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mercoledì 4 giugno 2008

"Addio caro Prof. Di Perri" del dr. Mario Caputo

Lettera al prof. Di Perri dal dott. Mario Caputo
"Addio Caro Prof. dal 1984 al 1990, grazie a te ho potuto respirare "l'aria di clinica e di ricerca neurologica", come solevi dirci allora. Fu un indimenticabile periodo, fatto di tanti momenti diversi e particolari (le lezioni ed i seminari in Aula, "il giro", le discussioni durante la pausa caffè , le sedute di laurea e di specializzazione. Addio Prof. Di Perri, non dimenticherò mai, i mille trucchetti e scorciatoie diagnostiche che ci insegnavi per arrivare a formulare una corretta diagnosi, e del pari, i tuoi appassionati seminari di elettroencefalografia per illustrarci il valore di questa importante tecnica di indagine. (per tacere poi dei tanti convegni a Taormina, alle Eolie, a Messina da te e dal tuo staff, organizzati). Mi ricordo che nel gennaio del '90, ti comunicai la mia assunzione alla AUSL e che tu in quell'occasione, mi dicesti con semplicità : "fai cose buone". Ed ancora, nell'estate successiva, con la specializzazione in Neurologia, mi dicesti "Ricordati, fai sempre cose buone, e non dimenticare di venirmi a trovare". Nel 2003 ti venni a trovare in Clinica e ti comunicai, tra le prime persone, della mia nuova esperienza in Riabilitazione, sempre ottenendo consigli, ed incoraggiamento. Qualche settimana fa, ti incontrai,all'uscita di un supermercato, sulla panoramica, e seppi che eri andato in pensione ; mi chiedesti anche come andava il lavoro in Rabilitazione ed eri contento che tutto andasse bene.
ADDIO PROF. DI PERRI, RIPOSA IN PACE NEL TUO AMATO ARCIPELAGO, NELLA TUA NATALE CANNETO-LIPARI. RIMARRAI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI. CON STIMA ED AFFETTO PROFONDI"
DR. MARIO CAPUTO

Anche Rebecca protagonista a "Farò strada"

Riceviamo dall'assessore Ivan Ferlazzo e pubblichiamo:
"Relativamente alla trasmissione di Rai 3 "Farò Strada", volevo segnalarti che ieri ed oggi una puntata sta venendo girata a Vulcano (le riprese finiranno oggi pomeriggio a scuola), ed il ruolo della giovane protagonista è di Rebecca Sabatini. Praticamente questo cortometraggio narra la storia di una ragazza che in bici parte da casa e dopo alcune tappe (partenza da casa, dialogo con un pescatore, tappa ai fanghi, tappa all'arrivo degli aliscafi) arriva a scuola.

Educazione stradale: Bartolo Fonti protagonista a "Trebisonda"- Rai tre

Il giovanissimo Bartolo Fonti (nella foto) giovedì prossimo sarà a Messina per girare una puntata della trasmissione di Raitre "TREBISONDA" sull'educazione stradale.
Bartolo ha sostenuto un provino a Lipari ed è stato scelto come protagonista di "Farò strada". Interpreterà il ruolo di Oreste.
La registrazione si concluderà con questo rap: In traghetto ORESTE viaggia solo:
diventa grande, il pulcino prende il volo.
Non gioca per strada, non dà confidenza,
Ha gli occhi ben aperti procede con prudenza.
Di antenati ne ha più di mille
fra questi pure il pelide Achille.
Carta in tasca quando ha fatto colazione:
la butta appena trova l’apposito bidone.
Misura il tempo fra oggi e domani,
con una clessidra da antichi Romani.
Sale sul bus che porta in centro:
son solo due fermate, ma deve stare attento.
Due bambini per la strada fanno una partita:
ma si rischia anche in una strada senza uscita
E stando attento a tutto, Oreste e i suoi antenati:
sani e salvi a scuola ormai sono arrivati.

Reperti del porto: Sarà tracciata una mappa dettagliata

Come anticipato ieri è toccato a Marcello Consiglio e all'ingegner Gaetano Lino della Soprintendenza del mare di Palermo, coadiuvati dal collaboratore Gaetano Giuffrè(nella foto) e con l'assistenza della Guardia Costiera di Lipari, compiere fra il mattino e il pomeriggio di ieri l'ennesimo sopralluogo ai reperti archeologici individuati in fondo al mare nel porto liparese di Sottomonastero.
Una serie di immersioni che sono servite, oltre che ad effettuare ulteriori verifiche sull'area archeologica rinvenuta nei giorni scorsi, anche a rendersi conto di quella che è la reale estensione del sito che, come ormai è pressochè scontato, è quello dell'antico porto romano di Lipari.
Struttura che, da quel che trapela, potrebbe essere purtroppo, seppure in parte, inglobata in quello che è l'attuale porto di Sottomonastero. Un lavoro risalente, ovviamente, a tantissimi anni fa. I sub, dotati di macchine fotografiche e di altre idonee apparecchiature, hanno anche provveduto ad effettuare una prima delimitazione dell'area sottomomarina oggetto del ritrovamento e ad asportare frammenti della struttura.
L'obiettivo è quello di tracciare una mappa il più precisa possibile dello spazio lungo il quale si estenderebbe il sito archeologico. Ciò sia nell'ottica di un progetto di recupero storico-archeologico dell'antica struttura (che presumibilmente resterà sui fondali e non ricostruita altrove) che per fornire le necessarie indicazioni alla ditta Scuttari di Chioggia che si è aggiudicata l'appalto per il prolungamento e le opere di messa in sicurezza dell'attuale struttura portuale.
Lavori che, salvo clamorosi colpi di scena, dovrebbero proseguire seppure con le limitazioni e le indicazioni vincolanti da parte della Soprintendenza. Ovviamente, in questo momento, non si riescono a quantificare i tempi.
Per quanto riguarda il sito archeologico sottomarino non appena si avranno ulteriori certezze sarà indetta una conferenza stampa per descrivere i dettagli.

Bilancio positivo per "Arteolie"

Comunicato stampa
Durante il periodo 30 – 31 maggio e 1 giugno, le nostre isole hanno recuperato, sinchè possibile, alcuni momenti della nostra passata e fertile cultura. Ed è stato questo lo spirito che ha spinto noi, “Associazione Giovani Eoliani”, a promuovere la prima edizione di “ArtEolie”.
Nel piazzale di Marina Corta e nell’antistante specchio di mare abbiamo dato vita a gare e competizioni quasi dimenticate dalle nostre genti.
Preziosa la collaborazione di Francesco D’Ambra, detto “Figliodoro”, che ha riproposto saghe antiche quali, Gara du Vuzzu; Spinci u Vuzzu; Tira u mannu; Tira a Cima.
Non solo: lo stesso, e proprio per divulgare quanto più possibile la manifestazione con l’ausilio del cameramen Massimiliano Corda, ha prodotto un video ha disposizione soprattutto di studenti e cultori in genere.
Evidentissimo il successo! Successo paragonabile all’opera dei nostri artigiani ed artisti che, collocati all’interno di strutture semovibili per tre giorni hanno dato vita alla creazione di opere etniche sotto lo sguardo e l’ammirazione di turisti ed eoliani.
Sedici gli artisti. Una eterea rappresentanza di quasi tutte le categorie.
Eppure la prima “ArtEolie” ha voluto collocare nella sua stesura iniziale quel che forse come eoliani ci appartiene principalmente: il teatro. Ed in questa ottica la Compagnia liparota “Piccolo Borgo Antico” ha documentato la straziante rappresentazione dell’invasione dei Turchi avvenuta a Lipari tra la fine di giugno ed il 13 luglio del 1544.
L’impatto emotivo è stato evidentissimo. Anche perchè il proscenio si collocava tra i sassi di Marina Corta. La stessa rappresentazione era stata introdotta sotto il profilo storico da Luigi Barrica, ricercatore e docente di tradizioni etniche eoliane.
Da evidenziare che nel corso delle tre sere alcuni esponenti dell’arte musicale nostrana hanno dato vita ad intrattenimenti e performance dal carattere universale con pochi ma evidenti accenti eoliani. Esigenza questa determinata dalle notevoli presenze di forestieri e stranieri che in quei giorni si sono riversati a Marina Corta per l’appuntamento. Questi gli artisti che si sono esibiti: Retrogusto; Marco Manni e Gaetano Errico; Liparayon.
Dobbiamo aggiungere in ultimo, e non certo per importanza, strutture ed enti che ci hanno onorato concretamente con la loro collaborazione: ASS. Amaleolie e Società Sviluppo Eolie srl.
Si ringraziano, inoltre, quegli eoliani che con la loro partecipazione ci hanno permesso una lotteria arricchita da premi anche di una certa consistenza.
A noi “Ass. Govani Eoliani” non ci resta che riverire di cuore l’intera Amministrazione comunale presente tutte le sere a Marina Corta così come gli eoliani tutti hanno potuto notare e constatare.
Nella foto: L'acquerello di Loredana Salzano esposto e venduto durante Arteolie

"Non arroganza, non bugie.." Nota di Nando Corrado(Lipari porto)

La risposta del dott. Nando Corrado(presidente della Lipari porto) al comunicato di ieri dei consiglieri di minoranza(riportata in questa pagina)
"Con riferimento al comunicato a firma del Sigg.ri Consiglieri di minoranza al Comune di Lipari, senza volersi addentrare in considerazioni e risposte di carattere politico che non competono alla Società Lipari Porto, per quanto di competenza della stessa si ribadisce quanto segue:
L’espressione “progettazione definitiva in fase di elaborazione” non si riferiva certo ad un progetto già pronto da presentare agli Organi Competenti per la sua eventuale approvazione ma solo alla messa a punto, alle modifiche, alle integrazioni dello studio di fattibilita’ inizialmente presentato.
Ciò alla luce innanzitutto di quanto oggetto della delibera del Consiglio Comunale di Lipari n.6 dell’1.O2.2007 e dopo avere già recepito alcune indicazioni pervenute da Eoliani che, grazie alla fatica, ai sacrifici, alla abnegazione con cui hanno svolto e svolgono il loro lavoro nel settore marittimo possono certamente essere accreditati di grande competenze specifiche.
L’espressione “progettazione definitiva” non prescinde e non intende superare l’impegno che la Società ha assunto di concerto, anzi su sollecitazione del Comune di Lipari subito recepita dal Socio di maggioranza, circa un confronto con i cittadini comuni, con tutte le categorie operanti sul territorio, con i tecnici che volessero dare suggerimenti e fare osservazioni.
Nel tranquillizzare i Sigg.ri firmatari del comunicato in merito a quanto sopra, si assicura che l’arroganza, la prevaricazione, la bugia, il colonialismo, il mettere le mani avanti per avanzare pretese future, non costituiscono e non costituiranno mai il “modus agendi” della Società che, si ribadisce, cercherà sempre il dialogo con tutti, che rispetterà le posizioni di tutti ma che nel “dare” rispetto si augura di “essere” rispettata; e ciò a prescindere dalle diversità di vedute e dai diversi obiettivi che ci si prefigge di raggiungere.
Solo a sostegno della precisazione circa l’esatta interpretazione della espressione oggetto di preoccupazione, si rileva come nessun progetto di opere marittime definitivo (inteso nella accezione che tanto ha preoccupato i firmatari del comunicato) possa prescindere dalla effettuazione di rilievi batimetrici, topografici e da indagini geologiche-geotecniche che sono alla base del progetto stesso.
Ebbene, tali rilievi sono ancora in corso così come facilmente accertabile.
Si rileva altresì che la stessa L.R. n. 7/2003 prevede la progettazione preliminare (che fa parte degli atti di formazione della Società) mentre per procedere alla costruzione dell’opera le fasi della progettazione saranno la definitiva e la esecutiva.
La progettazione definitiva non può prescindere dallo studio di impatto ambientale su cui la stessa L.R. prevede che si svolga il confronto con la cittadinanza.
E questo sara’ fatto nell’assoluto rispetto dell’impegno preso con la cittadinanza oltre che in ossequio alla legge.
Non arroganza, non bugie, non colonialismo, non prevaricazione ma solo tanta voglia di considerare il cittadino il fattore aggiunto nel raggiungimento dell’oggetto sociale".
IL PRESIDENTE DELLA LIPARI PORTO S.p.a.
Ferdinando Corrado

Reperti: La nota di Lelio Finocchiaro

LA NOTA DEL DOTTOR FINOCCHIARO
"Fedele all'impegno preso di tenervi al corrente degli ulteriori sviluppi concernenti il ritrovamento di reperti archeologici nelle acque di Sottomonastero, ritorno sull'argomento perchè altre immersioni investigative sono state effettuate da personale tecnico della Direzione GeneraleAmbiente di Palermo. Naturalmente , per addentrarci nei particolari sarà necessario attendere la relazione tecnica relativa di cui saremo in possesso, sembra, in settimana. In ogni caso posso anticipare che una quarta base in pietra , oltre alle tre già recuperate, ed erroneamente definite 'capitelli', è già venuta alla luce ed attende di essere recuperata. Oltre a questo si è evidenziato un lastrone probabilmente in marmo ,con l'impronta di una base per colonna di circa 1.20 mt. di diametro, nonchè degli altri conglomerati di strutture ciclopiche non del tutto visibili. Non è ancora chiara l'estensione della zona interessata, ma sembrerebbe (il ma è d'obbligo) che verso nord non possa allungarsi molto per la rapida discesa dei fondali, mentre potrebbe allargarsi, ma anche questo è da verificare, verso nord-est.
Detto questo, sento l'obbligo di occuparmi di un altro argomento purtroppo meno edificante, che sempre di porto parla, ma lo fa in maniera decisamente equivoca e fuorviante, e che è la nota recentemente prodotta dalla minoranza dei consiglieri comunali.In tale nota, in modo che definire aggressivo è dire poco, si accusa l'Amministrazione di tramare chissà quale congiura ai danni dell'ignara popolazione in nome di chissà quali reconditi,e naturalmente incoffessabili, interessi. Nel precisare ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno,che la decisione riguardante il porto di Lipari è scaturita da una legittima votazione del Consiglio Comunale, e che tale scelta è stata in qualche modo già sottoposta a giudizio popolare (vi ricordate le elezioni di solo un anno fa,in cui l'argomento in questione costituiva la base della campagna elettorale ?), dispiace che ci si attacchi alle parole per fare trascurare la sostanza. Non solo, infatti, si ha la precisa intenzione di mantenere gli impegni presi, come è nostra abitudine, e quindi il progetto del porto sarà , come promesso, sottoposto e alla cittadinanzae al Consiglio Comunale per adottarne le decisioni che da tali incontri scaturiranno 'qualunque esse siano', ma si precisa, per maggiore tranquillità di chi non avesse in tale promessa molta fiducia, che è LA LEGGE STESSA che impone questo percorso. Il fatto di avere adoperato la frase 'progetto definitivo' , dato che 'definitivo' non potrebbemai essere date le procedure a cui deve sottostare (autorizzazioni varie, Impatto Ambientale,Genio civile, Sovrintendenza , ecc... intendeva, come non è chiaro solo a chi non vuole capire, fare riferimento ad un progetto 'pronto' ad essere presentato e discusso.E' sotto gli occhi di tutti che proprio in questi giorni sono in corso rilievi e a terra e a mare. L'impressione è, in definitiva, che con una scusa evidentemente debole e speciosa si sia cercato di distogliere l'attenzione dal comportamento fattivo e concreto della Società Lipari Porto, imbastendo un vero e proprio comizio, degno di altri momenti ed altre cornici.La cultura del sospetto e lo spargere calunnie a pioggia, non sono abitudini edificanti per chi le adotta. E' nostro costume nutrire il più profondo rispetto per chi non condivide le nostre idee, ma non ci dispiacerebbe godere dello stesso riguardo".
Il consigliere comunale (responsabile della portualità) Lelio Finocchiaro

martedì 3 giugno 2008

"Fermiamo i nuovi turchi alla marina di Lipari!"

"Fermiamo i nuovi turchi alla marina di Lipari!". L'appello parte dai consiglieri comunali del centro sinistra ed è parte integrante di un comunicato stampa che pubblichiamo integralmente.
Comunicato stampa:
Apprendiamo dai comunicati stampa diffusi dalla Società Lipari Porto e dall’Amministrazione Comunale, per voce del consigliere e “responsabile per la portualità” Finocchiaro, dell’intenzione di “tenere debito conto” dei recenti e importanti ritrovamenti archeologici a Sottomonastero “nella stesura del progetto definitivo in corso di elaborazione” del megaporto di Lipari.
Ma quale progetto definitivo ? Durante gli ultimi consigli comunali dove si è affrontato l’argomento della nuova portualità di Lipari, il Sindaco ha più volte affermato che si dispone ancora di uno “studio di fattibilità”, mentre la stesura di un progetto definitivo sarebbe avvenuta di concerto con le opinioni espresse dalla cittadinanza, dagli operatori marittimi, dai pescatori, dagli operatori commerciali e dai residenti della zona. Quando e da chi sono state raccolte queste opinioni ? Che fine ha fatto la commissione consiliare sulla portualità approvata in consiglio comunale, che avrebbe dovuto esaminare e discutere le diverse proposte ? L’Amministrazione dimentica forse che un anno fa, in meno di un mese, sono state raccolte più di 1300 firme contro le previsioni di intervento proposte nello “studio di fattibilità” dell’Ing. Rodriguez ? A che gioco stanno giocando, questi signori ?
Ma la cosa più grave è che i ritrovamenti sono stati effettuati durante i lavori di messa in sicurezza del porto che, come è noto, sono realizzati con soldi pubblici e da un ente pubblico (Genio Civile Opere Marittime) e nulla hanno a che vedere con gli interventi previsti dalla Lipari Porto S.p.a., a prevalente capitale privato. Il Genio Civile Opere Marittime tace, mentre i portavoce del sindaco e di Condotte d’Acqua sputano sentenze sul futuro dei resti archeologici, sulla loro eventuale importanza e sulla volontà di valorizzarli nell’ambito del nuovo megaporto. Noi invece vogliamo sapere cosa accadrà alle opere di messa in sicurezza, come il Genio Civile OO.MM. intende affrontare i prevedibili problemi di congestione che si verificheranno durante la stagione estiva, quando intende completare i lavori già cominciati (p.e. Marina Corta) e, infine, come prevede di agire alla luce dei nuovi, importanti ritrovamenti. Noi vogliamo conoscere innanzitutto i risultati delle indagini della Soprintendenza del Mare, l’unico ente titolato a disporre dei beni archeologici, e poi il futuro delle opere pagate dai cittadini e che appartengono ai cittadini, non le affermazioni di una società che si sente in dovere di intervenire come se già fosse proprietaria delle coste dell’isola, o addirittura dei suoi monumenti. O forse il sindaco ha già garantito a Condotte d’Acqua che “studio di fattibilità” e “progetto definitivo” saranno la stessa cosa, indipendentemente dalla volontà degli abitanti dell’isola ?
Apprendiamo infine come la Società Lipari Porto si sia “attivata per eseguire a proprie spese i rilievi subacquei con le attrezzature necessarie al fine di ottenere una esatta individuazione del giacimento archeologico”. Questo Paese, e Lipari in special modo, vive essenzialmente di Beni Culturali e Ambientali, che sono il principale motore dell’economia turistica e la prima caratteristica distintiva della nostra identità. I sette millenni di storia portati alla luce da Guido Libertini, Paolo Orsi, Luigi Bernabò Brea, Madaleine Cavalier e tanti altri archeologi sono il nostro patrimonio culturale e più ammirato biglietto da visita nel mondo. Tutto questo oggi è nostro perché è stato realizzato ed è gestito grazie allo sforzo economico dello Stato e della Regione, dunque della collettività, e non con le elemosine dei privati elargite per giustificare la cementificazione delle nostre spiagge. Questi mezzucci assomigliano tanto alle collanine di vetro che si regalavano alle popolazioni indigene durante secoli di colonialismo. Noi non vogliamo collanine di vetro, ma essere padroni della nostra storia ed essere certi che la sua ricostruzione non venga “pilotata” a favore di progetti privati.
Siamo di fronte all’ennesimo atto di arroganza coloniale da parte di chi ritiene che gli interessi privati siano più importanti di quelli della collettività. Vogliamo che il progetto del nuovo porto sia “definitivo” quando rispecchierà realmente la volontà e le esigenze di tutti gli abitanti dell’isola.
Fermiamo i nuovi turchi alla marina di Lipari !

Sottomonastero: Sub della Sovrintendenza al lavoro

E' toccato a Marcello Consiglio e all'ingegner Gaetano Lino della Soprintendenza del mare di Palermo, coadiuvati dal collaboratore Gaetano Giuffrè e con l'assistenza della Guardia Costiera di Lipari, compiere fra stamattina e oggi pomeriggio l'ennesimo sopraluogo ai reperti archeologici individuati in fondo al mare nel porto liparese di Sottomonastero. Una serie di immersioni che sono servite, oltre che ad effettuare ulteriori verifiche sull'area archeologica rinvenuta nei giorni scorsi, anche a rendersi conto di quella che è la reale estensione del sito che, come ormai è pressochè scontato, è quello dell'antico porto romano di Lipari. Struttura che, da quel che trapela, potrebbe essere purtroppo, seppure in parte, ingoblata in quello che è l'attuale porto di Sottomonastero. I sub, dotati di macchine fotografiche e di altre idonee apparecchiature, hanno anche provveduto ad effettuare una prima delimitazione dell'area sottomomarina oggetto del ritrovamento e ad asportare frammenti della struttura. L'obiettivo è quello di tracciare una mappa il più precisa possibile dello spazio lungo il quale si estenderebbe il sito archeologico.

China: Pronta la soluzione per la differenziata

“Si può destinare ad area di stoccaggio per la raccolta differenziata nell’isola di Lipari la zona di Porticello-Cavallo Rina”. Sulla delicatissima questione, relativa all’individuazione nella maggiore isola delle Eolie di un sito idoneo per il servizio di ormai imminente attivato, interviene così con una nota al sindaco di Lipari Mariano Bruno l’assessore comunale all’ecologia Giulio China. “Facendo seguito alle reiterate richieste da parte dell’ATO 5- atteso che la legge prevede che le aree da destinare a questo servizio vengano individuate all’interno delle zone con destinazione “D” Industriali e/o Artigianali, mi permetto di suggerire questa soluzione. Sul territorio due sono le aree, con tale individuazione, e cioè quella di Canneto Dentro e quella di Porticello- Cavallo Rina. La prima inutilizzabile perché già destinata all’insediamento degli artigiani, mentre la seconda, in considerazione dalla ormai dimessa industria della pomice- conclude China- potrebbe essere destinata allo scopo di che trattasi, con enorme vantaggio per l’ente, sia per la grande disponibilità dell’area, vicinanze del porticciolo di Porticello dal quale si potrebbero a mezzo nave, caricare con più facilità i rifiuti differenziati”

Lipari: Furto nello studio privato del sindaco Bruno.

Un furto è stato compiuto nello studio privato del sindaco di Lipari Mariano Bruno, sito sul corso Vittorio Emanuele. Su quanto accaduto nessuno si sbilancia, mentre sono in corso le indagini da parte dei carabinieri. Sarebbe stato asportato un computer. I ladri ihanno forzato la porta d'ingresso del locale. Ad accorgersi dell'accaduto la moglie Mirella Nardacci che ha immediatamente informato il marito, a Palermo per impegni istituzionali. Presentata denuncia ai carabinieri. .
Pubblichiamo una lettera del segretario del PD Pino La Greca al sindaco Bruno
Oggetto: Presenza forze dell'ordine territorio delle Isole Eolie
Signor sindaco,
appena venuto a conoscenza dei fatti gravi che hanno coinvolto la Sua abitazione di Lipari ho provata a cercarLa ma Lei non è raggiungibile e in segreteria mi hanno detto che si trova fuori Lipari per ragioni d'ufficio.
Colgo l'occasione per esprimerLe pubblicamente tutta la mia solidarietà e voglio inoltre darLe uno di quei suggerimenti che Lei mi ha chiesto qualche giorno fà per cercare di interpretare e frenare lo stato di progressivo deterioramento della sicurezza all'interno del nostro territorio.
La sua amministrazione nei mesi scorsi ha individuato l'area dell'ex scuola materna sulla via cappuccini per la futura realizzazione della Tenenza dei Carabinieri di Lipari. Ritengo che sia arrivato il momento che la Sua amministrazione deliberi l'assegnazione dell'area ed individui le forme ed i modi per procedere nel più breve tempo possibile alla realizzazione di questa fondamentale struttura dei carabinieri anche attraverso una eventuale inziativa di carattere parlamentare bipartizan presso i competenti ministeri, per l'individuazione delle procedure e dei fondi necessari al rafforzamento della presenza dello Stato all'interno delle Isole Eolie. Dobbiamo garantire una forte presenza dello Stato attraverso il potenziamento delle Forze del'Ordine già presenti ed in attesa che si possa prevedere l'insediamento stabile di altre forze a supporto.
Siamo disponibili ad un confronto franco ed aperto perchè qualsiasi iniziastiva in tal senso e Le invio i miei sentiti saluti".
Lipari, 3 giugno 2008
Il segretario P.D. Lipari
Dott. Giuseppe La Greca

Artisti di casa nostra: Loredana Salzano

Creativa a 360 gradi, nel suo laboratorio, Loredana Salzano realizza ceramiche artistiche, pitture informali, sculture con materiali di recupero provenienti direttamente dal mare. Inoltre scrive versi ,annota pensieri ed è ha pubblicato un libro di poesie dal titolo "Isole brade". Si tratta di opere , tutte, di una delicata bellezza, ma al tempo stesso, vive, piene, materiche, spesso sospese tra realtà e sogno,intrise di mare,impregnate dei colori di quest'antica terra di Sicilia, e cariche di tutta l'energia che solo i vulcani sono capaci di trasmettere con la loro presenza. E Sono proprio i vulcani, quale fonte inesauribile di energia creativa,spesso rivisitati in chiave onirica ed ironica, a rappresentare il tratto più ricorrente e distintivo della sua arte.
Nelle foto: Loredana, una sua opera in ceramica smaltata e un quadro