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domenica 6 luglio 2008

Le Eolie dei Vip.....sulla Gazzetta del Sud

Ampio spazio quest'oggi sulla Gazzetta del Sud per l'estate eoliana. Per ingradire l'articolo cliccarci sopra.

Vip alle Eolie: Settimana sotto tono

Dopo l'abbuffata della settimana precedente arcipelago eoliano in “stand by” in questi ultimi sette giorni per quanto riguarda la presenza dei cosidetti vip. La presenza più rilevante è stata quella del ministro all'Ambiente on. Stefania Prestigiacomo che si è concessa qualche giorno di relax nella sua villa di contrada Drautto a Panarea. Una vacanza tutta mare e sole se si eccettuano i consueti giornalieri contatti con chi la conosce ormai da tempo. Identica tipologia di vacanza nelle Eolie per Gaetano Manzo, direttore dell'Enit di Vienna, venuto a toccare con mano le bellezze paesaggistiche dell'arcipelago. Venerdì è invece sbarcato a Lipari Franco Cusolito, manager della cantante Gianna Nannini, con sangue liparese nelle vene. Cusolito, che nella terra dei padri torna ogni estate, quest'anno presumibilmente si ritaglierà uno spazio per preparare al meglio il concerto della Nannini che si terrà il 28 agosto a Taormina. Niente di strano che subito dopo la tappa toaorminese quella che è una delle più note rock star italiane non si conceda una “pausa” nelle isole Eolie. A Salina, seppure non per vacanza, ma per condurre una importante manifestazione e cioè il “Salina fish fest” sono sbarcati il noto conduttore televisivo Michele Cucuzza e il “messinesissimo” Nino Frassica. Più che un tuffo nell'azzurro mare eoliano hanno dovuto fare i conti con un vero e proprio “bagno di folla”. Assenti o quasi i vip, gli eoliani e i turisti, in questi giorni, si sono potuti lustrare gli occhi con imbarcazioni mozzafiato che di giorno solcano il mare dell'arcipelago e che la sera fanno rientro a porto Pignataro (Lipari) o nei vari pontili galleggianti disseminati per le isole. A bordo, oltre a tante belle donne, certo non vi sono i “vip classici” (o per lo meno se ci sono si nascondono bene) ma sicuramente fior di uomini d'affari e imprenditori. Anche loro attratti dalla magia delle Eolie. Su una di queste case galleggianti, si dice di proprietà di un magnate del petrolio, proprio nei giorni scorsi ,al largo della Sciara del Fuoco dello Stromboli, si sarebbe tenuta una festa da mille e una notte. Con pietanze e leccornie varie preparate in una nota attività dell'isola di Panarea e “portate a destinazione” grazie ad un perfetto ed inappuntabileservizio di “catering marino”. Salvatore Sarpi

Panarea: Operazione dei carabinieri

Operazione notturna a Panarea dei carabinieri isolani, supportati da unità provenienti da Lipari e sbarcati sull'isola dalla motovedetta dell'Arma di stanza nel capoluogo dell'arcipelago. Una operazione mirata a contrastare il fenomeno della detenzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti e che ha comunque interessato anche altri settori. Sei giovani, trovati in possesso di modici quantitativi di sostanze stupefacenti (hascisc e marijuana) sono stati segnalati al prefetto. Un giovane liparese, in trasferta a Panarea, è stato invece denunciato in quanto trovato in possesso di un coltello a molla della lunghezza di circa 25 centimetri, di cui circa undici di lama. Rafforzati, in vista del week-end che ha portato a Lipari un buon numero di vacanzieri del fine settimana, anche i controlli sulle strade e nell'area portuale di Sottomonastero dove è attiva, 24 ore su 24, la stazione mobile.

Acquacalda: I canadair per spegnere l'incendio

Due canadair della Protezione civile dal cielo, forestali e vigili del fuoco da terra. C'è voluto, insomma, tutto l'impegno delle forze a disposizione per bloccare l'avanzata dell'incendio che ieri pomeriggio si è sviluppato nella località liparese di Acquacalda(per la terza volta in poco più di 24 ore). Le operazioni si sono concluse intorno alle 20,00.
(nella foto: Uno dei canadair si "rifornisce" nel mare di Canneto.

sabato 5 luglio 2008

Acquacalda: Non c'è due senza tre

I piromami hanno desisamente preso di mira la montagna che sovrasta il lungomare della frazione di Acquacalda. Dopo i due incendi di ieri le fiamme da qualche ora sono tornate ad aggredire la montagna. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari e la squadra antincendio della Forestale. E' stato richiesto anche l'intervento dei Canadair. Per fortuna le fiamme sospinte dal vento, almeno sino a questo momento, sono ben lontane dalle case comunque ben presidiate dai vigili del fuoco.

Trasferimento rifiuti: Le domande e le perplessità di La Greca

"Trasferimento r.s.u. Eolie alla discarica di Mazzarrà S. Andrea" è l'oggetto della lettera che il dottor Pino La Greca ha inviato al sindaco di Lipari"
"Signori,
come tutti gli eoliani in questi giorni ho inziato a fare un po' di conti per comprendere quante tasse in più dovrò versare per il tributo sui rifiuti. Naturalmente durante questa valutazione mi sono chiesto come mai siamo arrivato a dover versare oltre il sessanta per cento in più rispetto ad un servizio che è rimasto uguale rispetto a quello degli anni precedenti (per essere generosi).
Ci sono una serie di domande che intendo rivolgerVi pur sapendo che probabilmente non otterrò risposta, ma d'altro canto, il silenzio non è una manifestazione di volontà, ed io in quanto eoliano, tartassato, intendo manifestare la mia volontà.
Dalle mie ricerche personali o potuto approfondire che sin dal 06 dicembre 2006 con nota protocollo 42683, il Comune di Lipari, 4° settore, comunicava all'A.T.O., la potenziale chiusura della discarica di Lami Malopasso e quindi la necessità di conferire su terra ferma, evidenziando che tale evenienza avrebbe comportato dei costi aggiuntivi rispetto allo stanziamento precedente.
Lei Signor Sindaco, quindi, sin dal mese di dicembre 2006 era perfettamente a conoscenza della prossima chiusura della discarica e del fatto che l'operazione comportava dei costi aggiuntivi rispetto allo stanziamento del 2006, tuttavia, come abbiamo potuto constatare non è stata attuata nessuna riduzione volumetrica dei rifiuti né alcuna racconta differenziata per abbattere sia i quantitativi da trasferire in discarica sia i relativi costi. Facciamo un esempio semplice, bastava prevedere la raccolta differenziata del cartone prodotto dagli esercizi commerciali per abbassare i volumi da trasferire e la tassa di deposito in discarica.
Ma su questa vicenda non intendo dilungarmi l'aumento delle tasse è la risposta più ovvia; ciò che mi ha preoccupato, quale cittadino-utente, negli ultimi giorni è l'ennesima notizia di problemi legati al transito degli scarrabili nella città di Milazzo. Possibile signori, che nel giro di un anno non siete riusciti a trovare una soluzione condivisa con il comune di Milazzo per questo problema?
Se non ricordo male già quasi un anno fa, precisamente il 22 luglio 2007 la stampa dava notizie in merito a problemi nell'area portualedi Milazzo.
Il 22 luglio leggiamo che “L'area del porto di sottomonastero è invasa dai miasmi dei cassoni della nave dei rifiuti” i problemi erano legati all'organizzazione complessiva del servizio di trasferimento, i cassoni di ritorno dalla discarica di Mazzarrà venivano parcheggiati per diverse ore sulla banchina di sottomonstero, “l'operazione non ha tempi ben definiti”, dichiara il giornalista. Gli stessi problemi si manifestano, quasi contemporaneamente, anche a Milazzo. L'11 agosto leggiamo un articolo dal titolo “Rifiuti, dalle Eolie a Mazzarrà passando per il centro di Milazzo”, nell'articolo leggiamo che: “non è l'emergenza petrolio in mare, ma di certo si tratta di un inconveniente igienico-sanitario che non può continuare a persistere. Anche per una questione di immagine della città. Parliamo della decisione di trasferire l'attracco della nave che trasporta i rifiuti delle Eolie (...) dal molo XX luglio al molo foraneo. Conseguenza di ciò non solo la presenza di questi cassoni maleodoranti, ma anche il percolato lungo il molo Marullo e successivamente lungo le strade cittadine da parte dei mezzi che provvedono al trasporto (...) è vero che la decisione di far accostare le navi a molo Marullo è stata dell'Autorità Portuale, ma il sindaco quale ufficiale di governo ha la possibilità – basta un'ordinanza – per impedire l'ennesima servitù che è costretta a pagare questa martoriata città”. Il problema relativo a Milazzo viene evidenziato in un successivo articolo del 15 agosto il 21 agosto leggiamo che il Sindaco di Milazzo “con l'ordinanza emanata subito dopo ferragosto i camion della spazzatura provenienti dalla Isole Eolie non potranno più transitare nel centro storico cittadino. L'autorità portuale messionese ha così dovuto spostare l'ormeggio della nave dal molo Marullo alla banchina XX luglio”.
Naturalmente il problema non era risolto, il 29 agosto, leggiamo “Guerra dei rifiuti tra Lipari e Milazzo stamani vertice dal prefetto Alecci”, riportiamo per brevita alcune dichiarazioni del sindaco Bruno: “il fatto che appare oltremodo incredibile è che il problema viene sollevato solo ed esclusivamente durante il periodo di agosto. Questa situazione che poteva essere risolta in maniera serena e tranquilla ora diviene un'emergenza”.
Il giorno successivo, 30 agosto leggiamo dei risultati dell'incontro il Prefettura “intesa provvisoria, impegno dei sindaci”, nell'articolo leggiamo che: “i sindaci sono stati invitati a risolvere definitivamente la questione entro l'anno. Chi per un verso, chi per un altro. Se il primo cittadino di Milazzo, Italiano, dovrà reperire un'area fuori dalla zona urbana di Milazzo per il deposito momentaneo degli scarrabili i sindaci delle Eolie, Mariano Bruno in testa, dovranno chiedere alla Regione la concessione di un finanziamento per l'introduzione di un'altra nave per il trasporto dei rifiuti. (...)
A distanza di un anno vi chiedo:
come mai questa situazione che poteva essere risolta in maniera serena e tranquilla rischia di diventare l'ennesima emergenza estiva?
Ancora una volta dobbiamo sperare nell'intervento del Prefetto?
Potete assicurare che non si saranno sospensioni e/o ritardi nel servizio con il concreto rischio di vedere i rifiuti per giorni abbandonati attorno ai cassonetti come già visto in alcuni episodi negli ultimi mesi?
Ci potete assicurare che non ci saranno ulteriori incrementi delle tasse a seguito dell'ennesima emergenza?
In attesa di riscontro porgo distinti Saluti".

Ritardi nella concessione del suolo pubblico. Interrogazione del consigliere Biviano

Il consigliere Giacomo Biviano chiede lumi sul ritardo nel rilascio delle concessioni del suolo pubblico nel comune di Lipari. Lo fa con una interrogazione a risposta scritta inoltrata al sindaco del comune di Lipari e, per conoscenza, all’assessore alle Aree e agli Spazi pubblici e al
dirigente del IV Settore.
Il testo:
"Egregio Signor Sindaco,
Numerose lamentele sono pervenute al sottoscritto da parte di attività commerciali a causa degli inspiegabili ritardi nel rilascio di concessioni di suolo pubblico.
Considerato che numerose istanze sono state inoltrate al protocollo dell’Ente Comune già dal 1 gennaio 2008 e ad oggi non hanno ancora trovato nessun riscontro da parte degli uffici preposti;
Considerato, inoltre, che le suddette attività, a causa di tali ritardi e dato il periodo di alta stagione, subiscono rilevanti danni economici e/o rischiano pesanti sanzioni amministrative per occupazione abusiva di suolo pubblico;
LA INTERROGO PER SAPERE
Quali sono le cause di tali ritardi e se vi sono particolari responsabilità.
Quali sono le eventuali azioni intraprese per la risoluzione dei suddetti ritardi;
Quali azioni s’intendono intraprendere per il futuro al fine di eliminare simili inadempienze ed evitare danni pecuniari a commercianti ed operatori turistici.
Si richiede risposta scritta".

Lipari: Catamarano risucchia una cima. Fuori uso per 2 ore

(da lipari.biz di Peppe Paino) Catamarano Ustica Lines risucchia cima dell'aliscafo Siremar: fuori uso per due ore con conseguenti disagi per un'ottantina di passeggeri diretti a Salina, Panarea e Stromboli. Il singolare incidente é accaduto ieri pomeriggio nel molo del porto di Sottomonastero. Secondo una sommaria ricostruzione dell'episodio il comandante del catamarano Federica M, Vito Calise, stava comunicando via radio al comando dell'aliscafo Platone, in avvicinamento al pontile, il disormeggio del mezzo. Ma lo stesso aliscafo Platone, invece di attendere l'uscita del catamarano, sarebbe entrato nella zona di attracco. Dal mezzo veloce sarebbe quindi stata gettata una delle cime che finita in mare è stata risucchiata dal vortice del jet del catamarano Ustica il quel momento al massimo della potenza. Fermati immediatamente i motori per evitare danni ben più gravi il comandante del Federica M ha prontamente allertato la Capitaneria, richiedendo nel contempo l'intervento di un sub per dincagliare la cima. Un'operazione non di poco conto terminata alle 17,50. Frattanto chi doveva raggiungere Lipari da Panarea e Stromboli, é stato dirottato sul Mirella M sempre della Ustica Lines.

Eolie: Carabinieri vivono in situazione da terzo mondo. Dura reprimenda del luogotenente Rizzo(Cocer)

La Gazzetta del Sud di oggi dedica l'apertura della pagina "Messina Tirrenica" alla incredibile situazione dei carabinieri in servizio nelle Eolie. Al mio ritorno a Roma chiederò al comandante generale dell'Arma che nelle Eolie, visto lo stato degli immobili e degli alloggi destinati ai carabinieri, venga istituito un centro di prima accoglienza per i nostri uomini così come avviene per gli extracomunitari che, sicuramente, vivono in condizioni più decenti dei nostri uomini”. E' la pesante dichiarazione rilasciata dal luogotenente Antonino Rizzo, leader nazionale del Cocer, a margine del sopraluogo effettato dai rappresentanti del Cobar(organismo di rappresentanza regionale dell'Arma) nei presidi dei carabinieri nelle isole. Un sopraluogo che ha evidenziato pecche su pecche al punto che- come ci ha anticipato lo stesso Rizzo- il Cobar chiederà al comandante regionale dell'Arma non solo di mantenere le isole minori eoliane fra i siti disagiati ma di inserirvi anche Lipari. “Incredibilmente- afferma Rizzo- nel 2008 ed in isole come quelle eoliane abbiamo trovato carabinieri alloggiati nelle sacrestie, nei sottoscala, qualcuno, come a Panarea, dorme anche in cucina. Situazioni toccate con mano e che se non sono peggiori lo si deve soltanto alla disponibilità degli eoliani che, rinunciando a possibili introiti estivi, hanno messo a disposizione qualche appartamento. Ma è un po' essere come la tartaruga cioè camminare sempre con la casa sulle spalle. Questi carabinieri, inviati nelle isole a rafforzare gli organici e a garantire una estate serena e tranquilla a residenti e turisti, sono costretti ad arrangiarsi con le limitate risorse economiche a disposizione(pochi euro) e per pranzare e cenare si ritrovano tutti insieme in quegli immobili che ospitano le stazioni che definire trappole è poco. Anguste, senza aria condizionata, senza le caratteristiche minime di quello che è lo standard di una caserma. Già limitate durante il periodo che va da fine agosto all'inizio di giugno immaginarsi in questo periodo. Tutte situazioni, che nonostante l'abnegazione e la buona volontà dei ragazzi, non può che ripercuotersi sul lavoro. Dormire di notte in un sottoscala, in una sacrestia o peggio ancora in una cucina, con temperature elevatissime, è allucinante e non può non riflettersi sul servizio del giorno dopo, quando, a qualunque ora, bisogna essere pronti a tutto. Non bisogna, infatti, dimenticare- continua il luogotenente Rizzo- che i carabinieri nelle isole sono l'unico punto di riferimento 24 ore su 24. Con un impegno che va dalle normali operazioni che sono in capo all'Arma a servizi che, in altre zone, vengono espletate da altre forze dell'ordine quali, ad esempio, l'attività di polizia di frontiera, la rilevazione di incidenti stradali, l'attività antibracconaggio, il supporto e l'intervento in caso di incendi e altre calamità ecc. “. Rizzo non ha peli sulla lingua e con riferimento al comune di Lipari afferma : “E' chiaro che l'amministrazione pubblica non ci ama, al contrario della gente che cerca di ospitare nel miglior modo possibile i nostri uomini. Non si spiega altrimenti quello che appare come una specie di ostruzionismo e disinteresse della pubblica amministrazione nel realizzare strutture idonee ed efficienti per i carabinieri nelle isole. Promesse che non si sono mai concretizzate al punto che è “naufragata” una progettazione di caserme nelle Eolie era stata fatta dai nostri tecnici, compiuti i sopraluoghi, trovate le aree e i finanziamenti. Poi tutto si bloccò perchè qualcuno pensò che le realizzande caserme fossero sproporzionate rispetto alle esigenze del territorio”.

venerdì 4 luglio 2008

Portualità di Lipari: Conferenza di servizi e.... la necessità di porti a dimensione d'isola

Conferenza di servizi il 18 luglio sulla portualità che l'amministrazione Bruno, attraverso la "Porti di Lipari S.p.A.", intende realizzare a Lipari. Da quel che trapela vi dovrebbero partecipare rappresentanti della Regione, della Sovrintendenza del mare, del Genio civile opere marrittime e della Capitaneria di porto di Milazzo. Una portualità, che per quanto riguarda Sottomonastero, dovrà tenere conto del sito archeologico venuto alla luce. Per le altre aree bisognerà tenere conto sia dell'impatto ambientale che della salvaguardia di interessi e di radicamenti della popolazione locale.
Come si ricorderà il mega porto di Lipari, per tutta una serie di motivi, non ultimo un presunto devastante impatto ambientale nelle aree di Marina Corta e Sottomonastero, è stato fortemente osteggiato. Ostacoli che sicuramente torneranno a riproporsi anche se la nuova portualità di Lipari sembra aver trovato "assist" importanti nella nuova stesura del Piano di gestione del sito Unesco. La notizia di questa conferenza di servizi ha già fatto drizzare le antenne a chi, seppure è consapevole dell'esigenza di dare all'isola una portualità efficace ed efficiente, non intende mettere da parte lo slogan "Porti si ma non così".

Lipari: Il consiglio comunale si è determinato su Pianoconte

Dopo le due riunioni andate deserte ieri, per mancanza del numero legale, il consiglio comunale di Lipari ha deliberato oggi favorevolmente su quello che era l'unico argomento all'ordine del giorno e che riguardava gli interventi di edilizia convenzionata a Pianoconte. Undici i voti favorevoli. Si sono invece astenuti i consiglieri Gesuele Fonti, Pietro Lo Cascio e Adolfo Sabatini. Via libera anche all' adozione della variante al piano di fabbricazione.
Gesuele Fonti(Il Faro) ha ribadito la necessità e l'urgenza che a Pianoconte si realizzino o si potenzino tutti i servizi essenziali a supporto . Fonti e Megna hanno anche sottolineato la necessità che le somme introitate dall'ente con gli oneri di urbanizzazione debbano essere utilizzati per i servizi della borgata.

Porti: Il cittadino La Greca ribadisce il no alle opere portuali di Marina Lunga e Marina Corta (studio di fattibilità Condotte d'acqua)

Porti e dintorni. I "movimenti" degli ultimi giorni hanno attirato l'attenzione (tra l'altro sempre vigile) del dott. Pino La Greca che ha scritto al sindaco di Lipari Mariano Bruno.
Il testo:
Oggetto: Porti e dintorni
"Egregio Signor sindaco,
nella mia quotidiana rassegna stampa, curata dagli ottimi giornalisti eoliani, ho avuto modo di constatare che nei giorni scorsi si è tenuto un incontro presso la provvisoria sede municipale di Via Falcone – Borsellino alla presenza di numerose personalità per discutere della portualità dell'isola di Lipari. Appare strana alla mia lettura la mancata partecipazione all'incontro della Sovrintendenza del Mare e dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, mi sono chiedo assenti o non invitati?.
Se assenti non trovano giustificazioni soprattutto su una materia così delicata come quella che stiamo vivendo; se non invitati vorrei conoscere da Lei i motivi per i quali due degli attori protagonisti dalla vicenda porti non sono stati consultati. D'altro canto, se si parlava di messa in sicurezza dei porti di Sottomonastero e Marina Corta, non mi spiego chiaramente i motivi della presenza dei tecnici di una società che si occupa di rilievi batimetrici e della società Condotte d'Acqua. Naturalmente come cittadino e come studioso del nostro passato sono molto curioso di sapere come si evolveranno i lavori di messa in sicurezza nei prossimi mesi per i porti di Sottomonastero e Marina Corta e come si riuscirà a rendere fruibile e in futuro visitabile (almeno nei miei desideri) il porto romano della nostra antica città.
In merito alla messa in sicurezza di Sottomonastero, Le chiedo di sapere se nel corso dell'incontro è stata presa in considerazione l'ipotesi di spostare la diga foranea di almeno 50 metri verso nord, sul sito dell'attuale pontile a giorno degli aliscafi che nelle previsioni progettuale approvate dal consiglio comunale su proposta di Condotte d'Acqua sarà “salpato” per fare posto ad un diverso molo oppure se esistono altre ipotesi sul tappeto che consentano la ripresa dei lavori di messa in sicurezza senza dover programma eventuali soluzioni conflittuali con l'area archeologica sottomarina. In merito alla messa in sicurezza di Marina Corta, Le chiedo di sapere se nel corso dell'incontro è stata presa in considerazione l'ipotesi di collocare in un sito diverso la scogliera di sottoflutto, anch'essa nelle previsioni di Condotte d'Acqua da “salpare” perchè probabilmente inutile o addirittura dannosa per l'intero specchio acque in questione.
In merito, inoltre, al progetto della “Porti di Lipari S.p.A.” vorrei invitare la suddetta società a prendere in considerazione l'idea di iniziare i propri progetti dall'ampiamento del Porto di Pignataro con la realizzazione della darsena nell'area di Bagnamare programmando in un secondo tempo, all'ultimazione dei lavori di messa in sicurezza di Sottomonastero, l'ampliamento del suddetto Porto.
Ritengo scontato il mio no, chiaramente a titolo personale, per le opere portuali previste dallo studio di fattibilità di condotte d'acqua per Marina Corta e Marina Lunga.
Resto in attesa di un gentile riscontro e le invio Distinti Saluti.
Giuseppe La Greca