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venerdì 3 marzo 2023

Province, Schifani sul ddl di riforma: «Colmiamo un vuoto che ha generato disservizi». Si tornerà alle elezioni

Nella foto da sinistra:
Sammartino, Schifani e Messina
«Oggi abbiamo avviato il percorso per la reintroduzione delle Province in Sicilia, con l’elezione diretta di presidenti e Consigli. L’abolizione degli enti intermedi, nove anni fa, con l’istituzione delle Città metropolitane e dei Liberi consorzi non ha mai funzionato. Con questo testo onoriamo un impegno assunto con i siciliani in campagna elettorale, e soprattutto diamo risposta a un’esigenza sentita non soltanto in Sicilia, ma in tutto il Paese, come dimostrano le iniziative legislative presentate in Parlamento e in fase avanzata di discussione. Per questo sono ottimista su un iter veloce in Ars, attraverso anche un confronto con tutte le forze politiche, rispetto al quale siamo sempre disponibili».

Lo ha detto il presidente della Regione Renato Schifani, presentando il disegno di legge sulla riorganizzazione delle Province e delle Città metropolitane adottato in mattinata dalla giunta. Il testo riprende la proposta depositata in commissione Affari costituzionali del Senato, adattata al contesto normativo siciliano.

«La cancellazione delle Province, fortemente voluta dal governo dell’epoca e rivendicata dalle forze che lo sostenevano nel Parlamento regionale - ha aggiunto Schifani - partiva dal presupposto della riduzione dei costi della politica, ma ha determinato un vuoto nei processi decisionali e amministrativi che ha penalizzato in maniera evidente l’erogazione di servizi importanti per i cittadini e per la tutela del territorio, oltre a ridurre gli spazi di democrazia diretta e di espressione politica. Il numero di consiglieri e di assessori sarà inferiore rispetto a quello del passato, secondo una logica di sobrietà che guarda al contenimento dei costi e di snellezza e efficienza dei nuovi enti».

Nel dettaglio, le Province saranno sei più le tre Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina; il progetto di riforma individua gli organi di governo e la loro composizione, introducendo la figura del consigliere supplente; stabilisce le quote rosa nelle liste, con almeno un quarto delle candidature riservato a donne; prevede la doppia preferenza di genere, come nei Comuni; introduce il collegio unico per l’elezione del presidente della Città metropolitana e della Provincia, la divisione della circoscrizione elettorale in collegi per l’elezione dei consiglieri provinciali, in modo da dare adeguata rappresentanza a tutti i territori. Per le province con popolazione superiore al milione di abitanti sono previsti 36 consiglieri e massimo 9 assessori; per quelle tra cinquecentomila e un milione di abitanti, 30 consiglieri e fino a 7 assessori, mentre quelle con meno di 500.000 abitanti potranno eleggere 24 consiglieri e le giunte avranno massimo sei assessori. Il ddl fissa le competenze dei nuovi organismi.

Alla conferenza stampa di presentazione del ddl governativo erano presenti anche il vicepresidente della Regione, Luca Sammartino, e l’assessore alle Autonomie locali Andrea Messina.

«L’atto varato oggi dalla giunta - ha detto Sammartino - è il primo grande passo di un processo di riorganizzazione del sistema degli enti locali in Sicilia. Una tappa importante all’insegna della grande collegialità politica con cui opera questo governo, per garantire risposte concrete e servizi efficienti ai siciliani».

«Finalmente, dopo anni di commissariamento - ha aggiunto Messina - si intravede il traguardo del ripristino delle Province. L’obiettivo del disegno di legge del governo è quello di riorganizzare e di ricostruire tutti quei servizi e le funzioni che in questi anni sono stati abbandonati, dalla viabilità all’edilizia scolastica degli istituti superiori. L’auspicio è che si vada al voto già nel prossimo autunno o nella prossima primavera, considerato che ci sono delle condizioni che non dipendono soltanto dalla Regione».

Il sistema elettorale adottato sarà il proporzionale con metodo D’Hondt per l’assegnazione dei seggi alle liste. L’entrata in vigore della legge, dopo l’approvazione in Assemblea regionale, è condizionata all’abrogazione della legge Delrio da parte del Parlamento nazionale.

Come eravamo: Luoghi, cose e personaggi delle Eolie di un tempo (Puntata 1)


Collegamenti con le Eolie. I tagli finiscono all'Ars. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 3 marzo 2023

Tre marzo 2020: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi

Isole minori, bando della Regione per nuovo traghetto aggiudicato a Fincantieri

Aggiudicata a Fincantieri la costruzione di una nuova nave traghetto (Ropax Classe A) per le tratte tra la Sicilia e le isole di Lampedusa e Pantelleria. Questo l’esito della gara bandita dalla Regione Siciliana, per un importo a base d’asta di 114,6 milioni di euro. La nuova unità navale sarà dotata di tecnologie idonee a garantire la navigazione nel Canale di Sicilia in qualsiasi condizione meteorologica e avrà una capacità doppia rispetto a quelle attualmente in servizio, così da assorbire il previsto incremento di traffico nei prossimi anni.

«Potenziare i trasporti marittimi siciliani - sottolinea il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani - è una priorità di questo governo. In più, il nuovo traghetto sarà costruito dai cantieri navali di Palermo. Una commessa importante per la città e di impulso all’economia di tutta l’Isola grazie all’operato della Regione, la prima in Italia a mettere in campo i fondi che il ministero dei Trasporti ha destinato ai collegamenti via mare. Offrire mezzi di trasporto moderni e con standard di qualità europei è vitale per la crescita delle attività produttive, per i servizi ai residenti e per l’offerta turistica».

«Dopo anni d’attesa e disagi - afferma l’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità, Alessandro Aricò - questa è una pietra miliare per il rinnovo del parco navi della Regione. L’assessorato ha seguito da vicino e con grande attenzione tutta la procedura di gara, avviata da chi mi ha preceduto e strutturata anche in funzione della tutela ambientale. Per il futuro traghetto, adibito al trasporto di passeggeri, auto, mezzi pesanti e cisterne, è infatti prevista una propulsione non esclusivamente diesel, ma anche elettrica e a gas. Valuteremo se esercitare anche l’opzione, prevista dal bando, per l’acquisto di una seconda nave».

Terminato l’8° campo Soss. Cinque giorni senza Internet, gliscout di Salina hanno aiutato gli studenti di Roma a capire l’importanza del contatto con la natura e delle relazioni interpersonali senza Smartphone

Foto d'archivio
Le Squadre Operative di Soccorso Studenti, un nome che si può leggere in due modi: o studenti che vanno in soccorso di altri, nelle emergenze, o ragazzi rispondono a richieste di aiuto da parte di altri studenti. 

Uno dei problemi più grandi che oggi la nostra società deve affrontare è la dipendenza da telefonino.

La Nomofobia, l’ansia di non essere collegati alla rete, colpisce la maggior parte degli studenti italiani.

I ragazzi dai 13 ai 20 anni, chiamati dai sociologi iGen, la Generazione nativa digitale, passano anche 8, 10 ore al giorno attaccati allo schermo del telefonino (basta andare su Impostazioni, e Benessere Digitale per vedere di cosa stiamo parlando, provare per credere.

E poi, se siete genitori o insegnanti, preparatevi a tutte le scuse che i ragazzi vi daranno, compresa quella che è la scuola che li costringe a passare tutto il loro tempo sullo Smartphone.

Sulla rete il bullismo diventa Cyberbullismo, e sono sotto gli occhi di tutti gli effetti devastanti sugli adolescenti, i genitori sono sempre gli ultimi a venire a sapere cosa è successo, prima.

La tendenza a far ubriacare alle feste i ragazzi, per poi riprenderli col cellulare è un gioco di moda, come fosse un Challenge di Tik Tok, ma spesso per le ragazzine inizia una vera persecuzione.   

L’ultimo campo Soss, che ha visto, insieme ai volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa anche i rappresentanti degli Scout delle Eolie, è stato il più riuscito finora, anche per la partecipazione degli insegnanti, che hanno per una volta rinunciato alle comodità delle gite scolastiche, in hotel, per sporcarsi le mani con i loro allievi, cucinando, e lavando i piatti con loro, e impostando finalmente un rapporto più giusto e reale con loro, senza voti o giudizio, solo collaborazione.

“-E’ stato fantastico vedere i miei allievi sotto una luce del tutto nuova”- commenta un insegnante di lettere del Liceo Vailati di Genzano “-le ragazze, che hanno voti altissimi, hanno dimostrato spesso un’incapacità totale nelle cose pratiche, come aprire un barattolo di pelati, mentre due ragazzi, che sembravano in lotta con la scuola, si sono dimostrati autentici animatori, disponibilissimi ad aiutare chi era in difficoltà, portando avanti il gruppo con le tecniche del Team Building, in cui nessuno resta indietro, e la cosa più meravigliosa è che a fine campo hanno deciso di continuare l’esperienza, anche se questo li obbligherà ad impegnarsi di più nello studio, Riccardo, il responsabile, pretende il miglioramento della rendita scolastica se si vuole fare attività con la sua associazione, l’APS Dojo Zen.”-

In cosa consiste il Campo SOSS?

“-L’abbiamo ideato anni fa  nell’ambito dell’APS Dojo Zen, e oltre a permettere agli studenti di vivere una splendida avventura a contatto con la natura, è un momento durante il quale poter affrontare tematiche di contrasto al Bullismo e Cyberbullismo. Riflessioni che affrontiamo con l’allenamento sul tatami e il supporto dei libri del giornalista Luca Pagliari, distribuiti ai ragazzi. I gruppi dei ragazzi come in una vera comunità, si sono dovuti occupare della preparazione di colazioni, pranzi e cene. Un’esperienza che vivono tutti alla pari, professori inclusi, dove il rapporto viene visto da una prospettiva nuova. Un’occasione unica per potersi conoscere meglio a vicenda, e dove trovare lo spazio per un confronto o uno sfogo diretto e sincero, fuori dalle dinamiche scolastiche. In questo i ragazzi delle Eolie sono ormai maestri, e sono stati utilissimi a tutti con la loro determinazione e simpatia, anche se erano più piccoli anagraficamente erano i più preparati degli aiuti-istruttori”-.

In cosa si sono cimentati gli allievi questa volta ?

“-Oltre ai workshop con la Protezione Civile, con interventi di spegnimento incendi, ricerca di persone scomparse con i droni e costruzione di barelle con mezzi di fortuna, tutte cose drammaticamente di attualità, vissute in totale sicurezza e professionalità, abbiamo ripassato le tecniche salvavita: dal massaggio cardiaco alle manovre di sblocco respiratorio. Ricordando le lezioni a Salina di Elio Benenati gli allievi con imbragature, moschettoni e corde hanno lavorato sul concetto di sicurezza e di supporto reciproco”-.

La sicurezza, un tema molto sentito nei PCTO

“-Il tema della sicurezza, fuori dalla scuola, dello stare sempre vigili nelle situazioni fuori dalla propria “bolla di confort”, spesso creata proprio dai genitori, è una delle tematiche che permettono agli allievi di vivere veramente l’Alternanza Scuola Lavoro come un’occasione importantissima. Anche le semplici escursioni, o le gite scolastiche possono diventare rischiose se non si è attenti ad evitare certe situazioni.

Il 31 gennaio a Genzano,”- ci racconta ancora Riccardo Ricci, “-sempre insieme agli istruttori dei Soss e del gruppo Scout abbiamo incontrato Don Ciotti, il fondatore di Libera Contro le Mafie, l’impegno civile è un tema che appassiona gli allievi, come la difesa dell’ambiente”-

Ci sono ragazzi che questi campi, che si svolgono anche in estate, li hanno fatti più volte?

Giusuè e Saba, 17 e 15 anni, del gruppo Scout delle Eolie, che da soli, con un lungo viaggio di 14 ore e 800 km, dall’Isola di Salina nelle Eolie sono venuti a condividere questi cinque meravigliosi giorni di libertà da una rete che ci opprime sempre di più, con i nuovi allievi, loro ormai sono espertissimi.

Saba è al suo 6° campo con noi, ma era già molto brava, è venuta a questo Soss perchè ha saltato il campo Scout invernale per una semplice influenza, Giosuè invece ha già sperimentato anche il volontariato all’estero, in Albania, ma lui è quasi maggiorenne, ormai.

Abbiamo inviato a tutti i sindaci delle Isole, a Lipari e Salina, una lettera per aggiornarli, e favorire la crescita dei ragazzi delle Isole, a volte con piccole cose si hanno risultati incredibili, basta credere in loro, come dice Don Ciotti, i ragazzi sono fantastici, se si da loro l’opportunità di dimostrarlo.

Un consiglio che ci vuoi lasciare?
A educatori e genitori quello di aggiornarsi sulla iGen, la Generazione Smartphone, dai 13 ai 18 anni, con libri illuminanti come Iperconnessi, di J.M.Twenge. Per chi non avesse tempo di leggere va bene anche un film come “E noi come stronzi rimanemmo a guardare”, di Pif.

Pensare che le “cose strane” stiano succedendo solo al proprio figlio (e purtroppo le ragazze subiscono anche di più gli effetti devastanti dello smartphone, rimanendo anche più di 10 ore al giorno sul cellulare) non risolve le cose: questa generazione è costantemente connessa alla rete, ma estremamente fragile e insicura. La formula Soss, studiata con Psicologi, Sociologi, Professori, Genitori ed altri esperti, sembra portare riscontri positivi. Come diciamo agli allievi, mai smettere di sognare, e mai arrendersi, mai!

I campi Soss si possono svolgere in tutta Italia, basta la collaborazione tra scuole, genitori e istituzioni.
Per maggiori info sui prossimi campi SOSS si può contattare Riccardo Ricci al n. 393.9445951

Trasporti: la Regione convoca associazioni isole minori. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi

ANSA - Lipari, 03 marzo - L’assessore regionale delle infrastrutture e delle mobilità, Alessandro Aricò, ha convocato le 40 associazioni delle isole minori, per lunedì 6 marzo a Palermo.
Le associazioni, il 27 febbraio, in una nota, indirizzata alla Regione e al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, avevano chiesto il ripristino urgente delle corse a mezzo nave ro-ro, oggetto di tagli, così come il ritorno alle tariffe in vigore prima dello scorso mese di giugno. Inoltre hanno richiesto che, di concerto con le amministrazioni locali e con il supporto delle associazioni di categoria, venga attivato un sistema di monitoraggio della qualità e della quantità dei servizi. (ANSA)

I ringraziamenti della famiglia Lazzaro

Le Eolie nelle stampe d'epoca (215° puntata) : Vulcano


Ricordando... Camillo Puglisi nel 1° anniversario della scomparsa

Navi ed aliscafi (110° puntata: Atanis)

Chiese, Santi, Processioni e Sacerdoti (55° puntata: La Chiesa di Sant'Antonio a Lipari (2 foto))




Auguri di...

Buon Compleanno a Michela Boccardo, Bartolomeo Finocchiaro, Bartolo Favaloro, Christiane Coppè, Vitina Guarini, Tindara Di Vincenzo, Alessandra Gregorio, Maria Pace, Tiziana Vaccaro, Loredana Salzano



Stromboli, interventi protettivi a Ginostra. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Sbagliando si impara

Decesso Lucchese: GIP accoglie richiesta dei legali Rizzo e Gugliotta e dispone supplemento integrativo

COMUNICATO

Oggetto: Comunicato stampa 4/2023 inerente al decesso Lucchese occorso in Palermo 

Si è svolta in data 01/03/2023, dinnanzi al G.I.P. del Tribunale di Palermo, l’udienza fissata dal Giudice Dott. Livio Conti a seguito del deposito dell’atto di opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura sull’evento morte del Sig. Giovanni Lucchese, avvenuta in Palermo in data 30 agosto 2021.

Il Sig. Giovanni Lucchese ebbe un incidente presunto autonomo in Lipari, Via Due Vie, in data 29 agosto 2021 la cui dinamica non è stata mai accertata.

Durante i soccorsi, si verificarono una serie di ritardi nel trasporto, a cagione dei quali giunse all’Ospedale di Lipari alle ore 20:43, ma fu trasferito per l’intervento all’Ospedale Villa Sofia di Palermo soltanto alle ore 02:00.

Accogliendo l’atto di Opposizione alla richiesta di Archiviazione formulata dai legali della famiglia, Avv.ti Francesco Rizzo e Annarita Gugliotta, 

il Giudice ha restituito gli atti alla Procura della Repubblica di Palermo per svolgere un supplemento investigativo ai sensi dell’Art. 409 del Codice di Procedura penale, sulla base delle richieste avanzate dai rispettivi difensori finalizzata:

 1 Acquisizione della documentazione afferente quali interventi fossero in atto la notte tra il 29.08.2021 e il 30.08.2021 nelle rispettive Sale Operatorie, Sale Rianimazione e Sale Neurochirurgiche dell'Azienda Ospedaliera Papardo e dell'Ospedale Universitario Gaetano Martino di Messina.

 2 Acquisizione della convenzione Regione Sicilia - Asp in merito alla presenza di eli-soccorso ed alle disposizioni in merito al trasporto dei pazienti alle Eolie

 3 Disporre consulenza medico legale formulando i quesiti idonei a verificare la sussistenza in merito ai sanitari di eventuali profili di responsabilità penale, anche in considerazione al rispetto delle apposite linee guida soprattutto in tema di trauma cranico, di intubazione del paziente e di trasferimento - ricovero paziente intubato.

 4 acquisizione contratto di servizio intercorrente fra il 118, Regione Sicilia ed Asp di riferimento, finalizzata a comprendere quali siano i meccanismi di individuazione dell'ubicazione di posti letto presso le varie strutture ospedaliere anche in considerazione al cosiddetto sistema "bedmanager".

Sono stati altresì richiesti chiarimenti ai consulenti nominati dalla Procura della Repubblica di Palermo o in subordine, qualora questi non fossero sufficienti, è stata autorizzata una nuova perizia.

Il Dott. Conti ha quindi restituito gli atti alla Procura della Repubblica conferendo un termine di cinque mesi per l’espletamento dei mandati assegnati.

Nel corso della discussione, la Difesa si è soffermata in particolare sulla gravità nel ritardo dei soccorsi, che sono pienamente verificati e verificabili nelle registrazioni acquisite sia dalla Procura della Repubblica di Palermo, a mezzo del Comando dei Carabinieri di Lipari, ai quali era stata conferita delega di indagine, sia attraverso una corposa indagine difensiva che è stata svolta dai legali delle persone offese.

Nello specifico, i difensori della famiglia Lucchese hanno rilevato come “Nonostante intercorra fra le Regione Siciliana e la ditta incaricata un appalto pluriennale ed ultramiliardario, l'Ospedale di Lipari non gode di un Elicottero che faccia base fissa a Lipari;

Tale richiesta è stata in plurime circostanze formulata da Cittadini, Comitati, Amministrazioni e Civici Consessi di tutti i Comuni Eoliani; Tuttavia, tamquam non esset, inascoltati sono rimasti tali appelli e le petizioni inoltrate risuonano nella sorda Eco della " Voxclamantis in deserto".”

Avv. Francesco Rizzo e Annarita Gugliotta

Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno

Da Salina tramonto su Filicudi e Alicudi (Foto Francesca Falconieri)

SANTO DEL GIORNO
Sigfrido e Adesvige furono i fortunati genitori di S. Cunegonda. Essi posero tutto l'impegno per educare la cara fanciulla nelle virtù cristiane e negli insegnamenti della fede.
Giovanetta, fu data in isposa ad Enrico, duca di Baviera, il quale dopo la morte di Ottone III, essendo stato eletto imperatore del Sacro Romano Impero, recò la corona imperiale sul capo della sposa. L'incoronazione avvenne in Roma per le mani di Papa Benedetto « VIII, l'anno 1014.

Avendo questa santa imperatrice, col consenso del futuro suo sposo, fatto voto di verginità, Mantenendolo poi anche nello stato coniugale, s'attirò l'ira del demonio, che servendosi delle male lingue riuscì a diffamarla presso il re. Questi sospettò gravemente della regina e fu necessario l'intervento di Dio per ristabilire la pace e l'unione fra i due coniugi. Cunegonda infatti, con fervorose preghiere, ottenne dalla divina misericordia di poter passare a piedi nudi su di un braciere, senza riportare la minima scottatura. Accertata con tale prodigio l'innocenza e la santità della sua sposa, Enrico s'accusò di troppa credulità e si gettò ai piedi della regina chiedendo perdono.

Ma la riacquistata pace durò poco. Mentre Cunegonda era intenta a fabbricare un monastero per le monache benedettine in Kaffungen, la morte venne a rapirle lo sposo. Trovandosi allora sola al mondo, si ritirò fra quelle sante suore a cui aveva edificato il monastero e ne vestì la divisa. Essa morì così al mondo e attese solo più a santificare la sua anima, arricchendosi di meriti per l'eternità colla preghiera, col lavoro, colla mortificazione e colla dura penitenza. Caduta inferma, non volle abbandonare il duro cilicio e con esso rese la sua bell'anima a Dio.

Rivestito dell'abito religioso, il suo corpo venne portato a Bamberga e sepolto accanto all'imperatore. Nel 1200 Papa Innocenzo III l'ascrisse nel numero dei Santi; e molti miracoli vennero operati sulla sua tomba.

giovedì 2 marzo 2023

Eolie, riflettori sui tagli alle corse delle navi. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 2 marzo 2023

E' deceduto Dino Costa


Ci lascia un uomo che, per certi versi, ha fatto parte della vita di una buona parte degli eoliani, in quanto presenza costante sulle navi Siremar che collegano l'arcipelago.

Alla famiglia le nostre condoglianze

Calcio, Prima categoria: Il Lipari ancora vittima della pareggite. Con l'OR.SA. undicesimo x della stagione

LIPARI - OR.SA 1 - 1 - Ennesimo pareggio per l’undici eoliano che, di poco, sposta ambizioni, posizione e rendimento complessivo stagionale.

Due lampi nel corso della ripresa squarciano il grigio pomeriggio infrasettimanale: il vantaggio della squadre di casa con N. Cincotta al quinto ed il pareggio siglato da Materia per gli ospiti al ventinovesimo.

Con il pari la formazione del duo Tesoriero - Riganò sale a quota 32 in classifica, mantenendo la zona play - off, con un punto di vantaggio sulla stessa OR.SA

E' allarme a Salina per paventata riduzione servizi emergenza urgenza PTE. I sindaci non ci stanno

Questa la PEC inviata, attraverso il Protocollo Unico dai sindaci Domenico Arabia (Santa Marina Salina), Giacomo Montecristo (Leni), Clara Rametta (Malfa) a Regione Siciliana -  Presidenza della Regione - Alla c.a. del Sig. Presidente On. Renato Schifani; Regione Siciliana - Assessorato alla Salute - Alla c.a. dell’Assessore Dott.ssa Giovanna Volo;  Regione Siciliana-  Dipartimento per la pianificazione strategica - Alla c.a. del Direttore Generale Dott. Salvatore Requirez; Regione Siciliana, Dipartimento per la pianificazione strategica- Servizio 6 - Urgenza emergenza sanitaria - Isole minori e aree disagiate;  ASP Messina - Alla c.a. del Direttore Generale Dott. Bernardo Alagn


OGGETTO: Riduzione servizi emergenza e urgenza PTE Isola di Salina

Si apprende con amarezza che l’Asp di Messina sarebbe in procinto di ridurre, in maniera opinabile, i servizi di urgenza ed emergenza sull’isola di Salina, ed in particolare l’operatività del Presidio Territoriale d’Emergenza, in atto operante quale Pronto Soccorso a carattere non esaustivo, che potrebbe essere ridotta, per circa sei mesi l’anno, da ventiquattro come in atto a dodici ore giornaliere, per mere ragioni di tipo economiche.

La presenza di un PTE operativo 24 h in questi anni, dopo il ripristino della piena operatività intervenuta dal 01 marzo 2021, fortemente richiesto da queste Amministrazioni, ha garantito egregiamente la gestione delle emergenze che si sono presentate, consentendo agli abitanti di quest’isola di poter essere rassicurati e curati in caso di emergenze ed urgenza anche presso la postazione del PTE indipendentemente dall’ambulanza del 118 e del suo eventuale impegno sul vasto territorio.

Con tale decisione si registrerà l’impossibilità per l’utenza di poter usufruire del servizio di emergenza presso il PTE per almeno dodici ore giornaliere dovendo necessariamente fare intervenire l’unica ambulanza che spesso è impegnata in altri interventi sull’isola. Il summenzionato Presidio (come un Pronto soccorso) è dotato di apparecchiature quali il Life-pack e di un Apparecchio ecografico di ultima generazione e ad esso afferiscono Medici dall’elevata professionalità (figure dall’elevato grado di addestramento specifico e pertanto non vicariabili da altri professionisti) che, ad oggi, hanno gestito appropriatamente le urgenze mediche garantendo, anche, la sopravvivenza dei pazienti critici che hanno fruito del servizio.

Inoltre, i summenzionati Medici operanti in loco, per questioni legate ai propri turni di lavoro e all’insularità, sarebbero comunque presenti 24 h presso la sede ma impossibilitati ad intervenire, quando necessario.

Le aree disagiatissime, come le isole minori e Salina in particolare, non dovrebbero mai essere oggetto di riduzione di nessun servizio, tantomeno quelli sanitari o relativi ai servizi di emergenza ed urgenza che si rivelano essenziali per la gestione delle emergenze urgenze e, talora, per la sopravvivenza dell’utente; al contrario dovrebbero essere rafforzate, al di là degli aspetti meramente numerici concentrandosi sulla qualità (ad oggi adeguata) ed importanza dei servizi offerti, come nel caso di specie.

Tale scelta di rimodulazione, se operata, comporterà inevitabilmente una riduzione e peggioramento del servizio di emergenze in un territorio definito “disagiatissimo”, privo (ad eccezione del PTE) di strutture ospedaliere, in cui risiedono circa 2.500 abitanti tutto l’anno, i quali vedranno ridotta in maniera drastica le necessità legate al “diritto alla Salute” e, segnatamente, la possibilità di essere garantiti e soccorsi adeguatamente in caso di emergenze e urgenze.

In ragione di quanto sopra esposto si chiede alle SS.LL. di voler preservare l’operatività attuale del PTE di Salina proprio in virtù della propria funzione sociale ed emergenziale che assume tale postazione in un tessuto disagiatissimo come risulta essere questo territorio insulare.

Confidando in un esito positivo, si porgono distinti saluti.


Il Sindaco di Leni Il Sindaco di Malfa Il Sindaco di Santa Marina Salina

(Prof. G. Montecristo) (Dott.ssa C. Rametta) (Dott. D. Arabia)

Sulla delicata tematica con questo post su fb è anche intervenuto l'ex sindaco Massimo Lo Schiavo: "Chissà come sarà il nostro “paradiso“ senza il servizio del P.T.E. 118!!! Iniziate a pensarlo un po' tutti...da Est ad Ovest, da Sud a....avete capito?? Ad esempio...la notte in caso di emergenze, invece dell' ambulanza medicalizzata con defribillatore multiparametrico, con i medici a bordo, potrebbe arrivare la guardia medica con la sua bella macchinina."

Come eravamo: Luoghi, cose e personaggi delle Eolie di un tempo (Puntata 0)

Marina Corta (Inverno 1968)

Due marzo 2018: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore




 

Tagli nei trasporti in nave : interrogazione del gruppo PD all’Ars

Sui tagli nei trasporti marittimi a mezzo nave ro - ro il gruppo del PD all'Ars ha presentato questa interrogazione, a risposta scritta, primo firmatario Calogero Leanza, al presidente della Regione siciliana e all'assessore regionale delle Infrastrutture e della mobilità


TITOLO: notizie in merito al ripristino dei collegamenti marittimi da e per le isole Eolie.


TESTO

premesso che

la continuità territoriale è riconosciuta dall’ordinamento UE e trova il suo fondamento nel principio di libertà di circolazione sancito all’art. 45 della Carta sui diritti fondamentali dell’UE e all’art. 21 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea;

nell’ordinamento italiano la continuità territoriale è riconosciuta dagli artt. 3 e 16 della Costituzione, i quali sanciscono rispettivamente il principio di uguaglianza fra cittadini e il diritto alla mobilità;

con legge costituzionale 7 novembre 2022, n. 2 è stato introdotto all’art. 119 della Carta costituzionale il principio di insularità, secondo cui “La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’ insularità”.

Rilevato che

i Sindaci delle isole Eolie nei giorni scorsi hanno lanciato un grido d’allarme tenuto conto del taglio operato dal vettore, a partire da giorno 1 marzo 2023, dei collegamenti marittimi da e per i territori in questione;

nello specifico, come riportato da notizie di stampa, la riduzione riguarderebbe le seguenti tratte:la linea C1, collegamento Milazzo/Eolie/Napoli, con la soppressione della corsa del giovedì con ritorno sabato mattina, lasciando solo la corsa del lunedì;
la soppressione della linea C6-A, Lipari/Vulcano/Milazzo, il martedì mattina alle ore 6:30, con la prima partenza verso Milazzo alle ore 17:15;
la soppressione della linea C6-R, Milazzo/Vulcano/Lipari, il lunedì sera alle 17:15, con l’ultima partenza utile della giornata alle 14:00;
la soppressione di due linee C2, Vulcano/Lipari/Salina, alle ore 9:00 e conseguente ritorno verso Milazzo nel primo pomeriggio, nei giorni di martedì e mercoledì.

Tenuto conto che

solo in data 1 marzo 2023, quindi a taglio dei collegamenti avvenuto e su sollecito dei Sindaci interessati, si è tenuta una video-conferenza con il Governo regionale per chiedere i dovuti interventi utili al ripristino delle linee soppresse;

nel corso della suddetta riunione, l’Assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità, on. Alessandro Aricò, impegnandosi a trovare una soluzione in tempi brevi, ha affermato che il taglio è causato dall’esito negativo della gara di affidamento dei collegamenti essenziali a mezzo nave che ha, di conseguenza, comportato problemi finanziari per la copertura dei servizi esistenti.

Considerato che

la soppressione delle tratte sopra elencate – subite dai territori isolani già svantaggiati dalla condizione di insularità – rischiano di causare rilevanti disagi e danni socio-economici alle comunità dell’arcipelago, ledendo, per di più, i principi costituzionali di uguaglianza e di libertà di circolazione evidenziati in premessa,

i predetti tagli hanno destato anche le legittime preoccupazioni e proteste da parte di Federalberghi e del Comitato trasporti,

per sapere

come mai questo Governo non abbia adottato tutte le iniziative e interlocuzioni istituzionali necessarie a prevenire la soppressione delle linee di cui si tratta da e per le isole Eolie;

quali azioni urgenti intende intraprendere ai fini del ripristino delle tratte di collegamento oggetto del taglio e, allo scopo di scongiurare futuri analoghi episodi, se non si ritenga opportuno programmare apposite misure di intervento.

FIRMATARI

On. Calogero Leanza; On. Michele Catanzaro; On. Giovanni Burtone; On. Valentina Chinnici; On. Antonello Cracolici; On. Emanuele Dipasquale; On. Mario Giambona; On. Dario Safina; On. Ersilia Saverino; On. Tiziano Fabio Spada; On. Venezia Sebastiano

Vulcano, carcasse di auto abbandonate nelle campagne: una persona denunciata e 28 sanzionate. Elevate multe per circa 17.000 euro.

 


È di una persona denunciata e multe per circa 17.000 euro il bilancio dei controlli effettuati, nelle scorse settimane, dai Carabinieri della Stazione di Vulcano, nell’ambito delle verifiche finalizzate a contrastare l’abbandono incontrollato di auto fuori uso in aree rurali pubbliche e private.
Nel corso dell’attività, i militari dell’Arma hanno localizzato ben 33 carcasse di mezzi non più funzionanti, che, abbandonati nelle campagne o nascosti tra la vegetazione, deturpavano gravemente il contesto ambientale con potenziale danno ecologico. In particolare, sono state individuate 15 autovetture, 13 roulotte, 3 motoveicoli, un furgone ed una macchina operatrice semovente, tutte mancanti delle parti essenziali e considerati rifiuti per l’elevato stato di degrado in cui versavano. All’esito dei successivi accertamenti, i Carabinieri sono riusciti a risalire ai proprietari che sono stati sanzionati per abbandono incontrollato di rifiuti non pericolosi sul suolo. Uno di loro è stato denunciato all’ Autorità Giudiziaria per il reato di abbandono incontrollato di rifiuti pericolosi. Nel veicolo di sua proprietà, in totale stato di abbandono, i Carabinieri hanno trovato la presenza di liquidi e altre sostanze dannose per l’ambiente
Contestualmente alle sanzioni comminate, per i responsabili è scattato l’obbligo di provvedere immediatamente allo smaltimento delle carcasse, pena l’emissione di ordinanza sindacale che impone l’immediato smaltimento ed il ripristino dello stato dei luoghi.

I controlli dei Carabinieri proseguiranno con la finalità di prevenire e reprimere i reati di specie e di accertare la presenza di eventuali ulteriori violazioni alle normative in tema ambientale e garantire il ripristino dello stato di luoghi, allo scopo di svolgere un’incisiva azione di contrasto a tutti gli atti illeciti che pregiudicano la bellezza del territorio delle Isole Eolie.

A Panarea progetto per reintrodurre l'Anthemis aeolica. L'ANSA del nostro direttore Salvatore Sarpi

(ANSA - LIPARI, 02 Marzo) Il dipartimento di Scienze biologiche dell’Università di Catania svilupperà nella Zsc (Zona speciale di conservazione) “Isola di Panarea e scogli vicinori” un progetto di conservazione degli habitat e delle specie vegetali, attraverso azioni di rafforzamento e reintroduzione di Anthemis aeolica e interventi di contenimento ed eradicazione di specie aliene.

L'Anthemis aeolica venne individuata, per la prima volta, nel 1844 su alcuni isolotti, intorno a Panarea, da Giovanni Gussone. In seguito, numerosi ricercatori annotarono la sua presenza a Bottaro, Basiluzzo e Dattilo. Attualmente è scomparsa dagli isolotti dove era stata segnalata in passato, mentre si ritrova su Lisca Bianca. (ANSA)

Auguri di...

Buon Compleanno a Rossella Profilio, Maria Merlino, Carmelo Palino, Giacomo Famularo, Antonella Serio, Flavia Russo, Mattia Morales, Lucia Ziino, Marzia Mancuso, Aldo Albano, Eleonora Bonarrigo, Valentina Bonarrigo, Rossella Mollica 



Chiese, Santi, Processioni e Sacerdoti (54° puntata - 6 foto della Processione di San Bartolo in Australia)

PROCESSIONE DI SAN BARTOLO IN AUSTRALIA

"Fare luce" sull'abbattimento e delocalizzazione di un corpo di fabbrica a Ginostra. Lettera cittadini ad Enti e associazioni

Al Ministero dell’Ambiente e della sicurezza Energetica; Al Ministero della Cultura; All’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente Assessore On. Elena Pagano; Dipartimento Regionale Ambiente Servizio III Assetto del territorio e difesa del suolo.; All’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’identità siciliana Assessore; All’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia Servizio 3 Servizio 7; Segretario Regionale Ing. Leonardo Santoro; Alla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Messina Soprintendente Dott.ssa Mirella Vinci Dirigente resp.le UO2 Beni architettonici e paesaggistici; Al Genio Civile di Messina; Al Sindaco del Comune di Lipari; Al Responsabile del Settore Urbanistica; Al Responsabile SUAP; Al III Settore – VII Servizio; All’Associazione Italia Nostra; Al WWF; Alla Legambiente; A Marevivo; A Fare Verde

e.p.c Agli Organi di Stampa

Oggetto: Segnalazione sulla paventata operazione di abbattimento e delocalizzazione di un corpo di fabbrica nel centro storico di Ginostra, della particella 621- foglio di mappa n.15 – sezione Stromboli-Comune di Lipari nella adiacente particella di terreno 623 sempre del foglio 15 in zona soggetta tra gli altri a vincolo PAI per altissimo rischio e pericolosità di dissesto idrogeologico.

Avendo appreso che nel centro storico della frazione di Ginostra, dell’isola di Stromboli- Comune di Lipari si vuole delocalizzare un’abitazione insistente sulla  particella 621 del foglio di mappa 15, spostandola nella adiacente particella di terreno n.623, sempre del foglio 15, zona che oltre ad essere soggetta a ferrei vincoli di natura ambientale e paesaggistica, ricade anche in area sottoposta a vincolo idrogeologico per pericolosità e rischio geomorfologico molto elevato; si fa presente quanto segue:

-Nel Bacino idrografico (103) e nell’unità geografica n.26 “Isole Eolie” in cui si trova il territorio dell’isola di Stromboli nel piano per l’assetto Idrogeologico della Regione Siciliana, il sito in oggetto ricade in area sottoposta a vincolo Idrogeologico del territorio della Regione Sicilia in zona di pericolosità e rischio geomorfologico molto elevati (P4,R4).

Tra l’altro detto sito è ricadente all’interno della ZPS ITA030044 – “Arcipelago delle Eolie- area marina e terrestre, Regione Biogeografica Mediterraneo”.

Dal punto di vista dei vincoli ambientali, l’area oltre ad essere di rilevante interesse storico, ricade all’interno delle aree comprese entro la fascia di 150 metri dalla linea di Battigia (art.15 della L.R. 78/1976).

Sotto il profilo paesaggistico ricade in zona T03 (Tutela orientata diretta alla fruizione termale, terapeutica e ludica nonché alla fruizione sociale e di pubblica utilità del mare).

Ricade inoltre in A3 Tessuti urbani di particolare interesse ambientale nel Prg e in E1 Aree agricole e in RNS. 

Da una semplice ed attenta osservazione visiva di tutto il territorio  della frazione di Ginostra dal punto di vista geomorfologico, si può facilmente dedurre come incendi, mancata manutenzione di valloni e torrenti che convogliano le acque seguendo il loro corso storicamente naturale verso la parte bassa del villaggio per poi finire in mare , eventuali ostacoli (come costruzioni, accumuli di materiale vari ecc) lungo lo sbocco naturale delle acque in caso di eventi meteo eccezionali , possano portare a grossi dissesti di natura idrogeologica (da considerare prevedibili ed annunciati) con pericolo per strutture pubbliche, private e per l’incolumità stessa delle persone. Ne sono esempi, i gravi danni causati all’abitato di Stromboli a seguito del recente incendio della montagna nella primavera del 2022.

Il territorio della ripidissima montagna di Ginostra, che dal piede del villaggio fino al vulcano raggiunge l’altezza di oltre 900 metri, si estende per diversi Km quadrati nella parte alta per poi restringersi ad imbuto alla base dove è situato il centro abitato e dove finisce col convogliare tutte le acque metereologiche con al seguito detriti vari( sia normalmente che in casi eccezionali) che partono da “Serro Capri”(zona altissima del Timpone) a “Serro Lazzaro”(zona altissima sopra al cimitero) attraverso i Valloni di Serro Lazzaro, Mancuso, Torrente Farace, Torrente Vestio, Torrente Mastro Giovanni, in uno spazio minimo della lunghezza di appena 120 metri che va da Sopra Pertuso(particella 628 accanto al monumento ai caduti) fino a subito dopo la chiesa (particella 451 adiacente al Torrente Mastro Giovanni).

Se consideriamo che tale spazio già molto limitato (il quale si estende lungo la strada S. Vincenzo) è in parte ostruito nella parte inferiore da fabbricati risalenti alla fine del 1800, si può capire come rimangono solo spazi minimi indispensabili al drenaggio, scorrimento e spargimento delle acque in quelle poche zone di terreno ancora rimaste per il loro deflusso naturale.

Realizzare delle strutture abitative lungo tali percorsi (caso della delocalizzazione in oggetto) significa tendere a restringere a solo pochissimi metri gli spazi in mezzo al centro abitato (zona bassa del villaggio) dove si convogliano tutte le acque metereologiche che partono dalla ampia montagna, con conseguenze che potrebbero essere disastrose in caso di eventi meteo eccezionali sempre più frequenti negli ultimi tempi anche a causa del cambiamento climatico.

Si fa presente anche che tutta la zona in oggetto poggia su quel costone roccioso di Ginostra, da sempre geologicamente instabile sia per la peculiare caratteristica del suolo che per i significativi movimenti franosi innescati dall’erosione del mare alla base, che ne arretra la linea di costa e dagli effetti idrogeologici per lo scorrimento delle acque lungo i ripidi versanti e che ha sempre richiesto nel lontano e recente passato e tutt’ora in atto, importanti e costosi interventi pubblici di messa in sicurezza per mitigare in parte gli effetti dannosi delle frane con potenziale rischio di pericolo per persone e strutture pubbliche e private.

Il sito in oggetto, in diversi testi di rilevante valore storico tra cui il volume Stromboli della fine dell’800 scritto da Luigi Salvatore D’Austria, ci ricorda con alcuni disegni d’epoca, la casetta tipica eoliana  (foglio 15- particella 638) nella quale soggiornava, appunto, L’arciduca Luigi Salvatore D’Austria, durante i suoi numerosi viaggi tra le nostre isole ed il Mediterraneo e da dove attraverso quello scorcio panoramico unico e di suggestiva bellezza che si presentava ai suoi occhi, sul mare azzurro e sull’orizzonte da cui si potevano scorgere tutte le isole dell’arcipelago eoliano e lentamente veder tramontare il sole in mare tra gli isolotti di Alicudi e Filicudi, veniva ispirato a scrivere tutte le sue avventure che ci ha tramandato.

Tutt’ora, quell’angolo panoramico che si vorrebbe cancellare con la costruzione di un fabbricato, rappresenta il punto dove tutti i turisti che arrivano numerosi in visita, dalle altre isole, nel piccolo borgo, istintivamente si fermano a fare foto e video ricordo per immortalare il tipico tramonto di Ginostra ed uno dei punti più suggestivi che la natura ci ha regalato e che hanno avuto la fortuna ed il piacere di conoscere dal vivo. Cancellare per mano dell’uomo un sito naturalistico di così eccezionale quanto suggestiva attrattiva e bellezza, sarebbe una grande delusione per chi conosce i luoghi e non potrebbe più ammirarli, ma anche un peccato per chi non li conoscerà mai, perché noi non siamo stati capaci di preservarli per le future generazioni.

Per quanto sopra, fiduciosi, si pregano le Autorità ed Enti in indirizzo, che sono chiamati istituzionalmente a dare pareri in merito, di voler valutare ed attenzionare tutti gli aspetti della vicenda, tenendo conto dell’importanza storico, ambientale e della fragilità del delicato territorio in cui si va ad operare, onde evitare stravolgimenti che possano compromettere irreparabilmente la sicurezza e l’incomparabile bellezza naturale di luoghi, tra l’altro patrimonio UNESCO, rimasti fino ad ora unici al mondo. Si chiede inoltre ai sensi delle vigenti disposizioni di legge in materia di accesso agli atti della pubblica amministrazione (L.R. 7/2019 e L. 241/1990 D.Lgs. 33/2013) di avere inviata copia di eventuali provvedimenti o autorizzazioni.

Si allegano stralci delle mappe con i relativi vincoli del sito in oggetto.

Distinti Saluti

Gianluca Giuffrè; Monika Supicova; Pasquale Giuffrè; Lo Schiavo Erina Ed altri abitanti

 Ginostra,01/03/2023

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Rispetta per primo

Oggi è il 2 marzo. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno


Tredicesima figlia di Otakar, re di Boemia, nacque nel castello reale di Praga nel 1211. La sua adolescenza fu segnata da varie proposte di matrimoni regali. Da alcuni frati minori giunti a Praga ebbe notizie su santa Chiara e sulla comunità delle seguaci di san Francesco.

Dopo aver distribuito i suoi beni ai poveri, fece edificare un monastero femminile e accanto un convento per i frati. Quindi, nella solennità della pentecoste del 1234, entrò in clausura accompagnata da alcune giovani della nobiltà boema.

Come Santa Chiara, la prima seguace di Francesco, anche Agnese dovette lottare per vedere riconosciuta dalla Chiesa la sua volontà di vivere nell'altissima e santa povertà. Alla fine ottenne dal Papa un documento molto simile al privilegio della povertà concesso alle damianite di Assisi: "Vinti completamente dalle vostre preghiere e dalle vostre lacrime, con la presente autorità vi concediamo che d'ora innanzi non possiate essere costrette contro la vostra volontà a ricevere alcun possesso" (Gregorio IX).

Negli anni della clausura si diede a severe pratiche ascetiche per riprodurre nella sua vita le sofferenze di Cristo. Morì agli inizi di marzo del 1282. Gli altri santi.

PRATICA. Abbi pietà, Signore, del popolo chiamato con il tuo nome;

PREGHIERA Mostraci, Signore, la tua misericordia

MARTIROLOGIO ROMANO. A Praga in Boemia, ora Repubblica Ceca, sant’Agnese, badessa, che, figlia del re Ottokar, rifiutate nozze regali per essere sposa solo di Cristo, abbracciò la regola di santa Chiara nel monastero da lei stessa edificato, in cui volle osservare con rigore la povertà

mercoledì 1 marzo 2023

I SINDACI DELLE ISOLE DI SICILIA, PREOCCUPATI PER I DANNI ALLE LORO COMUNITÀ, CHIEDONO AL GOVERNO REGIONALE IL RIPRISTINO DELLE CORSE ESSENZIALI TRAMITE NAVI.

COMUNICATO

Proprio alla fine di una stagione invernale problematica dal punto di vista economico/sociale è giunta la sciagurata notizia del taglio, a partire da oggi, delle corse essenziali (ex Siremar) tramite navi.

Anche per scongiurare il taglio dei predetti collegamenti marittimi si è tenuta lo scorso venerdì 24 febbraio a Lampedusa una riunione dei Sindaci delle Isole Siciliane dove, tra gli argomenti trattati, quello dei collegamenti marittimi è stato tra i più dibattuti e unanime è stata la decisione di chiedere un incontro al Presidente della Regione, on.le Renato Schifani, e all’Assessore delle Infrastrutture e Trasporti, on.le Alessandro Aricò, per scongiurare i tagli allora paventati.

Di conseguenza è stato pubblicato il comunicato stampa relativo all’incontro e chiesto, successivamente, un incontro urgente per scongiurare i tagli che sono stati attuati da Caronte&Tourist a partire proprio da oggi.


L’Assessore ha chiarito che la situazione che si è venuta a determinare è stata causata dall’esito negativo della gara di affidamento dei collegamenti essenziali a mezzo nave, che ha comportato problemi finanziari per la copertura dei servizi esistenti, impegnandosi a trovare una soluzione in tempi brevi, incontrando il vettore il prossimo venerdì.

I Sindaci, in conclusione, hanno ribadito l’assoluta necessità di risolvere il problema in tempi brevi, anche al fine di evitare azioni di protesta da parte delle popolazioni isolane, sottoposte, sempre più, a maggiori disagi, richiamando la precedente riduzione dei collegamenti veloci risolta positivamente, grazie all’intervento diretto del Presidente della Regione

Telefonini al volante e rifiuti in strada. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 1° marzo 2023

Giro di vite sui collegamenti. Promesse a vuoto per le Eolie. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 1° marzo 2023

E' deceduta Valentina Denaro

E' deceduta a Messina, a soli 55 anni, Valentina Denaro. Dopo una caduta tra le mura domestiche era entrata in stato comatoso.
Il decesso è giunto, nonostante le amorevoli cure, protrattesi per un mese.
Alle famiglie Denaro e Zagami le nostre sentite condoglianze

Ginostra, al via lavori consolidamento costone roccioso. Emessa ordinanza per stradella e scalo. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi

(ANSA - Lipari, 01 Marzo) Al via nel piccolo borgo di Ginostra (Stromboli) i lavori di consolidamento del costone roccioso, su cui si poggia l'abitato, e delle scogliere fronte mare. L'intervento è stato finanziato, con 3.800.000 euro, nel contesto dell’emergenza Stromboli 2019, dal Dipartimento della Protezione civile. I lavori sono affidati alla ditta Vi.d.r. di Catenanuova (Enna) che si è aggiudicata la gara indetta dal Genio Civile di Messina.

In concomitanza con l'inizio dei lavori, e sino al 30 aprile, il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, con propria ordinanza, ha disposto, per motivi di sicurezza e a tutela della pubblica incolumità, la chiusura al transito pedonale della stradella che dallo scalo Pertuso si dirama verso il centro abitato, nonché la chiusura di tutto lo scalo e delle aree circostanti. Sono previste deroghe, temporanee, in concomitanza con l’arrivo e le partenze dei mezzi di linea, previa sospensione in quei frangenti delle attività di cantiere, così come in caso di emergenze (ANSA)

Accadde alle Eolie, Marzo 1969: Calcio, il Canneto promosso in II categoria

 

Festa di San Bartolomeo dei contadini. Processione il 6 marzo, essendo il 5 domenica di Quarresima


 

Le Eolie nelle stampe d'epoca (214° puntata: Fossa dell'Alta Pecora a Lipari)


Il dolce ricordo di Don Gino Profilio ad un mese dalla dipartita (di Dario Di Losa)


Riceviamo e pubblichiamo: 
Ad un mese dalla dipartita del caro Don Gino vorrei esprimere un ringraziamento ai tanti che si sono uniti al nostro dolore, sostenendoci con molteplici testimonianze di affetto sincero. 
Il ricordo di molti ha reso evidente che don Gino è stato un pastore e maestro capace di una autentica paternità spirituale. 
Io stesso, in particolare, ho goduto di un’amicizia sincera cresciuta in un rapporto di profonda stima sin da quando ero un bambino nella comunità parrocchiale di Lami. 
Fra i tanti ricordi non posso non ripensare alle lunghe passeggiate per la nostra isola, le canzoni ascoltate insieme, il condiviso pollice per il verde e la passione per l’antiquariato. 
Devo ammetterlo, la Sua figura è stata molto incompresa, forse per via della Sua grande timidezza ma, per fortuna, non son solo ad aver conosciuto il Suo reale Essere, per cui lo ricordiamo con immenso ed immutato affetto, come immenso fu il bene che volle a tutti Noi. 
Affinché anche dopo la sua morte potesse continuare a esprimere cura nei confronti della nostra comunità, don Gino ha deciso di lasciare la sua casa di Canneto con la volontà di far sorgere una residenza per gli anziani. Perché questo progetto potesse vedere e far brillare una luce di benedizione, ha lasciato i risparmi della sua lunga vita modesta e laboriosa. 
Adesso che Don Gino non c’è più la Sua casa resta lì, continua a guardare il mare senza di Lui, che da lì lo fece per quasi un secolo, ma i suoi preziosi insegnamenti rivivranno fra quelle mura nel regalo che riceveranno quanti nel bisogno troveranno in quello stesso mare speranza e conforto. 
Grazie Don Gino, grazie per tutto e grazie per quello che hai fatto per me. Addio. 
Con stima 
Dario Di Losa

Navi ed aliscafi (126 puntata: Altair (Snav))