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giovedì 16 ottobre 2014

INIZIATIVA CULTURALE DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI MALFA PER LA SCUOLA:” LE EOLIE DEL CONFINO POLITICO” CON PINO LA GRECA .

Nell’ambito delle iniziative culturali della Biblioteca Comunale di Malfa, in collaborazione con la Scuola Media Statale “Amerigo Vespucci”, si è svolto, recentemente, nella Sala Congressi attigua alla chiesa dell’Immacolata, l’incontro con il prof. Giuseppe La Greca di Lipari sul tema  “Le Eolie del confino politico”.  
La Dirigente Scolastica Mirella Fanti ha introdotto la lezione-conferenza del prof. La Greca ed ha  ringraziato Antonio Brundu  per le costanti e coinvolgenti attività culturali del programma annuale della Biblioteca di Malfa dedicate espressamente alla scuola dell’isola. Nel delineare il contesto storico del confino a Lipari durante il fascismo, la Dirigente ha esortato gli studenti a studiare la storia per imparare da essa a  difendere sempre la libertà di pensiero, di parola, i diritti civili e politici acquisiti proprio grazie alla lotta degli antifascisti e poi divenuti il pilastro della nostra Costituzione. Antonio Brundu  ha posto in evidenza il collegamento tra gli eventi della storia a livello nazionale ed europeo e quelli delle Eolie che, “durante il periodo mussoliniano – ha affermato Brundu-  sono state, insieme ad altre isole italiane, luogo di confino per migliaia di personaggi, che hanno condotto una ferma opposizione contro il regime totalitario fascista e , per questo, sono stati perseguitati, braccati, carcerati ed anche uccisi. Nel 1926- ha continuato Brundu- venne promulgata una nuova legge di pubblica sicurezza contenente norme relative al confino politico. Così cominciarono ad affluire a Lipari, da ogni parte d’Italia,  decine e decine di confinati che furono alloggiati in vasti cameroni, appositamente costruiti entro le mura del vecchio Castello. Si trattava di persone appartenenti a tutte le estrazioni sociali e politiche e tutti uniti sotto un unico ideale: la ribellione alla dittatura. Tra questi vi erano Carlo Rosselli, Ferruccio Parri, Emilio Lussu, Domizio Torrigiani, Francesco Nitti, Gioacchino Dolci, Mario Magrì e Carlo Levi”. Quindi è intervenuto il prof. La Greca, storico siciliano, specializzato nella ricerca di episodi ed eventi  inediti della storia dell’ arcipelago eoliano. Ha al suo attivo undici volumi, di cui buona parte  editi dal Centro Studi Eoliano tutti nella collana di “Quaderni  di Storia Eoliana”, sui temi  relativi alla storia delle cave di pomice di Lipari, alle Terme di San Calogero, ai viaggiatori stranieri del ‘700 e dell’800, al confino coatto nel corso del Regno d’Italia, alla rivolta degli abitanti di Filicudi contro la mafia degli anni ’70. I suoi studi spaziano anche in altri ambiti storici quali - ad esempio - quelli relativi alla fondazione della città cnidia di Lipara e alla storia medievale e rinascimentale di Lipari, che saranno oggetto di future pubblicazioni. Nella medesima collana sulla STORIA EOLIANA il Centro Studi di Lipari ha già pubblicato i seguenti volumi:  “Nel regno di Efesto”, “San Calogero“, “Le giornate di Filicudi” ,“La lunga notte di Lipari”,  “La storia della pomice (3 volumi)”,” Le Eolie all’ONU”, “Lipari al tempo degli arabi”, “Curzio Malaparte alle Eolie” e “Voci dal confino, Antifascisti a Lipari, 1926 l’arrivo”. Il prof. La Greca ha intrattenuto gli alunni con una dettagliata e ricca descrizione del  periodo storico caratterizzato dalla presenza dei confinati politici a Lipari,” i quali- ha detto- non erano d’accordo con coloro che governavano il Paese con la forza e con la costrizione. Per questo loro pensiero e concetto di libertà sono stati “puniti” anche con l’esilio. Le loro famiglie, non avendo un reddito, rischiavano di morire di fame e furono costrette, anch’esse, in molti casi, a trasferirsi a Lipari, cercando di sopravvivere con un misero  sussidio non avendo la possibilità di trovare un lavoro. Diversi nuclei familiari abitavano in una sola casa, cucinavano insieme ed utilizzavano una sola lavanderia per risparmiare il più possibile. Molti confinati si adoperarono per creare una scuola ed una biblioteca per i loro figli”. Alla fine è stato proiettato il film di Marco Leto “La fuga”, dove sono state ricostruite, in modo egregio, le varie fasi che hanno consentito, nel 1929, a Carlo Rosselli, Emilio Lussu e Francesco Fausto Nitti  a fuggire, in modo rocambolesco, con un motoscafo, dapprima verso l’Africa e, poi, verso la Francia. L’incontro è stato seguito con grande attenzione da parte degli alunni che, alquanto incuriositi ed interessati, hanno rivolto numerose domande allo storico eoliano sul confino politico e sulla lotta antifascista che ha caratterizzato un periodo buio della storia d’Italia.
(Nella foto-  Scambio di doni: Antonio Brundu consegna due volumi sul Centenario del Comune di Malfa e sulle mattonelle maiolicate a Salina al prof. Giuseppe La Greca che,  a sua volta, ha donato i suoi ultimi due libri alla Biblioteca Comunale di Malfa).



Eolie. Di scossa in scossa. Oggi ancora un evento sismico

Ennesimo evento sismico (magnitudo 3.2) nel distretto delle Eolie. E' stato registrato in mare oggi alle 12 e 27 ad una profondità di 201.1 km.

Come erano le Eolie e gli eoliani. La "classe di Padre Lio". Angelo Natoli e Maria Pia Basile ci svelano i nomi

Ciao Salvatore volevamo darti i nomi delle persone ritratte in quella foto poiché è la classe di mia moglie Maria Pia Basile

Dall’alto da sx verso dx: Prof.ssa Monasteri; Sardella Assuntina; Amato Clelia; Basile Teresa; Lombardo Teresa; Belletti Marina; Favaloro Nunziatina; Prof.ssa Leone Annalisa; Prof.ssa Barbera; Mandarano Giuliana;Basile Maria Pia;Padre Angelo Zappalorto; Preside Pellegrino

Sempre da sx verso dx in basso:Fichera Santi; Fichera Orazio (Siluro); Raffaele Letterio (padre Lio); Costa ?; Mandarano Bartolo; Famularo Giuseppe;Merlino Angelo; Zagami Santino; Lo Schiavo Giovanni; Zaia ?
Di alcuni come vedi non ricordiamo i nomi, comunque è sempre qualcosa di bello da vedere.
Un saluto da parte di Angelo Natoli e Maria Pia Basile

Si cominci dalle piccole cose..che mancano (di Armando Esposito)

In questi giorni a Lipari si torna a parlare della costruzione di un aeroporto o aviosuperficie. È proprio questo il problema, bisognerebbe capire cosa effettivamente si voglia in quanto molto spesso si tende a confondere le due cose come se una fosse uguale all'altra. Si dovrebbe fare chiarezza per l'opinione pubblica, sull'aeroporto e se ne potrebbe anche discutere per quanto riguarda l'aviosuperficie che non credo possa essere utile al comprensorio eoliano.
Comunque i problemi che attanagliano le Eolie sono altri e di ben altra natura e ogni volta che sento parlare di questi fantomatici grandi progetti mi sorge spontanea una domanda e cioè cosa indossa ognuno di noi la mattina per prima cosa nell'atto di vestirsi: e la risposta che mi sentirei di dare sarebbe le scarpe!!
Perché di questo si tratta. È come costruire una casa senza porre le fondamenta. Non si vuole affrontare la realtà delle cose esistenti: vogliamo l'aeroporto o l'aviopista o quello che ci pare, ma intanto non abbiamo nemmeno un bagno pubblico che non esistono più da ormai una trentina d'anni!
Vogliamo l'aviopista e non abbiamo un sistema portuale degno di questo nome! Parliamo di turismo e un posto come Lipari non è dotato nemmeno di una scuola alberghiera! Per non parlare della questione termale: abbiamo un antico stabilimento termale un tempo foriero del turismo internazionale, ma è chiuso da ormai 25 anni e mai niente è stato fatto. Tutto lasciato nell'immobilismo totale che da queste parti regna sovrano incontrastato eppure quanto lavoro potrebbe garantire agli eoliani tale stabilimento se solo lo si mettesse in funzione.
La stessa cose per le cave di pomice da quando sono state chiuse mai nulla è stato fatto e anche li si potrebbero creare occasioni per attrarre il turismo e dare lavoro ai nostri giovani, ma niente, si preferiscono le fantomatiche 'grandi opere' e intanto abbiamo un sistema fognario da "terzo mondo" e non è difficile assistere di tanto in tanto a suggestivi spettacoli di 'fontanelle' fognarie che esplodono un po' ovunque. Ma tanto basta una rattoppata qui, una là e il gioco è fatto. Idem per quanto riguarda le strade e dire che abbiamo risorse immense e potremmo vivere di turismo tutto l'anno. I turisti che vengono rimangono strabiliati delle bellezze naturalistiche che possediamo e non a caso siamo sito protetto dell'Unesco, patrimonio dell'umanità, peccato che alcuni non lo comprendano.
Armando Esposito

Personaggi eoliani: Pino Zanca detto U' sceriffu

La foto è stata scattata dai ragazzi della scuola elementare di Lipari centro nel contesto del progetto "Attraverso l'obiettivo", realizzato con la supervisione di Armando Marino nel 2012

SERIE C2 DI CALCIO A 5, IL SALINA CHIEDE DI ANTICIPARE IL DERBY DI UN'ORA. LA LUDICA LIPARI DICE NO.

(Il pezzo che vi proponiamo è stato pubblicato da  Salinanews) 
"Scusate potremmo anticipare di un'ora l'incontro di calcetto previsto in calendario per le 15,30?" "Spiacenti ma non è possibile!" 
Il derby delle Eolie inizia così con il rifiuto della Ludica Lipari di anticipare l'incontro di Sabato di un ora per consentire al Mister del Salina Domenico Re, di poter essere in panchina con i suoi ragazzi nell'importante match. Il rifiuto ha già acceso qualche polemica. Sul noto social network fb il mister Domenico Re ha scritto: "Sono molto deluso dal rifiuto alla nostra richiesta di anticipare di un'ora la partita di sabato. Tramite un sms ci è stato comunicato che la partita non si anticipa e rimane fissata alle 15,30. Mi dispiace per i miei ragazzi,di non poter essere in panchina per questo derby". 
Il presidente del Lipari Carmelo Sparacino in ottimi rapporti d'amicizia con il presidente Santino Ruggera ed anche apprezzato da diversi tifosi isolani per la sua signorilità ha esternato il suo pensiero prendendo una posizione di netto distacco dal resto della sua squadra: "Da presidente del Calcio a 5 Ludica Lipari faccio le mie scuse personali (e non a nome della squadra o del gestore del campetto Feeland Club ) a presidente, mister, squadra e tifosi, in quanto la decisione sull'eventuale spostamento dell'orario non ricade su di me ma bensi' su squadra e gestore dell'impianto sportivo. Da parte mia c'era la piena disponibilita' all'eventuale spostamento d'orario ma purtroppo in campo non vado io e il campetto non e' di mia proprieta'. Mi scuso ancora per l'inconveniente." 
Il portiere del Salina, il liparoto Salvatore Orto grande beniamino del pubblico del Rapanui già dopo poche apparizioni ha preferito non commentare mentre il sindaco Massimo Lo Schiavo ha laconicamente scritto: "E meno male che siamo isolani...". 
Eppure le richieste che in questi anni il Salina ha chiesto per motivi di rientro o la presenza di importanti manifestazioni nell'isola a varie società non sono mai state rifiutate ed addirittura in un caso per venire incontro alle esigenze alla squadra del presidente Ruggera il Savio Messina consentì l'inversione del campo da gioco. E naturalmente anche le richieste avanzate al Salina nelle gare che si disputano al Rapanui sono sempre state accolte (con il Castroreale sabato scorso il Salina consentì l'inizio alle ore 14,00 non facendo nemmeno effettuare riscaldamento ai suoi due fuoriquota arrivati pochi minuti prima del fischio iniziale per motivi scolastici). Sembra quasi anomalo o forse incredibile che invece due squadre del comprensorio eoliano, spesso penalizzati da arbitraggi e decisioni della FIGC discutibili, non si aiutino reciprocamente. Derby a parte forse..

Auguri Roberto. Buon Compleanno !

E' il tuo primo compleanno da zio ed allora è giusto che i primi auguri siano quelli della piccola Sara.
Noi da parte nostra, nell'augurarti Buon Compleanno, non possiamo che ribadire quello che già sai. Siamo orgogliosi di te, di tutto quello che sei: nella vita di ogni giorno, nel lavoro e negli affetti. 
Mamma, Papà, Marina, Luca e Alessandra

Come erano le Eolie e gli eoliani. Video fotografico I° parte

L'assessore Sardella scrive al comandante Blasco. "Si ripristini immediatamente il servizio di vigilanza presso la scuola di Pianoconte"

mercoledì 15 ottobre 2014

Si bruciano rifiuti a Cugna. Lo "sversamento" dei residui nel "Vallone" genera un incendio

Un incendio si è sviluppato oggi pomeriggio, intorno alle 15 e 50, in località Cugna a Lipari in prossimità della strada.
Le fiamme, sviluppatesi, nel cosidetto "Vallone" sarebbero conseguenti ad uno "sversamento" nello stesso di residui di rifiuti che, da quanto appurato, sarebbero stati dapprima bruciati in un terreno della zona.
Su quanto accaduto sono in corso i dovuti accertamenti
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco (caposquadra Salvatore Pannuccio). A seguire è intervenuta anche la squadra antincendio della Forestale con il comandante Angelo Coco.
L'incendio per fortuna è stato rapidamente circoscritto ma è davvero da incoscienti accendere dei fuochi in una giornata d'intenso scirocco come quella odierna. Fermo restando il fatto che non è possibile bruciare rifiuti.
Per la cronaca da domani sarà possibile tornare a  bruciare sui campi, in piccoli quantitativi, sfalci, potature e residui vegetali

E' nata Miriam!

E' venuta alla luce Miriam, primogenita di Marina Centorrino e Renzo Casamento. 
A Marina, spesso nostra collaboratrice, a Renzo, ai nonni e ai parenti tutti, le felicitazioni di Eolienews.
Alla piccola l'augurio di ogni bene 

Da oggi "Sportello ascolto adolescenti" all'Istituto Conti di Lipari

COMUNICATO
Dal 15 ottobre 2014, tutti i mercoledì, dalle 09:00 alle 13:00, è in funzione presso l'Istituto "Isa Conti" lo "SPORTELLO ASCOLTO ADOLESCENTI" gestito da chi scrive.
Cos'è lo SPORTELLO ASCOLTO ADOLESCENTI:
• E' un servizio che si svolge nell'ambito della attività di prevenzione e di educazione alla salute previste dal P.O.F.
• Dà l'opportunità di avere un colloquio individuale e riservato su vicende e problemi scolastici e relazionali.
A chi è rivolto lo SPORTELLO ASCOLTO: A studenti, genitori, docenti, personale ATA.
Obiettivi dello SPORTELLO ASCOLTO:
• Attività di orientamento e ri-orientamento alle studentesse e agli studenti.
• Sostegno scolastico. • Ascolto educativo. • Sostegno pedagogico alle famiglie.
Modalità di utilizzo dello SPORTELLO ASCOLTO: • Per gli studenti: o Con prenotazione diretta, tramite il "Modulo di Prenotazione" direttamente dal sito dell'Istituto www.isaconti.it/sportello-ascolto-adolescenti/
• Per i genitori: o Con prenotazione telefonica tramite la Segreteria dell'Istituto. E' garantita la massima riservatezza: tutti i colloqui sono rigorosamente riservati e non verranno fornite notizie sugli studenti che usufruiscono di questo servizio.
Samuele Amendola

Aliquota TASI nel territorio del comune di Lipari: Si paga in unica soluzione. Comunicato

AVVISO 
Si porta a conoscenza dei contribuenti che l’aliquota TASI, nel territorio comunale si pagherà in unica soluzione entro il 16 dicembre corrente anno, con l’aliquota standard dell’1 per mille per tutte le tipologie di immobili ( 1, 2 unità, pertinenze e aree edificabili), senza detrazioni ed agevolazioni.

Per le unità abitative in affitto, il 10 % dell’imposta dovuta è a carico dell’affittuario. 
IL CAPO AREA TRIBUTI - Rag. Lucio D'Ambra

Scossa tellurica nel mare eoliano

Una scossa di terremoto (magnitudo 2.3) è stata registrata stamani dall'INGV nel distretto sismico delle Eolie. L'evento si è verificato alle 08.25  in mare e ad  una profondità di 143.3 km.

Eoliani che non ci sono più (video fotografico IV° parte) durata 7 minuti circa

Due nuovi arrivi alla Ludica Lipari di calcio a 5: Giuseppe Greco e Gabriele Groppo. E sabato c'è il derby con il Salina

La Ludica Lipari di calcio a 5 ha tesserato due nuovi atleti. Si tratta di Giuseppe Greco (portiere) e Gabriele Groppo (difensore)
Intanto cresce la "febbre da derby". Sabato, infatti, al Freeland di Lipari si affronteranno la Ludica e il Salina. Al di fuori del risultato ci si augura sia una bella partita.

Come eravamo

Consiglio comunale a Ginostra. Si riconoscono tra gli altri: Il comandante Stefanino Mazza, i vigili Franco Sulfaro e Giacomo Marino, Santino Maio del Circomare e gli operatori di Teleleisole: Giacomo Corda e Bartolo Bonfante (di spalle)

AEROPORTO REGGIO CALABRIA. LE DETERMINAZIONI PER IL FUTURO DEI SOCI SOGAS SPA

L’Assemblea dei Soci SOGAS SpA ha espresso la volontà unanime, manifestata da parte dei soci presenti, Provincia di Reggio Calabria e Regione Calabria, di salvaguardare e garantire la continuità della stessa Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto di Reggio Calabria.
Determinante e determinato il socio di maggioranza, Provincia di Reggio Calabria, rappresentata in Assemblea dal Presidente dell’Ente, Dott. Giuseppe Raffa, che ha ribadito la necessaria e non più differibile copertura delle perdite dagli enti soci interessati, attraverso una corale e responsabile presa di coscienza da parte di tutti. Sul punto, il Presidente della Provincia ha specificato che per quanto di diretta competenza del Socio di Maggioranza è già in avanzato corso di definizione l’iter necessario per la copertura delle perdite.
Dal canto suo, parimenti, la Regione Calabria rappresentata dall'Assessore Regionale ai Trasporti, on. Luigi Fedele, ha manifestato la disponibilità a procedere nella stessa direzione, tra l’altro, comunicando che è in via di definizione l’iter per trasferire ai sensi di legge i fondi destinati alla incentivazione di nuove rotte che verranno direttamente affidati alle Società di Gestione aeroportuali calabresi, previe espletamento delle norme vigenti, nell'ambito delle politiche di sviluppo turistico della Regione Calabria. Altresì, la Regione si è già attivata per l’organizzazione di un tavolo tecnico presso le sedi competenti che affronti e risolva tutte le procedure propedeutiche al riappalto della nuova aerostazione.
Inoltre sempre in materia di ripiano perdite, a tutela del servizio pubblico di fondamentale importanza per il territorio che SO.G.A.S. S.p.A. gestisce, sulla base della documentazione agli atti della Società e di quanto già deliberato si procederà al recupero coattivo dei crediti nei confronti dei soci che a tutt'oggi risultino inadempienti
Per il Consiglio di Amministrazione, infine, su proposta del Presidente Porcino, l’Assemblea ha dato ampio mandato per richiedere un incontro, al quale parteciperà una apposita Task Force composta dal Presidente dell’Amministrazione Provinciale, nonché dall'Assessore Regionale e da tecnici di fiducia della Società da svolgersi in Enac a livello centrale per affrontare in via ultimativa le due principali tematiche che, ad oggi, penalizzano lo sviluppo aeroportuale: rimodulazione delle limitazioni tecnico – operative (avuto particolare riguardo all'abilitazione dei piloti) e rilascio concessione trentennale.

Merlino: "Visti i risultati ottenuti alle Egadi.. l'AMP non deve essere tanto male"

Ho visto questi dati relativi all’Area Marina Protetta delle Egadi ed ho chiamato qualche abitante di quelle isole, che sicuramente non sono molto dissimili dagli abitanti eoliani, e mi sono reso conto che tanto male in questa Area Marina Protetta non ci stanno…anzi.
Con enfasi, mi raccontavano delle loro esperienze e di cosa ha portato l'AMP delle Egadi e dei tanti commenti entusiastici dei turisti che hanno goduto delle bellezze naturalistiche di quelle isole.
In questi anni (2011-2014), in ordine sparso hanno realizzato:
· Creazione di 2 cooperative di giovani delle isole, per un totale di 25 ragazzi, precedentemente formati dall’AMP. Queste coop operano per conto dell’AMP da giugno a settembre, e svolgono anche altri incarichi integrativi nei mesi invernali;
· Ricadute occupazionali dirette per 35 persone;
· Progetto Vedette del Mare con il coinvolgimento delle 40 barche da pesca residenti, per 2 anni;
· Installazione di 14 Campi ormeggio nelle 3 isole, per 150 gavitelli totali, eccezionalmente gradite ai diportisti (vedere siti e blog di nautica, bolina, fare vela);
· Installazione di dissuasori antistrascico ecocompatibili e ripopolanti. Dimezzamento in 2 anni dello strascico illegale sotto costa (dati ufficiali blue-box) a beneficio della piccola pesca locale;
· Centro primo soccorso per tartarughe marine in allestimento a Favignana;
· “Osservatorio Foca monaca” al Castello di Punta troia a Marettimo;
· Censimento di 76 siti di immersione, con pubblicazione di volumi con gli itinerari sommersi;
· Marchio di qualità ambientale dei servizi turistici, con già 56 operatori certificati;
· Gemellaggio tra l’AMP Egadi e il Santuario Marino della Baia di Monterey (California);
· Studio con ISPRA che conferma presenza invernale della foca Monaca;
· Decine di Progetti di ricerca e monitoraggio con ENEA, Università di Palermo, ISPRA, CNR, Conisma;
· Approvazione progetto Life Plus TartaLife;
· Aggiudicazione bando di Fondazione Telecom per progetti nelle AMP;
· Partecipazione al Progetto Jellyrisk, con posizionamento di reti antimeduse;
· Realizzazione di una app per smartphone android con le news dell’AMP;
· Educazione ambientale nelle scuole, corsi di formazione per la patente nautica e moduli formativi per accompagnatore nautico per le visite guidate nell’AMP;
· Partecipazioni a fiere e eventi (BIT di Milano, Cous Cous Fest, Extreme Sailing Series);
· Eventi e giornate di volontariato ambientale (Liberazioni di tartarughe marine, Giornata nazionale della bicicletta, Giornate del Mare, Spiagge e fondali puliti, Puliamo il Mondo, Sagra del Pescato e del Purpo ugghiutu);
· Pubblicazioni e pubblicità, Realizzazione di clips e documentari;
· Nuovo Sito web bilingue e pagina Facebook dell’AMP;
· Autofinanziamento: 250 mila euro di proventi, nel 2014 (erano 185mila nel 2013, 160mila nel 2012, 40 mila nel 2011 e 29mila nel 2010) frutto di diritti di segreteria per autorizzazioni, ticket di ingresso e sanzioni, reinvestiti nelle attività dell’AMP (soprattutto il personale);
· Sponsorizzazione tecniche da Canon, Prada, IKEA;
· Nel 2013 migliore valutazione di gestione da parte del Ministero Ambiente;
· ottenimento del premio “Green Coast Award” rilasciato in occasione di Coast-Expo 2013, per il progetto GERIN con l’ENEA;
· La multivisione “Colapesce” vince nel 2013 il premio speciale al Festival Internazionale di Hajange;
· Nuovo spot della Toshiba girato a Cala Rossa;
· Primo sito marino ripreso da Google Street View;
· Realizzazione a Levanzo del film svizzero “Seven Days”;
· 3° posto nel sondaggio di Tripadvisor sulle isole preferite dai turisti europei;
· 1°comprensorio turistico della Sicilia secondo la Guida Blu di Legambiente e Touring Club;
· Cala Rossa eletta 1° spiaggia d’Italia dagli utenti di SkyScanner;
· 4 vele al Comune di Favignana;
· Incremento del 60% degli operatori diving;
· Incremento dei turisti del 5% nel 2013, e del 10% nel 2014 (in controtendenza con tutta Italia).
Se vi pare poco..........
Saverio Merlino

martedì 14 ottobre 2014

Lo Cascio. Breve riflessione sullo “sviluppo”

Di questi tempi si parla molto di “sviluppo”, una parola d’ordine che – rinverdita dalla ciclica comparsa del fantasma dell’aeroporto – veicola imperiosamente, dal web alle chiacchere davanti a un caffè, e suscita inevitabilmente qualche riflessione.
Tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta del secolo scorso, in nome dello “sviluppo”, a Vulcano è sorto un centro urbano laddove c’erano solo giunchi, fumarole e capre che pascolavano serafiche alla base di un cratere attivo. A detta di chi ne possiede memoria – io, purtroppo, non me lo ricordo – quella parte dell’isola costituiva uno dei luoghi più affascinanti del Mediterraneo, e forse del mondo. Oggi è difficile immaginarne quella bellezza che qualche foto sbiadita non potrà rendere con efficacia, mentre siamo assuefatti al disordine edilizio appena occultato dalle acacie e dai pini di Vulcanello, alla vista di orrori di calcestruzzo che ci accompagna mentre percorriamo la strada che dal porto conduce alle spiagge nere, e persino al fatto che queste si riducano inesorabilmente, anno dopo anno, assediate dagli stessi alberghi che ne invocano il ripascimento.
Sempre in nome dello “sviluppo”, pochi anni dopo Monte Sant’Angelo è stato ricoperto da una faraonica coltre di cemento, così vasta da potersi distinguere addirittura nelle immagini satellitari. Non c’è dubbio che vi fossero valide ragioni: raccogliere l’acqua piovana per fare fronte alle necessità di una comunità in crescita. Peccato che, nonostante i costi spropositati, un’opera del genere non abbia impedito però di continuare a dipendere da navi che trasportano l’acqua dalla terraferma al modico prezzo di tredici euro a metro cubo.
Una quindicina di anni fa, invece, una pioggia di finanziamenti ha permesso la nascita di nuovi alberghi, residence e strutture affini, trasformando il paese con impressionante rapidità. Lo “sviluppo” era sulla bocca di tutti, e se non facevi l’imprenditore turistico passavi per uno sfigato. Quegli imprenditori, allora rampanti, oggi faticano a stare a galla, inseguiti da oneri di urbanizzazione e tasse sulla spazzatura e, per di più, incattiviti dalla spietata concorrenza cui sono costretti per sopravvivere.
La nostra incontenibile vocazione per lo “sviluppo” ci ha fatto perdere l’opportunità di realizzare – quando si poteva fare e i soldi c’erano – un porto adeguato alle nostre navi e ai nostri aliscafi; qualcuno aveva infatti deciso che bisognava privatizzare tutto per poi spremerlo come un limone, e il fatto che la limonata se la sarebbero bevuta fuori dall’isola rappresentava un dettaglio trascurabile.
Insomma, lo “sviluppo” è un’aspirazione che i più ritengono sacrosanta e inalienabile, ma può anche indurre effetti collaterali indesiderati. In forme meno rilevanti delle precedenti, si manifestano quando fai fatica a individuare la presenza di una spiaggia sotto folte schiere di lettini e ombrelloni; o sogni una caletta romantica dall’acqua cristallina e, invece, vieni accolto dal “tunf-tunf” della musica house sparata a palla e devi stare attento a non farti nebulizzare dal tizio con la pompa; o sbarchi dall’aliscafo e ti fai strada tra una legione di figuri, solitamente poco avvezzi all’uso di lingue straniere, che potrebbero domandarti “zimmari?”, lasciandoti nel dubbio se stiano affittando camere o capre. Se ne potrebbero riempire pagine intere, di effetti collaterali.
La cosa singolare è che noi contiamo più di un milione di presenze l’anno – naturalmente, parlo di quelle ufficiose – ma, nonostante questo, avvertiamo l’esigenza di svilupparci ancora. Qualcosa, evidentemente, non ha funzionato. Eppure un milione di presenze non è poco, per un paese “sottosviluppato” come il nostro. Perché si ostinino a venire dalle nostre parti, è un mistero insondabile. Forse è gente a cui piacciono le isole, e che magari si aspetta di trovare delle isole. Noi, invece, amiamo travestirle da qualcosa che non sono, un po’ Rimini, un po’ rambla di Barcellona, un po’ mercatino rionale dell’altra Barcellona, quella di Pozzo di Gotto. Mentre vendiamo souvenir da un euro ai malcapitati appena scesi da un barcone e pronti ad essere stipati in un megabus che deve fare quattro manovre ogni tornante, sogniamo il turismo d’élite, quello dei ricchi che portano i soldi. Sogniamo lo “sviluppo”.
Pare che adesso sia indispensabile fare atterrare qualcosa, per poterci finalmente sviluppare. Pazienza se non si tratta più dell’aeroporto di Poggio dei Funghi che, con buona pace dell’ingegnere Cincotta, è stato bocciato dall’evidenza dei fatti; anche un’aviopista, un piccolo ultraleggero, possono restituirci l’inebriante sensazione di rimetterci in gioco, di svoltare, di creare un futuro o, più prosaicamente, un presente: come ha scritto qualcuno, noi dobbiamo “prendere il volo”!
È un po’ malinconico vedere una comunità che investe le proprie speranze su ottocento metri di terra battuta, quando attorno a sé ha chilometri e chilometri quadrati di luoghi – nonostante tutto – ancora meravigliosi e invidiabili. Peraltro, spesso assolutamente ignoti a chi vive nelle loro immediate adiacenze. Forse il punto è questo: la gente va in un’isola cercandone l’intrinseca semplicità e la bellezza, mentre noi ci affanniamo nel tentativo di sembrare altro, perché di semplicità e di bellezza ne abbiamo pieni gli occhi, e naturalmente le tasche. Noi ci affacciamo dalle cave di caolino e immaginiamo campi da golf e aviopiste; loro ci vanno perché è un posto selvaggio ed emozionante. Noi sogniamo di vederli scendere da un ultraleggero; loro si accontenterebbero di sorbirsi una granita senza il costante, mortifero olezzo del tombino accanto.
Certo, non possono pretendere di essere coccolati e vezzeggiati, come si faceva una volta, quando entrambi – visitatori e isolani – sapevano stupirsi a vicenda: i tempi sono cambiati. Magari gli basterebbe trovare un cestino per le cartacce, una toilette senza fare mezz’ora di fila al bar, un’isola pedonale piuttosto che un autodromo per scooter e taxi, la galleria dell’ascensore per il Castello aperta (e, va da sé, un ascensore funzionante), un ufficio informazioni che non sembri l’oracolo della Pizia, un fruttivendolo che non spacci arance come se fossero lingotti d’oro, addirittura qualche sentiero percorribile e ben segnalato; oppure soltanto un po’ di attenzione, un sorriso spontaneo, senza fini necessariamente commerciali. Ma noi siamo molto impegnati: siamo un paese in via di “sviluppo”.

Pietro Lo Cascio

Stromboli. Si registrano frequenti emissioni di cenere. Prosegue l'attività effusiva

L’analisi delle immagini riprese dalle telecamere di monitoraggio ha evidenziato oggi un intenso degassamento delle bocche della terrazza craterica e in particolare si sono osservate frequenti emissioni di cenere, che si diluisce rapidamente in atmosfera, da una delle bocche situate nel settore meridionale. 
L’attività effusiva e le caratteristiche del campo lavico nella zona a valle del pianoro di quota 600 non hanno subito delle variazioni significative rispetto ai giorni precedenti 
Le caratteristiche della parte bassa del campo lavico in prossimità della costa sono le stesse di quelle descritte nei giorni scorsi: periodicamente si mettono in posto dei sottili fronti lavici che si raffreddano rapidamente e dai quali franano blocchi di materiale incandescente che arrivano in prossimità della costa.

Calcio. Terza Categoria. Al fotofinish si presenta anche il Real Filicudi. Ci sono anche Malfa e Scirocco Stromboli

Il campionato di Terza Categoria inizierà domenica 26 ottobre. La notizia è che forse il numero delle squadre partecipanti aumenterà da ventiquattro a ventisei. Questo perché altre due compagini potrebbero presto ultimare la procedura d’iscrizione al torneo. Hanno fatto domanda di iscrizione il Real Filicudi e la Scuola Calcio Siciliana. L'ingresso dei nuovi organici aumenterebbe lo spettacolo e la difficoltà del torneo e soprattutto i gironi potrebbero essere più consistenti. Campionato più lungo e più affascinante. Le squadre fino adesso iscritte ufficialmente sono:
Girone A: Arci Grazia, Calcio Saponarese, Juvenilia 1958, Malfa, Milazzo Srl, Pol. Contesse, Pol. Sampietrese, San Giovannese Asd, Soccer Club Messinaudace, Spadaforese, Stromboli Scirocco.
Girone B: Ali Terme Calcio, Antillo Val D’Agrò, Calcio Lanza, Città di Roccalumera, Fiumedinisi, Francavilla, Graniti Calcio, Gruppo Sportivo V.V.F.F., Limina, Mandanici, Naxos Calcio, Itala,Stella S. Leone.
Con altri due ingressi però la situazione di gironi potrebbe essere anche riformulata.
Tutto ancora può accadere, i vertici della Figc di Messina sono a lavoro per stilare il calendario, che sarà reso, pubblico il 16 ottobre 2014, alle ore 16,30, a Mandanici, durante la conferenza stampa di presentazione, prendendo in considerazione le nuove due società, che hanno fatto esplicaita richiesta di partecipare per la prima volta al campionato di Terza Categoria, che le altre società già iscritte completano l'inter per evitare di essere depennate.
Infatti, c'è il timore che due società sportive abbiano difficoltà a confermare l'iscrizione, quindi si ritornebbere a 24 squadre partecipanti