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sabato 24 dicembre 2016

Lipari: Continuano gli appuntamenti con la lettura alla Biblioteca Comunale. I prossimi appuntamenti

COMUNICATO STAMPA
Natale 2016

Continuano gli appuntamenti con la lettura alla Biblioteca Comunale


Dopo i primi due appuntamenti, che hanno visto la partecipazione di tanti bambini ai divertenti laboratori creativi natalizi, in occasione dei quali si è svolta l’inaugurazione ufficiale della sala lettura della Biblioteca Comunale, proseguono le attività ricreative e culturali di promozione alla lettura dedicate a bambini e ragazzi. 
Di seguito, il calendario con le date dei prossimi eventi:
· Mercoledì 28 Dicembre – ore 16.30 (c/o la sala lettura della Biblioteca Comunale): “Giocosa-mente” – letture animate e creative;
· Giovedì 29 Dicembre – ore 16.30 (c/o la sala lettura della Biblioteca Comunale): “Libri AnimatTi” – letture animate e creative (INVITIAMO TUTTI I BIMBI A PORTARE UN PAIO DI VECCHI CALZINI COLORATI…);
· Venerdì 30 Dicembre – ore 16.00 (c/o la sala lettura della Biblioteca Comunale): proiezione del film d’animazione “Alice nel Paese delle Meraviglie” tratto dal romanzo di L. Carroll;
· Lunedì 02 Gennaio – ore 16.30 (c/o la sagrestia della Chiesetta delle Anime del Purgatorio – Marina Corta): “Teatrino a sorpresa”;
· Giovedì 05 Gennaio – ore 16.00 (c/o la sala lettura della Biblioteca Comunale): proiezione del film d’animazione “Il Piccolo Principe” tratto dal romanzo di A. de Saint Exupéry.

Tante opportunità per trascorrere le vacanze natalizie con occasioni ludiche, di apprendimento, di aggregazione, condivisione, crescita culturale e personale. 
Si ringraziano le giovani Silvia Pajno e Sara Basile e l’Associazione SS. Cosma e Damiano per la preziosa collaborazione e si ricorda che la partecipazione alle attività è gratuita.
Passate parola! Vi aspettiamo!
Dalla Residenza Municipale, venerdì 23 Dicembre 2016
L’Assessore
(Fabiola Centurrino)            

Tramonto pre - natalizio alle Eolie

Per la foto, grazie a Cinzia Ficarra

Natale 2016 e dintorni. A Stromboli "Babbo Natale" continua a donare panettoni e un sorriso

Natale, nasce il Re (di Padre Antonio Costa)

Dietro un insieme di buoni sentimenti, un rito bonario o gesto di fede, a seconda del perché andiamo in chiesa a Natale, nessuno di noi intende mettere avanti le mani per darsi meriti o patenti di bontà. A Natale ci facciamo tutti uguali davanti a un richiamo più forte di noi, scritto dentro le nostre vite da tradizioni, culture, parole, gesti di papà, mamma, nonni, preti, pazienti catechisti, maestri che ci hanno insegnato che nella vita abbiamo bisogno di credere in qualcosa Ma il Natale ci deve aiutare a riposizionarci nella nostra storia, per non consumare tutto con i riti di una festa, in cui il festeggiato rischia di essere messo all’angolo, perché ormai ne siamo noi il centro. A monte di questi nostri sentimenti tenui ci sta una storia brutta, come una deflagrazione distruttiva, entro le domande grosse della vita. Da dove vengo, dove vado, perché il dolore, perché il male? Esiste un destino dal cuore di pietra. E ritorna la parola destino, tra le più brutte che un cristiano può dire. 
Non c’è nessun destino, non c’è nessuna disgrazia. C’è all’inizio un progetto di mondo bello. Dio ha creato cielo e terra, ha fatto cose meravigliose: bello, preciso, giusto, vero, ben disegnato. Ma dentro mancava la vita. E Dio disse metto come re, l’uomo, lo faccio così bene che mi rassomigli. Non voglio che il mondo sia governato da una macchina, voglio che sia la gioia e la soddisfazione di un uomo libero. Questo uomo e questa donna li faccio belli, puliti, entusiasti. Devono avere la possibilità di decidersi sempre per il meglio. Adamo ed Eva erano felici. Ci state, dice Dio, a rendere sempre più bello con il vostro ingegno questo universo? Volete dare vita a una umanità sana, intelligente, orgogliosa di assomigliare a Dio? La risposta è un no solenne. Bastiamo a noi stessi, tu Dio ora non c’entri più niente. Tu non c’entri più. Ma Dio non demorde e vede che nel fondo dell’uomo c’è un grido di aiuto, una invocazione di speranza e fa un altro tentativo. Vuol farsi uomo per salvare dall’interno l’umanità e rischia un’altra volta. Stavolta va da una giovane ragazzina di Nazaret. Una ragazza pulita, come era Eva del resto e rischia ancora la stessa domanda. Vuoi ridare a questo vuoi darmi una mano a rifare il mondo. Vuoi essere la madre di mio figlio? La ragazza dice sì. Accetto; quel poco che sono lo metto a disposizione. Ebbene sì, la mia vita prendila tutta, mi fido. E nasce Gesù. Dio stavolta ha rischiato e ce l’ha fatta. Da quel giorno il mondo è diverso e cambia radicalmente. Il male resta sempre forte, ma ha scritto nel suo Dna la parola fine. Il serpente della visone biblica si sente sul capo il piede di una donna che lo schiaccia. Natale è entrare in questo nuovo modo di pensare e di vivere. Natale è il riscatto dell’umanità, è la vittoria sull’antica maledizione, è la sorpresa di un bene infinito accanto a un male gradissimo, ma che sicuramente si può vincere. Questo si dicono i cristiani davanti a quel bambino. Lui è il primo uomo nuovo di una creazione nuova che deve ogni giorno fare il suo cammino tra tutte le difficoltà che il male scatena. 
A Natale vogliamo dire a Dio che ci piace stare in questa storia affascinante, abbiamo bisogno di contemplare suo figlio nel presepe, nella vita quotidiana, nelle nostre sofferenze e soddisfazioni. E dargli una mano a rendere più bello il mondo, senza caricarlo delle nostre sconfitte in umanità.
Auguri a tutti.

Nozze Pollino - Cavallo a Villafranca Tirrena. Testimone la liparese Claudia Di Maggio. AUGURI!!!!!

Nozze a Villafranca Tirrena per Katiuscia Cavallo e Angelo Pollino.
Testimone di nozze la liparese, soccorritrice del 118 Claudia Di Maggio
Alla signora Katiuscia che, nell'ambito del 118 ha svolto servizio qualche anno fa a Lipari, ed al marito Angelo, le felicitazioni del direttore di Eolienews e l'augurio di una vita coniugale ricca di serenità ed ogni bene


Accadde oggi...alle Eolie

24/12/2011
L'omicidio di Eufemia Biviano a Quattropani. Ecco cosa scrivevamo la mattina del 25 Dicembre e i video
http://eolienews.blogspot.it/2011/12/donna-morta-in-garage-e-giallo.html

La signora Adele Carnevale, la "nonnina delle Eolie", ha compiuto 108 anni. Auguri!

Nata il 23 dicembre 1908, Adele Carnevale ha compiuto ieri 108 anni. In perfetta salute, eccola con le rose donate da Padre Gaetano e da Francesco!
Alla signora Adele i più cari auguri di Eolienews

Oggi è Sabato 24 Dicembre. Buongiorno ai lettori di Eolienews con questa cartolina dalle Eolie

Lipari centro ed il castello by night

venerdì 23 dicembre 2016

Nel formulare i piu sinceri auguri di buon Natale e un sereno 2017
Si ricordano i prossimi appuntamenti Natalizi a Vulcano: Il Presepe Vivente il 24 alle ore 21:00 a cura dell 'ARSC Vulcano e della Parrocchia SS. Angeli.
Il 26 alle ore 16: 00 Il Concerto di Natale con i "CANTRUSTRITTU", Offerto dal Consigliere Raffaele Rifici e dagli sponsor: Elettro termo impianti di Isgrò Giuseppe, Bar Faraglione, Di Vincenzo Giovanni e tabacchi Muscarà.
La Circoscrizione di Vulcano

PROCESSO AL NATALE: SILENZIO…ENTRA IL GIUDICE! L'originale e significativo modo di augurare Buone Feste degli alunni delle classi II e III della Scuola Primaria di Canneto

Per augurare in modo originale, ma significativo, Buone Feste a parenti e amici, gli alunni delle classi II e III della Scuola Primaria di Canneto (Lipari), hanno inscenato un vero e proprio processo in piena regola. Un processo sui generis in cui il giudice entra nei panni di un bambino, mentre gli imputati sotto accusa hanno volto e voce di un manipolo di scalmanati simboli natalizi (da Babbo Natale alla Befana, dai regali al panettone) che si contendono il primato a colpi di battute e canzoni.
Coordinati dai loro insegnanti, i piccoli e spiritosi interpreti hanno animato, lo scorso Lunedì 19 Dicembre, presso la Sala Parrocchiale locale, un’ora di gag scoppiettanti, con tanto di balletti e rap, diverbi e riconciliazioni, liti e tifoserie. Un’ora in cui i nostri talenti in erba hanno voluto strappare un sorriso, ma soprattutto trasmettere un messaggio di forte impatto e attualità: non cedere alle tentazioni del consumismo e cogliere gli aspetti più autentici e semplici del Santo Natale, quali l’altruismo e la generosità. Un appello, reso d’effetto dal clima serioso di un’aula di giustizia, affinchè si spengano le luci delle vetrine e si riaccendano le luci interiori di una spiritualità ormai sbiadita. Un appello al recupero dei piccoli doni fatti col cuore e non ai gesti di convenienza, dettati da forzate convenzioni.
Silenzio in aula! Che abbia inizio l’udienza
La parola al cuore, non alla convenienza!
INSEGNANTI: GIANLUCA VENEROSO e TINA SQUADDARA



A Stromboli, Mario Trimboli "Babbo Natale" depone un fiore sulle tombe

Un fiore sulle tombe del cimitero di Stromboli lo ha deposto "Babbo  Natale" Mario Trimboli.  Un altro bel gesto dopo la consegna di panettoni agli anziani dell'isola

Natale 2016 e dintorni : Capanne a Canneto

Previsioni meteomarine Eolie per il Natale e per i giorni immediatamente successivi. A cura di Giuseppe La Cava

Il tempo nel prossimo fine settimana natalizio sarà prevalentemente variabile con nubi sparse alternate ad ampie schiarite, con clima asciutto , umido , con freddo moderato al primo mattino e alla sera, e temperature fresche durante le ore centrali della giornata, ventilazione tra il debole e il moderato mediamente occidentale e mare poco mosso.
Da Mercoledi 28 si attiveranno in quota fredde correnti nord orientali e di grecale al suolo, che tenderanno a far diminuire le temperature entro la giornata di Venerdi 30 di circa 6-8 C sotto la media del periodo .
I venti settentrionali tenderanno ad aumentare il moto ondoso e instabilizzare l'atmosfera con fenomeni precipitativi che si presenteranno ad iniziare da Mercoledi 28.
COLGO L'OCCASIONE PER PORGERE A TUTTI I LETTORI DI EOLIENEWS , L'AUGURIO DI UN SERENO NATALE .

Lipari:Consiglio approva rendiconto 2015 e debiti fuori bilancio. Ospedale: sindaco annuncia incontro con Sirna. Durissimo Biviano (PD) sul "vuoto" in cardiologia

Giacomo Biviano, intervento duro
sull'assenza del cardiologo all'ospedale
Il consiglio comunale di Lipari nella seduta di oggi ha approvato il rendiconto della gestione anno 2015, scongiurando così che potesse  essere il commissario a metterci mano.  
Il civico consesso liparese  ha anche approvato debiti fuori bilancio per circa 250 mila euro.  
Si è anche  parlato  di ospedale dopo la presentazione di un ordine del giorno, primo firmatario il consigliere Bartolo Lauria, che evidenziava la situazione alquanto precaria. 
Il sindaco Marco Giorgianni, intervenuto in aula, ha evidenziato che l’amministrazione è vigile ed attenta sulla problematica e che,  dopo le feste, incontrerà il direttore  generale dell’ASP Gaetano Sirna per fare il punto della situazione e per chiedere  il rispetto di quanto previsto per  l’ospedale di Lipari. 
Duro il consigliere Giacomo Biviano (PD) che ha sollecitato un tempestivo intervento dell’amministrazione sulla delicatissima tematica riguardante il cardiologo. 
Come già  riportato  l’ospedale di Lipari, sino ai primi giorni di gennaio, resterà senza l’importante figura dopo il trasferimento ad altra sede della dottoressa Gabriella Falanga. 
“Una situazione -  ha affermato Biviano-  intollerabile e fonte di forti potenziali rischi per  la comunità.  Adesso il  servizio resta scoperto per dieci giorni ma se facciamo passare questo stato di cose nulla esclude che, in futuro, ciò possa avvenire per un periodo più lungo. La sostituzione del cardiologo doveva avvenire contestualmente al trasferimento della dottoressa Falanga. E non  mi  si venga a dire che non c’è problema in quanto i controlli cardiologi vengono letti in tempo reale  a Milazzo”.  

Verso il Natale. Nuova rubrica di Eolienews a cura di Padre Antonino Costa. Riflessione del 23 Dicembre

L’attesa si compie nell’accoglienza di un dono: Gesù.
H) Lo attendiamo come Giovanni, che non si adatta al declino. 
Nel grembo di Elisabetta, Giovanni scalciava; le note del magnificat di Maria lo preparavano alla sua missione. E venne finalmente il tempo della sua nascita. Il vecchio Zaccaria ha passato la settimana più bella e stupita della sua vita. L’attesa, la consapevolezza di un segno misterioso di Dio, la tensione e la speranza, il timore e lo stupore, il sentirsi ancora muto davanti a questo bambino che presto avrebbe voluto parlare con lui hanno riempito la settimana che ha separato la nascita dalla circoncisione. C’è un nome da dare al bambino. In ogni casa, in ogni famiglia è sempre un momento bello; c’è una tradizione da rispettare: così si chiamava il nonno, così si chiamava la zia, così dovrebbe chiamarsi. Ma che suono avrà questo nome sulla bocca di chi lo chiamerà? Forse lo storpieranno! Ma c’è anche la mia esperienza di papà e mamma, non solo la tradizione, che può portare novità; purtroppo talvolta è solo ideologia o infatuazione televisiva se non un basso servilismo agli idoli del tempo. Ma il nome è una vocazione, è un progetto, è una storia: è un passato aperto al futuro; è l’accoglienza di un compito. E mentre Zaccaria scrive su una tavoletta: Giovanni è il suo nome, ritorna a parlare. E’ finito l’isolamento, ha capito la lezione, ma ha il cuore pieno di gioia e le cose che dirà resteranno memorabili nei secoli. Il silenzio non fu vano. E la gente si chiede. Chi sarà mai questo bambino? Sarà un dito puntato verso il futuro, sarà la fine di una tribù sacerdotale per indicare l’inizio di una nuova era. Lo vedranno tra poco riflettere sul mestiere del padre Zaccaria, ma non ci si troverà più. Il tempio non gli darà più risposte vere al suo anelito di Dio. La gente è stanca di riti morti, di assolutizzazioni cultuali, di commercio di cose di Dio. Ma Dio abita proprio nei riti mercenari, nei culti di facciata? Chi ha ingessato il Signore? Chi tenta continuamente di farlo prigioniero? “ Chi vi ha chiesto di venire a calpestare i miei atri? Misericordia voglio non sacrifici. Come vi permettete di vendere un povero per un paio di sandali e di venire poi a bruciare incenso e sacrificare animali? Le voci dei profeti risuonavano nella vita austera di Giovanni. Lascia la casa, lascia la casta sacerdotale, si stacca dal tempio, lui figlio per parte del padre della classe di Abia e, per parte di madre, discendente di Aronne, si stabilizza nel deserto. Chi ha a cuore i disegni di Dio mi segua. E la gente non lo abbandona più. Fa rinascere solo speranza, li strappa dal torpore dei supermercati anche del sacro, dal chiasso dei propri affari meschini, richiama la gente all’essenziale, fa spegnere le luci di babbo natale, sferza soldati, vigili urbani e banchieri. Dio non si aspetta così. Avete in cuore una profonda sete di Dio, sentite urgere dentro una aspirazione insopprimibile e la spegnete con la droga, con l’ecstasi, con i compromessi! Avete una sete insaziabile di pace e la cercate con armi e tritolo! Sentite desiderio di interiorità e sperate di trovarla nei talk show! Giovanni non ha mezze misure. Avete desideri di affetto pulito e profondo e vi prendete le mogli o i mariti degli altri? Gli costerà caro questo parlare chiaro: la testa stessa come premio di un ballo! Ma lui, Giovanni, non demorde. E Gesù non potrà non seguirlo. I cugini si incontreranno sulle rive del Giordano, in questo rito purificatore necessario per cominciare a vivere in maniera nuova. E quando Giovanni vedrà Gesù, si sentirà subito superato. Lui è la voce, Gesù è la Parola, lui sa di dover aprire una strada, ma la strada di Dio non è quella che decide lui. Dio è più grande di ogni sua vista e si ritirerà perché Gesù sarà il colpo d’ala che staccherà definitivamente il vecchio dal nuovo, il passato dal futuro. - Lo attendiamo come Giuseppe, che si fida completamente di Dio
Giuseppe è un professionista, un carpentiere, un lavoratore deciso, concreto e di poche parole. Non è necessariamente vecchio e pelato come spesso lo si dipinge per dire la nostra incredulità nel pensarlo accanto a Maria innamorato perso e proprio per questo delicatissimo in ogni sfumatura d’amore. L’abbiamo dipinto spesso così per dire la nostra incapacità a pensare un amore pieno, vero, profondo, intenso e nello stesso tempo vergine. Se il centro dell’amore tra Giuseppe e Maria è Gesù, l’amore fatto persona, la sorgente dell’amore, di cui ogni nostro palpito ne è solo una pallida concretizzazione, ogni nostro gesto di affetto, ogni bacio ne è solo una immagine imperfetta… non possiamo non immaginare la pienezza e profondità dell’amore tra Giuseppe e Maria, la sua unicità, se all’interno di esso prende carne proprio Gesù. Ogni amore umano tra uomo e donna chiama in causa l’amore di Dio, ne è una degna, ma velata immagine. E’ Dio che si dà a vedere nell’intensità di amore tra i due. Per Giuseppe e Maria in questo amore non c’è solo l’immagine, ma compare proprio Lui, la sorgente dell’amore, il suo senso, la completezza, la pienezza, Gesù. Il cuore di Giuseppe ha sicuramente rischiato di scoppiare. E’, San Filippo Neri, mi pare, quel santo che aveva le costole del petto dilatate per l’espansione d’amore del suo cuore, a contatto con il Signore Gesù?! E allora come facciamo ad essere increduli nel pensare a Giuseppe entusiasta, felicissimo di questo amore che lo legava in maniera così originale a Maria? Certo se guardiamo a tutte le contraffazioni dell’amore che ci sono nella nostra cultura, se distacchiamo il nostro amore dalla sorgente che è Dio, il nostro orizzonte si chiude su tutte le impossibilità e i tradimenti di cui siamo capaci. Giuseppe invece è nell’amore vero anche se la strada è in salita. L’amore di Dio gli si svela nell’intimo della coscienza con la lama dello stupore, del disorientamento. E’ una esperienza senza via di uscita se non nel massimo dell’abbandono a Dio. Maria è sua promessa sposa, è già orientata a Giuseppe e aspetta un bambino. Giuseppe ne viene a conoscenza, ma quel bambino non è suo. Aveva immaginato un amore pulito, se lo stava cesellando giorno per giorno. Non lo sfiora nessun dubbio su Maria, ma gli si lacera il cuore. Gli crolla tutto il suo progetto. Non riesce a darsene una ragione, non si abbassa a mettere in campo avvocati o leggi o tanto meno l’opinione pubblica. E mentre conosce la sconfitta umana dei suoi progetti, quando il suo cuore è stato svuotato dell’ultimo sentimento, nella sua coscienza, che è dialogo intimo con Dio, dichiara il massimo di adesione a Dio, scritta nella sua onestà. E decise di lasciare libera Maria “In segreto, poiché era giusto”, dice il vangelo. Solo a questo punto Dio si dà a sentire. “Giuseppe, non temere, è da sempre che sto pensando alla tua onestà, alla tua giustizia, alla tua grinta, al dolcissimo amore che ti lega a Maria. Mi ha affascinato la tua delicatissima relazione con Maria. In questo vostro amore meraviglioso, noi, la Trinità, abbiamo deposto Gesù, il Figlio di Dio. Quel bambino è la Parola, che era fin dal principio, è il nostro essere persona umana.”- Il cuore di Giuseppe che già scoppiava di amore per Maria s’è dilatato ancora di più. Quel dialogo con Dio gli ha ridato Maria e ha portato al massimo compimento il suo amore, la sua stessa vita. Aveva cercato come ogni giovane uno scopo alla sua esistenza, ma Maria lo ha fatto andare oltre, gli ha indicato il vero scopo, il vero centro della vita: Gesù. 
L’attendiamo come Maria, che se lo sente in corpo 
Maria è l’immagine più bella e affascinante di questa attesa. Lei è provocata dall’arcangelo Gabriele, è sconvolta dalla proposta che le taglia i sogni o meglio: capisce che deve sconvolgere i suoi progetti, ma, se dall’altra parte c’è Dio, non possono esserci dubbi, si fa strada solo un allargamento massimo della disponibilità a una pienezza che si cerca a tentoni nella vita e che ti viene collocata su un piatto d’argento, dove l’argento non è la facilità di averlo, ma l’altezza e l’incommensurabilità della proposta rispetto alla fragilità della sua umanità e per noi della nostra vita. Maria però non si acquieta sul fatto meraviglioso avvenuto in lei, ma continua a lasciarsi sfidare da Dio e risponde con la fede. La solitudine in cui si trova dopo la grande emozione e esperienza divina con lo Spirito, che porta con sé non certezze, ma speranze; la socialità difficile con le donne del vicinato che avrebbero visto crescerle in grembo un bimbo, prima di sposarsi; la mentalità omicida del tempo che puniva con la lapidazione ragazze così; ne sarebbe morto anche il figlio che portava in sé. Maria si fida e si abbandona alla grande bontà di Dio: scommette, non tergiversa, si dona completamente, non pone riserve. E Dio si fa in lei l’Emmanuele.

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Accadde oggi...alle Eolie

23/12/2013
Natale 2013 alle Eolie. Basilica di Canneto. Don Lillo suona la cornamusa (video di Renzo Casamento)
http://eolienews.blogspot.it/…/natale-2013-alle-eolie-basil…

Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi

Buon Compleanno a Federica Addamo, Genny Martelli, Salvatore La Greca, Rosario Messina, Jacques Michaut Paterno, Padre Lio Raffaele, Genny Martelli, Monja Basile, Paola Domenico Maria Chicco, Diletta Russo, Eryka Fazio, Maria Rosa Boerci, Ignazio Marchese,  Vittorio Opessi

Natale 2016 e dintorni : Capanne a Canneto

giovedì 22 dicembre 2016

Incredibile...da restare senza parole. Dalla "capanna" in piazza a Canneto "sottratte" tre bambole


Cantori Popolari delle Eolie da oggi in visita a bisognosi, ammalati e indigenti.

Anche quest’anno il Natale per “I Cantori Popolari delle Isole Eolie”, risulta essere un periodo ricco di iniziative alcune delle quali rivolte ai più bisognosi, agli ammalati, agli indigenti.
Ed è proprio in quest’ottica che dal pomeriggio di oggi, è stata fatta visita  nelle case di persone che soffrono nella speranza di portare un po’ di serenità, un sorriso, un augurio di Buon Natale.
L’iniziativa, che proseguirà nei prossimi giorni, ha visto alcuni rappresentanti del gruppo girare con ciaramedda e fisarmonica al suono di nenie natalizie e donare, un piccolo simbolo del S. Natale.
Uno dei motivi che rendono così affascinante e magico questo periodo, è che tutti cerchiamo o dovremmo cercare positivamente di essere meglio predisposti nei confronti di altre persone, dei più deboli, dei più bisognosi.
Ogni volta che ciò succede, non possiamo non pensare a come queste magie possano essere alla nostra portata ogni giorno della nostra vita.


I Cantori Popolari delle Isole Eolie

Natale 2016 e dintorni : Presepe del mare nella Chiesa del Purgatorio a Marina Corta (Lipari)

"Premio fedeltà" al ragionier Pino Iacono. Da 45 anni al Giardino sul mare



"Premio Fedeltà" dai titolari dell'Hotel "Giardino sul  mare" al ragionier Pino Iacono, da 45 anni ininterrottamente al servizio della struttura ricettiva.
Per l'occasione gli è stata consegnata una targa e si è tenuta una piccola festicciola.
Complimenti!

Generale Del Sette in visita al comando interregionale dell'Arma a Messina

COMUNICATO STAMPA

QUESTA MATTINA, IL COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI TULLIO DEL SETTE HA VISITATO LA SEDE DEL COMANDO INTERREGIONALE CARABINIERI “CULQUALBER” PER IL RITUALE SCAMBIO DI AUGURI IN OCCASIONE DELLE PROSSIME FESTIVITÀ DI FINE ANNO. AL SUO ARRIVO NELLA STORICA CASERMA “A. BONSIGNORE”, IL GENERALE DEL SETTE È STATO RICEVUTO DAL GENERALE DI CORPO D’ARMATA SILVIO GHISELLI, COMANDANTE INTERREGIONALE E, SUCCESSIVAMENTE, HA INCONTRATO I COMANDANTI E UNA RAPPRESENTANZA DEI COMANDI LEGIONE E DEI REPARTI ADDESTRATIVI, MOBILI E SPECIALIZZATI DELLA SICILIA E DELLA CALABRIA, NONCHÉ I DELEGATI DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE, I CAPPELLANI MILITARI E IL PERSONALE IN CONGEDO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI.
IL COMANDANTE GENERALE, NEL PRENDERE LA PAROLA, HA RINGRAZIATO TUTTI I MILITARI PER GLI ECCELLENTI RISULTATI GIORNALMENTE CONSEGUITI NELLO SVOLGIMENTO DEL LORO SERVIZIO. HA, ALTRESÌ, ESORTATO TUTTI A CONTINUARE NELL’AZIONE DI CONTRASTO AD OGNI FORMA DI CRIMINALITÀ E A GARANTIRE ASSISTENZA E VICINANZA ALLA POPOLAZIONE.
IL GENERALE DEL SETTE HA, INFINE, RIVOLTO A TUTTI I CARABINIERI CHE OPERANO NEL TERRITORIO DELL’INTERREGIONALE GLI AUGURI DI BUON NATALE E DI UN ANNO NUOVO RICCO DI SODDISFAZIONI.

MESSINA, 22 DICEMBRE 2016

Sfilata a Lipari di "500 d'epoca". Manifestazione si terrà il 23 Dicembre

Una sfilata di "500 d'epoca" si terrà a Lipari il prossimo 23 Dicembre.
La manifestazione è stata organizzata da Antonio Arcano, presidente dell'Associazione "Eolie in Cinquecento".
Le auto sfileranno, con inizio alle 20 e 30, lungo il percorso Via Prof. Carnevale - Salita XXIV Maggio - Via Garibaldi - Umberto I° - Mons. Bernardino Re.
La kermesse delle "500 d'epoca" si concluderà a Marina Corta con la sosta delle autovetture nella piazza.

Verso il Natale. Nuova rubrica di Eolienews a cura di Padre Antonino Costa. Riflessione del 22 Dicembre

L’attesa si compie nell’accoglienza di un dono: Gesù.
g) Lo attendiamo come Elisabetta, la donna che aveva già sepolto il futuro.
Elisabetta è di classe sacerdotale, è discendente della famiglia di Aronne: un nobile lignaggio per il tempo. E’ moglie di Zaccaria, ha tutte le carte in regola per una vita non solo dignitosa, ma anche rispettabile. La classe sacerdotale non serve solo al culto, ma determina la vita del popolo d’Israele. E’ timorata di Dio, ne osserva la Legge, sa andare oltre il formalismo in una società che ne faceva una bandiera indipendentemente dall’interiorità, ma si porta in cuore un grande dolore, si vergogna di fronte a tutti, così dice il vangelo: non ha figli. E a quel tempo la colpa era solo delle donne. Tanta fortuna, tanti progetti, stimata collocazione in società, ma anche lei come Zaccaria si sente addosso i bei ricordi del passato: il futuro è già sepolto. Un giorno si ritrova a casa il vecchio Zaccaria e per giunta muto. Solo a segni dovrà ora condurre la sua routine di moglie del sacerdote. Neanche due parole potranno scambiarsi, il loro lungo amore li aveva allenati a una comunicazione più profonda: è vero, non occorrono troppe parole tra chi si vuol bene, ma nella vecchiaia è una ulteriore mutilazione. Invece no! Dopo un po’ di tempo Elisabetta si accorse di aspettare un figlio e non uscì di casa per cinque mesi. La tirerà fuori di casa proprio Maria, la giovane cugina che ha saputo di questa inaspettata maternità. E la scena che vogliamo contemplare è l’incontro delle due madri: la donna attempata e confusa, la ragazza entusiasta, protesa al soccorso carica di un segreto gioioso. Questo incontro evoca ataviche immagini della bibbia: il passaggio dell’arca dell’Alleanza con il suo carico di speranza e di certezza della presenza di Dio o la corsa saltellante tra i monti dell’amata in cerca dell’amore da accogliere e donare. Ma i primi a salutarsi, a rompere il silenzio, a interpretare il momento unico nella storia dell’uomo di questo incontro tra antico e nuovo, tra vecchio e giovane, tra passato e futuro sono loro due: Giovanni e Gesù. ”Il bambino si è mosso dentro di me per la gioia”, dice il vangelo. Chi ha ancora il coraggio di parlare di grumi di carne, di pezzi del corpo della madre, di coacervo pure ordinato di cellule, di appendici di vita? Il primo balzo di gioia della salvezza l’hanno fatto loro. Scioglierò il dolore in danza. Loro hanno fatto completare alle madri l’Ave Maria, quella preghiera che ha attraversato i secoli e le stesse religioni e fedi, oltre le fredde distinzioni tra praticanti e non praticanti. Un’ave Maria affiora sulle labbra di tutti coloro che hanno la gioia di conoscere il vangelo. Tra poco queste due vite verranno alla luce, conosceranno strade diverse, avranno caratteri diversi, le loro visioni di mondo si incroceranno, le loro vicende dipenderanno l’una dall’altra. Ciascuna porterà l’impronta della sua terra, della sua famiglia, ciascuno risponderà alla sua vocazione, le due storie si uniranno: il regno di Dio è al suo inizio. Passeranno ancora trent’anni prima che questa consapevolezza esploda, ma già ora per Giovanni e per Gesù comincia la sfida del regno. E sono le due mamme che portando in grembo i figli vengono orientate ad esso. Ti credi di donare di offrire a tuo figlio quando lo pori in grembo debole, dipendente in tutto da te, il sacrificio della tua vita e della tua libertà invece è lui che porta te nel piano di Dio.
Elisabetta non è più la moglie di un uomo senza futuro, ma la madre del Precursore. Si porta in seno quello che sarà chiamato la voce. Maria è la madre del mio Signore, dice Elisabetta, e si porta in grembo la Parola.

Per la morte di Lorena Mangano, la studentessa orlandina, condannati Forestieri e Gugliandolo

Lorena Mangano
Ieri, a conclusione di una drammatica udienza preliminare in regime di giudizio abbreviato, quindi con lo “sconto” di un terzo della pena, il gup Salvatore Mastroeni ha condannato a 11 anni di reclusione Forestieri, accusato di omicidio stradale e competizione stradale non autorizzata.  La condanna riguarda  la morte della studentessa orlandina 23enne Lorena Mangano. Una ragazza che una sera di giugno guidava spensierata sulla sua Panda in via Garibaldi e venne travolta dall’Audi TT del finanziere 32enne Gaetano Forestieri, che sfrecciava ad oltre 150 km orari.
Il giudice ha poi inflitto 7 anni di reclusione al pasticcere 26enne Giovanni Gugliandolo, che rispondeva di competizione stradale non autorizzata e omissione di soccorso. 
I due sono stati assistiti dagli avvocati Salvatore Silvestro e Pietro Luccisano.
Il pm Marco Accolla, che rappresentava l’accusa e a suo tempo coordinò l’indagine dei vigili urbani dell’Infortunistica, aveva chiesto condanne parzialmente diverse, ovvero 12 anni di reclusione per Forestieri e 6 anni per Gugliandolo.
Il gup Mastroeni ha disposto anche provvisionali per i genitori ed i familiari della giovane e le altre parti civili, che sono state assistite dagli avvocati Aurora Notarianni, Francesco Rizzo e Roberto Algeri. Per i genitori della povera studentessa decisa la somma di 80.000 euro a testa, per il fratello 60.000 euro, per la sorella 50.000 euro, e infine per la cognata 20.000 euro. Il risarcimento globale sarà poi stabilito in un altro procedimento, in sede civile. Risarcimento a titolo definitivo invece, la somma è di 15.000 euro, disposto per la parte civile “Associazione familiari vittime della strada”, presieduta da Pina Cassaniti Mastrojeni.
Il gup Mastroeni ha poi disposto la revoca della patente di guida per entrambi gli imputati, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e la confisca dei mezzi coinvolti.
L’incidente stradale, devastante, avvenne la notte del 26 giugno scorso in via Garibaldi, all’altezza dell’incrocio con la via Torrente Trapani. Lorena Mangano, brillante studentessa 23enne di Capo d’Orlando, era alla guida di una Fiat Panda, in auto c’erano anche alcuni suoi amici che rimasero feriti. Aveva appena attraversato l’incrocio quando la Panda fu colpita in pieno dall’Audi TT condotta da Forestieri, che giunse a velocità molto sostenuta. Lorena fu ricoverata in ospedale in condizioni gravissime, morì dopo tre giorni.
Per la Procura, che raccolse anche alcune testimonianze, oltre ai filmati delle videocamere di sorveglianza della zona, Forestieri quella sera ingaggiò una vera e propria gara ad alta velocità con Gugliandolo, che era invece al volante di una Fiat 500 Abarth.

Lipari. Non riesce a riunirsi il consiglio comunale. Consigliere Mandarano aderisce a "Il Faro"

Non c'è il numero legale ed il consiglio comunale di Lipari, che aveva all'ordine del giorno l'approvazione del rendiconto della gestione anno 2015 e documenti allegati e debiti fuori bilancio per circa 250 mila euro, non si può riunire e la seduta slitta a domani. In aula erano presenti 10 consiglieri(7 di minoranza e 3 di maggioranza) tra questi l'avvocato Claudio Mandarano, da nove giorni subentrato al dimissionario Mariano Bruno, che ha annunciato di lasciare il "Popolo delle Libertà" e di aderire al Movimento "Il Faro". Questo gruppo d'opposizione al sindaco Marco Giorgianni contava già sulla presenza nel civico consesso del consigliere Francesco Megna.

Natale 2016 e dintorni : Capanne a Canneto


Accadde oggi ...alle Eolie

22/12/2014
Assegnata a Romina Bonino e Giusy Greco la Borsa di Studio "Michele Roncaglia" per l'anno scolastico 2013. Leggi la notizia su http://eolienews.blogspot.it/…/assegnata-romina-bonino-e-gi…

Cena e tradizionale scambio di auguri per il Centro Studi eoliano



COMUNICATO STAMPA
Domenica 18 dicembre, in occasione dei 35 anni di attività del Centro Studi e in prossimità del Santo Natale, i soci si sono ritrovati presso la parrocchia di San Pietro per partecipare alla Santa Messa celebrata da Mons. Gaetano Sardella che durante l’omelia, portando a tutti gli auguri del Centro, ha esortato a sempre operare per la solidarietà e la pace tra le genti.
In seguito nei saloni dell’hotel Mea, ha avuto luogo la cena e il tradizionale scambio di auguri per le festività natalizie.
La serata, presentata dalla giornalista Cristina Marra, ha ripercorso – con parole, immagini e suoni – i tanti incontri, le presentazioni e le proiezioni degli ultimi 12 mesi d’attività dell’associazione.
In particolare, un filmato – realizzato da Mattia Paino – ha ricordato la XXXIII edizione del Festival “Un mare di cinema”, che ha avuto tra gli ospiti l’attrice Anna Galiena; il festival letterario “Lipari noir”, con la presenza del regista e scrittore Fernando Muraca; e gli ormai famosi pomeriggi culturali eoliani.
«Il cuore ha mosso ogni scelta», ha dichiarato il presidente Nino Saltalamacchia, «ogni impegno e ogni sforzo del direttivo per non far scomparire una realtà culturale che è sempre più difficile mantenere e che riesce ancora a sopravvivere grazie al supporto dei collaboratori, dei soci, degli albergatori e di tutti coloro che credono nella promozione della cultura e del territorio».
Grande emozione tra i presenti ha suscitato anche la proiezione, in anteprima nazionale, del video Unesco, realizzato dalla Treccani e dedicato alle Eolie e alle loro suggestive peculiarità.
Il sindaco Marco Giorgianni e il presidente di Federalberghi Christan Del Bono hanno espresso gratitudine verso il lavoro e l’impegno del Centro Studi e hanno ribadito l’importanza dell’attività anche come riferimento e crescita culturale per la popolazione delle isole.
I Dipnoi, gruppo catanese composto da Valerio Cairone, Marco Carnemolla e Mario Gulisano, hanno accompagnato la serata con i brani del loro ultimo album, “Bastrika – Il Mediterraneo vivente”.

A chiudere la serata, l’intervento telefonico del prof. Alessandro Pajno, presidente del Consiglio di Stato che ha ricordato con orgoglio le sue origini eoliane e ha elogiato il lavoro del Centro che fa da ponte tra le isole Eolie e tutti gli oriundi sparsi nel mondo. Pajno ha poi augurato un nuovo anno di successi e di manifestazioni sempre volte a rendere le Eolie protagoniste del palcoscenico culturale italiano e internazionale.
Auguri a tutti per un buon Natale e un anno di pace, fratellanza, serenità.
Ufficio Stampa centro Studi

Oggi è Giovedì 22 Dicembre. Buongiorno ai lettori di Eolienews con questa cartolina dalle Eolie

Lipari  ed il Castello visti da Zinzolo alta (Foto Silvia Sarpi)