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mercoledì 19 aprile 2023

Oggi è il 19 aprile. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno.

SALINA
Le Sante con il nome di Emma sono due: della seconda non avremo occasione di parlare, perché la sua memoria cade il 29 giugno, festa degli Apostoli Pietro e Paolo. Della prima possiamo invece parlare oggi, dato che nessun altro Santo è proposto, a questa data, dal Calendario universale. Ne consegue che il 19 aprile può essere preso come giorno onomastico di tutte le donne che ripetono questo nome bello quanto diffuso; e nome a pieno diritto, non cioè, come qualcuno potrebbe credere, semplice diminutivo.

Sembra che il nome Emma sia germanico, la cui forma originaria fu Imma, che ebbe anche un maschile, Immo, in seguito scomparso. Attraverso la forma antica di Imma, sembra che sia imparentata anche con Irma, nome che però non ha una propria Santa tutelare, o meglio che vien fatto cadere sotto la protezione di Sant'Irmina.

La Santa che oggi incontriamo sotto il nome germanico di Emma fu anch'ella tedesca, e visse intorno dell'anno Mille. Ella era sorella di San Meginverco, Vescovo di Paderborn, ed aveva sposato in giovanissima età il conte Ludgero, il quale però morì dopo pochi anni di matrimonio.

Ed ecco la caratteristica più spiccata della nostra Santa Emma: quella di essere restata vedova per quarant'anni, e vedova esemplare, facendo della sua delicata condizione uno strumento più raffinato di perfezione spirituale.

Alla morte del marito, era ricca, giovane e bella. Avrebbe potuto, come si dice comunemente, « rifarsi una vita », e vivere onestamente, e magari virtuosamente, accanto ad un altro uomo e nell'affetto di una famiglia. Scelse invece la via più difficile. quella della rinunzia al mondo e a tutti i suoi allettamenti. Una rinunzia che non fu né egoista né sterile, perché Santa Emma fece della sua condizione vedovile non soltanto un mezzo di propria perfezione spirituale. ma soprattutto uno strumento di bene per il prossimo. con la preghiera e con l'incessante carità. Erede di un ricchissimo patrimonio, la Santa vedova lo amministrò nel modo più redditizio, distribuendolo ai poveri e donandolo a istituzioni benefiche, perché fosse investito in opere di carità corporale e anche spirituale. Quando morì, nel 1040, si era spogliata non soltanto delle sue doti femminili, della bellezza e della gioventù, ma anche di tutte le sue ricchezze materiali. E se la prima circostanza era dovuta semplicemente al passare degli anni, la seconda era stata merito suo, di Santa Emma, modello di vedova cristiana, nel senso più ricco e più umano del termine. La vedovanza non era stata infatti, per lei, fedeltà quasi morbosa a un ricordo sempre più lontano, ma impegno di vita vissuta giorno per giorno, come sposa, pur senza marito, come madre, pur senza figli: come donna, insomma, la cui più alta missione è quella di dare: dare se stessa, cioè dare e moltiplicare la vita, sia in senso genetico che in senso sociale e spirituale.


martedì 18 aprile 2023

Vulcano, ok alle scalate ma l'isola chiede di più. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 18 aprile 2023


Lipari, visite cardiologiche offerte dal Rotary. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 18 aprile 2023

Tragedia nel pomeriggio a Barcellona: 41enne perde il controllo del monopattino e muore

Un quarantunenne, Giuseppe Tindaro Clemente, è morto intorno alle 16 a Barcellona a causa di un incidente a quanto pare autonomo occorsogli mentre percorreva in monopattino la via Salvatore Cattafi nei pressi dell'ex Upim. L'uomo avrebbe perso improvvisamente il controllo del monopattino per cause in corso di ricostruzione, forse per il cattivo stato dell'asfalto. Vani sono risultati i soccorsi.

Nuovi orari Ufficio Anagrafe e Stato Civile del Comune di Lipari

Poste italiane ci comunica la riapertura dell'ufficio di Ginostra

 Riceviamo da Poste italiane e pubblichiamo:



Come da noi riportato, lo scorso undici aprile l’importante ufficio pubblico, l’unico della frazione, era rimasto chiuso poiché, i tre operatori postali, giunti per aprirlo, non erano riusciti ad aprire il lucchetto, posto sulla cancellata, a causa di un problema di natura tecnica. Di conseguenza avevano fatto ritorno a Lipari tra le proteste dell’utenza, in primis quella del vulcanico Mario Lo Schiavo, che aveva scritto a Poste italiane.


Accadde alle Eolie: 18 aprile 2018, presentata giunta composta da Massimo D'Auria, Tiziana De Luca, Marco Giorgianni (sindaco), Gaetano Orto, Davide Merenda


 

Caro-bollette, la Regione eroga 52 milioni ai Comuni e alle Città metropolitane

L’assessorato regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica ha avviato l’erogazione, ai comuni della Sicilia, dei contributi per compensare i maggiori oneri causati durante lo scorso anno dall’aumento dei costi per l’energia elettrica, previsti con la legge di variazione di bilancio del 2022.

Le somme – 48 milioni per i comuni e 4 milioni per le città metropolitane – sono state ripartite in base alla popolazione residente e, per quanto riguarda le ex province, sono state attribuite in relazione agli uffici pubblici censiti sul territorio. Si tratta di una dotazione straordinaria approvata dal Parlamento regionale per sostenere i comuni siciliani nella difficile fase di gestione dei maggiori oneri dovuti al rincaro dell’elettricità registrato durante lo scorso anno.

Le somme, come spiega la direttiva dell’assessore, non vanno rendicontate, sono però vincolate al pagamento delle bollette dell’energia elettrica.

In base alle contabilizzazioni effettuate dal dipartimento delle Autonomie locali, ai capoluoghi della Sicilia sono stati assegnati 15.380.596 euro così ripartiti: 6.334.370 mila euro al comune di Palermo, 2.982.616 mila a Catania, 2.207.787 a Messina, 1.162.368 a Siracusa, 720.729 a Ragusa, 594.465 a Caltanissetta, 564.883 a Trapani, 554.824 ad Agrigento e 258.554 ad Enna.

Chiese, Santi, Processioni e Sacerdoti (90° puntata - Domenica delle Palme 2014 a Canneto - 3 foto)

Le Eolie nelle stampe d'epoca (246° puntata) : I casi o Sierru i l'acqua (Salina)


La Fucina di Efesto, Vulcano risorge dalle ceneri

Giovani eoliani portano doni ai bimbi della scuola di Filicudi


Ai bimbi sono stati consegnati dei pupazzi, acquistati e donati dalla famiglia Saltalamacchia, e un gioco di società, acquistato e donato da Giovanni Giardina

Auguri di...

Buon Compleanno a Pino Di Giovanni, Giuseppe Morello, Saria Cafiero, Rita Zingales, Lucia Giardina, Luciano Giorgi, Anna Furnari, Giuseppe Di Grado, Silvano Saltalamacchia, Annalisa Marocchini, Emanuela Mondiello 

Su "Confidenze" nella rubrica "Io mi racconto": Cogliere l'attimo la storia vera di Nicoletta Colosi.

L'articolo, che si ingrandisce cliccandoci sopra, è pubblicato sul nuovo numero del settimanale "Confidenze", in edicola.

Riceviamo dalla figlia Maria Stella e pubblichiamo:


Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: La vita è come viviamo

Oggi è il 18 aprile. Buongiorno e buona domenica con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno


Nel 1162 Federico Barbarossa, Imperatore di Germania, saccheggia Milano. È il periodo in cui nelle città italiane si sono costituiti i Liberi Comuni e contro queste autonomie lotta appunto il Barbarossa; è il periodo della Lega Lombarda, del giuramento di Pontida, quando i comuni si alleano per resistere all'autorità imperiale e conservare le loro libertà, sostenuti spesso dai vescovi locali. È lotta di potere anche nella Chiesa, lacerata tra Papa Alessandro III e l'antipapa Vittore IV che sostiene l'Imperatore con i cardinali a lui fedeli. Galdino della Sala, nominato da Papa Alessandro arcivescovo di Milano nel 1166, diede il suo appoggio politico alla Lega Lombarda ma si occupò soprattutto dei poveri di Milano, dei diseredati, dei carcerati per debiti. Il Vescovo predicò con grande energia contrò l'eresia catara che sosteneva un rigido contrasto tra il principio del bene e quello del male, dicendo che al male e non a Dio apparteneva ogni forma di possesso e di potere. Galdino morì improvvisamente, dopo aver predicato un'ultima volta, sul pulpito della sua Cattedrale.

lunedì 17 aprile 2023

Duemila chili di coca nel mare, valore 400 milioni. Maxi sequestro della Guardia di Finanza

Due tonnellate di cocaina, per un valore di mercato stimato in oltre 400 milioni di euro, sono state sequestrate dalla guardia di finanza. A recuperarla in mare, al largo della costa orientale della Sicilia, sono stati militari del comando provinciale di Catania e gruppo aeronavale di Messina. La droga era imballata, per evitare infiltrazioni d’acqua e l’inabissamento, in circa 70 colli galleggianti contenenti oltre 1600 panetti, scortati da un dispositivo luminoso di segnalazione e tenuti insieme da reti. Sarebbe un carico di sostanze stupefacenti lasciato in mare da navi cargo che doveva essere poi recuperato e trasportato sulla terraferma.

E’ uno dei più ingenti ritrovamenti di sostanza stupefacente mai effettuato sul territorio nazionale e la sua successiva commercializzazione avrebbe fruttato, secondo stime degli investigatori, guadagni per oltre 400milioni di euro al dettaglio.

I colli erano stati avvistati, nell’ambito delle specifiche attività di controllo delle acque costiere della Sicilia orientale per finalità di polizia economico-finanziaria, da unità aeronavali delle Fiamme gialle. È stato successivamente attivato il nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Catania che, col supporto del reparto Operativo aeronavale di Palermo, ha fornito collaborazione per le attività di recupero dei colli a mare e ha coordinato le successive operazioni di messa in sicurezza del carico, svolgendo i necessari approfondimenti.

In "Il tuffo di Colapesce" recensione di "Zebù bambino" di Davide Cortese

Lo stimato critico letterario marchigiano Lorenzo Spurio, uno dei maggiori studiosi italiani dell'opera di Lorca, ha appena dato alle stampe un monumentale saggio sugli autori siciliani di ogni tempo. 
Il libro si intitola " IL TUFFO DI COLAPESCE - Scritti sulla Sicilia - Letture, incontri e circostanze" ( G.C.L. Edizioni). 
Questo corposo e importante volume include una appassionata recensione di Lorenzo Spurio sulla più fortunata opera del poeta eoliano Davide Cortese, ovvero "Zebù bambino", un poemetto sull'infanzia del diavolo che ha destato grande interesse nel mondo della poesia e riscosso grande successo presso i lettori.

Pomeriggi culturali eoliani: Aspettando il Venticinque aprile, omaggio a Giovan Battista Canepa

 

"Cavalcando i propri sogni": inaugurata al "Conti" la mostra della giovanissima Paola Subba (video)



Inaugurata quest'oggi, presso l'Istituto superiore "Isa Conti" di Lipari, la mostra d'arte della giovanissima Paola Subba, quattordicenne studentessa del Liceo linguistico. 

Paola, della quale sono ben chiare le indubbie doti artistiche, nel suo percorso di crescita, nel mondo del disegno e della pittura, è seguita dall'insegnante d'arte privata Michela Angelina. 

Nel video le opere esposte nella mostra:


A Lipari nove giorni di screening oncologico gratuito per gli abitanti del Comune


Il Centro Gestionale Screening dell’ASP di Messina, in collaborazione con il Distretto Sanitario di Lipari, promuove dal 22 al 30 maggio 2023 un programma di Screening oncologico gratuito per gli abitanti di tutte le isole del Comune di Lipari.
Durante i nove giorni della campagna “Screening. Una vita davanti” verranno effettuati:
* screening mammografici per donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni – presso l’unità mobile posizionata al Distretto di Lipari (via S. Giorgio);
* PAP test/HPV DNA test per donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni – presso il Consultorio dell’Ospedale;
* screening del colon retto per donne e uomini di età compresa tra i 50 e i 69 anni – con la distribuzione di kit per la ricerca del sangue occulto in tutte le farmacie del Comune.
Il pulmino dei Servizi Sociali del Comune di Lipari sarà disponibile al Porto per trasportare gratuitamente all’Ospedale e al Distretto le donne che arriveranno dalle isole più piccole per sottoporsi allo screening.

Sosteniamo la prevenzione, sempre.

Prevenzione. Visite cardiologiche gratuite a 20 cittadini, iniziativa del Rotary Club di Lipari - Arcipelago Eoliano

In Italia le malattie cardiovascolari rappresentano uno dei più importanti problemi di salute pubblica ed insieme al diabete sono responsabili di buona parte delle patologie croniche in trattamento e di morti premature. La prevenzione rappresenta una delle attività più importanti per evitare o ritardare l’insorgenza di patologie cardiovascolari e per migliorare le condizioni di salute generale della collettività.

In quest’ottica il Rotary Club di Lipari - Arcipelago Eoliano, ha organizzato nei giorni scorsi presso la propria sede all’ Hotel Mea, una giornata di screening, offrendo visite cardiologiche gratuite ad oltre 20 persone, individuate dai medici di medicina generale del territorio.
Le visite cardiologiche, con Elettrocardiogramma, sono state eseguite dal Cardiologo dott. Glauco Milio, rotariano del Club Sant’Agata di Militello.
Tutte le visite cardiologiche sono state precedute da un’attenta anamnesi e dalla rilevazione dei principali parametri vitali di glicemia, colesterolo, pressione sanguigna, saturazione e temperatura corporea, rilevati da Massimo Ioppolo del Club Sant’Agata di Militello.
Ad occuparsi dell’ accettazione dei pazienti, della compilazione delle schede individuali e di tutta la logistica, sono stati i tanti soci presenti del Club di Lipari, coordinati dal Presidente Giuseppe Biancheri.

L’acquisto delle attrezzature mediche e dei materiali di consumo sanitari, utilizzati in sharing dai nove club dell’area Peloritana durante le visite, è stato in parte finanziato da una sovvenzione della Rotary Foundation ottenuta dal Governatore del Distretto 2110, Orazio Agrò.

Dal Presidente Giuseppe Biancheri, soddisfatto per l’ottima riuscita dell’iniziativa e per il gran numero di visite offerte gratuitamente alla popolazione, va un particolare ringraziamento ai Medici di famiglia per il supporto ed il fondamentale aiuto, ai soci del Club di Sant’Agata di Militello venuti a Lipari a supporto del Progetto, ed alla Presidente del Club di Sant’Agata, Elisa Gumina, capofila del progetto, per l’impeccabile organizzazione tra i 9 club dell’area Peloritana che hanno portato avanti il progetto nei loro territori, offrendo centinaia di visite gratuite in totale.
L'impegno del Rotary Club di Lipari nella prevenzione cardiologica continuerà con altre giornate di screening, nei prossimi mesi.



Le Eolie nelle stampe d'epoca (245° puntata) : Lipari


 

Ricordando... Angelino Merlino



Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)

Navi ed aliscafi (132° puntata: Antioco)


 

Auguri di...

Buon Compleanno a Lisa Paino, Andrea Pongolini, Nino Cardì, Wilhelmina Miguez Adelino, Esperia Sciarrone, Mirko Merlino

Avanti Vulcano! (di Sergio La Cava)

Riceviamo e pubblichiamo:
Come è ormai noto lunedì il cratere di Vulcano sarà di nuovo visitabile con dei semplicissimi accorgimenti, dettati dal normale buon senso.
L'isola risorge, finalmente, da un emergenza che ha spento la luce nel 2021 .
Oggi l'isola, come ieri, è sicura e pronta per accogliere i nostri ospiti.
Con l'impegno di tutti e la determinazione dimostrata nel voler perseguire questo che consideriamo un primo risultato, siamo arrivati alla riapertura del cratere.
Ci attendono, da oggi, altri obiettivi, come la sistemazione delle strade, che proprio la dichiarazione dello stato d'emergenza evidenziava e per le quali non è stato ancora impegnato un solo euro di quelli stanziati con roboanti dichiarazioni .
Sollecitiamo la struttura commissariale tutti uniti per dare alla nostra isola un volto presentabile.
Non è ammissibile che mesi e mesi di emergenza dichiarata non abbiano portato a nulla di concreto per quanto riguarda la strada provinciale 178, ridotta a colabrodo per inerzia cronica della provincia e ritardi inspiegabili della struttura commissariale.
Ci attende ancora qualche momento di lotta e di tensione come è stato per il cratere.
Ma ce la faremo a riprenderci le nostre peculiarità, considerato il regresso dei fenomeni che hanno originato "l
'emergenza". Del resto ciclici e normali nella storia del nostro vulcano.
Con la massima attenzione di tutti, e con le dovute maniere ,attiviamoci immediatamente, ognuno per la propria parte, affinché l'isola ritorni ad essere meta di tanti turisti come sempre in passato.
Grazie a tutti i protagonisti della "battaglia di inverno ",
Ma non è ancora finita!
Grazie a chi ha creduto si potesse fare e ha dimostrato di volerlo sino in fondo.
Grazie anche al comitato regionale per l'emergenza che ha fatto sudare gli amministratori, che questa volta,determinati, hanno concluso questa ormai passata emergenza.
L'isola non è nostra ,ma patrimonio di tutti .
Una sincera solidarietà ai nostri amici di Stromboli che dotati di un commissario, come era giusto che fosse anche per Vulcano, vedranno impiegare sul territorio circa 20 milioni di euro
Questo è l'unico modo che Regione e Ministero hanno per dare risposte concrete a località che hanno subito dei veri danni e vanno dunque risarcite impiegando semplicemente le risorse dichiarate e mai spese.
Sergio La Cava

Chiese, Santi, Processioni e Sacerdoti (89° puntata - Pellegrinaggio a Monterosa e Santa Messa (4 foto - anno 2010)

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Partita di Calcio

Oggi è il 17 Aprile. Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno

Acquacalda (Lipari) sullo sfondo Salina
 (foto Katia Merlino)

SANTO DEL GIORNO:
Nelle favole, che sono quasi tutte di origine francese o tedesca, uno dei principali protagonisti è sempre il bosco, suggestivo e pauroso. Come nelle fiabe, San Roberto, nacque in mezzo ad una foresta, poco avanti il Mille.

Non figlio di boscaioli, come si potrebbe credere, ma di una nobildonna della famiglia di Turlandia, colta dalle doglie del parto nel fitto di un bosco, mentre si recava ad un Castello vicino. Si disse subito che il neonato era destinato a diventare eremita celebre; e poiché ricusò di suggere il latte dal seno di due nutrici poco oneste, si disse anche che sarebbe stato uomo di grande virtù e di somma purezza.

Giovanissimo, fu consacrato sacerdote, canonico della chiesa di San Giuliano a Brioude. Una virtù caratteristica di San Roberto era la sua carità verso gli infermi. Non si limitò a soccorrerli secondo il bisogno, ma aprì un ospizio tutto per loro, e vi si prodigò in una assistenza costante e premurosa.
Ma la vocazione di San Roberto era un'altra, più aderente al suo tempo caratterizzato dalla vita monastica.
Perciò San Roberto tentò di ritirarsi nel famoso monastero francese di Cluny, ma ne fu impedito da una specie di sollevazione popolare. Era troppo caro agli abitanti di Brioude, e questi lo rincorsero a Cluny, convincendolo a tornar tra loro.
San Roberto era turbato. Si recò a Roma, e sulla tomba degli Apostoli pregò di poter conoscere se la volontà di Dio lo voleva sacerdote secolare, cioè destinato a vivere nel mondo, oppure monaco, anzi eremita, come la sua vocazione sembrava suggerirgli.
Al ritorno incontrò un soldato, chiamato Stefano. Questi gli chiese quale fosse la strada migliore per una vita di penitenza: « Lascia ogni cosa, - disse San Roberto -, e mettiti al servizio del Signore ». « Lo farei volentieri - rispose Stefano, - solo se questo sacrificio potessi compierlo con te ».
Forse era proprio questo il segno divino che Roberto aspettava. Confidò a Stefano la sua segreta e accorata aspirazione, e insieme decisero di ritirarsi in un luogo solitario, sotto la protezione della Santa Vergine. Si unì un altro soldato, Dalmazio, stanco di odio e di battaglie. Si stabilirono tra i ruderi di una vecchia chiesa, e attorno vi sistemarono le loro cellette di frasche.
Nasceva così l'Abbazia della Chaise-Dieu, che significa « Sedia di Dio », e quindi anche « Casa di Dio ». Dopo infinite difficoltà, guidata dal suo santo Abate, la Chaise-Dieu divenne uno dei più importanti focolari monastici francesi, dopo Chartres e Cluny. Assicurava il culto a cinquanta paesi vicini, e si era dilatata in un grandioso complesso di edifici, che ospitavano ben trecento monaci.
San Roberto, nato in una selva di alberi, terminava così la sua vita in una selva di monaci, per i quali fu come un affettuoso padre prima di addormentarsi nella morte, il 17 aprile dell'anno 1067.

domenica 16 aprile 2023

La natura eoliana è ora un film del Comprensivo. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 16 aprile 2023

 

Il cratere La Fossa di Vulcano di nuovo meta di escursionisti. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 16 aprile 2023

L'amore non conosce barriere...

“Non ho parole da scrivere !!! Che sia da esempio” - 
scrive Pino Portelli, inviandoci questa foto (per la pubblicazione della quale ha avuto l'okay).

"L'amore non conosce barriere e ci dona una immagine di luce in una domenica cupa e piovosa: un messaggio del quale fare tesoro" - aggiungiamo noi

Chiese, Santi, Processioni e Sacerdoti (88° puntata - Corpus Domini 2018 a Quattropani - 4 foto)

Le Eolie nelle stampe d'epoca (244° puntata): La torre di Don Turiddu Marraffa a Zinzolo (Lipari)


 

LA PAROLA. Commento al Vangelo di domenica 16 aprile 2023

Auguri di...

Buon Compleanno a Rita Mandarano, Angelica Bonica, Alavanca Loredana, Sergio Russo, Girolamo Casali, Nunzio Pellegrino, Ingenito Ciro, Maria Grillo


Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Misericordia

Oggi è il 16 aprile. Buongiorno e buona domenica con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno


Si chiamava Maria Bernarda, ed era nata a Lourdes, sconosciuto paesino della Francia meridionale. Era figlia d'un mugnaio, che presto dovette abbandonare il proprio mulino per ridursi a vivere di stenti nel paese.

La mattina dell'11 febbraio 1858 faceva freddo, e in casa Soubirous non c'era più legna da ardere. Bernardetta, con la sorella Antonietta e una compagna, furon mandate a cercar rami secchi nei dintorni del paese. Le tre bambine giunsero così vicino alla Rupe di Massabielle, che formava, dalla parte del fiume, una piccola grotta. Dentro a quella grotta giaceva un bel pezzo di legno. Per poterlo raccogliere, bisognava però attraversare un canale d'acqua, che veniva da un mulino e si gettava nel fiume.

Antonietta e l'amica calzavano gli zoccoli, senza calze. Se li tolsero, per entrare nell'acqua fredda. Bernardetta invece, essendo delicata e soffrendo d'asma, portava le calze. Pregò l'amica di prenderla sulle spalle, ma l'amica si rifiutò, e discese, con Antonietta, verso il fiume.

Bernardetta rimase sola. Pensò di togliersi gli zoccoli e le calze, ma mentre si accingeva a far questo udì un grande rumore: alzò gli occhi e vide che la quercia abbarbicata al masso di pietra si agitava violentemente, per quanto non spirasse alito di vento. Poi la grotta fu piena d'una nube d'oro, e una splendida signora apparve sulla roccia della grotta.

Istintivamente, la bambina s'inginocchiò, tirando fuori la coroncina del Rosario. La Signora la lasciò pregare, facendo passare tra le sue dita, come faceva la piccola orante, i grani del Rosario, che pur essa teneva in mano, senza però mormorare l'Ave Maria. Soltanto, alla fine della posta, s'univa a Bernardetta per recitare il Gloria Patri.

Quando il Rosario terminò, la bella Signora scomparve; sparì la nuvola d'oro, e la grotta tornò nera, dopo tanto splendore. L'apparizione si ripeté varie volte, e Bernardetta non si contraddì mai nel descrivere la bella Signora. « vestita di bianco - diceva -, con un nastro celeste annodato alla vita e con le estremità lunghe fin quasi ai piedi ».

Ma lo strano fu quando la fanciulla per tre volte chiese alla bella signora chi fosse. Per tre volte si sentì rispondere: « Io sono l'Immacolata Concezione ». « Questa risposta non ha significato », dissero coloro che ebbero il compito d'interrogare la povera pastorella. Ma Bernardetta insisteva:

« Ha detto così ».

Né mai si smentì o si contraddisse.

Intanto alla grotta accorrevano fedeli in preghiera, ed ecco che dal fianco della montagna scaturisce il più copioso fiume di miracoli che mai si fosse conosciuto. I ciechi riacquistavano la vista, i sordi riavevano l'udito, gli storpi venivano raddrizzati. Questa volta furono gli scienziati, prima a indignarsi, poi a stupirsi, poi a convincersi che il miracolo negato dai Positivisti era qualcosa di veramente positivo.

Attorno alla grotta di Lourdes si accesero le devozioni più fervide e le discussioni più clamorose. E su Bernardetta si appuntarono curiosità e ammirazione. Ella però soffriva dì tanta attenzione; chiese perciò di entrare in un convento, a Nevers. « Son venuta qui per nascondermi », disse umilmente. Stremata di forze, oppressa dall'asma, respirava a fatica. « Tu soffri molto », le dicevano le consorelle.« Bisogna che sia così », rispondeva la giovane suora.

Bisognava che soffrisse, per restare degna del privilegio che aveva ricevuto, di vedere la Vergine Immacolata.

MARTIROLOGIO ROMANO. Nevers sempre in Francia, santa Maria Bernarda Soubirous, vergine, che, nata nella cittadina di Lourdes da famiglia poverissima, ancora fanciulla sperimentò la presenza della beata Maria Vergine Immacolata e, in seguito, preso l’abito religioso, condusse una vita di umiltà e nascondimento.