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domenica 19 febbraio 2023

Porto di Malfa, scadenza fissata. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 19 febbraio 2023

Calcio, 1° categoria: Buon pari del Lipari sul campo della quarta in classifica

Pari per 1 a 1 (marcatore Licari) per il Lipari calcio sul campo insidioso dello Stefano Catania, formazione che occupa il 4°posto in classifica. 

La formazione liparese che occupa il 5° posto sale a quota 31. 

L'OR.SA. Promosport, diretta concorrente dei ragazzi liparesi per l'accesso ai playoff  che si conquista con il 5° posto, ha rinviato l'incontro casalingo di oggi con il Città di Galati (3° in classifica)  e resta ferma a 27 con una partita in meno.

A 27 punti anche il Sinagra

Il Carnevale Eoliano 2023 a Canneto nel primo gruppo da 5 foto di Silvia Sarpi






Diciannove febbraio 2019: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi

 

Comune di Lipari: Chiusura temporanea uffici anagrafe e stato civile


 

Carnevale a Stromboli nelle foto di Rosaria Cincotta (secondo gruppo da 6 foto)

 




E' deceduta Tindara Scaffidi in Inguì

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

Le Eolie nelle stampe d'epoca (207° puntata): Da Santa Marina Salina o Sierru i l'acqua


 

Carnevale eoliano 2023, 1° serata: Il video della sfilata sul corso Vittorio Emanuele di Lipari

Chiese, Santi e Processioni (46° puntata - Pasqua a Marina Corta in anni diversi, 4 foto )

Pasqua a Lipari (anni diversi)

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Sali per la bellezza

Auguri di...

Buon Compleanno a Valentina Marino, Melina China, Danilo Conti, Rosa Balzano, Cinzia Minniti, Giuseppe Vattemi, Tobias Scoglio, Luis Mazza, Maria Bianca, Bianca Rosa, Filippo Isaija, Giuseppe Farchica, Valentina Martelli, Davide Cafarella, Norma Chiarelli, Alessandro Monteleone, Genj Groppo



"Ti conosco mascherina": Primo gruppo di 6 foto dalla prima serata del Carnevale eoliano 2023






LA PAROLA Commento al Vangelo di domenica 19 febbraio 2023

Buongiorno e buona domenica con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Lipari, prima dell'alba -
Santo del giorno: San Corrado Confalonieri - 

San Corrado Confalonieri



Egli era un nobile del Trecento, sposo felice di una gentildonna sua pari, e aveva un debole per la caccia. Un giorno, lungo la riva del Po giallastro, un ghiotto capo di selvaggina, ch'egli inseguiva a cavallo, circondato dai cani e dai bracconieri, cercò scampo dentro una macchia impenetrabile.

Dominato dall'impazienza e dal dispetto, l'appassionato cacciatore impartì un ordine imprudente: quello di dar fuoco alla macchia per stanare l'animale. Era estate, e nella pianura riarsa dal sole, gli uomini di Corrado non furono in grado di controllare le fiamme da loro stessi suscitate. Si sviluppò un incendio che, con l'aiuto del vento, distrusse le messi e le cascine vicine.

Corrado e i suoi uomini rientrarono in città senza esser notati. Nessuno era stato testimone del loro involontario malestro. Il rimorso e la paura tennero suggellate le bocche. Ma i proprietari e i contadini danneggiati protestarono presso il governatore della città, che ordinò un'inchiesta. Fu allora arrestato un vagabondo, trovato nei boschi, vicino al luogo dell'incendio. Le prove a suo carico parvero sufficienti, ed egli venne senz'altro condannato a morte. Ma sulla piazza della città, poco prima che avesse luogo l'esecuzione, Corrado non poté resistere all'impulso della propria coscienza, che gl'imponeva di scagionare l'innocente e di accusarsi colpevole al suo posto.

La sua inaspettata confessione chiarì come erano andate le cose. Poiché non si trattava di dolo, ma di responsabilità colposa, dovuta ad una imprudenza, il nobile piacentino venne condannato a risarcire tutti i danni arrecati dalle fiamme. Corrado era ricco, ma l'incendio era stato rovinoso. Quando l'ultimo danneggiato fu risarcito, egli aveva finito non solo tutti i suoi beni ma anche quelli della moglie.

I due sposi ridotti all'indigenza non si angustiarono per questo. Per ambedue quel drammatico avvenimento aveva illuminato di nuova luce tutta la loro vita, come un segno del cielo. La donna rivestì così l'abito delle poverissime figlie di Santa Chiara, entrando nel convento di Piacenza. Corrado si unì ad alcuni devoti eremiti che vivevano fuor di città, sotto la Regola del Terz'Ordine francescano.

I meriti dell'incendiario fattosi penitente furono così luminosi, che molti ammiratori presero a visitarlo e a seguirlo. Per questo Corrado preferì allontanarsi dai luoghi natali, incamminandosi verso Roma. Ma non si fermò presso le tombe degli Apostoli. Proseguì il suo lungo viaggio percorrendo tutta la penisola e passando in Sicilia. Qui si fermò, nella valle di Noto, non lontano da Siracusa, in vista del ceruleo mare Ionio, dove visse trent'anni prima presso 'un ospedale poi come eremita sui monti. E anche qui volò alta la fama della sua santità, e soprattutto l'eco delle durissime privazioni di quel devoto penitente. Ogni venerdì egli scendeva a Noto, e, dopo essersi confessato, pregava a lungo davanti ad un celebre crocifisso che si conserva nella cattedrale della città. In quella stessa cattedrale furono riposte le sue reliquie, dopo la morte avvenuta nel 1351, 2 i cittadini di Noto onorarono con culto vivissimo il miracoloso eremita piacentino. Ottennero anche, dal Papa Leone X, di poterlo invocak come secondo Patrono della città, subito dopo il grande San Nicola, al quale è dedicata la chiesa che ospita i venerati resti del Beato Corrado, nobile di Piacenza e primo cittadino di Noto.


sabato 18 febbraio 2023