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lunedì 10 agosto 2015

Marina Militare e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia firmano l’accordo di collaborazione scientifica

Siglato l'accordo di collaborazione tra la Marina Militare e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) per lo sviluppo e la valorizzazione di progetti e infrastrutture per la ricerca scientifica in mare e la sicurezza marittima, con particolare riferimento alle emergenze derivanti dai fenomeni naturali.
L’Accordo fra la Marina Militare e l’INGV si inserisce all’interno delle linee programmatiche dual use che vedono la Forza Armata impegnata in attività a favore della collettività volte alla sicurezza, alla difesa dell’ambiente e alla protezione civile.
Attività di ricerca e progetti nel settore della geofisica per fini utili alla conoscenza e previsione dei fenomeni naturali connessi al mare; supporto reciproco allo sviluppo dei centri di eccellenza nell’ambito della ricerca idro-oceanografica e geofisica mediante fornitura di dati, modelli e formazione del personale; collaborazione in progetti di ricerca finalizzati ai Programmi comunitari, questi i temi chiave dell’accordo di collaborazione, siglato dal Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, l’Ammiraglio Giuseppe De Giorgi, e il Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Stefano Gresta.
Con l’Accordo si pongono le basi per un rapporto strutturato di collaborazione istituzionale per lo sviluppo di partenariati nel campo della ricerca, della progettazione, della formazione, della cultura del mare, della sicurezza marittima anche attraverso il coinvolgimento degli Enti competenti per la gestione delle emergenze. È dal 2005, con oltre 22 campagne congiunte, che la Marina Militare e l’INGV collaborano in attività di ricerca in mare, con scambio di competenze e risultati tecnico-scientifici di rilievo.
La prima metà del 2015 ha visto già lo sviluppo di due attività. Infatti, lo scorso 8 e 9 giugno 2015, a bordo della nave scuola Palinuro si è svolta una importante serie di test a cura di alcuni ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), del Distretto Ligure Tecnologie Marine (DLTM), della Historical Oceanography Society (HOS) e della Società Monitoraggio Ambientale Ricerca Innovativa Strategica (MARIS) con lo scopo di valutate le possibilità offerte dalla nave per effettuare, nel futuro, campagne di formazione ed educazione tecnico-scientifica per giovani studenti universitari al fine di migliorare la conoscenza dell’ecosistema marino ripercorrendo le tappe storiche della conoscenza, delle metodologie di analisi e del contributo dato dalle tecnologie marine.
La seconda collaborazione, iniziata lo scorso anno e proseguita nel 2015, ha riguardato l’esperimento scientifico “Tomo-Etna”, che ha lo scopo di comprendere meglio le dinamiche interne del vulcano siciliano, nell’ambito dei due progetti europei Mediterranean Supersite Volcanoes ed Eurofleets 2. All’esperimento ha partecipato la nave Galatea della Marina Militare nell’ambito della campagna istituzionale di rilievi idrografici a favore dell’Istituto Idrografico della Marina. I sofisticati sensori imbarcati e la collaborazione del personale idrografo di bordo che ha affiancato il personale ricercatore civile hanno permesso di “osservare” la camera magmatica del vulcano che si trova alla profondità di 13-15 chilometri e della quale non è ancora nota nel dettaglio la geometria. Tutta la mole dei dati raccolti è destinata ad incrementare le possibilità di mitigare il rischio sismico e vulcanico nella Sicilia orientale.

Identificata la ragazza morta E' la 17enne Ilaria Boemi

La ragazza trovata morta in spiaggia a Messina è Ilaria Boemi, 17 anni. E' stata riconosciuta dalla madre all'obitorio del Policlinico di Messina.
Sul suo profilo facebook la ragazzina scrive di aver frequentato l'istituto d'arte Ernesto Basile di Messina e lascia un messaggio, una strofa della canzone 'Nave fantasma': "Siamo nati per morire con un urlo dentro che nessuno può sentire".
Sempre sulla bacheca online scriveva «Il buio è più denso ed io non riesco a trovarci un senso».
La polizia, che indaga, non ha riscontrato alcun segno di violenza né tracce di punture sulle braccia, il che farebbe escludere l’overdose da eroina. Solo ulteriori esami potranno chiarire se la ragazza avesse assunto droghe per altra via, come per esempio pasticche. La ragazza è morta per arresto cardiaco, ma solo l’esito dell’autopsia potrà fare chiarezza sulle cause che lo hanno determinato.
A quanto ricostruito dagli uomini della squadra mobile, la ragazzina era in compagnia di una ragazza e di un ragazzo, che, però, quando è arrivata la volante sul posto, si erano già dileguati. Il ciclista che ha dato l’allarme ha detto di essere stato avvicinato dai due giovani, che erano in evidente stato di agitazione.
I due ragazzi hanno chiesto aiuto dicendo che la loro amica stava male, ma sono scappati prima che arrivassero gli agenti. “È questo l’elemento poco chiaro - spiega il capo della squadra mobile Giuseppe Anzalone -, perché se la ragazza ha avuto un semplice malore i due sono fuggiti? Stiamo vagliando comunque tutte le ipotesi e innanzitutto stiamo concentrando i nostri sforzi per risalire all’identità della giovane e di chi era con lei”. La ragazza infatti non aveva con sé i documenti né alcun effetto personale. La Procura ha aperto un’inchiesta, di cui è titolare il sostituto Stefania La Rosa.

Ragazza morta sulla spiaggia a Messina. Si cercano due ragazzi

(da gazzettadelsud.it) Sono state avviate le ricerche di due ragazzi che sono stati visti insieme alla 25enne il cui cadavere è stato ritrovato in spiaggia la scorsa notte nei pressi del lungomare del Ringo a Messina. E' questo l'ultimo tassello del giallo sull'identità della donna. A fornire altri particolari è il capo della squadra mobile di Messina Giuseppe Anzalone che ha riferito che i passanti che hanno avvertito la polizia avevano visto la giovane insieme ad altri due suoi coetanei passeggiare sulla spiaggia. Prima di scappare i due hanno chiesto aiuto dicendo che la loro amica stava male. "Questo - spiega Anzalone - ci insospettisce molto, perché se la ragazza ha avuto un semplice malore i due sono fuggiti. Non ci sono segni buchi sulle braccia della donna, ma potrebbe aver assunto qualche droga o altro per via orale. Stiamo vagliando comunque tutte le ipotesi e stiamo cercando di risalire all'identità della giovane e di chi era con lei"

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Giovane donna trovata cadavere sulla spiaggia a Messina. Magistrato autorizza divulgazione dati somatici per facilitare riconoscimento

Riprendiamo questa notizia da gazzetta del sud.it per collaborare con gli inquirenti, stante anche la diffusione del nostro giornale on line:
Il corpo di una giovane donna è stato ritrovato dopo l’una di notte sulla spiaggia del lungomare Ringo. La ragazza, che dovrebbe avere tra 25 e 30 anni anni, non aveva con sé documenti di riconoscimento. Sul posto si sono recate le volanti della polizia.
Su disposizione dell'A.G. nella persona del Sost. Proc. della Repubblica Dott.ssa Stefania La Rosa viene autorizzata la divulgazione dei tratti somatici salienti: corporatura robusta e carnagione chiara statura tra i 160 e i 165 cm. Capelli corti, rasati su entrambe le tempie. 3 piercing: labbro superiore, naso e lingua. Indossava jeans chiari, maglietta nera, scarpe da ginnastica scure.
Su decisione dell' Autorita' Giudiziaria il corpo della giovane e' stato trasferito nella sala mortuaria del Policlinico
Chiunque conosceva la giovane donna o potesse dare notizie utili deve rivolgersi al 113
Cercasi motorino 50 in buone condizioni. Contattate Federica Puglisi

Partylandia da il benvenuto ai neonati Andrea Profilio e Loris Vitagliano

Lo staff di Partylandia da il benvenuto al mondo ad Andrea, figlia di Anna Tripi e Felice Profilio, e a Loris, figlio di Nunzia Quadara e Mimmo Vitagliano

Oggi presentazione del libro "SAPERI E…SAPORI DELLA CITTÀ DI MESSINA"

CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI – ONLUS
SAPERI E…SAPORI DELLA CITTÀ DI MESSINA, LIBRO DEDICATO A TRE ECCELLENZE MESSINESI: ALBERTO, NUNNARI E DE PASQUALE
di Attilio Borda Bossana
La Delegazione di Messina dell’Accademia Italiana della Cucina ha celebrato i cinquant’anni della sua sua costituzione. Fondata in Italia nel 1953 da Orio Vergani, l’Accademia Italiana della Cucina, organizzata in Delegazioni territoriali - ad oggi 234 in Italia e 74 all'estero, con oltre 7.500 associati - lavora intensamente alla valorizzazione, alla ricerca e all'ampliamento della conoscenza della cultura gastronomica italiana. L’obiettivo è affidare alle nuove generazioni un patrimonio culturale, che oltre ad essere espressione delle origini della propria terra, è arricchimento personale, ricerca della qualità, conoscenza della storia, della formazione della cucina locale, dei suoi contatti e contaminazioni con altre culture. Proprio con questo scopo la delegazione di Messina, creata nel 1953 ed oggi guidata dall’avv. Antonio Barresi, ha accompagnato l’evento celebrativo per il quinto decennio di vita, con la pubblicazione di un libro, Saperi e…sapori della città di Messina, curato dal giornalista Attilio Borda Bossana, che rende omaggio a tre scomparsi illustri personaggi della gastronomia messinese, Alberto Sardella, nativo di Lipari, Pippo Nunnari e Piero De Pasquale. Nel 2003, il Ministero per le Attività e i Beni culturali ha riconosciuto i meriti culturali dell'Accademia, conferendole il titolo di "Istituzione culturale", ponendola, quindi, tra le più grandi ed importanti realtà culturali italiane, portatrici di esperienza e di conoscenza in molti campi della cultura. Ed in questo quadro- sottolinea l’avv. Barresi nella prefazione al libro- “la Delegazione di Messina ha operato per la difesa della tradizione gastronomica locale, della genuinità e qualità dei prodotti alimentari ed anche nell’approccio alle nuove frontiere della ristorazione.
Il volume ricorda tre personalità e le loro rispettive attività nel campo della ristorazione messinese, e che nella loro diversità professionale hanno dimostrato coraggio, lungimiranza e preparazione, ma soprattutto buona pratica della “cucina”, sostenendo buona pratica del “palato” .Con il ristorante Sporting di Mortelle, la pasticceria di via Primo Settembre e il polo gastronomico di via Ugo Bassi, Messina ha infatti vantato tre eccellenze nel settore; tre luoghi ancora vivi nell’immaginario collettivo; tre riferimenti che hanno fatto scuola, creato tradizione e che soprattutto hanno rappresentato una sorta di missione diplomatica permanente per veicolare al di fuori dei confini territoriali, la tradizione e la peculiarità della cucina messinese.
Sardella, De Pasquale e Nunnari, oltre che abili imprenditori, sono stati, infatti “ambasciatori” della gastronomia siciliana, coniugata alla messinese, nonché eccellenti interpreti del “complesso delle regole e delle usanze relative all’arte culinaria, che nella preparazione dei cibi privilegia sempre l’aspetto del godimento dei sensi rispetto ai bisogni meramente nutrizionali”.
Il libro offre una notazione più ampia che l’Autore ha voluto dedicare, all’arte della cucina a Messina, città tra l’altro , che ha avuto con la gastronomia un afflato socio-antropologico se già nel settecento si manifestava con l’esistenza della Confraternita dei Cuochi e Pasticceri, il cui riferimento devozionale era nella chiesa dedicata a San Nicolò, identificata come dei Galtieri o dei cucinieri, eretta nel 1484, nella sesta contrada cittadina- l’Agonia- nei pressi del Duomo, e che la Compagnia ampliò, riaprendola il 29 settembre 1750. Uno stretto legame perpetuato nel tempo e che giunse ad avere a fine ottocento, anche una via dedicata ai Cuochi, strada oggi scomparsa, ove nei primi del novecento aveva sede Il Fanfullino, trattoria-ritrovo, molto frequentata dai giovani e da studenti universitari della vicina Calabria.
Centro Studi Eoliano
"Signora residente a Lipari, con esperienza, cerca lavoro come addetta ai piani, lavanderia, lavapiatti, babysitter o assistente agli anziani, pulizie, etc. contattare il 3337699841"

Eoliani che non ci sono più (Riproposizione video fotografico VI° parte) durata 3 minuti e 15 sec.

In attesa di realizzare e proporvi la X° puntata di "Eoliani che non ci sono più..." accogliendo la richiesta di alcuni lettori vi stiamo proponendo, ogni giorno, a partire da domenica, le puntate sin qui realizzate..
Quella che vi proponiamo oggi è la sesta puntata

Un parco sonoro del Mediterraneo (da corriere.it - Articolo di Maria Laura Crescimanno)

Silenzio, parla la natura con i suoi suoni. Questo è il messaggio che parte dal piccolo borgo eoliano di Malfa, comune turistico di mille anime con vista mozzafiato sullo Stromboli e Panarea. A Salina molti hanno di nuovo apprezzato al tramonto le passeggiate sonore, originale iniziativa sensoriale per riscoprire la purezza del paesaggio Mediterraneo. Quello eoliano, punteggiato da piante secolari, olivi, carrubi, capperi, limoni e palme attaccati sulle rocce vulcaniche battute dal vento, con le cicale e i grilli nelle ore di canicola assordanti. Rumori misti ai profumi intensi di gelsomino e carnose fioriture estive. Miracoli della terra vulcanica. Un paesaggio che porta il sigillo dell’Unesco
L’idea del parco sonoro
Da anni in sordina, dalla più ambientalista delle sette sorelle che per anni ha ottenuto per il suo comune maggiore Santa Marina le 5 vele di Lega Ambiente, Salina, parte una nuova crociata in favore della quiete e contro i decibel. L’ isola potrebbe infatti diventare il set di sperimentazione di un parco sonoro del Mediterraneo, dove in estate si venga attratti dal silenzio per riscoprire il paesaggio acustico ancora integro. Un monito contro suonerie, radio, discoteche, motorini che sfrecciano tra i vicoli nelle ore della siesta. A lanciare l’ idea della riscoperta e valorizzazione del paesaggio sonoro in favore della natura, è Massimo Cavallaro, direttore del Festival di Salina: musica balcanica sulle spiagge, documentari di etnografia musicale ed artisti live di repertorio –popolare di area Mediterranea. Un modo per richiamare a un turismo ecosostenibile – spiega il sindaco di Malfa Salvatore Longhitano e da anni sostiene il Festival itinerante per l’ isola: «Adesso ci impegneremo per eliminare i rumori nefasti dei motori a scoppio, o quelli dei mezzi pubblici». Un accordo di progetto è stato siglato con l’ attuale compagnia che espleta il trasporto con i bus da Malfa agli altri comuni, per utilizzare i fondi europei che consentiranno di sostituire i mezzi attuali con quelli elettrici, silenziosi e non inquinanti.
L’Arpa del vento
Già nel 2007 sull’isola erano approdate le nuove sperimentazioni di Cavallaro in materia di paesaggio acustico: l’ Arpa del vento, installazione che aveva fatto anni addietro bella mostra a punta Megna, suonando con le brezze del mezzodì, posta nell’ abitato di Rinella. Non meno interessante e innovativo, nel 2010, l’ ascolto e la registrazione dei suoni sottomarini con appositi strumenti, gli idrofoni calati a dieci, quindici metri sotto la superfice, e le uscite in mare aperte ai turisti in collaborazione con un progetto di ricerca di biologia marina dell’ associazione Necton per l’ università di Messina. Le passeggiate al tramonto per ascoltare la natura, in realtà servono anche a far conoscere i sentieri segnati dall’ azienda Foreste Demaniali, sette in tutto segnati su carte e tabelloni, vecchie trazzere agricole e strade tagliafuoco in buone condizioni, che si arrampicano sulle fiancate dei vulcano Monte Fossa e Monte dei Porri, riserva regionale, con panorami mozzafiato a picco sul blu cobalto del mare.
Tepori tedeschi

«Si sale senza grosse difficoltà per due o tre ore di trekking da Malfa, dal Semaforo o da Valdichiesa per ridiscendere attraversando il paesaggio dei vigneti e della macchia foresta– spiega Clara Rametta, assessore a turismo e ambiente di Malfa. Un tipo di turismo di mezza stagione, praticato solo da tedeschi e svizzeri che amano i primi tepori della primavera siciliana». Un turismo verde su cui però Salina, gioca tutto il suo futuro, puntando ad un recupero del paesaggio agricolo, come le terrazze che sono tornate a riempirsi di tralci di vite e piante di capperi.

Havana Beach...la spiaggia...con l'unico scivolo di pomice

Partylandia augura Buon Compleanno ad Eva Greco, Marta Favata e Giulia Sabatini

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno ad Eva Greco che compie 5 anni, a Marta Favata che ne compie 7 e a Giulia Sabatini che ne compie 9

Giovane donna trovata cadavere sulla spiaggia a Messina. Magistrato autorizza divulgazione dati somatici per facilitare riconoscimento

Riprendiamo questa notizia da gazzetta del sud.it per collaborare con gli inquirenti, stante anche la diffusione del nostro giornale on line:
Il corpo di una giovane donna è stato ritrovato dopo l’una di notte sulla spiaggia del lungomare Ringo. La ragazza, che dovrebbe avere tra 25 e 30 anni anni, non aveva con sé documenti di riconoscimento. Sul posto si sono recate le volanti della polizia.
Su disposizione dell'A.G. nella persona del Sost. Proc. della Repubblica Dott.ssa Stefania La Rosa viene autorizzata la divulgazione dei tratti somatici salienti: corporatura robusta e carnagione chiara statura tra i 160 e i 165 cm. Capelli corti, rasati su entrambe le tempie. 3 piercing: labbro superiore, naso e lingua. Indossava jeans chiari, maglietta nera, scarpe da ginnastica scure.
Su decisione dell' Autorita' Giudiziaria il corpo della giovane e' stato trasferito nella sala mortuaria del Policlinico
Chiunque conosceva la giovane donna o potesse dare notizie utili deve rivolgersi al 113