Lorena Mangano |
Il giudice ha poi inflitto 7 anni di reclusione al pasticcere 26enne Giovanni Gugliandolo, che rispondeva di competizione stradale non autorizzata e omissione di soccorso.
I due sono stati assistiti dagli avvocati Salvatore Silvestro e Pietro Luccisano.
Il pm Marco Accolla, che rappresentava l’accusa e a suo tempo coordinò l’indagine dei vigili urbani dell’Infortunistica, aveva chiesto condanne parzialmente diverse, ovvero 12 anni di reclusione per Forestieri e 6 anni per Gugliandolo.
Il gup Mastroeni ha disposto anche provvisionali per i genitori ed i familiari della giovane e le altre parti civili, che sono state assistite dagli avvocati Aurora Notarianni, Francesco Rizzo e Roberto Algeri. Per i genitori della povera studentessa decisa la somma di 80.000 euro a testa, per il fratello 60.000 euro, per la sorella 50.000 euro, e infine per la cognata 20.000 euro. Il risarcimento globale sarà poi stabilito in un altro procedimento, in sede civile. Risarcimento a titolo definitivo invece, la somma è di 15.000 euro, disposto per la parte civile “Associazione familiari vittime della strada”, presieduta da Pina Cassaniti Mastrojeni.
Il gup Mastroeni ha poi disposto la revoca della patente di guida per entrambi gli imputati, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e la confisca dei mezzi coinvolti.
L’incidente stradale, devastante, avvenne la notte del 26 giugno scorso in via Garibaldi, all’altezza dell’incrocio con la via Torrente Trapani. Lorena Mangano, brillante studentessa 23enne di Capo d’Orlando, era alla guida di una Fiat Panda, in auto c’erano anche alcuni suoi amici che rimasero feriti. Aveva appena attraversato l’incrocio quando la Panda fu colpita in pieno dall’Audi TT condotta da Forestieri, che giunse a velocità molto sostenuta. Lorena fu ricoverata in ospedale in condizioni gravissime, morì dopo tre giorni.
Per la Procura, che raccolse anche alcune testimonianze, oltre ai filmati delle videocamere di sorveglianza della zona, Forestieri quella sera ingaggiò una vera e propria gara ad alta velocità con Gugliandolo, che era invece al volante di una Fiat 500 Abarth.
Il pm Marco Accolla, che rappresentava l’accusa e a suo tempo coordinò l’indagine dei vigili urbani dell’Infortunistica, aveva chiesto condanne parzialmente diverse, ovvero 12 anni di reclusione per Forestieri e 6 anni per Gugliandolo.
Il gup Mastroeni ha disposto anche provvisionali per i genitori ed i familiari della giovane e le altre parti civili, che sono state assistite dagli avvocati Aurora Notarianni, Francesco Rizzo e Roberto Algeri. Per i genitori della povera studentessa decisa la somma di 80.000 euro a testa, per il fratello 60.000 euro, per la sorella 50.000 euro, e infine per la cognata 20.000 euro. Il risarcimento globale sarà poi stabilito in un altro procedimento, in sede civile. Risarcimento a titolo definitivo invece, la somma è di 15.000 euro, disposto per la parte civile “Associazione familiari vittime della strada”, presieduta da Pina Cassaniti Mastrojeni.
Il gup Mastroeni ha poi disposto la revoca della patente di guida per entrambi gli imputati, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e la confisca dei mezzi coinvolti.
L’incidente stradale, devastante, avvenne la notte del 26 giugno scorso in via Garibaldi, all’altezza dell’incrocio con la via Torrente Trapani. Lorena Mangano, brillante studentessa 23enne di Capo d’Orlando, era alla guida di una Fiat Panda, in auto c’erano anche alcuni suoi amici che rimasero feriti. Aveva appena attraversato l’incrocio quando la Panda fu colpita in pieno dall’Audi TT condotta da Forestieri, che giunse a velocità molto sostenuta. Lorena fu ricoverata in ospedale in condizioni gravissime, morì dopo tre giorni.
Per la Procura, che raccolse anche alcune testimonianze, oltre ai filmati delle videocamere di sorveglianza della zona, Forestieri quella sera ingaggiò una vera e propria gara ad alta velocità con Gugliandolo, che era invece al volante di una Fiat 500 Abarth.
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