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sabato 16 agosto 2014

Filicudi festeggia nonnina centenaria

A Filicudi, isola dell'arcipelago delle Eolie, tutta la comunità si è riunita per festeggiare i 100 anni di Eugenia Bonica ved. Patti, la 'nonnina' che risiede sull'isola. Per l'evento si sono riuniti i suoi sette figli e numerosi nipoti che hanno organizzato un manifestazione facendo partecipare tutti gli isolani.

La Guardia costiera di Milazzo soccorre 5 bagnanti in difficoltà a Mongiove

Nella giornata di Sabato 16 Agosto, a seguito di una segnalazione pervenuta da parte di un dipendente di una locale struttura balneare di Mongiove, frazione del Comune di Patti,  il personale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Milazzo ha condotto un’ operazione di soccorso di 5 bagnanti rimasti bloccati in una caletta sita in località Mongiove nei pressi del lido “ Le Grotte Beach” .
L’ allarme è scattato alle ore 11.00 quando un dipendente del lido ha segnalato la presenza di 5 bagnanti rimasti bloccati presso una cala e impossibilitati a fare rientro a causa del peggioramento delle condizioni marine; La conformazione morfologica del posto, caratterizzata dalla presenza di costoni rocciosi a picco sul mare, non permetteva infatti l’accesso a terra costringendo i bagnanti a chiedere aiuto.  Immediato l’intervento della sala operativa della Guardia Costiera di Milazzo che ha dirottato la Motovedetta CP 875, impegnata in attività di pattugliamento, sul luogo,  contestualmente a una squadra di terra proveniente dal dipendente ufficio di Patti.
La Motovedetta CP 875 della Guardia Costiera, si è prontamente diretta sul posto, provvedendo a prestare l’assistenza del caso e, dopo aver accertato le buone condizioni di salute delle persone presenti ,delle quali una leggermente ferita,  ha proceduto con l ‘aiuto di un gommone di una locale associazione di Diving, a prelevare i bagnanti con l’ausilio di un militare che si è tuffato in acqua per assistere i malcapitati e trasbordarli sul citato natante a bordo del quale si trovava già un altro membro dell’ equipaggio della motovedetta
Le 5 persone soccorse sono state sbarcate in sicurezza presso una spiaggia limitrofa e il ferito si è recato al locale ospedale civico per gli accertamenti sanitari del caso.
Gli uomini e i mezzi della Guardia Costiera di Milazzo continuano l’intensa attività a tutela della sicurezza della balneazione e della navigazione da diporto affinchè le attività ludico ricreative che si svolgono in mare possano svolgersi in massima sicurezza.

A tal fine si ribadisce che il numero blu per le emergenze in mare è il 1530.  

Torrente Valle. Si è rischiato e si rischia grosso

Torniamo su una notizia trattata già ieri sera ma che merita sicuramente di essere approfondita. Ovvero la notizia dell'incendio che si è sviluppato nella parte terminale del Torrente Valle.
Un incendio sul quale sono efficacemente intervenuti gli uomini della squadra antincendio della Forestale ma che poteva avere conseguenze molto più rilevanti considerando lo stato di totale abbandono in cui versa quella zona. 
Erbacce ovunque, a farla da padrone. Sul piccolo sentiero, come sul letto del torrente omonimo. Al punto che il mezzo che la forestale utilizza sugli incendi, ad un certo punto, si è dovuto fermare e gli uomini proseguire a piedi. 
Cosa non da poco conto in quella zona, o nelle immediate adiacenze, vi sono strutture ed abitazioni che, per via della"foresta" di erbacce e delle azioni di qualche sconsiderato hanno rischiato e potrebbero tornare a rischiare grosso.
Lo stato delle cose è stato segnalato stamani anche ai carabinieri.
E per aggiungere un "ingrediente" alla "frittata del degrado" vogliamo evidenziare come il letto del torrente non è ricoperto solo da erbacce ma anche da altro materiale (anche naturale) cd in caso di pioggia intensa potrebbe causare problemi (come purtroppo già avvenuto), se non altro, a chi risiede in quell'area e, a caduta, sulla via Vitale e ...a seguire.
Un intervento di pulizia, sia in "ottica incendi" che in "ottica pioggia", è più che mai necessario. Rientra tra le competenze della pubblica amministrazione? Sicuramente si. Anche perchè, in passato, i privati che hanno provato il "fai da te" hanno avuto qualche problemino.

Ferragosto "grandi numeri" a Santa Marina Salina tra antenna a mare, giochi pirotecnici-musicali, sfilate e musica. La soddisfazione del sindaco Lo Schiavo

COMUNICATO
Ferragosto all’insegna dei grandi numeri per Santa Marina Salina. 
Già dalla mattinata di ieri, con le strade affollate di turisti, si era intuito e nel tardo pomeriggio ce n’è stata la conferma quando, al momento del tradizionale gioco dell’antenna a mare, il porto di Santa Marina Salina appariva quasi come uno stadio, con tantissime persone assiepate tra la piazza, il porto ed il Lungomare “Massimo Troisi” a tifare per i tanti coraggiosi che si sono sfidati alla conquista della bandierina posta alla fine di una trave sospesa sul mare e cosparsa di scivoloso grasso.
La serata è poi entrata nel vivo poco più tardi quando è scattato il programma notturno. Tra sfilate di moda e musica, le centinaia di persone presenti in piazza e per le vie del paese, molte delle quali giunte sull’isola anche con mezzi privati arrivati da Milazzo apposta per vivere il Ferragosto a Salina, si sono avvicinate all’atteso momento dello spettacolo pirotecnico. Poco dopo la mezzanotte, accompagnati da un sottofondo musicale di brani classici, i fuochi d’artificio hanno illuminato il cielo ed il mare di Santa Marina Salina, provocando intense suggestioni negli spettatori e meritandosi ripetuti applausi a scena aperta sia a spettacolo in corso che alla fine.
A cielo spento si è quindi riaccesa la piazza con la musica dei dj che hanno fatto ballare i presenti fino alle 3 del mattino.
“Possiamo dire a gran voce che Ferragosto è stato qui – ha commentato, soddisfatto, il Sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo – parafrasando lo slogan della serata. Per questo devo ringraziare in primis l’Assessore al Turismo Linda Sidoti, che ha lavorato alacremente all’organizzazione dell’evento e quanti, dalle Forze dell’Ordine ai Volontari, hanno fatto si che tutto andasse per il meglio. La mia grande soddisfazione – continua il Sindaco Lo Schiavo - è quella di vedere le strade, il lungomare e  la piazza del mio paese piene di ospiti che hanno scelto appositamente Salina per vivere questa serata di festa. In un momento di crisi generale, riuscire a far muovere tanta gente anche grazie ad eventi ormai radicati e dal sicuro appeal come ad esempio i giochi pirotecnici musicali, rappresenta senza alcun dubbio un’importante valvola di sfogo per la nostra economia. In futuro, se riusciremo ad instaurare una proficua sinergia tra attori pubblici ed imprenditoria privata basata sul confronto, sulla programmazione e sulla volontà di investire tempo, energie e risorse per lo sviluppo del nostro territorio, si potrebbero immaginare altre serate, magari diverse ma certamente intense e partecipate come quella vissuta ieri. Un ultima riflessione – conclude il Sindaco Lo Schiavo – la voglio riservare ai giovani: una delle cose più belle osservate ieri sera è stata, dal mio punto di vista, la presenza di tantissimi ragazzi e ragazze che hanno movimentato, colorato e regalato freschezza al nostro paese e che hanno confermato che Salina, con i suoi mille e fantastici volti, è davvero un'isola a misura di tutti"
NDD - E a Salina -così come ci informa l'amico Claudio  Biviano Natoli - si è anche tenuta l'elezione di "MISS EOLIAN QUEEN". 
Questo il risultato:
3˚ posto Miss sorriso: Daniela Merlino 
2˚ posto Miss fotogenia: Erika Cappellano
1˚ posto Miss Eolian Queen:  Giulia Laurenti 

Merlino: "Continua a non comprendersi o si fa finta di non capire che le Area Marine Protette o Parchi Marini sono una risorsa"

Non mi meraviglia molto la notizia che quotidiani regionali on line (diPalermo.it di Gery Palazzotto) riportano a proposito di un documento firmato da ottocento tra deputati e dipendenti dell’Assemblea Regionale Siciliana che sfidano ogni logica e buon senso.
Un documento contro l’abolizione del parcheggio riservato in piazza del Parlamento a Palermo.
Come se ogni lavoratore avesse diritto al posto auto a due metri dall’ufficio, dalla fabbrica, dal negozio.
Come se non esistessero al mondo milioni di pendolari, milioni di dipendenti appiedati, che ogni mattina consumano le suole per raggiungere il luogo in cui lavorano.
Come se il disagio dovesse essere sempre un dovere altrui e mai una scocciatura di tutti.
L’abolizione del parcheggio in Piazza del Parlamento a Palermo, infatti, non è il capriccio di un assessore al traffico strampalato né il frutto della pulsione insana di qualche ambientalista pignolo.
No. È una delle condizioni fondamentali dettate dall’Unesco per la candidatura a patrimonio dell’umanità del percorso arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù.
Quindi, siccome l’onorevole Tal dei Tali deve parcheggiare il Suv proprio col muso appoggiato a Palazzo dei Normanni, l’Umanità e le sue bellezze possono andare a farsi friggere, il prestigio di un riconoscimento culturale di respiro mondiale può essere derubricato con un irragionevole colpo di spugna.
Il patrimonio dell’umanità può attendere: alle nostre latitudini è il patrimonio personale quello che conta!
Prendo lo spunto da questa notizia perché mi rendo conto che anche da noi, in queste isole, non si sta meglio in tal senso.
È dura cercare di promuovere il "bene comune" in una realtà come la nostra, in cui i peggiori istinti individualisti rappresentano il tratto antropologico diffuso fra troppe persone. 
Continua a non comprendersi o si fa finta di non capire che l'Area Marina Protetta pone a tutela del "bene comune" dei vincoli e delle limitazioni, cioè delle regole, che nulla hanno a che vedere con la balneazione o con la fruizione del mare.
Rovesciamo invece la prospettiva: al fine di preservare al meglio e nel tempo, per sé e per coloro che si recano in un luogo per la bellezza del mare, se ci rendiamo conto che è necessario apporre dei limiti, soprattutto quando la pressione antropica rischia di svalutare e di far deperire il bene che abbiamo, diventa allora doveroso intervenire con la creazione di un’Area Marina Protetta.
Una piazza pedonalizzata non limita la libertà di circolazione, il divieto di fumo in alcune aree non limita la libertà delle persone, come il divieto di non farla al di fuori del vaso non impedisce di espletare i bisogni fisiologici.
Le Area Marine Protette o Parchi Marini sono una risorsa, in cui l'uso corretto e sostenibile dell’ambiente non limita la possibilità di farsi un bagno o di andare in barca, e nello stesso tempo valorizza quel luogo (incluse tutte le attività economiche connesse), lo tutela dalla predazione di chi  vuole  arrivare con l'auto anche dentro una piazza pedonalizzata, parcheggiando sotto una statua e fumando in faccia alle persone.
 Lipari, 16 agosto 2014 
Saverio Merlino

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Eolienews augura Buon Compleanno a Letizia Cavarra, Maurizio Cesario, Debora Barrano, Mary Zaia, Adriana Quadara e Deborah Ruggiero 

"I VENTI E LE STELLE:STORIE, CULTI E MITI DELL'ANTICA DYDYME". INCONTRO CON ANGELO RAFFA A MALFA

Nel Patio della Biblioteca Comunale di Malfa: Giorno 18 agosto 2014, ore 19,00. Incontro con Angelo RAFFA su "I VENTI E LE STELLE:STORIE, CULTI E MITI DELL'ANTICA DYDYME". Ricerche inedite sulla Toponomastica delle isole Eolie tratte da "IL LIBRO CHE... NON C'E'".
Inoltre sarà presentato il libro di Francesco Paolo FERROTTI " LUMI D'AGOSTO" con la prefazione di Vittoria ALLIATA. 
Interventi di Michele MERENDA e Antonio BRUNDU. 
L'attore Fabio ARONICA leggerà alcuni brani dell'opera poetica. Intrattenimento musicale al pianoforte del maestro Giuseppe SALVINI.

Filicudi. Lettera aperta al Presidente Crocetta per la revoca della concessione per il pontile galleggiante


Ill.mo Sig. Presidente,

con la presente ci rivolgiamo a Lei perché  voglia revocare la Concessione Demaniale n. 72/08 accordata alla Ditta Crisafulli Antonino di Barcellona P. G. e precedentemente alla Ditta  Stramandino.
Tale concessione (della quale ad oggi non siamo riusciti ad ottenere gli atti relativi nonostante le numerose richieste) è fortemente lesiva degli interessi paesaggistici, naturalistici ed economici della comunità, residente e non, dell’Isola di Filicudi.
Fin ad ora nessuno degli Enti preposti ha tenuto conto di circa duemila firme raccolte, né di petizioni e denunce in cui sono stati rappresentati i rischi, non solo ambientali, a cui si esporrebbe l’unica spiaggia dell’isola fruibile da bambini e famiglie. E non e' neppure stato tenuto in considerazione il parere negativo a suo tempo espresso dal locale Consiglio di  Circoscrizione. Al contrario, sono stati tenuti nella massima e più sospetta considerazione soltanto gli interessi  economici  di una singola ditta.
Vogliamo confidare pertanto nella Sua sensibilità, e insistiamo affinchè Ella possa prendere a cuore gli interessi generali di una comunità che, già fortemente provata da una crisi economica epocale, dal posizionamento di  tale opera vedrebbe irrimediabilmente pregiudicata la propria sorte, poiché i primi a fuggire sarebbero i  frequentatori storici dell'isola, che da cinquant’anni tornano a Filicudi e ne alimentano in ogni campo l'economia, oltre a pagare cospicue tasse  e tributi locali per le loro proprietà.
Abbiamo già evidenziato  il sicuro danno all’ecosistema marino e ai bagnanti, stanziali e avventizi, che da sempre fruiscono di quell’ unica spiaggia e di quel mare limpido e cristallino.
Il posto in cui si vuole posizionare  il pontile è assolutamente inadeguato a ospitare tale opera per ragioni che chi ha rilasciato la stessa concessione ha, evidentemente e sconsideratamente, ignorato.
La situazione attuale di  Filicudi porto e'la seguente: esiste un molo di cemento per approdo delle navi (comprese quelle per il trasporto dell'acqua) e aliscafi di linea, con orario di accesso continuo, dal quale i bagnanti devono mantenersi distanti non meno di 300 mt.;
il sito in questione deve poter essere sgomberato, e con la massima sollecitudine, anche per eventuali emergenze di protezione civile e ordine pubblico, data pure la vicinanza di Filicudi all’isola di Stromboli (nel 2002 l’onda anomala, provocata dalla caduta della massa lavica, arrivò proprio dentro la baia del porto); sul molo e' installato un distributore di carburante  a fruizione delle imbarcazioni  che rende a maggior ragione  impraticabile la balneazione; vi si trovano inoltre un campo boe  per l’ormeggio delle barche da diporto e uno scalo d’alaggio.
Proprio a ridosso del luogo in cui dovrebbe essere posizionato il pontile si trova UNO TRA I PIU’ IMPORTANTI SITI  ARCHEOLOGICI MARINI al Mondo : quello di CAPO GRAZIANO, gia' delimitato dallo scoglio della Sirena  e anch'esso interessato dal divieto di ancoraggio, navigazione e pesca. 
Appare chiaro che di spiaggia fruibile a Filicudi porto, una volta posizionato il pontile galleggiante, dal quale ovviamente i bagnanti dovranno tenersi distanti, resteranno solo pochi sassi.
Noi Filicudari, residenti e non, vogliamo preservare la nostra spiaggia, il nostro mare, vogliamo potervi fare il bagno come avviene da sempre, e vogliamo poter utilizzare  la nostra  baia secondo la sua destinazione naturale. 
Non vogliamo che gli  interessi economici  di qualcuno stravolgano quanto di più bello abbiamo.
Alle altre Autorità chiediamo di intervenire, ciascuna secondo la sua competenza,  nel più breve tempo possibile. Queste sono le uniche nostre risorse e sono beni inestimabili di un’Isola  che è ancora PATRIMONIO DELL’UMANITA’.
Per questo Vi invitiamo a fare gli interessi  generali di una comunità, che vuole conservare la propria storia e la propria tradizione e non intende trasformarsi in uno di quei porti turistici dove il mare è solo melma senza più colore.
​​​​​​​Con grande speranza.
​​​​​​​La popolazione di Filicudi e comitato spontaneo di turisti e abitanti NO pontile Filicudi Porto.
​​​

Area marina "protetta"... da chi? . Ci scrive l'avvocato Pajno

Egr. Direttore, Le rimetto un mio pensiero circa la ventilata istituzione di un'area  marina protetta alle isole Eolie
Cordialmente
Avv. Angelo Pajno
Area marina "protetta"... da chi?
Leggo in questi ultimi tempi un rinnovato "attivismo" di talune associazioni ambientaliste e partiti politici (nelle loro diramazioni locali) circa l'istituzione di ulteriori vincoli e limitazioni al godimento del nostro territorio nella sua estensione "terracquea": parco terrestre, area marina protetta..... e via cianciando.

Ho letto, con sgomento e aberrazione, la proposta del PD locale di espungere dal nostro patrimonio ambientale fruibile aree come i faraglioni di Lipari, parte della spiaggia di levante di Vulcano oltre che gli isolotti di Panarea (da Dattilo a Lisca bianca e Lisca nera per finire con Basiluzzo) e non mi stupirei che in zona A di tutela assoluta, e quindi di interdizione totale, (salvo che per i "soliti noti" e per motivi - ovviamente - di studio e ricerca, come l'ex presidente della Camera, Gianfranco Fini, noto "studioso" di biodiversità marina, nell'Arcipelago delle isole toscane alcuni anni addietro) ci finissero pure La Canna di Filicudi - con la sua particolare lucertola che certamente subisce un irreversibile pregiudizio alle proprie abitudini di vita quotidiana dallo starnazzare dei bagnanti - o la baia di Pollara, a Salina (di quest'ultima già auspica la recinzione con filo spinato e cavalli di frisia...galleggianti la proposta del PD locale).
Certo, bisognerà poi spiegare al turista dove andare a prendere un bagno, o al diportista per quale motivo si è spinto sino alle Eolie se non può navigare nei suoi mari nè utilizzare approdi turistici degni di questo nome, anche e soprattutto per una reale e non demagogica tutela ambientale, e che hanno fatto invece la fortuna di aree certamente meno appetibili delle nostre isole come, ad esempio, la Tunisia.
Certo, qualche avveduto estimatore del "vietato è bello" potrà sostenere - dimostrando così una profonda ignoranza della materia - che esistono già diverse aree marine protette ma, statene certi, ometterà di aggiungere che diverse amministrazioni locali, in un primo tempo favorevoli alla loro istituzione, stanno oggi adoperandosi per una ampia rivisitazione delle relative zonizzazioni avendo sperimentato sulla pelle dei propri cittadini e del territorio le nefaste conseguenze di tali iniziative.
Certo, qualcuno vi dirà che, volendo, è possibile anche navigare ed ormeggiare all'interno di tali aree ma, statene ancora una volta certi, ometterà di aggiungere che .....basta pagare, con buona pace della tutela della biodiversità marina.
Una prova? Andate ad esempio sul sito dell'area marina protetta delle isole Egadi, tanto per restare in Sicilia (www.ampisoleegadi.it). Potrete acquistare il prodotto che vi interessa (ad es. navigazione ed ancoraggio in zona B o solo navigazione in zona B o altro ancora) con il "modico" esborso di una certa cifra rapportata alla lunghezza del natante (es. sino a mt.6, da mt. 6 a 10 ecc.) ed al periodo di permanenza (es. giornaliero, settimanale, ecc.). Non troverete però una sola parola sulle infrastrutture per la raccolta dei rifiuti delle imbarcazioni, della raccolta degli olii esausti, dello scarico delle acque nere presso la rete fognaria comunale (ammesso che esista) mediante appropriati sistemi di aspirazione e comunque tutto quello che vuol dire una reale tutela del mare ed un effettivo rispetto dell'ambiente.
Se poi ci spostiamo in Sardegna le cose non cambiano, basta dare una occhiata alla regolamentazione del parco dell'Arcipelago de La Maddalena: paghi e vai dove vuoi (o quasi).
E tutto questo si risolve, inevitabilmente, nella progressiva emarginazione dei territori dai circuiti turistici nautici internazionali. Una ulteriore prova? Andate a leggere quanto afferma il sito www.sailingandtravel.it con riguardo agli aspetti negativi di una vacanza in barca a vela alle Egadi (delle quali esalta comunque le bellezze): "i limiti imposti alla navigazione".
Certo, non può costituire deterrente alla sciagurata, auspicata, istituzione dell'area marina protetta delle Eolie la circostanza che a qualche decennio dalla loro istituzione quelle attualmente "operative" non siano riuscite a coordinare, omogeneizzandoli, i rispettivi regolamenti così che ciò che è consentito in zona B o C di tale area è invece vietato in quell'altra o normato in maniera differente disorientando così il diportista che, generalmente, va per mare per rilassarsi e godere della natura e non certo per essere oggetto delle fameliche attenzioni di CP, GdF, Carabinieri, Polizia Municipale (si, ci sono anche i Vigli Urbani che vanno per mare), Corpo Forestale (che ci fa per mare tale istituzione non è dato comprendere) non appena, per mera distrazione, ha "sforato" di un quarto di miglio (per capirci, circa 500 metri) sconfinando ...."colà ove lasciate ogni speranza o voi che entrate" (non me ne voglia il Sommo Poeta per la licenza). Del resto la logorroicità normativa è una caratteristica (non invidiabile) del nostro legislatore; al riguardo consiglio la lettura dell 'ultima fatica letteraria di Gian Antonio Stella "Bolli, sempre Bolli, fortissimamente Bolli, la guerra infinita alla burocrazia" Ed. Feltrinelli.
Certo, mi rendo conto che per le associazioni ambientaliste di ogni colore e simbolo la istituzione di un parco o di un'area marina protetta costituisce una ghiotta occasione per la creazione di ulteriori poltronifici quasi mai a vantaggio di professionisti locali, quantomeno con riguardo ai posti apicali (in alcuni casi la presidenza è stata financo affidata ad ex giornalisti trombati politicamente i quali, per come è noto, hanno le competenze di un biologo).
Certo, a noi eoliani amministrazioni distratte e superficiali hanno presentato come oracoli di Delfi soggetti che poco dopo (esattamente qualche settimana dopo) sono assurti agli onori della cronaca (nera) , insieme al marcio giro di accoliti di cui si circondavano e dei quali pare si servissero, per l'impegno del GIP di La Spezia nel redigere la monumentale ordinanza - ben 881 pagine di presunti misfatti - di applicazione di misure cautelati personali.
Certo, mi pare poi assolutamente democratico non tenere in conto alcuno la volontà popolare espressa con la sottoscrizione, da parte di oltre quattromila cittadini, di una petizione che si esprimeva assolutamente contro la ventilata istituzione di un parco alla Eolie.
Ma forse basterebbe ricordare che l'attuale ministro dell'ambiente si è visto stoppare la istituzione di altre quattro nuove aree marine protette (tra le quali, udite udite, quella di Capo Milazzo) dal collega delle Finanze il quale gli ha brutalmente ricordato che... "non c'è una lira" visto che i vari parchi e riserve, stante la loro pessima gestione, non sono stati in grado, nel complesso, di autofinanziarsi nonostante i ..ticket "paga e vai", a dimostrazione che il turista che non può visitare cambia destinazione.
La regolamentazione di campi boa, barconi turistici ed utilizzo delle spiagge può tranquillamente avvenire senza ricorrere ad alcuna area protetta, basta la volontà delle istituzioni (Comuni, Demanio ecc.), provare per credere.
Certo.......
Per aspera ad astra
Angelo Pajno

venerdì 15 agosto 2014

Stromboli: il fronte lavico è in leggero arretramento

COMUNICATO PROTEZIONE CIVILE
La colata lavica prodotta dalla bocca che si è aperta il 7 Agosto scorso, situata a 650 m di quota, continua a scorrere lungo il margine orientale della Sciara del Fuoco, formando attualmente un unico flusso lavico. 
La parte più bassa del campo lavico sulla Sciara da ieri è interessata da una nuova colata che ha ricoperto le lave in raffreddamento dei giorni precedenti. Nella notte e nella giornata di oggi il fronte lavico attivo ha avuto fasi alterne di arretramento e avanzamento. Rimane ad oggi attiva solo la porzione più settentrionale che si sovrappone al delta lavico. L’interazione delle lave con l’acqua continua a generare una debole emissione di vapore. 
L’attività esplosiva alle bocche sommitali è cessata con l’inizio della colata di lava. Vista la tipologia del vulcano e la sua storia eruttiva, anche recente, non si può peraltro escludere che si possano verificare eventi esplosivi di forte intensità, che comunque allo stato attuale delle conoscenze non sono prevedibili. 
Restano attive le misure disposte dal Sindaco di Lipari attraverso il Coc - Centro operativo comunale, come la sospensione delle attività escursionistiche sul vulcano a quote superiori a 290 metri e il divieto di avvicinamento delle imbarcazioni alla costa nel tratto di mare davanti alla Sciara del Fuoco. 
In supporto al Sindaco, sull’isola sono presenti funzionari del Dipartimento della Protezione Civile , dei Centri di Competenza del Dipartimento e della Regione Siciliana. 
(la foto è di Consuelo Cataliotti)

Incendio in contrada Valle

Ancora un incendio di natura dolosa a Lipari. Si è sviluppato nella parte terminale di Contrada Valle. 
E' intervenuta la squadra antincendio della forestale che ha domato le fiamme.
A causa dello stato di totale abbandono in cui versa la zona non sono riusciti a giungere sul posto con i mezzi in dotazione

Ferragosto in mare (Foto Angela Ivaldi e Francesco Coscione)


Importante riconoscimento per il progetto dello Sportello Ascolto Adolescenti di "Paideia"

Il progetto dello Sportello Ascolto Adolescenti dell'Associazione di Promozione Sociale e Solidarietà familiare "Paideia" di Lipari è stato attenzionato e promosso dalla "Conferenza dei Comitati Consultivi" delle Aziende Sanitarie della Regione Sicilia, rientrando così tra le iniziative delle Associazioni di volontariato in Sanità. 
L'Associazione ringrazia per l'importante riconoscimento e si augura che la dovuta attenzione al mondo giovanile, in particolare alla fascia adolescenziale, venga garantita sempre più anche a livello locale. 
Riferimenti:

Quale turismo per le Eolie. Ci scrive Massimo Ristuccia

Si continua a parlare quale turismo per le Eolie, quale turismo vogliamo……. 
Ho avuto modo, negli anni, di richiamare diverse volte quanto scriveva Gin Racheli nel suo volume “”EOLIE DI VENTO E DI FUOCO”” Mursia Editore, pur essendo un volume scritto diversi anni fa, mi sembra che ancora sia attuale e dia diversi spunti di riflessione: “”Le Eolie sarebbero fatte per un turismo raccolto, attento, capace di silenzio; sono fatte per un’esperienza interiore profonda di incomparabili e irripetibili incontri con la natura, la storia, l’arte. La loro dimensione fisica non consente grandi numeri, non è compatibile con le grandi masse. Perciò quel che vi accade in agosto è pura follia,……………………………..il convincimento che il migliore utilizzo economico della risorsa “turismo” nelle isole consiste nella sua qualificazione, cioè nasce dal coraggio di porre limiti e di compiere selezioni di qualità e di quantità. Occorre agire enfatizzando tutti i valori dell’arcipelago; l’interesse vulcanologico e quello storico-archeologico, entrambi di portata mondiale; la forza e la bellezza del mare che si prestano assai più a una vita di nobili sport marinari piuttosto che ad una generalizzata e snervante vita di spiaggia; la presenza di fonti termali a Lipari e Vulcano. Da ciò traggono alimento forme di turismo più selettive quali viaggi di studio, congressi, scuole di vela e sport marini, termalismo, escursionismo guidato. Per contro occorre vietare e scoraggiare ogni uso ed abuso consumistico del territorio e ciò si riferisce sia al turismo d’élite sia a quello massivo del libero campeggio o degli arrivi senza prenotazione””
Volume stampato più volte tra la fine degli anni 70/inizi anni 80, attualizzando ad oggi quelle considerazioni, ognuno può trarre le sue riflessioni. 
Io vedrei bene qualsiasi iniziativa che cerchi di portare o di riportare alle Eolie le “”famiglie””, nuclei familiari che arrivano e soggiornano per periodi almeno medi.
Massimo Ristuccia

Il signor Sabatini ci chiede ospitalità

Caro direttore,
non avendo ricevuto adeguata "ospitalità" in altro giornale on line locale, che aveva pubblicato notizie inerenti la mia persona e la mia attività amministrativa e al quale ho scritto due note per chiarire ai cittadini, e ai lettori in genere, la mia reale posizione, chiedo ospitalità nel suo giornale online affinchè si sappia la verità e la  mia conseguente presa di posizione rispetto a quanto di non veritiero è stato scritto.
Adolfo Sabatini 

Queste le due  note,  inviate al direttore di altro giornale online, che il signor Sabatini ci ha chiesto di pubblicare

Gentile direttore Leone,
Ho letto la sua nota "fuga di notizie" e la invito a provare pubblicamente quanto da lei asserito, in quanto il contenuto nuoce gravemente alla mia immagine.
La sua "mezza verità" , mischiando la mia professione di geometra con il ruolo pubblico che ricopro, e' una grave caduta di stile ed un danno danno per il sottoscritto.
Se pur vero che una concessione edilizia rilasciata a seguito di un mio regolare progetto e' stata sospesa, e' falso che io nella mia qualità politica abbia preso alcuna posizione.
La prego d'ora in poi di verificare ogni notizia sul mio conto prima della pubblicazione, per evitare che io debba tutelare la mia persona nelle sedi competenti.
Cordiali saluti.
Adolfo Sabatini

Ancora una volta, e spero sia l'ultima, devo intervenire sul suo giornale per tutelarmi. La mia non è una "reazione" ma una nota necessaria alla sua falsa notizia. La prego quindi di smentire o provare pubblicamente quanto da lei asserito. L'eventuale mia reazione, se necessaria, sarà manifestata nelle sedi competenti.
Cordiali saluti.
Adolfo Sabatini

A Ferragosto dicono "Eolie con il pienone"... Con queste tre foto ci chiediamo di che?

Lipari e Stromboli. Facce di un Ferragosto "pazzesco". 
Ma è questo il turismo che vogliamo? E a proposito di Stromboli ci chiediamo: "Dove sta la sicurezza in un'area a forte attività vulcanica?". Non accadrà mai ma...in caso di un grave evento vulcanico o sismico cosa accadrebbe?

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Eolienews augura Buon Compleanno a Bartolo Cafarella, Giovanna Marino, Erminia  Lorizio, Peppe D'Arrigo e Maria Santina Ulargiu

giovedì 14 agosto 2014

Manca educazione e senso civico (di Mariangela Pastore)

Riceviamo e pubblichiamo:
Siamo ormai portati all'esasperazione, non si più riposare ne di giorno ne di notte, lo sfrecciare di scooteer  a tutto gas per la via Maddalena è diventato una consuetudine  insopportabile. 
In barba ai richiami, agli avvertimenti degli abitanti ed alla segnaletica che indica Strada Chiusa da ambo i lati, gente priva di educazione e mancanza di rispetto, prepotentemente  accelera il proprio mezzo , incurante di mettere a rischio , anche ,l'incolumità dei passanti .
Più volte , negli anni passati , è stato chiesto al Comando dei Vigili Urbani e quindi del Comune  di Lipari , l'istallazione di transenne almeno da un lato solo ma, purtroppo, la legge sull'abbattimento delle barriere architettoniche non lo permette. 
Questo caos non si sta verificando solo adesso che siamo alla vigilia di Ferragosto ma, dall'inizio dell'estate, in questi giorni si è soltanto intensificato.
La nota dolente è che parecchi di questi "Valentino Rossi" sono Liparoti che gestiscono case in affitto in questa zona e poi, ragazzini  che, liberi da ogni controllo, vogliono gridare la loro voglia di ribellione, urlando e sfrecciando a più non posso.  
Insomma siamo allo stremo e, per disperazione è stato apposto un cartello  da entrambi i lati della strada , invitando  tutti a non percorrere il vicolo con mezzi veloci ed in qualche modo a moderare la velocità!
Chissà possa servire da deterrente  anche perchè, è stato posto proprio sulla segnaletica di "Strada Chiusa" e si sottolinea la pericolosità a cui si va incontro . Si fa quel che si po’ per ritagliarsi un pò di pace a casa propria! Mariangela Pastore