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giovedì 16 ottobre 2014

INIZIATIVA CULTURALE DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI MALFA PER LA SCUOLA:” LE EOLIE DEL CONFINO POLITICO” CON PINO LA GRECA .

Nell’ambito delle iniziative culturali della Biblioteca Comunale di Malfa, in collaborazione con la Scuola Media Statale “Amerigo Vespucci”, si è svolto, recentemente, nella Sala Congressi attigua alla chiesa dell’Immacolata, l’incontro con il prof. Giuseppe La Greca di Lipari sul tema  “Le Eolie del confino politico”.  
La Dirigente Scolastica Mirella Fanti ha introdotto la lezione-conferenza del prof. La Greca ed ha  ringraziato Antonio Brundu  per le costanti e coinvolgenti attività culturali del programma annuale della Biblioteca di Malfa dedicate espressamente alla scuola dell’isola. Nel delineare il contesto storico del confino a Lipari durante il fascismo, la Dirigente ha esortato gli studenti a studiare la storia per imparare da essa a  difendere sempre la libertà di pensiero, di parola, i diritti civili e politici acquisiti proprio grazie alla lotta degli antifascisti e poi divenuti il pilastro della nostra Costituzione. Antonio Brundu  ha posto in evidenza il collegamento tra gli eventi della storia a livello nazionale ed europeo e quelli delle Eolie che, “durante il periodo mussoliniano – ha affermato Brundu-  sono state, insieme ad altre isole italiane, luogo di confino per migliaia di personaggi, che hanno condotto una ferma opposizione contro il regime totalitario fascista e , per questo, sono stati perseguitati, braccati, carcerati ed anche uccisi. Nel 1926- ha continuato Brundu- venne promulgata una nuova legge di pubblica sicurezza contenente norme relative al confino politico. Così cominciarono ad affluire a Lipari, da ogni parte d’Italia,  decine e decine di confinati che furono alloggiati in vasti cameroni, appositamente costruiti entro le mura del vecchio Castello. Si trattava di persone appartenenti a tutte le estrazioni sociali e politiche e tutti uniti sotto un unico ideale: la ribellione alla dittatura. Tra questi vi erano Carlo Rosselli, Ferruccio Parri, Emilio Lussu, Domizio Torrigiani, Francesco Nitti, Gioacchino Dolci, Mario Magrì e Carlo Levi”. Quindi è intervenuto il prof. La Greca, storico siciliano, specializzato nella ricerca di episodi ed eventi  inediti della storia dell’ arcipelago eoliano. Ha al suo attivo undici volumi, di cui buona parte  editi dal Centro Studi Eoliano tutti nella collana di “Quaderni  di Storia Eoliana”, sui temi  relativi alla storia delle cave di pomice di Lipari, alle Terme di San Calogero, ai viaggiatori stranieri del ‘700 e dell’800, al confino coatto nel corso del Regno d’Italia, alla rivolta degli abitanti di Filicudi contro la mafia degli anni ’70. I suoi studi spaziano anche in altri ambiti storici quali - ad esempio - quelli relativi alla fondazione della città cnidia di Lipara e alla storia medievale e rinascimentale di Lipari, che saranno oggetto di future pubblicazioni. Nella medesima collana sulla STORIA EOLIANA il Centro Studi di Lipari ha già pubblicato i seguenti volumi:  “Nel regno di Efesto”, “San Calogero“, “Le giornate di Filicudi” ,“La lunga notte di Lipari”,  “La storia della pomice (3 volumi)”,” Le Eolie all’ONU”, “Lipari al tempo degli arabi”, “Curzio Malaparte alle Eolie” e “Voci dal confino, Antifascisti a Lipari, 1926 l’arrivo”. Il prof. La Greca ha intrattenuto gli alunni con una dettagliata e ricca descrizione del  periodo storico caratterizzato dalla presenza dei confinati politici a Lipari,” i quali- ha detto- non erano d’accordo con coloro che governavano il Paese con la forza e con la costrizione. Per questo loro pensiero e concetto di libertà sono stati “puniti” anche con l’esilio. Le loro famiglie, non avendo un reddito, rischiavano di morire di fame e furono costrette, anch’esse, in molti casi, a trasferirsi a Lipari, cercando di sopravvivere con un misero  sussidio non avendo la possibilità di trovare un lavoro. Diversi nuclei familiari abitavano in una sola casa, cucinavano insieme ed utilizzavano una sola lavanderia per risparmiare il più possibile. Molti confinati si adoperarono per creare una scuola ed una biblioteca per i loro figli”. Alla fine è stato proiettato il film di Marco Leto “La fuga”, dove sono state ricostruite, in modo egregio, le varie fasi che hanno consentito, nel 1929, a Carlo Rosselli, Emilio Lussu e Francesco Fausto Nitti  a fuggire, in modo rocambolesco, con un motoscafo, dapprima verso l’Africa e, poi, verso la Francia. L’incontro è stato seguito con grande attenzione da parte degli alunni che, alquanto incuriositi ed interessati, hanno rivolto numerose domande allo storico eoliano sul confino politico e sulla lotta antifascista che ha caratterizzato un periodo buio della storia d’Italia.
(Nella foto-  Scambio di doni: Antonio Brundu consegna due volumi sul Centenario del Comune di Malfa e sulle mattonelle maiolicate a Salina al prof. Giuseppe La Greca che,  a sua volta, ha donato i suoi ultimi due libri alla Biblioteca Comunale di Malfa).



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