Cerca nel blog

sabato 31 agosto 2019

Stromboli - Ginostra: Prorogato al 2 settembre (ore 8) il divieto di sbarco per tutti i mezzi nautici non di linea. Sindaco Giorgianni oggi incontra la popolazione

COMUNICATO
Si comunica che il Sindaco Marco Giorgianni ha prorogato con ordinanza n. 95 del 31.08.19 il divieto di sbarco a Stromboli e a Ginostra per tutti i mezzi nautici non di linea, fino alle ore 8:00 di lunedì 2 settembre.
Si ribadisce che il provvedimento è emesso a titolo precauzionale e cautelativo e, per tal motivo, si ritiene appropriato mantenerne il brevissimo termine, in modo da poter verificare giornalmente l’opportunità o meno di reiterarne il divieto, secondo la più realistica valutazione possibile dello stato dei fatti, in continuo confronto con la Prefettura, la Protezione Civile Nazionale e Regionale e la Capitaneria di Porto.
Subito dopo la conclusione della Commissione Nazionale Grandi Rischi di ieri 30 agosto, il Sindaco Marco Giorgianni ha potuto raggiungere l’Isola di Stromboli, dove è stata costituita l’Unità Congiunta di Protezione Civile, presso il COA - Centro Operativo Avanzato, da cui proseguiranno le attività di raccordo e di aggiornamento tramite video conferenza con le altre Istituzioni partecipi, programmate per la giornata di oggi.
I volontari del gruppo di Protezione Civile Comunale e i volontari del gruppo VIS, unitamente al personale della Croce Rossa e alle Guide Alpine Vulcanologiche dell’Isola sono state incontrate da Marco Giorgianni già ieri sera, occasione in cui non si è mancato di rimarcare - e qui si rinnovano i ringraziamenti a ciascuno di essi – come il loro impegno sia stato di fondamentale importanza per la gestione e la prevenzione dei rischi e per la diffusione delle informazioni e delle indicazioni di protezione civile.
Si comunica, infine, che questo pomeriggio alle ore 18:00 il Sindaco incontrerà la popolazione presso il teatro dell’Hotel La Sirenetta.

Eolie: Turisti liberano delfino impigliato nella rete. I cetacei li ringraziano con le loro evoluzioni (video)

IL VIDEO:

Oggi, scalata al castello "La disgraziata".

I PREMI
1 anno di abbonamento gratuito ad Eolo - internet e telefonate;
1 anno di abbonamento gratuito a Sky pacchetto base;
1 paio di cuffie bluetooth;
1 cassa fizzy bluetooth;
1 fit e Samsung;
1 cena per due persone alla Trattoria del Vicolo;
1 Buono di €20,00 di spesa presso FruttaPiù di Fabio Currò;
1 Buono per 2 polli allo spiedo presso la macelleria Happy Meat;
1 Buono per una colazione presso il Chicco Tosto
A tutti i partecipanti verrà omaggiato uno zainetto in tela dallo sponsor Eolo.

REGIONE: AMBIENTE, UNA NUOVA APP PER SEGNALARE EMISSIONE ODORI

Si chiama Nose - acronimo di Network for odour sensitivity (rete per la sensibilità agli odori) la nuova applicazione scaricabile sul proprio smartphone che consentirà ai cittadini delle tre Aree ad elevato rischio ambientale dell’Isola (Priolo, Milazzo e Gela) di segnalare le eventuali molestie olfattive avvertite. Il progetto che vede il governo Musumeci in prima fila, insieme al Cnr e all’Arpa Sicilia, è stato presentato stamane a Siracusa - alla presenza del prefetto Luigi Pizzi e dell’assessore regionale all’Ambiente Toto Cordaro - ai sindaci di Siracusa Francesco Italia, di Augusta Cettina Di Pietro e di Priolo Pippo Gianni.
L’iniziativa, in questa prima fase sperimentale che durerà tre mesi, è rivolta ai Comuni dell’area aretusea e successivamente verrà estesa al comprensorio del Mela e alla provincia di Caltanissetta. L’investimento della Regione Siciliana è pari a circa 840mila euro, di cui il 40 per cento destinato proprio alla zona di Siracusa. Le risorse serviranno per l’acquisto di dodici rilevatori di odori che verranno posizionati sul territorio in base alle segnalazioni che arriveranno attraverso l’utilizzo dell’App. Obiettivo del progetto, nel quale è coinvolta anche l’università di Catania, è quello di identificare l’origine degli odori in modo tale da rendere così operativa la “Rete regionale di rilevamento delle molestie olfattive” nelle tre Aree.
«Ci muoviamo - sottolinea l’assessore Cordaro - nell’ambito del Piano sulla qualità dell’aria, approvato dal governo Musumeci nel luglio dello scorso anno. Quello presentato oggi è un sistema innovativo che, da un lato, si concretizza in un atto di democrazia partecipata che vede i cittadini come primi attori nella tutela dell’ambiente, dall’altro serve ad accertare la sorgente dell’odore e, quindi, a stabilire un principio di responsabilità: chi “sporca” paga».
L’App è gratuita e consentirà di inviare - in modo riservato e quindi anonimo - i dati in tempo reale ad Arpa Sicilia, registrando automaticamente la posizione geografica dello smartphone. In questo modo verranno concentrate, in unico canale, le segnalazioni che attualmente vengono inviate (a mezzo fax o telefono) ai vari organi territoriali.
Per far funzionare l’applicazione sul proprio telefonino è necessario che l’utente si registri col proprio numero di cellulare, al quale verrà inviato, via sms, un codice per confermare l’attivazione del servizio. Il sistema è stato studiato con lo scopo di tutelare la privacy di chi segnala: il numero di cellulare inviato, infatti, non sarà tenuto in memoria dopo la registrazione, per non permettere la sua identificazione. Non verrà, neanche memorizzata l’esatta posizione della segnalazione, ma una sua approssimazione nel raggio di centocinquanta metri. Tra una comunicazione e la successiva, da parte dello stesso cittadino, devono trascorrere almeno due ore.
Una volta attivata l’applicazione, dopo la rilevazione automatica della posizione, verrà chiesta la descrizione della tipologia di odore (bruciato, fognatura, idrocarburi, solventi, zolfo, altro), la sua intensità (molto forte, forte, distinguibile, debole, molto debole) e infine il disturbo percepito (bruciore agli occhi o alla gola, difficoltà di respiro, mal di testa, prurito o irritazione al naso). L’App può essere scaricata all’indirizzo web: nose-cnr.arpa.sicilia.it.

Il video integrale dei Giochi d'artificio del 24 agosto a Lipari

Oggi è il 31 Agosto. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il detto/proverbio del giorno.


La Chiesa di San Giuseppe e la scogliera a Lipari - Marina Corta
Detto/proverbio del giorno: Pancia vuota non sente ragione.

Stato "sanguisuga" penalizza Comuni turistici. Dalle casse del Comune di Lipari "succhiati" 3.200.000,00 euro all'anno.

Nella foto un articolo di Italia Oggi nel quale viene evidenziato come i comuni turistici siano notevolmente penalizzati dallo Stato attraverso il prelievo sull’Imu relativa alle seconde case.
” Lo dico da sette anni “ - sottolinea il dirigente del settore economia e finanze del Comune di Lipari, dottor Francesco Subba. Sono sette anni – fa osservare- che prelevano 3.200.000,00 euro dalla nostra IMU e, per questo, che siamo sempre in sofferenza”.

venerdì 30 agosto 2019

Dal "rigonfiamento" alle forti esplosioni. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 30.08.19


Catamarano e barca a vela in avaria. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 30. 08.19

Stromboli. Protezione civile innalza ad arancione il livello di allerta. Sale a due miglia interdizione di navigazione, nel tratto di mare antistante la Sciara del Fuoco


Giunto sull'isola di Stromboli un team del Dipartimento Nazionale
Il Dipartimento della Protezione Civile ha disposto il passaggio di allerta per il vulcano Stromboli dal livello giallo ad arancione e l’attivazione della fase operativa di “preallarme”, secondo quanto previsto dal Piano Nazionale di emergenza per l’isola di Stromboli. Tale decisione, è stata adottata alla luce delle valutazioni emerse durante la riunione odierna con i Centri di Competenza, il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana e acquisito il parere della Commissione Grandi Rischi, riunitasi oggi a Roma.
Tale decisione è basata sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai Centri di Competenza che per lo Stromboli sono l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Osservatorio Etneo, Osservatorio Vesuviano e Sezione di Palermo), l’Università di Firenze ed il CNR-IREA. Sulla base di queste segnalazioni si è deciso, inoltre, di estendere a due miglia marine, l’interdizione di navigazione nel tratto di mare antistante la Sciara del Fuoco.
L’innalzamento dell’allerta determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile.
Il Dipartimento della Protezione Civile condivide tali informazioni con la struttura di protezione civile della regione Siciliana che, soprattutto in relazione a scenari di impatto locale, allerta le strutture territoriali di protezione civile e adotta eventuali misure in risposta alle situazioni emergenziali.
Con il passaggio alla fase operativa di Preallarme si attiva il livello locale di protezione civile e viene, inoltre, attivato un presidio di livello nazionale sull’isola, presso il Centro Operativo Avanzato - COA in grado di assumere in tempo reale le decisioni in materia di protezione civile previste dal piano.
Il personale dei Dipartimento nazionale e regionale di protezione civile, oltre a seguire le attività tecnico scientifiche dei Centri di Competenza, garantirà il raccordo con le strutture operative impegnate e garantirà una corretta informazione alla popolazione. A tal fine le autorità locali, regionali e comunali, stanno mettendo a punto canali informativi, anche in forma sperimentale, in grado di raggiungere e informare la popolazione in caso di emergenza.
Indipendentemente dalle fenomenologie vulcaniche di livello locale, che possono avere frequenti variazioni, persiste una situazione di potenziate disequilibrio del vulcano. Si invita, pertanto, la popolazione presente sull’isola a tenersi informata e ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di protezione civile.​

Stromboli, gli esperti: "Adesso possiamo prevedere le esplosioni con dieci minuti d'anticipo" (estratto da palermo.repubblica.it)

“Due parossismi a distanza di 40 giorni sono stati una rarità che c’ha permesso di registrare il rigonfiamento del vulcano”, spiega Maurizio Ripepe, del dipartimento di Scienze della terra che monitora lo Stromboli 24 ore su 24. Un rigonfiamento prima dell’esplosione che ha permesso agli esperti di prevedere l'esplosione: “Siamo in grado di dire che avverrà con dieci minuti di anticipo, che possono sembrare pochi ma non lo sono”, avverte Ripepe. Sono il tempo necessario per allertare la protezione civile che a sua volta lancia l’allarme per fare risalire dalle spiagge i bagnanti evitando così il rischio tsunami. Di piccola altezza, gli tsunami ci sono stati in entrambi gli eventi parossistici, nel caso di luglio di 30 centrimetri, in questo di agosto di 60, pochi secondi dopo l’esplosione. Dimensioni che non destano preoccupazione.
Due eventi parossistici a così breve distanza di tempo sono perciò stati l’occasione per registrare la dinamica che permetterà adesso agli esperti di anticipare l’allarme. Prima di adesso era capitato soltanto nel 1930 quando due parossismi furono registrati a settembre e a fine ottobre. Niente a che vedere invece con l’evento di ieri sera che avrebbe potuto destare qualche preoccupazione solo nel caso in cui ci fossero state escursioni nella sommità del vulcano, interdette da luglio.
In ogni caso quella appena trascorsa è stata una notte per molti insonne con gli occhi rivolti a "Iddu" il vulcano di Stromboli che continua a affascinare e fare molta paura. Pioggia di cenere per molte ore sull'isola di Stromboli dopo le due nuove esplosioni avvenute nella tarda serata di ieri. L'eruzione ha provocato una colata lavica che è scesa lungo la sciara del fuoco.

Lipari: Ha preso il via nella chiesa dell’Immacolata la XIV edizione di “Eolie in classico”

Musica e archeologia, arte e spiritualità… sono questi i punti di interesse su cui fa leva questo evento: la musica classica accompagnerà le serate eoliane fino al 4 settembre. A far da cornice all’evento non è un teatro ma una location molto particolare: la Chiesa dell’Immacolata situata sulla rocca del Castello di Lipari.
Il tema dell’edizione: “L’anima del tempo: un percorso tra il ritmo e la generosità dei talenti”
Lipari ed il suo “Castello”, i suoi colori ed i profumi inconfondibili diventano il palcoscenico di un evento culturale unico ed irripetibile capace di coniugare musica, arte, cultura, e storia con la presenza di artisti di grande pregio.
Ecco che la musica si rivela un tramite comunicativo straordinario e universale, capace di muovere un numero significativo di persone in cui si intreccia la primaria motivazione dell’interesse e della passione per l’esperienza musicale proposta, con la possibilità di visitare i luoghi che lo ospitano scoprendone le potenzialità culturali e la loro vera identità…..un’occasione unica da vivere attraverso i sensi!
I brani proposti ed eseguiti magistralmente dagli artisti presenti diventano quindi la colonna sonora di quel meraviglioso film, sempre attuale ed unico nel suo genere, chiamato …”.EOLIE”!