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giovedì 27 aprile 2023

Ricordando... Tindaro Li Donni


Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)

Navi ed aliscafi (138° puntata: Bandiera Navisarma)


 

Auguri di...

Buon Compleanno a Giuseppe La Cava, Vanessa Lombardo, Francesco Giunta, Valentina Aliberti, Immacolata Barbuto, Sara Paratore, Fabio Bonfante


Chiese, Santi, Processioni e Sacerdoti (96° puntata - Domenica delle Palme 2012 a Canneto - 4 foto)


Lipari: Si inaugura esposizione permanente di maioliche eoliane

COMUNICATO STAMPA

Sabato 29 aprile alle ore 18:00 a Lipari presso Villa Santa Lucia (ingresso Via Prof. Emanuele Carnevale) si inaugura “Maduni pinti: piccolo museo delle maioliche eoliane”, un’esposizione permanente di mattonelle maiolicate prodotte tra il XVII e il XX secolo. L’ingresso è libero.

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Amare per sempre

Oggi è il 27 Aprile. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Vulcanello e Vulcano (Foto Aurora Beninati)

IL SANTO DEL GIORNO:
Nel linguaggio medievale, « zita » equivaleva a quella che, nei dialetti toscani, è ancora detta « cita » o « citta ». Voleva dire cioè « ragazza », e il diminutivo di quel termine esiste ancora nel vocabolario italiano: « zitella », cioè non maritata.

Santa Zita è dunque la santa ragazza, ed è l'unica Santa di questo nome che ancora viene ripetuto in Toscana, e specialmente in Lucchesia. Santa Zita, infatti, è la Santa di Lucca, e già Dante, per indicare i magistrati della città di Lucca, parlava degli « anziani di Santa Zita ».

Zita era nata vicino a Lucca, a Monsagrati, nel 1218, in una famiglia contadina. Non ebbe nessuna particolare istruzione, ma fin da bambina si dette una regola di condotta religiosa chiedendosi semplicemente: « Questo piace al Signore? Questo dispiace a Gesù? ». Con questa linea di condotta crebbe devota e utile, aiutando i genitori a vendere in città i prodotti dei loro campi. A 18 anni entrò a servizio, a Lucca, nella casa dei Fatinelli, anzi nel palazzo di quella famiglia, che era una delle più ricche della città.
Le tentazioni della città avrebbero potuto aver facile presa nell'anima della semplice campagnola, ma la linea di condotta impostasi dalla fanciulla, pur nella sua ingenuità, non consentiva né errori né distrazioni. « Questo piace a Gesù? E questo gli dispiace? ».
E piaceva a Gesù che ogni mattina, con il permesso della padrona, Zita si recasse in chiesa, mentre tutti gli altri ancora dormivano. E poi accudisse puntualmente, prima di tutti e meglio di tutti, alle pesanti incombenze casalinghe, alle quali si dedicavano le donne di quei tempi. Ma fu soprattutto la straordinaria generosità verso i poveri che costituì il più delicato profumo della santità della servetta. Ogni venerdì, ella, la più fidata tra le domestiche, aveva il compito di distribuire le elemosine ai poveri. E trovava sempre il modo di aggiungervi qualcosa di suo, risparmiato sul magro cibo, sullo scarso salario e sul modestissimo vestiario. Presto il padrone sospettò che Zita donasse ai poveri più di quanto egli aveva disposto. Era vero, ma quel di più non apparteneva a lui. Rappresentava il superfluo della sua serva incredibilmente sobria. Un giorno, incontrando Zita con il grembiule gonfio di alimenti, le chiese severamente che cosa portasse. « Fiori e fronde », rispose la ragazza. Disciolto il grembiule. ne caddero davvero fiori e fronde, miracolosi simboli della carità e della generosità, impersonata da Santa Zita. Sempre più amata, rispettata e venerata, visse nella casa dei Fatinelli fin verso i sessant'anni, considerandosi nient'altro che un'umile, obbediente e devota serva. Soltanto dopo la sua morte i cittadini di Lucca le tributarono onori come a una grande Santa, e gli stessi magistrati della città non disdegnarono di essere indicati come « gli anziani di Santa Zita », senza che facesse velo al loro orgoglio l'umile condizione della Santa servetta, delicato fiore della città gentile.

mercoledì 26 aprile 2023

Carabinieri, Controlli a tappeto in tutte le isole. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 26 aprile 2023

Lipari, il sindaco racconta le Eolie agli studenti. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 26 aprile 2023

 

Accadde alle Eolie, 26 aprile 2014: Giancarlo Niutta, presidente Lipari porto dona defibrillatore portatile alla Ludica Lipari

Tutti pazzi per Stromboli e Vulcano. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 26 aprile 2023

Tesoriero: "Il calcio a Lipari è ritornato". L'intervista al presidente rossoblù sulla Gazzetta del sud di oggi

TURISMO: DESIDERIAMO DA ALTRI CIO' CHE GIA' CONOSCIAMO (come impiegare male i soldi). La riflessione di Bartolino Ferlazzo

Leggendo attentamente, quanto dichiarato dal Vice Sindaco di Lipari, Dr. Saverio Merlino, ho avuto la certezza che quanto dallo stesso affermato, diverso tempo fa, adesso è un sogno dallo stesso realizzato, incredibile vero ? ma a volte i sogni si avverano.-

Turismo, questa importante voce dell'economia eoliana e di Lipari in particolare, sembra non avere pace, è nella bocca di tutti, è nelle idee di tutti, ma nessuno che proponga la propria soluzione, che abbia il coraggio di esporsi in prima persona, che dica finalmente, ed una volta per tutte, che turismo si vuole fare nel comune di Lipari.-

Una lunga storia fatti di rinvii, di pressapochezza, di cattiva volontà durata decenni, allora abbagliati da uno sviluppo caotico, infernale, distruttivo a cui gli eoliani non erano preparati.-

La fondazione Santagata viene costituita il 13 aprile 2018, diciamo che porta idee del fondatore Walter Santagata, esperto di economia della cultura, uomo di grande intelligenza molto preparato sui beni culturali ed acume economico, cresciuto in una famiglia democristiana e fratello di Giulio, deputato dell'Ulivo attuale PD; questa fondazione molto esperta in economia, finanza, beni culturali, nella sua home, non riporta alcunché di turismo, di come studiarlo e di come proporre soluzioni o alternative, anche se qualche studio in tal senso lo ha svolto, ed allora mi chiedo, prima domanda come mai viene dato questo incarico a chi il mare, le isole li conoscono solo per averci trascorso le ferie o esserci andati in vacanza o nelle cartoline ?

Ma non facciamo polemica con chi lavora, seriamente, e cerca di risolvere i problemi di chi non ha il coraggio di farlo. l'unica puntualizzazione, è come faranno a dare una risposta, quasi definitiva, se non conoscono i luoghi, le abitudini, le usanze, il modo di intendere il turismo nelle nostre isole ? Bastano alcuni incontri per farsi l'idea di quanto dovranno mettere nero su bianco ? E poi Ulivo – PD sarà fatto apposta ? Magari ci si è voluti indirizzare su persone vicine alle idee politiche dell'amministrazione liparota ?

Nell'intervista al Vice Sindaco, si legge < piano strategico di sviluppo per il turismo sostenibile per mettere a fuoco, definire e condividere una nuova visione del turismo che si desidera nelle Eolie per il futuro delle nostre generazioni >, chiariamo il termine – sostenibilità – dare vita ad una crescita stabile e continua, in parole semplici la produzione e il mantenimento di condizioni favorevoli per la crescita economica attraverso la valorizzazione dei prodotti e dei servizi del territorio che genera reddito e lavoro a sufficienza per sostenere la popolazione; questa è la sostenibilità domanda, quali prodotti e quali servizi sono esistenti nel territorio del comune di Lipari.-

Piano strategico, non si deve andare in guerra, non ci si deve preparare ad assalti da cui dobbiamo difenderci, si deve semplicemente dire che tipo di turismo si vuole fare, non credo che vi siano altre alternative per questo.-

Ed ancora si legge < la prospettiva futura per il turismo nel nostro arcipelago necessita di basi scientifiche con l'obiettivo di capire quanto e quale turismo vogliamo e quali impegni ci si debba assumere a gestirlo al meglio con il sostegno della maggioranza della popolazione e degli operatori economici > caro Saverio, già questa affermazione, personalmente, mi puzza di discriminazione, il termine maggioranza sta a significare che chi non la pensa come Santagata, deve per forza di cose abbassare la testa ed ubbidire ? Vuol dire che quelle idee, magari anche corrette, non vanno bene, solo perché proposte da una “minoranza” ? La maggioranza della popolazione come potrà seguire persone che non conoscono i bisogni, le realtà, le necessità, il modo di pensare dei liparoti ? Come potrà seguire una fondazione che deve scegliere, proporre e mettere in atto un <documento, una relazione> al posto di chi amministra ? Mancano le idee, mancano i progetti ? Secondo me, intanto manca la fiducia nei giovani eoliani, certamente meno qualificati dei torinesi, ma certamente più preparati ed esperti nelle cose eoliane, che sanno come portare avanti questa problematica aiutati, da chi ha nelle mani il potere, piccolo o grande che sia, di amministrare. Basi scientifiche, caro Saverio, non ci sono basi scientifiche, ci dovrebbe essere la consapevolezza da parte di chi amministra e, dunque conosce i problemi inerenti a quel settore, di dare un impulso un, imput, di fare proposte e dare delle linee che guidino la nascita di un nuovo turismo, per questo ci vuole poco, ci vuole buona volontà, affrontare la situazione di petto, sviscerarla con gli addetti ai lavori e far partecipe tutta la popolazione, non la sola maggioranza, sa tanto di politica e di partitica per lo più proposta da una forza politica ormai implosa.-

Altro passaggio dell'intervista, che sembra un manifesto di intenti del PD, < i turisti cercano oggi, destinazioni che garantiscano esperienza di qualità in contesti non compromessi > amico carissimo, come vedi tu hai già dato la risposta, al tipo di turismo che si vuole fare, allora perché spendere soldi con entità estranee alla cultura eoliana, e non farne partecipe i nostri giovani ? Hai espresso la tua opinione che contraddice l'assegnazione di uno studio per la scelta del turismo da portare avanti; poi sull'esperienza anche se cattiva, si può sempre migliorare, i liparoti ne hanno abbastanza, i contesti non compromessi, ormai non esistono, più figuriamoci alle Eolie e a Lipari in particolare, dove la deturpazione, lo sfascio e la distruzione del territorio, hanno prodotto negli anni, guasti insanabili; i liparoti guidati dagli amministratori debbono, hanno il dovere di scegliere e non fare scegliere gli atri per loro (pontile lato nord di Marina Corta docet).-

La bella stagione è ormai iniziata, le scelte che altri andranno a fare, certamente prima di qualche anno non saranno disponibili e per questo personalmente ti chiedo Saverio, se queste presunte scelte, non saranno condivise come dici tu “ dalla maggioranza della popolazione e degli operatoti turistici “ quali soluzioni avete pronte da mettere in campo ? Cosa andrete a dire a liparoti per i soldi che avete impegnato ed elargito a chi ha lavorato suo malgrado ? Quali iniziative avete pronte ? Quale piano di riversa avete concordato per sopperire a tale eventualità ? O forse credete di demandare ad altri, come nel millennio scorso e parte di questo, hanno fatto i vostri predecessori ?

Il turismo che si vuole alle Eolie ed a Lipari in particolare, personalmente lo vado scrivendo dal 1974, Radio Eolie dal 1978 e Gin Rachele dal 1977, avete mai letto quanto abbiamo scritto, divulgato e portato avanti ? Sicuramente no.-

Le Eolie e Lipari, non hanno bisogno di grandi studi, eseguiti da grandi fondazioni, sono isole e come tali hanno una conformazione ben precisa, hanno uno spazio limitato, non hanno possibilità di crescita dal punto di vista territoriale, hanno bisogno di un turismo fattibile e fruibile, un turismo che possa ridare slancio, senza grandi studi ma con piccole idee, a queste sette sorelle; certamente criticare è molto facile, ma si sa benissimo che mai c'è stata critica se non seguita da proposte da parte di chi scrive, bisogna riprendersi il territorio, bisogna riprendersi la necessità di dare quello che scoprirono i primi avventurieri, che sbarcarono su questi scogli, bisogna capire che la massa, il mordi e fuggi, la tappa in un itinerario turistico non sono le Eolie, ma altre località, bisogna riportare la pace, la tranquillità, il benessere, senza paroloni, ma con semplicità, Lipari non ha bisogno di un turismo d'élite è troppo tardi per questo, ma di un turismo qualificato, di persone che desiderano trascorrere una vacanza serena, in tranquillità, senza caos, senza rumore, senza schiamazzi ma con tanta pace e tanta sicurezza, turismo congressuale, turismo sportivo, ricordiamo che possiamo dare insieme colline e mare, insomma turismo che non sia massifico, che non sia di soli adolescenti mandati allo sbaraglio da genitori irresponsabili, Eolie-Lipari come punto di partenza e non una tappa, è ineludibile che ciò dovrà avvenire, altrimenti si sarà persa ancora un'ennesima opportunità di crescita, di sviluppo e di futuro verso i giovani eoliani.-

Torneremo sul turismo, con altre riflessioni e proposte come abitudine di chi scrive, e chiudo con una semplice affermazione di Abraham Lincoln < … nessuno è abbastanza bravo da governare un altro senza il suo consenso … >.-

Bartolino Ferlazzo

Ritorna luglio, con due date, lo "SLAM CAMP 2023" a Vulcano

 

3..2..1..Via !! Ritorna lo *SLAM CAMP Edizione 2023 *..l’evento estivo più atteso dai nostri bambini e ragazzi sull’isola di Vulcano

Dall’esperienza maturata negli anni attraverso un  attento e serio lavoro a contatto con bambini e ragazzi, L’ASD BASKET EOLIE organizza sull’isola di Vulcano la 5^ Edizione del “VULCANO SLAM CAMP 2023”

Un appuntamento estivo divertente e coinvolgente con l’obiettivo di far vivere, ai bambini e ai ragazzi dai 4 ai 13 anni 2 settimane cariche di esperienze sportive, attività multidisciplinari, mare e piscina 🏖accompagnati e seguiti da uno staff di tecnici e collaboratori qualificati, il tutto organizzato con serietà, professionalità e competenza.

1^ settimana 03-08 Luglio 

2^ settimana 10-15 luglio 

Per tutte le info e iscrizioni 

☎️ ANNALISA PIAZZA 3894264860

Vi aspettiamo 💪🏻👋🏻


Le Eolie nelle stampe d'epoca (252° puntata): Lipari e Vulcano viste dal Monte Fossa delle Felci (Salina)


Ricordando... Angelo Cincotta


Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)

Decesso Costa: Il cordoglio e il ricordo del Rotary club di Lipari - Arcipelago eoliano

I soci del Rotary club di Lipari – Arcipelago Eoliano partecipano al dolore dei familiari del caro Dott. Antonino Costa, socio fondatore, attivo, e da ultimo, socio onorario del club, che dopo una lunga malattia ci ha lasciato.
Nino è stato un protagonista delle vicende industriali dell’industria estrattiva di questa nostra piccola isola dal dopo guerra sino quasi alla conclusione dell’epopea delle cave di pomice, non disdegnando peraltro di cimentarsi con successo nella nascente attività turistico-ricettiva. Egli ha anche partecipato attivamente alla vita politica locale, ricoprendo incarichi nelle istituzioni amministrative. Ha potuto contare sulla stabilità di una bella famiglia, cui ha dedicato tanto amore ed attenzione.
Nel nostro club, del quale è stato presidente, ha fatto parte per lunghi anni del consiglio direttivo, consentendoci di fruire della sua grande esperienza e dei suoi preziosi consigli.
Nino è stato sempre per noi un esempio. La sua vita improntata ai valori di dignità, collaborazione, umanità, attenzione verso il prossimo. Resterà sempre con noi.

Auguri di...

Buon Compleanno a Christian Eduardo Cafarella, Diego Greco, Giuseppe De Mariano, Gaetano Cassarà, Piero Roux, Ilaria Caprara, Mirko Greco, Franco Pace, Giuseppe Lombardo, Lorenzo Gigante, Vanessa Giardina, Nunzio Musca, Antonello Mondello

Cercasi operaio, aiutante falegname a Pianoconte, per info chiamare al 338/5999727.

Chiese, Santi e Processioni (95° puntata - Salina, tre foto: Madonna in processione; stendardo Madonna; "babbalucio" di Salina)



Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Pane straordinario

"I figli... so' pezzi 'e core" ma per me lo sei anche tu. Auguri cucciolo mio + 12

Oggi è il 26 aprile. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

La spiaggia di Acquacalda, sullo sfondo Salina
S. Anacleto nacque in Atene dopo la metà del primo secolo, destinato da Dio a reggere sapientemente la Chiesa in tempi perniciosissimi.

Datosi presto agli studi, si distinse tosto fra i coetanei per la perspicacia del suo ingegno, per l'amore alla religione ed alle pratiche devote e per la bontà del suo carattere.

Recatosi a Roma, venne consacrato sacerdote. E fu tanto il progresso che fece nelle vie di Dio, che quando la persecuzione privò la Chiesa del Papa S. Clemente, Anacleto, per unanime consenso del popolo, fu eletto a succedergli sul soglio pontificio.

Era L'anno 103, e la Chiesa gemeva sotto la spada dei persecutori.

Nei pochi anni di pace era prosperata straordinariamente. L'eroismo dei primi martiri era stato oggetto di ammirazione in tutto l'impero romano: una religione che vantava assertori così tenaci da sacrificare la vita, incuranti dei più atroci tormenti, non poteva essere falsa. I pagani lo compresero, e tutti quelli che cercavano la verità, correvano a ricevere il battesimo e ad ingrossare le file dei fedeli. Ma una nuova tempesta si avvicinava minacciosa.

Traiano, rigido conservatore delle tradizioni romane, non potendo soffrire che i templi degli idoli venissero abbandonati, lasciò perseguitare i Cristiani. ma il seme del Vangelo, irrorato dal sangue di tanti martiri, si faceva sempre più rigoglioso. La costante confessione di tanti coraggiosi animava fortemente gli infedeli a convertirsi a Cristo.

Essendo dunque i cristiani minacciati continuamente di morte, Anacleto ordinò che alla fine della Messa tutti i presenti si comunicassero e così, dando Gesù Cristo ai suoi figli, li,muniva di forza straordinaria nel caso che fossero stati presi e condannati.

Fu ancora S. Anacleto che disciplinò la consacrazione dei vescovi ed ordinò che i sacerdoti fossero eletti per comune consenso del popolo, affine di consacrare così al servizio dell'altare solo individui dotti e virtuosi.

Nelle sue poche lettere tratta magistralmente dell'autorità pontificia e delle prerogative dell'apostolo Pietro. Nelle due ordinazioni che fece nel mese di dicembre, consacrò sei vescovi, cinque sacerdoti e tre diaconi.

Nel 112 dopo aver governata la Chiesa per nove anni venne incatenato e, perseverando nella confessione della fede, fu ucciso il 19 luglio. Il suo corpo fu sepolto nel Vaticano.

PRATICA. Soltanto chi confessa Gesù davanti agli uomini sarà ricevuto in cielo.

PREGHIERA. O Signore, che con le solerti cure del tuo beato Pontefice Anacleto hai difeso la Chiesa da terribile persecuzione, concedici benignamente che, invocandolo qual nostro protettore, possiamo essere aiutati dai suoi meriti.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Roma, commemorazione di san Cleto, papa, che resse la Chiesa di Roma per secondo dopo l’apostolo Pietro.


martedì 25 aprile 2023

A Quattropani nel Santuario di Chiesa Vecchia

All'Ars il caso della pozza dei fanghi. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 25 aprile 2023


 

Vulcano e Stromboli, centinaia di escursionisti sui crateri. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi

Lipari, 25 aprile (Ansa)
Venticinque aprile con i vulcani eoliani di Stromboli e Vulcano, meta di centinaia di escursionisti, prevalentemente stranieri. Nel «ponte» del 25 aprile, che per l’arcipelago ha rappresentato il primo banco di prova in vista dell’estate, si è, tra l’altro, registrato un soddisfacente movimento turistico.
Presenti anche cinquantina di studenti italiani e stranieri, con i loro docenti, partecipanti al progetto Erasmus «Watt the Heat», inerente le tematiche ambientali e la migrazione dei popoli. Sono stati ricevuti, nell’aula consiliare del Comune di Lipari, dal sindaco Riccardo Gullo che, oltre ad illustrare le peculiarità dell’arcipelago eoliano, ha ricordato che l’idea di una Europa unita è nata con Altiero Spinelli, in un campo di confino politico fascista nell’isola di Ventotene, e che il Comune di Lipari sta promuovendo la creazione di una "Associazione delle Isole del confino italiane», per la quale ha già predisposto uno schema di convenzione che sarà sottoposto all’approvazione degli altri sette Comuni interessati: Favignana, Isole Tremiti, Lampedusa e Linosa, Pantelleria, Ponza, Ustica e Ventotene. (ANSA)

I "ponti" rilanciano il turismo alle Eolie. Boom di stranieri, l'effetto dei vulcani. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 25 aprile 2023


 

Accadde alle Eolie, 25 aprile 2020: A Canneto durante la chiusura per Covid si intona Bella ciao



 

Lipari, nella sala consiliare il saluto ai docenti e agli studenti del Liceo Scientifico "Cannizzaro" di Palermo e dell’Hartheilig Institut di Leuven (Belgio).


Oggi, nella sala consiliare del Comune di Lipari, i docenti e gli studenti del Liceo Scientifico "Cannizzaro" di Palermo e del Hartheilig Institut di Leuven (Belgio), partecipanti al Progetto Erasmus riguardante tematiche ambientali, la migrazione dei popoli e l’impatto ambientale “Watt the Heat” e coordinati dalle professoresse Giusi Coppola, Laura Guercio e Rosalba Bucca, sono stati ricevuti dal sindaco Riccardo Gullo, dal presidente del consiglio, Nuccio Russo e dal vice sindaco Saverio Merlino.

Il sindaco, Riccardo Gullo, nel suo messaggio di saluto, ha illustrato le peculiarità dell’arcipelago eoliano e la sua ricchezza storica, sottolineando che due dei quattro vulcani attivi d’Italia appartengono alle isole Eolie (Stromboli e Vulcano) e la straordinaria storia delle sette isole abitate a partire dal neolitico.

Il sindaco, nel suo messaggio di saluto, si è soffermato, anche, sulla ricorrenza odierna ricordando come i valori che hanno animato la resistenza al nazifascimo siano ancora attuali e vanno rafforzati rifiutando l’idea del ricorso alla guerra, che purtroppo negli ultimi tempi sta interessando anche l’Europa.

In conclusione il sindaco ha ricordato che l’idea di una Europa Unita è nata con Altiero Spinelli in un campo di confino politico fascista nell’isola di Ventotene che il Comune di Lipari sta promuovendo la creazione di una “Associazione delle Isole del Confino Italiane” – A.I.C.I. -, per la quale ha già predisposto uno schema di convenzione che sarà sottoposto all’approvazione degli altri sette Comuni interessati Favignana, Isole Tremiti, Lampedusa e Linosa, Pantelleria, Ponza, Ustica e Ventotene.

Ospedale, l'ufficio ticket resta negato. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 25 aprile 2023

Festeggiamenti per la B.V.M. del Rosario di Pompei nella Chiesa dei Padri Cappuccini a Lipari

La Chiesa festeggia oggi San Marco Evangelista.

S. Marco fu eletto da Dio ad essere il portavoce dello Spirito Santo, scrivendo la vita e la dottrina di N. S. Gesù Cristo nel Vangelo che porta il suo nome.

Nacque a Cirene ed era cugino di S. Barnaba: sua madre si chiamava Maria. Rimase ubbidiente alla legge di Mosè fino dopo la risurrezione di Gesù, quando fu da S. Pietro convertito alla fede cristiana, istruito e creato sacro ministro.

Dalla sua conversione in poi non si staccò più dal Principe degli Apostoli, da cui era amato qual tenero figliuolo, come lo chiamò in una sua lettera: « Vi saluta anche Marco, mio figlio ». S. Marco era il segretario, l'interprete di S. Pietro. Il suo Vangelo, come dicono i Ss. Padri, non è altro che la predicazione di S. Pietro fissata sulla carta. Accompagnò l'Apostolo nei suoi viaggi a Roma, ove appunto scrisse il suo Vangelo in lingua greca, la più parlata in quei tempi. Lo scopo del Vangelo secondo S. Marco è di dimostrare la potenza di Gesù Cristo, Figlio di Dio, che si manifesta nell'operare molti e grandi miracoli.

Simbolo del suo Vangelo è il leone, il re degli animali, che molto bene rappresenta la potenza di Gesù Cristo.

Scrisse il suo Vangelo tra l'anno 40 e 60, dopo quello di S. Matteo, e prima di quello di S. Luca, come ci assicura la tradizione. Incomincia con un preambolo, quindi parla della divina missione di Gesù in Galilea, poi delle varie escursioni apostoliche in altre parti della Palestina, e termina col descrivere l'ultimo viaggio a Gerusalemme, l'ultima Pasqua, le sofferenze, la morte, la risurrezione e la gloria di Gesù Cristo.

Nessuno tra i fedeli poteva possedere le divine verità meglio di S. Marco, il quale continuamente le apprendeva dalle labbra del Principe degli Apostoli.

Ordinato vescovo, fu mandato da S. Pietro in Egitto a predicare il santo Vangelo. Confermando la sua predicazione con l'esempio d'una vita santa e penitente, con innumerevoli prodigi, aiutato dalla divina grazia fondò in Alessadria una fiorente comunità la quale divenne la celebre Chiesa Alessandrina, che ci diede un S. Chino, un S. Antonio, una S. Caterina e tanti altri servi del Signore.

Dopo una vita di travagli, tutta spesa a gloria di Dio e al bene delle anime, subì un martirio lungo e crudele. Fu legato ad una fune e trainato da un cavallo per luoghi sassosi e scoscesi, finchè il 25 aprile dell'anno 68 l'anima sua entrò nella gloria colla triplice aureola del vergine, dello scrittore e del martire.

Le sue reliquie furono trasportate a Venezia, e riposte nella basilica di S. Marco, ove sono oggetto di grande venerazione.

PRATICA. S. Marco ci offre il S. Vangelo: leggiamolo, e impareremo a conoscere Gesù, ad amarlo e a seguirlo.

PREGHIERA. O Dio, che hai nobilitato il beato Marco mediante la grazia della predicazione evangelica, deh concedici di approfittare sempre del suo insegnamento e di essere difesi dalla sua predicazione.

MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Alessandria il natale del beato Marco Evangelista. Questi, discepolo ed interprete dell'Apostolo Piétro, pregato in Roma dai fratelli, scrisse il Vangelo, col quale se ne andò in Egitto, e per primo annunziando Cristo in Alessàndria, vi fondò la Chiesa. Poi, preso per la fede di Cristo, legato con funi e trascinato fra i sassi, fu gravemente tormentato; quindi, chiuso in carcere, prima fu confortato da un'angelica visione, e finalmente, apparendogli lo stesso Signore, fu chiamato ai gaudii celesti, nell'anno ottavo di Nerone.

Navi ed aliscafi (137° puntata: La Laurana a Lipari e turisti in fila per imbarcarsi)

 

E' deceduto Antonino Costa detto Nino

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

Auguri di...

Buon Compleanno a Antonino Catalano, Liyoni Koswatha, Fiorella Cortese, Rosanna Saltalamacchia, Gaetano Agrip


Eolie, servizio coordinato dei carabinieri delle varie stazioni: Deferimenti e 25 sanzioni

COMUNICATO

Nel fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nelle isole Eolie.

I militari delle Stazioni Carabinieri dell’arcipelago eoliano, presenti a Lipari, Vulcano, Santa Marina Salina, Filicudi e Stromboli hanno condotto un’attività finalizzata alla prevenzione e al contrasto dell’illegalità diffusa.

I Carabinieri della Stazione di Vulcano hanno deferito in stato di libertà una persona per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in quanto, sottoposta a perquisizione personale, è stata trovata in possesso di alcune dosi di hashish e marijuana.

Sempre a Vulcano, nell’ambito dei controlli domiciliari per verificare la corretta tenuta delle armi legalmente detenute, i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà una persona per omessa custodia delle armi, in quanto sono state accertate violazioni alle norme in vigore che regolano la delicata disciplina.

I Carabinieri della Stazione di Santa Marina Salina, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto dell’abusivismo edilizio, invece, hanno deferito il proprietario di una struttura e i responsabili della ditta esecutrice dei lavori, per aver realizzato aperture, muretti, scale e tettoie con materiali non conformi, in assenza del permesso a costruire o senza alcun parere da parte degli enti preposti.

Nel corso dei servizi sono state sottoposte a controllo 180 vetture e 276 persone, di cui 5 nel proprio domicilio in quanto sottoposte a misure privative della libertà personale.

Inoltre 2 persone sono state segnalate alla Prefettura di Messina quali assuntrici di stupefacente, poiché trovate in possesso di modiche quantità di cocaina, marijuana e hashish, detenute per uso personale, che sono state sequestrate. Le sostanze stupefacenti rinvenute saranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche dell’Arma per le analisi di rito.

Infine sono state elevate 25 sanzioni relative al codice della strada, tra cui quelle per la mancanza di copertura assicurativa, di documenti di circolazione e guida, nonché della revisione, il mancato uso delle cinture di sicurezza e del casco protettivo, l’uso del cellulare alla guida, la circolazione con veicolo sospeso dalla circolazione, la velocità non commisurata, la circolazione con patente scaduta o sospesa, la circolazione con veicolo contromano, quella su strada riservata al trasporto pubblico, quella con veicolo sottoposto a fermo, con veicolo alterato o con fari spenti, nonché la guida senza patente e la circolazione con patente scaduta o sospesa. Undici veicoli sono stati sottoposti a sequestro amministrativo e due patenti di guida sono state ritirate.

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: San Marco

Oggi è il 25 Aprile. Buongiorno con la bandiera italiana e con i cenni storici di questo evento.

«Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l'occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e a Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire.»
(Sandro Pertini proclama lo sciopero generale, Milano, 25 aprile 1945

L'anniversario della liberazione d'Italia (anche chiamato festa della Liberazione, anniversario della Resistenza o semplicemente 25 aprile) è una festa nazionale della Repubblica Italiana che ricorre il 25 aprile di ogni anno.
È un giorno fondamentale per la storia d'Italia e assume un particolare significato politico e militare, in quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze armate alleate, dall'Esercito Cobelligerante Italiano ed anche dalle forze partigiane durante la seconda guerra mondiale a partire dall'8 settembre 1943 contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l'occupazione nazista.
Il 25 aprile 1945 è il giorno in cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) – il cui comando aveva sede a Milano ed era presieduto da Alfredo Pizzoni, Luigi Longo, Emilio Sereni, Sandro Pertini e Leo Valiani (presenti tra gli altri il presidente designato Rodolfo Morandi, Giustino Arpesani e Achille Marazza) – proclamò l'insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti, indicando a tutte le forze partigiane attive nel Nord Italia facenti parte del Corpo Volontari della Libertà di attaccare i presidi fascisti e tedeschi imponendo la resa, giorni prima dell'arrivo delle truppe alleate; parallelamente il CLNAI emanò in prima persona dei decreti legislativi, assumendo il potere «in nome del popolo italiano e quale delegato del Governo Italiano», stabilendo tra le altre cose la condanna a morte per tutti i gerarchi fascisti, incluso Benito Mussolini, che sarebbe stato raggiunto e fucilato tre giorni dopo.

«Arrendersi o perire!» fu la parola d'ordine intimata dai partigiani quel giorno e in quelli immediatamente successivi.

Entro il 1º maggio tutta l'Italia settentrionale fu liberata: Bologna (il 21 aprile), Genova (il 23 aprile) e Venezia (il 28 aprile). La Liberazione mise così fine a vent'anni di dittatura fascista e a cinque anni di guerra; la data del 25 aprile simbolicamente rappresenta il culmine della fase militare della Resistenza e l'avvio effettivo di una fase di governo da parte dei suoi rappresentanti che porterà prima al referendum del 2 giugno 1946 per la scelta fra monarchia e repubblica, e poi alla nascita della Repubblica Italiana, fino alla stesura definitiva della Costituzione.

Il termine effettivo della guerra sul territorio italiano, con la resa definitiva delle forze nazifasciste all'esercito alleato, si ebbe solo il 3 maggio, come stabilito formalmente dai rappresentanti delle forze in campo durante la cosiddetta resa di Caserta firmata il 29 aprile 1945: tali date segnano anche la fine del ventennio fascista.

Su proposta del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, il re Umberto II, allora principe e luogotenente del Regno d'Italia, il 22 aprile 1946 emanò un decreto legislativo luogotenenziale ("Disposizioni in materia di ricorrenze festive") che recitava:

«A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale.»


La ricorrenza venne celebrata anche negli anni successivi, ma solo il 27 maggio 1949, con la legge 260 ("Disposizioni in materia di ricorrenze festive"), essa è stata istituzionalizzata stabilmente quale festa nazionale:
«Sono considerati giorni festivi, agli effetti della osservanza del completo orario festivo e del divieto di compiere determinati atti giuridici, oltre al giorno della festa nazionale, i giorni seguenti: [...] il 25 aprile, anniversario della liberazione;[...]»

Da allora, annualmente (cosa che, purtroppo, quest'anno, per via della pandemia, non avverrà) in tutte le città italiane – specialmente in quelle decorate al valor militare per la guerra di liberazione – vengono organizzate manifestazioni pubbliche in memoria dell'evento.

Tra gli eventi del programma della festa c'è il solenne omaggio, da parte del Presidente della Repubblica Italiana e delle massime cariche dello Stato, al sacello del Milite Ignoto con la deposizione di una corona d'alloro in ricordo ai caduti e ai dispersi italiani nelle guerre.

lunedì 24 aprile 2023

A Vulcano riprendono le escursioni sul cratere "La Fossa". L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 24 aprile 2023

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Deputata M5S propone audizione all’ARS per riapertura pozza dei fanghi a Vulcano

Un’audizione congiunta, tra la IV e V Commissione dell’Assemblea regionale siciliana e il Governo regionale, per la riapertura della “pozza dei fanghi” di Vulcano e della limitrofa area delle “acque calde”. A chiederne la convocazione è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Roberta Schillaci che, con una richiesta ufficiale, incalza il Governo regionale e l’amministrazione di Lipari a trovare soluzioni per una rapida riapertura del sito termale. denominato pozza dei fanghi di Vulcano. 
 “Il sito – spiega Schillaci – è chiuso al pubblico dopo il provvedimento di sequestro dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto del giugno 2020, per presunti abusi edilizi, commessi dalla società Geoterme che ne gestiva l’accesso. Peccato però che, oggi, vi è un problema di sicurezza perché le persone scavalcano le recinzioni entrando, quindi, nel sito termale, senza alcun controllo. La pozza, in ogni caso, rappresenta, una miniera straordinaria che coniuga benessere, turismo ed economia e che, potenzialmente, attraverso lo sfruttamento del termalismo, potrebbe consentire anche la destagionalizzazione dei flussi turistici. La pozza, considerata patrimonio di comune e diffuso interesse, deve quindi essere oltre che tutelata anche valorizzata” – conclude la deputata pentastellata

La programmazione delle politiche territoriali in Sicilia. Incontro territoriale al Comune di Lipari

COMUNE DI LIPARI

(Città Metropolitana di Messina)

Eolie Patrimonio dell’umanità” 

IL SINDACO

Considerato che al fine di promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale, per rimuovere gli squilibri economici e sociali, per favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona, o per provvedere a scopi diversi dal normale esercizio delle loro funzioni, lo Stato destina risorse aggiuntive ed effettua interventi speciali in favore di determinati Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni, mediante uno dei principali strumenti finanziari attivati dall’Unione Europea per la realizzazione di tali principi è costituito dalla Politica di coesione e dai fondi strutturali e di investimento europei (SIE), integrati dalle risorse del cofinanziamento nazionale e regionale

AVVISA

Che il giorno 28 aprile 2023 alle ore 11,00 si terrà l'incontro territoriale dedicato agli Stakeholder del territorio delle Isole dell’Arcipelago delle Eolie che mira a dialogare sulla Programmazione della Strategia Territoriale delle Isole Minori di Sicilia per la costruzione delle azioni strategiche e le priorità di investimento.

L’incontro si terrà presso la sala Consiliare - Palazzo Municipale Piazza Mazzini si potrà partecipare all’incontro anche tramite la piattaforma meet di google al seguente link:

Per partecipare alla riunione video, fai clic su questo link: https://meet.google.com/qpn-ofte-ctz

Altrimenti, per partecipare telefonicamente, componi +39 02 8732 3575 e digita il PIN: 722 758 292#

Per visualizzare altri numeri di telefono, fai clic su questo link: https://tel.meet/qpn-ofte-ctz?hs=5

Lipari lì, 24 aprile 202

IL SINDACO

(Dott. Riccardo Gullo)

Ventiquattro aprile 2020: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi


 

Eolie, sei scosse di terremoto in mare nell'arco di circa 6 ore.

Notte, a cavallo tra domenica e oggi alquanto "ballerina" nelle isole Eolie, con sei scosse in mare di intensità e ipocentro diversi. Secondo quanto riportato dall’INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, una prima scossa di terremoto si è verificata alle 22:00 (magnitudo 1.6 a 4 chilometri di profondità).

Nelle ore successive sono state registrate altre cinque scosse: la più forte quella delle 00.53, con una magnitudo pari a 2.9 e ad una profondità di 21 km; alle 01:28 (magnitudo 1.3 a 13 km. di profondità); alle 01:33:31 (magnitudo 2.3 a 18 km. di profondità); alle 01:33:32 (magnitudo 2.3 a 5 km. di profondità): alle 04:23 (magnitudo 2.4 a 2 km. di profondità).

Tutte le scosse, non essendo in prossimità della costa isolana, non sono state avvertite dalla popolazione.

Le Eolie nelle stampe d'epoca (251° puntata) : Sparanello (Canneto)


Isole Eolie: quando l'assegnazione del suolo pubblico rischia di diventare un problema socio-economico.

COMUNICATO

Da diversi mesi il maggiore Comune delle Isole Eolie (che oltre a Lipari, comprende anche le isole di: Vulcano, Stromboli, Panarea, Filicudi e Alicudi) è in fermento per la gestione del suolo pubblico.

Il Sindaco Riccardo Gullo – a seguito della modifica del Regolamento Edilizio – viste le pressanti preoccupazioni e sollecitazioni provenienti dalle Associazioni di categoria locali, ha avviato un percorso di confronto teso a ricercare delle soluzioni condivise.

I rappresentanti delle Associazioni - AssoImpreseEolie (Maurizio Cipicchia), Comitato Eolie 20-30 (Danilo Conti), Confesercenti Messina (Domenica Monte delegata per le isole Eolie), Federalberghi isole Eolie (Christian Del Bono) e Associazione Tecnici Eoliani (Gaetano Barca) - fanno il punto della situazione.

A che punto siamo con la questione del suolo pubblico nel maggiore dei comuni eoliani

La questione dell’utilizzo del suolo pubblico nel Comune di Lipari impegna e preoccupa le Associazioni di categoria ormai da diversi mesi. Nonostante gli sforzi profusi e i numerosi incontri (almeno sei alla presenza dei vertici dell’amministrazione e dei dirigenti) e documenti prodotti, si è ormai giunti alla soglia dei ponti del 25 aprile e del 1° maggio senza essere ancora riusciti a trovare soluzioni condivise.

Come si sta regolando il comparto produttivo

Questo stato di incertezza e di precarietà sta incidendo negativamente sul tessuto produttivo perché non ha consentito e non consente agli esercenti di programmare adeguatamente né gli investimenti né le assunzioni. In alcuni casi, gli imprenditori hanno addirittura deciso di tirare i remi in barca e di rinunciare ad aprire i battenti per la stagione turistica 2023. In altri, è già stata prevista un’inevitabile contrazione della produttività e quindi anche della forza lavoro da impiegare.

Lo stato dell’arte in materia di suolo pubblico nel Comune di Lipari

In atto, l’assegnazione del suolo pubblico viene effettuata ricorrendo alla consultazione incrociata e difficoltosa di due regolamenti e di un emendamento: il Regolamento di suolo pubblico, approvato dal Consiglio Comunale il 31 maggio 2021, marginalmente emendato il 29 luglio 2022; e il Regolamento Edilizio, approvato in Consiglio comunale il 29 settembre 2022.

Si tratta, quindi, di due strumenti entrambi in vigore ma in parziale contraddizione tra loro.

Il Regolamento edilizio, all’art. 54, supera infatti in senso inutilmente restrittivo proprio il “nuovo” Regolamento di suolo pubblico, riscritto dopo tanti anni sulla base della Legge 160/2019 ed emendato solo 2 mesi prima (luglio 2022) dell’entrata in vigore dello stesso Regolamento Edilizio. L’assenza di un testo unico, oltre a creare difficoltà agli uffici impegnati nell’assegnazione degli spazi e a quelli preposti al controllo delle occupazioni, obbliga le utenze a vagare in una giungla di articoli e commi da ricercare in almeno tre diversi atti, per altro, non immediatamente consultabili online.

Le difficoltà connesse al varo di un Regolamento condiviso

Il percorso si è dimostrato più arduo del previsto per fattori che ad avviso delle Associazioni vanno ben oltre le questioni tecniche che, comunque, necessitano ancora di essere affrontate nello specifico.

Occorre, infatti, evidenziare come alcune cattive abitudini del passato e alcuni pregiudizi del presente rischino di far saltare un confronto che ha sin qui fatto emergere tante contraddizioni ma i cui obiettivi di fondo sembrano invece essere ampiamente condivisi e devono essere perseguiti nel più ampio interesse della collettività.

Gli obiettivi dovrebbero essere abbastanza chiari, ovvero quelli di poter raggiungere una base comune attraverso la quale garantire tanto il decoro urbano e l’ordine pubblico con un’occupazione regolamentata, ordinata e rispettosa della legge, quanto le legittime esigenze di tante attività produttive che per ovvie ragioni, viste anche le richieste della clientela, hanno negli anni programmato e sviluppato le proprie attività anche in funzione sull’uso di spazi pubblici esterni.

La proposta delle Associazioni

Le Associazioni hanno elaborato delle proposte, attenendosi scrupolosamente alle previsioni di legge, con l’obiettivo di contribuire alla redazione di un testo unico coordinato che regolamenti tanto l’attribuzione quanto il canone di suolo pubblico.

In estrema sintesi, si propone di abrogare l’art. 54 del Regolamento Edilizio, rimandandone la trattazione al Regolamento di suolo pubblico del 2021, opportunamente emendato: riconoscendo quindi le legittime prerogative già attribuite dalla legge agli esercizi di vicinato/asporto; eliminando il divieto tout court al rilascio di autorizzazioni o concessioni per l'occupazione della sede stradale o di marciapiedi imposto nelle isole di Panarea, Stromboli e Alicudi; e prevedendo altre minime modifiche che rendano il regolamento più adatto alla morfologia socio-economica del territorio.

C’è piena convinzione sul fatto che il rispetto del decoro e dell’ordine pubblico si ottengano facendo rispettare le regole – già particolarmente restrittive – e non imponendone di nuove che rischiano invece di rompere il fragile equilibrio sul quale si basa il lavoro di tantissime imprese stagionali in larga parte a carattere familiare.

Si chiede, infine, che anche il canone di suolo pubblico possa presto essere oggetto di revisione così da rientrare nei parametri suggeriti dalla legge portandolo, quindi, in linea con l’effettiva redditività degli spazi concessi.

Prossimi step

Le Associazioni rimangono fiduciose che il Sindaco possa riconvocarle a stretto giro con la speranza che questa volta le proposte possano davvero essere valutate e discusse nel merito, evitando polemiche che distraggono da quegli obiettivi che tanto l’Amministrazione quanto le Associazioni si sono prefissati. Poi tutta la responsabilità passerebbe al Consiglio Comunale dove ci si augura che i consiglieri possano essere più attenti e/o coinvolti di quanto non lo siano stati in occasione della recente approvazione del Regolamento edilizio.