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mercoledì 26 gennaio 2022


COMUNICAZIONE 

Si informano i cittadini del Comune di Lipari che il numero verde 3348218949 per la prenotazione del ritiro ingombranti è stato riattivato, quindi a partire dal 27 gennaio 2022, dalle ore 9:00 alle 12:00, riprenderanno le prenotazioni. 

L'ATI  - ECOBURGUS S.r.l. - SICULCOOP SI SCUSA PER L'ACCADUTO

Pubblicata graduatoria per transizione ecologica nelle scuole. Finanziato anche progetto del Comprensivo "Isole Eolie"

 Messina, 26 gennaio - “Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato la graduatoria provvisoria delle scuole ammesse al finanziamento, che ammonta in totale a 2 milioni di euro, previsto dall’avviso ‘Supporto al percorso di transizione ecologica delle istituzioni scolastiche’ relativo al Decreto Dipartimentale n. 192 del 21 ottobre 2021.

Sono oltre le 700 scuole che, da Nord a Sud, hanno presentato la domanda per ottenere queste risorse destinate alle iniziative ispirate agli obiettivi dell’Agenza 2030. Sono state provvisoriamente ammesse al finanziamento 105 istituti scolastici.

Per la regione Sicilia, hanno ottenuto il finanziamento le seguenti scuole, per un importo totale di oltre 200 mila euro: Istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo (Palermo), D.D. Termini Imerese I Circolo (Palermo), Istituto Comprensivo Isole Eolie (Messina), I.T.T.L. "Caio Duilio" (Messina), I.T. L. Da Vinci Economico Tecnologico (Milazzo), I. C. Fontanarossa (Catania), Istituto Nervi (Lentini), l’Istituto di Istruzione Secondaria di Siracusa, il Liceo Statale Fermi (Ragusa), il V Circolo Strasatti Nuovo (Trapani), l’Istituto Leonardo Da Vinci (Piazza Armerina).

Fondi importanti per attuare in modo concreto Piano RiGenerazione Scuola che ho fortemente voluto e che rappresenta un vero e proprio modello da seguire a livello europeo. L’Italia, infatti, è il primo Paese a dotarsi di un piano strutturale per la sostenibilità nelle scuole attraverso i suoi 4 pilastri: rigenerazione dei saperi, rigenerazione dei comportamenti, rigenerazione delle infrastrutture e rigenerazione delle opportunità”, annuncia la Sottosegretaria all’Istruzione, la messinese Barbara Floridia.

Elenco delle scuole siciliane con i relativi importi finanziati

Messina e provincia: Istituto Comprensivo Isole Eolie - 19.249,74 €; I.T.T.L. "Caio Duilio" (Messina) - 19.249,74 €; I.T. L. Da Vinci Economico Tecnologico (Milazzo) - 19.249,74 €

Palermo e provincia: Istituto Tecnico per Il Turismo Marco Polo - 19.249,74 €; 
D.D. Termini Imerese I Circolo - 19.249,74 €

Catania: 
I.C. Fontanarossa - 19.248,05 €

Siracusa: Istituto Nervi di Lentini - 19.249,74 €;  Istituto di Istruzione Secondaria di Siracusa - 19.249,74 €

Ragusa: Liceo Statale Fermi di Ragusa - 19.249,74 €

Trapani: V Circolo "Strasatti Nuovo di Trapani - 19.249,74 €

Enna: Istituto Leonardo da Vinci di Piazza Armerina - 16.554,78

Accadde alle Eolie. Ventisei gennaio 2011: Inaugurata la nuova via Valle, diventerà poi Via Vitale

 

Eolie ed eoliani. Foto e filmati dall'800 ai primi del 2000: Case di pescatori a Marina Lunga (anni 50)

Auguri a ....



Buon Compleanno a Anna Laura Iacono, Pasquale Andaloro, Riccardo Coluccio, Maria Giovanna Cafarella, Lucia Mandarano, Tommaso Mangano, Salvatore d'Amico, Joe Bianchi

Il "Pensiero del giorno" con Don Bernardino Giordano: Angeli e demoni

Alunni al freddo e al gelo a Quattropani. Le precisazioni del dirigente Candia

 Gentile Direttore, 

nel ringraziarLa dell’ospitalità vorrei chiarire alla comunità scolastica quanto segue. 

Nella giornata odierna (ndr. ieri per chi legge) sembrerebbe essere montata una polemica riguardante la questione dello stato termico nel quale si troverebbero a fare lezione gli alunni dei plessi dell’Istituto Comprensivo che dirigo. 

Dunque: finestre aperte ai plessi e aule al gelo a Quattropani. 

Premetto che, chi è alla ricerca di chiarimenti ritengo si aspetti chiarimenti piuttosto che trovare capri espiatori (e consiglio ancora una volta la lettura del fondamentale saggio di René Girard). Ma sono egualmente consapevole che un genitore possa ritenersi giustamente preoccupato quando pensa che la propria figlia o il proprio figlio possa correre rischi per la propria salute mentre esercita il suo personale diritto all’istruzione. E dunque: 

1.Finestre aperte: “aerazione con finestre aperte, porta aperta e finestre corridoio aperte (aerazione corretta)”, cito testualmente il rapporto ISS COVID_19 n.11/2020. Nel comprendere e condividere l’opportunità di evitare che la prevenzione al contagio Covid_19 rischi di trasformarsi, in giornate fredde come queste, in promozione del contagio di malattie per raffreddamento, ho già invitato il personale insegnante a fare aerazione ad ogni cambio dell’ora per 10 minuti (5’ nell’ora che termina e 5’ nell’ora che inizia). Ovviamente rimane assolutamente vincolante l’obbligo di mascherine FFP2 (il MIUR, dopo la rilevazione dello scorso mese, dovrebbe consegnarne una certa quantità alle scuole, ma per ora non sono ancora pervenute e questa scuola ha in disponibilità, per ora, solo mascherine del tipo chirurgico), e la raccomandazione del distanziamento interpersonale (raccomandazione, non più obbligo: art.1, c.1.b, D.Lgs n. 133 del 24.09.2021). 

2.Aule al gelo a Quattropani. Il sistema di riscaldamento al plesso di Quattropani prevede impianti di climatizzazione caldo/freddo in ogni aula e nell’atrio d’ingresso del plesso, che si completa con una dotazione di stufette elettriche che possono essere utilizzate nell’eventuale caso in cui ci fossero delle anomalie di funzionamento nei climatizzatori. In data odierna, a seguito della segnalazione sui giornali locali di genitori della scuola secondaria di Quattropani, l’insegnante in orario nel pomeriggio ha riattivato le pompe di calore su entrambe le aule in uso alla classe seconda, semplicemente agendo sui telecomandi. 

Nel caso dovesse ripetersi qualsiasi eventuale malfunzionamento possono essere utilizzate le stufette elettriche nel tempo strettamente necessario al ripristino. In ogni modo nella giornata di domani, mercoledì 26 gennaio, sarà effettuato un nuovo intervento tecnico sull’intero plesso per risolvere ogni eventuale e ulteriore criticità. 

Per evitare che questo tempo di ripristino si allunghi ulteriormente sarebbe buona cosa segnalare il disagio direttamente agli uffici della scuola e/o allo scrivente, piuttosto che cercare interpretazioni negli spazi mediatici. Preciso infine che il sistema di riscaldamento di Quattropani, così come quelli in uso agli altri plessi di questa Istituzione scolastica, è controllato in modo sistematico e costante nel funzionamento e nella manutenzione dai tecnici del Comune, che sono sempre intervenuti con la tempistica più efficace possibile per garantire un corretto e sicuro funzionamento degli impianti: inconvenienti occasionali non costituiscono certamente demerito alla correttezza e all’attenzione dell’Amministrazione per questo tipo di problematiche. 

Renato Candia (D.S. I.C. Lipari)

Oggi è il 26 gennaio. Buongiorno Eolie, buongiorno mondo con questa cartolina


 

martedì 25 gennaio 2022

Quell'aereo che gira sulle nostre teste



Da oggi pomeriggio un aereo ha sorvolato  in continuazione Lipari e Vulcano. Non è un mezzo civile: dovrebbe rientrare tra quelli impiegati dalle forze dell'ordine e dovrebbe essere partito da Roma.

L'immagine che pubblichiamo è estratta da un sito da dove è possibile verificare il movimento dei mezzi in una determinata area: in questo caso su Lipari e Vulcano. Le linee verdi indicano le traiettorie del mezzo.

Al momento non trapela nulla ma anche a terra c'è un certo "movimento". 

Cercasi Babysitter


 

Vulcano si prepara di nuovo ad accogliere i turisti. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 25 gennaio 2022

L'articolo diventa leggibile cliccandoci sopra

I vaccini e le false teorie (di Gianni Iacolino)

(Gianni Iacolino) Dalla prima inoculazione ufficiale del vaccino ( 1796 ) sino ad oggi si sono diffuse false teorie secondo le quali i vaccini oltre che inutili, sarebbero dannosi , nonostante le evidenze di una pratica medica che ha ridotto , a livelli impensabili solo pochi decenni fa, la mortalità infantile ed allungato di molto, oltre alla qualità, la speranza di vita media alla nascita.
Il perché di tanta ostinazione da parte di alcuni nel dare fiducia a teorie strampalate è stato ed é ancora motivo di ricerca per psicologi e sociologi nel corso degli ultimi due secoli .
È assodato che il fondamento di tale atteggiamento è sotteso ad un ragionamento viziato e scorretto che è ben rappresentato dall'espressione latina "post hoc , propter hoc", cioè un fatto accade dopo un altro e quindi è automaticamente interpretato conseguenza del primo. Il primo accadimento sarebbe la causa di quello successivo. Esempio: se vedo un gatto nero e poco dopo cado dalla bici, è stato sicuramente colpa del gatto. Il fatto che in quel momento ,in bici, ero intento a rispondere al cellulare, non conta nulla, avendo già individuato nel gatto il capo espiatorio ( post hoc, propter hoc ). È un errore logico in cui si afferma che un evento diventa la causa di un evento successivo semplicemente perché si è verificato prima. Una qualunque cosa avviene dopo la vaccinazione non necessariamente è avvenuta a causa della vaccinazione. La ricerca delle cause delle malattie è ricca di esempi post hoc.
I patologi sono costantemente alla ricerca delle cause e delle cure , ma i pazienti sono sempre alla ricerca di qualsiasi cosa, non importa quanto improbabile, che possa aiutare ad alleviare oltre ai loro sintomi anche le loro paure. A volte c'è anche il desiderio di trovare la causa ai propri malanni al di fuori della genetica o della biologia. Basterebbe citare qui tutte le bufale che seguirono alla vaccinazione contro il morbillo riguardo possibili correlazioni del vaccino con l'autismo o con l'epilessia. Un antivaccinista , vedendo che un bimbo si ammala dopo aver fatto il vaccino, chiuderebbe subito la questione con un video su YouTube o su facebook. I ricercatori che invece hanno studiato l'epillessia infantile sanno bene che questa patologia è già codificata nel DNA del bimbo sin dal suo concepimento e che si è manifestata proprio in quel momento in occasione dello stimolo vaccinale, come ,a volte, basta l'attenzione posta ad un videogioco a causare una crisi convulsiva. Nessuno si azzarderebbe a dire che i videogiochi causano l'epillessia. Anche la lunga ricerca della causa della malaria è stata irta di errori post hoc. "È stato osservato che le persone che uscivano di notte spesso sviluppavano la malattia. Quindi, secondo il miglior ragionamento post hoc , si presumeva che l'aria notturna fosse la causa della malaria, e furono prese precauzioni elaborate per chiuderla fuori dai dormitori". Durante i primi anni 2000, la ricerca irrazionale della possibile causa dell'autismo ha portato danni notevoli alla pratica vaccinale, sebbene non sia stato mai trovato alcun collegamento scientifico tra la somministrazione dei vaccini e l'insorgenza dell'autismo.
Il tempo in cui i bambini vengono vaccinati e il tempo in cui l'autismo viene diagnosticato sono strettamente correlati. Il vaccino contro il morbillo viene somministrato fra il dodicesimo e quindicesimo mese di vita ed è proprio quella l'età in cui , di solito, appaiono i primi segni indicativi dell'autismo. È questo il periodo in cui il bambino comincia a parlare.
A partire dai 12 mesi il bambino esprime le sue prime parole grazie ad un vocabolario sempre più ricco ed a capacità espressiva di tipo gestuale più raffinata. Ed è proprio questo ritardo nel parlare uno dei criteri utilizzati per la diagnosi dell'autismo. Quindi il fatto che l'autismo si manifesti dopo la vaccinazione nasce dalla coincidenza che è proprio a quell'età, che coincide con la vaccinazione, che si pronunciano le prime parole. Confrontando, inoltre , popolazioni pediatriche di vaccinati e non vaccinati si aveva sempre lo stesso numero di casi , così come per l'epilessia. Ma se non racconto subito come nacque questa brutta narrazione dell'associazione vaccino-autismo, faccio un torto alla corretta informazione.
"The Lancet" , tra le prime cinque riviste scientifiche al mondo in campo medico , pubblica nel 1998 uno studio condotto su dodici bambini ( non 12000 ! ) che avevano mostrato , nel corso dello sviluppo, problemi intestinali e disordini dello spettro autistico.
I genitori ( sottolineo : i genitori ) di otto di questi bambini sostengono che questi disturbi siano da associare al vaccino. Il dr.Wakefield , cui si affidano le famiglie , conclude su una possibile relazione causa- effetto. Appare subito evidente che trattasi di un lavoro che fa acqua da tutte le parti, che di scientifico non ha proprio nulla. Sono almeno quattro i punti problematici.: 1) Selezione e bontà del campione (esiguità dei casi, alcuni dei quali già diagnosticati autistici, assenza di gruppo di controllo ). 2) falsificazione dei reperti delle biopsie intestinali, 3) conflitto di interessi ( si scopre dopo che la ricerca era stata commissionata da un avvocato di parte ), 4) Comportamento non etico ( biopsie eseguite senza alcuna autorizzazione ). Come se non bastasse, già un anno prima della pubblicazione, lo stesso autore aveva depositato domanda per brevettare un nuovo vaccino concorrente con quello che si accingeva a mettere sotto accusa. In poche parole Wakefield scrive un articolo, falsificando i dati , suggerendo un nuovo approccio vaccinale, del quale lui stesso, poco prima, aveva depositato il brevetto. Nel 2004 Wakefield viene messo alle strette da Brian Dee, giornalista investigativo, ed è costretto ad ammettere di aver intascato denaro non dichiarato per realizzare una relazione , da perito di parte,in un processo contro una casa farmaceutica, spacciandolo per una ricerca scientifica. Viene quindi prima licenziato dal Royal Free Hospital, e , successivamente dall'Ordine dei medici del Regno Unito. Nonostante tutto ciò e nonostante The Lancet abbia ritirato quel lavoro con il marchio d'infamia RETRACTED, la falsa credenza sopravvive ancora oggi. Tuttavia il bello della scienza è che la verità prima o poi viene sempre a galla. I fatti hanno una loro forza inarrestabile. Nell'Europa del diciottesimo e diciannovesimo secolo la diffidenza nei confronti del vaccino si infiltrava in tutte le classi sociali che in comune avevano il fatto di ignorare , allora, l'esistenza del sistema immunitario e quindi la possibilità di indirizzarlo a nostro vantaggio. Oggi, anche se in misura molto minore ,grazie ad una maggiore alfabetizzazione scientifica, c'è chi ancora diffida della profilassi vaccinale , usando le stesse argomentazioni dei secoli passati, salvo disquisire impropriamente di RNA .
Durante la guerra franco-prussiana del 1870 , i generali francesi non erano favorevoli ad una vaccinazione di massa delle truppe contro il vaiolo, le cui epidemie, a quei tempi, facevano più vittime delle battaglie. I Prussiani, invece, diligentemente, vaccinarono i loro soldati, uno ad uno, senza alcuna esitazione. I risultati ? Nelle truppe prussiane , vaccinate, i morti per vaiolo furono 440 , mentre i francesi, non vaccinati, ne dovettero contate 23000. Fu forse questo il momento determinante in cui le nazioni presero coscienza della validità di questa nuova profilassi. Già sensattotto anni prima, nel 1802, a soli quattro anni dalla pubblicazione delle prime osservazioni di Edward Jenner sul vaccino contro il vaiolo, Ferdinando I di Borbone ,Re delle Due Sicilie, invitò un medico inglese per mostrare la nuova tecnica. Ebbe un tale successo che ordinò l'apertura di centri medici in ogni città del Regno ed impose l'obbligatorietà delle vaccinazioni. Si fece vaccinare lui stesso e fu cantato un Te Deum nella cattedrale di Palermo per il solo fatto che il re fosse sopravvissuto. Tale era ancora la paura. Ad ulteriore riprova di come i comportamenti antivaccinisti ,alla fine , siano sempre di aiuto per comprendere gli innegabili vantaggi della vaccinazione, riporto quel che accadde in Olanda durante la campagna per la vaccinazione contro la rosolia.
Nei Paesi Bassi c'è una comunità di fondamentalisti religiosi , tutti novax, facilmente tracciabili in quanto votano massicciamente per un partito politico calvinista , SGP. Le zone dove questo partito riscuote successi elettorali sono quelle in cui, si è concentrata l'epidemia di rosolia del 2005 in Olanda, con 387 casi, tutti,tranne due, non vaccinati. Tredici erano donne in gravidanza !!! Nel resto della popolazione vaccinata il virus non è penetrato.
Vicende analoghe anche per il vaccino Sabin contro la poliomielite. Mentre in tutto il mondo vaccinato scemavano rapidamente le infezioni da polio, erano ancora vivi alcuni focolai presso una comunità religiosa Amish americana. Si sa quanto queste sette amino non solo i vaccini, ma tutto quello che i sacri testi non raccontano. Più recentemente la regione Veneto ha attivato un servizio, Canale Verde, per la sorveglianza di eventuali effetti collaterali da vaccini nel periodo 1993-2011. In diciotto anni si sono verificati, udite bene, solo 21 casi, di cui nessuno mortale su ben 26 milioni di dosi iniettate. Prima dell'era dei vaccini per l'infanzia e degli antibiotici, all' inizio del secolo scorso, su mille bambini, ne morivano un terzo nel corso del primo anno di vita.
Sarebbe lunghissimo l'elenco di altri fatti che ruotano intorno alle vaccinazioni, ma basterebbero quelli già descritti per rendersi conto di quanto reali siano i benefici di un approccio scientifico e di quanto siano fallaci e dannose le false informazioni. Da oltre due secoli la vaccinazione è la misura preventiva più efficace nella protezione contro le infezioni e, quando disponibile , costituisce l'asse portante di intervento delle strategie di risposta. Alla luce di questa carrellata di fatti, come si può dire che non ci vuole coraggio a vaccinarsi ? Direi il contrario. Il coraggio utilizziamolo per imprese più ardite di una banale vaccinazione.
Questo scritto non pretende di convincere nessun novax, essendo impresa impossibile interagire con la lucida follia. Vuol essere solo un modo per far conoscere , in parte, la lunga storia delle vaccinazioni e dimostrare a coloro che, riluttanti, si son dovuti vaccinare, che hanno fatto finalmente, da cittadini, la cosa giusta per loro e per tutta la collettività.

Il programma delle Sezione Isole Eolie di Italia Nostra

 

COMUNICATO STAMPA 25.01.2022 

In data 22 gennaio 2022, dopo l’assenso del Consiglio Regionale, il Consiglio Direttivo Nazionale di Italia Nostra ha approvato l’istituzione della Sezione “Isole Eolie”. Tale risultato è stato raggiunto grazie all’impegno dei soci fondatori e al riconoscimento del Presidio “Eolie” che ha poi portato, sotto la guida del presidente regionale Leandro Janni e grazie al contributo del presidente della Sezione di Milazzo Guglielmo Maneri, alla costituzione della Sezione “Isole Eolie. La Sicilia oggi contribuisce con ben diciassette Sezioni e due Presidi all’azione di Italia Nostra (Associazione nazionale fondata nel 1955 – www.italianostra.org) che ha, come finalità statutaria, la tutela del patrimonio storico artistico e naturalistico della Nazione. 

Ecco, per punti, il programma che la Sezione “Isole Eolie” intende avviare nel triennio 2022-2024, in un libero e aperto confronto con le Istituzioni locali, regionali e nazionali e con le altre associazioni presenti nel territorio: 

 Il Parco Geominerario e la tutela-valorizzazione dei siti industriali dismessi: le Cave della Pomice, quelle di Caolino, le Terme di S. Calogero e i Fanghi di Vulcano; 

 l’ istituzione dell’Area marina protetta nell’intero arcipelago, già regolata dalla legge 979/82; 

 proposte per un piano dei porti e delle rade al fine di dotare ogni isola di strutture portuali efficienti e idonee; 

 monitoraggio e proposte in ordine alle discariche dismesse presenti nell’Isola di Lipari e non ancora bonificate; 

 la tutela-valorizzazione e il ripristino della sentieristica e i vecchi percorsi abbandonati; 

 proposte per un piano di riqualificazione e rigenerazione delle aree urbane; 

 il recupero dell’area di Monte S. Angelo, per un potenziamento dell’acquedotto pubblico mai avviato; 

 la realizzazione di passeggiate sospese esterne in punti di affaccio belvedere; 

 proposte per un piano di sviluppo turistico di tutto l’Arcipelago, che derivi da una mappatura generale dei servizi presenti, dal sistema dei trasporti, dalla sentieristica, dai siti museali e panoramici e da ogni altro elemento che possa favorire la costituzione e rappresentazione del “Sistema Eolie”; 

 proposta di candidatura Unesco delle Isole Eolie, in ordine ai valori storici e archeologici, ad integrazione dei valori naturalistici e vulcanologici riconosciuti nel 2000; 

 l’aggiornamento del Piano di gestione Unesco che andrebbe ripensato e ridefinito; inoltre, andrebbe ampliato l’attuale Comitato di Gestione estendendolo alla Fondazione Unesco Sicilia e/o altro organismo terzo rispetto all’attuale composizione dei soli Comuni Eoliani; 

 richiesta di modifica del regolamento del contributo di sbarco: parte di queste entrate andrebbero utilizzate per finalità di promozione turistica dell’Arcipelago, e non utilizzate per coprire le inefficienze conseguenti alla gestione delle entrate dei tributi comunali; 

 istituzione di musei civili a tema, in ogni singola isola dell’Arcipelago; 

 l’avvio di un processo virtuoso per il riconoscimento delle “Eolie come Isole della Cultura” - 2025.  il ripascimento di alcune zone costiere, in particolare nell’Isola di Lipari, dove l’unica spiaggia fruibile dalla terraferma è la frazione di Canneto, con l’allungamento del famoso litorale delle “spiagge bianche” e con il ripristino delle “sabbie nere” di Vulcano; 

 la costituzione di un “Museo dell’emigrante”, per ricordare i molti eoliani che negli anni del dopoguerra sono emigrati in Australia o in America. SEZIONE ISOLE EOLIE Saremo attenti e propositivi, anche, in ordine alle iniziative finalizzate alla tutela dei diritti fondamentali del cittadino nell’ambito dell’Istruzione, della Sanità e della Giustizia, e ai servizi indispensabili nei territori insulari. 

 Nel corso del 2022, infine, avremo il piacere di dedicare un ricordo particolare alla carissima Aimée Carmoz, scomparsa il 23 maggio 2019. E' nostra intenzione ricordarla poiché ha sempre lottato per la tutela delle Eolie e ha vissuto nella sua amata Stromboli con umiltà e disponibilità nei confronti di tutti, difendendo, con grande generosità e intelligenza, la natura e la bellezza delle isole dell’arcipelago. 25.01.2022 

Il Presidente della Sezione Isole Eolie Angelo Sidoti 

Il Presidente della Sezione Milazzo Guglielmo Maneri 

Il Presidente del Consiglio Regionale Sicilia Leandro Janni

Covid nel Distretto di Lipari: Positivi ancora in calo, così come i contagiati giornalieri

Diffusi dall'Ufficio commissariale per il Covid nella provincia di Messina i nuovi dati. Si riferiscono alla giornata del 24 gennaio.
Nel Distretto di Lipari i positivi sono 158 dei quali 3 conteggiati per la prima volta.
Il 23 gennaio i positivi erano 178

Ginostra: "Bene intervento rocciatori ma senza sottomurazione e messa in sicurezza si rischiano ulteriori crolli"

Al Presidente della Regione SiciliaOn. Nello Musumeci; Al Capo Dipartimento della Protezione Civile della Regione Sicilia Dott. Salvo Cocina; Al Prefetto di Messina Dott.ssa Cosima Di Stani; Al Dipartimento Dell’Ambiente Struttura Territoriale dell’Ambiente di Messina UOB Territoriale Ambiente 1; Al Genio Civile di MessinaU.O. 15 e Servizio 11- Assetto del Territorio; Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni; Alla Protezione Civile del Comune di Lipari; Alla Stazione Carabinieri di Stromboli; Alla Capitaneria di Porto di Lipari


Oggetto: S.O.S Ginostra – Si aggrava la situazione della frana di Ginostra – parte del villaggio rischia di precipitare in mare da un momento all’altro.
A seguito della frana del 23/11/2021 che ha lambito alcune abitazioni, il monumento ai caduti, l’area portuale e l’unica via d’accesso al villaggio di Ginostra così come segnalato già con nostra nota del 24/11/2021 e del 20/01/2022 si segnala quanto segue:
In data 25/01/2022 una squadra di rocciatori è intervenuta per rimuovere alcuni massi in bilico ed il materiale che si era depositato. Operazione che è stata effettuata con successo e che era giusto fare ma tale operazione senza un contestuale intervento immediato di sottomurazione e messa in sicurezza ha esposto e scoperto ulteriormente il costone creando i presupposti per ulteriori ed improvvisi crolli che potrebbero avvenire da un momento all’altro. Rischia di crollare il monumento ai caduti con il relativo belvedere, rischia di crollare un’abitazione portandosi dietro la principale strada d’accesso al villaggio e tutto potrebbe precipitare sulla zona portuale dove c’è l’unico approdo della frazione. Uno scenario simile che potrebbe avvenire da un momento all’altro rischia di fatto la paralisi dell’intero villaggio e pone anche un serio problema di sicurezza per persone e cose non sottovalutando il fatto che Ginostra si trova sotto un vulcano attivo.
Alla luce di quanto sopra esposto e dell’evoluzione della situazione, si chiede un intervento urgente, improcrastinabile ed immediato per rimuovere il pericolo per persone e cose e di messa in sicurezza dei luoghi attraverso tutti gli interventi strutturali necessari senza i quali continuerà a permanere uno stato di massimo pericolo.
L’interdizione parziale dei luoghi con ordinanza del sindaco di Lipari, n.8 del 19/01/2022, con ordinanza del Comandante del Porto di Lipari, n.03 del 25/01/2022 e l’intervento di rimozione di alcuni massi instabili ad opera dei rocciatori, in data odierna, di certo non risolvono la situazione se pur atti dovuti. Anzi ribadiamo che l’aver smosso alcune rocce senza nessun contestuale intervento strutturale, se da un lato è servito a rimuovere delle situazioni di instabilità dall’altro ha peggiorato la situazione esponendo ancora di più l’intera area.
Facciamo appello alla sensibilità del Presidente della Regione Siciliana, On. Nello Musumeci, che da sempre si è dimostrato vicino alle comunità insulari, di intervenire energicamente presso i vari enti per scongiurare un annunciato e drammatico epilogo per Ginostra ed i suoi abitanti.

Fiduciosi nel vostro operato attendiamo riscontro.
Distinti Saluti
Gianluca Giuffrè
(3388388725)

Giuffrè Pasquale

Lo Schiavo Erina

Monika Supicova ed altri

Ginostra, 25/01/2022

Lettere al direttore. Quattropani: A scuola al freddo e al gelo

Riceviamo e pubblichiamo:

Stamattina la temperatura esterna a Quattropani alle ore 08.0 era di 2,5 C.
Nell'aula della seconda media di Quattropani non funzionano i riscaldamenti!
Non funzionavano bene già a novembre e dalla ripresa 2022 (gradita) non emettono più nessun calore . .
Questo fatto è stato sollecitato ufficialmente anche via E-Mail il 14.12.2021 alle varie responsabilità.
Oggi , noi mamme, ci siamo presi i nostri figli congelati affrontando l'assenza.
E da domani che si fa?
Parlando stamattina con il segretariato di Santa Lucia, ci confermano che la PEC al Comune è uscita già stamattina... wow, già …
Per una conseguenza di una manutenzione ordinaria mancata, rischiamo di non usufruire al diritto d'istruzione.
Ognuno libero a concludere da solo...








FORMAZIONE: AL VIA PARTNERSHIP TRA SICINDUSTRIA MESSINA E ITS ALBATROS

COMUNICATO STAMPA

Messina, 25 gennaio 2022 – Offrire una formazione “sartoriale”, cucita addosso ai giovani studenti, senza perdere di vista le esigenze delle aziende alla ricerca di personale altamente specializzato. È questo l’obiettivo della partnership siglata dal presidente di Sicindustria Messina, Pietro Franza, e dalla presidente di Fondazione ITS Albatros, Antonella Sidoti, nella sede degli industriali.

“Quando sono stato eletto – afferma Franza – ho detto subito che sviluppo e promozione del territorio, insieme a formazione e investimenti sui giovani sarebbero stati punti imprescindibili del mio mandato. In quest’ottica, lavorare con la Fondazione ITS Albatros, da sempre attenta alle esigenze espresse dal mondo del lavoro, in particolare nei settori agroalimentare e salutistico, è stato un passo assolutamente naturale”.

“È imprescindibile per una terra che vuole evolversi – sottolinea Sidoti – puntare sui propri giovani come risorsa e opportunità ed è proprio partendo da questo che puntiamo ad offrire loro una formazione fatta su misura tenendo conto delle loro aspirazioni, ma non perdendo mai di vista la realtà del territorio e le esigenze delle aziende così da dare loro non solo la possibilità di un impiego ma la certezza di un futuro”.

Visione condivisa da Franza, che aggiunge: “Occorre unire le forze per allargare gli orizzonti e offrire nuovi spunti all’industria dell’agroalimentare includendo florovivaistica ed enoturismo, che potrebbero apparire sconnessi ma che sono invece perfettamente integrati nel sistema che va dal produttore, all’operaio specializzato nella trasformazione, all’esperto di marketing e al comunicatore che dovrà vendere all’estero il prodotto finito”.

La partnership porterà diverse novità all’interno dei moduli previsti nei corsi Albatros: borse di studio, docenti provenienti dalle imprese del gruppo Sicindustria, possibilità di stipulare con enti terzi convenzioni per gli alloggi di docenti e insegnanti provenienti da fuori provincia, nuovi stage specialistici, introduzione di nuove materie di studio e potenziamento di argomenti inerenti all’enologia, all’oleicoltura, alla filiera del sale, alla meccanica agroindustriale e alla chimica.

Presenti alla firma della partnership anche Flora Mondello, delegata di Sicindustria per l’agroalimentare, e Fabrizio Scaramuzza, socio fondatore e responsabile dei rapporti con le aziende per Fondazione ITS Albatros, che sottolineano come occorra “una radicale trasformazione del modo che hanno i giovani di percepirsi, spingendoli a scegliere il proprio percorso avendo ben chiare le proprie attitudini: c’è la necessità di plasmare tecnici specializzati che si affaccino al mondo del lavoro con alle spalle una solida formazione nei settori d’interesse”.

Nella foto, da sinistra: Fabrizio Scaramuzza, responsabile dei rapporti con le aziende di Fondazione ITS Albatros; Antonella Sidoti, presidente di Fondazione ITS Albatros; Flora Mondello, delegata di Sicindustria per l’agroalimentare; Pietro Franza, presidente di Sicindustria Messina.

 

Ancim : basta all’inadeguatezza dei servizi essenziali nelle isole. Il "caso" S.M. Salina


Ritiro ingombranti: Numero non attivo per motivi tecnici. Numero alternativo messo a disposizione dall'ATI

Viabilità, intesa Musumeci-Giovannini sulla nomina del commissario per le strade provinciali

Appare ormai vicina la nomina del commissario straordinario per la Rete viaria provinciale della Sicilia, richiesta dal governo regionale nel 2019. Il presidente Nello Musumeci ha appena manifestato la propria intesa al ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini sulla nomina e le funzioni dell'alto funzionario tecnico, al quale Stato e Regione affidano il compito di occuparsi della progettazione, l'affidamento e l'esecuzione degli interventi sulle strade provinciali dell’Isola. Commissario sarà l’ingegnere Gianluca Ievolella, ex provveditore alle opere pubbliche della Sicilia, scelto d’intesa tra Roma e Palermo. Il suo primo compito sarà realizzare un Piano di 32 strade, per un valore di 33 milioni di euro, risorse messe a disposizione dal governo regionale e che riguardano le province di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Messina, Palermo e Siracusa.
«Si tratta di un primo elenco di interventi che interessano la viabilità secondaria, da anni in stato di abbandono e degrado dopo la devastante riforma delle Province», ha detto il presidente Musumeci, esprimendo la sua soddisfazione, «rispetto a una nomina attesa da anni (già ai tempi dei ministri Toninelli e De Micheli). Molte strade provinciali della Sicilia in questi quattro anni sono state oggetto di importanti interventi di manutenzione, consolidamento e messa in sicurezza a cura del dipartimento regionale Infrastrutture con fondi della Regione, per circa 300 milioni di euro, a valere su risorse dell'Accordo di programma quadro e Patto per il Sud. L’intesa col ministro Giovannini - che ringrazio per avere accolto il nostro appello - prevede che questo primo elenco di opere dovrà essere integrato con altri interventi (almeno un centinaio) che dovranno trovare copertura finanziaria a cura del ministero delle Infrastrutture e della mobilità. Ovviamente la Regione continuerà a fare la sua parte. Spero che adesso il commissario, una volta formalizzata la nomina, proceda con celerità e che possa disporre di poteri di semplificazione delle procedure».

Rocciatori in azione a Ginostra nell'area interessata dalla frana del 23 novembre scorso

Rocciatori in azione da stamane a Ginostra sull’area interessata dalla considerevole frana dello scorso 23 novembre. 

L’intervento, predisposto dal Comune di Lipari ha l’obiettivo di rimuovere i massi rimasti in bilico dopo l’evento franoso e che rappresentano un pericolo per la pubblica incolumità. 

Intanto una ordinanza di regolamentazione per quanto concerne la radice del molo di Ginostra, in considerazione dello stato di pericolosità del costone roccioso è stata
emessa dal comandante del Circomare Lipari, Donato Scolozzi


Venticinque gennaio 2019: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore


 

Eolie ed eoliani. Foto e filmati dall'800 ai primi del 2000. Carnevale eoliano 2010: video serata finale, seconda parte (di Salvatore Sarpi)

Il "Pensiero del giorno" con Don Bernardino Giordano: Conversione di San Paolo

Buon Compleanno a Alessandro Merlino,Tindaro Villani, Antonino Reitano, Maria Catena Marchetta, Carolina Russo, Giorgio Cannistrà, Niccolò Lauricella Cincotta , Cheyenne Santoro, Filippo Virgona


 

Benvenuta Giorgia!

Oggi per la gioia di mamma Luana Martinucci, papà Domenico Biviano e della sorellina Marta è nata

GIORGIA

Alla piccola l'augurio di ogni bene. 

Felicitazioni per i genitori, la sorellina, i nonni e i parenti tutti

Oggi è il 25 gennaio. Buongiorno Eolie, buongiorno mondo

SALINA

lunedì 24 gennaio 2022

Forte lettera aperta di Sandro Biviano: "Caro sindaco, lei non tutela i suoi cittadini stante la sanità che ci ritroviamo"

Riceviamo da Sandro Biviano e pubblichiamo: 

Non posso assolutamente condividere la posizione del Sindaco di Lipari Marco Giorgianni in merito alla decisione di riaprire le scuole. 

Penso che un Sindaco, massima autorità sanitaria del suo Comune debba tutelare i cittadini con tutte le forze e non ubbidire a tutto ciò che gli viene imposto dalle regole e ordinanze regionali o nazionali se questo mette a rischio la salute della sua gente.

Il sindaco sa perfettamente in che condizioni versa in questo momento la sanità eoliana. 
L'ospedale di Lipari non è assolutamente in condizione di affrontare una pandemia e lo ha dimostrato da sempre, anche per le semplici emergenze. Senza andare lontano un paio di giorni fa, io stesso ne sono stato testimone, impotente su un letto del pronto soccorso a causa di un malore.
Ancora oggi ricordo i pianti di persone che dovevano essere intubate per essere trasportate. Con 4 casi l'ospedale è andato in tilt e il personale è allo stremo e insufficiente.
Lei, Sig. Sindaco, dimentica molto facilmente che sulle Eolie ci sono persone fragili, persone anziane, persone malate di tumore con un sistema immunitario precario e altre patologie gravi, persone attaccate a dei macchinari vitali e che non esiste assolutamente un percorso alternativo per intervenire tempestivamente  per spostarli dalle isole.
Molte di queste categorie non possono essere intubate e trasportate in elicottero, come noi, condannati a morte certa perché siamo senza neanche una sala sub intensiva, che possa stabilizzare le condizioni per affrontare un trasporto. In questa situazione di emergenza lei mi parla dell'art. 50 o di dpcm? E perché non si ribella e indica gli articoli della costituzione che dovrebbero tutelare il nostro territorio in materia di salute, come tutto il resto del territorio Italiano? I nostri diritti vengono calpestati giorno dopo giorno e lei dovrebbe per primo lottare per ripristinarli e difenderli.
Invece ci troviamo noi cittadini a dover scendere in piazza, costretti a fare quello che dovrebbe fare lei e tutti i delegati dei cittadini, che vogliono si continuare la protesta, ma a chiacchiere, perché non si sono mai visti di notte in ospedale durante l’occupazione.
Si ricordi che lei vive di consensi e come lei il Presidente della Regione e tutto il mondo della politica ed il popolo è stanco.
Il vostro potere viene dai cittadini, che ve lo hanno concesso per essere tutelati e difesi e non per essere ABBANDONATI.
Comprendo personalmente che non possiamo vivere in una campana di vetro per sempre e bisogna pian piano raggiungere l'immunità di gregge, comprendo anche che i ragazzi hanno bisogno della scuola in presenza, ma le ricordo che ci sono 210  positivi (almeno quelli resi noti…) e con l'aperture delle scuole, i contagi si possono raddoppiare o addirittura triplicare. Lipari non è in condizione in questo momento di affrontare questo rischio.
Lei come pensa d’intervenire? 
Chiamando la regione che da anni chiude la porta in faccia a tutti, facendo morire i suoi cittadini nell'indifferenza? 
Caro Sindaco, lei sa bene la situazione in cui versa Lipari e che la tragedia è dietro l'angolo.
Io sono il primo pronto a lottare per l'istruzione ma si deve aspettare, altrimenti alcuni dei nostri alunni potrebbero trovarsi non a fare lezione, ma al cimitero, a piangere i propri cari.
Noi siamo da mesi chiusi, sigillati all'interno dell'abitazione per evitare il peggio e lei fa aprire le scuole per farci arrivare il virus fino all'interno delle abitazioni, quindi che senso ha rimanere chiusi a casa?
Mi ricordo che lei era con me a Palermo a lottare per il diritto alla salute e ha dichiarato che se non fosse intervenuto chi di dovere, avrebbe continuato a lottare! Io nel mio piccolo lo sto facendo e non ho mai smesso ma non sono un'autorità come lei, non ho i suoi poteri né le condizioni di salute necessarie per fare tutto questo! 
Che fine hanno fatto tutte le promesse fatte?
Ancora oggi aspettiamo la sala sub-Intensiva o intensiva, le ambulanze piccole, il personale medico, il cardiologo di notte, l’ortopedico che è scomparso, per non parlare addirittura del PEDIATRA ….. genitori siete al corrente che non c’è più il pediatra in ospedale proprio mentre si riaprono le scuole?
Le ricordo, Sig. Sindaco, che noi siamo il simbolo della disabilità "PURTROPPO" e quello che oggi posso dire a voce alta dopo questi due anni di pandemia è che a casa nostra e di tanti altri ammalati MAI nessuno delle istituzioni ha bussato alla porta per vedere se eravamo vivi o morti, se avevamo bisogno di qualcosa, e sono stati al nostro fianco solo i liberi cittadini che portavano solidarietà.
Nessun progetto è partito dalle istituzioni per proteggere le categorie più fragili.
SOLI, lasciati a cercare di sopravvivere incarcerati nelle nostre case.
Anzi, non solo non ci è stato dato nulla, ma ci è stato per giunta tolto...
Infatti le ricordo che i malati gravissimi attualmente dal luglio 2021 sono stati lasciati senza assistenza...o sbaglio? 
VI DOVETE VERGOGNARE ma ormai siete abituati a giustificarvi col mondo e con Dio trovando mille scuse che non giustificano tale assenza istituzionale.
Le case dei cittadini si conoscono solo durante la campagna elettorale dopodiché possiamo MORIRE. 
Questa mattina lei si doveva vestire di tutta l'autorità che ha e dire che le scuole non si apriranno finché l'ospedale non ci garantirà quel minimo di tranquillità o per lo meno si abbassino i contagi.
NON perché non voglio l'istruzione, anzi, esigo l'istruzione, però l'ospedale di Lipari non è in grado di garantirci la tutela della salute in caso di emergenza. Lei oggi doveva muovere il mondo, i media, la stampa...
A Lipari non abbiamo più bisogno di politici che sanno solo fare politica sulle spalle dei cittadini, ma abbiamo bisogno di persone valide che sappiano amministrare e facciano valere i nostri diritti e non sottomessi  con l’alibi del rispetto delle istituzioni. È il rispetto per noi cittadini?
Abbiamo bisogno di chi sbatta il pugno sul tavolo all'occorrenza! 
Se fino ad oggi siamo salvi non è grazie alla politica ma a San Bartolo, che (almeno lui) ci guarda e ci protegge.

Sandro Biviano

Rai Due a Santa Marina per la mancata nomina del medico di base

Una troupe di Rai Due - così come ci informa Carmela Mannuccia - è stata oggi a Santa Marina Salina sulla mancata nomina del medico di base. Sono state effettuate delle interviste e riprese in prossimità dell'ambulatorio chiuso, dove stazionavano diversi cittadini.

Il servizio andrà in onda nelle prossime ore. 

I ringraziamenti delle famiglie Tripi e Palamara

 

Distretto di Lipari: Scende ancora, seppur di poco, il numero dei contagiati.

Diffusi dall'Ufficio commissariale per il Covid nella provincia di Messina i nuovi dati. Si riferiscono alla giornata del 23 gennaio.

Nel distretto di Lipari i contagiati sono 178 dei quali 9 conteggiati per la prima volta.
Il 22 gennaio i positivi erano 181

Importante operazione di bonifica a Porticello da parte della Ati Ecoburgus-Sicilcoop. Ma gli incivili vanno perseguiti

Grazie alla Ati Ecoburgus-Sicilcoop, la società che da inizio anno si occupa del servizio rsu nel Comune di Lipari e alle sue maestraenze, si è svolta una importante azione di bonifica nell'area di Porticello in un'area, che come tempo fa ci avevo evidenziato un lettore, era stracolma di rifiuti, in prevalenza materassi.

Nel plaudire alla ditta, che in questi giorni di servizio si sta distinguendo, nonostante le difficoltà riscontrate, in una efficiente effettuazione del servizio rsu, congiuntamento ad interventi di pulizia e decoro di aree pubbliche, non possiamo che disapprovare il comportamento, altamente incivile di alcuni nostri concittadini, per i quali, torniamo a ribadirlo, serve il "bastone" (multe).

Nella foto in basso, un parziale di come si presentava prima l'area

Alicudi, un sogno per pochi (di Michele Razzetti su vanityfair.it )

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Delle Eolie Alicudi è l'isola più remota ed è probabile che se dite che andrete qui in vacanza, in molti commenteranno che non c’è niente da fare. Ecco, la straordinarietà di questa terra incantata a nord della costa siciliana inizia proprio da qui. Sì, perché agli occhi dei viaggiatori più frenetici e di quelli che in vacanza cercano solo la comodità, questa meta può apparire insensata. E invece un senso eccezionale Alicudi ce l’ha e non appena si sbarca dall’aliscafo sul suo molo spartano anche i nostri sensi si sono amplificati, pronti ad accogliere tutta la sua bellezza vergine e il suo spirito che sembra aver attraversato indenne gli ultimi decenni.

Identikit dell’«isola dei gradoni»    

Fra le isole dell’arcipelago delle Eolie Alicudi è la più occidentale e, con i suoi circa 5 chilometri quadrati, la seconda più piccola dopo Panarea. Un cartello informativo accoglie il viaggiatore presentandola come l’isola dei gradini; mai scelta lessicale fu più infelice: i gradini sono in realtà gradoni, per di più con una certa pendenza, che dal porto si inerpicano fino alla cima del vulcano estinto che ne occupa la quasi totalità della morfologia (si può raggiungere la cima con un percorso di trekking piuttosto impegnativo di un paio d’ore).

Solo un versante, quello esposto a sud-est, presenta i pochissimi servizi dell’isola: due botteghe, un paio di bar, la posta e poco più. I mezzi di trasporto a motore non sono ammessi sull’isola: un lusso raro per chi vuole staccare al frastuono cittadino. Gli unici che aiutano gli abitanti e i viaggiatori a portare i carichi pesanti su per i gradoni sono i muli. Un tratto culturale dell’isola che non può far piacere a chi ama gli animali, ma che qui diventa ineludibile per le persone che hanno difficoltà a camminare in salita.

Altro tratto singolare: sebbene nei mesi della stagione turistica ci siano anche due ristoranti, ad Alicudi si mangia principalmente a casa di alcuni arcudari, così si chiamano gli abitanti dell’isola; il giorno prima si prenota e ci si presenta all’ora indicata per condividere un pasto insieme ad altri viaggiatori e condividere la magia che sprigiona questo luogo.

Anche le abitazioni, praticamente tutte in pieno stile eoliano, sono poche decine, suddivise fra le principali contrade dell’isole, fra cui Bazzina (raggiungibile via mare o con un percorso di trekking di una mezz’oretta dal porto che vale la pena per un bel bagno) e la Tonna.

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Per chi ama il contatto con la natura, Alicudi è una meta irrinunciabile e che non può essere confinata all’ora di visita che mettono a disposizione i tour che passano da qui. Occorre viverlo questo angolo di paradiso per apprezzarne lo spirito incontaminato.
Nel primo giorno in cui ci siamo stati è successo qualcosa che ci ha sorpreso: parlavamo con un tono di voce bassissimo e nonostante questo ci sentivamo. È l’udito il primo dei sensi a essersi risvegliato qui, pronto a cogliere il suono delle onde, degli uccelli, dei moltissimi insetti volanti dell’isola. Forse superfluo sottolineare ciò che si propone alla vista: il mare domina costantemente il campo visivo con il suo blu particolare, tendente in diversi momenti della giornata al grigio. Il contrasto cromatico fra la vegetazione, con la presenza massiccia di alberi da fiore come la bouganville, il bianco delle case e il nero della terra e delle (poche) spiagge vulcaniche sarebbe motivo di foto continue.
E dopo un paio di giorni tutto ciò lo si inizia a contemplare, ad assaporare con calma, riscoprendo la bellezza della natura che la frenesia quotidiana tende a opacizzare ai nostri occhi. Anche solo per questa (non) attività, il viaggio ad Alicudi vale la pena.


Uno stile di vita quasi perso e il magnetismo dell’isola

Ci è capitato di incontrare una viaggiatrice tornata sull’isola dopo più di vent’anni: «Non è cambiato quasi nulla, è come la ricordavo io», ci racconta. Il che è un altro aspetto sorprendente; non sono molti, infatti, i luoghi che non sono stati interessati dai cambiamenti degli ultimi decenni, per lo meno nel Mediterraneo. Ad Alicudi, invece, si respira davvero uno stile di vita che potremmo vedere in un film girato negli anni Settanta. Sì, d’accordo, i social network esistono anche qui (anche se la copertura spesso fa i capricci, per fortuna) però al tramonto ci si trova, chi armato di sedia e chi no, al moletto per guardare il sole che si tuffa nel mare. Turisti e abitanti dell’isola: facile così finire per parlare con chi su quest’isola ci vive ogni giorno dell’anno.

Nino ad Alicudi è nato e cresciuto; verso i vent’anni parte alla scoperta del «continente»: prima Roma, poi Londra e Barcellona, fino a riapprodare nella sua isola dove, come diversi suoi coetanei, per ora lavora in una delle imprese edili impegnate nella manutenzione delle case. Oltre a questo, coltiva la sua una passione per la fotografia e il videomaking: le belle foto che vedete in questo articolo sono sue (ne potete trovare altre sul suo profilo Instagram, Iducila).

Poi ci sono i viaggiatori «vittime» del magnetismo di Alicudi, che qui si sono fermati dedicandosi al settore dell’ospitalità. È il caso, ad esempio, di Alessandra del b&b Giardino dei Carrubi e di Pier che sta ristrutturando alcune case con l’intenzione di ricreare un microborgo alla Tonna.

Altri invece hanno trovato qui la cornice ideale per dedicarsi a ciò che gli fa vibrare l’anima, come Elise che ci dice: «ho viaggiato a lungo alla ricerca di un luogo dove fermarmi e qui ho trovato un piccolo paradiso per me. Per 20 anni ho lavorato a Parigi nella moda; a Casa Tre Archi, che affitto in parte ai turisti, ora mi dedico a diverse attività: dipingo, illustro, creo gioielli e oggetti in ceramica. Ad Alicudi ho trovato tanta umanità e gentilezza, oltre a una natura deliziosamente scomoda perché ad Alicudi lo star bene si fa conquistare».

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Paola, liparota, nel 2020 ha aperto qui la sua bottega di tessitura «Mouloud» e ci spiega «sono fra quelle persone che ha avvertito la necessità di riappropriarsi di un rapporto diverso con il luogo che abita. Alicudi per il mio lavoro lascia molto spazio dalla dimensione creativa: la mia scelta era in gestazione già prima della pandemia e si è concretizzata subito dopo il primo lockdown, in cui siamo stati costretti a rivedere il nostro concetto di limite, di confine. Il mio arrivo su quest’isola dopo quel periodo è stato in qualche modo salvifico».

Una vera scuola di sostenibilità. Di sostenibilità sentiamo parlare ormai in continuazione. Però pochi sono disponibili a fare quello che serve davvero per rovesciare le sorti del pianeta che ci ospita: cambiare il nostro stile di vita. E Alicudi, a questo proposito, è una scuola sensazionale, soprattutto se si sceglie di alloggiare a centinaia di gradoni dal mare. Sì, perché se la spesa sei costretto a portala a mano con grande fatica, diventi naturalmente più incline a comprare lo stretto necessario e a evitare gli sprechi. Se i rifiuti, analogamente, non li puoi buttare sotto casa, sei molto più attento alla loro produzione. E se per comprare un abito devi prendere necessariamente un aliscafo, ti rendi più facilmente conto che ciò che il tuo guardaroba ospita in realtà può durare molto a lungo senza ricambi continui. Insomma, ad Alicudi si vive con un’impronta leggera, meno comodi e senza dubbio con meno, ma si realizza ben presto che basta davvero poco per essere sereni.(vanityfair.it)

E' deceduto Antonino Bellino

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA E OMEGA di Lipari.

Ai cari di famiglia le condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews

Accadde alle Eolie. Ventiquattro, venticinque e ventisei gennaio 1963: Eolie imbiancate

Eolie ed eoliani. Foto e filmati dall'800 ai primi del 2000. Carnevale eoliano 2010: video serata finale, prima parte (di Salvatore Sarpi)

Porti, governo Musumeci approva riclassificazione di 4 scali. Tra questi Pignataro e Marina Corta

Ampliate le attività consentite in quattro porti siciliani, dove aumenteranno i servizi e le opportunità occupazionali. Il governo regionale ha approvato la modifica del decreto del Presidente della Regione del primo giugno 2004 che riguarda la classificazione dei porti di categoria II, classe III, ricadenti nell'ambito del territorio della Regione Siciliana, e la loro rispettiva destinazione funzionale. Una rivoluzione per la portualità dell’Isola che da tempo attendeva una riorganizzazione strategica sia per il turismo che per le attività commerciali.

«La nuova classificazione dei porti approvata dal governo Musumeci – ha affermato l’assessore al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro - darà la possibilità agli scali di Cefalù, Sant’Agata di Militello, Porto di Pignataro e Porto di Marina Corta di Lipari, cioè quelli interessati dalla riorganizzazione, di ampliare l’offerta dei servizi già offerti. Ma consentirà soprattutto la nascita di nuove attività imprenditoriali che genereranno un’importante e positiva ricaduta occupazionale ed economica».

Per il porto di Cefalù, nel Palermitano, è stata aggiunta la destinazione funzionale di “servizio passeggeri” a quelle già previste di “turistica, da diporto e peschereccia”, allo scopo di estendere la possibilità, per i turisti in visita alla città, di potere raggiungere l'arcipelago delle isole Eolie, utilizzando mezzi di pubblico trasporto.
Per il porto di Sant'Agata Militello, nel Messinese, è stata aggiunta la destinazione funzionale “turistica e da diporto” alle già previste “commerciale, peschereccia e servizio passeggeri”, in considerazione del fatto che l’attività principale, ormai da anni e in continua espansione, è legata proprio al turismo da diporto.
Le modifiche che, invece, riguardano Lipari, in ragione della numerosa presenza di unità da pesca sull'isola, prevedono per il Porto di Pignataro (attualmente destinato ad attività “turistica e diporto, commerciale, servizio passeggeri, porto rifugio”) e per il porto di Marina Corta (destinato ad attività “commerciale e servizio passeggeri”) l’aggiunta della destinazione funzionale di “peschereccia”.

«Anche questo atto – conclude Cordaro - che dimostra, in particolare, l’attenzione e la sensibilità del giunta regionale nei confronti delle comunità interessate dalla riclassificazione, si innesta nell’ottica, più ampia, della strategia di crescita e di sviluppo dei porti siciliani che il governo Musumeci ha avviato sin dal suo insediamento e che avrà ulteriore impulso nei prossimi anni».

Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 al largo di Stromboli

Una scossa di terremoto è stata registrata alle ore 6,01 di oggi a ovest dell’isola di Stromboli.
Il terremoto ha avuto una magnitudo di 3.1 ed è stato localizzato dagli strumenti della Sala Sismica INGV-Roma, in mare ed a una profondità di 275 chilometri. 
La scossa non è stata avvertita dalla popolazione e non ha causato danni nè a persone, nè a cose


Buon Compleanno a Rosaria Grasso, Caterina D'Ambra, Fabio Cafarella, Giuseppe Castrogiovanni, Mustapha Mouslim, Maria Manfrè, Stefania Monroe, Domenico Giuffre, Maria Mandarano, Nora Pellegrino, Jessica Cipicchia, Monica Puleo

 

Il "Pensiero del giorno" con Don Bernardino Giordano: La mascherina

Oggi è il 24 gennaio. Buongiorno Eolie, buongiorno mondo.

VULCANO