora, comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla croce e, avvoltolo nel lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare un masso contro l'entrata del sepolcro. Intanto Maria di Màgdala e Maria madre di Ioses stavano ad osservare dove veniva deposto.

SETTIMO DOLORE: La sepoltura di Gesù e la solitudine di Maria
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Magdàla. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

mercoledì 14 settembre 2022

La miopia della Regione emargina le isole minori. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 14 settembre 2022


Santa Marina Salina: Bando di concorso per Direttore di farmacia


Data scadenza: 26/09/2022   
IMMAGINE"BANDO DI CONCORSO - Selezione esterna, per i titoli ed esami, per il reclutamento di n. 1 unità di personale non dirigenziale, a tempo indeterminato e pieno da inquadrare nei ruoli dell'Amministrazione Comunale nel profilo di Direttore di Farmacia, Categoria D, Posizione Economica D1, del CCNL funzioni locali".

Clicca sul link per accedere al bando


http://www.comune.santa-marina-salina.me.it/utility%20php/Dettagli_albo_pretorio_altri.php?ID=4075&STYLE_CSS=style

Stamattina tradizionale pellegrinaggio alla Croce di Monterosa. Le due foto sono di Elodia Ristuccia


Sicilia: Anci a candidati, per salvare Comuni ecco cosa fare

(ANSA) - PALERMO, 14 SET - "Si parla della crisi delle famiglie, della crisi delle imprese ma nessuno dei candidati parla della profonda crisi dei Comuni e di come affrontarla, chi si candida deve capire che i Comuni sono delle aziende sul territorio che si occupano di dare servizi ai cittadini: la politica non può tenere nell'angolo gli enti locali".

E' il grido di dolore lanciato dall'Anci Sicilia, che ha riunito a Palazzo dei Normanni un centinaio di sindaci con la fascia tricolore L'associazione, guidata da Leoluca Orlando, ha elaborato in un documento "le proposte a tutela della dignità istituzionale delle autonomie locali dell'isola e dei cittadini". I sindaci rivendicano l'istituzione del Consiglio delle autonomie locali (Cal) nella Regione siciliana; il raddoppio delle risorse regionali in favore dei comuni (passate da 1 mld del 2009 a 240 milioni) e definire una intesa tra Stato, Regione siciliana e autonomie locali per superare le criticità finanziarie di carattere strutturale; lo svincolo del 50% del fondo crediti di dubbia esigibilità (Fcde) e ridurre i fondi di garanzia; la sospensione della sanzione per mancata compilazione dei questionari Sose e comunicazione dati contabili; consentire l'assunzione di personale qualificato; approvare norme a tutela della dignità istituzionale degli amministratori locali; riformare l'attuale governance in materia di rifiuti, acque, energia, protezione civile; favorire il governo del territorio; promuovere processi virtuosi di sviluppo economico e sociale dei territori. (ANSA).

La Regione stanzia altri 2,8 milioni per il porto di Malfa

La Regione Siciliana ha stanziato altri 2 milioni e 800 mila euro per i lavori di riqualificazione e adeguamento delle opere foranee, delle banchine, dello scalo di alaggio e dei fondali dell'approdo di Scalo Galera a Malfa, nell'Isola di Salina. Con la decisione della giunta, nel corso dell'ultima seduta, viene integrato così l'importo complessivo dell'intervento nel Comune eoliano che passa dai 15,5 milioni originari agli attuali 18,3 milioni di euro.


Con i nuovi fondi, che provengono dalla rimodulazione delle risorse liberate dalla misura 6.03 del “Por Sicilia 2000/2006”, il progetto potrà essere adeguato al nuovo Piano comunale di protezione civile, in modo tale da poter utilizzare l'infrastruttura portuale quale via d'esodo principale e di approdo dei mezzi di soccorso in caso di eventi calamitosi.

Le Eolie nelle stampe d' epoca (81° Puntata ): Capo Graziano visto dalla Montagnola (Filicudi)


 

Auguri di...

Buon Compleanno a Francesca Basile, Emilia Gallo, Marzia Ficarra, Simonetta Medda, Janet Quadara

Comunicazione

La riunione sulla pozza dei fanghi si terrà a Vulcano lunedì 19 settembre, alle 17, e non sabato come, erroneamente, riportato.  

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Si torna a scuola.

Accadde oggi, 14 settembre: Colpito dalla malaria muore Dante Alighieri (1321); Grace Kelly muore dopo l'incidente(1982).

Oggi è il 14 settembre. Buongiorno ai lettori di Eolienews con questa cartolina da Filicudi

Filicudi

La Chiesa celebra oggi l'Esaltazione della Santa Croce

La festa dell'Esaltazione della S. Croce si celebrava in memoria delle parole profetiche del Divin Maestro: « Quando sarò innalzato da terra, trarrò tutto a me » e « quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo allora conoscerete chi sono io ». Questa festa, secondo molti autori, era già fissata il 14 settembre e celebrata con gran solennità, prima ancora che l'imperatore Eraclio riportasse il Santo Legno nel luogo da dove Cosroe, quattordici anni prima, lo aveva asportato.

Cosroe II, re dei Persiani, nel 614, approfittando della dissoluzione dell'impero, mosse guerra ai Romani, col futile pretesto di vendicare l'imperatore Maurizio ed i suoi figli, che Foca aveva barbaramente trucidati. La condotta però ch'egli tenne ben presto diede a conoscere che egli non bramava altro che di saziare la sua ambizione e sfogare il suo odio contro i cristiani. Depredò la Mesopotamia, occupò successivamente le città di Edessa, Cesarea, Damasco e Gerusalemme e dopo aver fatto il solito bottino, abbandonò la Città Santa al saccheggio. Tra i tesori rapiti si trovava quello della Croce del Redentore che S. Elena aveva lasciata come pegno prezioso nella basilica del S. Sepolcro.

Eraclio, successore di Foca, alla vista delle gravi calamità provocate dalla guerra, propose a Cosroe la pace che venne respinta. Eraclio allora con digiuni e preghiere implorò l'aiuto di Dio e radunato l'esercito ingaggiò battaglia campale contro i Persiani che rimasero definitivamente sconfitti presso le rovine di Ninive. Cosroe fuggì ed associò al trono il figliuolo Medarse. Ciò spiacque immensamente al figlio maggiore di Cosroe, Siro, a cui per diritto di primogenitura toccava il regno. Sdegnato dell'affronto, giurò vendetta, e al passaggio del Tigri barbaramente uccise il padre ed il fratello. Eraclio, che come condizione di pace aveva posto la restituzione della Croce, tornò a Gerusalemme, ringraziando la Provvidenza della vittoria riportata.

L'imperatore stesso con vesti imperiali volle portare a spalle la preziosa reliquia alla chiesa di S. Croce sul Calvario, ma una mano invisibile lo arrestò presso la porta che conduceva al colle. Preso da timore, Eraclio si volse al patriarca Zaccaria e questi gli disse: « Guarda, imperatore, che con questi ornamenti di trionfo non imiti la povertà e l'umiltà con cui Gesù Cristo portò il pesante legno nella sua passione ». L'imperatore comprese, e indossato un umile vestimento, riprese la Croce, proseguendo speditamente il cammino. Nella Chiesa, la santa reliquia fu esposta alla pubblica adorazione: la cerimonia fu accompagnata da strepitosi miracoli.

Questa solennità fu poi celebrata ogni anno, premettendo alla festa quattro giorni di preparazione, e numerose turbe accorrevano a Gerusalemme in tale circostanza. Un anno vi si recò anche Maria Egiziaca, che ebbe la grazia della conversione, principio della sua santità.

« Attesa l'importanza religiosa della santa città, scrive il card. Schuster, questa festa si diffuse presto nel mondo cristiano, soprattutto orientale, tanto più che delle particelle della vera Croce fin dal quarto secolo venivano trasportate da Gerusalemme in molte altre chiese di Oriente e d'Occidente; e ci si teneva a riprodurre nelle principali città le cerimonie solenni del culto gerosolimitano verso la S. Croce, il vessillo trionfale della salute cristiana ».

PRATICA. Fermiamoci un istante a considerare í dolori di Gesù sulla Croce, e per amor suo abbracciamo volentieri la nostra croce.

PREGHIERA. O Dio, che in questo giorno ci rallegri colla solennità dell'Esaltazione della S. Croce, fa, te ne preghiamo, che possiamo godere in cielo dei frutti di quella redenzione del cui mistero avemmo conoscenza in terra.

martedì 13 settembre 2022

Calcio: Al via domenica il campionato di 1° categoria.

Sono 14 le formazioni, tra le quali l'ASD Lipari calcio, inserite nel girone D del campionato di Prima categoria che prende il via domenica prossima per concludersi il 4 marzo. 
La formazione di Tesoriero - Riganò esordirà tra le mura amiche contro il Rodì Milici.
 

Comitato Eolie 20 - 30, Conti confermato alla presidenza. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 13 settembre 2022

Passaggio di consegne al Circomare Lipari

Passaggio di consegne , venerdì 16 settembre, alle 10,30 al Circomare Lipari. Dopo due anni di permamenza alle Eolie, il t.v. Donato Scolozzi cede il comando al T.V. Mario De Bellis, proveniente dalla Capitaneria di Porto di Genova.

La processione del SS Nome di Maria Pirrera: 2° gruppo di 4 foto del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero





 

Biologico, 39 aziende siciliane hanno partecipato al Sana di Bologna. La Capers sud unica della provincia di Messina

Sono 39 le aziende che hanno rappresentato la Sicilia, prima regione in Italia per ettari di terreno coltivato a biologico, alla 34esima edizione del "Sana", il più importante salone internazionale del biologico e del naturale che si è svolto dall’8 all’11 settembre a Bologna.

La collettiva siciliana, organizzata dall’assessorato regionale delle Attività produttive nell’ambito dell’Azione 3.4.1 del Po Fesr Sicilia 2014-2020 e finanziata con circa 65 mila euro, ha visto schierate negli spazi espositivi bolognesi realtà imprenditoriali provenienti da tutta l’Isola: dieci del Catanese, otto quelle del Palermitano, sei sono arrivate dal Ragusano, cinque dal Nisseno, quattro dal Siracusano, tre dal Trapanese, due dall’Agrigentino e una dal Messinese.
L'unica azienda messinese presente era la Italiana Capers Sud di Lipari
Con oltre 427 mila ettari di terreno coltivato a biologico e con l'aumento del numero di operatori impiegati, soprattutto tra i giovani under 35, il settore si conferma trainante verso la transizione green dell'Isola. Prossimi obiettivi, stando anche ai dati diffusi nell'ambito della manifestazione bolognese, sono l'accelerazione e l'incentivazione al consumo Bio, sia in ambito domestico sia nell'ambito della ristorazione commerciale e collettiva.

La processione del SS Nome di Maria Pirrera: 1° gruppo di 4 foto del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero




Le Eolie nelle stampe d' epoca (80° Puntata): Case a Panarea


 

Auguri di...

Buon Compleanno a Emanuele Carnevale, Maria Groppo, Melania Imbruglia, Mario Biviano, Bartolo Li Donni.

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Parole gentili

Accadde oggi, 13 settembre: Grace Kelly di Monaco, in coma dopo incidente d'auto (1982); P2, a Ginevra arrestato Licio Gelli(1982)


 

Oggi è il 13 settembre. Buongiorno ai lettori di Eolienews con questa cartolina dalle Eolie

Tramonto da Quattropani (Foto: Nadia Giuffrè)

La Chiesa festeggia oggi San Giovanni Crisostomo

e Giovanni soprannominato Crisostomo, o bocca d'oro, per la sua meravigliosa eloquenza, nacque in Antiochia.
In giovanissima età fu privato del padre. Gli rimase la santa genitrice che ad altro non pensò se non ad adempiere fedelmente tutti gli obblighi di una madre cristiana verso i suoi figliuoli.
Il Crisostomo studiò retorica e filosofia sotto la scorta dei migliori maestri del suo tempo e fece progressi tali che lo stesso suo insegnante ne rimase meravigliato, e, interrogato una volta dai suoi amici quale dei suoi discepoli avrebbe preferito gli succedesse nella cattedra : — Io nominerei, rispose, a mio successore Giovanni; se i Cristiani non ce l'avessero già involato.
Il vescovo di Antiochia, Melezio, conoscendo le rare qualità del Crisostomo, lo ordinò lettore. Flaviano, successore di S. Melezio, lo innalzò al sacerdozio, con l'incarico di predicar la parola di Dio, ufficio che Giovanni compì con zelo infaticabile e con grandissimo frutto. Egli spiegava Ie Scritture con molta chiarezza e proprietà; le sue istruzioni erano sode, le esortazioni vive e penetranti. Riprendeva con forza, esortava con carità e sapeva adattarsi alla mentalità di ciascuno.
Dodici anni continuò nel suo ufficio, quando venne a morire il vescovo di Costantinopoli, Nettario. Nell'elezione il pensiero corse subito a Giovanni, che a voce di popolo fu eletto successore il 26 febbraio dell'anno 398. Lo zelo per riformare i costumi gli attirò molti nemici.
Avendo pubblicamente ripreso dal pulpito alcune colpe dell'imperatrice, questa se ne volle vendicare. Lo fece quindi arrestare, e radunò il consiglio per escogitare cosa fare al Crisostomo. Chi proponeva l'esilio, chi la morte, chi la prigione perpetua, e chi altro. Finalmente uno che conosceva l'animo del Santo disse: « Ouanto avete proposto, altro non serve che a rallegrare il Vescovo. Con una cosa sola voi potete fargli del male, cioè facendogli commettere anche un solo peccato; ma fare questo non è in vostro potere ».
Si decise di esiliarlo in Bitinia. La notte appresso vi fu in Costantinopoli un terribile terremoto che tutti riguardarono come un effetto della collera divina. L'imperatrice medesima si spaventò e scongiurò l'imperatore a richiamare il santo Vescovo.
Tornò Giovanni in mezzo al suo popolo plaudente, ma per poco tempo, perché i suoi nemici non desistettero, e tanto fecero che l'imperatore fu costretto a esiliarlo nuovamente. Giovanni, per l'avanzata età e per gli strapazzi del viaggio, a stento poté arrivare alla città destinata; il giorno dopo il Signore lo chiamò a sè: era il 14 settembre del 407. Varie e pregevolissime sono le opere scritte da lui, e la Chiesa lo dichiarò Dottore.

PRATICA Non temete i mali di coloro che vi vogliono spaventare, ma temete il peccato che vi può mandare eternamente all'inferno.

PREGHIERA. La grazia celeste, deh! Signore, amplifichi la tua Chiesa, la quale hai voluto illustrare con i meriti gloriosi e la dottrina del tuo beato Giovanni, vescovo e confessore

lunedì 12 settembre 2022

BAGNO DI FOLLA PER DE LUCA A TAORMINA, LETOJANNI E MANDANICI. Spazio elettorale autogestito

Ben tre i comizi che hanno visto ieri impegnato il leader di “Sud chiama Nord” Cateno De Luca nella zona jonica del messinese. Il candidato alla presidenza della Regione Siciliana ha ricevuto una grande accoglienza in tutte e tre le piazze che lo hanno visto protagonista. A Taormina, Letojanni e Mandanici ad attendere il Cateno De Luca un bagno di folla.

Dal palco di Taormina e Letojanni De Luca ha illustrato i punti del suo programma elettorale ribadendo l'importanza di scegliere il progetto targato De Luca sia alle regionali che alle politiche nazionali.

Dedicato ai giovani invece il comizio a Mandanici fissato alle 23. Protagonisti i "Giovani Siciliani", una delle 9 liste in provincia di Messina a sostegno di Cateno De Luca.

«Ringrazio tutti per la manifestazione di affetto e soprattutto quanti ci hanno aspettato a Mandanici dove siamo arrivati a mezzanotte inoltrata – ha spiegato De Luca - ma nonostante l’ora tarda la piazza era gremita». Qui sul palco insieme al leader di “Sud chiama Nord” Domenico Ravidà candidato nella lista “Giovani siciliani”, 21 anni e tanto entusiasmo.

«Per noi - ha affermato De Luca - i giovani rappresentano il motore del nostro progetto. Troppo spesso sono stati utilizzati come serbatoio di voti, sfruttati e poi dimenticati. Il nostro obiettivo è dare la possibilità di vivere una campagna elettorale da protagonisti che possa fornire loro un bagaglio di esperienza da custodire per il futuro. Domenico così come gli altri giovani sono consapevoli che la loro è una candidatura di servizio, ma hanno scelto di metterci la faccia per testimoniare il loro impegno per il nostro progetto».

Il tour del candidato alla presidenza della Regione Siciliana prosegue oggi. Partito da Palermo ha fatto tappa a Messina, Milazzo ed è atteso a Venetico, Torregrotta, San Pier Niceto, Gualtieri Sicaminò. Comizio conclusivo a Santa Lucia del Mela alle 21.30 in piazza Milite ignoto.
Lucia del Mela alle 21.30 in piazza Milite ignoto.

Trasporti marittimi. Comitato Eolie 20 - 30: "Regione si appresta ad approvare e appaltare un bando folle".

Dopo un anno di finti dialoghi con sindaci e qualche associazione di categoria, si apprende che l’assessorato ai trasporti in merito ai collegamenti marittimi con le isole minori, sta tirando dritto lasciando inascoltate le numerose istanze provenienti dai territori insulari.

Si appresta quindi, sotto elezioni, ad approvare e appaltare un bando a dir poco folle.

Con gli orari di bassa stagione, si perde la continuità territoriale, in quanto ed esempio, Lipari perderebbe la nave del lunedì che ferma la sera a Lipari e che riparte il martedì mattina successivo; fasce orarie da coprire a discrezione della società; riduzione di una corsa da e per Napoli e le prime isole che soffrirebbero sarebbero Panarea e Stromboli (Ginostra ovviamente compresa) perché non molti sanno che il 70% delle merci queste isole lo ricevono grazie al collegamento per Napoli che con l’imbarco dei mezzi pesanti riesce ad assicurare i giusti approvvigionamenti anche d’inverno.

Una corsa in meno anche in direzione di Filicudi e Alicudi la Domenica e riduzione di un aliscafo (con piano a 3) in un impianto sotto contributo nazionale; opzionalita’ degli scali da fare, lasciata alle compagnie; totale eliminazione delle tutele per i lavoratori nelle isole stesse e colpi inferti all’economia delle imprese legata ai collegamenti, perdita di posti di lavoro, sono solo alcuni dei punti agghiaccianti che a breve potrebbero essere messi in atto con l’apertura delle buste di questo assurdo bando regionale con orari validi dal 01/10/2022 (media stagione) con una degenerazione della situazione poi dal 01/11/2022 con l’entrata in vigore degli orari di bassa stagione che perdureranno fino a fine marzo.

Lipari 12/09/2022 
Il Presidente Danilo Conti & gli Associati

Il 17 settembre a Malfa riunione congiunta dei 4 consigli comunali eoliani

Torneranno a riunirsi, in seduta congiunta, i quattro consigli comunali delle isole Eolie. 
La riunione, in sessione straordinaria, si terrà, il prossimo 17 settembre, nell’aula consiliare del Comune di Malfa. 
La seduta avrà all’ordine del giorno due argomenti: I collegamenti marittimi delle Isole Eolie; Il conferimento della cittadinanza onoraria ai fratelli Taviani”.

Al via oggi la Summer School 2022, coinvolta l'isola di Filicudi. Il tema: Riqualificazione sismo - energetica degli edifici storici. Il caso studio delle abitazioni eoliane

La professoressa Maffei porta la magia delle Eolie al festival di Antropologia e Storia delle religioni di Nemi

 

Ieri sul lago di Nemi nell’importante e seguitissimo Festival di Antropologia e Storia delle Religioni “Nella Terra di Diana” (Nemi 8-11 settembre) promosso dal Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” e dal suo Direttore Igor Baglioni, si è parlato della dimensione magica nelle isole Eolie, con la presentazione del libro di Macrina Marilena Maffei: “La maga e il velo. Incantesimi, riti e poteri del mondo magico eoliano” Sono intervenuti l’autrice e il professore Mauro Geraci dell’Università degli Studi di Messina.

Milazzo, incendio nella stanza del sindaco

Personale dei VF di Milazzo e' intervenuto stamane, intorno le 8.30, per estinguere un incendio sviluppatosi nell’ufficio del sindaco di Milazzo, Pippo Midili. Il primo cittadino non era in ufficio.
Le fiamme sarebbero divampate per un corto circuito all’impianto che alimenta il condizionatore. 
A causa del fumo sprigionatosi quell’ala dell'edificio è stata interdetta dai vigili del fuoco, in attesa della bonifica.

E' deceduta Alessandra Costa in Matarazzo

Le onoranze funebri sono a cura della ditta ALFA E OMEGA di Lipari

Mancato inizio lavori chiesa di Ginostra. Giuffrè (Comitato per Ginostra) chiede chiarimenti al Genio Civile

 

Le Eolie nelle stampe d' epoca (79° Puntata): Dattilo (Panarea)

Con il Gal Tirreno - Eolie ed Eolnet viaggio virtuale nelle chiese eoliane. Intervista a Salin che spiega le modalità

Auguri di...

Buon Compleanno a Consuelo Zaia, Katia Caruselli, Maria Peluso.

Accadde alle Eolie, 12 settembre 2014: Paolo Margadonna è il nuovo comandante del Circomare Lipari

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Il dono del perdono

Accadde oggi, 12 settembre: In commercio la prima macchina per scrivere con tastiera QWERTY (1873)

 

Oggi è il 12 settembre. Buongiorno ai lettori di Eolienews con questa cartolina dalle Eolie

La Chiesa festeggia oggi il Santissimo Nome di Maria


Dopo il nome di Gesù non v'è nome più dolce, più potente, più consolante che quello di Maria; nome dinanzi a cui s'inchinano riverenti gli Angeli, la terra si allieta, l'inferno trema. 

Tre sono i principali significati di questo nome: 
Mare: dall'ebraico Maryam, nome adatto ad esprimere la sovrabbondanza delle grazie sparse sopra di lei. Come invero tutti i fiumi sboccano nell'oceano, così tutti i tesori delle grazie celesti, tutte le eccelse prerogative e carismi furono versati sopra l'anima della Vergine, la quale è chiamata: « Madre di grazie ». 
Amarezza: anche questo conviene moltissimo alla Vergine il cui cuore nuotò in un mare di angoscia, precisamente come aveva predetto il Profeta: « Immenso come il mare è il tuo cordoglio ». Come la Vergine era stata colmata più di tutti i Santi di grazia, così più di tutti loro doveva bere il calice amaro della passione del suo Figliuolo Gesù. 
Stella: con questo appellativo la Chiesa invoca la Vergine nel bellissimo inno « Ave, Maris Stella ». S. Bernardo intreccia sapientemente a questo significato le più belle pagine di eloquenza e le più consolanti considerazioni: « Ella è la pura e gloriosa stella che sorge da Giacobbe ed illumina tutto il mondo; la sua luce brilla nei cieli e penetra negli abissi, percorre la terra, infiamma d'amor divino ogni cuore, suscita le virtù e distrugge il vizio. Ella è la candida e dolce stella dalla Provvidenza innalzata sopra il profondo mare dell'universo, per illuminarlo con lo splendore del suo esempio ». Maria è ancora giubilo al cuore, melodia soave all'orecchio, balsamo salutare ad ogni sorta di miserie; come l'arcobaleno indica la fine della tempesta ed annunzia il ritorno della calma, così il nome di Maria entrato in un'anima ne allontana il peccato e la dispone alla pace col Signore. 
Il culto del Santissimo Nome della beata Vergine Maria che il Martirologio Romano ricorda in questo giorno, rievoca l' amore della Madre di Dio verso il suo Figlio santissimo ed è proposta ai fedeli la figura della Madre del Redentore, perché sia invocata con profonda devozione. E’ un culto che si diffuse nel corso dei secoli in tutta la Chiesa, ed i Pontefici arricchirono d'indulgenze l'invocazione dei nomi di Gesù e di Maria. 
Nel 1513 il Papa Giulio II da Roma concesse alla Spagna una festa in onore del nome di Maria. San Pio V la sopprese, Sisto V la ripristinò e si estese poi nel 1671 al Regno di Napoli fino a raggiungere Milano. Dopo la vittoria riportata nel nome di Maria contro i Turchi da Giovanni Sobieski, re di Polonia, il Beato Pontefice Innocenzo XI il 12 settembre 1683, in memoria e grato del prodigio, estese questa festa a tutta la Chiesa, fissandola alla domenica fra l’Ottava della Natività. Fu infine san Pio X a riportarla al 12 settembre.

PRATICA. S. Bernardo ci raccomanda: «Nei pericoli, nelle angustie, nelle perplessità, invoca Maria. Un sì bel nome non si parta dalla tua bocca, non si parta dal tuo cuore ». 

PREGHIERA. Deh! concedi, Dio onnipotente, che tuoi fedeli, i quali si rallegrano del nome e della protezione della SS. Vergine Maria, siano liberati, per la sua amorevole intercessione, da tutti i mali in terra, e meritino di giungere ai gaudii eterni nel cielo.