Cerca nel blog

sabato 4 ottobre 2014

FIT CISL MESSINA SU BLUFERRIES

Da cittadini messinesi e siciliani, non possiamo accettare che il porto storico della nostra città, sia rimasto senza l’unica nave ormai operante: quella di Bluferries.
L’ultimo collegamento che garantiva, dopo le 20 e nei sabati e festivi, ai cittadini delle due sponde il collegamento.
Questo è il grido di allarme lanciato dalla FIT CISL, che nelle settimane precedenti a livello Provinciale, Confederale  e Regionale congiuntamente alla Cgil e la Uil ha posto il problema  investendo le Istituzioni a livello Nazionale.
Adesso la Fit Cisl si rivolge direttamente al Sindaco Accorinti, chiedendo di trovare una soluzione che l’ordinanza Anti-Tir ha sollevato, allargando le stringenti maglie del provvedimento, affinché ai cittadini venga  garantito il diritto alla mobilità e alla continuità territoriale.
Ciò toglierebbe ogni alibi alla dirigenza di Bluferries, che lamentando l’antieconomicità di mantenere la “zattera” al porto storico, ha spostato il proprio business esclusivamente al  porto di Tremestieri e solo per il traffico pesante. 
Il confronto sindacale, dei  giorni scorsi intrapreso con la direzione di Bluferries, che aveva in un primo momento annunciato tagli al personale del 30%, ha portato al ritiro del piano di esuberi, ma come cittadini non possiamo essere contenti del risultato, che vedrebbe in ogni caso penalizzati i pendolari dello Stretto e tutta la cittadinanza.
La Fit Cisl chiede alla amministrazione comunale la convocazione di un tavolo urgente, al fine di ricercare una possibile soluzione che contemperi gli interessi di tutti gli attori coinvolti, fermamente convinti che l’arroccamento su posizioni ideologiche precostituite non porta benefici alla collettività in generale.

venerdì 3 ottobre 2014

Nata a Lipari con il parto a domicilio grazie a FB. (da www.siciliainrosa.it)

Oggi Lipari ha un piccolo grande evento da celebrare. Si chiama Giada, pesa tre chili e mezzo ed è nata in casa poco dopo le 14.30 grazie a un’ostetrica di Catania, arrivata appositamente sull’isola per far partorire mamma Laura. Merito anche di Facebook, dove le due donne si sono conosciute su un gruppo il cui nome dice già tutto: “Voglio nascere a Lipari, ma forse non potrò più farlo”.
Da qualche anno, infatti, a Lipari non nascono quasi più bambini neanche in ospedale: da quando è stato chiuso il punto nascita nell’isola, le mamme sono costrette a trasferirsi almeno una settimana prima della data presunta del parto a Milazzo o a Messina se non vogliono correre il rischio di essere trasportate in ospedale in elicottero al momento del travaglio, visto che la normativa vigente prevede che solo in caso di urgenza si possa partorire nell’ospedale dell’isola. Una situazione che determina disagi fisici, emotivi ed economici non indifferenti.
Laura Zaia, la mamma di Giada, ci era già passata qualche anno fa: per far nascere Anna, la sua primogenita, si era dovuta trasferire «sulla terraferma – come lei stessa racconta – ben due settimane prima. Ho avuto la fortuna di essere ospitata da una parente, l’albergo sarebbe stato troppo costoso». «In questa seconda gravidanza, però – continua – la mia situazione era molto diversa: ho una bambina piccola, avrei dovuto separarmene per un numero imprecisato di giorni e tra l’altro non avrei nemmeno saputo a chi affidarla a Lipari».
Nove mesi che Laura ha passato «in un perenne stato d’ansia, con la paura che da un momento all’altro potesse succedere qualcosa, che dovessero portarmi  via con l’elisoccorso. E’ successo a mia sorella e a mia cugina: essere trasportate in elicottero in un momento di tensione, in cui hai paura e sei in preda ai dolori non è una bella esperienza».
Qualche anno fa su Facebook aveva fatto la sua comparsa il gruppo del comitato spontaneo “Voglio nascere a Lipari” fondato da Saverio Merlino, segretario Pd Lipari-Eolie che sin dal 2011 ha messo su una serie di iniziative per la riapertura del punto nascita di riferimento per l’arcipelago.
A gravidanza inoltrata, Laura ha notato sulla bacheca del gruppo (che oggi conta più di 1500 iscritti) i commenti dell’ostetrica Antonina Giunta, che si era proposta di dare assistenza alle donne eoliane per il parto in casa. «All’inizio avevo paura e poi avevo amici e parenti contro – ammette Laura -. Anche mio marito Andrea era molto perplesso; il parto in casa non fa più parte della nostra cultura, ma una volta era la normalità: mia nonna ha partorito dieci figli nella sua camera da letto. Ho scritto dei messaggi su Facebook alla signora Giunta, le ho esposto i miei dubbi e lei mi ha rassicurato. Del resto – continua – qui non avevo alternative: i nostri medici, che pure sono bravissimi, hanno le mani legate, devono attenersi alle direttive».
L'ostetrica Antonina Giunta
L’ostetrica Antonina Giunta
Da lì la decisione di partorire in casa con l’ostetrica catanese, che si è offerta di darle assistenza gratuitamente. Stamattina Antonina Giunta, un’esperienza quarantennale negli ospedali e nelle case di cura di Catania e centinaia di parti a domicilio, è arrivata a Lipari.
«Io amo l’ostetricia ed è per questo che ho deciso di venire oggi – spiega Antonina Giunta –. Il parto è un evento naturale, ma viene fatto vivere alle mamme come una malattia. Le donne di Lipari sono state abbandonate e vivono la gravidanza malissimo; alcune di loro, pur di evitare l’elicottero, provano a presentarsi in ospedale all’ultimo momento, e a quel punto i medici non possono negare il soccorso, ma così facendo i rischi aumentano. Molto meglio il parto in casa, senza stress e in un ambiente tranquillo e familiare».
Poche ore fa, dunque, la nascita di Giada; il pediatra ha confermato lo stato di buona salute della bambina, subito circondata dall’affetto dei parenti. Felicissima la mamma, che a caldo ha commentato: «Ho realizzato il mio sogno. Ho partorito a Lipari a casa della mia nonna, e stiamo bene. Farei di nuovo la stessa scelta? Sicuramente».
Resta irrisolta, intanto, la situazione del punto nascite di Lipari: chiuso insieme agli altri centri con meno di 500 parti l’anno, ne è stata annunciata e smentita più volte l’apertura. Una vicenda giocata a colpi di sentenze e ricorsi, annunci e promesse di decreti mai arrivati.
Saverio Merlino
Saverio Merlino
«La decisione di razionalizzare i punti nascita sulla base del numero di parti effettuati in un anno – sottolinea Saverio Merlino – può avere un senso sulla terraferma, dove in pochi minuti d’automobile si può raggiungere un altro ospedale. Per alcuni paesi di montagna e per le isole come la nostra, però, questa regola non può essere applicata. I tagli alla Salute non si possono fare senza tenere conto delle priorità, e poi se l’Asp di Messina organizzasse meglio le proprie risorse sono certo che il servizio sull’isola potrebbe essere garantito senza oneri eccessivi».
Nel 2011 il comitato guidato da Merlino aveva fatto recapitare al presidente della Repubblica 1500 cartoline con la scritta “Non posso nascere a Lipari” per chiedere la riapertura del punto nascite. «Più volte ci è sembrato di essere a una svolta, e invece niente.Abbiamo incontrato l’ex assessore regionale alla Salute Russo, abbiamo parlato con Crocetta; il Governatore qualche mese fa aveva pure parlato di rimborsi per le madri costrette a partorire fuori . Non che fosse la soluzione, ma almeno avrebbe aiutato le famiglie a sostenere i costi della trasferta forzata. E invece non hanno avuto neanche questo. In ogni caso – conclude Merlino – noi non molliamo. Abbiamo molti motivi per andare avanti, motivi di sicurezza, economici ma anche, mi si permetta, di legame con l’isola. Noi eoliani siamo attaccati allo scoglio come le patelle, e poter dire “sono nato a Lipari” per noi non è cosa di poco conto».

Lipari. "Ritorno al passato". Giovane donna partorisce in casa

Una volta il parto in casa era la normalità. Oggi è una eccezione.
Una bellissima..emozionante..eccezione. che oggi si è concretizzata a Lipari, intorno alle 14 e 30, per volere di una giovane e tenace donna isolana e di suo marito.
In casa, con l'assistenza del'ostetrica di fiducia e di un pediatra in servizio a Lipari, la giovane donna ha portato a compimento una tranquilla gravidanza e ha dato alla luce una dolce bimba (la loro secondogenita) al quale è stato dato il nome di Giada. 
Mamma e bimba stanno bene
Alla mamma, al papà le nostre felicitazioni. Alla piccola Giada l'augurio di una vita serena.

Consiglio comunale di Lipari approva debiti fuori bilancio (tranne uno). No al registro delle Unioni Civili

Il consiglio comunale di Lipari approva i debiti fuori bilancio all’ordine del giorno tranne uno (quello al punto 9 ” Riconoscimento della legittimità di debito fuori bilancio di 83 mila euro alla ditta Giovanni Ficarra, quale somma dovuta a titolo di indennità di espropriazione di una porzione di terreno in Canneto occupata per la realizzazione dell’acquedotto e per la servitù di passaggio della condotta idrica, comprensiva spese legali, ai sensi dell’art. 194 del Decreto Legislativo n. 267/2000″) ritirato dall'amministrazione in attesa di approfondimenti.
Non passato il registro delle Unioni Civili : 3 voti a favore (Biviano, Lo Cascio e Portelli); 4 contrari (Fonti, Profilio, Sabarini e Orifici); 1 astenuto (Nuccio Russo) i voti a favore, 4 quelli contro).

Filicudi e la sua cucina tipica su DPIU TV

Eolie ancora sulla stampa. 
Stavolta tocca a Filicudi. Per la precisione alla cucina dell'isola. 
DPIU TV di questa settimana ha, infatti, dedicato due pagine alla sua cucina tipica



MILAZZO: UDC NOMINA NUOVO COORDINAMENTO


Il segretario provinciale dell'Udc di Messina, Chiara Giorgianni, ha nominato il nuovo coordinamento del partito a Milazzo, affidato a Davide la Malfa, mentre il vice coordinatore sarà Gianpaolo Piccolo.
Gli altri componenti dell'organo territoriale Udc sono: Giuseppe Crisafulli; Antonino De Pasquale; Rosaria De Luca; Rosa Simona Costa Giorgiano; Antonino Geraci; Stefano La Malfa; Paolo Liotta; Domenico Nitopi; Giuseppe Renda; Massimo Russo e Antonino Schepis.
"Puntiamo ad un coordinamento giovane nell'importante comprensorio milazzese - spiega il segretario provinciale centrista Giorgianni - che si occuperà del rilancio dell'azione politica dell'Udc nella zona, della programmazione delle attività di partito e del nuovo tesseramento".

Albergatori di Panarea compatti alla TTG di Rimini

La Delegazione Confindustria Alberghi di Panarea parteciperà compatta alla 51° edizione di TTG Rimini, fiera internazionale del Turismo, che si svolgerà dal 9 all’11 ottobre. 
Si tratta della prima volta in assoluto che tutti gli albergatori di Panarea si uniscono per promuovere l’isola,  ed è anche la prima volta che il prodotto Panarea partecipa  in autonomia, con il coordinamento della Delegazione Alberghi Eolie di Confindustria Messina, ad una manifestazione fieristica internazionale.
TTG Rimini è l’evento clou dell’anno per il settore, la fiera in cui tutta l’industria dei viaggi, nazionale e internazionale, si riunisce per presentarsi,  contrattare, attivare nuovi business, confrontarsi.
“L’iniziativa di presentarsi uniti a questo importante appuntamento si è concretizzata grazie alla volontà e capacità di aggregazione degli Albergatori dell’Isola – dichiara il Presidente della Delegazione Eolie di Confindustria Messina, avv. Eduardo Omero – e si tratta solo un piccolo tassello nelle opportunità che possono nascere dal fare rete; perché la cooperazione, nelle sue varie forme, consente, soprattutto alle imprese di ridotte dimensioni, di ottimizzare le risorse, elevando la competitività”.
 “Dopo il supporto dato all’Amministrazione del Museo Eoliano per agevolare la riapertura dell’Antiquarium di Panarea, la presenza dalla Delegazione Confindustria Alberghi di Panarea, con tutti gli albergatori dell’isola, alla fiera internazionale conferma – dichiara il Presidente di Confindustria Messina, Alfredo Schipani - l’attenzione dell’Associazione verso la stretta correlazione tra industria turistica e territorio, che è il principale fattore di attrattività per le imprese che operano nel settore”. 

Linea Blu a Salina

In corso a Lipari il consiglio comunale - L'ordine del giorno

E' in corso al comune di Lipari il consiglio comunale. Dieci i consiglieri in atto presenti. 
Questi gli argomenti da trattare:
Riconoscimento della legittimità di debiti fuori bilancio di € 8.159,76 derivanti da sentenze ed atti esecutivi.
Riconoscimento della legittimità di debiti fuori bilancio di € 118.987,74 derivanti da sentenze ed atti esecutivi.
Riconoscimento della legittimità di debiti fuori bilancio derivanti da pagamento parcelle avvocati incaricati dall’Ente in anni precedenti e per procedimenti continuativi per un importo di € 57.134,00.
Riconoscimento della legittimità di debiti fuori bilancio di € 20.882,46 derivanti da sentenze ed atti esecutivi.
Riconoscimento della legittimità di debiti fuori bilancio di € 31.152,00 derivanti da sentenze ed atti esecutivi.
Riconoscimento della legittimità di debiti fuori bilancio di € 3.889,68 derivanti da sentenze ed atti esecutivi.
Riconoscimento della legittimità di debiti fuori bilancio di € 55.148,50 derivanti da rimborso spese processuali a dipendenti comunali.
Riconoscimento della legittimità di debiti fuori bilancio di € 81.210,56 derivante dalla sentenza della Corte di Appello di Messinan. 485/13 ditta La Rosa Generosa.
Riconoscimento della legittimità di debito fuori bilancio quale somma dovuta a titolo di indennità di espropriazione di una porzione di terreno in Canneto occupata per la realizzazione dell’acquedotto e per la servitù di passaggio della condotta idrica, comprensiva spese legali, ai sensi dell’art. 194 del Decreto Legislativo n. 267/2000.
Riconoscimento della legittimità di debiti fuori bilancio di € 23.128,95 derivanti da sentenze ed atti esecutivi.
Riconoscimento della legittimità di debiti fuori bilancio derivanti da modelli F23 emessi a seguito di sentenze ed atti esecutivi negativi per l’Ente.
Riconoscimento della legittimità di debiti fuori bilancio di € 3.512,17 sentenza Corte di Appello di Messina n. 470/12 – Sig. Palamara Luigi.
Modifica Regolamento per l’alienazione degli immobili di proprietà comunale approvato con delibera consiliare n. 05 del 22.01.2014 ( già registrata al n. 11 in data 14.4.2014 e ritirata dall’Amministrazione durante la seduta consiliare del 26 giugno 2014, giusto atto n. 29/2014 ).
Richiesta finanziamento art. 13 L.R. 17/90. Piano di miglioramento efficienza servizi del Corpo di Polizia Municipale triennio 2014/2016.
Ripascimento e messa in protezione spiaggia Sabbie Nere di Vulcano. (Richiesta autoconvocazione consigliere Gugliotta + 5).
Istituzione del Registro delle Unioni Civili ( auto convocazione cons. Lo Cascio + 5 ).
Immobili abusivamente realizzati – Applicazione dell’art. 31 comma 5 del DPR n. 380/2001, dichiarazione di prevalente interesse pubblico al mantenimento delle opere.
Immobili abusivamente realizzati – Applicazione dell’art. 31 comma 5 del DPR n. 380/2001, dichiarazione di assenza di prevalente interesse pubblico al mantenimento delle opere.
Immobili abusivamente realizzati – Applicazione dell’art. 31 comma 5 del DPR n. 380/2001, dichiarazione di prevalente interesse pubblico al mantenimento delle opere.
Immobili abusivamente realizzati – Applicazione dell’art. 31 comma 5 del DPR n. 380/2001, dichiarazione di prevalente interesse pubblico al mantenimento delle opere.
Immobili abusivamente realizzati – Applicazione dell’art. 31 comma 5 del DPR n. 380/2001, dichiarazione di prevalente interesse pubblico al mantenimento delle opere.
Interpellanze.

Fedralberghi replica alla nota del sindaco di Lipari su piano finanziario SRR

COMUNE DI LIPARI
Sindaco e Presidente SRR, Marco Giorgianni
e p.c.
COMUNE DI LIPARI
Assessore al ramo, Tiziana De Luca
CONSIGLIO COMUNALE
Presidente, Adolfo Sabatini
Lipari, 02 ottobre 2014
Oggetto: risposta sua nota del 30 settembre 2014.
Egregio Sig. Sindaco,
la ringraziamo per la sua nota del 30 settembre 2014 perché, in questa occasione, ha ritenuto di dare seguito alla nostra comunicazione, specificatamente quella datata 28 settembre 2014. Comunicazione nella quale non riusciamo però a ravvisare quei toni “inaccettabili” e “poco rispettosi” ai quali lei fa riferimento.
A seguito della riunione di assemblea dei soci di Federalberghi Isole Eolie, tenutasi quest’oggi in Lipari, abbiamo deciso di rispondere alla sua nota – i cui toni e contenuti ci lasciano comunque basiti e rammaricati – preferendo non seguirla sulla strada della polemica.
Riteniamo, comunque, fondamentale rivendicare il nostro ruolo di semplici cittadini e, ancora di più, quello di sindacato datoriale e associazione di categoria che oltre a rappresentare circa 70 imprese, rappresenta anche il lavoro di oltre mille addetti. Riteniamo che questa abbia il diritto e il dovere di evidenziare, liberamente, eventuali perplessità o insoddisfazione o delusione anche su aspetti che riguardano l’operato dell’amministrazione e o del consiglio comunale.
Fatta questa doverosa premessa, prendiamo positivamente atto del fatto che abbia dato mandato alla competente Commissione Consiliare per modificare il regolamento, appena approvato, inerente lo schema di tariffe relativo all’imposta unica comunale tassa sui rifiuti (TARI).  Auspichiamo che questo - nonostante il piano finanziario della SRR approvato sia privo di dettagli in merito – nelle modifiche che seguiranno riesca comunque a prevedere dei meccanismi davvero premianti per gli utenti che si dimostrino virtuosi. Auspichiamo, altresì, che questo possa prevedere una più equa suddivisione del costo del servizio, modalità certe e flessibili per il riconoscimento della stagionalità e una tassazione dettata il più possibile dalla reale quantità e qualità dei rifiuti prodotti dall’utente piuttosto che dalle dimensioni delle superfici possedute.
Attendiamo, quindi, di poter essere ascoltati quanto prima dall’Amministrazione o nell’ambito della Commissione da lei delegata al fine di poter evidenziare le nostre osservazioni, nell’interesse degli operatori che rappresentiamo come dell’intera collettività. Siamo, infatti, convinti che dare maggiore evidenza a quei meccanismi che consentono di premiare l’utenza virtuosa non possa che stimolare una maggiore sensibilità in tutti noi e favorire quei comportamenti che contraddistinguono una comunità civile e una destinazione turistica “verde” e quindi al passo con i tempi.
Fiduciosi di un prossimo fattivo coinvolgimento, nella convinzione che pubblico e privato debbano procedere insieme sui grandi temi dello sviluppo locale – nel reiterare i contenuti delle nostre note del 31 gennaio e 28 settembre 2014 - porgiamo i nostri migliori saluti.
Christian Del Bono (Presidente Federalberghi Eolie)



giovedì 2 ottobre 2014

Proroga ordinanza che disciplina il traffico nel centro urbano di Lipari. La richiesta dell'assessore Sardella

Come da noi anticipato è stata prorogata all'11 Ottobre la validità dell'ordinanza che ha disciplinato, durante la stagione estiva, il traffico nel centro urbano di Lipari. La richiesta di proroga, come evidenziato nella nota a lato, è stata avanzata dall'assessore Giovanni Sardella.

Riunione oggi del consiglio di Circoscrizione di Filicudi/Alicudi. Slitta la discussione sul pontile galleggiante

COMUNICATO
Si è riunito stamane il consiglio di circoscrizione di Filicudi/Alicudi. 
Fra i punti all' O.D.G. ancora la questione del pontile galleggiante. La discussione sull'argomento è stata rinviata , perchè il Presidente non ha ritenuto di poter votare alcuna determinazione in merito, intendendo dotare il Consiglio del parere degli Enti Europei interessati al fine di comprendere quale sia il reale impatto ambientale di tale opera su un'isola appartenente al patrimonio Unesco, e se la stessa opera autorizzata abbia rispettato ,nel suo lungo iter burocratico, i parametri richiesti dalla normativa europea vigente in tutte le zone SIC e ZPS.
Fra le priorità anche la richiesta urgente al Provveditore agli Studi di Messina  e alla Preside dell'Istituto Comprensivo Lipari 1 di provvedere alla nomina immediata degli insegnanti a tutt'oggi mancanti nei vari gradi di istruzione nella scuola di Filicudi.

Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava. Pioggia in vista.

Da stasera, Giovedi 2 Ottobre, rovesci in arrivo accompagnati in nottata da temporali che saranno presenti anche nella mattinata di Venerdi 3. 
I venti spireranno tra il debole e il moderato da scirocco ed il mare sarà poco mosso. Gli accumuli precipitativi piu' abbondanti sono previsti tra il pomeriggio -sera di Sabato 4 quando le nubi temporalesche potranno apportare moderati apporti pluviometrici con accumuli tra i 10 e i 20 mm di pioggia durante i temporali.
I venti spireranno moderatamente dai quadranti occidentali ed il mare sarà mosso. 
Per Domenica 5 si prevede ancora pioggia con locali abbondanti precipitazioni nel pomeriggio ( da confermare nei prossimi giorni) 
Nel complesso quindi ci attendono da stasera, e per tutto il week.end, delle giornate piovose, e con modo ondoso generalmente poco mosso. http://www.biasimeteo.altervista.org/riassunto.html http://www.meteoindiretta.it/grafici-meteo-lipari.html

I risultati dell'operazione "Il Padrino" posta in essere dai carabinieri del Compagnia di Milazzo. Alle indagini hanno preso parte anche i carabinieri di Salina

COMUNICATO STAMPA DEL 2 OTTOBRE 2014
Nella mattinata odierna, in diverse località della fascia tirrenica della provincia di Messina e in Villa San Giovanni (R.C.), i Carabinieri della Compagnia di Milazzo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Messina, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia, nei confronti di 6 indagati per associazione mafiosa, estorsione, rapina, furto in abitazione, incendio boschivo, porto e detenzione illegale di armi e munizionamento ed altri delitti aggravati dalle finalità mafiose.
I provvedimenti scaturiscono da un’attività investigativa nata a seguito di un atto intimidatorio subito da un esercizio commerciale di “barbiere”, ai danni del quale furono esplosi alcuni colpi di pistola che danneggiarono una saracinesca nel novembre del 2011. 
Le indagini, iniziate nel novembre 2011 e concluse nell’ottobre 2013,  condotte in sinergia dai Carabinieri delle Stazioni di Rometta, San Pier Niceto, Roccavaldina, Monforte San Giorgio, Salina e del Nucleo Operativo di Milazzo hanno permesso di disarticolare un nuovo clan emergente che tentava di prendere il controllo della fascia tirrenica a ridosso di Messina e in particolare dei territori di Rometta, Spadafora, Villafranca e Saponara. Nel tentativo di “appropriarsi” del controllo del territorio i sodali pianificavano ed eseguivano diversi atti intimidatori, esplodendo colpi d’arma da fuoco alle saracinesche di esercizi commerciali, bruciando diverse autovetture o zone boschive, minacciando di morte, in alcuni casi, personalmente la vittima. Il gruppo criminale non disdegnava di perpetrare talvolta anche furti in abitazione e rapine. Una rapina ai danni di una anziana donna in particolare è stata connotata da particolare violenza. In questo caso la vittima è stata imbavagliata, legata e percossa prima di essere derubata. L’organizzazione criminale, che i sodali spesso chiamano “Famiglia”, benché ancora emergente, presentava già le caratteristiche tipiche di una struttura gerarchica tipicamente mafiosa. A capo di questo nuovo sodalizio c’era Santamaria Francesco, classe 1971 di Rometta, pregiudicato, che gli appartenenti al clan usavano chiamare il “padrino”. Al Santamaria, infatti, viene riconosciuta dagli altri membri una “carismatica” autorità, mediante la quale, in più occasioni, riporta “l’ordine” mettendo fine a faide interne ed esterne al gruppo criminale. “Il Padrino” si comporta come tale, convocando riunioni degli appartenenti, nel corso delle quali da ordini e disposizioni sia di natura “operativa” (attentati, danneggiamenti) sia di natura “strategica”(organizzare e pagare la difesa legale di uno dei membri arrestati).
L’autorità intimidatoria diretta ed indiretta del Santamaria è dimostrata anche dal fatto che egli pretenda e ottenga dai commercianti della zona prestazioni gratuite, sia per se e per i suoi familiari, che per tutti i sodali. Gli altri membri della “consorteria” : Smedile Domenico, classe1967, di Spadafora, pregiudicato, Mavilia Sergio, classe 1986 di Rometta ma di fatto domiciliato in Villafranca Tirrena, pregiudicato, Talarico Tindaro, classe 1976 di Spadafora, pregiudicato, Corrado Pasquale, classe 1976 di Augusta di fatto domiciliato in Villa San Giovanni, pregiudicato, operavano di massima su disposizione del “Padrino”, commettendo diversi reati di natura intimidatoria e predatoria, con il secondo fine di mettersi in mostra agli occhi del loro capo. Gli spari contro le saracinesche, gli incendi di autovetture e altri reati rappresentano spesso “avvertimenti” o “ripicche” per comportamenti reputati “sbagliati”, in una dinamica di acquisizione del controllo del territorio. Nell’organizzazione esistevano anche compiti specifici, ad esempio il Talarico si occupava di detenere e nascondere le armi da fuoco. Quest’ultimo, infatti, in data 9 giugno 2012 veniva tratto in arresto dai Carabinieri poiché trovato in possesso di due pistole cal. 7,65 di cui una con matricola abrasa e diverse munizioni. Sebbene dalle indagini non sia emerso in maniera diretta, si desume che l’organizzazione sia stata operativa anche nel settore delle estorsioni, che avrebbero rappresentato un’importante fonte di approvvigionamento economico. Benché non sia stato possibile accertare l’esistenza di un preciso collegamento con la mafia barcellonese, non mancano i contatti tra i elementi di spicco. In particolare, in un episodio sintomatico, il Santamaria, per il tramite di Smedile riceve un “imbasciata” da parte di Foti Salvatore, figlio di Foti Carmelo Vito, personalità di spicco dell’area barcellonese. Un approfondimento meritano gli incendi boschivi divampati negli anni scorsi nel Comune di Rometta. Attraverso complesse attività di indagine è stato possibile raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del Mavilia. Quest’ultimo, che più volte si proclamava piromane, è stato l’autore di diversi incendi boschivi di ampie dimensioni, tra i quali uno verificatosi il 17 maggio del 2008 in località Umbro di Rometta, che si estese a tal punto da lambire l’abitato delle frazioni di Sant’Andrea e Sottocastello, distruggendo più di 60 ettari di macchia mediterranea.
Nell’operazione di oggi è stata tratta in arresto anche Fassi Elvira, classe 1993, di Villafranca Tirrena, fidanzata del Mavilia, a fianco del quale, ha commesso alcuni incendi e perpetrato alcuni furti. Nonostante la ragazza, sotto la guida e l’influenza del Mavilia, è risultata essere avvezza al crimine, non è stata considerata organica al clan. Per lei sono stati disposti gli arresti domiciliari con “obbligo di braccialetto elettronico”.
L’elenco degli arrestati:
1.                 Santamaria Francesco, classe 1971 di Rometta, pregiudicato, promotore del clan  e noto come il “padrino” per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, concorso in porto abusivo di armi da fuoco, danneggiamento, in carcere.
2.                 Smedile Domenico, classe 1967, di Spadafora, pregiudicato, per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, concorso in porto abusivo di armi da fuoco, danneggiamento e rapina, in carcere.
3.                 Mavilia Sergio, classe 1986 di Rometta ma di fatto domiciliato in Villafranca Tirrena, pregiudicato, per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, concorso in porto abusivo di armi da fuoco, danneggiamento, incendio boschivo e furto in abitazione, in carcere.
4.                 Talarico Tindaro, classe 1976 di  Spadafora, pregiudicato, per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso, già agli arresti domiciliari per reati non connessi, in carcere.
5.                 Corrado Pasquale, di Augusta classe 1976, di fatto domiciliato in Villa San Giovanni, pregiudicato, per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, concorso in porto abusivo di armi da fuoco, furto, gia’ sottoposto all’obbligo di firma per reati non connessi, in carcere.

6.                 Fassi Elvira, classe 1993, di Villafranca Tirrena, per i reati di incendio e furto, agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Catamarano su uno scoglio a Salina. Soccorsi da Delemare, Circomare e da un privato. Passeggeri incolumi

Disavventura, a lieto fine, per dei diportisti inglesi nel mare di Salina. 
Con il loro catamarano sono finiti su uno scoglio. Lanciato l'allarme sono intervenuti gli uomini di Delemare Salina, al comando di Capo Marco Miuccio, e la motovedetta del Circomare Lipari al comando di Capo Fabio La Porta. 
E' anche intervenuta l'imbarcazione "Corvo" di Angelo Portelli che ha trainato il catamarano sino al porto di Santa Marina Salina (vedi foto).
I diportisti non hanno riportato alcun danno. 

Il Sindaco di Lipari blocca la trattativa per gli ex Pumex, Fp Cgil sul piede di guerra (notizia pubblicata su tempostretto e da noi ripresa)

La Fp Cgil segnala che a fermare l’ormai quasi certa ricollocazione degli ex Pumex presso attività di competenza dell’Assessorato ai Beni Culturali sia stata l’opposizione dell’Amministrazione del Comune eoliano. Crocé e Fucile: “Atteggiamento irresponsabile”.

La vertenza Pumex rischia di rimanere al palo. Proprio nel momento in cui sembrava finalmente vicina la soluzione per gli ex lavoratori delle cave di Pomice di Lipari, la trattativa si è bloccata e a quanto pare per le obiezioni sollevate dal Sindaco di Lipari.
A segnalare per l’ennesima volta la questione è la Fp Cgil, costretta ancora una volta a intervenire sulla piega che sta prendendo la vertenza ex Pumex. Dopo gli sforzi profusi per una soluzione definitiva della vertenza, gli incontri in Prefettura e l’intervento dell’assessore regionale ai beni culturali, Giusy Furnari, il sindacato è venuto a conoscenza che lo scorso lunedì, durante un incontro tecnico tra l’assessore alle autonomia locali Valenti, l’assessore Furnari e i dirigenti tecnici dei due assessorati, è stata valutata l’ipotesi di utilizzare i lavoratori ex Pumex per attività presso l’Assessorato ai Beni Culturali, in particolare per il Museo di Lipari. Inizialmente questa sistemazione sarebbe coperta economicamente dalle risorse del progetto già finanziato dalla Regione Sicilia e, successivamente, con un’ipotesi di inserimento dei lavoratori nel bacino del precariato siciliano. A quanto pare però il sindaco non è d’accordo e la trattativa si è arenata. 

“Riteniamo la situazione fortemente preoccupante – scrivono la segretaria generale Clara Crocè e il segretario provinciale, Francesco Fucile – frutto di scelte che niente hanno a che vedere con il futuro dei lavoratori. Abbiamo per anni tentato di far riconoscere alla Regione Sicilia l’onere della ricollocazione funzionale dei lavoratori Pumex, per precisi impegni assunti in sede Unesco, e quando pare essere sul punto di aver individuato un percorso virtuoso si oppongono ostacoli per non ben chiare prese di posizione del Comune di Lipari. Rammentiamo a tutti – continuano i sindacalisti – che si tratta di lavoratori che non percepiscono retribuzioni da oltre otto mesi e che sono stati utilizzati senza nessuna copertura previdenziale da oltre quattro anni. La situazione è drammatica e si impongono scelte chiare ed inequivocabili che vedano al centro i lavoratori e non certi interessi poco chiari delle Pubbliche amministrazioni”.

Il Sindacato incontrerà a breve i lavoratori e si riserva di proclamare lo stato di agitazione richiedendo l’intervento della Regione Sicilia e del prefetto per una definitiva soluzione della vertenza. 

NOTA DEL DIRETTORE DI EOLIENEWS - Le dichiarazioni del sindacato riferite alla posizione assunta dal sindaco di Lipari, e riprese in questo articolo, sono davvero pesanti. 
Questo direttore, nel pubblicare questo articolo di tempostretto.it, ritiene che quanto evidenziato dal sindacato non può essere la posizione del sindaco Marco Giogianni che altro non può volere che il "benessere" per questi ex lavoratori della pomice. Penso, e ne sono fermamente convinto, che alla base ci sia quantomeno un equivoco.
Sarebbe bene, comunque, che il primo cittadino chiarisse agli ex Pumex (in primis) e alla stampa cosa è realmente accaduto

Manca il numero legale. Slitta a domani il consiglio comunale di Lipari

Manca il numero legale, in entrambe le chiamate, al consiglio comunale di Lipari, convocato per stamani alle ore 9 e 30. Se ne riparlerà domani

E' nato David, figlio di Cosmin e Mihaela Pisleag

E' venuto alla luce a Milazzo
David 
Il bimbo è figlio di Cosmin e Mihaela Pisleag.
Al bimbo e ai genitori gli auguri della cugina Mihaela Gabriela Cristea

Auguri anche da Eolienews

Raffineria di Milazzo. Le foto di Antonio Favaloro scattate ieri pomeriggio nelle immediatezze del serbatoio