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lunedì 27 luglio 2009

Pirrera e....l'acqua salata (di Anna Miracula)

Riceviamo dalla signora Anna Miracula e pubblichiamo:
Dopo aver risolto alcuni problemini del mio Pc, consulto i vari siti giornalistici locali e apprendo, con crescente rabbia e delusione , quanto accaduto nella gestione della vicenda acqua nella zona di Pirrera, riportata dal Consigliere Pietro Lo Cascio in riferimento alla discordanza nell’applicare le norme tariffarie effettuata dal Dirigente del IV settore , Dott. Nico Russo .
Vorrei che egli stesso mi spiegasse cosa è accaduto e in che modo si è arrivati a fare una cosa del genere.
Nei giorni “caldi” della protesta per la mancata erogazione dell’acqua , a me , come tanti altri della borgata , con nemmeno 10 centimetri d’acqua nella cisterna, è stato consigliato di ricorrere momentaneamente al servizio delle autobotti, causa un ritardo nella ormai imminente erogazione dell’acqua .
Dato che alcuni di noi erano con “ l’acqua alla gola” (e scusate il gioco di parole) abbiamo optato per questa soluzione , che ci sarebbe costata la mattinata all’ufficio postale, e il pagamento di Euro 30,50 per avere una autobotte nello stesso pomeriggio, avendo pregato, alla consegna del bollettino presso l’Ufficio idrico per l’urgenza sia la responsabile dello stesso Ufficio che lo stesso autista del mezzo.
A quelli che come me hanno dovuto ricorrere a questo servizio è stato detto che , questo trattamento, ossia il pagamento di Euro 30,50 (+ tassa postale) era stato riservato SOLTANTO alle zone in cui era in atto l’urgenza mentre la “normale “tariffa per la richiesta autobotte sarebbe stato altrimenti di Euro 69,00 circa.
A prescindere dal fatto che, nelle zone alte quasi tutte le abitazioni sono allacciate alla rete idrica pubblica , per cui la richiesta dell’autobotte risulta sempre una estrema ipotesi nel caso presso l’abitazione non venga erogata l’acqua, quindi che senso avrebbero due tariffe diverse per lo stesso servizio?
Ma torniamo al discorso precedente , affermando che all’atto della richiesta dell’autobotte nessuno ci ha informati di questa AGEVOLAZIONE sulla tariffa , venuta alla luce in questi giorni.
Chiedo allora , al Signor Sindaco e al Dirigente , Dott. Nico Russo, come sia possibile adottare , per la stessa emergenza e per cittadini della stessa isola, due pesi e due misure ??
Forse come più volte ho affermato , Pirrera non fa parte delle Eolie, forse i cittadini di Acquacalda (che peraltro è servita anche via mare dalle navi cisterne ) e Lami-Penninella hanno più diritti di noi ? oppure si considera Pirrera una zona residenziale dove vi abitano ricconi per cui il costo pagato in più sul versamento sarebbe un obbligo poiché godiamo di altri diritti??
Se poi mi elencate quali siano questi diritti Vi sarei immensamente grata.
A questo punto e mi sembra doveroso, questa spesa in più di Euro 22,42 gradiremmo venisse rimborsata ai diretti interessati oppure compensata con agevolazioni sulle bollette idriche o con dei trasporti di autobotti in maniera tale da riparare al danno che abbiamo subito.
Esprimo anche il mio parere e credo sia quello di tanti sui tanto discussi aumenti del costo dell’acqua previsti soprattutto per le zone alte di Lipari.
L’acqua è patrimonio dell’umanità e la salute individuale e collettiva dipende da essa. L’agricoltura, l’industria e la vita domestica sono profondamente legate ad essa.
Il suo carattere " insostituibile " significa che l’insieme di una comunità umana – ed ogni suo membro – deve avere il diritto di accesso all’acqua, e in particolare, all’acqua potabile, nella quantità e qualità necessarie indispensabili alla vita e alle attività economiche.Il diritto all’acqua è un diritto inalienabile individuale e collettivo
L’acqua appartiene più all’economia dei beni comuni e della distribuzione della ricchezza che all’economia privata dell’accumulazione individuale ed altre forme di espropriazione della ricchezza. Mentre nel passato la condivisione dell’acqua è stata spesso una delle maggiori cause delle ineguaglianze sociali, la civilizzazione di oggi riconosce l’accesso all’acqua come un diritto fondamentale, inalienabile, individuale e collettivo. Il diritto all’acqua è una parte dell’etica di base di una buona società e di una buona economia.
Riccardo Petrella, consigliere alla Commissione Europea, professore all’Università Cattolica di Lovanio afferma : “"la privatizzazione dell’acqua non è una soluzione efficace dal punto di vista politico, sociale, economico, ambientale, etico. Non è giustificabile considerare l’acqua come una fonte di profitto. In quanto fonte di vita, l’acqua è un bene patrimoniale che appartiene agli abitanti del pianeta (così come agli organismi viventi). La privatizzazione del petrolio è stata e resta un errore storico fondamentale, che non può essere ripetuto: bisogna impedire la petrolizzazione dell’acqua".Ormai si tende a mettere sempre in svantaggio chi già non gode di molti privilegi , i servizi essenziali e di qualsiasi genere (pulizie strade, manutenzioni, vigilanza del territorio, erogazione idrica, etc.) scarseggiano e in più dobbiamo fare i conti anche con gli aumenti , ma mi chiedo quando il servizio è carente perché il cittadino deve pagare quello che non riceve?
Anna Miracula

La processione di San Cristoforo a Canneto (Lipari) . Il video

Con i giochi d'artificio e l'esibizione dei Puntakkapo si sono conclusi a Canneto i festeggiamenti in onore del Patrono San Cristoforo. In prima serata per le vie della frazione si è snodata la solenne processione alla quale ha preso parte, tra gli altri, l'ex Arcivescovo di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela. Vi proponiamo il video di alcuni momenti della Processione:



Questo video è visibile anche su you tube. Lo si può ricercare con questo nome: Festeggiamenti per San Cristoforo a Canneto (26/07/09)


Il link per l'accesso diretto è: http://www.youtube.com/watch?v=_XHPP4fBXmY

Mons. Marra a Lipari: "Le Eolie nel cuore". Un pensiero agli ex Pumex e a Ginostra

Abbiamo incontrato a Canneto, ieri sera, in occasione della processione di San Cristoforo, Mons. Giovanni Marra, mai dimenticato Arcivescovo metropolita di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela. Con lui abbiamo parlato del particolare affetto che lo lega a queste isole e agli isolani, dei lavoratori della pomice e di Ginostra. Ed è legato proprio alla frazione dell'isola di Stromboli, uno dei suoi "rimpianti". Ascoltiamolo in questa intervista:

Feste patronali. Così non và. Le riflessioni del signor Bianchi...Nando

Riceviamo dal signor Nando Bianchi e pubblichiamo:
Complicarsi la vita è la prerogativa principale dell’essere umano, ma perseverare assume sembianze indefinibili anche se a volte vengono definite diaboliche. Comunque non mi sembra il caso attuale.
Tornando indietro all’età di circa 6 anni, percorro con la memoria 50 anni di feste che annualmente vengono fatte sull’isola e particolarmente, in questo momento, vivo la festa attuale di Canneto con gli occhi e le sensazioni dei miei due figli di 5 e 6 anni ed inevitabilmente faccio il confronto di quello che poteva significare per me ai miei 6 anni e a quelli dei miei figli oggi. Premettendo che i particolari sono sempre gli stessi mi domando ma che senso ha continuare cosi?
Per me bambino, ma anche per i grandi, l’arrivo delle feste con le “bancarelle” cosi composte assumeva un significato di euforia, di novità. Dopo l’attesa di un anno erano le uniche occasioni al diverso, ma oggi?
Oggi non danno nessun significato: i bambini non si divertono, anche se la festa dovrebbe essere principalmente per loro il tramando delle tradizioni, e i grandi ci abbandoniamo a superficiali commenti, constatando le difficoltà che emergono. Come, ad esempio, la viabilità già di per se difficile senza questa invasione e, principalmente, i problemi igienici che ne scaturiscono.
Ho osservato decine di persone che dormono per terra e che si alimentano con le possibilità che hanno, riferendomi ai mezzi a disposizione, essendo “ fuori casa”.
La domanda spontanea è ma dove vanno in bagno? Dove si possono rinfrescare considerando che a differenza dei mercati rionali che durano un paio d’ore queste persone si fermano mediamente tre giorni?
Ma non sarebbe giusto che i comitati, l’amministrazione, e se vogliamo anche con contributo di ognuno di noi, comprassero delle toilette igieniche da poter mettere a disposizione ogni volta che se ne presenti la necessità ?
Certo sarebbe meglio se si cominciasse a strutturare questi eventi in modo completamente diverso conservando bancarelle di dolci e balocchi in quantità limitate, il palco per le esibizioni ed una serie di intrattenimenti per bambini, meno bambini e presenze del momento.
Notizia del 27/07/09 a cura di Salvatore Sarpi

Guardia Costiera di Lipari: Il bilancio del fine settimana

COMUNICATO STAMPA
Nel fine settimana appena trascorso la guardia costiera di Lipari ha intensificato l’attivita’ di controllo del territorio in tutto l’arcipelago eoliano, al fine di garantire la sicurezza della navigazione delle unita’ da diporto e a traffico pesseggeri. Numerosi controlli sono stati effettuati nelle spiagge di questo circondario al fine di fare rispettare l’ordinanza di sicurezza balneare.
Il personale della sala operativa ha coordinato n°2 soccorsi ad unita’ da diporto con a bordo un totale di 9 persone. Il personale dei mezzi navali Oltre ad effettuare l’attivita’ di soccorso è stata posta in essere una intensa attivita’ di polizia con questi risultati: n° 3 persone deferite all'autorità giudiziaria competente per territorio, n° 5 illeciti amministrativi per sosta sul demanio marittimo, n° 4 illeciti amministrativi per violazione al codice della nautica da diporto e del regolamento dello stesso codice. Controlli anche nelle spiaggie e stabilimenti balneari e sulla filiera della pesca.
Tutta l’attivita’ e’ stata pianifica e disposta dal c.te Luca Politi e dal nostromo m.llo Michele La Torre.
Notizia del 27/07/09 a cura di Marilena Cusumano

domenica 26 luglio 2009

Lipari: Guardia Costiera soccorre imbarcazione in difficoltà nei pressi di Monte Rosa

Soccorso nel mare di Lipari ad opera dalla guardia costiera.
Alle 19,35 alla sala operativa dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, tramite il numero Blu , è pervenuta una richiesta di soccorso da parte di Giuseppe Francesco Mobilia.
Questi, a causa di un'avaria al motore del suo semicabinato di 7 metri e 20, a bordo del quale vi erano sei persone(4 adulti e 2 bambini), si trovava in prossimità degli scogli antistanti Monte Rosa.
Non appena ricevuta la richiesta di soccorso la sala operativa inviava in zona il gommone A45 per prestare aiuto al natante in difficoltà. Gli occupanti del natante venivano posti in sicurezza e l'imbarcazione rimorchiata fino al pontile di Marina Lunga.
A coordinare il soccorso il sottocapo Isidoro Aiello, comandante del gommone capo Alessandro Boselli, coadiuvato dal sottocapo Andrea Potenza.

A Vulcano consegnato il premio BMW a "L'amore è un giogo". Efesto d'oro a Sorgi, Ravera, Berchi, Leto, De Santis e Alliata

A “L’amore è un giogo”, di Andrea Rovetta con Cecilia Dazzi e Neri Marcoré, il premio Mini Bmw della sesta edizione del festival “Eolie in Video”.
È stato il cortometraggio “L’amore è un giogo” del regista Andrea Rovetta con Cecilia Dazzi e Neri Marcorì ad aggiudicarsi il Premi o Mini BMW Italia di 3.000 € consegnato da Marco Saltalamacchia, vice-presidente senior di BMW Europa, ieri sera a Vulcano, durante la cerimonia conclusiva della sesta edizione del festival “Eolie in Video”, promosso dal Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani, in collaborazione con il partner commerciale Mini Bmw Italia, inaugurato lo scorso 21 luglio nei Giardini del Centro Studi di Lipari.
«Per la concisione con cui sa raccontare in un pugno di minuti una storia. Una vera storia. Con personaggi e sentimenti perfettamente delineati, un artificio narrativo funzionale alla brevità del film e un colpo di scena finale, spiazzante come devono essere i finali dei racconti».
Queste le motivazione che hanno portato la giuria di esperti presieduta da Lidia Ravera, giornalista e scrittrice e composta dallo storico del cinema Nino Genovese, dal prof. Renato Candia, dalla scrittrice Clara Raimondi, dalla giornalista Maria Lombardo e dalla dott. Barbara Brundu ad esprimere questa preferenza.
A salire sul palco del Jerà Resort di Vulcano per ritirare il premio è stato Ettore Musco, della casa di produzione “Nauta Film”.
Consegnato poi il premio “AmalEolie” di 1.000 € per la categoria Documentari, per la prima volta in concorso al festival, a “Libro di famiglia” del regista Andrea Bougleux, un lavoro premiato «per il tema di grande attualità affrontato, relativo alla diffusione nelle periferie del nuovo Codice di Famiglia votato dal parlamento del Marocco nel 2003 e ancora largamente disatteso, soprattutto per gli aspetti legati alla poligamia e al matrimonio con minorenni».
Due menzioni speciali al cortometraggio “Se ci dobbiamo andare andiamoci” di Vito Palmieri che bene affronta il tema della comunicazione in un periodo in cui la multietnicità diventa normalità e il documentario “I love Benidorm” di Gaetano Crivaro e Mario Romanazzi che denuncia in modo puntuale l’urbanizzazione selvaggia ed incontrollata di un sobborgo della città spagnola di Valencia a discapito della peculiarità e dei diritti dei pochi residenti. Per la sezione “Roberto Rossellini”, destinata ai cortometraggi più meritevoli realizzati all'interno delle scuole delle Isole Eolie premiato “Appunti per domani” realizzato dall’istituto comprensivo Lipari 1, classi III e IV scuola elementare, plesso Canneto per la regia di Francesco Gulletta, per la modalità innovativa e molto incisiva con cui viene affrontato il tema dell’alimentazione e della fame nel mondo, per la straordinaria capacità comunicativa e di recitazione dei bambini della scuola elementare e per il risultato raggiunto nonostante i limitati mezzi a disposizione.
Alla serata sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco del comune di Lipari Mariano Bruno, l’assessore alla cultura per il comune di Lipari, Ivan Ferlazzo, Giovanna Taviani, presidente del Salina Doc Festival 2009, il presidente di “Federalberghi Eolie” Christian Del Bono.
La serata è stata caratterizzata poi dalla consegna dei prestigiosi Premi “Efesto d’Oro” che quest’anno, senza distinzione tra categorie, sono stati consegnati al giornalista Marcello Sorgi, alla scrittrice Lidia Ravera, al giornalista Marco Berchi e al regista Marco Leto, al presidente della Twenty Century Fox Osvaldo De Sanctis ed al Principe Francesco Alliata. Proprio al Principe Alliata, fondatore della storica casa di produzione Panaria Film che ebbe il merito di portare alle Eolie il grande cinema e catapultare l’arcipelago sulle cronache di tutto il mondo, è stato fatto un sentito e profondo ringraziamento per l’amore e la dedizione con cui da decenni ormai, si impegna per le splendide isole.
Il sindaco del Comune di Lipari ha infatti ribadito che il Museo del Cinema delle Eolie diventerà presto una realtà soprattutto grazie all’impegno ed alla dedizione del Principe Alliata. A chiusura della serata, la proiezione del film “Vulcano”, recentemente restaurato dalla Cineteca di Bologna per ripercorrere ancora una volta le emozioni e le immagini struggenti della Guerra dei Vulcani, seguendo quel fil rouge che ha caratterizzato l’intera edizione del festival con proiezioni, mostre, incontri e dibattiti.

Per un'isola più vivibile (Samuele Amendola)

Riceviamo da Samuele Amendola e pubblichiamo:
Da diversi anni ormai l'isola di Lipari, nel periodo che va da metà giugno fino alla fine di agosto, si trova a dover affrontare l'emergenza relativa alla viabilità. Nel corso degli anni diverse e numerose sono state le iniziative per cercare di limitare il caos e la difficoltà di circolazione nella , già carente, rete viaria dell'isola. A questo si aggiunge il problema relativo alla carenza di parcheggi. Quest'anno, lodevole è stata, a mio parere, l'iniziativa di istituzione del "disco orario" in varie zone del centro urbano, che spero possa essere estesa anche alla frazione di Canneto. E' fuori d'ogni dubbio che il numero dei veicoli di proprietà di villeggianti cresce a dismisura nell'arco dei mesi sopra citati, ma è dubbia la regolarità del loro ingresso nell'isola, secondo quanto stabilito dal "Decreto" di Limitazione dell'afflusso di veicoli nell'isola. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, il caos regna sovrano, autovetture di dimensioni "esagerate" che scorazzano per le strade "limitate" dell'isola, spesso e volentieri in contro senso, poichè la segnaletica non sempre è adeguata o comunque in molti casi risulta insufficiente. Dunque, mi chiedo: non è possibile prevedere un DIVIETO ASSOLUTO di sbarco di autovetture e motocicli nell'isola di Lipari?! Almeno nel periodo che va dal 15 Luglio al 31 agosto?! Senza deroghe che possano fornire "escamotage"?! Forse questa proposta può risultare troppo drastica, ma a mio avviso, l'isola ne guadagnerebbe in tranquillità, in vivibilità. Un alternativa, per i villeggianti che provengono da altre regioni ( che non siano della Sicilia ) e che dimostrino di dover soggiornare a lipari per oltre 15 giorni, si potrebbe prevedere un area parcheggio ( anche a pagamento ), vietando comunque la possibilità di circolare. Certo è difficile poter pensare di attuare questo in modo repentino, dall'oggi al domani, bisognerebbe prima creare o incrementare una rete di servizi integrati alternativi all'automobile. Il numero di automobili di proprietà dei residenti, cresce ogni giorno di più, e già questo, di per se, sta comportando una difficoltà, ma se a queste si aggiungono le vetture dei nostri ospiti, ciò diventa insopportabile. Io credo che i turisti sarebbero più che felici di rinunciare all'uso dell'auto, sapendo però di poter contare su una serie di servizi indispensabili per muoversi sul territorio. Perchè non creare alcune piste ciclabili e permettere ai turisti di noleggiare le bici?! Il comune stesso potrebbe promuovere ed organizzare queste iniziative?! E che fine hanno fatto le auto elettriche?! Sono state collocate le torrette per la ricarica in vari punti dell'isola, ma adesso l'idea sembra essere stata abbandonata...! Si tratta di scelte, di decisioni che possono scontenate qualcuno, ma il problema è guardare al futuro e domandarsi quale sia davvero il futuro che desideriamo per i giovani, per i nostri figli, per i "liparesi" di domani. Vogliamo un isola inquinata, sporca, caotica, oppure un'isola a misura "d'uomo"?! Questi quesiti li lascio alla riflessione di ciascuno, ma in modo particolare alla riflessione di chi ci amministra ed ha in mano la possibilità di far riemergere queste isole, oppure dare quel colpo di grazia, che le trascinerebbe nella decadenza totale. Aspetto una loro risposta.
Grazie,
Samuele Amendola.
Notizia del 26/07/09 a cura di Salvatore Sarpi

Vip in transito alle Eolie. C'è chi parte...Armani (momentaneamente)...c'è chi arriva....Melnichenko

Continuo movimento di vip alle Eolie. Stamattina intorno alle dieci è arrivato nella rada di Lipari, per poi restare al largo, uno dei yacht del magnate russo Andrey Melnichenko. Per la precisione il natante che riporta sulla fiancata una gigantesca A.
Sotto l'occhio del nostro obiettivo, quasi contemporaneamente, ha lasciato l'approdo di Lipari (direzione cave di pomice - Panarea) Giorgio Armani con il suo "Main". Armani, comunque, da quel che trapela, dovrebbe ritornare nel capoluogo dell'arcipelago.
I due natanti, poi, si sono incrociati al largo di Monte Rosa. Anche qui "immortalati", nonostante la non felice posizione, dal nostro obiettivo.
Le foto :

Vip alle Eolie. Stilisti in passerella A Lipari Armani e Rosso con Valentino in arrivo. Noa affascina Panarea

Le isole Eolie si confermano crocevia dei vip. Un po' da tutte le isole vengono segnalati arrivi "importanti". Sono attori, imprenditori, stelle dello sport che spesso si fermano per qualche giorno, sfilano da star nel corso principale di Lipari o nei ritrovi delle altre isole e poi proseguono le loro crociere nel mediterraneo.
Nelle ultime ore Lipari sembra essere al centro dell'attenzione dei personaggi del mondo della moda. Ieri sera all'imbrunire è approdato nel capoluogo delle Eolie lo stilista Giorgio Armani con il suo maestoso yacht "Main"(nella foto). Giorgio Armani habituè dell'arcipelago, ogni estate accentra attorno a sè grande attenzione. È stato preceduto di poco da Renzo Rosso, propietario del noto marchio Diesel in voga tra i giovani, arrivato nell'arcipelago con "Lady May".
Entrambi hanno preso posto con le loro imbarcazioni al pontile di Giuseppe Li Donni, nella stupenda baia di Marina Lunga. Ma nelle prossime ore è atteso nell'arcipelago Valentino. Come dire, Lipari crocevia dei più bei nomi della moda, con al seguito tante belle modelle, molte delle quali "cercano" il sole delle Eolie dopo le fatiche delle passerelle.
Ma da Panarea giunge lo scoppiettante successo personale della cantante israeliana Noa che si è esibita nel quadro di un mini-festival del jazz. Da Vulcano si segnala il "passaggio" in un lussuoso resort di Paris Hilton, mentre a Salina si sta ritemprando il "carabiniere" Ettore Bassi. Ma il "grosso" dei vip è atteso la prossima settimana

Prolungamento di Marina Corta. Consegnata perizia sul materiale impiegato

(Salvatore Sarpi-Gazzetta del sud) Consegnata dal perito ing. Giuseppe D'Andrea al dott. Domenico Musto, titolare dell'indagine, la perizia inerente i cassoni per il prolungamento e la messa in sicurezza del porto di Marina Corta a Lipari. Prolungamento che fu "stoppato" dalla magistratura a seguito del rinvenimento di reperti archeologici nell'area di Sottomonastero da cui l'impresa Scuttari aveva attinto sabbia per riempire uno dei cassoni modulari del prolungamento. Il sequestro venne effettuato, in via cautelare, in quanto una ispezione, effettuata il 30 maggio 2008 da Philippe Tysseir, della Sovrintendenza del mare, a bordo del pontone della ditta "Scuttari" aveva consentito il ritrovamento, tra i residui di sabbia, di diversi frammenti archeologici. Da qui il sospetto che anche nei cassoni modulari potessero essere stati depositati, insieme alla sabbia, altri resti archeologici. Nella circostanza si ipotizzò che nei fondali di Sottomonastero si nasconda il porto romano dell'isola risalente presumibilmente al II secolo dopo Cristo. Le tre basi di colonnato, sepolte per millenni in fondo alla rada del nuovo porto e venute alla luce durante i lavori di dragaggio, sarebbero state la "spia" di questo importantissimo ritrovamento archeologico. Un ritrovamento destinato, come affermò nell'occasione il direttore del Museo di lipari Riccardo Gullo, «a riscrivere la storia di Lipari o almeno parte di essa». Gli studiosi, dopo una serie di immersioni, alle quali hanno preso parte, oltre ai sommozzatori dei carabinieri anche il direttore della Soprintendenza del mare di Palermo prof. Sebastiano Tusa, il sub della Soprintendenza Philippe Tysseire si sono già fatti una idea di massima. Al di là dei frammenti di reperti archeologici, ritrovati nel cassone durante l'operazione di svuotamento e consegnati alla Sovrintendenza del mare, la perizia disposta dal dottor Musto tende a verificare se nel riempimento del cassone non fosse stato violato quanto previsto nel capitolato d'appalto e cioè che quel modulo, così come gli altri, dovesse essere riempito con materiale diverso rispetto alla sabbia leggera prelevata a Sottomonastero. Da quel che trapela la ditta avrebbe sostenuto che la sabbia di Sottomonastero era stata immessa in via momentanea in quel cassone. La perizia dell'ing. D'Andrea dirà se ciò era possibile o se, come chi ha seguito le operazioni di svuotamento avrebbe avuto modo di vedere, quella sabbia era "inamovibile" in quanto la sua rimozione, così come accaduto durante l'operazione disposta dalla Procura, avrebbe comportato un totale smantellamento della parte superiore del cassone e una lievitazione delle spese. In poche parole il magistrato, stante anche la perizia dell'ing. Giuseppe D'Andrea, dovrà valutare se vi è una ipotesi di reato legata all'uso di un materiale diverso da quello previsto. Intanto, una serie di immersioni sono in corso di effettuazione in quella che dovrebbe essere l'area marina protetta delle isole Eolie dai subacquei della Guardia Costiera appartenenti al terzo nucleo operativo di Messina. I sommozzatori, che operano con il supporto degli uomini del Circomare-Guardia Costiera di Lipari, si immergeranno nei fondali eoliani per circa una settimana al fine di verificare le condizioni del sito sia dal punto di vista della flora che della fauna marina. Un "tuffo", mirante tra l'altro, a focalizzare un tratto di un ambiente naturale marino straordinario, caratterizzato da fondali ricchissimi di vita, popolati di decine di diverse specie animali e che come tale va tutelato e salvaguardato. Ricordiamo che l'area marina protetta delle Eolie, tra perimetrazioni e controperimetrazioni (puntualmente contestate), attende di essere partorita dal lontano 1982 quando la legge 979/82 individuò un gruppo di ben 20 aree da sottoporre a tutela.