(Aldo Natoli) Ricordo che uno dei punti di forza del programma politico-amministrativo del nostro Primo Cittadino era quello di garantire all’attività del Comune la massima trasparenza. Oggi, e potrei elencare una serie di casi, per ottenere risposte esaustive da parte di alcuni Servizi comunali bisogna intavolare una lunga e copiosa corrispondenza, e spesso senza ottenere quanto si richiede. Naturalmente la situazione è peggiorata con le dimissioni dell’Avv.to Rizzo come Difensore Civico. Oggi viviamo in un Comune dove un cittadino che chiede di conoscere la funzione che un determinato impiegato, che si suppone tale, svolge in un determinato ufficio si sente rispondere dal Dirigente Biagio De Vita, che non ha alcun titolo ed interesse per avere questa informazione, ignorando addirittura che tale informazione dovrebbe essere gia riportata nel badge personale divenuto da tempo obbligatorio. Ma, mi domando, viviamo in un Ente Pubblico amministrato con la trasparenza che garantisce certezza di diritto ai cittadini o in un Ente al di fuori delle regole, divenuto un avamposto del Terzo Reich ?
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