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mercoledì 10 luglio 2019
Lo Stromboli ieri sera/notte in 4 spettacolari foto di Adriano Di Pietro e Paolo Aghemo
Le foto sono state scattate ieri sera/notte da Portella di Ginostra da Adriano Di Pietro (geologo) - guida vulcanologica a Stromboli e Paolo Aghemo - guida alpina entrambi in forza a MagmaTrek. Le riprendiamo da LGS (Laboratorio di Geofisica Sperimentale) dell'Università di Firenze.
Incendio alla Playa a Catania: pompieri salvano bambini della colonia. Disposto piano di salvataggio per le persone in difficoltà con mezzi navali ed elicotteri
Un incendio di vaste proporzioni ha colpito il litorale della Playa di Catania. Le fiamme, alimentate e trasportate dal vento caldo, hanno danneggiato gravemente il lido Europa e stanno minacciando gli altri stabilimenti balneari.
Centinaia di bagnanti, riporta l'ANSA, sarebbero stati evacauti via mare dai gommoni e dai mezzi navali dei Vigili del Fuoco e della Guardia Costiera. Tra loro 40 bambini, rimasti bloccati nel lido Azzurro e nella colonia Don Bosco. Gli interventi del piano di salvataggio per recuperare le persone in difficoltà sono coordinati dalla sala operativa attivata nel primo pomeriggio in Prefettura. Oltre alle imbarcazioni, stanno operando anche i mezzi aerei del Corpo Forestale e dei pompieri.
I Vigili del Fuoco hanno invitato le persone a rimanere sulla battigia e non tentare di rientrare a casa, in modo da tenere libere le vie di accesso ai mezzi di soccorso, e visto che le fiamme stanno interessando anche il trattostradale che collega le spiagge alla città. Le condizioni meteo proibitive avrebbero infatti alimentato il fenomeno di spotting, ovvero la proiezione di faville incandescenti anche a grandi distanze.
Centinaia di bagnanti, riporta l'ANSA, sarebbero stati evacauti via mare dai gommoni e dai mezzi navali dei Vigili del Fuoco e della Guardia Costiera. Tra loro 40 bambini, rimasti bloccati nel lido Azzurro e nella colonia Don Bosco. Gli interventi del piano di salvataggio per recuperare le persone in difficoltà sono coordinati dalla sala operativa attivata nel primo pomeriggio in Prefettura. Oltre alle imbarcazioni, stanno operando anche i mezzi aerei del Corpo Forestale e dei pompieri.
I Vigili del Fuoco hanno invitato le persone a rimanere sulla battigia e non tentare di rientrare a casa, in modo da tenere libere le vie di accesso ai mezzi di soccorso, e visto che le fiamme stanno interessando anche il trattostradale che collega le spiagge alla città. Le condizioni meteo proibitive avrebbero infatti alimentato il fenomeno di spotting, ovvero la proiezione di faville incandescenti anche a grandi distanze.
Presidente consiglio comunale di Lipari prende posizione su inappropriato messaggi del Ministero degli Esteri francese e auspica intervento premier Conte.
COMUNICATO STAMPA
Il messaggio del ministero degli Esteri francese che ha invitato tutti i cittadini a “posticipare le vacanze alle Eolie” dopo che l’isola di Stromboli è stata interessata da un evento vulcanico di portata eccezionale rivela una triste mancanza di fiducia verso le nostre istituzioni e autorità, nonché una velata forma di egocentrismo. Il suddetto Ministero si presume, infatti, sia consapevole del fatto che i cittadini di Stromboli siano rimasti sempre nelle proprie case e non hanno mai lasciato l’isola. Nessun pericolo evidenziato dalle competenti autorità nelle zone di maggiore densità abitativa, nessuna evacuazione attuata, nessuna sospensione della mobilità, nessuna interruzione prolungata di servizi essenziali, nessun divieto di limitazione o accesso all’isola. Un avviso, pertanto, fuorviante e dannoso per il nostro turismo e la nostra immagine e che rischia di compromettere gravemente e senza motivo la nostra economia. Il rispetto di un paese verso un altro traspare anche da queste cose. Nessuna istituzione italiana, infatti, si era mai permessa di suggerire ai propri cittadini di posticipare i propri viaggi nel territorio francese subito dopo gli attacchi terroristici. E questo nonostante la perdita di alcuni nostri connazionali durante i predetti e “ripetuti” attacchi. Ci siamo fidati delle istituzioni del paese attaccato che assicurava la massima sicurezza e un alto livello di attenzione. Purtroppo, la stessa cosa non possiamo dire del governo francese che tramite il proprio Ministero degli Esteri si è precipitato e ha “vivamente” consigliato di posticipare le proprie vacanze, dimostrando una totale mancanza di rispetto verso le istituzioni e autorità italiane che hanno invece fin da subito rassicurato tutti in ordine alla sicurezza del territorio e al ritorno alla graduale normalità, oltre ad un altissimo livello di attenzione. L’unica limitazione posta, giustamente, è stata quella relativa al momentaneo divieto delle scalate al cratere. Sarebbe auspicabile, pertanto, una forte presa di posizione del nostro Governo ed in particolare del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte che da “avvocato del popolo italiano” ha il compito di difendere l’immagine e l’economia del proprio paese, nonché la professionalità delle istituzioni e delle autorità che vi operano e che nei fatti, invece, sono state mortificate dal Ministero degli Esteri francese attraverso un messaggio del tutto inappropriato.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI
Dott. Giacomo Biviano
Lipari,3° Meeting del Comitato di coordinamento di Bythos
Comunicato
Ha preso avvio questa mattina,
presso la Sala Consiliare del Comune, il 3 Meeting del Comitato di
Coordinamento di Bythos - Biotechnologies for Human Health and Blue Growth, un
ambizioso progetto di cui il Comune di Lipari è partner insieme all’Università
di Palermo (capofila del progetto), all’Università di Malta, al Distretto
Pescaturismo e Cultura del Mare, al Ministero per lo Sviluppo Sostenibile per
l’Ambiente e i Cambiamenti Climatici Maltese, Dipartimento della Pesca e
dell’Acquacoltura di Malta, e ad AquaBioTech Ltd.
L’obiettivo di Bythos è la
produzione di collagene attraverso la lavorazione degli scarti del prodotto
ittico, da utilizzare soprattutto in ambito cosmetico e farmacologico, e dunque
in un'ottica di trasformazione della materia -come ha sottolineato in apertura
dei lavori il coordinatore del progetto Prof. Vincenzo Arizza dell'Università
di Palermo – da scarto a risorsa, da costo da smaltire a produzione di valore,
secondo una concezione di economia circolare.
Il progetto prevede l’istituzione
di due spazi biotecnologici per la gestione dei sottoprodotti del pesce prima
di essere mandati in laboratorio, lo sviluppo di procedure per il trattamento e
l’estrazione delle molecole bioattive (incluso il collagene e gli omega 3 e 6),
uno già attivo a Malta, uno sarà attivato a breve a Lipari, in località San
Vincenzo (Canneto) particolarmente strategica per la sua posizione, come centro
dimostrativo permanente a disposizione di tutti gli stakeholder e portatori d’interesse.
L’Assessore
Davide Merenda
Approdo di Ginostra. VIA ok. Giorgianni convoca Conferenza dei servizi per atti d'assenso ai lavori.
E' stata convocata stamane dal sindaco Marco
Giorgianni, per il prossimo 25 Luglio, la Conferenza dei Servizi, decisoria per l’ottenimento dei relativi atti di assenso per i “lavori di
manutenzione straordinaria e miglioramento tecnico dell’approdo di Ginostra con
finalità di Protezione Civile – 2° stralcio”. Si terrà presso il
Comune di Lipari.
La convocazione segue la
pubblicazione ufficiale, avvenuta questa mattina del parere positivo del
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, sulla VIA (Valutazione d'incidenza ambientale).
Parere che si attendeva da tempo e che rappresenta l’ultimo passaggio dell’iter amministrativo che
precede l’attivazione della procedura di gara per l’affidamento dei lavori.
Le segnalazioni dei lettori. Mendolita, auto posteggiate creano situazioni di pericolo.
Il posteggio indiscriminato di auto lungo la strada di Mendolita, per la precisione in prossimità della traversa che porta all'elipista, al retro dell'ospedale e ad alcune abitazioni, crea situazioni di pericolo, con il rischio di seri incidenti.
Le auto, infatti, ostruiscono la visibilità di chi esce dalla traversa per immettersi sulla sede stradale.
Ben evidente, inoltre, il fatto che si causa anche un restringimento della stessa strada.
Si auspica una maggiore responsabilità da chi posteggia nella zona e, visto che la situazione si sta incancrenendo, un intervento della polizia municipale.
Cercasi propietario
Ci hanno girato la foto di questo bel cagnolone. Da stamane si trova a Marina Corta, ospite presso la rivendita tabacchi. Cercasi propietario.
CP Milazzo interdice tratto di mare di 1.000 metri sotto lo Stromboli. Da ieri escursioni via terra sino a 289 metri.
La Capitaneria di porto di Milazzo, a seguito dell'esplosione parossistica che ha interessato la terrazza
craterica del vulcano eoliano e dopo interlocuzioni con il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, ha esteso a 1.000 metri l'interdizione alla navigazione e alla sosta dei natanti, del tratto di mare compreso tra Punta delle chiappe e Punta Labronzo nell'isola di Stromboli.
Il provvedimento si legge nell'ordinanza, a firma del comandante Francesco Terranova , è emesso in via cautelativa, a salvaguardia e tutela della pubblica incolumità e della sicurezza della navigazione. In precedenza l'interdizione riguardava una fascia fino a 400 metri.
Ricordiamo, inoltre, che, da ieri, una nuova ordinanza vieta le escursioni a partire da quota 290 metri (versante Stromboli). Interdizione, nel versante di Ginostra, del sentiero di Punta dei Corvi sino alla sommità del cratere.
Il provvedimento si legge nell'ordinanza, a firma del comandante Francesco Terranova , è emesso in via cautelativa, a salvaguardia e tutela della pubblica incolumità e della sicurezza della navigazione. In precedenza l'interdizione riguardava una fascia fino a 400 metri.
Ricordiamo, inoltre, che, da ieri, una nuova ordinanza vieta le escursioni a partire da quota 290 metri (versante Stromboli). Interdizione, nel versante di Ginostra, del sentiero di Punta dei Corvi sino alla sommità del cratere.
Il 3 Luglio esplosione parossistica dello Stromboli provocò piccola onda di tsunami. (Fonte: LGS)
Con riferimento all’esplosione parossistica dello Stromboli, verificatasi lo scorso tre Luglio, attraverso LGS (Laboratorio Geofisico Sperimentale) dell'Università di Firenze, apprendiamo che questa ha generato due flussi piroclastici che si sono propagati sulla superficie del mare, per circa un chilometro dalla linea di costa della Sciara del Fuoco.
Questi flussi hanno prodotto una piccola onda di tsunami che è stata registrata dalle due Mede Elastiche (boe ondametriche), poste ai due lati della Sciara del fuoco, a circa 350 metri dalla costa, che sono state investite dal materiale piroclastico.
L'ingresso in mare dei due flussi ha prodotto un innalzamento iniziale del livello del mare di circa 1 metro.
L'onda di tsunami, registrata dalla boa ondametrica più' vicina al flusso, ha avuto un’ ampiezza totale di circa 2 metri ed una durata di 30 secondi.
E' la prima volta che viene registrato uno tsunami generato da un flusso piroclastico sub-aereo alla sorgente dell'evento. La piccola “onda anomala” generatasi non ha avuto alcun impatto significativo sui litorali strombolani ed eoliani in genere.
Foto 1) 3 Luglio - ore 16 : 46 e 35 e ore 16 : 46 e 43 Il materiale piroclastico arriva in mare attraverso la Sciara.
Foto 2: Il mare davanti alla Sciara prima e dopo l'ingresso in acqua del materiale piroplastico
Foto 1) 3 Luglio - ore 16 : 46 e 35 e ore 16 : 46 e 43 Il materiale piroclastico arriva in mare attraverso la Sciara.
Foto 2: Il mare davanti alla Sciara prima e dopo l'ingresso in acqua del materiale piroplastico
È deceduto l'ex senatore Randazzo.
Area marina protetta “Capo Milazzo” – la Guardia Costiera intensifica i controlli, deferiti 14 diportisti.
COMUNICATO
Prosegue l’attività dei
mezzi nautici della Guardia costiera di Milazzo impiegati in operazioni di
vigilanza all’interno dell’Area marina protetta denominata “Capo Milazzo”. Nei
giorni scorsi, infatti, le motovedette CP 875 e CP 544 della Guardia Costiera,
durante l’attività di sorveglianza hanno individuato una serie di unità da
diporto che sostavano all’interno della baia Sant’Antonio, avendo dato fondo
all’ancora di bordo.
L’ancoraggio delle citate unità da diporto è
avvenuto all’interno della Zona B), individuata secondo la suddivisione in zone
stabilito con i decreti istitutivo dell’area marina protetta “Capo Milazzo” ed
in base al relativo regolamento di disciplina.
Questo comportamento
rappresenta un illecito in quanto l’ancoraggio all’interno dell’A.M.P. necessita
di una preventiva autorizzazione da parte dell’Ente gestore e solo al di fuori delle aree particolarmente
sensibili, comunque individuate e segnalate dal soggetto gestore. In assenza
sia di autorizzazione sia di aree specificatamente destinate a tale attività,
quest’ultima è da ritenersi vietata all’interno dell’intera area marina
protetta.
A conclusione delle
attività di controllo sono stati deferiti alla competente autorità giudiziaria
14 diportisti che si sono resi responsabili di violazioni della legge quadro
che disciplina le aree marine protette.
In precedenti attività il
battello GC A64 aveva già sequestrato un attrezzo da pesca del tipo rete da
posta fisso illecitamente impiegata all’interno dell’Area marina protetta.
L’impegno per la tutela dell’ambiente marino e costiero è
tra le priorità del corpo delle Capitanerie di Porto e, in ragione di tali
funzioni istituzionali, la Guardia Costiera di Milazzo sarà impegnata in prima
linea nelle attività di sorveglianza dell’Area Marina Protetta.
In vista del periodo estivo, le operazioni di vigilanza e controllo all’interno
dell’Area Marina Protetta, si intensificheranno mediante l’impiego di uomini e mezzi,
navali e terrestri, al fine di tutelare l’ambiente marino da eventuali attività
illecite, nel rispetto delle
disposizioni regolamenta
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