Ho visto questi dati relativi all’Area Marina Protetta delle Egadi ed ho chiamato qualche abitante di quelle isole, che sicuramente non sono molto dissimili dagli abitanti eoliani, e mi sono reso conto che tanto male in questa Area Marina Protetta non ci stanno…anzi.
Con enfasi, mi raccontavano delle loro esperienze e di cosa ha portato l'AMP delle Egadi e dei tanti commenti entusiastici dei turisti che hanno goduto delle bellezze naturalistiche di quelle isole.
In questi anni (2011-2014), in ordine sparso hanno realizzato:
· Creazione di 2 cooperative di giovani delle isole, per un totale di 25 ragazzi, precedentemente formati dall’AMP. Queste coop operano per conto dell’AMP da giugno a settembre, e svolgono anche altri incarichi integrativi nei mesi invernali;
· Ricadute occupazionali dirette per 35 persone;
· Progetto Vedette del Mare con il coinvolgimento delle 40 barche da pesca residenti, per 2 anni;
· Installazione di 14 Campi ormeggio nelle 3 isole, per 150 gavitelli totali, eccezionalmente gradite ai diportisti (vedere siti e blog di nautica, bolina, fare vela);
· Installazione di dissuasori antistrascico ecocompatibili e ripopolanti. Dimezzamento in 2 anni dello strascico illegale sotto costa (dati ufficiali blue-box) a beneficio della piccola pesca locale;
· Centro primo soccorso per tartarughe marine in allestimento a Favignana;
· “Osservatorio Foca monaca” al Castello di Punta troia a Marettimo;
· Censimento di 76 siti di immersione, con pubblicazione di volumi con gli itinerari sommersi;
· Marchio di qualità ambientale dei servizi turistici, con già 56 operatori certificati;
· Gemellaggio tra l’AMP Egadi e il Santuario Marino della Baia di Monterey (California);
· Studio con ISPRA che conferma presenza invernale della foca Monaca;
· Decine di Progetti di ricerca e monitoraggio con ENEA, Università di Palermo, ISPRA, CNR, Conisma;
· Approvazione progetto Life Plus TartaLife;
· Aggiudicazione bando di Fondazione Telecom per progetti nelle AMP;
· Partecipazione al Progetto Jellyrisk, con posizionamento di reti antimeduse;
· Realizzazione di una app per smartphone android con le news dell’AMP;
· Educazione ambientale nelle scuole, corsi di formazione per la patente nautica e moduli formativi per accompagnatore nautico per le visite guidate nell’AMP;
· Partecipazioni a fiere e eventi (BIT di Milano, Cous Cous Fest, Extreme Sailing Series);
· Eventi e giornate di volontariato ambientale (Liberazioni di tartarughe marine, Giornata nazionale della bicicletta, Giornate del Mare, Spiagge e fondali puliti, Puliamo il Mondo, Sagra del Pescato e del Purpo ugghiutu);
· Pubblicazioni e pubblicità, Realizzazione di clips e documentari;
· Nuovo Sito web bilingue e pagina Facebook dell’AMP;
· Autofinanziamento: 250 mila euro di proventi, nel 2014 (erano 185mila nel 2013, 160mila nel 2012, 40 mila nel 2011 e 29mila nel 2010) frutto di diritti di segreteria per autorizzazioni, ticket di ingresso e sanzioni, reinvestiti nelle attività dell’AMP (soprattutto il personale);
· Sponsorizzazione tecniche da Canon, Prada, IKEA;
· Nel 2013 migliore valutazione di gestione da parte del Ministero Ambiente;
· ottenimento del premio “Green Coast Award” rilasciato in occasione di Coast-Expo 2013, per il progetto GERIN con l’ENEA;
· La multivisione “Colapesce” vince nel 2013 il premio speciale al Festival Internazionale di Hajange;
· Nuovo spot della Toshiba girato a Cala Rossa;
· Primo sito marino ripreso da Google Street View;
· Realizzazione a Levanzo del film svizzero “Seven Days”;
· 3° posto nel sondaggio di Tripadvisor sulle isole preferite dai turisti europei;
· 1°comprensorio turistico della Sicilia secondo la Guida Blu di Legambiente e Touring Club;
· Cala Rossa eletta 1° spiaggia d’Italia dagli utenti di SkyScanner;
· 4 vele al Comune di Favignana;
· Incremento del 60% degli operatori diving;
· Incremento dei turisti del 5% nel 2013, e del 10% nel 2014 (in controtendenza con tutta Italia).
Se vi pare poco..........
Saverio Merlino
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