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mercoledì 22 aprile 2020

Coronavirus, i dati in Sicilia al 22 aprile: diminuiscono i ricoveri, aumentano i guariti. 2 deceduti in più rispetto a ieri.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi (mercoledì 22 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 58.732 (+3.639 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.883 (+48), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.287 persone (+28), 388 sono guarite (+18) e 208 decedute (+2).
Degli attuali 2.287 positivi, 535 pazienti (-16) sono ricoverati - di cui 35 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.752 (+44) sono in isolamento domiciliare. In tutte le province il numero dei ricoverati diminuisce o resta stabile.
Questa la suddivisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 115 (15, 16, 10); Catania, 695 (99, 118, 73); Enna, 316 (165, 37, 25); Messina, 408 (120, 64, 43); Palermo, 354 (70, 46, 27); Ragusa, 60 (4, 6, 6); Siracusa, 98 (57, 81, 18); Trapani, 112 (5, 18, 5).Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Economia eoliana al collasso. Lettera aperta di oltre 150 imprese locali agli organismi comunali, provinciali, regionali e nazionali.

IL TESTO:
Rappresentiamo un folto gruppo di imprese locali operanti nel settore del commercio, della ristorazione, della ricettivita’ e di tutta quella imprenditoria nell’isola di Lipari e nel restante Arcipelago delle Eolie nella provincia di Messina, meta da sempre del turismo culturale, balneare dell’accoglienza e dell’enogastronomia.

Premesso che il nostro arcipelago si ritrova ogni anno sempre di piu’ a fare i conti con una crisi economica che perdura, con i problemi legati all’insularita’, ai problemi con i trasporti marittimi, alla stagionalita’ sempre piu’ breve, alla concorrenza sempre piu’ agguerrita di altre mete turistiche del mediterraneo che grazie ad una carico fiscale inferiore rispetto al nostro, riescono a ritagliarsi grosse fette di mercato; la nostra attivita’ lavorativa si concentra solo per pochi mesi all’anno; Siamo ragionevolmente e fortemente preoccupati dalla situazione in essere in seguito all’emergenza mondiale sanitaria in corso, anche perche’ a differenza delle grandi citta’ italiane e delle altre realta’ economiche che hanno sede sulla terraferma, le nostre isole, si stanno confrontando con una realta’ economica gia’ connotata da un alto tasso di disoccupazione con risvolti sociali gravissimi che non si registravano da decenni. Prendiamo atto della disponibilità manifestata dal Sindaco di Lipari e dalla giunta comunale, auspicando per quanto possibile, lo stesso Sindaco in questa prima fase, possa in qualche modo sensibilizzare i locatori di immobili commerciali affinche’ conprendano e condividano il disagio economico conseguente alla chiusura forzata di tutte le attivita’ commerciali imposta per legge in seguito all’emergenza Covid 19. Molti ed ancor piu’ gravi sono i problemi che le nostre imprese e tutti quei lavoratori che avrebbero dovuto iniziare la stagione occupazionale dovranno affrontare in relazione all’evolversi della grave situazione sanitaria che investe la nostra nazione ed il mondo intero;

CHIEDIAMO

al Sig. Presidente della Regione Sicilia, al Sindaco del Comune di Lipari, ai Sindaci dei Comuni di Salina e a tutti i destinatari della presente, di attivarsi tempestivamente presso il Governo nazionale affinche’ vengano posti in essere provvedimenti normativi in ordini ai sotto elencati punti:

1) la possibilita’ di accedere a finanziamenti commisurati al 25% del fatturato prodotto dell’anno 2019, garantiti dallo stato a tasso 0 e rimborsabili in almeno 10 anni a partire dal 2022.
2) la sospensione di tutti i tributi locali e delle tasse fino ad aprile 2021.
3) agevolazioni sul prezzo del biglietto di navi ed aliscafi per tutte le tratte da e per le Isole Eolie per incentivare il turismo.
4) accesso alle misure di liquidita’ delle banche previste nel decreto, possa essere esteso anche per le imprese segnalate in Crif e la moratoria dei titoli bancari non andati a buon fine con esonero della trascrizione in CAI e sistemi informativi fino ad Aprile 2021.
5) la sospensione delle bollette riferite alle utenze elettriche, idriche e telefoniche.
6 ) l’obbligo per tutti coloro che si imbarcano verso le Eolie, siano essi turisti, pendolari o residenti in transito di avere effettuato prima dell’imbarco i test sierologici rapidi che attestino l’immunita’ o la negativita’ del virus covid 19, fino alla durata dell’emergenza, al fine di garantire l’incolumita’degli stessi turisti e di noi isolani, dal momento che ad oggi non si registrano contagi. Per questo chiediamo anche che vengano realizzate delle strutture sanitarie per i necessari controlli in tutti i porti di accesso alle Isole Eolie.
7) il potenziamento della struttura ospedaliera di Lipari.
8) istituzione di un fondo di emergenza per le imprese in difficoltà;
9) per almeno un decennio, di potere usufruire di una fiscalita’di vantaggio consistente nella misura del 50% del carico fiscale (aliquote Irpef-Ires ridotte del 50 %) ed i sgravi contributivi ai fini Inps, considerato che la nostra economia e’esclusivamente fondata su un turismo stagionale che si sviluppa in un arco temporale massimo di sei mesi all’anno.
10) incentivi e misure specifiche per il turismo nautico da diporto che con un indotto proprio tra famiglie e dipendenti si stima in circa seicento persone.
11) Cosap, tassa sull’occupazione di suolo e spazi pubblici gratuita per l’anno 2020.


Purtroppo, fermare senza alcun preavviso le dinamiche di qualunque azienda, evidenzia delle criticità che possono rivelarsi fatali senza un intervento necessario a mitigare gli impegni economici che ogni azienda deve sostenere per stare sul mercato.
Prendiamo atto degli interventi di sospensione previsti dal D.L. n.18 del 17/3/2020 (#curaitalia) e successivo D.L n.23 del 8/4/2020 (#liquidità) in materia di imposte, tasse ed oneri sociali, nonché delle misure con il sistema bancario; evidenziamo però che la sospensione dei pagamenti rappresenta una soluzione temporanea ad un problema solo posticipato, perché è evidente che la ripresa delle attività ai livelli degli anni precedenti sarà imprevedibile, lunga e complessa, soprattutto in un’ottica di ripristino di flussi finanziari che subiranno un calo poderoso per parecchi mesi e poi, per le misure bancarie, finanziare con la leva del debito, può rappresentare un rischio d’impresa oltremodo proponibile quantomeno senza alcuna garanzia di crescita del fatturato a breve e medio termine.

Nel citato decreto liquidità inoltre alcuni parametri per accedere alle misure di credito appaiono irrealistiche ed inique come il rapporto della perdita di fatturato o l’impegno per le aziende di garantire il mantenimento della base occupazionale come prima della crisi!

Inoltre, per la natura del servizio offerto dagli esercizi di somministrazione la richiesta di mantenere il metro di distanza interpersonale è praticamente impossibile da far rispettare, e nel caso delle nostre strutture soprattutto per ragioni di spazio. La promiscuità è ineliminabile tra personale di servizio e cliente e tra i clienti stessi, anche nel caso si dispongano di tavoli delle misure adeguate e porre a carico dei gestori delle responsabilita’ legate alla diffusione di possibili contagi, non solo non e’ accettabile ma, di fatto, sara’ difficilmente praticabile viste anche le sanzioni ed i controlli che inevitabilmente saranno previste.

Il comparto dell’accoglienza che annovera strutture alberghiere di piccole grandi e medie dimensioni, dovra’ rimettere in moto un meccanismo complesso ed oneroso; gli stabilimenti balneari dovranno fare altrettanto; le altre piccole realta’ commerciali dovranno in qualche modo sopravvivere; per tutti, quali saranno le prospettive?

Proviamo ad immaginare tutti quei lavoratori del comparto turistico con le loro famiglie che non troveranno un impiego e si troveranno il prossimo inverno senza il sostegno del contributo di disoccupazione. Le nostre isole subiranno un duro colpo che non sara’ per niente facile subire, che sara’ difficile da superare e gia’ oggi siamo consapevoli del rischio reale che oltre il venti per cento delle nostre realta’ imprenditoriali chiudera’ definitivamente.

Vi sono alcuni settori come abbigliamento, souvenir, supermercati, negozi di alimentari, farmacie, parafarmacie, erboristerie, cartolerie, fiorai, alcuni artigiani e tutte quelle grandi industrie che, rispetto al settore alberghiero e della ristorazione, potrebbero alla riapertura, solo dal punto di vista logistico, ma non economico, essere in qualche modo facilitati nell’osservare le rigide misure di contenimento del virus che dovranno essere attuate ma faranno fatica insieme a tutte le altre attivita’ lavorative delle Eolie che si troveranno in questa stagione con un calo del flusso turistico che si stima essere in perdita di oltre il settanta per cento a voler essere ottimisti.

Sappiamo benissimo, come viene anche anticipato dai media specializzati, che il comparto della somministrazione, probabilmente insieme ai centri estetici, centri massaggi, parrucchieri, saranno tra gli ultimi che potranno riaprire al pubblico e che il percorso prevederà l’adozione di importanti misure di contenimento dai rischi di diffusione del virus, anche attraverso l’adozione di precise prescrizioni sanitarie, di costose attrezzature di sanificazione per ambienti e di distanziamento sociale che dovranno essere comunque sostenute dalle imprese e nell’immediato.

Nel miglior scenario possibile il previsto quanto inevitabile crollo degli incassi, potra’ comportare l’inevitabile fallimento con la conseguente chiusura definitiva di molte nostre aziende ed il licenziamento di moltissimi lavoratori, ragion per cui e’ auspicabile, soprattutto per il comparto della ristorazione e di tutte quelle attivita’ di somministrazione ragionare in prospettiva del 2021 sostenendo le imprese con dei provvedimenti economici che prevedano aiuti finanziari a fondo perduto.

Chiediamo di essere ascoltati nell’immediato e di lavorare insieme per trovare soluzioni realisticamente attuabili per le nostre isole che rappresentano una realta’ ed hanno esigenze ben diverse dal resto d’Italia.

Non possiamo piu’perdere del tempo prezioso, non ce lo possiamo permettere, rischiamo di non averne piu’a disposizione e per questo siamo certi che la Vostra attenzione sara’ massima e che tempestivamente, mettiate in atto gli opportuni e straordinari provvedimenti al fine di scongiurare il tracollo economico e sociale delle Isole Eolie.

Siamo a disposizione per un dialogo costruttivo ma tempestivo.
Nel ringraziarvi, Porgiamo Distinti Saluti

Seguono i nomi delle imprese

Rinforzato il Servizio Urbanistica del Comune di Lipari. Conferiti due incarichi professionali

Il Servizio Urbanistica del Comune di Lipari, stante anche l’organico decisamente sottodimensionato, ha un enorme quantitativo di pratiche edilizie ed urbanistiche, arretrate, da smaltire. Per questo motivo il dirigente del terzo settore, architetto Mirko Ficarra, ha proceduto a conferire due incarichi professionali all’ingegnere Massimiliano Cortese e all’architetto Annamaria Prestipino. L’incarico segue la pubblicazione all’albo pretorio della graduatoria oggetto dell’avviso pubblico deliberato dalla giunta presieduta dal sindaco Marco Giorgianni

Coronavirus: in Sicilia tour virtuali nei luoghi della cultura

Sono tante le possibilità di visitare virtualmente i luoghi di cultura della Regione Siciliana, in questo periodo in cui non è possibile andare per musei e Parchi archeologici. Dai propri dispositivi elettronici è, infatti, possibile godere di tour multimediali nei vari siti che fino a poche settimane fa erano invasi da migliaia di turisti e attualmente chiusi al pubblico per l'emergenza Coronavirus.
La Regione dà questa straordinaria possibilità grazie alla nuova App “Sicilia archeologica”, realizzata dall'assessorato dei Beni culturali. Un’applicazione gratuita per smartphone e tablet (scaricabile attraverso Google Play e App Store) che porta il visitatore in giro per i 14 Parchi archeologici siciliani e per gli itinerari subacquei della Soprintendenza del Mare, con una ricca collezione di immagini e testi. Un suggestivo viaggio con la possibilità di approfondire temi legati all’archeologia e alle numerose tracce lasciate in millenni di storia.
«Vogliamo offrire, da un lato – sottolinea il governatore Nello Musumeci - una ricca e variegata proposta multimediale per rimanere vicini ai tanti appassionati e turisti virtuali, fornendo spunti per un approfondimento e un momento di conoscenza, anche rimanendo a casa. Ma, dall'altro, anche rinnovare l'invito a non uscire, evitando così il proliferare del contagio. I numeri abbastanza contenuti dei casi positivi, fino a ora riscontrati in Sicilia, infatti, non ci devono fare distogliere l'attenzione dal rispetto delle regole. Solo così potremo venir fuori prima da questa epidemia. Ancora un altro po' di pazienza e poi, speriamo, il Coronavirus possa essere solo un cattivo e lontano ricordo».
Il web riserva ai visitatori virtuali, che vogliono accedere alla ricca offerta dell'Isola, anche i siti internet dei Parchi, dei musei, delle biblioteche e delle Aree archeologiche. I portali del Parco della Valle dei Templi di Agrigento, del Parco di Selinunte, del Parco di Naxos e Taormina, della Villa romana del Casale, del Parco di Catania, del Parco di Segesta, del Parco Lilibeo offrono numerosi spunti di approfondimento e una ricca galleria di immagini. Anche il Museo Pepoli di Trapani, il Museo Riso di Palermo e il Palazzo D’Aumale di Terrasini consentono una visita delle collezioni online. Disponibili anche le consultazioni online per le Biblioteche regionali di Palermo e Messina, nonché i materiali e le pubblicazioni scaricabili (in formato pdf) del Centro regionale dell’inventario e catalogazione e del Centro per la progettazione e il restauro. La Soprintendenza del Mare offre la possibilità di accedere alle pubblicazioni editoriali prodotte fin dal 2004 e di potere ammirare gli itinerari culturali subacquei sul suo canale youtube.
E grazie a “Google Arts & Culture” (raccolta online di immagini in alta risoluzione di siti culturali di tutto il mondo), il Parco della Valle dei Templi di Agrigento è accessibile in maniera virtuale con tour guidati e approfondimenti sulle bellezze del sito archeologico più visitato di Sicilia. Un viaggio possibile sia da computer che da dispositivi mobili, grazie all’App “Arts&Culture”. L’accesso può essere effettuato dal sito della Valle dei Templi (www.parcovalledeitempli.it), oppure scaricando l'applicazione “Google Arts & Culture”.
Anche Coopculture, concessionario dei servizi aggiuntivi per la Regione Siciliana, consente di navigare all’interno dei luoghi culturali dell'Isola con “Culture at home”, una piattaforma web con la quale si possono realizzare interessanti esperienze di visita, gioco e intrattenimento, anche per i più piccoli, in vari siti come il Palazzo della Zisa e il Museo Salinas di Palermo, la Valle dei Templi ad Agrigento, il Chiostro del Duomo di Monreale. In questo periodo le audioguide sono gratuite grazie all'App “Audio Culture” (https://cultureathome.coopculture.it/).
Sul sito web di Aditusculture, concessionario dei servizi aggiuntivi per la Sicilia orientale, infine, vengono presentati con testi e immagini il Museo Paolo Orsi di Siracusa, la Neapolis, il Castello Maniace, la Galleria di Palazzo Bellomo, il Museo di Messina, la zona archeologica di Tindari, la Villa romana di Patti e il Museo di Lipari.

Ricordando... Gaetano Spinella.

Buon Compleanno!

Auguri a Vincenzo China, Matteo Nicastro, Anna Russo, Davide Taranto, Pasquale D'ambra, Vivian Ruz, Federica Profilio , Angelo Battagliera, Giorgio Bauman, Salvatore Oddo, Mariella Trimboli

Covid .- 19 frutto di manipolazione? Non so se è veramente così. Quel che è certo che chi parla è un Nobel non certo il primo arrivato.

Grazie al dottor Giancarlo Baldanza che postando il link ci ha permesso di venirne a conoscenza. L'intervista è del 20 aprile 

Stromboli: Voglia di autonomia da Lipari.

Un cittadino di Stromboli ha inviato una mail al presidente del consiglio comunale di Lipari, dottor Giacomo Biviano, chiedendo di inserire all'ordine del giorno della prossima riunione del civico consesso l'istituzione di un Comune autonomo a Stromboli.
Il cittadino ha anche rimarcato che non ci si debba limitare a dire "che non è possibile l'attuazione" ma che "l'argomento venga discusso".

Come eravamo...pescando nel nostro archivio. Una formazione del Vulcano (anni 80)


Santa Marta, 22 aprile 2020, Messa di Papa Francesco

Oggi è il 22 aprile. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie.


martedì 21 aprile 2020

Turismo, Federalberghi Eolie prevede un crollo del 70%. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 21.04.20


Coronavirus: I dati in Sicilia al 21 aprile. Raddoppiano i tamponi, aumentano i guariti e diminuiscono i ricoveri.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi (martedì 21 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 55.093 (+3.720 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.835 (+76, ma su quasi quattromila tamponi processati), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.259 persone (+49), 370 sono guarite (+24) e 206 decedute (+3).
Degli attuali 2.259 positivi, 551 pazienti (-14) sono ricoverati - di cui 37 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.708 (+63) sono in isolamento domiciliare. In tutte le province il numero dei ricoverati diminuisce o resta stabile.
Questa la suddivisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 113 (16, 15, 10); Catania, 664 (99, 114, 73); Enna, 319 (172, 33, 25); Messina, 412 (123, 59, 42); Palermo, 349 (70, 46, 27); Ragusa, 58 (4, 6, 6); Siracusa, 103 (60, 77, 17); Trapani, 112 (7, 18, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Buon Compleanno!

Auguri a Sonia Mannuccia, Stefania Morsillo, Maurizio Gabriele Turcarelli, Arion Smajlaj, Roberto Iacono, Luca Virgona, Gianfranco Corrieri, Mariapia Rizzo, Marina Faranda, Grazia Mastronardo, Marinella La Torre, Bruno Lorizio, Laura Licciardo, Bartolo Finocchiaro, Lidia Abbondanza. 

Cassa integrazione: Scavone, da domani i primi decreti inviati all'Inps

«Da domani i nove Centri per l'impiego della Sicilia, con oltre 140 persone, inizieranno a trasferire all'Inps i primi 1.400 decreti per il pagamento della Cassa integrazione in deroga. Dalla prossima settimana , gli uffici lavoreranno da duemila a duemilacinquecento decreti al giorno, tutti trasferiti in rigoroso rispetto cronologico».
Lo dichiara l'assessore regionale al Lavoro Antonio Scavone.
«Notizie di inquietudine – continua il componente del governo Musumeci - sono consentite, notizie di strumentalizzazione rispetto a un problema così delicato, che riguarda la gente che ha difficoltà non solo ad aspettare un 27 che non arriverà, ma a sfamare la propria famiglia, non sono consentite a nessuno».
«Ogni pentagramma – prosegue l'assessore - ha le sue note, nel pentagramma della politica spesso le note sono la polemica. Alcune volte anche fuoriluogo. Leggiamo in questo momento dichiarazioni, affermazioni, sulla Cassa integrazione in deroga: un'opportunità che viene data alle piccole aziende, alle aziende private con meno di cinque dipendenti, in alcuni settori. Rispetto a questo ambito, la Sicilia ha giocato una partita non solo importante e rigorosa, ma anche attenta e ricca di risultati».
Per prima cosa la Regione ha cercato le risorse: la prima tranche ha superato i 108 milioni di euro, la seconda i 100 milioni di euro e complessivamente ci saranno a disposizione 300 milioni di euro, per una platea di percettori che dovrebbe superare le 220mila persone.
«Siamo partiti – sottolinea ancora Scavone - con un sistema molto attento, con una piattaforma informatica. Abbiamo verificato le procedure, le abbiamo semplificate, oltre a incontrare oltre cinquanta tra organizzazioni sindacali, datoriali e anche professionali. Abbiamo risposto come Regione a circa ottocento mail nel weekend, che ha preceduto l'avvio della Cassa integrazione in deroga. Proprio in queste ore con l'Inps - conclude - abbiamo integrato i sistemi informatici, quindi nessuna polemica sui sistemi che non dialogano».

ANCHE A MESSINA E PROVINCIA POSTE ITALIANE E CARABINIERI INSIEME PER CONSEGNARE LA PENSIONE AGLI ANZIANI

I Carabinieri, anche in provincia di Messina, dal 6 aprile, hanno messo in pratica la convenzione fra l’Arma e Poste Italiane, la quale permette ai cittadini, di età superiore ai 75 anni, che non abbiano familiari in grado di assisterli, di ricevere a domicilio, tramite i Carabinieri la pensione in contanti.
L’accordo è parte del più ampio sforzo messo in atto dai due partner istituzionali, ciascuno nel proprio ambito di attività, per contrastare la diffusione del Covid-19 e mitigarne gli effetti, anche mediante l’adozione di misure straordinarie volte ad evitare gli spostamenti fisici delle persone, ed, in particolare, dei soggetti a maggior rischio, in ogni caso garantendo il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro.
Questa mattina, due anziani sacerdoti di 89 ed 82 anni dell’oratorio Salesiano San Domenico Savio hanno richiesto al Comandante della Stazione Carabinieri di Messina Principale di poter fruire del servizio di riscossione e consegna a domicilio della pensione. Così, grazie alla collaborazione con il direttore dell’ufficio postale di Messina Corso Cavour, la semplice e rapida procedura è stata avviata. I due sacerdoti hanno rilasciato la delega al ritiro della pensione ai Carabinieri che si sono recati presso l’ufficio postale prelevando il denaro contante che è stato poi consegnato dagli stessi militari ai beneficiari
Il direttore dell’ufficio postale di Messina VR, Giovanni Vena, si è detto “orgoglioso di aver consegnato oggi tramite la Stazione Carabinieri di Messina Principale, la prima pensione sul territorio, collaborando così all’espletamento di un servizio solidale e di alto valore sociale. La sottoscrizione di questa convenzione tra Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri conferma il nostro ruolo strategico a sostegno del Paese e la vicinanza al territorio”.
L’iniziativa permette anche di tutelare le persone anziane dalla commissione di reati a loro danno, quali, truffe rapine e scippi.
I pensionati possono contattare il numero verde 800556670 messo a disposizione da Poste Italiane o chiamare la più vicina Stazione dei Carabinieri per richiedere maggiori informazioni.
Nella provincia di Messina sono 93 le Stazioni Carabinieri, capillarmente distribuite nei 108 Comuni della provincia peloritana, che raccordandosi con gli uffici postali di ciascun comune, potranno venire incontro alle necessità dei pensionati.

AFFITTI COMMERCIALI, GRIDO D’ALLARME DEL PRESIDENTE DI CONFESERCENTI MESSINA: “SITUAZIONE DRAMMATICA, LOCATORI E CONDUTTORI DIALOGHINO NELL’INTERESSE COMUNE”


L’emergenza sanitaria da Covid-19, determinando la chiusura di quasi tutti gli esercizi commerciali, con i conseguenti mancati incassi da parte delle imprese, ha fatto emergere in tutta la sua gravità il problema del pagamento degli affitti dei locali. Da un lato gli imprenditori, sono stati costretti a chiudere perdendo ogni possibilità di guadagno, dall’altro i proprietari degli immobili commerciali rivendicano comunque la corresponsione dei canoni.
Nonostante le richieste avanzate da Confesercenti a livello nazionale, a tutt’oggi poco o nulla è stato fatto dal Governo nazionale per sostenere concretamente le imprese sotto questo profilo, ad eccezione di un credito d’imposta del 60% sui canoni di affitto, misura peraltro difficilmente percorribile stante la carenza di liquidità.
“La situazione, già drammatica, rischia di diventare esplosiva- afferma il presidente di Confesercenti Messina Alberto Palella- a meno che non si riesca ad instaurare un dialogo tra i proprietari degli immobili commerciali e i locatari. Fare rete in un contesto emergenziale come quello che stiamo vivendo è fondamentale per la sopravvivenza di tutti e per la salvaguardia degli interessi comuni. Va sottolineato inoltre, che i canoni  dovranno essere necessariamente rinegoziati anche in vista della fase due, che prevedrà comunque molteplici restrizioni nelle attività commerciali, con una riduzione considerevole degli incassi.  Andare allo scontro- prosegue Palella- porterebbe solo ad estenuanti ed economicamente insostenibili contenziosi legali, che non risolverebbero il problema non salvaguardando i rapporti contrattuali tra le parti, e che andrebbero a gravare maggiormente sulle casse già in rosso degli esercenti. Una soluzione alternativa potrebbe essere rappresentata dalla procedura legale della mediazione, che tenga conto delle esigenze di entrambi e della situazione contingente, con costi irrisori rispetto a quelli di un iter giudiziario. Nel caso specifico le parti potrebbero trovare una soluzione che contemperi le esigenze sia del proprietario dell’immobile che del conduttore titolare dell’attività commerciale anche tenendo conto delle perdite economiche di entrambi e delle diverse esigenze nascenti a seguito ed in conseguenza dell’emergenza COVID. Trovare un accordo è di estrema importanza- conclude il Presidente di Confesercenti Messina-poiché non bisogna permettere che qualcuno resti indietro a causa del Coronavirus”.

Covid Hospital di Barcellona, tutti negativi i tamponi effettuati su personale sanitario

"Ho appena avuto notizia dal Dott. Antonello Calabrò primario del laboratorio di Patologia Clinica dell'Ospedale di Barcellona che al necessario controllo effettuato stamane presso il laboratorio di Biologia molecolare il personale che era risultato dubbio o positivo a Covid-19 si è rivelato negativo al controllo.
Sono molto amareggiato per la maniera superficiale e per i "toni scandalistici" utilizzati per divulgare da Barcellona una notizia che doveva essere prima confermata con i necessari controlli di verifica; si è creato apprensione nella popolazione e nei tanti operatori sanitari che quotidianamente fanno il loro dovere. Mi riservo di informare la Magistratura competente per possibili estremi di procurato allarme sociale.
Relativamente alla carenza di medici anestesisti presso lo stesso Ospedale dopo avere accertato che su un organico di undici medici ben quattro sono in malattia contemporaneamente, riservandomi le valutazioni conseguenziali, comunico che stiamo utilizzando una graduatoria ancora valida per poterli sostituire immediatamente evitando ogni possibile interruzione di pubblico servizio."
Così il Direttore Generale dell'ASP di Messina Paolo La Paglia.

Giorgianni: Anche oggi nessuna positività nel Comune di Lipari. Live posticipato a partire da domani, alle 18.


ASP ME effettuerà tamponi a coloro che frequentano Uffici Giudiziari per motivi professionali, compreso il personale di cancelleria.

COMUNICATO - Prosegue il capillare percorso di prevenzione e controllo intrapreso dall’ASP di Messina per prevenire il diffondersi dell'infezione da Covid-19; l’obiettivo è quello di effettuare quanti più tamponi o test sierologici possibile nel periodo che precede la fase 2 e, quindi la ripresa delle attività professionali in forma più libera.
Su impulso del Consigliere delegato del COA di Messina, Avv. Maria Isabella Celeste, immediatamente recepito dall’Avv. Giancarlo Niutta Direttore dell’Avvocatura interna dell'ASP di Messina e delegato dal Direttore Generale, Dott. Paolo La Paglia, si è concordato di procedere in sinergia con l’Ordine degli Avvocati di Messina, nella persona del Presidente, Avv. Domenico Santoro, nonché con il Presidente della Corte di Appello di Messina Dott. Michele Galluccio e con il Procuratore Generale presso la Corte di Appello Dott. Vincenzo Barbaro all’effettuazione dei tamponi a tutti gli addetti ai lavori che frequentano gli Uffici Giudiziari per motivi professionali, compreso il personale di cancelleria.
Sono in fase di determinazione le modalità di esecuzione dei test, secondo un percorso dedicato, presso l’autoemoteca che si trova all’interno dell'ex Ospedale Margherita, attraverso la predisposizione di un apposito calendario a cura dei rispettivi destinatari del servizio; successivamente si estenderanno le attività di screening alle altre sedi giudiziarie del distretto.

Come eravamo, pescando nel nostro archivio: Fabbrica di ghiaccio a Lipari

Quando ero più ragazzino sentivo dire riferito a chi non lavorava, perchè non ne aveva voglia: "Unni travagghi? a' fabbrica du ghiacciu? (Dove lavori? Alla fabbrica del ghiaccio?) . Pensavo fosse un modo di dire un giorno poi, girando e curiosando in lungo e in largo, ho scoperto che la Fabbrica del ghiaccio a Lipari era esistita veramente..nella zona di Sottomonastero

Ricordando... Cristoforo Spinella e Pietro Russo.


Filicudi e mascherine. Ci scrive Maria Grazia Bonica.

Gent. Mo Direttore, 
torno a scrivere perché, da piu' parti, a Filicudi, mi si chiede di farlo, allo scopo di conoscere chi, sull' isola, in rappresentanza del Comune, sia stato 'effettivamente' autorizzato a distribuire e in che modalità, le necessarie mascherine che la gente deve utilizzare. 
Lo chiedono, coloro che hanno visto fornire gli indispensabili 'ausili' a qualcuno in quantità doppia, mentre altri, soprattutto anziani e affetti da pluripatologie invalidanti, nessuna. 
Si chiede, pertanto, attraverso il suo sempre utile servizio, di informare il Sig. Sindaco che sull' isola, si rende indispensabile, attivare un necessario numero telefonico pubblico, e una maggiore attenzione verso la popolazione, da parte del suo delegato, numero utilizzabile da chi vive le svariate necessità determinate dall' impossibilità di muoversi di alcuni e dalle ulteriori difficoltà di altri. 
Ne siano da esempio, le municipalità messinesi delle circoscrizioni, che si sono messe a disposizione di tutti i quartieri, sin dall' inizio della pandemia. Fornendo essi stessi, indirizzi mail e numeri telefonici utili a chi non avesse, come gli anziani, possibilità di collegamento internet. 
Intanto le mascherine sono finite e sarebbe anche opportuno farle arrivare anche alla Farmacia dell'Isola cosi da consentire alla gente di poterle acquistare.
 Se poi ci si mettesse in contatto, con le varie aziende siciliane che in queste settimane le hanno cucite e fornite ad altri comuni, sarebbe maggiormente utile per tutti. 
Cordialmente Maria Grazia Bonica

21 aprile: Papa Francesco, Santa Messa da Santa Marta

Oggi è il 21 aprile. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie

Vista su Panarea e Stromboli

lunedì 20 aprile 2020

Fonti e Mollica devolveranno gettone di presenza all'ospedale di Lipari

I consiglieri comunali Gesuele Fonti ed Eliana Mollica (Moderati per Calderone) hanno comunicato, quest'oggi, che, non appena gli saranno liquidati i gettoni di presenza degli anni 2018 e 2019, devolveranno tale importo per consentire l'acquisto di materiale che necessita all'ospedale di Lipari.  

Buon Compleanno!

Auguri a Marianna Barone, Amelia Di Franco, Concetta Biviano, Eva Mandarano, Dario Santostefano, Susana Tesoriero, Antonino Saltalamacchia, Vera Costanzo.

L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 20.04.20

Coronavirus: l’aggiornamento del 20 aprile in Sicilia, 2.210 positivi, 346 guariti e 203 deceduti.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 16 di oggi (lunedì 20 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 51.373 (+1.601 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.759 (+42), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.210 persone (+8), 346 sono guarite (+31) e 203 decedute (+3).
Degli attuali 2.210 positivi, 565 pazienti (+2) sono ricoverati - di cui 39 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.645 (+6) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 113 (16, 15, 10); Catania, 626 (100, 111, 71); Enna, 323 (175, 29, 25); Messina, 404 (128, 52, 41); Palermo, 348 (71, 45, 27); Ragusa, 57 (4, 6, 6); Siracusa, 98 (64, 68, 17); Trapani, 112 (7, 18, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.