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mercoledì 17 gennaio 2024

Addio a Gino Vulcano: Per alcune generazioni prezioso punto di riferimento con le mitiche pizzette


Ci lascia all'età di 93 anni, Gino Vulcano. Per la mia generazione, ma anche per diverse altre, prezioso e delizioso punto di riferimento a Sottomonastero con il suo locale "La Sirena", dove le "pizzette di Don Gino" erano un vero e proprio cult. Meta di quello che era un vero e proprio "pellegrinaggio" serale del gusto

Don Gino, tra l'altro, è stato anche uno dei addetti alla prima pompa di benzina  (foto in basso).

Ai suoi cari le sentite condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews

Trasporti marittimi: Associazioni e comitati isolani lanciano l'ennesimo Sos

AL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE

Ministro, On.le Matteo Salvini Dipartimento per la Mobilità Sostenibile Dirigente Generale, Maria Teresa Di Matteo REGIONE SICILIANA Presidente, On.le Renato Schifani Assessorato Regionale Infrastrutture e Mobilità Assessore, On.le Alessandro Aricò Dipartimento delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti Dirigente Generale, Salvatore Lizzio Assessorato Regionale Turismo Sport e Spettacolo Assessore, On.le Elvira Amata e p.c. COMUNE DI FAVIGNANA Sindaco, Francesco Forgione COMUNE LAMPEDUSA E LINOSA Sindaco, Filippo Mannino COMUNE DI LENI Sindaco, Giacomo Montecristo COMUNE DI LIPARI Sindaco, Riccardo Gullo COMUNE DI MALFA Sindaco, Clara Rametta COMUNE DI PANTELLERIA Sindaco, Fabrizio D’Ancona COMUNE DI SANTA MARINA SALINA Sindaco, Domenico Arabia, COMUNE DI USTICA Sindaco, Salvatore Militello


Oggetto: collegamenti marittimi con le isole minori della Sicilia - richiesta istituzione tavolo permanente di confronto, ripristino corse e tariffe originarie e accesso agli atti.

La presente quale ennesima denuncia e richiesta urgente di intervento sulle criticità e le inadeguatezze che continuano a gravare sui collegamenti con le isole minori della Sicilia.
Nonostante le reiterate e accorate segnalazioni e istanze avanzate dai Sindaci delle isole minori, dal comparto produttivo e sociale, rappresentato dalle Associazioni di categoria e dai Comitati e dalle Associazioni in rappresentanza di porzioni importanti delle comunità locali, si registra per l’ennesima volta un aumento dei fattori di svantaggio a carico degli abitanti e delle imprese che vivono e operano nelle isole minori. Tutto questo avviene in controtendenza e in spregio delle recenti modifiche all’art. 119 della costituzione oltre che dei dettami sanciti dai Trattati di Funzionamento dell’Unione Europea.

Come abbiamo avuto modo di rappresentare più volte, i collegamenti marittimi con le isole minori rimangono inadeguati, anacronisticamente insufficienti e, nell'ultimo anno e mezzo, hanno subito incomprensibili tagli e aumenti tariffari.

Ad oggi, le corse integrative regionali ro pax - adesso effettuate dalla Compagnia SNS quasi esclusivamente con mezzi di cui alla convenzione statale - non sono ancora state del tutto ripristinate e i mezzi impiegati hanno una capacità di garage significativamente ridotta rispetto ai precedenti causando gravi disagi soprattutto nel trasporto merci. Inoltre, le tariffe applicate non risultano ancora in linea con quelle della precedente convenzione regionale.

Allo stesso tempo, la convenzione statale è del tutto inadeguata e carente tanto da non riuscire più a garantire servizi essenziali efficienti e in grado di soddisfare i bisogni primari delle comunità isolane. L’importo fisso alla base della convenzione, non riparametrato ai maggiori costi di gestione del servizio, ha di fatto ribaltato i gravami sull’utenza e quindi sull’economia isolana che ha assistito al progressivo aumento delle tariffe (30% nel giugno 2022 e un ulteriore 20% da dicembre 2023 sia su navi che su mezzi veloci) oltre che ad una riduzione delle corse.
Gli effetti sulla qualità della vita locale e sulle già fragili economie micro-insulari sono, pertanto, evidenti e non più sostenibili. Per tali motivi chiediamo che si proceda con urgenza:
- alla convocazione di un tavolo permanente Stato-Regione, che coinvolga i Sindaci delle Isole Minori e una rappresentanza delle Associazioni locali, nell’ambito del quale poter valutare in modo puntuale e sistematico le diverse criticità (a voi sottoposte a più riprese e sinteticamente riepilogate in calce alla presente), con l’obiettivo di gettare le basi per una strategia nazionale e regionale che possa salvaguardare il “diritto alla mobilità di tutti i cittadini”, la “competitività delle imprese locali”, il “libero scambio e parità di condizioni” e i necessari aumentati spostamenti che si rendono necessari vista la graduale diminuzione dei servizi pubblici presenti sul territorio la cui assenza mette costantemente a repentaglio i diritti alla giustizia, alla salute e allo studio;
- allo stanziamento urgente delle somme necessarie per garantire l’erogazione dell’originario assetto dei collegamenti operati in convenzione statale e la riduzione di tariffe il cui aumento è oggi giunto ormai al 56% rispetto al giugno del 2022;
- di ricevere copia degli atti attraverso i quali, ai sensi degli articoli 8 e 9 della convenzione statale, sono stati autorizzati ben due aumenti tariffari in soli 18 mesi oltre che una riduzione delle corse.

Riepilogo sintetico istanze già trasmesse.
1. Ripristino:
a. di tutti i servizi (corse, frequenze e mezzi) essenziali navi ro-pax e mezzi veloci gestiti con
convenzione statale;
b. di tutti i servizi (corse, frequenze, mezzi e capienza di garage) integrativi regionali navi ro-pax;
c. delle tariffe originarie su tutte le tratte ro-pax e mezzi veloci operati con convenzione statale e con affidamento regionale.
2. Modifica delle agevolazioni previste per i pendolari con rimozione o adeguamento dei tempi minimi di utilizzo o del numero di corse minimo da effettuare ed estensione ad altre categorie di passeggeri (tutti i lavoratori, i professionisti, gli amministratori di attività produttive con unità operative collocate nelle isole minori; gli affittuari di lungo periodo, i nativi e i possessori di casa in regola con il pagamento dei tributi locali. Ampliare, inoltre, il bacino d’utenza dei beneficiari delle gratuità a tutti i residenti che debbano spostarsi sulla terra ferma e rientrare alla propria residenza per sopperire a tutti i servizi civili e sanitari non più disponibili in loco poiché soppressi o sospesi, fintantoché gli stessi non siano ripristinati.

3. Adozione, previa condivisione con gli stakeholder locali, dell’annunciato sistema di monitoraggio della qualità e della quantità dei servizi. In attesa di riscontro, porgiamo distinti saluti

Associazione Albergatori Panarea (Salvatore Tesoriero) Associazione Arcidonna Onlus Palermo (Valeria Ajovalasit) Associazione Balneari Isole Eolie (Luigi Sabatini) Associazione Euterpe (Salvatore Gitto) Associazione Ristoratori Isole Eolie (Angelo Paino) Associazione Tecnici Eoliani (Gaetano Barca) Associazione Unieolie Turismo (Matteo Salin) Associazione Valentino uno di noi Onlus (Eleonora Zagami) AssoImprese Eolie (Maurizio Cipicchia) ATA Isole Egadi (Nino Mazzara) Bio-Distretto Eolie (Danilo Conti) Centro Studi Eoliano (Nino Saltalamacchia) Comitato Amici dell'ospedale (Danilo Conti) Comitato Eolie 20-30 (Danilo Conti) Comitato l'ospedale di Lipari non si tocca Comitato Spontaneo per la difesa di Vulcano (Antonino Messina), Comitato Trasporti Eolie (Sarah Tomasello) Comitato Trasporti Ustica (Francesca Barraco) Condotta Isole Slow Siciliane APS (Daniela Tagliasacchi) Confesercenti Messina (Alberto Palella e Domenica Monte delegata Eolie) Confesercenti Trapani (Giuseppe Mineo) Consorzio Turistico Balneare Isole Pelagie (Fabio Teresa) Coordinamento Eolie Sanità APS (Giovanna Maggiore) Federalberghi Isole Eolie (Christian Del Bono) Federalberghi Isole Minori Sicilia (Christian Del Bono) Federalberghi Isole Pelagie (Giandamiano Lombardo) Fucina di Efesto APS (Gaia Thoni) Insieme per Panarea (Nanni Fadini) Islands of Sicily DMO (Christian Del Bono) Italia Nostra sezione Isole Eolie (Angelo Sidoti) Magazzino di Mutuo Soccorso (Luigi Mazza) NESOS Associazione pro Isole Minori (Pietro lo Cascio) Noi di Panarea (Federica Rosso) Pantelleria Island (Fabio Casano) Piccolo Borgo Antico (Silvia Picone) Pro-Loco Amo Stromboli (Rosa Oliva) Soroptimist International - Club Lipari Isole Eolie

Auguri di...

Buon Compleanno a Gesuele Fonti, Jessi Scaldati, Yuossef Karuoi, Giovanna Famularo, Salvatore Coppolina, Rosaria Profilio, Giovanni Mandanici 


Ricordando... Aldo Russo


Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Per sempre

Oggi: Sant'Antonio Abate



Antonio nacque presso Eraclea (Egitto Superiore) nel 251 da nobili genitori, ricchi e timorati di Dio, i quali si presero grande cura di educarlo cristianamente.
A soli diciotto anni li perdette, rimanendo egli custode di una piccola sorella e possessore di considerevoli ricchezze. Ma la voce di Dio non tardò a farglisi sentire: era orfano da appena sei mesi, quando in chiesa sentì leggere le parole di Gesù al giovane ricco: « Se vuoi essere perfetto, vendi quanto hai, e dallo ai poveri, così avrai un tesoro nel cielo, poi vieni e seguimi ».
Antonio le prese come dette a se medesimo: andò a casa, distribuì le sue sostanze ai poveri, riservandosene solamente una piccola porzione pel mantenimento suo e della sorella. Poco dopo avendo udito le altre parole di Gesù: « Non vi prendete fastidio del domani », diede ai poveri anche il rimanente, pose la sorella in un monastero di vergini, e lui stesso si ritirò a fare vita penitente nel deserto.
Quivi si sforzava di praticare le virtù che vedeva praticate da altri santi penitenti, nelle cui cellette spesso si recava per imparare da essi la via della perfezione. Lavorava inoltre per procacciarsi il cibo, e tutto ciò che guadagnava in più lo donava ai poveri. Ma il demonio non poteva sopportare in un tal giovane tanto ardore di perfezione, e cercò tutte le maniere possibili per distoglierlo dal suo intento; ma Antonio si raccomandava caldamente notte e giorno a Gesù, e accompagnava le preghiere con rigorosissime penitenze.
Mangiava pochissimo e poverissimamente una volta sola al giorno, dormiva sulla nuda terra, e macerava in ogni modo il suo corpo: ottenne così completa vittoria sul demonio.
Dopo un po' di tempo, pregato un amico che ogni settimana gli portasse qualcosa per cibarsi, si volle appartare maggiormente; si inoltrò nel deserto, si pose in una grotta.
Quivi il demonio ricominciò a tendergli le sue insidie, ed una volta venne e lo percosse tanto, che egli fu vicino a morirne; ma benché giacesse per terra sfinito, continuò a pregare e a cantare il versetto del salmo: « Ancorchè eserciti interi siano schierati contro di me, il mio cuore non temerà ».
Al demonio poi ripeteva le parole di S. Paolo: « Nulla mai potrà separarmi dalla carità di Cristo ». Volle poi egli segregarsi ancor più dagli uomini, e si inoltrò nel deserto giungendo ad una grande grotta; ma furono tante le istanze che alcuni gli fecero per essere suoi discepoli, che egli li accettò, ed essi incominciarono ad abitare vicino a lui.
Ai suoi discepoli il Santo raccomandava continuamente la perseveranza, la custodia del cuore, l'esortazione vicendevole, la pratica delle virtù, e il ricordo quotidiano dei Novissimi.
Morì esortando i suoi monaci l'anno 356 al 17 gennaio, in età di 105 anni. Tutti coloro che hanno a che fare con il fuoco vengono posti sotto la protezione di sant'Antonio, in onore del racconto che vedeva il Santo addirittura recarsi all'inferno per contendere al demonio le anime dei peccatori.
È invocato contro la peste, lo scorbuto, i morbi contagiosi e appunto l'herpes zoster detto anche "fuoco di Sant'Antonio".
I colpiti da questa affezione si recavano in pellegrinaggio presso Arles, dove stavano le reliquie del santo. Fu necessario costruire per loro un ospedale, il quale fu retto da religiosi che avevano come insegna la tradizionale gruccia a forma di "T", attributo del santo.
Costoro, per mantenersi, allevavano maiali che vagavano per le strade nutriti dalla carità pubblica, il grasso di questi maialini, infatti, veniva usato per curare l'ergotismo, chiamato il "fuoco di Sant'Antonio" e il meno invasivo herpes zoster. Quando le ordinanze ecologiche vietarono la libera circolazione delle bestie, fu fatta un'eccezione per questi suini purché distinguibili da una campanella. Per questo il santo è raffigurato con un maialino; da qui la sua protezione su tutti gli animali domestici.
È invocato anche per le attività agricole (pare che negli ultimi anni tenesse un orticello; i diavoli, in forma di fiere, glielo devastavano, ma lui li cacciava in nome di Dio) e per quelle di allevamento.
Guantai, tessitori, tosatori, macellai, salumieri, confettieri e archibugieri lo tengono come protettore. Anche i panierai, perché il santo, per combattere l'ozio, intrecciava canestri. E i becchini, per la parte da lui avuta nella pietosa sepoltura dell'eremita Paolo.
Per certi detti popolari, chi è colpito da sciagura improvvisa "deve aver rubato il porco di sant'Antonio"; gli intriganti e gli scrocconi vanno "di porta in porta come il porco di sant'Antonio".
PRATICA.
Impariamo da S. Antonio a ricorrere prontamente a Dio nelle tentazioni e a mortificare il nostro corpo per poter vincere il demonio.
PREGHIERA. Deh! Signore, ci renda accetti l'intercessione del beato Antonio, affinchè quel che non possiamo coi nostri meriti, lo conseguiamo per il suo patrocinio.
MARTIROLOGIO ROMANO. Niella Tebàide sant'Antonio Abate, il quale, padre di molti Monaci, visse celeberrimo per la vita e miracoli; le sue gesta furono descritte da sant'Atanasio in un celebre volume. Il suo sacro corpo però, sotto l'Imperatore Giustiniano, fu ritrovato per divina rivelazione, portato ad Alessandria e sepolto nella chiesa di san Giovanni Battista.

Oggi è il 17 gennaio: Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


 

martedì 16 gennaio 2024

Dalla Gazzetta del sud del 16 gennaio 2024


 

Scrivevamo così il 16 gennaio 2019 sulla Gazzetta del sud

 

Vulcano: Studio INGV e CNR svela importanti dettagli sulla natura dell’attività del cratere e apre nuove strade nella valutazione del rischio

Con un’indagine pionieristica, un team di ricerca dell’Ingv e del Cnr ha svelato importanti dettagli sulla natura dell’attività del vulcano e aperto nuove strade nella valutazione del rischio. Lo studio è pubblicato su Geophysical Research Letters

Analizzando dati satellitari avanzati e segnali sismici, un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dell’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Irea) ha tracciato la mappa della sorgente vulcanica dell’isola di Vulcano, e delineato chiaramente le implicazioni di questa scoperta per la sicurezza dell'area. Lo studio, pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters, ha fornito risultati che rappresentano un fondamentale punto di partenza per valutazioni future della pericolosità vulcanica dell’isola.

“L'Isola di Vulcano, patria dell'imponente ‘La Fossa’, ha suscitato attenzione a partire da settembre 2021, manifestando segni di riattivazione vulcanica. Il nostro studio, focalizzato su dati InSAR (Interferometria radar satellitare) e GNSS (sistema satellitare globale di navigazione), ha esplorato questa dinamica, localizzando la sorgente, valutandone le caratteristiche e impatto sulla pericolosità vulcanica” spiega Federico Di Traglia, ricercatore dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV (INGV – OV) e primo autore dell’articolo.

Il focus principale dello studio è stato la comprensione della riattivazione vulcanica e la stima della pericolosità associata.

“Analizzando i dati satellitari InSAR e i segnali sismici, abbiamo identificato la sorgente, posizionata a 500 mt sotto l'area craterica di Vulcano, operante tra luglio e dicembre 2021”, aggiunge Valentina Bruno, ricercatrice dell’Osservatorio Etneo dell’Ingv e coautrice dell’articolo. “Utilizzando serie temporali InSAR e dati Gnss da Sentinel 1 e dell’Osservatorio Etneo dell’Ingv, abbiamo localizzato e valutato l'evoluzione della sorgente. Gli eventi VLP (Very Long Period, eventi sismici legati alla pressurizzazione dei fluidi nel sistema idrotermale di Vulcano), riscontrati tra luglio e dicembre 2021, hanno supportato l'aumento della dilatazione dell'area vulcanica e sono stati associati al sistema idrotermale sotto il cono de La Fossa".

L'analisi ha ricondotto l'attività del 2021 a manifestazioni vulcaniche legate alla pressione interna del sistema idrotermale, simili a quelle del 1970.

“Il lavoro delinea un quadro periferico di pericolosità, focalizzandosi sulle esplosioni freatiche e limitando le valutazioni attuali a tali scenari. I prossimi passi saranno indirizzati allo studio delle proprietà elastiche delle rocce del cono de La Fossa per valutare i livelli di pressione necessari per esplosioni freatiche, aprendo una nuova frontiera nella comprensione e nella prevenzione di potenziali rischi vulcanici”, conclude Francesco Casu, dirigente di ricerca del Cnr-Irea.

La ricerca pubblicata ha una valenza essenzialmente scientifica, priva al momento di immediate implicazioni in merito agli aspetti di protezione civile, rappresentando un contributo potenzialmente utile in futuro per affinare gli strumenti di previsione e prevenzione di protezione civile. Al momento i risultati della ricerca non hanno alcuna implicazione diretta su misure che riguardano la sicurezza della popolazione.

Pallavolo: La formazione maschile del Meligunis riparte con una vittoria in trasferta (con breve video)

 COMUNICATO STAMPA 

Riparte la squadra maschile con la prima giornata del campionato di prima divisione e lo fa nel modo migliore, battendo la Sicily BVS di Villafranca sul proprio terreno per 3 a 0  22-25   15-25   22-25 il punteggio dei set.

Ottima la prova del gruppo sceso in campo con determinazione crescendo nell’intesa azione dopo azione, visto che era la prima gara del campionato non si poteva chiedere di più, al di là del punteggio la gara è stata sempre ben controllata dai ragazzi tenendo la pur combattiva squadra del coach Carmelo Mazza sempre a debita distanza, solo nel primo set si è andati avanti punto a punto ma nelle ultime battute di gioco sono venuti fuori la maggiore tecnica ed esperienza dei nostri chiudendo il punto, il secondo set non ha avuto storia giocato in scioltezza dominando in tutte le fasi di gioco, il terzo set al di là del punteggio che potrebbe sembrare sia stato molto combattuto i ragazzi hanno giocato molto tranquilli tenendo sempre a debita distanza gli avversari lasciandosi andare forse un pò troppo nelle battute finale concedendo ai ragazzi di Villafranca di farsi sotto nel punteggio ma prontamente rintuzzato dai nostri che chiudono la gara con un attacco di prima intenzione del nostro palleggiatore Giordano Portelli che si è ben comportato durante l’arco della gara.

Da segnalare l’esordio con la nostra squadra dell’esperto atleta Marco Lo Giudice messinese ma ormai eoliano a tutti gli effetti per matrimonio, tutto fare ma sicuramente fine palleggiatore che viene a rinforzare il gruppo con la sua esperienza avendo giocato diversi anni in serie C, contemporanea assenza di altri due ragazzi, per infortunio Alessandro Casamento e Axel Vilches per motivi personali Atleta italo argentino ormai a Lipari da alcuni anni molto duttile tecnicamente ma con spiccate qualità in fase difensiva.

Ora si torna al lavoro in palestra per preparare il prossimo incontro cercando di eliminare le sbavature e errori che sono stati commessi in questa prima gara.

Questa la formazione scesa in campo: Francesco De Salvo (Cap) Marco Martella, Gabriele Casamento, Giordano Portelli, Giacinto Cirino, Alfio Gugliotta, Marco Lo Giudice.



Auguri di...

Buon Compleanno a Maria Lauricella, Concetta Favorito, Anna Cincotta, Angelo Groppo, Dario Guarnuto, Caterina Paino, Maurizio Di Pietro, Tatiana Pisagatti, Generosa Cafarella 


Ricordando Vincenza Russo ved. Alessi


Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
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Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Gratitudine e generosità

Oggi: San Marcello I°

Nei primi tre secoli del Cristianesimo, non tutte le persecuzioni furono uguali. Da Nerone a Diocleziano, fu un alto e basso, un incrudelire e un blandire. Qualche Imperatore, come Decio, mirò più a fare apostati, cioè rinnegati, che Martiri, cioè « testimoni ».

L'ultima persecuzione, prima che Costantino accogliesse come insegna la Croce, fu quella del vecchio Diocleziano, e fu la più lunga e cruda. Ebbe inizio nel 303. Distrutte le chiese, bruciati i libri sacri, i Cristiani che si rifiutavano di sacrificare agli dèi erano considerati peggio di schiavi, I nobili, se cristiani, perdevano i loro titoli; gli ufficiali, i loro gradi; i funzionari, i loro uffici; i mercanti, i loro averi.

Ma a queste persecuzioni morali si aggiunsero presto anche quelle materiali. Accusati d'aver bruciato il Palazzo imperiale i Cristiani vennero arsi, affogati, decapitati, crocifissi, sbranati. Città intere restarono spopolate; l'esercito decimato.

Dinanzi a questo vero e proprio « terrore », molti Cristiani cedettero: abiurarono e apostatarono. Non tutti furono capaci di reggere, specialmente alla persecuzione civile, e per conservare, non tanto la loro vita, quanto la loro dignità, i loro gradi, i loro uffici, i loro averi, caddero nell'apostasia.

Vennero chiamati lapsi, cioè caduti; e relapsi quando erano ricaduti più di una volta nell'apostasia.

Per questi suoi figli infelici, la Chiesa devastata, smembrata, prese il lutto, e alla morte del Papa Marcellino si ebbe un lungo periodo di vacanza della sede apostolica.

In questo momento difficilissimo, anzi, addirittura tragico, s'alzò la figura di San Marcello, presbitero capo della Chiesa Romana. Nei calendari e negli elenchi dei Pontefici, gli viene dato il titolo di Papa, trentunesimo della serie Apostolica. Ma forse egli non fu Papa, ma soltanto « Presbitero capo », cioè primo tra i sacerdoti romani.

In ogni modo, il suo pontificato ebbe inizio quattr'anni dopo la morte del suo predecessore, e fu di breve durata. La Chiesa, dopo la persecuzione e l'assenza di un capo, mostrava le piaghe dell'infedeltà e le cicatrici del tradimento. San Marcello fu severo coi lapsi, ai quali impose gravi penitenze; severissimo coi relapsi. Duro con coloro i quali, addirittura, avevano formato una specie di partito « lassista », che tentava di giustificare, se non addirittura difendere, l'operato dei cristiani rinnegati.

E la durezza di San Marcello era santa e salutare, perché se i deboli possono destare pietà, i traditori compiaciuti e i protervi non possono suscitare che la riprovazione e la condanna.

Con la morte di Diocleziano e la successione di Massenzio, che doveva essere poi l'avversario sconfitto da Costantino, la persecuzione parve placarsi. La Chiesa romana si riorganizzò sotto la guida inflessibile di San Marcello, finché anche l'Imperatore Massenzio, insospettitosi, mandò in esilio il Pontefice, o « Presbitero capo », della Chiesa Romana.

E in esilio morì, nel 309, per quanto le leggende, e anche il Martirologio accennino ad una fine diversa e più colorita.

Narrano infatti come Marcello celebrasse nella casa che una ricca matrona, Novella, aveva lasciato alla Chiesa, convertendosi al Cristianesimo, e che si trovava sulla via Lata. L'Imperatore, avrebbe fatto trasformare quella casa chiesa in una stalla per i cavalli dei corrieri imperiali; e San Marcello, dopo essere stato battuto con le verghe, fu condannato a servire come stalliere.

Nel qual servizio, conclude la Leggenda, dopo molti anni di fatiche e di strapazzi, si riposò in pace », cioè morì. Ecco perché San Marcello, presbitero-capo e Papa, viene venerato come Patrono degli stallieri e protettore delle scuderie, men duro forse verso le bestie che con i relapsi compiaciuti e protervi!

MARTIROLOGIO ROMANO. A Roma nel cimitero di Priscilla sulla via Salaria Nuova, deposizione di san Marcellino I, papa, che, come attesta san Damaso, vero pastore, fieramente osteggiato dagli apostati che rifiutavano la penitenza da lui stabilita e disonorevolmente denunciato presso il tiranno, morì esule scacciato dalla patria.
 

Oggi è il 16 gennaio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


 

lunedì 15 gennaio 2024

E' deceduta Bartolina Ruggiero in Cavalletto. Messa in suffragio sabato a Serra


 

I ringraziamenti della famiglia Lazzaro


 

Scrivevamo così il 15 gennaio 2020 sulla Gazzetta del sud


 

E' deceduto Angelo Favaloro

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Ai cari di famiglia le condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews

Lipari: disastri ambientali per abusiva estrazione di materiale pomiceo. Avvisi di conclusione indagini preliminari per due persone indagate.

 

Legione Carabinieri “Sicilia”

Comando Provinciale di Messina

 Comunicato stampa del 

15 gennaio 2024

 

Lipari (ME): disastri ambientali cagionati dall’abusiva estrazione di materiale pomiceo. Avvisi di conclusione indagini preliminari per due persone indagate.

 

I Carabinieri della Stazione di Lipari (ME) hanno proceduto alla notifica degli avvisi di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di due indagati, ritenuti responsabili di aver cagionato un disastro ambientale, mediante l’esercizio non autorizzato di attività estrattiva di materiale pomiceo, con l’aggravante di aver commesso il fatto in un’area sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico.

L’attività investigativa dei Carabinieri, coordinata dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal Procuratore Capo Giuseppe Verzera, ha documentato le condotte delittuose poste in essere dai due indagati che, dal 2019 sino al luglio 2023, senza alcuna autorizzazione, avrebbero effettuato un’attività estrattiva di materiale pomiceo in un’area di 8.300 mq ricadente in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico e ambientale, sita in località Vallone Bianco di Lipari. Sulla scorta degli elementi raccolti, lo scorso 4 luglio 2023, al fine di scongiurare il potenziale pericolo di crolli che avrebbero potuto arrecare danni irreparabili alla pubblica incolumità, l’Autorità Giudiziaria ha ritenuto opportuno emettere un provvedimento d’urgenza, sottoponendo l’intera area coinvolta dall’illecita attività estrattiva è stata sottoposta a sequestro penale. 

A seguito dei fatti accertati, sono scaturiti i provvedimenti odierni, che vedono i due indagati iscritti a vario titolo per reati in materia ambientale ed in particolare “per disastro ambientale”, “abusiva estrazione di materiale pomiceo”, “modifica dello stato dei luoghi sottoposti al vincolo paesaggistico, anche mediante demolizione di costoni”, “deposito incontrollato di materiale inerte”, “ gestione illecita di impianto abusivo di frantumazione di materiale inerte” e “violazione dei sigilli per deposito incontrollato di rifiuti in area sottoposta a sequestro.

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.

Auguri di...

Buon Compleanno a Paola Ziino, Anna Favaloro, Rosalba Marchetta, Antonio De Gregorio, Felice De Gregorio, Giovanni Cannistrà, Francesco Cannistrà, Ilenia Scolaro, Maria Catena Cannistrà, Pippo Cafarella, Carla Veneziano, Janu Gayan, Vanessa Maniaci, Carmelo Cianciano, Manila Sabatini, Milena Mollica, Lucia Cannistrà, Robert Paino, Francesco Trio  

Ricordando... Andrea Annibale Gallo


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Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Il pensiero di Dio

Oggi: San Mauro

 San Mauro

La splendida figura di San Benedetto forma, nella storia del monachesimo occidentale, una specie di mistico sistema planetario, di cui il Patriarca è il sole; sua sorella Scolastica è la luna, e le prime due stelle sono San Mauro e San Placido. La leggenda ci presenta i due primi discepoli di San Benedetto, giovanissimi, nel momento in cui sono condotti al Patriarca dai loro stessi genitori. Mauro apparteneva ad una famiglia senatoriale romana. Il nome del padre, Equizio, e quello della madre, Giulia, dicono chiaramente la loro nobiltà. A soli dodici anni, Mauro, nato a Roma nel 512, fu presentato a San Benedetto. Si legge infatti nei Dialoghi di San Gregorio Magno: « Perseverando lo santissimo Benedetto nella solitudine e crescendo in fama e in virtù... cominciarono eziandio li nobili e onesti uomini di Roma a venire a lui e offrirgli li propri figlioli, acciò che li nutricasse nel servigio di Dio... Et allora, fra gli altri, gli furono offerti due giovani di buon aspetto », cioè Mauro e Placido. San Benedetto accolse con gioia tanto Mauro quanto Placido, che furono, come si suol dire, le pupille dei suoi occhi. Docile come cera vergine, austero già nella sua fanciullezza e praticante la più assoluta astinenza, Mauro fu presto portato da San Benedetto come esempio agli altri monaci più indocili e anche ribelli al morso del grande riformatore. Specialmente la perfetta obbedienza era di consolazione al Patriarca e doveva essere d'esempio agli altri religiosi. Per questo, nei Dialoghi, San Gregorio narra un episodio, del quale sono protagonisti proprio i due allievi prediletti di San Benedetto. Un giorno, infatti, Placido, che era andato ad attinger acqua, cadde in un lago. San Benedetto chiamò San Mauro e gli disse di correre al salvamento del confratello, che l'onda allontanava dalla riva. San Mauro corse fino alla riva, e oltre ancora, sull'acqua. Raggiunse il compagno e lo trasse di pericolo. Solo quando furono a terra, « voltandosi a drieto — dice San Gregorio — conobbe che era andato sopra l'acqua ».
Lo qual miracolo, — conclude San Gregorio = Santo Benedetto imputò non ai suoi meriti, ma all'ubbidienza di Mauro; e d'altra parte Mauro dicea che per solo comandamento e merito di Santo Benedetto era fatto, e non per suo ». Soltanto una volta il giovane Mauro diede un dispiacere al suo maestro. San Benedetto era perseguitato da un pessimo prete di nome Fiorenzo, che lo vessava in mille maniere. L'indegno ministro di Dio morì, e Mauro, non sapendo fingere, corse a darne notizia a San Benedetto, con evidente sollievo e soddisfazione. Il Santo Io rimproverò di quella notizia con un'aspra penitenza, che Mauro accettò, riconoscendo d'aver peccato. Mauro seguì San Benedetto a Montecassino, dove divenne priore e amministratore del monastero che doveva avere una storia tanto gloriosa. Egli veniva ormai considerato il successore di San Benedetto. In assenza del Patriarca, tutti si rivolgevano a lui, anche per ottenere guarigioni.Un giorno venne condotto a Montecassino un bambino muto. Si voleva che lo benedicesse San Benedetto, ma l'Abate non c'era. Ed ecco Mauro che, per quanto Priore, torna dal lavoro dei campi, con la zappa sulle spalle. Presentano a lui il mutolino. Egli da prima si schermisce. Poi, cedendo alle preghiere, lo benedice e lo guarisce. Tutti pensavano ch'egli avrebbe preso il posto di San Benedetto, a Montecassino quando dalla Francia fu richiesta una fondazione benedettina. San Benedetto affidò a Mauro quel delicato e impegnativo incarico. Lo munì della Regola, e lo inviò, con la sua benedizione, nel lontano paese. E il suo prediletto fondò il primo monastero benedettino in terra francese, sulla riva della Loira, a Glanfeuil. Verso i 70 anni, rinunziò al pastorale d'Abate per prepararsi santamente alla morte, che lo colse improvvisa, ma non di sorpresa, il 15 gennaio del 584.

Oggi è il 15 gennaio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


 

domenica 14 gennaio 2024

Dalla Gazzetta del sud del 14 gennaio 2024


 

Dalla Gazzetta del sud del 14 gennaio 2021


 

Calcio, Prima Categoria: Finalmente il Lipari a punti. Importante pari con la seconda della classe

 Dopo una lunga fase di stagnazione il Lipari calcio, oggi pomeriggio, è tornato a muovere la classifica. Al Monteleone ha pareggiato per uno a  uno con il Città di Villafranca, secondo in classifica.

Un punto che fa morale e ci auguriamo sia da spinta per risalire la classifica. In atto il Lipari è ultimo con 5 punti e a tre dal penultimo posto che consentirebbe, nella peggiore delle ipotesi, l'accesso ai playout per la permanenza

Eoliani e amici delle Eolie che non ci sono più (79° puntata): deceduti da luglio a dicembre 2023 (Durata 4 m. e 13 sec.)

 In questo video: Ada Di Lorenzo ved. Cincotta, Angela Casamento in Manfrè, Angelo Cincotta, Anna Sari in Lo Schiavo, Antonino Biviano, Bartolomeo Peluso, Benita Gugliotta ved. Profilio (Zà Benita), Catena Paino in Casella. Caterina Famularo in Casamento, Domenico Merlino detto Mimì, El Arbi Qadchaoui, Filippo Greco, Francesco Monte, Giovanna Pittari, Giovanni Di Pietro, Giovanni Mandarano, Giovanni Paino, Giuseppe D'Ambra, Giuseppe Lamouchi, Giuseppe Natoli, Giuseppe Sciacchitano detto Pino, Giuseppina Rando ved. Zavone, Giuseppina Vasquez, Marco Del Bono, Maria Aurora Raffaele ved. Saltalamacchia, Maria Rosa Esposito in Paino, Maria Stella Zaia in Cannistrà, Nadia D'Amore, Nunziata Bongiorno ved. Ruggiero, Pina cecchini ved. Barile, Rosanna Lorizio ved. Spadaro, Routine Khadour, Saverio Corrado, Silvano Saltalamacchia, Ugo Tricomi, Vito Chiofalo, Vittorio Cullotta, Angela Cincotta, ved. Baratta; Angela Virgona ved. Divola; Anna Reitano ved. Beninati; Antonino Mandarano detto Giovanni il milanista; Attilio Peluso; Bartolo Cincotta; Bartolo Famularo; Catena Lo Piccolo ved. Scaffidi; Franco Luca; Giordano Gagianesi; Giuseppe Cipicchia; Giuseppe Natoli; Giuseppina Paino ved. Barca; Irene Cacace in Biviano; Maria Concetta Bonino in Cortese; Nello Raffaele; Onofrio D'Ambra detto Nino il nostromo; Rosa Lauricella ved. Merlino.

Calcio a 5: Finisce in parità lo scontro al vertice tra Ludica Lipari e Sporting Olivarella


A conclusione di una bella gara, combattuta e, nello stesso tempo, molto corretta, Ludica Lipari e Sporting Olivarella hanno chiuso in parità (3 a 3). Le reti della Ludica sono state messe a segno da Bucca (2) e Pellegrino. 

Lo Sporting Olivarella mantiene la vetta della classifica portando a 22 punti; la Ludica sale a 16 punti ma con due gare da recuperare. 



LA PAROLA - Commento al Vangelo di domenica 14 gennaio 2024

Auguri di...

Buon Compleanno a Marco Giaquinta, Irene Fichera, Patrizia Sobrero, Giacomo Alessi, Santino Giannetto, Tiziana Scarcella, Bernadette Godillon, Giovanni Bausani, Giovanni Giachino Busacca  

Ricordando... Carmelo Mezzapica


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Esame di riconoscenza

Santo del giorno: San Felice da Nola


S. Felice, sacerdote nolano, posto in prigione dai nemici di nostra santa fede, fu liberato da un Angelo, che lo condusse ad un monte, dove diede soccorso a S. Massimo vescovo di Nola, ivi nascosto, e consumato dalla fame e dal freddo. Animava i suoi concittadini alla pazienza nella grave persecuzione, che per divina permissione, movevano contro i fedeli gl'idolatri, e coll'esempio suo insegnava loro il modo di farsi strada, per mezzo della sofferenza delle miserie temporali, alle consolazioni eterne. 

Perseguitato di nuovo dagl'infedeli, Iddio miracolosamente lo liberò dalle loro mani, facendo che passasse in mezzo a loro, e che gli parlassero senza che lo riconoscessero; onde pensavano a cercarlo in altra parte, quando, da certi maligni manifestato, si salvò fra alcuni dirupi, ove coperto all'improvviso con tele di ragno dalla divina Provvidenza, non fu veduto dai persecutori. Non si curò di ricuperare i beni levatigli dai nemici della fede, sprezzando ciò che di buona voglia avea già per amore di Cristo abbandonato, ma operando e faticando si mantenne sino alla morte coi frutti d'un suo orticello, ch'ei lavorava con le proprie mani. 

Oggi è il 14 gennaio. Buongiorno e buona domenica con questa cartolina dalle Eolie

sabato 13 gennaio 2024

Dalla Gazzetta del sud del 13 gennaio 2024

Dalla Gazzetta del sud del 13 gennaio 2024


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Scrivevamo così il 13 dicembre 2019 sulla Gazzetta del sud

 

Emergenza incendi, Regione sollecita i Comuni. Schifani: «Da nostra Protezione civile massima collaborazione»

Un sollecito, ma anche una mano tesa, ai Comuni in difficoltà nel completamento delle istruttorie necessarie per la dichiarazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale per i gravi danni provocati dagli incendi della scorsa estate in Sicilia.
È questo il senso della nota che il capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, ha inviato a 120 Comuni dell’Isola su disposizione del presidente della Regione, Renato Schifani. Una documentazione - ritenuta necessaria da Roma - che gli enti dovranno far pervenire alla Regione entro il prossimo 19 gennaio, in modo tale da poter chiedere al dipartimento nazionale della Protezione civile il riesame dell’istanza, così come deciso nei giorni scorsi nel corso di una riunione al ministero.
«Continueremo - evidenzia il presidente della Regione - ad assicurare la massima collaborazione istituzionale. La Regione è a disposizione delle amministrazioni comunali che hanno avuto difficoltà nella redazione dei provvedimenti che attestino la vastità del danneggiamento e i gravi disagi indotti al tessuto economico e sociale dei Comuni. I sindaci, che comunque sono autorità di protezione civile sui territori, i dirigenti degli enti o i tecnici comunali non esitino a contattare gli uffici della nostra Protezione civile per tutti i chiarimenti del caso».

Servizio completo. Rappresentazione teatrale il 14 gennaio a Lipari a cura della compagnia Piccolo borgo antico


 

Auguri di...

Buon Compleanno a Rosaria Peluso, Patrizia Cattoni, Caterina Cullotta, Vittorio Pavone, Manori Wijayaratne, Cristina Cennamo, Fabio Saltalamacchia, Oscar Zangari, Maurizio Esposito





Bagnamare: Smart finisce contro parapetto e rischia di finire in mare

Una smart, con alla guida un giovane isolano, intorno alle 21 di giovedì scorso, è finita contro il parapetto che delimita la provinciale di Bagnamare a Lipari, all'altezza della caserma dei vigili del fuoco. 

Il mezzo, rimasto in bilico, ha rischiato di precipitare in mare, con le annesse conseguenze del caso. Per fortuna non è accaduto e per il giovane conducente si è reso necessario solo il trasporto in ospedale per le contusioni riportate. Sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e l'ambulanza del 118. 

L'area dell'incidente è stata transennata ma è chiaro che bisognerà intervenire per ripristinare il parapetto

Ricordando... Vartulu Pistaciciri (con questo nome era conosciuto a Canneto)


Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Sfiducia

Santo del giorno




Nacque Ilario a Poitiers, in seno al paganesimo, da una delle più illustri famiglie di Francia. Ecco come avvenne la sua conversione. Si pose un giorno a leggere la Sacra Bibbia, e giunto alle parole: « Ego sum qui sum: Io sono Colui che sono », ne fu fortemente impressionato. Continuò a leggere e illuminato sulla onnipotenza di Dio, piegò la mente ad adorarlo come suo Creatore e Signore. Essendo così disposto, ricevette il santo Battesimo. Modellò allora la sua vita secondo le massime del Vangelo, ed era così zelante nello spingere anche gli altri alla pratica delle virtù, che si sarebbe detto un sacerdote. Il popolo di Poitiers tanto lo ammirava, che unanimemente lo elesse proprio vescovo, nonostante tutte le sue rimostranze. Dopo la elezione, egli non si considerò più che come uomo di Dio, e predicava con zelo instancabile, muovendo i peccatori alla conversione.

Egli era pieno di riverenza per la verità, ed era pronto a tutto quando si trattava di prenderne la difesa. Avendo l'imperatore Costanzo radunato a Milano un concilio per la condanna di S. Atanasio, S. Ilario gli scrisse un libro in cui cercò di convincerlo a lasciar liberi i Cattolici di esercitare la religione cristiana coi loro vescovi, e per far meglio conoscere l'orrore in cui egli aveva l'eresia, si separò dalla comunione dei vescovi occidentali che avevano abbracciato l'Arianesimo. Costanzo lo fece esiliare in Frigia, ma i suoi fedeli non si staccarono da lui, ed egli continuò a governarli per mezzo dei sacerdoti. Nell'esilio il santo Vescovo non si lamentò mai dei nemici, anzi impiegò il tempo a scrivere varie opere dotte, tra le quali il Trattato della Trinità, in cui difende la consustanzialità del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo così bene da essere chiamato il Dottore della Trinità; dimostrando che la Chiesa è una, fa vedere come tutti gli eretici siano fuori di lei. Spiega inoltre come l'Arianesimo non sia la vera dottrina, perchè non fu rivelata a S. Pietro. Altra sua opera è il libro sui Sinodi, per spiegare i termini di cui si servivano gli Ariani, dimostrandone le contraddizioni.

Intanto si radunò in Seleucia un concilio di eretici per annullare i canoni di quello di Nicea. S. Ilario vi fu invitato, ed egli vi si recò per difendere la vera fede, ma poi udendo le orribile bestemmie che si dicevano contro la divinità di Gesù Cristo, si ritirò a Costantinopoli, chiedendo di tenere in pubblico delle conferenze con l'eretico Saturnino. Gli Ariani se ne intimorirono. e tacciandolo di imbroglione e perturbatore della pace, lo fecero rimandare a Poitiers, dove fu accolto colla più grande allegrezza. Riunì allora un concilio nelle Gallie, vi condannò gli atti del concilio di Rimini, e scomunicò Saturnino. Questo concilio portò i più benefici effetti: cessarono gli scandali, e la fede fu riconosciuta in tutta la sua purezza. Morì l'anno 368. Negli scritti che ci ha lasciati, vi si trova uno stile nobile, fiorito, sublime, ma più che tutto, un vero spirito di pietà; egli non ebbe altro fine che di far conoscere il nome santo di Dio, ed infuocare i cuori della sacra fiamma del suo amore.

PRATICA. L'esempio di questo grande Dottore ci stimoli a confessar la verità senz'alcun rispetto umano.

PREGHIERA. O Signore, che al popolo tuo desti per ministro di eterna salvezza il beato Ilario, deh! fa' che come l'abbiamo avuto dottore sulla terra, così meritiamo di averlo intercessore in cielo.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Poitiers, in Frància, il natale di sant'Ilario, Vescovo e Confessore, il quale, per aver difeso strenuamente la fede cattolica, fu relegato per quattro anni nella Frigia, e, fra gli altri miracoli, vi risuscitò un morto. Il Sommo Pontefice Pio nono lo dichiarò e confermò Dottore della Chiesa universale.

Oggi è il 13 gennaio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


 

venerdì 12 gennaio 2024

Calcio a 5: Domenica al Freeland big - match tra le prime della classe

 Lo Sporting Olivarella ha 21 punti, la Ludica 15 ma con due gare da recuperare


Dalla Gazzetta del sud del 12 gennaio 2024


 

Dissesto idrogeologico, Sicilia prima in Italia per gare nel nuovo anno. Schifani: «Nessuno stop dopo nuovo codice»

«Mentre in tutta Italia le nuove disposizioni introdotte a partire dal primo gennaio dal nuovo codice dei contratti pubblici stanno pressoché paralizzando l’attività delle grandi stazioni appaltanti, la Regione Siciliana, con la Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico, prosegue senza rallentamenti e, in questi primi dodici giorni dell’anno, ha già pubblicato tre bandi attraverso la propria piattaforma telematica, attenendosi scrupolosamente ai parametri introdotti in tema di digitalizzazione». Così il governatore Renato Schifani ha voluto sottolineare il lavoro svolto, nonostante le difficoltà dovute alla riforma decisa dall’Anac, dagli uffici di piazza Ignazio Florio a Palermo diretti da Maurizio Croce e che fanno capo a Palazzo d’Orléans. I tre bandi prevedono complessivamente interventi per oltre 16,5 milioni di euro e riguardano il recupero dell'ex istituto Roosevelt a Palermo, il consolidamento del centro abitato nel Comune di Rometta e la messa in sicurezza di contrada Fornace a Limina, entrambi nel Messinese.

«Ritengo giusto dare merito al team di professionisti che opera in questo settore delicatissimo e al quale, proprio in vista delle prevedibili difficoltà di natura tecnica e interpretativa a cui saremmo andati incontro, avevo sollecitato un ulteriore sforzo per non rallentare un’attività che ha il solo scopo di assicurare l’incolumità della gente in ogni parte dell’Isola. Proseguiremo senza sosta in questa direzione – assicura Schifani – , pronti a raccogliere tutte le segnalazioni di pericolo che provengono dal territorio per intervenire con celerità, dopo aver messo a disposizione le risorse necessarie».

Alessio Ferrara è ufficialmente il tecnico responsabile della Juniores Under 19 del Lipari IC

L’ASD LIPARI IC comunica a tutti i tifosi che, ufficialmente, Alessio Ferrara, dopo avere sostenuto ed ottenuto il brevetto di allenatore UEFA B, ha firmato il tesseramento di tecnico responsabile della Juniores Under 19.
Ad Alessio il compito di rappresentare ufficialmente una categoria che è mancata da Lipari per decine di anni e di formare i giovani calciatori che rappresenteranno il futuro del Lipari Calcio.

FORZA LIPARI SEMPRE!!!

Ad Alessio le congratulazioni di Eolienews e l'augurio per un proficuo lavoro con i nostri giovani

Scrivevamo così su Eolienews il 12 gennaio 2013


 

Auguri di...

Buon Compleanno a Michele Saltalamacchia, Mara Perna, Iris Profilio, Antonino Reitano, Lollo Cincotta, Fulvio Zavone, Renato Speranza, Gaetano Reale, Sergio Mollica, Patrizia Cattoni 

Ricordando... Maria Mondello


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Un'esperienza di gioia

Oggi: San Bernardo da Corleone

San Bernardo da Corleone


Il suo vero nome era Filippo. Nacque a Palermo, terzo di sei figli. La sua giovinezza fu turbolenta, vissuta in un ambiente di soldati mercenari agli ordini della Spagna. Un giorno durante una rissa, ferì a morte un compagno un certo Vito Canino e cercò rifugio in un monastero. Fu questo l'inizio di una profonda trasformazione. Nel 1623 chiese di essere ammesso tra i cappuccini di Caltanissetta come fratello laico, e scoprì lo spirito di umiltà, di obbedienza e di penitenza.

Iniziato il processo di canonizzazione nel 1673, venne dichiarato beato solo il secolo successivo, nel 1768 da Clemente XIII e infine proclamato santo nel 2001.

Secondo una leggenda, durante il soggiorno a Bivona molti frati furono colpiti da un'epidemia di influenza. Quando anche Bernardo, che in quel momento rivestiva l'ufficio di infermiere, si ammalò riducendosi in fin di vita, staccò dal tabernacolo della chiesa la statuetta di san Francesco e la infilò nella manica del saio, rivolgendosi al santo con le seguenti parole:
« Serafico padre, tu lo sai che i tuoi frati di Bivona sono ammalati... chi si prenderà cura di essi? Ti avverto che non uscirai di qui se non quando mi avrai guarito »
Il giorno successivo, Bernardò tornò in salute e poté riprendere l'assistenza ai confratelli.
Sempre a Bivona, a Bernardo un crocifisso avrebbe parlato dicendogli: "Non cercare tanti libri, ti bastano le mie piaghe per leggere e meditare". Dopo quest'episodio il frate rinunciò al desiderio di imparare a leggere.

Oggi è il 12 gennaio: Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


 

giovedì 11 gennaio 2024

Lipari - Forza Italia : "Piano Regolatore Portuale strumento indispensabile per lo sviluppo dei territori insulari".

COMUNICATO

 "È del gruppo consiliare di Forza Italia la proposta di dotare il Comune di Lipari di un Piano Regolatore Portuale. Una proposta approvata dal Consiglio comunale nella seduta del 15 marzo del 2021 con un ordine del giorno sottoscritto da me e dalla collega Eliana Mollica - dichiara l'ex capogruppo di Forza Italia Gesuele Fonti - . Sono passati più di tre anni e non abbiamo dimenticato il clima che regnava in Consiglio comunale in quel preciso momento storico, non abbiamo dimenticato le tensioni che condizionavano la tenuta di una maggioranza che tale era solo sulla carta. Ci sono voluti mesi - prosegue il forzista- prima che un argomento così importante potesse essere discusso ed affrontato in Consiglio comunale, battuto dalla irresponsabilità di quanti facevano mancare spesso e volentieri il numero legale."

"Dopo tante difficoltà e qualche tentativo maldestro di ostruzionismo - aggiunge Gesuele Fonti - siamo riusciti finalmente ad avviare una discussione sul Piano Regolatore Portuale e il confronto necessario circa l'esigenza inderogabile di dotare il Comune di Lipari di questo importante strumento. A distanza di mesi, superati gli ostacoli, intenzionalmente posti da taluni, è stato votato ed approvato il documento presentato dal gruppo di Forza Italia con cui si impegnava l'amministrazione comunale ad avviare l'iter per predisporre il PRP - conclude Fonti -. "

"Il Piano Regolatore Portuale è uno strumento di programmazione indispensabile per lo sviluppo delle nostre isole - afferma il capogruppo di Forza Italia Gaetano Saltalamacchia -. L'attenzione dimostrata dall'amministrazione Gullo verso il PRP e la chiara intenzione di proseguire l’iter burocratico per la redazione del documento, senza perdere più altro tempo, ci permette di tirare un sospiro di sollievo - conclude Saltalamacchia-."

"Dobbiamo lavorare sinergicamente - continuano i forzisti -  per dotare il più grande dei comuni eoliani di tutti gli strumenti necessari a una pianificazione di strategia e sviluppo dei territori, che non può essere più rimandata. Apprezziamo - aggiungono - il lavoro fin qui portato avanti dal Sindaco Gullo sul versante delle opere portuali e della valenza del Piano Regolatore Portuale, che riprende il lavoro da noi svolto nel 2021, nonché circa il percorso intrapreso sulla situazione relativa ai collegamenti marittimi. Forza Italia - concludono Saltalamacchia e Fonti- lavorerà con impegno per dare riscontro alle legittime aspettative dei cittadini eoliani. "

11 gennaio 2024

Dalla Gazzetta del sud dell'11 gennaio 2024


 

Comuni balneari : 1 milione per il servizio vigilanza spiagge. Per i Comuni siciliani siti Unesco anche altri 2,5 milioni di euro

“Grazie all’approvazione di un emendamento che porta la mia firma, inserito nella Finanziaria Regionale, garantiamo più sicurezza ai cittadini che frequentano le nostre coste e sosteniamo i Comuni nell’assicurare la presenza di bagnini e il servizio di vigilanza nelle spiagge. Il sostegno economico era già stato previsto anche l’anno scorso, grazie ad un analogo provvedimento inserito nella Finanziaria, e aveva dato i suoi frutti nella stagione balneare trascorsa, ricevendo il plauso di cittadini, turisti e amministratori locali”. Queste le parole di Marco Intravaia deputato di Fratelli d’Italia all’indomani dell’approvazione dell’emendamento inserito in Finanziaria che assicura un milione di euro ai comuni balneari siciliani per il servizio di salvataggio sulle spiagge. “Sono soddisfatto di questo risultato che è il frutto di un lavoro quotidiano, della presenza e dell’ascolto dei territori i quali hanno bisogno di risposte concrete ai problemi reali che le comunità locali, con a capo i loro sindaci, devono affrontare”, ha aggiunto.

Per tutti i Comuni siciliani che ospitano siti Unesco, inoltre, sono stati previsti due milioni e mezzo di euro. L’emendamento è stato presentato da Intravaia e Ignazio Abbate. I comuni interessati riceveranno le risorse destinate alla rigenerazione, al decoro e a tutte quelle opere per la riqualificazione del tessuto urbano su cui insistono i sette siti siciliani. “Dobbiamo tutelare e valorizzare – ha commentato Intravaia – non soltanto il patrimonio Unesco, ma anche le aree comunali interessate, così che tali beni possano diventare realmente volano per lo sviluppo del turismo siciliano e per lo sviluppo delle comunità in cui si trovano.

Calcio: Lipari IC in "caduta libera". Non si ferma la serie di sconfitte

 Ancora una sconfitta per il Lipari IC nel campionato di Prima categoria. La lunga serie di sconfitte, che hanno isolato la formazione eoliana all'ultimo posto in classifica, si è ulteriormente allungata dopo la battuta d'arresto di ieri per 1 a 0 sul campo del Terme Vigliatore. 

Nel prossimo turno al Monteleone scenderà il Città di Villafranca, secondo in classifica