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giovedì 10 febbraio 2011

IL COMUNE ED I SEGRETI DI “PULCINELLA” di Aldo Natoli


(Aldo Natoli) Ricordo che uno dei punti di forza del programma politico-amministrativo del nostro Primo Cittadino era quello di garantire all’attività del Comune la massima trasparenza. Oggi, e potrei elencare una serie di casi, per ottenere risposte esaustive da parte di alcuni Servizi comunali  bisogna intavolare una lunga e copiosa corrispondenza, e spesso senza ottenere quanto si richiede. Naturalmente la situazione è peggiorata con le dimissioni dell’Avv.to Rizzo come  Difensore Civico. Oggi viviamo in un Comune dove un cittadino che chiede di conoscere la funzione che un determinato impiegato, che si suppone tale, svolge in un  determinato ufficio si  sente rispondere dal Dirigente Biagio De Vita, che non ha alcun titolo ed interesse per avere questa informazione, ignorando addirittura che tale informazione dovrebbe essere gia riportata nel badge personale divenuto da tempo obbligatorio. Ma, mi domando, viviamo in un Ente Pubblico amministrato con la trasparenza che garantisce certezza di diritto ai cittadini o in un Ente al di fuori delle regole, divenuto un avamposto del Terzo Reich ?
COMUNICATO STAMPA ATO "EOLIE PER L'AMBIENTE"
 Si comunica alla cittadinanza che a partire da lunedì 14 febbraio 2011 sarà possibile conferire gratuitamente  i rifiuti ingombranti e le altre tipologie di rifiuti differenziati presso l’area situata in Lipari - località Canneto dentro (di fronte al Cimitero) nel seguente orario
  dal lunedì al sabato dalle ore 08.30 alle ore 11.30.
 Lipari, 9 febbraio 2011
                                                                                              Il Direttore Generale
                                                                                                 Domenico Fonti

Foibe - Io non scordo i miei fratelli

FOIBE: : ALEMANNO, RICORDARE AFFINCHE' NON ACCADA MAI PIU' - AgenParl

Parco delle Eolie. Il consigliere Fonti "scopre" gli altarini. E senza l'unanimità da parte dei territori la Regione non darà l'intesa


Gentile  Direttore
Le allego resoconto stenografico della seduta dell'A.R.S. del giorno 2 febbraio2011 relativa all'interrogazione  proposta dall'On. Adamo e altri sulla istituzione del parco nazionale delle Egadi.
Appare interessante quanto dichiarato dall'Assessore Sparma "il Parco era previsto da una legge del 2007, ovviamente la regione - è impegno che prendo in Aula - non potrà mai dare l'intesa se da parte dei territori non c'è quella unanimità a favore del Parco".
Nel nostro caso, "il territorio" ha detto di non condividere l'istituzione del Parco delle Eolie attraverso una petizione popolare che ha visto aderire ben 4055 cittadini, e una delibera del Consiglio Comunale che ha   espresso volontà contraria all'istituzione del Parco.
Voglio sperare che quanto affermato dall’Assessore Sparma per le Egadi, possa valere anche per le Eolie.
E a pensare che qualche giorno dopo che il consiglio comunale si è pronunciato contrario al parco, qualcuno affermava: ve lo avevamo detto”  -  “l’inutile deliberato del Consiglio Comunale”
Vorrei anche sottolineare  quanto sia importante  essere rappresentati nelle istituzioni regionali, le Eolie ormai da diversi anni non hanno più nessuna rappresentanza in seno nell’Assemblea Regionale Siciliana, mentre le Egadi,come si vede in questo caso, sono stati ben rappresentati dall’Onorevole Giulia Adamo capo gruppo UDC all’A.R.S.
Cordiali saluti
                                                                                              Consigliere Comunale
                                                                                                 Gesuele Fonti

RESOCONTO STENOGRAFICO
(Stesura provvisoria)
221ª SEDUTA DELL'ARS
MERCOLEDI’ 2 FEBBRAIO 2011

Si passa all’interrogazione numero 1057 «Notizie sulla ventilata istituzione del Parco nazionale delle Egadi», a firma degli onorevoli Adamo ed altri. Ne do lettura:
«Al Presidente della Regione, all'Assessore per il territorio e l'ambiente e all'Assessore per i beni culturali e l'identità siciliana, premesso che, con il decreto interministeriale del 27 dicembre 1991,
veniva istituita, in Sicilia, l'area marina protetta delle Egadi, la più grande d'Europa con i suoi 53.992 ettari e 74 chilometri di costa;
considerato che:
il Governo nazionale ha attivato le procedure istituzionali per la creazione del Parco nazionale delle Egadi che, tra l'altro, dovrebbe comprendere, al suo interno, l'area marina protetta delle Egadi e parti di territorio di vari comuni della provincia di Trapani, comuni che hanno, tra di loro, macroscopiche differenziazioni;
sembrerebbe, da notizie di stampa, che il precedente Assessore regionale per il territorio e l'ambiente abbia già svolto numerosi incontri con alcuni rappresentanti di enti locali della provincia di Trapani al fine di concordare le procedure per l'istituzione del suddetto Parco;
stranamente, di tutti questi incontri non vi è traccia alcuna. Difatti, non esistono né pareri nè atti predisposti dai comuni interessati, ad eccezione del Sindaco di Favignana che, con proprio atto deliberativo, ha espresso il suo parere negativo all'istituzione di un parco nazionale che, di fatto, annullerebbe tutte le prerogative di controllo e di tutela insite nell'area marina protetta;
tenuto conto che:
l'istituzione del Parco nazionale delle Egadi, infatti, mette insieme parti di territorio della provincia di Trapani che, per intrinseche peculiarità economiche, sociali, culturali e paesaggistiche, presentano evidenti differenze tra di loro;
la suddetta istituzione del Parco nazionale delle Egadi può e deve quindi passare esclusivamente attraverso un serio e propositivo tavolo di concertazione che preveda la partecipazione non solo dei comuni interessati e dell'ente istitutore, ma anche e soprattutto dei rappresentanti delle attività produttive, delle associazioni ed enti culturali, dei rappresentanti sindacali e di tutti coloro che subiranno danni non indifferenti e non quantificabili dall'istituzione di detto Parco nazionale delle Egadi;
appare inoltre superfluo sottolineare che l'istituzione di un parco, da parte delle autorità competenti nazionali, debba obbligatoriamente passare attraverso la verifica sia del Governo sia dell'Assemblea regionale, che ne ratifica l'attuazione ed applicazione; visto che: alla data odierna, nessun documento ove si accenni al Parco delle Egadi è mai giunto a questa Assemblea regionale;
è bene ricordare che la Regione siciliana si è dotata di normative precise in merito all'istituzione di parchi e riserve naturali nel nostro territorio;
la l.r. n. 98 del 6 maggio 1981, modificata dalla l.r. n. 14 del 9 agosto 1988 (entrambe le leggi regolamentano l'istituzione di parchi e riserve in Sicilia) precisa, tra l'altro, all'art. 6, che l'istituzione delle riserve naturali dovrebbe avvenire con decreto dell'Assessore sentita la competente Commissione legislativa dell'Assemblea Regionale;
per sapere:
se non ritengano indispensabile comunicare all'Assemblea regionale quale iter procedurale si stia attuando per l'istituzione del suddetto Parco;
se sussista il parere obbligatorio della Commissione parlamentare competente;
se si conoscano i limiti territoriali dell'istituendo Parco nazionale delle Egadi, quali sarebbero i poteri di autonomia dei comuni interessati e se gli stessi saranno coinvolti nella gestione del Parco;
se l'area marina protetta delle Egadi continuerà a esistere o verrà inglobata all'interno del Parco, perdendo così autonomia gestionale ed organizzativa;
se ciò dovesse essere nelle previsioni del suddetto Parco nazionale, non ritengano urgente intervenire presso il Governo nazionale al fine di garantire l'esistenza e l'autonomia dell'area marina protetta delle Egadi, escludendo, di fatto, l'accorpamento della costa trapanese e delle sue isole all'interno dell'istituendo Parco nazionale delle Egadi;
se non ritengano improcrastinabile istituire un tavolo di concertazione con i sindaci, i rappresentanti delle attività economiche e produttive, le associazioni e gli enti culturali, i rappresentanti sindacali e le autorità competenti della provincia regionale di Trapani, nel pieno rispetto delle regole democratiche». (1057)
Ha facoltà di parlare l’assessore Sparma per fornire la risposta.
SPARMA, assessore per il territorio e l’ambiente. Signor Presidente, nell’ambito delle attività propedeutiche per l’istituzione del Parco nazionale delle Egadi, nel corso del 2010, sono state convocate tre diverse riunioni aperte al Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare, con il dirigente generale, il dirigente del Comando del Corpo forestale, la Presidenza della Regione, con la provincia di Trapani, le associazioni e gli enti locali coinvolti nel progetto del parco.
Il sindaco di Favignana, presente alla riunione, per conto del Comune, ha manifestato l’assoluta contrarietà all’istituzione del parco comprendente il litorale trapanese.
Nel corso di questi incontri che sono stati tre e, quindi, comprendevano quella fase che la legge prevede, cioè ‘sentito gli enti locali’, sono emerse alcune problematiche che vorrei manifestare all’Aula che sono le seguenti: rivisitazione della zonizzazione e della perimetrazione delle zone SIC e ZPS; la problematica riguardante l’inclusione o l’esclusione del porto di Trapani; rapporti amministrativi che si andranno ad instaurare tra l’istituendo parco e la presenza sul sito, comprendente il parco, di altre riserve regionali esistenti e che hanno altri enti gestori; l’opportunità di garantire un’unicità territoriale gestionale ottimale in caso di coincidenza di diversi gestori nello stesso territorio e la possibilità o meno che l’istituendo parco possa comprendere sia le Egadi che il litorale trapanese in un unico modello di governance; l’attenzione sull’estensione dei vincoli da imporre per tenere conto delle attività socio-economiche che ricadono sul territorio; l’inserimento nell’area dell’istituendo parco di territori di altri comuni del trapanese.
Per quanto riguarda l’iter procedurale successivo ai citati incontri sono stati trasmessi tutti gli atti al Ministero per far sì che possa preparare lo schema di decreto del Presidente della Repubblica.
Ovviamente, il decreto non potrà avere seguito senza l’intesa con l’Assessorato regionale al territorio
e ambiente e quindi senza la Regione.
Ad ogni modo, qualora ci fosse l’intesa - questo è ovviamente l’oggetto -, ci sarà il decreto del Presidente della Repubblica, la Conferenza unificata presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.
Successivamente, a questi due passaggi formali sarà, appunto, riformalizzata l’intesa della Regione attraverso una delibera della Giunta di Governo e, infine, verrà deliberato dal Consiglio dei ministri su proposta del Ministero dell’ambiente.
Il senso dell’interrogazione era se c’era un passaggio ovviamente in Aula o in Commissione
ambiente. La norma non lo prevede. Ciò non toglie il Governo è impegnato in questa difficile battaglia perché la situazione dei territori è diversa e ci sono conflitti altissimi.
Il Parco era previsto da una legge del 2007, ovviamente la Regione - è l’impegno che prendo in
Aula - non potrà mai dare l’intesa se da parte dei territori non c’è quella unanimità a favore del
Parco.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l’onorevole Adamo per dichiararsi soddisfatta o meno della risposta dell’Assessore.
ADAMO. Signor Presidente, Assessore, francamente non credo che il Governo sia impegnato in un’azione difficile. Non so chi abbia partorito la stravagante idea di mettere assieme le isole Egadi con pezzi della costa trapanese. E’ un’idea stupida, facilmente contrastabile.
Il sindaco di Favignana si è espresso con estrema chiarezza. Ieri, il consiglio comunale marsalese ha bocciato la proposta incautamente avanzata dal sindaco di Marsala.
C’è una raccolta di firme e la Regione non deve fare altro che rispettare il volere dei cittadini.
Non siamo, grazie a Dio, a Tunisi, né al Cairo, non mi devo portare i cittadini della provincia di Trapani sotto l’Assessorato.
Quindi, chiedo con forza e determinazione che il Governo regionale dica di no ad una proposta stupida. Altrimenti, saremo costretti a venire con i pullman.
Mi dichiaro insoddisfatta della risposta dell’assessore

Biviano (PD) interviene sulla mancata trasmissione delle delibere consiliari sul depuratore


Al Sindaco del Comune di Lipari
Dott. Mariano Bruno

Al Presidente del Consiglio Comunale
Rag. Giuseppe Longo


OGGETTO: Mancata trasmissione Delibere di Consiglio Comunale n. 105/2010 e 002/2011

 Gentili Signori,
In data 12/12/2010 e 17/01/2011 sono state approvate all’unanimità due delibere di Consiglio Comunale, rispettivamente la n. 105/2010 e la n. 002/2011, relative al nuovo impianto di depurazione e all’individuazione prevista nella zona di Canneto dentro.
Da quanto appurato nei giorni scorsi, nonostante fosse esplicitato, le delibere non sono state ancora inviate agli organi indicati.
Questo potrebbe alimentare o generare sospetti che le stesse siano state volutamente boicottate dall’Amministrazione Comunale e/o dagli uffici preposti.
Oltre al danno per la mancata trasmissione delle Delibere, questo atteggiamento, se veritiero ,  significherebbe una chiara mancanza di rispetto per tutto il Consiglio Comunale, massima espressione della sovranità popolare, oltre ad una chiara intenzione di procedere alla realizzazione del Depuratore di Canneto Dentro nonostante la contrarietà dell’intero consesso civico.
Appare strano, inoltre, che la stessa Presidenza del Consiglio non abbia  mai verificato che le stesse venissero regolarmente trasmesse  agli organi indicati e caso contrario denunciare chi di competenza e provvedere direttamente al loro invio.
Alla luce di quanto sopra, si chiede al Sindaco del Comune di Lipari e al Presidente del Consiglio Comunale di voler provvedere direttamente e/o fare predisporre il loro immediato invio agli organi indicati nei rispettivi deliberati.
Distinti saluti.
                                                                                        Il Consigliere Comunale
                                                                                            Partito Democratico
                                                                                           Dott. Giacomo Biviano

Depuratore e vasche. Preoccupazione e proposte di Federalberghi Eolie

Questa la nota che la Federalberghi delle Eolie ha inviato a:
COMUNE DI LIPARI
Egregio Sig. Sindaco, Dott. Mariano Bruno
e p.c.
ASSESSORATO REGIONALE TERRITORIO E AMBIENTE
Egregio On. Assess. Calogero Gianmaria Sparma
COMMISSARIO DELEGATO PER L’EMERGENZA IDRICA
DELLE ISOLE EOLIE
Egregio Avv. Luigi Pelaggi
COMUNE DI LIPARI
III SETTORE URBANISTICA
Egregio Assessore, Dott. Natale Famà
IV SETTORE IDRICO
Egregio Assessore, Sig. Giulio China
CONSIGLIO COMUNALE
Egregio Presidente, Sig. Giuseppe Longo
Lipari, 9 febbraio 2011
Re: collocazione depuratore isole di Lipari.
Egregio Sig. Sindaco,
La questione della collocazione del depuratore a Canneto dentro e delle vasche di sollevamento a Lipari (Sottomonastero) e a Canneto nei pressi della spiaggia di Unci continua a destare notevoli preoccupazioni e ha visto prese di posizione piuttosto nette da parte della popolazione, di alcune associazioni e dello stesso Consiglio Comunale.
Riscontriamo, oltretutto, una serie d’istanze allarmate da parte di diversi nostri associati di Lipari e Canneto. Quest’ennesimo conflitto interno alla nostra comunità contribuisce ad ingenerare una disgregazione sociale che sicuramente non crea i presupposti per un’azione di sviluppo del nostro territorio all’insegna della
partecipazione e della concertazione.
È fuor di dubbio che Canneto, oltre a rappresentare una risorsa balneare di primaria importanza per l’intera isola di Lipari, merita una qualità della vita che rispetti i parametri propri del vivere su un’isola. Allo stesso tempo, la zona di Sottomonastero dovrebbe costituire il biglietto da visita soprattutto per i visitatori che alimentano la principale industria dell’isola: quella turistica.
Da qui la necessità di prevedere soltanto interventi che possano migliorare e qualificare dette aree, senza quindi sacrificarne in alcun modo la vivibilità e il potenziale di attrazione turistica.
Siamo, altrettanto consci, come da Lei manifestatoci apertamente, del fatto che l’Amministrazione si trovi di fronte alla necessità di dotare l’isola di un impianto di depurazione e ciò per ovvie ragioni di carattere legale e igienico-sanitario.
Con la presente chiediamo, pertanto, di:
• rivalutare la possibilità di collocare l’intero impianto di depurazione nella zona di Monte Rosa, oltre il
Porto di Pignataro, così come previsto dal piano regolatore generale;
• valutare la possibilità che detto impianto preveda anche un ciclo in grado di riutilizzare l’acqua depurata;
• poter partecipare al prossimo incontro previsto sull’argomento entro la fine di febbraio con l’Avv. Luigi
Pelaggi.
Nel ringraziarla per l’attenzione e in attesa di un Suo riscontro, porgiamo cordiali saluti.
Christian Del Bono

Lipari: Valutazione d'incidenza ambientale e "fermo" di molte pratiche edilizie. Sabatini interroga il sindaco

Al Signor Sindaco del Comune di Lipari
dott. Mariano Bruno
        Oggetto: INTERROGAZIONE URGENTE – Valutazione d’incidenza ambientale.-

                           Egregio sig. Sindaco,
voglio sottoporLe un problema che da un primo esame potrebbe sembrare esclusivamente di natura tecnica, mentre lo stesso a mio parere, coinvolgere l’intera economia Eoliana.-
                    Molte pratiche edilizie sono “ferme” perché assoggettate alla procedura prevista dall’Assessorato Territorio ed Ambiente con D.A. 30.3.2007, la cosi detta V.I.A., e del fatto che a tutt’oggi non si è provveduto a costituire la figura che possa valutarne le richieste connesse all’istruttoria del permesso di costruire.-
              La mancanza di tale figura, comporta la paralisi delle Concessioni e delle Autorizzazioni Edilizie, con la grave conseguenza di un “fermo dei lavori” sia per le imprese e sia per gli studi tecnici.-
              In un periodo palesemente logorato dalla crisi che sta investendo in particolare il meridione, ritengo che la S.S. dovrebbe adoperarsi nel più breve tempo possibile per garantire al cittadino Eoliano ed hai turisti che hanno investito alle Eolie, un rapido snellimento delle pratiche che in questo momento vengono accantonate in attesa che venga valutata l’incidenza ambientale.
              Il mio intervento da Consigliere Comunale, prima ancora che da professionista è dovuto non solo a quella gente che ha riposto in me la fiducia, ma a tutti i cittadini e professionisti che oggi già attendono la definizione di una o più pratiche Edilizie e soprattutto nei confronti delle imprese edili che in questo momento si trovano in grande difficoltà.-
              Per quanto sopra esposto con la presente la INTERROGO per sapere se Lei e la Sua Amministrazione avete intrapreso iniziative in merito.-   
          SI RICHIEDE RISPOSTA SCRITTA.-
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale di Nuovo Giorno

mercoledì 9 febbraio 2011

Il comitato cittadino di Canneto-Serra- Pirrera. "No al depuratore a Canneto dentro, Si a Pignataro dopo la Capitaneria!"

Abbiamo l’impressione che sul problema del depuratore la confusione regna sovrana e che il Sindaco di Lipari faccia di tutto per aumentarla.
Prima dichiara di attuare le scelte deliberate dal Consiglio Comunale, poi afferma di non voler dare seguito alla delibera dello stesso Consiglio Comunale, tenutosi a Canneto in data 17 Gennaio 2011, infine minaccia i cittadini che dissentono dalla scelta della sua collocazione a Canneto dentro con vasche di sollevamento a Unci e porto di Lipari;
Lo ribadiamo a chiare lettere e ci faremo carico di spiegarlo ai cittadini con manifestazioni e comizi: noi siamo decisamente contrari a collocare il depuratore a Canneto dentro anche se dovessero essere spostate da Unci e dal porto di Lipari le vasche.
Siamo contrari perché questa collocazione danneggia la comunità eoliana rendendo praticamente impossibile la già progettata area artigianale, danneggiando aziende agricole sorte nei dintorni, creando problemi sanitari agli abitanti di Canneto, Serra, Pirrera, Collo che guardano su quella vallata.
Certamente Lipari ha bisogno del depuratore ma riteniamo che esso vada collocato a Pignataro dopo la vecchia capitaneria di porto dove era stato previsto fin dal 2001 e dove e dopo lo vuole il Piano Regolatore.
A nostro avviso non ci sono divieti e controindicazioni di sorta e si sono persi dieci anni per manovre che non hanno niente a che vedere con gli interessi di Lipari e dell’ambiente. Certo che ci potrebbe essere il rischio che si perdano i finanziamenti. Ma la responsabilità di questo sarebbe innanzitutto e soprattutto del Sindaco di Lipari che, nominato primo Commissario, decise di mettere da parte il progetto scelto con un regolare bando di gara e diede l’incarico alla Sogesid, società che non aveva partecipato a nessuna gara.
                                                         Comitato dei Cittadini di
                                                         Canneto – Serra - Pirrera

LEGIONE CARABINIERI “SICILIA” COMANDO PROVINCIALE DI MESSINA _ Comunicato Stampa del 9 febbraio 2011

Compagnia di Messina Sud
Nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Bordonaro hanno tratto in arresto, in esecuzione di un ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Messina, SPARTÀ Giuseppe, nato a Messina cl. 1978, pluripregiudicato, ed in atto ristretto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi, già per il medesimo reato.
Secondo quanto emerso nel corso delle indagini dei Carabinieri il prevenuto, nel corso del 2010, con minacce avrebbe reiteratamente richiesto e percepito indebitamente da un proprio congiunto delle somme di denaro.
Il provvedimento custodiale è stato notificato a SPARTÀ Giuseppe in carcere.

"Guarino non ha chiara la necessità di un impianto di depurazione all'avanguardia". L'amministrazione Bruno risponde al consigliere comunale

Comunicato stampa
In relazione al comunicato stampa del Consigliere Comunale Gianfranco Guarino, si ritiene che lo stesso probabilmente non ha chiara la necessità di passare con urgenza da un impianto di pretrattamento ad un impianto di depurazione all’avanguardia.
Nell’interesse della comunità l’Amministrazione non intende assolutamente fare alcuna polemica, ne di far precipitare in una lotta politica il paese che ha più gravi situazioni sociali ed economiche.
Per questo superiore interesse non ci si lascerà trascinare in iniziative che siano diverse da quelle procedurali e tecniche.
Per tale motivo l’Avv. Pelaggi, contattato dall’Amministrazione Comunale,ha assicurato la sua presenza a Lipari entro la fine del mese in corso, al fine rifornire le più ampie delucidazioni sull’argomento.
L’Amministrazione Comunale

L’Istuto d'istruzione superiore " Isa Conti" di Lipari ancora vincitore

A Roma, nella storica sede del quotidiano "Il Tempo" di Piazza Colonna, si è tenuta la cerimonia di premiazione dei concorsi promossi dall'Osservatorio Permanente Giovani Editori, nel contesto del progetto "Il Quotidiano in Classe” che porta nelle scuole superiori italiane alcuni tra i più grandi giornali italiani a confronto, affinché possano diventare strumenti per una moderna forma di educazione civica day by day.
La cerimonia è stata condotta e moderata da Paola Saluzzi (giornalista SKY TG24).
L'Osservatorio Permanente Giovani-Editori e la Fondazione O'Scia' -  di cui l'ideatore e il fondatore è il cantautore Claudio Baglioni  - hanno scelto di riprendere il cammino intrapreso insieme con il progetto "ClanDestino Giovani" - nell' anno scolastico 2006/2007 - per promuovere  nella scuola la diffusione e la  valorizzazione dell'educazione alla cittadinanza con una nuova iniziativa  dal titolo "Un solo mondo. Integrazione: costruire insieme il presente, per abitare il futuro insieme.
Un'iniziativa di alto valore civile e sociale - partita dal desiderio di diffondere tra i giovani la cultura del confronto e del dialogo, aspetti fondamentali della formazione di un individuo - tesa a far maturare una consapevolezza fondata sul rispetto reciproco, sulla convivenza civile e sull'educazione alla vita.
Il concorso, per l'anno scolastico 2009/2010, ha chiesto agli studenti di informarsi e discutere in classe, anche con i loro insegnanti, e poi di lavorare in gruppo per rappresentare in modo creativo i temi del dialogo, del confronto e dell'integrazione.
E' stato Luca Pardo, Segretario Generale della Fondazione O'Scià, a premiare i dodici elaborati vincitori ex aequo scelti tra le classi delle scuole superiori di tutta Italia.
Tra questi le classi QUARTE dell'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Isa Conti Eller Vainicher di Lipari (ME) coordinate dalla Prof.ssa Maria Livoti.

Carabinieri sequestrano rete al largo di Rinella.

Circa seicento metri di rete da pesca sequestrata e due persone sottoposte a sanzione amministrativa. Questo il risultato di uno dei tanti controlli posti in essere nel mare dell'arcipelago eoliano dagli uomini della motovedetta 704 dell'Arma di stanza a Lipari.
L'operazione è stata compiuta stamani al largo della frazione di Rinella nell'isola di Salina.
Ai due titolari della rete sono state contestate .violazioni alla normativa vigente.
Il pescato è stato sequestrato e donato in beneficienza. Nelle foto: 1) Una parte della rete viene caricata dai carabinieri sull'auto
2) Altro quantitativo di rete sulla motovedetta

TG PARLAMENTO DEL 9 FEBBRAIO, EDIZIONE MATTINA - AgenParl

Depuratore e...preoccupazione (di Angelo Ferlazzo)

"E con grande interesse e preoccupazione che ultimamente noi abitanti di Canneto e io in primis, seguiamo le dichiarazioni delle parti sull’annoso problema del depuratore che si vuole collocare a Canneto dentro e con il tubo di scarico della vasca di decantazione con scarico diretto in mare, nel caso di troppo pieno, e se questo non bastasse, accanto al tubo di carico, ed a quello di scarico del dissalatore.
Grande preoccupazione, vi è dalle indiscrezioni che trapelano riguardo i pareri positivi a che l’opera si realizzi, da parte di tutti gli Enti tranne il Consiglio Comunale di Lipari che ha espresso parere negativo se non vado errato. Ma la domanda è la Regione Sicilia e/o chi di competenza ha ricevuto questo parere? Sicuramente è stato inoltrato in tempo e se è così come mai non è stato preso in considerazione?
Giusto oggi al TG regionale apprendiamo che il porto previsto per l’Isola di Lipari è andato in fumo per il parere negativo espresso dal Consiglio Comunale, peccato una grande opportunità, per la quale e con la quale con molta probabilità avremmo fatto il salto di qualità, ma così come è contato qualcosa questo parere, come mai non è stato parimenti preso in considerazione l’altro sul depuratore, dato che all’unanimità vi è una difficoltà a concepirlo in quel sito con conseguente costruzione di edifici nuovi all’interno dei 150 mt. Dal mare con tipologie altamente rischiose specie d’Estate per il mal funzionamento o altro. Perché non potenziare i motori esistenti? Perché non trasformare quello già esistente dato che il problema degli odori come si dice non esiste? Perché non avere rispetto per l’unica fonte di ricchezza di una frazione che in Estate è il volano dell’economia balneare dell’Isola? Perché
Probabilmente questo interessa solo a noi che ci viviamo a Canneto e che forse per questo problema, almeno per questo riusciamo ad essere uniti e intransigenti proponendo soluzioni diverse e condivise, senza schieramenti politici di parte.
Per questa Estate ” buon bagno” a tutti ….
Angelo Ferlazzo