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giovedì 11 novembre 2010

Portualità di Lipari. Il dott. La Greca (PD) scrive al sottosegretario Reina

All’on.le Sottosegretario alle Infrastrutture e trasporti
Giuseppe Maria Reina



Oggetto: Portualità isola di Lipari
On.le Sottosegretario,
ho letto ed ascoltato con estremo interesse La Sua intervista nell’occasione della recente visita a Lipari, soprattutto nella parte in cui parla della nuova portualità della nostra isola. Lei ha evidenziato che “non è più pensabile realizzare opere pubbliche di grande entità senza l'ausilio dei privati perché non ci sono risorse bastevoli”. “Ma la politica – ha proseguito – deve vigilare perché le opere vengano fatte nell'interesse collettivo. Quanto si deve realizzare deve venir fuori dalla discussione e dal confronto nell'interesse dei cittadini”.
Da subito, quale cittadino residente, già amministratore del Comune di Lipari (ho realizzato io il Piano delle spiagge con annesse previsioni per la collocazione dei pontili galleggianti) e già segretario dei DS, ho puntualizzato che noi eoliani vogliamo i porti, ma non come proposto ad oggi dall’amministrazione Bruno. “Porti sì, ma non così”.
Lei converrà con me che qualsiasi opera pubblica ed a maggior ragione per la realizzazione di ben tre nuovi porti, e sottolineo tre nuovi porti, è necessario che si osservino le leggi della regione Siciliana e della Repubblica Italiana; come Lei ha espressamente dichiarato (…) Quanto si deve realizzare deve venir fuori dalla discussione e dal confronto nell'interesse dei cittadini”. Discussione e confronto che non è avvenuto e non per responsabilità di chi si oppone ma totalmente a carico del primo cittadino del nostro comune.
Sin dal primo momento ho espresso chiaramente al signor sindaco di Lipari una serie di valutazioni su quello che doveva essere, a mio parere, il corretto percorso per risolvere la complessa ed annosa problematica dei porti nelle nostre isole e soprattutto per Lipari.
Progettualità della “Lipari Porti S.p.A.” e Piano Regolatore dei Porti
La L.R. 29 aprile 1985 n. 21 “Norme per l’esecuzione dei lavori pubblici in Sicilia. all'art. 30, II comma, (Piano Regolatore dei Porti) prevede che i piani regolatori dei porti regionali sono approvati con decreto dell'assessore regionale al territorio e l'ambiente, su proposta del Consiglio Comunale. I piani regolatori dei porti sono redatti secondo le "Linee guida per la redazione dei piani regolatori portuali" emanate nel 2004 dal Consiglio superiore dei lavori pubblici.”
Ad oggi, nonostante un incarico ormai decennale, e le centinaia di sollecitazioni provenienti da tutte le parti politiche presenti nell’arcipelago eoliano, l'amministrazione Comunale non ha completato l'iter di approvazione del Piano regolatore dei Porti e consegnare le direttive al Consiglio Comunale per le approvazioni relative. A mio modesto parere soltanto il Piano regolatore dei Porti è in grado di assicurare che le opere, come Lei afferma, (…) vengano fatte nell'interesse collettivo.”
Progettuali della “Lipari Porti S.p.A.” e Piano Territoriale Paesistico delle Isole Eolie
Ferme restando le considerazioni di cui sopra ad oggi non sappiamo se la progettualità della Lipari Porti S.p.A., rispetta le indicazioni dettate dal Piano Territoriale Paesistico delle Isole Eolie, strumento urbanistico a cui tutti i cittadini residenti debbono sottostare, sia per un semplice ampliamento edilizia sia per la realizzazione di investimenti in grado di creare nuova occupazione, come alberghi, strutture a servizio della nautica, ecc. ecc..
Il P.T.P., prevede due articoli in merito alla portualità l’art. 44, “Opere Marittimi costiere e portuali”, e l’art. 45 per la portualità dell’isola di Lipari.
L'articolo 45, detta norme ben precise:
Il problema, con particolare riferimento al sistema portuale di Lipari, non può essere affrontato a livello di semplici attrezzature portuali, di opere a mare e singole infrastrutture. Infatti l'indotto urbanistico della portualità è rilevantissimo in fatto di viabilità, servizi, parcheggi di scambio, parcheggi di sosta, rimessaggi, ricettività a rotazione d'uso, servizi di vendita specifici e generali, capitaneria di porto, rifornimento di carburanti a mare e a terra connessi agli attracchi, modificazione del tessuto urbano a monte ai fini della permeabilità verso il mare e delle destinazioni d'uso e di nuove coerenti destinazioni d'uso.
Inoltre le zone di attracco, così come le parti esposte alla vista delle rotte interisole, richiedono speciali attenzioni paesistiche in relazione al livello mondiale del loro interesse culturale.
Il Piano territoriale paesistico prescrive ai fini dell'esame per nulla osta di compatibilità paesistica:
1) un piano esecutivo che includa e metta in sistema tra loro le attrezzature portuali a mare e quelle a terra relativamente a tutto il vasto entroterra implicato nell'organizzazione del nuovo sistema portuale e dei suoi sviluppi in corso di definizione;
2) un piano dei porti conforme a detto piano urbanistico esecutivo.
Come si può leggere anche il P.T.P., rinvia esplicitamente al Piano regolatore dei porti. Il Piano dei Porti del Comune di Lipari, quindi, deve essere conforme non solo al PRG ma addirittura ad un Piano Urbanistico esecutivo PUE, specifico per l'area portuale.
Lei, nel ruolo che ricopre, comprenderà chiaramente che non è praticabile una qualsiasi ipotesi che preveda di approvare un sistema portuale che investe ben quattro strutture portuali e l'intera baia dell'isola di Lipari, senza predisporre il Piano regolatore dei Porti, conformandosi alle prescrizione del PTP e del PRG. Appare evidente che, nel predisporre il PRP, l'intera impostazione del waterfront urbano e l'uso degli specchi acquei protetti, ferme restando le esigenze di carattere operativo e gestionali, devono integrarsi armoniosamente con il PRG adottato dal Comune di Lipari.
Entriamo adesso nel merito delle Opere, soprattutto in merito a quelle per le quali il mio personale giudizio è assolutamente contrario.
L’area di Marina Corta è già stata oggetto di un intervento notevole quale quello della “Messa in Sicurezza” e ritengo che nell’area si debba soltanto prevedere delle opere di arredo urbano per abbellire la piazza senza intaccare ulteriormente il “water front”. Le ricordo che l'art. 9 della Costituzione ha eretto la tutela del paesaggio a valore primario dell'ordinamento, impegnando cosi tutte le istituzioni a concorrere alla tutela e alla promozione dei valori estetico-ambientali, con la conseguenza che la tutela del paesaggio non richiede alcuna comparazione con l'interesse del privato e prevale su una eventuale vocazione urbanistica del territorio (T.A.R. Bolzano, II sez., 6 maggio 1996, n. 115).
Lo stesso ragionamento è applicabile all’area di Marina Lunga, oggetto, qualche anno fa, di lavori relativi all'arredo urbano per una passeggiata vista mare, inoltre nella baia, come ha potuto facilmente osservare dalla banchina degli aliscafi, insistono 4 pontili galleggianti che, di anno in anno, garantiscono l'ormeggio estivo e l'erogazione di una serie di servizi, garantendo reddito a numerose famiglie eoliane, lo stesso dicasi delle attività economiche che sono via via sorte nel lungomare e che saranno cancellate da una struttura commerciale ex novo che verrà realizzata all’interno della nuova portualità. L’esperienza positiva dei pontili galleggianti doveva suggerire ben altri interventi, limitando le opere a mare per la messa in sicurezza delle abitazioni, con interventi a basso impatto ambientale ed in grado di ricreare la spiaggia vero ammortizzatore naturale a protezione delle abitazioni. Consentire ai gestori dei pontili galleggianti di approntare una serie di opere per la messa in sicurezza dei pontili. Niente di tutto questo.
Arriviamo, infine, al Porto di Sottomonastero. Da anni i consiglieri comunali, i comandanti delle navi e degli aliscafi, gli operatori del Porto, chiedono di poter affrontare collegialmente la discussione sulla “messa in sicurezza”, questa fatta con soldi pubblici, denaro nostro e non di privati, come qualcuno vuol far credere, ma che rischiamo di essere l’ennesima cattedrale nel deserto. Un’opera inutile e che finirà che danneggiare irrimediabilmente la nostra portualità commerciale.
Tutti gli eoliani vogliono i porti, porti funzionali, utili alla nostra comunità, che scaturiscano da un dibattito ampio e trasparente, senza imposizioni verticistiche, porti che diventino risorsa economica di tutti gli operatori commerciali eoliani e non risorsa economica in mano di pochi.
Sono favorevole alla riorganizzazione di Sottomonastero e Pignataro; sono contrario alle previsioni per Marina Corta e Marina Lunga e ritengo che vadano totalmente riviste. Tuttavia ritengo che il consiglio comunale sia pronto a ridiscutere l'intera problematica stabilendo delle precise direttive e priorità sui progetti che vedono la nostra comunità sostanzialmente d’accordo in modo da poterli approvare con un'ampia maggioranza o anche all'unanimità. Personalmente ritengo che la priorità principale, la più urgente, sia quella che riguarda la realizzazione delle opere per l’approdo di Sottomonastero. Ulteriore priorità è quella del Porto Pignataro. Soltanto dopo l’entrata a regime del Porto di Pignataro, il consiglio Comunale e la comunità eoliana, potranno confrontarsi con la realizzazione di eventuali ulteriori opere portuali indirizzate alla nautica da diporto, specificatamente per Marina Corta e Marina Lunga.
Mi auguro di essere stato chiaro sulla complessa questione ed attendo una Sua eventuale gradita risposta.
Giuseppe La Greca
Componente direttivo PD Lipari

Auguri per il prof. Iacolino da Aldo Mollica

Riceviamo e pubblichiamo:
Stimatissimo professore, collegandomi con Eolienews di Lipari leggo del Suo 91° compleanno. Un bisogno dell'anima mi ha sollecitato a inviarLe questi auguri.
Professore Giuseppe, la mia immensa stima non solo è (è sempre stata) verso l'uomo colto e saggio ma anche verso l'uomo disponibile, paziente e solidale di chiunque gli parlasse.
Nella mia mente e nei miei ricordi passano l'accoglienza,ripetuta, in via Peculio Frumentario, così come "il cazziatone" per l'uso del leggìo con Gianni, per imitare la banda musicale.
Carissimo prefessore, TANTI, TANTI AUGURI.
Aldo

Vi proponiamo un video realizzato in occasione del compleanno dal figlio Gianni:

"Vogliono che sulle carte d'identità del nostro Comune scompaia "nato a Lipari". (di Saverio Merlino)

Mi batterò e sarò a fianco di chiunque vorrà portare avanti questa ingiustizia morale e Costituzionale, affinché si possa continuare ad avere il diritto di nascere a Lipari, in sicurezza e tranquillità, e non trasformare un momento felice, come quello della nascita, in mesi preparatori di tormento e d’angoscia per le famiglie.
Negare il desiderio ai genitori di mettere al mondo un figlio laddove ci sono le proprie radici e quelle di tantissime proprie generazioni è di un’ingiustizia inqualificabile e non tollerabile.
Alle nuove generazioni si vuol far perdere anche l’amore per la propria terra e le proprie radici.
Non posso accettare , in silenzio, che anche il mio secondo nipote (in arrivo) non nasca ed apra gli occhi, per la prima volta, in questa meravigliosa isola.
Non me lo perdonerei mai.
Dico a chi ha a cuore questa grave situazione, non restiamo in silenzio, continuiamo a far sentire la nostra “voce libera” anche quando può sembrare che gli appelli lanciati restano inascoltati come quello che ho inviato, sulla questione, il 22 marzo 2010 al Signor Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano e che, qui di seguito, desidero riproporre.
Saverio Merlino

Al Signor Presidente della Repubblica Italiana

On. Giorgio Napolitano
Caro e stimatissimo Signor Presidente,
In questi giorni si è conosciuto il Piano Regionale di Rimodulazione della Sanità nella Regione Sicilia e per le Eolie è stato un colpo durissimo.
Il Decreto di Rimodulazione della Rete Ospedaliera e riordino della Rete Territoriale siciliana, approvato in questi giorni e prossimo alla pubblicazione sulla GURS, di fatto, smantella l’ospedale di Lipari e viola palesemente, a mio avviso, anche l’art. 32 della Costituzione Italiana che sancisce il diritto alla salute come diritto dell'individuo e interesse della collettività.
L’Ospedale di Lipari oggi accoglie circa venticinque ricoverati al giorno, nella stagione invernale, quando è assente il turismo. Con questo scellerato Piano di Riordino avrà solo 14 posti letto per la degenza ordinaria, in pratica per il solo pronto soccorso e limitati ai casi acuti da ricoverare al massimo per 72 ore e poi smistare alle varie unità operative fuori da Lipari.
Altri 12 posti sono previsti parte in day ospital e parte in day service.
Aboliti medicina interna, medicina generale e il reparto pediatria per cui il ricovero urgente di un bambino avverrà al pronto soccorso a fianco magari ad un anziano morente o ad un infortunato in preda ai dolori.
Certo si provvederà con gli elicotteri che trasferiranno sulla Terra ferma, all’occorrenza, i pazienti ricoverati, le madri che devono partorire, le vittime d’incidenti, i colpiti da infarto o da altre malattie improvvise.
E i dializzati?
Ma soprattutto quanto verrà a costare alle famiglie dovere seguire a Messina o Milazzo o Patti i loro congiunti con la difficoltà di rientrare a casa, fra l’altro, a causa del peggiorare dei servizi di trasporto marittimo e per i problemi riguardanti le condizioni meteo marine?
Si colpiscono i più deboli, persone che già vivono il disagio dell’insularità, che hanno il diritto di essere assistite a casa loro, di non dover lasciare le proprie famiglie, di non essere abbandonate a causa d’inefficienza, negligenza o peggio ancora per far quadrare, sulle loro spalle, i bilanci delle Regioni da molto tempo in dissesto sicuramente non per colpa dell’ospedale di Lipari e dell’assistenza sanitaria, nel tempo, offerta agli eoliani.
Lipari, Signor Presidente, è stata sede di un ospedale fin dal XII secolo grazie ai monaci benedettini; addirittura nei secoli “bui” del settecento e dell’ottocento ebbe due ospedali: il San Bartolomeo e l’Annunziata.
Sono dovuti arrivare gli “anni dello sviluppo” e del turismo per ritrovarsi privati di quest’importantissimo presidio della salute.
Mi rivolgo a Lei, signor Presidente, perché conosco la sua sensibilità per i problemi della gente e perché conosce bene le Eolie.
Mi rivolgo a Lei perché si faccia ambasciatore di questa grave preoccupazione che grava su tutti i cittadini delle nostre isole.
Queste isole negli anni 50 avevano creduto d’essere finalmente uscite dal medioevo, purtroppo le vicende di questi ultimi tempi a cominciare dalla difesa della salute e dal diritto alla continuità territoriale ci dicono che dobbiamo temere che il medioevo stia tornando.
Con i sensi più profondi della mia stima.
Saverio Merlino
Segretario del Partito Democratico di Lipari

mercoledì 10 novembre 2010

Inammissibili i ricorsi del comune contro le sentenze del TAR inerenti le coop. edilizie

Il CGA di Palermo ha ritenuto inammissibili i ricorsi presentati dal comune di Lipari contro le sentenze del TAR di Catania che aveva annullato il Piano Costruttivo delle Cooperative Edilizie "Libertas Eolie", "Panarea" e "Eoliana Abitazioni".
Oltre a giudicare inammisibili i vari ricorsi proposti dall'amministrazione Bruno, rappresentata dall'avv. Giuseppe Gitto, il Consiglio di giustizia amministrativa ha condannato il maggior comune delle Eolie al pagamento delle spese.
Le cooperative edilizie non si sono costituite mentre nel ricorso proposto dal Comune contro alcuni privati propietari dei terreni questi sono stati rappresentati dagli avvocati  Carmelo Briguglio, Nazareno Saitta, Alessia Giorgianni e da Giovanni Monforte.

Megaporto. Piero Roux al prof. Buongiorno " Diserti le Eolie e veleggi verso approdi migliori"

Riceviamo da Piero Roux e pubblichiamo:
L'illustre prof. Bongiorno, che interviene su la "Gazzetta del Sud" di Domenica 7 Novembre c.a, che si spaccia da docente ed esperto di nautica è - in verità - un insegnante delle scuole medie; ha una barchetta a vela che tiene a Pignataro d'estate e, a tempo perso...quando non ha proprio null'altro da fare, pone becco in cose che sconosce - tanto per darsi un tono.
Si spera che la società "Lipari Porto SpA non si sia servito di quest'ultimo quale esperto e non sia detto (vox populi- ma non ci credo) che lo stesso sia stato pagato per dare un illuminato parere sull'opera che i nuovi barbari intendono realizzare alle Eolie. E mi scusi tanto l'illuminato (folgorato) professor Bongiono ma le sue parole "... il mondo è grande, non inizia e non finisce in Sicilia, tantomeno alle Eolie" danno un chiaro senso che lo stesso parli a vanvera o solo perchè "imboccato".
Per un isolano- carissimo ed esimio professore- il mondo inizia e finisce nel perimetro del proprio scoglio per questo noi eoliani - gelosi delle tradizioni, della cultura, delle bellezze, della storia che rappresentiamo non condividiamo le sue critiche e, al fine di renderle delle ferie migliori la invitiamo, per il futuro, a disertare le Eolie e veleggiare verso approdi migliori.

Piero Roux

Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)

Iscrizione albo scrutatori e presidenti di seggio - Entro il 30 novembre dovrà essere presentata istanza per richiedere l’inclusione nell’Albo delle persone idonee all’ufficio di scrutatore di seggio elettorale e/o presidente di seggio- Maggiori informazioni su http://www.comunelipari.it/

Lipari: Convocato consiglio comunale-  Il presidente Pino Longo ha convocato il consiglio comunale di Lipari per lunedi' 15 novembre alle 15. Al primo punto, come da noi già anticipato il "parco nazionale delle isole Eolie".

Sabatini ri-diffida il sindaco su documentazione portualità- Questa la lettera del consigliere Adolfo Sabatini inviata al sindaco del Comune di Lipari dott. Mariano Bruno e al difensore civico del Comune di Lipari avv. Francesco Rizzo:
Ho ricevuto da parte del Presidente della Società Lipari Porti S.p.a. il gradito invito a partecipare ad un incontro presso la sede Eoliana della società in data 24 novembre 2010 alle ore 10.-
In detto incontro, al quale parteciperanno tutti gli Amministratori e Consiglieri Comunali, il Presidente della società Fernando Corrado, l’Amministratore delegato della società Stefano Tomarelli e non so chi altri, esibiranno il progetto relativo al cosiddetto mega porto.-
Per quanto sopra esposto con la presente DIFFIDO a consegnarmi quanto da me richiesto nelle precedenti note prima di tale data e precisamente copia cartacea o su CD-Rom del progetto di rifunzionalizzazione del sistema portuale nell’isola di Lipari, che si configura come un unico porto turistico-commerciale nella rada di Lipari, dato dalla successione di opere portuali nelle località di Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga, Pignataro, Bagnamare.-
All’avv. Francesco Rizzo chiedo che disponga in caso di mancata risposta alla mie numerose richiesta scritte, e azioni previste dalla Legge per garantire le richieste del sottoscritto Consigliere Comunale.-
Il Consigliere Comunale
Adolfo Sabatini

I 91 anni del professore Iacolino. Il comunicato del Centro Studi

Pubblichiamo, dopo il servizio filmato e le foto da noi realizzate che troverete nelle notizie di ieri, il comunicato e le foto pervenuteci dal Centro Studi a firma di Paola Centurrino:
 I soci del Centro Studi Eoliano si sono riuniti ieri per festeggiare il 91° compleanno del Prof. Iacolino. Dopo il saluto da parte dell´associazione, fatto da Ersilia Paino, ha preso parola l´illustre festeggiato, che ha raccontato un po´ del suo cammino, ha parlato di bilanci di una vita operosa, prolifera, di un lungo percorso di studio che ancora ha da offrire al patrimonio culturale eoliano. Il Prof. Iacolino ha inoltre esposto il progetto a cui sta lavorando, insieme al Dott. Riccardo Gullo, per la pubblicazione dell´opera, divisa in volumi: "Raccontare Salina", già arrivata al terzo volume. Infine il taglio della torta, il brindisi e gli auguri. Una piacevole serata allietata dalla saggezza e dalla simpatia dello "storico" eoliano, cui auguriamo ancora un anno prolifero e di buona vita, con riconoscenza ed affetto.

Paola Centurrino

Incontro con la "Lipari porto" non solo per consiglieri e amministrazione comunale. La richiesta di Biviano

Al Presidente della società "Lipari Porto S.p.a." Dott. Nando Corrado, All´Amministratore Delegato Ing. Stefano Tomarelli, Al Sindaco del Comune di Lipari, Dott. Mariano Bruno
OGGETTO: Richieste per incontro di giorno 24 novembre 2010.
In riferimento all´incontro di giorno 24 novembre 2010, alla quale sono stato invitato insieme a tutti gli altri consiglieri comunali per la presentazione, visualizzazione ed estrapolazione di eventuali copie del progetto di
rifunzionalizzazione della rada di Lipari, aggiornato con le ultime modifiche, e di tutti gli atti e documenti inerenti la Società Lipari Porti S.p.a. , e a seguito delle numerose, legittime e condivise richieste avanzate da gran parte dei cittadini, si chiede di estendere il suddetto incontro almeno a tutti i rappresentanti delle maggiori associazioni ambientaliste, delle categorie economiche più rappresentative, dei partiti, delle forze e dei gruppi politici locali e a tutta la stampa in genere.
Si chiede, inoltre, di organizzare nel pomeriggio della stessa giornata, o all´indomani, presso il palazzo dei Congressi o altra sede che il Comune vorrà mettere a disposizione, lo stesso incontro con tutti i cittadini e quanti desiderano conoscere il progetto aggiornato.
Si chiede in ultimo, sin da ora, di depositare una COPIA del suddetto progetto e tutti gli atti e documenti inerenti la società Lipari Porto S.p.a. presso il Comune di Lipari, socio al 30 % della stessa, al fine di renderli pubblici e di poterli visionare in qualsiasi momento, oltre alla possibilità di estrapolare eventuali copie.
Certo di un vostro immediato e auspicabile riscontro, porgo i migliori saluti.
Dott. Giacomo Biviano (Consigliere Comunale PD)

Tirrenia, proclamato uno sciopero di 24 ore per lunedì 22 novembre

Un nuovo potenziale acquirente si fa avanti per Tirrenia. È la società creata dagli armatori napoletani Gianluigi Aponte, Emanuele Grimaldi e Vincenzo Onorato proprio allo scopo di rilevare la compagnia marittima in liquidazione. Cattive notizie in arrivo, invece, per i lavoratori e anche per i viaggiatori: a dicembre parte infatti una cassa integrazione straordinaria a rotazione per oltre 700 marittimi e i sindacati hanno per questo annunciato uno sciopero di 24 ore per il 22 novembre.
A partire dal primo dicembre, e per sei mesi (fino al 31 maggio 2011), Tirrenia metterà in cassa integrazione straordinaria (cigs) 722 marittimi: secondo quanto risulta da un documento di Federlinea, l'associazione dell'armamento di linea cui aderisce la compagnia marittima, sarà applicato un criterio di rotazione, per cui il ricorso medio giornaliero alla cigs sarà di 172 persone, con punta massima di 230 unità. one entro la fine di gennaio.
Immediata la reazione dei sindacati, che hanno subito annunciato uno sciopero di 24 ore per il 22 novembre. Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti trovano «inaccettabile la decisione unilaterale dell'avvio formale della cigs», spiegando che a pagare il contenimento dei costi operativi sono così solo i lavoratori e che «il ricorso alla cigs non fa che complicare la procedura di privatizzazione». I sindacati tornano inoltre a chiedere al Governo di mantenere gli impegni presi.
Viene invece accolta come una buona notizia l'annuncio della nuova cordata pronta a rilevare Tirrenia. La società, denominata 'Compagnia italiana di navigazionè, nasce all'insegna della napoletanità: i tre armatori sono stati infatti spinti a crearla dalla «condivisione delle radici napoletane» e dal «profondo attaccamento alla città», e puntano «a preservare il patrimonio che l'azienda rappresenta per il tessuto socio-economico locale, sia in termini di impatto occupazionale che di redditi distribuiti». L'obiettivo è «strutturare una società autonoma e indipendente, dotata di una propria governance – spiega una nota congiunta -, che possa operare in modo efficiente ed orientato al mercato, supportata dal know how e dalle competenze di tutti i soci.

martedì 9 novembre 2010

I 91 anni del professore Iacolino. Brindisi al Centro Studi

Brindisi al Centro Studi di Lipari per i 91 anni dello storico Giuseppe Iacolino. In prima fila un altro "pezzo" della storia recente di Lipari: la dottoressa Madeleine Cavalier.
Ad introdurre il brindisi la dottoressa Ersilia Pajno a nome dell'associazione.
Subito dopo il professore Iacolino ha preso la parola per ringraziare del gentile ed apprezzato pensiero.
Lo storico, ormai eoliano d'adozione e di vita vissuta, ha messo in mostra, nonostante la veneranda età, la sua invidiabile presenza intellettiva e la sua indiscussa cultura.
IL VIDEO: