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mercoledì 1 aprile 2020

ASP Messina, decongestionati i ricoveri ospedalieri tramite convenzioni con Alberghi e Case di Cura

All'ASP di Messina si procede ad organizzare tutte le procedure previste per assistere i pazienti contagiati dal Covid-19 nelle varie fasi del percorso clinico-assistenziale; nei giorni di lunedì e martedì il team appositamente costituito ha eseguito 440 tamponi in tutto il territorio provinciale.
Nella giornata di martedì è stata firmata una prima convenzione con un Hotel in località Pistunina che metterà a disposizione 113 camere per ospitare sia i soggetti "paucisintomatici" che non necessitano di ricovero che i soggetti dimessi dai Covid Hospital, che devono essere sottoposti ad un ulteriore periodo di osservazione medica ed epidemiologica; la guarigione dall'infezione viene infatti dichiarata dopo che il paziente è risultato negativo a due tamponi effettuati a pochi giorni l'uno dall'altro.
Le convenzioni con gli Hotel, su specifico input del Presidente della Regione Musumeci, servono a liberare posti letto per i malati in fase di acuzie negli ospedali dedicati; con le stesse finalità sono in corso di stipula tra l'ASP di Messina e alcune Case di Cura accreditate ulteriori convenzioni per 87 posti letto per ulteriori reparti "Covid Hospital" e per "Covid Center", suscettibili di ulteriore ampliamento.
Ai fini poi di porre in campo tutte le misure di prevenzione del contagio l'ASP di Messina ha in corso di stipula contratti con ditte specializzate per raccogliere i rifiuti speciali prodotti sul territorio dell'intera provincia.

Accadde alle Eolie: 1 aprile 2014

Coronavirus, queste le risorse assegnate ai Comuni eoliani dalla Regione per l'assistenza alimentare.

Dopo avere deciso, sabato scorso, durante una seduta straordinaria e urgente, di destinare cento milioni di euro alle famiglie disagiate, il governo Musumeci ha messo a punto l'elenco delle quote da assegnare ai vari Comuni dell'Isola. Toccherà, infatti, alle amministrazioni cittadine elargire gli assegni destinati a garantire l'acquisto di beni di prima necessità, “prioritariamente – si legge nella delibera della giunta regionale - ai nuclei familiari che non percepiscono alcuna forma di reddito e altra forma di assistenza economica da parte dello Stato, compresi ammortizzatori sociali e il reddito di cittadinanza”.
«Un iter - sottolinea il governatore siciliano - che dovrà essere assolutamente snello, per mettere subito in tasca alla gente bisognosa il denaro necessario all'acquisto di alimenti e farmaci. Qui in Sicilia, molto più che nelle altre parti d'Italia, l'emergenza provocata dal Covid 19 ha messo in ginocchio un'intera economia sommersa che garantiva la sussistenza a migliaia di nuclei familiari. Nessun siciliano, però, dovrà sentirsi abbandonato in questo difficile momento e la Regione sta facendo e continuerà a fare la propria parte, pretendendo dal governo centrale un'attenzione altrettanto forte e responsabile».
I Comuni potranno erogare le risorse in via diretta o in altra forma, anche avvalendosi degli enti del terzo settore (garantendo, comunque, l'identificazione dei beneficiari finali) e che dette risorse, vincolate quale intervento sociale per i beni di prima necessità (alimenti e prodotti farmaceutici).
Per stanziare le risorse necessarie, il governo regionale ha operato una rapida rimodulazione dei Programmi comunitari Poc e Po Fesr 2014/2020. 


NOTA DEL DIRETTORE DI EOLIENEWS 
La quota assegnata ai nostri Comuni. 
Leni 14.120,00 euro 
Lipari 256.420,00  "
Malfa 20.160,00  "
Santa Marina Salina 17.680,00  "

BUONI SPESA “ SOLIDARIETA’ ALIMENTARE “ ALLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’. Comune di Lipari ha pubblicato bando e modulo domanda

EMERGENZA COVID -19
BUONI SPESA “ SOLIDARIETA’ ALIMENTARE “ ALLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’

SI AVVISANO
I cittadini che si trovino in condizioni di disagio per l’emergenza Covid 19, che possono accedere all’erogazione di buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari o beni di prima necessità  presso gli esercizi commerciali inseriti nell’elenco che sarà pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Lipari www.comunelipari.gov.it
Gli interessati, in possesso dei requisiti indicati nell’allegato modulo di domanda,  devono inoltrare istanza al Comune di Lipari  entro e non oltre le ore 14,00 del 08/04/2020 mediante posta elettronica all’indirizzo email: sociali.covid19@comunelipari.it utilizzando  il suddetto modulo (scaricabile anche dal sito istituzionale dell’Ente o compilabile accedendo alla stessa mail )con autocertificazione del possesso dei necessari requisiti
Coloro i quali siano impossibilitati all’inoltro dell’istanza in via telematica possono consegnare il modulo presso dei punti di raccolta:
  1. All’ingresso del Municipio in Piazza Mazzini
  2. Nelle farmacie dell’Isola di Lipari
Per i cittadini delle Isole minori, impossibilitati all’adesione al Servizio attraverso il sito istituzionale, gli stessi potranno consegnare i moduli compilati ai delegati del sindaco.
Agli aventi diritto, sarà consegnato un blocchetto di buoni spesa per un valore di €. 100,00 a persona, con l’eventuale incremento per la presenza nei nuclei familiari di un minore.
Dichiarazioni mendaci saranno oggetto di deferimento all’Autorità Giudiziaria.
Sarà garantita la riservatezza e l’anonimato di quanti riceveranno i buoni.

L’ASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI                                      IL SINDACO
            ( Tiziana De Luca  )                                             (Marco Giorgianni  )

Il modulo può essere scaricato dal sito www.comunelipari.gov.it

Coronavirus: prorogate fino al 13 aprile tutte le misure limitative.

Il Governo ha deciso di prorogare fino al 13 aprile tutte le misure di limitazione alle attività e agli spostamenti individuali finora adottate. 
Lo ha annunciato il ministro della Salute, Roberto Speranza, nell'informativa al Senato. 
"Siamo nel pieno di un'esperienza durissima e drammatica - ha detto il ministro - avremo tempo e modo di valutare ogni atto e conseguenza, ma a tutti è chiara una cosa: il Servizio sanitario nazionale è il patrimonio più prezioso che possa esserci e su di esso dobbiamo investire con tutte le forze che abbiamo. Il clima politico positivo e unitario è una precondizione essenziale per tenere unito il Paese in questo momento difficile della nostra storia. Non è il tempo delle divisioni. L'unità e la coesione sociale sono indispensabili in queste condizioni, come ha detto il presidente Mattarella", ha sottolineato. 
"Attenzione ai facili ottimismi - dice ancora Speranza - che possono vanificare i sacrifici fatti: non dobbiamo confondere i primi segnali positivi con un segnale di cessato allarme. La battaglia è ancora molto lunga e sbagliare i tempi o anticipare misure sarebbe vanificare tutto".

Coronavirus: il Tricolore sulla facciata di Palazzo Orleans

Da ieri Palazzo Orleans, sede della presidenza della Regione Siciliana, è illuminata con il Tricolore. Ogni sera, per due settimane, sulla facciata dello storico edificio di piazza Indipendenza a Palermo splenderanno i colori italiani. Una decisione voluta dal governatore Nello Musumeci per sottolineare, dal capoluogo dell'Isola, uno spirito coeso e unitario dell'intera Nazione nella lotta al Coronavirus. L'iniziativa è resa possibile, in forma gratuita, da Vincenzo Montanelli, responsabile della rete di operatori inerenti al Settore organizzativo Pro.

Operai della Belmar al lavoro sulla perdita idrica a Zinzolo che avevamo segnalato ieri

Sorriso e spontaneità dei bimbi: un motivo in più per combattere e vincere (XXXXVIII° pubblicazione).

Ci è arrivata stamane un'altra foto per la nostra rubrica.
Rubrica che avevamo sospeso in quanto tutte le foto inviateci erano state pubblicate.
Ed allora, se volete proseguiamo, ovviamente con foto nuove anche se di bambini dei quali abbiamo già pubblicato in precedenza. Le modalità per l'invio sono sempre le stesse whatsapp (3395798235) o messenger del nostro direttore.

Matteo

Buon Compleanno!

Auguri a Giusy Famularo, Franca Spinella, Caterina Grasso, Cris Morabito, Anca Prodan, Daniela Marin, Giovanna Mandarano-Carbone, Angela Finocchiaro, Bartolomeo Favaloro, Gianluca Re, Giovanna Favaloro, Giovanni Galletta, Gianluca Profilio, Mariangela Barca, Rosa Acquaro 

Eolie "Viaggio dentro un sogno, la storia e la cultura" video di Salvatore Sarpi

Il buongiorno...di Mimmo Mollica

La Chiesa festeggia Sant'Ugo di Grenoble.

S. Ugo nacque nel 1053 a Castelnuovo nel Delfinato, in Diocesi di Valenza.

Odilone, suo padre, era un bravo ufficiale che accoppiava i doveri del cristiano a quelli della sua professione. Consigliato da Ugo suo figlio, passò gli ultimi anni nella gran Certosa, in diocesi di Grenoble e morì centenario.

Sua madre, rimasta nel mondo, manifestò in sè il modello delle madri cristiane.

Nato da genitori si pii, Ugo parve tosto un fanciullo benedetto dal cielo. Attese con molto impegno ai suoi studi, senza trascurare la pietà. Aveva un grande desiderio di passare la sua vita nella solitudine, ma per le sue predare doti venne consacrato sacerdote e nominato canonico della cattedrale di Valenza. Amava la vita nascosta ed umile, mentre per le sue qualità e per il suo ingegno si distingueva fra tutti gli altri canonici.

Essendosi recato in quella città il vescovo di Die, Legato pontificio, ebbe a conoscere il giovane canonico e, apprezzandolo, se lo prese con sé. Gli affidò il difficile incarico di correggere gli abusi tra il clero: incarico che Ugo adempì con ogni impegno.

Nel 1080 il Legato pontificio convocò un concilio ad Avignone, nel quale trattavasi di eleggere un nuovo vescovo alla diocesi di Grenoble rimasta vacante. Il concilio unanimemente votò per Ugo, al quale fu giocoforza acconsentire.

In quei tempi i popoli, la cui istruzione era stata trascurata, si abbandonavano ai più detestabili vizi. S. Ugo subito comprese la situazione e avendo ricorso alla preghiera, deliberò di servirsi di tutti i mezzi possibili per rimediarvi. Con lunghe penitenze e fervide preghiere, invocò l'aiuto del cielo, ed aggiungendo saggi provvedimenti, in poco tempo la sua diocesi cambiò completamente aspetto. Permise Iddio che egli fosse travagliato da grandi infermità e da violente tentazioni, ma tutto superò con l'aiuto del Signore, inabissandosi sempre più nell'umiltà. Il molto lavoro non fu un impedimento alla sua vita ritirata e umile, anzi gliene infuse un così vivo desiderio, che Volle lasciare la diocesi per darsi alla solitudine. Conosciuta questa cosa, il Papa gli comandò di ritornare e rimanere tra le sue pecorelle, in vista del gran bene che vi operava, e S. Ugo ubbidiente subito vi ritornò, abbandonando per sempre ogni programma del genere.

Consigliò Brunone e i suoi compagni a ritirarsi a Certosa, località da lui ceduta a loro appositamente per fabbricarvi un cremo, e quivi spesso si recava a visitarli.

Aveva un grande orrore per ogni sorta di peccato benché minimo, per cui diceva sovente: « Le vanità e gli affetti disordinati possono mandare l'anima all'inferno ». Morì in tarda età il 1 aprile del 1132. Fu canonizzato nel 1134 da Innocenzo II.

PRATICA. Raccogliamoci nell'intimo del nostro cuore e quici piangiamo e detestiamo nostri peccati.

PREGHIERA. Deh! Signore, esaudisci le preghiere che t'innalziamo nella solennità del tuo beato confessore e pontefice Ugo e per l'intercessione e i meriti di lui, che seppe servirti degnamente, assolvici da tutti i nostri peccati.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Grenoble, in Frància, sant'Ugo Vescovo, che per molti anni condusse una vita solitaria, e illustre per la gloria di miracoli passò al Signore.

Lipari, Franco Cataliotti è il nuovo comandante della polizia municipale.

Il sindaco Giorgianni, con determina n.33 del 30.03.2020, vista la necessità di gestire con maggiore attenzione i controlli sull’osservanza dei DPCM, delle Circolari ministeriali e delle Ordinanze regionali e comunali, ha nominato Franco Cataliotti, comandante della Polizia Municipale.
L’incarico a Cataliotti è stato anche conferito per dare prezioso supporto al Dirigente Mirko Ficarra che, dal giugno 2016, oltre ai servizi del III Settore gestiva la Polizia Municipale. 
Durante la "gestione" Ficarra sono state molteplici le attività portate avanti, seppure nella limitatezza dell'organico: dal controllo del territorio alle attività commerciali, dalla gestione delle varie emergenze alla nuova viabilità del centro storico con l’inserimento del controllo elettronico nei varchi.
A partire da adesso, Ficarra che, comunque, manterrà il ruolo di Dirigente della Polizia municipale, sarà chiamato, principalmente, ad occuparsi delle numerose opere pubbliche, previste dall'amministrazione Giorgianni e che partiranno non appena superata l'attuale emergenza
Al nuovo comandante Cataliotti, che ha già svolto ruoli di coordinamento nell'ambito della Polizia Municipale, e al dirigente Ficarra, vanno i nostri migliori auguri per un efficace lavoro.

martedì 31 marzo 2020

100 milioni alle famiglie bisognose. Delibera già in G.U. Il video con cui Musumeci lo annuncia all'ARS

Dal consigliere Fonti considerazioni e suggerimenti

Comunicato Stampa

Nelle fasi iniziali dell’emergenza ho ritenuto di dover osservare un rispettoso silenzio, perché le straordinarie circostanze lo richiedevano. Sento, adesso, il dovere di intervenire per fare alcune considerazioni e suggerire, se mi è acconsentito, alcune idee.
Con Ordinanza Sindacale n.49 del 23 Marzo 2020 “Oggetto: Ordinanza contingibile e urgente ex art. 50 del D. Lgs. 267/2000. Misure urgenti per l’attuazione dei DPCM 8-9-11 e 22 marzo 2020 e delle Ordinanze del Presidente della Regione Sicilia nn. 5 - 6 e 7 del marzo 2020, per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID 19” il Sindaco, a parziale modifica ed integrazione di tutte le precedenti Ordinanze relative all’emergenza, ordina il divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblico o privato in comune diverso da quello in cui si trovano salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.
A Lipari, nei giorni scorsi, si sono verificati disordini in merito a ingressi ritenuti dall’Amministrazione Comunale non regolari e pertanto dalla stessa segnalati alle autorità competenti. I chiarimenti in seguito forniti dalle persone fisiche, a cui è stato contestato l’accesso al territorio comunale, sembrano non lasciare alcun dubbio in merito alla bontà delle loro azioni.
A seguito di quanto accaduto, da cittadino e da rappresentante del popolo, mi interrogo però sull’efficacia di talune modalità di controllo e di verifica dei requisiti richiesti, nel rispetto della normativa vigente che tutela i cittadini italiani domiciliati e o residenti nel Comune di Lipari.
Errate valutazioni se non chiarite adeguatamente, oltre a rappresentare una pericolosa svista, potrebbero alimentare nella comunità sentimenti negativi per il momento di incertezza che viviamo.
Il sottoscritto consigliere comunale, pur considerando adeguate le misure indicate nella citata Ordinanza, ritiene opportuno tuttavia far notare che l’attività di monitoraggio del transito presso il Terminal di Milazzo può essere migliorata con taluni accorgimenti, per prevenire i rischi connessi alla diffusione del virus dovuti ad infrazioni e o possibili disattenzioni.
Con nota Prot. n. 56/2020, in data 28 marzo 2020, l’Amministrazione Comunale comunica alla cittadinanza, al fine di meglio chiarire le disposizioni in materia di spostamento da e per le Isole del Comune di Lipari, in base alle normative nazionali e regionali e all’applicazione delle ordinanze sindacali in materia di misure di contenimento del contagio da virus Covid-19, che “tutti i viaggiatori in arrivo o in partenza sono sottoposti a controllo sanitario al porto di Milazzo”.
L’Amministrazione chiarisce inoltre che “in via straordinaria e unica nel territorio della Regione Sicilia, le biglietterie trasmettono al Sindaco l’elenco dei viaggiatori e delle autocertificazioni per ogni corsa in tempo reale, così da poter immediatamente effettuare un ulteriore controllo sulla veridicità di quanto dichiarato e predisporre immediati controlli su casi sospetti.”
Credo che il diretto raccordo con le biglietterie rappresenti per l’Amministrazione Comunale un vantaggio, in quanto permette una preventiva verifica dei requisiti dei viaggiatori ma anche la possibilità di trattenere quanti potrebbero essere estranei al contesto territoriale.
Fermo restando lo strumento, stabilito per legge, ossia l’autocertificazione con cui ci si assume la piena responsabilità delle proprie dichiarazioni, e per agevolare ulteriormente le procedure di controllo presso le aree adibite all’accoglienza, ritengo tuttavia utile suggerire la stesura di un elenco di passeggeri che per comprovate esigenze lavorative (personale sanitario e dei servizi di emergenza, personale della P.A., personale dei servizi bancari, postali, finanziari, assicurativi), quotidianamente o periodicamente, si muovono verso il territorio di Lipari.
Ciò permetterà di tracciare preventivamente il passaggio di ogni persona fisica autorizzata per ragioni di lavoro, escludendo il personale delle forze dell’ordine e il personale militare che può identificarsi, dedicando in questo modo massima attenzione ai viaggiatori che dichiarano di spostarsi per altri motivi.
Ritengo, altresì, utile indicare all’Amministrazione come necessità la stesura di un elenco di tutti i residenti nel Comune di Lipari e domiciliati in altre città sia italiane che estere.
Ciò che accade è senza precedenti, è necessario dunque prevedere che altri nostri compaesani, residenti nel comune, possano decidere di fare rientro a casa. Serve capire in quanti potrebbero rientrare e con quale provenienza, al fine di regolare nel migliore dei modi tali accessi e definire le condizioni della quarantena a cui gli stessi sono tenuti per le vigenti disposizioni.
Mi aspettavo una maggiore prudenza da parte di tutti, una risposta responsabile alla richiesta delle Istituzioni nazionali e regionali di non rientrare in Sicilia per evitare possibili contagi, date le condizioni drammatiche in cui ci troviamo. Ma mi rendo conto che il bisogno determina quasi sempre le azioni che devono essere per quanto possibili comprese.
Invito pertanto il Sindaco ad effettuare quanti più controlli possibile con la Polizia Municipale, richiedendo anche l’aiuto delle Forze dell’Ordine, per denunciare chi contravviene alle norme e vigilare con accertamenti regolari sull’effettivo isolamento di chi è posto in quarantena e sui rispettivi familiari, seppur quarantena precauzionale.
Sollecito inoltre i miei concittadini a rispettare le disposizioni indicate dai decreti e dalle ordinanze perché è necessario proprio in questa fase dell’emergenza essere il più possibile prudenti e cauti . Restare a casa è una primarietà nell’interesse di tutti, se saremo uniti sono certo che riusciremo nei prossimi mesi a superare lì emergenze attuali ritornando con le modalità necessarie a una vita normale
Il 28 marzo, la Regione Siciliana ha stanziato cento milioni di euro per consentire alle famiglie disagiate di accedere all’assistenza alimentare. E nelle ultime ore è arrivata anche l'ordinanza firmata dal capo della Protezione civile nazionale "solidarietà alimentare", promessa dal governo nazionale per l'emergenza coronavirus, che si traduce in 43 milioni e 484mila euro per i 390 Comuni dell'Isola.
Il Comune di Lipari potrà, a breve, rispondere direttamente alle necessità delle famiglie più bisognose attraverso le cospicue somme messa a disposizione per il sostentamento alimentare dallo Stato e dalla Regione.
Attendo pertanto la convocazione urgente, nelle modalità consentite dati i divieti di assembramento, di una seduta di Consiglio Comunale per definire i criteri e le modalità di accesso al contributo e redigere velocemente un apposito regolamento.
E’ prioritario che nessuno, momentaneamente in una condizione di difficoltà, si senta escluso dall’accesso al sostegno alimentare. Considero altresì importantissimo rispettare l’anonimato di chi ne farà richiesta e auspico vengano attivati canali istituzionali adeguati per raccogliere le richieste di aiuto. Non si può lasciare alla discrezionalità di alcuno la valutazione di tali richieste, come può avvenire nell’attività volontaria e gratuita svolta a favore della collettività, dobbiamo dunque svolgere il nostro dovere istituzionale nel migliore dei modi e nel rispetto della dignità di ognuno perché tutti possano con regole e criteri ben definiti accedere a tali aiuti.
31/3/2020
Gesuele Fonti
Consigliere Comunale

Nuovo comandante alla Compagnia carabinieri di Milazzo. E' il capitano Ortolani.

Si è insediato al Comando della Compagnia carabinieri di Milazzo il Capitano Andrea Maria Ortolani, succede al capitano Valentino Adinolfi che assume l’incarico di comandante della Compagnia carabinieri di Lecce.
Il capitano Andrea Maria Ortolani è stato comandante del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Roma Trionfale.
Ad entrambi auguriamo buon lavoro.

Coronavirus: l’aggiornamento in Sicilia, 1.492 attuali positivi, 74 guariti e 81 deceduti

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi (martedì 31 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 15.634.
Di questi sono risultati positivi 1.647 (+92 rispetto a ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.492 persone (+84).
Sono ricoverati 575 pazienti (+16 rispetto a ieri), di cui 72 in terapia intensiva (-3), mentre 917 (+68) sono in isolamento domiciliare, 74 guariti (+3) e 81 deceduti (+5).

Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Buon Compleanno!

Auguri a Cesare Giuffrè, Patrizia Giardina, Debora Luccese, Dario Di Losa.

Orientamenti e disposizioni di Mons. Accolla per la Settimana Santa. Eolienews vi proporrà cinque dirette nell'arco di quella settimana.

L’Arcivescovo, Mons. Giovanni Accolla ha emanato alcune disposizioni per le celebrazioni della Settimana Santa 2020, tenendo presenti le indicazioni della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti e della Conferenza Episcopale Italiana, nonché delle norme governative che regolano l’emergenza Covid-19.

Le varie celebrazioni si svolgeranno senza concorso di popolo, sia nelle parrocchie che nella cattedrale. I fedeli saranno invitati a unirsi alla preghiera dalle proprie abitazioni, anche grazie alla trasmissione in diretta dei vari momenti celebrativi e alla valorizzazione di sussidi per la preghiera familiare e personale.

La domenica delle Palme, nelle parrocchie, non sarà compiuta la benedizione dei rami di ulivo o di palma.  La messa crismale, celebrata abitualmente dal vescovo con il suo presbiterio, i diaconi, i religiosi, le religiose e i fedeli laici il giovedì santo mattina, sarà rinviata ad altra data. Nella messa in coena Domini del giovedì santo non sarà compiuta la lavanda dei piedi e la processione del Santissimo Sacramento alla fine della celebrazione. Anche l’azione liturgica del venerdì santo sarà lievemente adattata e nella preghiera universale sarà inserita una speciale intenzione di preghiera legata alla pandemia in corso. Nella veglia pasquale del sabato santo sarà, invece, omessa la benedizione del fuoco e dell’acqua.

Le processioni e le espressioni della pietà popolare legate alla Settimana Santa sono sospese in tutto il territorio diocesano.

L’Arcivescovo presiederà le celebrazioni della Settimana Santa dalla Basilica Cattedrale di Messina. Le celebrazioni saranno trasmesse in diretta streaming.

Eolienews ha avanzato istanza all'Ufficio Diocesano per l'autorizzazione alla diffusione delle celebrazioni che si svolgeranno secondo questo calendario e che saranno da noi diffuse in diretta e, successivamente, in registrato. 


- Domenica delle Palme, 5 aprile: ore 10.00 (S. Messa)

- Giovedì santo, 9 aprile: ore 19.00 (S. Messa della Cena del Signore)

- Venerdì santo, 10 aprile: ore 15.00 (Via Crucis dall’Oratorio della Pace  – chiesa delle Barette)

ore 19.00 (azione liturgica in Cattedrale)

- Sabato santo, 11 aprile: ore 22.30 (Veglia Pasquale)

- Domenica di Pasqua, 12 aprile: ore 10.00 (S. Messa).

Femminicidio a Furci Siculo. Giovane studentessa uccisa dal convivente.

Femminicidio a Furci Siculo, in provincia di Messina. Una giovane donna è stata uccisa, strangolata dal suo convivente. La vittima è Lorena Quaranta, originaria di Agrigento, studentessa di Medicina all’Università di Messina.
Subito dopo il fidanzato, Antonio De Pace di Vibo Valentia, avrebbe tentato il suicidio ferendosi con un coltello e procurandosi tagli ai polsi e al collo. 
Anche lui è uno studente universitario di Medicina.
La tragedia è avvenuta in un condominio nella zona monte del paese. 

Il sindaco Giorgianni replica alla signora Valentina Marino


Riflessioni (di Laura Natoli)

Oggi, sulla scorta dell’esempio delle mie figlie, impegnate (seppur in maniera ancora poco efficiente)nella didattica a distanza, anch’io ho svolto un tema: il buonsenso.

Il buonsenso è la capacità naturale di giudicare correttamente le situazioni, soprattutto dal punto di vista pratico, quindi razionale.

Ovviamente occorre distinguere il buonsenso dal senso comune, cioè l’opinione (spesso erronea) della maggioranza.
(“il buonsenso c’era, ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune.” A. Manzoni)

Ognuno di noi acquisisce dalla famiglia, dalla scuola, dalle persone che ci influenzano, dall’esperienza, una sorta di “libro della vita “, un libro che contiene le regole che il singolo sente di dover applicare nella quotidianità.
Ma non basta avere un buon libro della vita, bisogna anche saperlo utilizzare. Ciò spiega come persone anche poco colte, con un libro della vita dedotto solo dall’esperienza, possano (a volte) sapersi muovere meglio nella realtà di persone che hanno molta cultura, hanno letto tantissimo, ma poi non sanno applicare le regole della vita perché non sanno passare dal generale ( le regole) al particolare ( la fattispecie, il caso particolare e quotidiano).



Al tempo del coronavirus, 

saper leggere i dati e saper applicare le regole nella vita quotidiana, facendo le scelte più opportune, è principalmente una questione di buon senso!
Laura Natoli

Acqua a perdere...almeno da stamattina...ed in modo consistente a Zinzolo (video)


Bandiere a mezz'asta e minuto di silenzio anche a Santa Marina Salina

Bandiere a mezz'asta al Comune di Lipari. E alle 12 un minuto di silenzio. Il Comune di Lipari ha aderito all’iniziativa dell’ANCI,


Distribuzione idrica a Filicudi. Operaio licenziato dalla Belmar invoca l'aiuto del sindaco. "La decisione - scrive - mette in difficoltà la mia famiglia"

Questa la nota che il signor Cannistrà ha inviato al sindaco di Lipari:
Buongiorno signor sindaco, sono Cannistrà Francesco, prima dipendente Geomar, oggi dipendente della ditta Belmar.
Ho ricevuto questa mattina una telefonata dal titolare della ditta ricordandomi che oggi mi scade il contratto di assunzione e che non può rinnovare per mancanza di fondi, poiché gli hanno chiuso i cantieri edili. Mi ha detto pure che hanno fatto una proroga, per i tempi di chiusura. 

Adesso io non capisco e quindi mi chiedo, visto che io è da tanto tempo che faccio questo servizio e ho i giusti requisiti, non ho recato nessun danno all'azienda e comunque sono passato con la Belmar dopo una telefonata fatta dal signor Bellino. 
Visto anche il periodo fortemente critico per la pandemia che c'è e che il presidente del consiglio ha detto di non fare licenziamenti, mi chiedo del perché dopo tutto questo devo essere LICENZIATO e cosa c'entrano i cantieri edili con l'acquedotto. 
Penso che se una azienda si prende un impegno di gestire un servizio è consapevole delle proprie capacità economiche e deve essere in condizione di poter andare avanti come ha fatto in tutti questi anni la Geomar. 
In questo brutto momento mette in difficoltà me e la mia famiglia. Aggiungo che, già da qualche giorno, mandava qua un ragazzo da Lipari per farsi spiegare come funzionava la distribuzione a Filicudi, anche lui ex dipendente Geomar e che comunque è stato assunto una settimana circa dopo di me. 
Mi affido a lei per una soluzione, grazie
Francesco Cannistrà

Noi eoliani...indesiderati a casa nostra (di Valentina Marino)

Riceviamo e pubblichiamo: 
Sarebbe bello poter iniziare questo racconto con un “c’era una volta” oppure con un “accadde un giorno”. Invece no. Quello che scrivo è tutto qui, in questo tempo, in questo presente che pesa come un macigno. 
Se dovessi dare un colore a questo momento sceglierei sicuramente il nero e il verde. Il primo per rappresentare quel “buio” che ormai da qualche tempo ammanta la comunità di Lipari e di cui io faccio parte, e il secondo ( il verde) per esprimere l’atteggiamento bilioso dei miei compaesani.
È vero, ai tempi del Coronavirus, tutto è diventato più difficile; siamo divorati dalle preoccupazioni, guardiamo con tenerezza i nostri figli, nipoti e ci chiediamo a quale futuro li stiamo consegnando. Sarebbe logico, tuttavia, sentirci tutti più vicini, uniti nel combattere questo “nemico” comune che non conosce confini. Eppure, quello che è accaduto a me e alla mia famiglia, ha tutto un altro “sapore”.
“Siamo eoliani, precisamente di Lipari”. Questa è la frase che, instancabilmente e fieramente, abbiamo ripetuto di più negli ultimi due anni, nel nostro piccolo ristorante nel centro di Londra. Una parete intera abbiamo dedicato alle Eolie. E a tutti i clienti che rimanevano incantati dalla bellezza di quei luoghi rappresentati in quelle foto, Fabrizio e io, con lo sguardo trasognato, raccontavamo della magia delle isole Eolie, di queste sette sorelle, patrimonio dell’umanità, dove il tempo sembra essersi fermato.
Il precipitare degli eventi ci ha costretto a chiudere l’attività. Abbiamo iniziato a guardare con crescente preoccupazione la nostra permanenza a Londra. Tutte le sere ascoltavamo le angoscianti dichiarazioni dell’eccentrico Primo ministro inglese che, candidamente, ammetteva che il sistema sanitario inglese non avrebbe saputo e potuto curare tutti. Così, una sera di marzo, in preda alla paura, soprattutto per i nostri due bimbi, abbiamo deciso di “tornare a casa”. Sì, perché per noi questa isola è anche casa nostra. 
Tramite l’ambasciata abbiamo organizzato il nostro viaggio di rientro, così come previsto dal Ministero degli Esteri. Il 25 marzo, con un volo Alitalia, siamo giunti a Roma, dove in un aeroporto semi deserto e dall’atmosfera rarefatta, abbiamo effettuato i nostri primi controlli. Nonostante il momento, eravamo felici, ci sentivamo più al sicuro, iniziavamo a respirare “ aria di casa”: la nostra lingua ritrovata, lo sguardo compassionevole degli uomini della Polizia di stato che, con grande calore , non hanno esitato a darci il loro Benvenuto.
Ma la sorpresa più amara doveva ancora arrivare. E ce l’ha riservata il pregiatissimo sindaco di Lipari.
Aduso a prendere decisioni di pancia, decide ( misconoscendo quanto prevede il ministero degli Esteri) che Lipari non può accoglierci. A suo dire, mancano i requisiti che consentono di fare rientro sull’isola. Vani sono i tentativi di spiegargli che ne abbiamo tutti i diritti, stante le dovute precauzioni e procedure che sappiamo di dover mettere in atto.
Ma niente. E’ una guerra personale la sua. Quella stessa che fomenta tutti i giorni nella sua “ horribili” diretta dove, invece di infondere sicurezza , serenità, fomenta le paure dei suoi concittadini che ormai, preda anche loro di istinti primordiali, vomitano quotidianamente sui social i peggiori improperi. Ma si sa, il pesce puzza dalla testa, e quella del comune di Lipari è senza speranza.
Così il nostro primo cittadino, dal momento del nostro paventato arrivo a Lipari inizia a snocciolare tutta la sua pochezza: vieta all’agenzia marittima a Milazzo ( servizio regionale e NON comunale) di emettere i biglietti.  Decidiamo di chiamare i carabinieri. A quel punto ci fanno partire. Non contento, con orgoglio  e sorriso beffardo, durante un’intervista rilasciata ad un giornale locale afferma di averci denunciato all’autorita’ giudiziaria ( ancora non abbiamo capito per cosa!)  e minaccia di prendere ulteriori duri provvedimenti in futuro. Poveretto, pensiamo noi, prima o poi se ne farà una ragione. 
Verrà il giorno in cui potrà iniziare a prendere lezioni, non di buonsenso per carità! Ma di come si amministra un paese. Forse potrebbe farsi aiutare dal suo collega di Salina che, a differenza sua, con estrema mitezza e umanità, così come previsto per legge (!) ha accolto un suo concittadino che si trovava nelle nostre stesse condizioni. 
Non è mai troppo tardi per imparare a stare al mondo.
Valentina Marino

NDD - In osservanza della legge sulla stampa, analogo spazio viene messo a disposizione del sindaco, qualora volesse replicare. 

Stromboli: Dalla notte scorsa, consistente trabocco lavico che raggiunge il mare.

Dalla scorsa notte, nuovo trabocco lavico, questa volta di una certa consistenza, dallo Stromboli. La lava, unitamente, a blocchi incandescenti e ad altro materiale franoso, percorre la Sciara del fuoco e raggiunge il mare da dove si solleva una densa colonna di fumo (vedi foto).
 Un sorvolo è stato effettuato dai vulcanologi con un elicottero militare.

Il COMUNICATO DELL'OSSERVATORIO ETNEO DELL'INGV
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che, a partire dalle ore 23:40 UTC circa del 30 marzo 2020, si osserva un trabocco lavico dalla terrazza craterica che ha raggiunto la linea di costa alle ore 01:50 circa UTC del 31 marzo.
In concomitanza della fenomenologia vulcanica si osserva un segnale sismico associabile ad eventi franosi dovuti al rotolamento di blocchi incandescenti lungo la Sciara del Fuoco.


COMUNICATO LABORATORIO DI GEOFISICA SPERIMENTALE 
Si comunica che alle ore 01:16 UTC la rete di monitoraggio geofisico del Laboratorio di Geofisica Sperimentale #LGS del Dipartimento di Scienze della terra dell’Università di Firenze ha registrato un trabocco lavico che è velocemente arrivato sulla linea di costa.
II trabocco è stato accompagnato a partire dalle ore 23:31 UTC fino alle 05:00 UTC da almeno 23 eventi franosi di rotolamento (tipo “rockfalls”) delle quali 10 tra le 01:15 e le 04:00 UTC di forte energia e legati al crollo di porzioni del bordo craterico del settore NE.
L’inizio del trabocco effusivo è segnato dall’aumento del tremore sismico che ha raggiunto valori MOLTO ALTI alle ore 01:50 UTC.
Dalle ore 04:00 UTC il tremore si è riportato su valori medi ma mostra una leggera tendenza all’aumento.
La profondità della sorgente sismica VLP è molto superficiale ed ha raggiunto i valori pre-eruttivi del 2014 suggerendo la progressiva risalita della colonna magmatica. Questo è consistente anche con i bassi valori del rapporto C/S registrato nelle ultime settimane.
L'attiva effusiva è accompagnata da una deflazione del suolo di 0.6 microradianti iniziata alle 01:50 UTC e che ora sembra essersi stabilizzata indicando che la fase effusiva tuttora in corso è al momento in diminuzione.
Continua l’attività esplosiva al cratere di NE che è ormai da giorni su valori molto ALTI.

"La Natura delle Isole Eolie" da oggi seminari online indetti da "Blue Marine Foundation" ed "Aeolian Islands Preservation Fund"

Siamo felici di condividere il calendario dei seminari online al quale abbiamo lavorato insieme a Blue Marine Foundation, coinvolgendo alcuni importanti gruppi di ricerca, per portare in casa vostra le Isole Eolie e qualche informazione sulla natura unica che le caratterizza.
I seminari saranno in lingua italiana, eccetto quello di Oceana che sarà in inglese.
Saranno trasmessi online sul canale youtube di Aeolian Islands Preservation Fund.
https://www.youtube.com/channel/UC6xaqWKgaZRupqtYtpi9LTQ
We are happy to share the calendar of the online seminars we have worked on, together with Blue Marine Foundation, involving some important research groups, to bring the Aeolian Islands into your home and some information on the unique nature of the archipelago.
The seminars will be conducted in Italian, except for the one by Oceana that will be in English.
They will be live streaming on the youtube channel of the Aeolian Islands Preservation Fund.
https://www.youtube.com/channel/UC6xaqWKgaZRupqtYtpi9LTQ

Papa Francesco. Messa a Santa Marta del 31 marzo

La Chiesa festeggia San Beniamino.

Santa Balbina. un'altra delle delicate fanciulle nella storia della santità femminile, festeggiata oggi, abbiamo accennato ieri, parlando di suo padre Quirino, il Tribuno giustiziato sotto Adriano Imperatore, per aver mancato alla sua consegna di soldato e per aver preferito la conversione cristiana.

Con il padre, fu decapitata anche la fanciulla, trepida fidanzata di Gesù, e sul suo corpo sorse poi, nel quinto secolo, la chiesetta a lei dedicata e che ancora si può vedere, a Roma, vicino ai grandi ruderi delle Terme di Caracalla, presso ai pini della Passeggiata Archeologica.

Oggi è anche la sua festa, ma noi parleremo di un altro Santo del giorno: San Beniamino, unico di questo nome, vissuto in Persia verso il 400. Anche il Re persiano Isdeberge, adoratore del fuoco e del sole, perseguitava i Cristiani, e il diacono Beniamino fu da lui tenuto in carcere per due anni. Doveva essere un personaggio importante, anzi addirittura popolare, perché l'ambasciatore dell'Imperatore romano TPodosio, che negoziava un trattato di pace con il Re persiano, pose tra te condizioni anche quella di liberare l'illustre prigioniero.

Il Re Isdeberge, a sua volta, fece una controproposta: avrebbe liberato il diacono Beniamino se questi si fosse impegnato a cessare del tutto la sua opera di apostolato tra i persiani; e in questo senso parlò al prigioniero.

Vale la pena di riportare la risposta dell'intrepido cristiano, come ci è pervenuta dai Martirologi: « Non posso chiudere agli uomini le fonti della Grazia del mio Dio, — disse Beniamino. — Finché sarà in mio potere, illuminerò coloro che sono ciechi, mostrando loro la luce della verità. Non farlo, sarebbe incorrere nei castighi riserbati a coloro che nascondono i talenti del loro padrone ».

Si riferiva alla parabola evangelica del padrone che dà ai suoi servi i talenti d'oro, e al suo ritorno punisce quei servi che, oziosi e timorosi, li hanno nascosti, per paura di perderli, invece di metterli a frutto e di commerciarli fra gli uomini.

E in queste parole precise e decise, egli tracciava la linea di condotta di ogni cristiano, che non è solo depositario e custode dell'oro della verità, ma deve metterlo a frutto, donarlo al prossimo, insegnando e illuminando.

Fu liberato, malgrado queste sue ferme parole, per la pressione dell'ambasciatore romano; ma il fervente apostolo non perse tempo nei timori, e, come aveva dichiarato, riprese subito a istruire e a battezzare gli adoratori del fuoco.

Il Re persiano, libero dalla parola data, poté così di nuovo catturarlo, e gl'impose di rinnegare la fede, sacrificando al simulacro del sole.

I Romani, come si sa, giustiziavano i condannati, secondo l'uso militare, decapitandoli con la spada. Era, per quei tempi, una forma di esecuzione abbastanza civile, e non priva di guerresca nobiltà. I persiani, invece, come molti altri popoli orientali, escogitavano di volta in volta atroci supplizi con i quali finivano i loro prigionieri.

E di raffinata atrocità fu anche il supplizio riserbato a San Beniamino, che ebbe il corpo trapassato da spilloni. Il Santo lo accettò e lo preferì coraggiosamente ai castighi riserbati a coloro che nascondono i talenti della verità.

Buongiorno Eolie. Buongiorno dalle Eolie #alleeoliesivincedacasa

lunedì 30 marzo 2020

Tg webEolie del 30 marzo a cura della redazione di Eolienews direttore Salvatore Sarpi.

Domani un minuto di silenzio e bandiere a mezz'asta in tutti i Comuni.


COMUNICATO STAMPA

Il Comune di Lipari aderisce all’iniziativa dell’ANCI, lanciata dal presidente della Provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli, per ricordare le vittime del coronavirus, “per onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari, per abbracciarci idealmente tutti, per essere di sostegno l’uno all’altro”.
Per questo motivo domani 31 marzo, al Palazzo Municipale saranno esposte bandiere a mezz’asta e alle ore 12:00 si osserverà un minuto di silenzio in segno di lutto e solidarietà.
Invitiamo tutti i cittadini a partecipare a questa iniziativa simbolica ma carica di significato, rispettando, ciascuno nella propria abitazione, il minuto di raccoglimento.

                                                              L’Amministrazione Comunale

Regione Sicilia: I casi di Coronavirus al 30 marzo, provincia per provincia

Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 17 di oggi (lunedì 30 marzo), così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 86 (1 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 63 (19, 3, 4); Catania, 405 (142, 16, 27); Enna, 183 (120, 1, 11); Messina, 280 (128, 8, 17); Palermo, 229 (81, 17, 7); Ragusa, 30 (8, 3, 2); Siracusa, 62 (34, 21, 6); Trapani, 70 (26, 0, 1).

Nb. in rosso i deceduti

Coronavirus, la situazione in Sicilia al 30 marzo: 1.408 attuali positivi ,71 guariti e 76 deceduti.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (lunedì 30 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 14.758.
Di questi sono risultati positivi 1.555 (+95 rispetto a ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.408 persone (+78).
Sono ricoverati 559 pazienti (+37 rispetto a ieri), di cui 75 in terapia intensiva (+4), mentre 849 (+41) sono in isolamento domiciliare, 71 guariti (+6) e 76 deceduti (+11).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

E' deceduta la signora Maria La Greca ved. Coluccio.

Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari.
Eolienews partecipa al dolore dei suoi cari e porge sentite condoglianze

PEDAGOGIA DELLE EMERGENZE COVID-19

Oltre duecento educatori professionali socio-pedagogici e pedagogisti hanno aderito all’appello lanciato dall’Apei, Associazione Pedagogisti ed Educatori Italiani, per rispondere alle nuove esigenze educative delle famiglie dovute all’emergenza Coronavirus.
Sostegno pedagogico alle famiglie in difficoltà a causa della chiusura delle scuole, attuato da Pedagogisti ed Educatori professionali socio-pedagogici, quali professionisti che operano in ambito educativo, formativo e pedagogico, nelle varie fasi della vita in una prospettiva di crescita personale e sociale.
Le attività proposte sono:
Consulenza pedagogica
Consulenza educativa
Racconti e letture di fiabe e racconti per bambini
Attività di gioco e animazione educativa per bambini
Supporto scolastico per fasce di età
Attività educative per gli anziani
Conduzione di gruppi di narrazione Apei
Nel documento PEDAGOGIA DELLE EMERGENZE COVID19 è possibile approfondire i dettagli della proposta Apei.
Partecipare alle attività è molto semplice: nel sito dell'Associazione è disponibile un elenco di Educatori Professionali Socio Pedagogici e di Pedagogisti, dove sono riportate tutte le indicazioni del professionista, la tipologia di intervento offerto, i giorni e l’ora di disponibilità.
"La chiusura delle scuole, le restrizioni della libertà personale, il distanziamento sociale sono parte essenziale di questa emergenza, che prima di tutto è sanitaria, ma sappiamo bene essere anche educativa" - afferma Samuele Amendola, presidente regionale Apei Sicilia - "Il servizio di Pedagogia delle Emergenze interviene proprio su questa particolare emergenza. La chiusura delle scuole e la sospensione delle attività lavorative hanno determinato uno stravolgimento della vita delle famiglie, modificando ritmi, abitudini, sconvolgendo gli equilibri, stravolgendo il mondo dei bambini e degli adolescenti, ridisegnando le attività dei genitori e con conseguenze anche per gli insegnanti" - e continua - "Occorre che i professionisti dell'educazione, in collaborazione con gli insegnanti e con le varie agenzie del territorio, adesso più che mai, svolgano il loro ruolo di sentinelle attente ai bisogni educativi di tutti, e di micce capaci di innescare le risorse pedagogiche di ciascuno e generare trasformazione, in questo caso anche restituendo "normalità" alle relazioni educative".