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mercoledì 4 giugno 2008

Educazione stradale: Bartolo Fonti protagonista a "Trebisonda"- Rai tre

Il giovanissimo Bartolo Fonti (nella foto) giovedì prossimo sarà a Messina per girare una puntata della trasmissione di Raitre "TREBISONDA" sull'educazione stradale.
Bartolo ha sostenuto un provino a Lipari ed è stato scelto come protagonista di "Farò strada". Interpreterà il ruolo di Oreste.
La registrazione si concluderà con questo rap: In traghetto ORESTE viaggia solo:
diventa grande, il pulcino prende il volo.
Non gioca per strada, non dà confidenza,
Ha gli occhi ben aperti procede con prudenza.
Di antenati ne ha più di mille
fra questi pure il pelide Achille.
Carta in tasca quando ha fatto colazione:
la butta appena trova l’apposito bidone.
Misura il tempo fra oggi e domani,
con una clessidra da antichi Romani.
Sale sul bus che porta in centro:
son solo due fermate, ma deve stare attento.
Due bambini per la strada fanno una partita:
ma si rischia anche in una strada senza uscita
E stando attento a tutto, Oreste e i suoi antenati:
sani e salvi a scuola ormai sono arrivati.

Reperti del porto: Sarà tracciata una mappa dettagliata

Come anticipato ieri è toccato a Marcello Consiglio e all'ingegner Gaetano Lino della Soprintendenza del mare di Palermo, coadiuvati dal collaboratore Gaetano Giuffrè(nella foto) e con l'assistenza della Guardia Costiera di Lipari, compiere fra il mattino e il pomeriggio di ieri l'ennesimo sopralluogo ai reperti archeologici individuati in fondo al mare nel porto liparese di Sottomonastero.
Una serie di immersioni che sono servite, oltre che ad effettuare ulteriori verifiche sull'area archeologica rinvenuta nei giorni scorsi, anche a rendersi conto di quella che è la reale estensione del sito che, come ormai è pressochè scontato, è quello dell'antico porto romano di Lipari.
Struttura che, da quel che trapela, potrebbe essere purtroppo, seppure in parte, inglobata in quello che è l'attuale porto di Sottomonastero. Un lavoro risalente, ovviamente, a tantissimi anni fa. I sub, dotati di macchine fotografiche e di altre idonee apparecchiature, hanno anche provveduto ad effettuare una prima delimitazione dell'area sottomomarina oggetto del ritrovamento e ad asportare frammenti della struttura.
L'obiettivo è quello di tracciare una mappa il più precisa possibile dello spazio lungo il quale si estenderebbe il sito archeologico. Ciò sia nell'ottica di un progetto di recupero storico-archeologico dell'antica struttura (che presumibilmente resterà sui fondali e non ricostruita altrove) che per fornire le necessarie indicazioni alla ditta Scuttari di Chioggia che si è aggiudicata l'appalto per il prolungamento e le opere di messa in sicurezza dell'attuale struttura portuale.
Lavori che, salvo clamorosi colpi di scena, dovrebbero proseguire seppure con le limitazioni e le indicazioni vincolanti da parte della Soprintendenza. Ovviamente, in questo momento, non si riescono a quantificare i tempi.
Per quanto riguarda il sito archeologico sottomarino non appena si avranno ulteriori certezze sarà indetta una conferenza stampa per descrivere i dettagli.

Bilancio positivo per "Arteolie"

Comunicato stampa
Durante il periodo 30 – 31 maggio e 1 giugno, le nostre isole hanno recuperato, sinchè possibile, alcuni momenti della nostra passata e fertile cultura. Ed è stato questo lo spirito che ha spinto noi, “Associazione Giovani Eoliani”, a promuovere la prima edizione di “ArtEolie”.
Nel piazzale di Marina Corta e nell’antistante specchio di mare abbiamo dato vita a gare e competizioni quasi dimenticate dalle nostre genti.
Preziosa la collaborazione di Francesco D’Ambra, detto “Figliodoro”, che ha riproposto saghe antiche quali, Gara du Vuzzu; Spinci u Vuzzu; Tira u mannu; Tira a Cima.
Non solo: lo stesso, e proprio per divulgare quanto più possibile la manifestazione con l’ausilio del cameramen Massimiliano Corda, ha prodotto un video ha disposizione soprattutto di studenti e cultori in genere.
Evidentissimo il successo! Successo paragonabile all’opera dei nostri artigiani ed artisti che, collocati all’interno di strutture semovibili per tre giorni hanno dato vita alla creazione di opere etniche sotto lo sguardo e l’ammirazione di turisti ed eoliani.
Sedici gli artisti. Una eterea rappresentanza di quasi tutte le categorie.
Eppure la prima “ArtEolie” ha voluto collocare nella sua stesura iniziale quel che forse come eoliani ci appartiene principalmente: il teatro. Ed in questa ottica la Compagnia liparota “Piccolo Borgo Antico” ha documentato la straziante rappresentazione dell’invasione dei Turchi avvenuta a Lipari tra la fine di giugno ed il 13 luglio del 1544.
L’impatto emotivo è stato evidentissimo. Anche perchè il proscenio si collocava tra i sassi di Marina Corta. La stessa rappresentazione era stata introdotta sotto il profilo storico da Luigi Barrica, ricercatore e docente di tradizioni etniche eoliane.
Da evidenziare che nel corso delle tre sere alcuni esponenti dell’arte musicale nostrana hanno dato vita ad intrattenimenti e performance dal carattere universale con pochi ma evidenti accenti eoliani. Esigenza questa determinata dalle notevoli presenze di forestieri e stranieri che in quei giorni si sono riversati a Marina Corta per l’appuntamento. Questi gli artisti che si sono esibiti: Retrogusto; Marco Manni e Gaetano Errico; Liparayon.
Dobbiamo aggiungere in ultimo, e non certo per importanza, strutture ed enti che ci hanno onorato concretamente con la loro collaborazione: ASS. Amaleolie e Società Sviluppo Eolie srl.
Si ringraziano, inoltre, quegli eoliani che con la loro partecipazione ci hanno permesso una lotteria arricchita da premi anche di una certa consistenza.
A noi “Ass. Govani Eoliani” non ci resta che riverire di cuore l’intera Amministrazione comunale presente tutte le sere a Marina Corta così come gli eoliani tutti hanno potuto notare e constatare.
Nella foto: L'acquerello di Loredana Salzano esposto e venduto durante Arteolie

"Non arroganza, non bugie.." Nota di Nando Corrado(Lipari porto)

La risposta del dott. Nando Corrado(presidente della Lipari porto) al comunicato di ieri dei consiglieri di minoranza(riportata in questa pagina)
"Con riferimento al comunicato a firma del Sigg.ri Consiglieri di minoranza al Comune di Lipari, senza volersi addentrare in considerazioni e risposte di carattere politico che non competono alla Società Lipari Porto, per quanto di competenza della stessa si ribadisce quanto segue:
L’espressione “progettazione definitiva in fase di elaborazione” non si riferiva certo ad un progetto già pronto da presentare agli Organi Competenti per la sua eventuale approvazione ma solo alla messa a punto, alle modifiche, alle integrazioni dello studio di fattibilita’ inizialmente presentato.
Ciò alla luce innanzitutto di quanto oggetto della delibera del Consiglio Comunale di Lipari n.6 dell’1.O2.2007 e dopo avere già recepito alcune indicazioni pervenute da Eoliani che, grazie alla fatica, ai sacrifici, alla abnegazione con cui hanno svolto e svolgono il loro lavoro nel settore marittimo possono certamente essere accreditati di grande competenze specifiche.
L’espressione “progettazione definitiva” non prescinde e non intende superare l’impegno che la Società ha assunto di concerto, anzi su sollecitazione del Comune di Lipari subito recepita dal Socio di maggioranza, circa un confronto con i cittadini comuni, con tutte le categorie operanti sul territorio, con i tecnici che volessero dare suggerimenti e fare osservazioni.
Nel tranquillizzare i Sigg.ri firmatari del comunicato in merito a quanto sopra, si assicura che l’arroganza, la prevaricazione, la bugia, il colonialismo, il mettere le mani avanti per avanzare pretese future, non costituiscono e non costituiranno mai il “modus agendi” della Società che, si ribadisce, cercherà sempre il dialogo con tutti, che rispetterà le posizioni di tutti ma che nel “dare” rispetto si augura di “essere” rispettata; e ciò a prescindere dalle diversità di vedute e dai diversi obiettivi che ci si prefigge di raggiungere.
Solo a sostegno della precisazione circa l’esatta interpretazione della espressione oggetto di preoccupazione, si rileva come nessun progetto di opere marittime definitivo (inteso nella accezione che tanto ha preoccupato i firmatari del comunicato) possa prescindere dalla effettuazione di rilievi batimetrici, topografici e da indagini geologiche-geotecniche che sono alla base del progetto stesso.
Ebbene, tali rilievi sono ancora in corso così come facilmente accertabile.
Si rileva altresì che la stessa L.R. n. 7/2003 prevede la progettazione preliminare (che fa parte degli atti di formazione della Società) mentre per procedere alla costruzione dell’opera le fasi della progettazione saranno la definitiva e la esecutiva.
La progettazione definitiva non può prescindere dallo studio di impatto ambientale su cui la stessa L.R. prevede che si svolga il confronto con la cittadinanza.
E questo sara’ fatto nell’assoluto rispetto dell’impegno preso con la cittadinanza oltre che in ossequio alla legge.
Non arroganza, non bugie, non colonialismo, non prevaricazione ma solo tanta voglia di considerare il cittadino il fattore aggiunto nel raggiungimento dell’oggetto sociale".
IL PRESIDENTE DELLA LIPARI PORTO S.p.a.
Ferdinando Corrado

Reperti: La nota di Lelio Finocchiaro

LA NOTA DEL DOTTOR FINOCCHIARO
"Fedele all'impegno preso di tenervi al corrente degli ulteriori sviluppi concernenti il ritrovamento di reperti archeologici nelle acque di Sottomonastero, ritorno sull'argomento perchè altre immersioni investigative sono state effettuate da personale tecnico della Direzione GeneraleAmbiente di Palermo. Naturalmente , per addentrarci nei particolari sarà necessario attendere la relazione tecnica relativa di cui saremo in possesso, sembra, in settimana. In ogni caso posso anticipare che una quarta base in pietra , oltre alle tre già recuperate, ed erroneamente definite 'capitelli', è già venuta alla luce ed attende di essere recuperata. Oltre a questo si è evidenziato un lastrone probabilmente in marmo ,con l'impronta di una base per colonna di circa 1.20 mt. di diametro, nonchè degli altri conglomerati di strutture ciclopiche non del tutto visibili. Non è ancora chiara l'estensione della zona interessata, ma sembrerebbe (il ma è d'obbligo) che verso nord non possa allungarsi molto per la rapida discesa dei fondali, mentre potrebbe allargarsi, ma anche questo è da verificare, verso nord-est.
Detto questo, sento l'obbligo di occuparmi di un altro argomento purtroppo meno edificante, che sempre di porto parla, ma lo fa in maniera decisamente equivoca e fuorviante, e che è la nota recentemente prodotta dalla minoranza dei consiglieri comunali.In tale nota, in modo che definire aggressivo è dire poco, si accusa l'Amministrazione di tramare chissà quale congiura ai danni dell'ignara popolazione in nome di chissà quali reconditi,e naturalmente incoffessabili, interessi. Nel precisare ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno,che la decisione riguardante il porto di Lipari è scaturita da una legittima votazione del Consiglio Comunale, e che tale scelta è stata in qualche modo già sottoposta a giudizio popolare (vi ricordate le elezioni di solo un anno fa,in cui l'argomento in questione costituiva la base della campagna elettorale ?), dispiace che ci si attacchi alle parole per fare trascurare la sostanza. Non solo, infatti, si ha la precisa intenzione di mantenere gli impegni presi, come è nostra abitudine, e quindi il progetto del porto sarà , come promesso, sottoposto e alla cittadinanzae al Consiglio Comunale per adottarne le decisioni che da tali incontri scaturiranno 'qualunque esse siano', ma si precisa, per maggiore tranquillità di chi non avesse in tale promessa molta fiducia, che è LA LEGGE STESSA che impone questo percorso. Il fatto di avere adoperato la frase 'progetto definitivo' , dato che 'definitivo' non potrebbemai essere date le procedure a cui deve sottostare (autorizzazioni varie, Impatto Ambientale,Genio civile, Sovrintendenza , ecc... intendeva, come non è chiaro solo a chi non vuole capire, fare riferimento ad un progetto 'pronto' ad essere presentato e discusso.E' sotto gli occhi di tutti che proprio in questi giorni sono in corso rilievi e a terra e a mare. L'impressione è, in definitiva, che con una scusa evidentemente debole e speciosa si sia cercato di distogliere l'attenzione dal comportamento fattivo e concreto della Società Lipari Porto, imbastendo un vero e proprio comizio, degno di altri momenti ed altre cornici.La cultura del sospetto e lo spargere calunnie a pioggia, non sono abitudini edificanti per chi le adotta. E' nostro costume nutrire il più profondo rispetto per chi non condivide le nostre idee, ma non ci dispiacerebbe godere dello stesso riguardo".
Il consigliere comunale (responsabile della portualità) Lelio Finocchiaro

martedì 3 giugno 2008

"Fermiamo i nuovi turchi alla marina di Lipari!"

"Fermiamo i nuovi turchi alla marina di Lipari!". L'appello parte dai consiglieri comunali del centro sinistra ed è parte integrante di un comunicato stampa che pubblichiamo integralmente.
Comunicato stampa:
Apprendiamo dai comunicati stampa diffusi dalla Società Lipari Porto e dall’Amministrazione Comunale, per voce del consigliere e “responsabile per la portualità” Finocchiaro, dell’intenzione di “tenere debito conto” dei recenti e importanti ritrovamenti archeologici a Sottomonastero “nella stesura del progetto definitivo in corso di elaborazione” del megaporto di Lipari.
Ma quale progetto definitivo ? Durante gli ultimi consigli comunali dove si è affrontato l’argomento della nuova portualità di Lipari, il Sindaco ha più volte affermato che si dispone ancora di uno “studio di fattibilità”, mentre la stesura di un progetto definitivo sarebbe avvenuta di concerto con le opinioni espresse dalla cittadinanza, dagli operatori marittimi, dai pescatori, dagli operatori commerciali e dai residenti della zona. Quando e da chi sono state raccolte queste opinioni ? Che fine ha fatto la commissione consiliare sulla portualità approvata in consiglio comunale, che avrebbe dovuto esaminare e discutere le diverse proposte ? L’Amministrazione dimentica forse che un anno fa, in meno di un mese, sono state raccolte più di 1300 firme contro le previsioni di intervento proposte nello “studio di fattibilità” dell’Ing. Rodriguez ? A che gioco stanno giocando, questi signori ?
Ma la cosa più grave è che i ritrovamenti sono stati effettuati durante i lavori di messa in sicurezza del porto che, come è noto, sono realizzati con soldi pubblici e da un ente pubblico (Genio Civile Opere Marittime) e nulla hanno a che vedere con gli interventi previsti dalla Lipari Porto S.p.a., a prevalente capitale privato. Il Genio Civile Opere Marittime tace, mentre i portavoce del sindaco e di Condotte d’Acqua sputano sentenze sul futuro dei resti archeologici, sulla loro eventuale importanza e sulla volontà di valorizzarli nell’ambito del nuovo megaporto. Noi invece vogliamo sapere cosa accadrà alle opere di messa in sicurezza, come il Genio Civile OO.MM. intende affrontare i prevedibili problemi di congestione che si verificheranno durante la stagione estiva, quando intende completare i lavori già cominciati (p.e. Marina Corta) e, infine, come prevede di agire alla luce dei nuovi, importanti ritrovamenti. Noi vogliamo conoscere innanzitutto i risultati delle indagini della Soprintendenza del Mare, l’unico ente titolato a disporre dei beni archeologici, e poi il futuro delle opere pagate dai cittadini e che appartengono ai cittadini, non le affermazioni di una società che si sente in dovere di intervenire come se già fosse proprietaria delle coste dell’isola, o addirittura dei suoi monumenti. O forse il sindaco ha già garantito a Condotte d’Acqua che “studio di fattibilità” e “progetto definitivo” saranno la stessa cosa, indipendentemente dalla volontà degli abitanti dell’isola ?
Apprendiamo infine come la Società Lipari Porto si sia “attivata per eseguire a proprie spese i rilievi subacquei con le attrezzature necessarie al fine di ottenere una esatta individuazione del giacimento archeologico”. Questo Paese, e Lipari in special modo, vive essenzialmente di Beni Culturali e Ambientali, che sono il principale motore dell’economia turistica e la prima caratteristica distintiva della nostra identità. I sette millenni di storia portati alla luce da Guido Libertini, Paolo Orsi, Luigi Bernabò Brea, Madaleine Cavalier e tanti altri archeologi sono il nostro patrimonio culturale e più ammirato biglietto da visita nel mondo. Tutto questo oggi è nostro perché è stato realizzato ed è gestito grazie allo sforzo economico dello Stato e della Regione, dunque della collettività, e non con le elemosine dei privati elargite per giustificare la cementificazione delle nostre spiagge. Questi mezzucci assomigliano tanto alle collanine di vetro che si regalavano alle popolazioni indigene durante secoli di colonialismo. Noi non vogliamo collanine di vetro, ma essere padroni della nostra storia ed essere certi che la sua ricostruzione non venga “pilotata” a favore di progetti privati.
Siamo di fronte all’ennesimo atto di arroganza coloniale da parte di chi ritiene che gli interessi privati siano più importanti di quelli della collettività. Vogliamo che il progetto del nuovo porto sia “definitivo” quando rispecchierà realmente la volontà e le esigenze di tutti gli abitanti dell’isola.
Fermiamo i nuovi turchi alla marina di Lipari !

Sottomonastero: Sub della Sovrintendenza al lavoro

E' toccato a Marcello Consiglio e all'ingegner Gaetano Lino della Soprintendenza del mare di Palermo, coadiuvati dal collaboratore Gaetano Giuffrè e con l'assistenza della Guardia Costiera di Lipari, compiere fra stamattina e oggi pomeriggio l'ennesimo sopraluogo ai reperti archeologici individuati in fondo al mare nel porto liparese di Sottomonastero. Una serie di immersioni che sono servite, oltre che ad effettuare ulteriori verifiche sull'area archeologica rinvenuta nei giorni scorsi, anche a rendersi conto di quella che è la reale estensione del sito che, come ormai è pressochè scontato, è quello dell'antico porto romano di Lipari. Struttura che, da quel che trapela, potrebbe essere purtroppo, seppure in parte, ingoblata in quello che è l'attuale porto di Sottomonastero. I sub, dotati di macchine fotografiche e di altre idonee apparecchiature, hanno anche provveduto ad effettuare una prima delimitazione dell'area sottomomarina oggetto del ritrovamento e ad asportare frammenti della struttura. L'obiettivo è quello di tracciare una mappa il più precisa possibile dello spazio lungo il quale si estenderebbe il sito archeologico.

China: Pronta la soluzione per la differenziata

“Si può destinare ad area di stoccaggio per la raccolta differenziata nell’isola di Lipari la zona di Porticello-Cavallo Rina”. Sulla delicatissima questione, relativa all’individuazione nella maggiore isola delle Eolie di un sito idoneo per il servizio di ormai imminente attivato, interviene così con una nota al sindaco di Lipari Mariano Bruno l’assessore comunale all’ecologia Giulio China. “Facendo seguito alle reiterate richieste da parte dell’ATO 5- atteso che la legge prevede che le aree da destinare a questo servizio vengano individuate all’interno delle zone con destinazione “D” Industriali e/o Artigianali, mi permetto di suggerire questa soluzione. Sul territorio due sono le aree, con tale individuazione, e cioè quella di Canneto Dentro e quella di Porticello- Cavallo Rina. La prima inutilizzabile perché già destinata all’insediamento degli artigiani, mentre la seconda, in considerazione dalla ormai dimessa industria della pomice- conclude China- potrebbe essere destinata allo scopo di che trattasi, con enorme vantaggio per l’ente, sia per la grande disponibilità dell’area, vicinanze del porticciolo di Porticello dal quale si potrebbero a mezzo nave, caricare con più facilità i rifiuti differenziati”

Lipari: Furto nello studio privato del sindaco Bruno.

Un furto è stato compiuto nello studio privato del sindaco di Lipari Mariano Bruno, sito sul corso Vittorio Emanuele. Su quanto accaduto nessuno si sbilancia, mentre sono in corso le indagini da parte dei carabinieri. Sarebbe stato asportato un computer. I ladri ihanno forzato la porta d'ingresso del locale. Ad accorgersi dell'accaduto la moglie Mirella Nardacci che ha immediatamente informato il marito, a Palermo per impegni istituzionali. Presentata denuncia ai carabinieri. .
Pubblichiamo una lettera del segretario del PD Pino La Greca al sindaco Bruno
Oggetto: Presenza forze dell'ordine territorio delle Isole Eolie
Signor sindaco,
appena venuto a conoscenza dei fatti gravi che hanno coinvolto la Sua abitazione di Lipari ho provata a cercarLa ma Lei non è raggiungibile e in segreteria mi hanno detto che si trova fuori Lipari per ragioni d'ufficio.
Colgo l'occasione per esprimerLe pubblicamente tutta la mia solidarietà e voglio inoltre darLe uno di quei suggerimenti che Lei mi ha chiesto qualche giorno fà per cercare di interpretare e frenare lo stato di progressivo deterioramento della sicurezza all'interno del nostro territorio.
La sua amministrazione nei mesi scorsi ha individuato l'area dell'ex scuola materna sulla via cappuccini per la futura realizzazione della Tenenza dei Carabinieri di Lipari. Ritengo che sia arrivato il momento che la Sua amministrazione deliberi l'assegnazione dell'area ed individui le forme ed i modi per procedere nel più breve tempo possibile alla realizzazione di questa fondamentale struttura dei carabinieri anche attraverso una eventuale inziativa di carattere parlamentare bipartizan presso i competenti ministeri, per l'individuazione delle procedure e dei fondi necessari al rafforzamento della presenza dello Stato all'interno delle Isole Eolie. Dobbiamo garantire una forte presenza dello Stato attraverso il potenziamento delle Forze del'Ordine già presenti ed in attesa che si possa prevedere l'insediamento stabile di altre forze a supporto.
Siamo disponibili ad un confronto franco ed aperto perchè qualsiasi iniziastiva in tal senso e Le invio i miei sentiti saluti".
Lipari, 3 giugno 2008
Il segretario P.D. Lipari
Dott. Giuseppe La Greca

Artisti di casa nostra: Loredana Salzano

Creativa a 360 gradi, nel suo laboratorio, Loredana Salzano realizza ceramiche artistiche, pitture informali, sculture con materiali di recupero provenienti direttamente dal mare. Inoltre scrive versi ,annota pensieri ed è ha pubblicato un libro di poesie dal titolo "Isole brade". Si tratta di opere , tutte, di una delicata bellezza, ma al tempo stesso, vive, piene, materiche, spesso sospese tra realtà e sogno,intrise di mare,impregnate dei colori di quest'antica terra di Sicilia, e cariche di tutta l'energia che solo i vulcani sono capaci di trasmettere con la loro presenza. E Sono proprio i vulcani, quale fonte inesauribile di energia creativa,spesso rivisitati in chiave onirica ed ironica, a rappresentare il tratto più ricorrente e distintivo della sua arte.
Nelle foto: Loredana, una sua opera in ceramica smaltata e un quadro

Eolie: Duro colpo dei carabinieri al mercato della droga

“Colpo grosso” dei carabinieri di Lipari che hanno sottratto al mercato, si presume locale, ben 35 kg di hashih. In un'operazione congiunta gli uomini della stazione di Lipari(comandante Francesco Villari) e quelli della motovedetta CC 704(comandante Giovanni Cambria) hanno recuperato in mare il grossissimo quantitativo di sostanza stupefacente suddiviso in 35 panetti di circa un chilogrammo cadauno. Da qualche giorno gli uomini dell'Arma, anche in considerazione del ponte del 1° giugno che ha portato nelle isole migliaia di persone, avevano intensificato i controlli sia in terra che in mare. Nel mirino, da parte della motovedetta, anche i tratti di mare più angusti e non sempre facilmente perlustrabili. Decine anche le imbarcazioni soggette a verifica. Ed è proprio durante una di queste operazioni, nel canale tra le isole di Panarea e Salina, che i carabinieri hanno individuato il carico di droga alla deriva. Dopo essersi accertati della presenza in zona di eventuali unità che potessero avere avuto in qualche modo un ruolo nella vicenda hanno proceduto al recupero della droga contenuta in panetti ben sigillati. Ciò lascia presumere che il carico possa essere stato “depositato” in mare da qualche imbarcazione e che fosse destinato ad essere recuperato da seconde persone al fine dell'immissione nel mercato locale che, specie d'estate, risulta essere alquanto fiorente. L'intervento dei carabinieri ha, ovviamente, fatto saltare sia il piano che il consistente ricavato che ne sarebbe derivato con la vendita dei 35 kg. di hashih. Droga che avrebbe un valore complessivo di mercato stimato intorno ai 350 mila euro. La sostanza stupefacente, su disposizione del magistrato di turno il dott. Giandomenico Musto, è stata trasferita presso la stazione dei carabinieri di Lipari. Sarà successivamente inviata al RIS di Messina per i necessari esami di laboratorio. Quello di ieri risulta essere il più grosso sequestro di droga effettuato nell'arcipelago eoliano.

CONDOTTE D'ACQUA - APPALTI: UDIENZA UNICA TAR CONTRO REVOCA CONTRATTI

Ci sara' un'unica udienza al Tar del Lazio per la decisione sui ricorsi proposti dalla 'Societa' Italiana per Condotte d'Acqua' per contestare la revoca di alcuni contratti (per appalti per circa 800 milioni di euro) disposta dall'Anas dopo che il prefetto di Roma ha revocato la certificazione antimafia all'azienda. E' stato iscritto a ruolo della terza sezione il secondo dei due ricorsi proposti; quello con il quale 'Condotte' contesta il fatto che l'informativa antimafia prefettizia e' stata annotata nel casellario informatico delle imprese. Il prossimo 18 giugno, quindi, il Tar decidera' sia questo ricorso sia quello principale con il quale la societa' chiede l'annullamento della revoca dei contratti per lavori sull'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e sulla Statale 106 'Ionica'. Era stato il ministro per le Infrastrutture Antonio Di Pietro a rendere noto di aver dato disposizioni all'Anas affinche' annullasse i contratti con 'Condotte'. Si tratta di appalti per macrolotti per un totale di circa 800 milioni di euro. L'11 aprile scorso, il presidente della terza sezione del Tar ritenne sussistenti le ragioni di estrema gravita' e di urgenza previsti dalla legge per accogliere l'istanza di sospensione provvisoria del provvedimento prefettizio ''in quanto, in relazione alla natura del provvedimento impugnato e alla sua incidenza su una molteplicita' di rapporti, si desume l'esistenza di una situazione di imminente grave pregiudizio''

Sottomonastero: Riprendono le verifiche all'area archeologica

Riprenderanno presumibilmente oggi le operazioni di verifica e d'indagine sui fondali di Sottomonastero a Lipari dove, a seguito dei lavori di dragaggi, sarebbe stata ritrovata(non vi è comunicazione ufficiale) la struttura portuale risalente al II-III° secolo dopo Cristo. Come anticipato, dopo il ritrovamento delle tre basi di colonnato dorico, l'area è stata oggetto di una serie di immersioni sia da parte del sub della Soprintendenza Philippe Tysseir che dei sommozzatori dei carabinieri, così come del direttore della Soprintendenza del mare di Palermo prof. Sebastiano Tusa. Durante queste immersioni, oltre a quello che gli esperti definiscono un “traumatico intervento” su una vasta area, causato dall'azione della benna del pontone, sono state ritrovati ampi “indizi” che fanno pensare ad un ritrovamento archeologico importante. Tra gli altri reperti nell'area sottomarina interessata è stato ritrovata una quarta base di colonnato (nella foto) e un basamento in marmo di una lunghezza(quella in atto non coperta dalla sabbia) di circa otto metri. Insieme agli altri “indizi” proprio questo basamento in marmo, che sarebbe tipico dei porti romani, farebbe propendere sempre più verso il fatto che in quel tratto di mare si celi da millenni l'antica struttura portuale. Adesso la Sovrintendenza con il prezioso supporto di subacquei e tecnici dovrà definire la reale portata dell'opera, la sua concreta tipologia e riuscire, in qualche modo, la tipologia dell'intervento di recupero da effettuare e il costo dell'intera operazione. Se così come trapela nei fondali vi sarebbe ancora una grossa parte dell'opera sepolta sotto la sabbia non si tratta, in un senso e nell'altro di una impresa agevole. “E' chiaro- è il coro unanime degli addetti ai lavori- che l'obiettivo primario è restituire alla collettività, attraverso lo scavo, un bene nascosto per millenni e che, stante anche la limitata profondità in cui giace, sarebbe facilmente visitabile”.

lunedì 2 giugno 2008

ADDIO PROF. DI PERRI. Ci lascia un grande eoliano

Ci ha lasciati il prof. Raoul Di Perri. Le Eolie perdono un altro personaggio significativo. Il prof. Di Perri, nonostante il ruolo importante raggiunto nel campo medico, era rimasto un uomo schietto, sensibile, disponibile e dotato di grande umanità. Per gli eoliani, per i cannetari in particolare, ha sempre rappresentato un costante punto di riferimento. L'ancora ben salda a cui aggrapparsi e ricorrere nei momenti di difficoltà.
Chi scrive ha avuto l'opportunità di conoscerlo negli ultimi quattro-cinque anni, avendo modo di apprezzare la sua sensibilità e le sue doti umane. Lo incontravo spesso al bar limitrofo alla sua casa di Canneto, dove sempre più spesso si rifugiava negli ultimi anni e, fra una argomentazione e l'altra, era nato un rapporto di stima e di rispetto.
Grazie prof. Di Perri, a nome di tutti gli eoliani.

Panarello e Siracusano nelle Eolie a sostegno di La Greca

Il candidato alla Presidenza della Provincia di Messina Paolo Siracusano e l'onorevole Filippo Panarello del PD hanno raggiunto ieri le Eolie per supportare nella campagna elettorale per le prossime provinciali il dott. Pino La Greca, segretario del PD eoliano. Ieri sera hanno, tra l'altro, unitamente a La Greca, incontrato a Marina Corta amici e simpatizzanti. Era presente anche il vice segretario del PD Eolie Saverio Merlino.

Lipari: Inquietante episodio ai danni della ditta "Ecology"

Inquietante episodio a Lipari i cui risvolti potevano essere davvero drammatici. Il camion dei rifiuti della ditta “Ecology”, che si occupa dello spazzamento e della raccolta dei rifiuti solidi urbani a Lipari centro, mentre percorreva la via Falcone-Borsellino di Lipari ha sbandato paurosamente, perdendo letteralmente una delle due doppie ruote. La seconda si è invece posta di traverso. Per fortuna il mezzo andava molto lentamente e l'autista è riuscito ad evitare danni maggiori anche dal punto di vista fisico. A bordo, oltre all'autista, si trovava un'altra persona. Il mezzo ha concluso la sua corsa sul marciapiedi limitrofo al comune. Un successivo accertamento, effettuato dal meccanico di fiducia della “Ecology” ha permesso di verificare che sei dei bulloni che “ancorano” la doppia ruota al mezzo erano stati manomessi. In poche parole sarebbero stati allentati. Il grave episodio-secondo un esponente della società- potrebbe essersi verificato nottetempo all'interno del deposito che la ditta detiene in località S. Vincenzo nella frazione di Canneto. Al momento non è stata presentata denuncia ma potrebbe essere fatto già nelle prossime ore.

EDITORIALE: Canneto....ma che domenica bestiale!

Spiagge di Canneto invase dai turisti..... Unci, Marina Garibaldi, Calandra, Cesare Battisti INVASE dall'immondizia straboccante dai cassonetti.
Per Canneto, così come le altre frazioni, è stato l'ennesima domenica di vergogna. Una vergogna amplificata da eventi che avrebbero meritato ben altra cornice. Ad esempio la processione del Corpus Domini transitata tra un cassonetto straboccante e un altro. Lo spettacolo dei piccoli dei Cantori delle Eolie..... con vista sui cassonetti(stracolmi) della piazza.
Questa volta si è davvero esagerato o forse...no..
Nell'ottica dell'ospitalità, tipica delle Eolie e degli eoliani, avendo l'isola "invasa" da tantissimi messinesi abbiamo voluto farli sentire come a casa..... e a Lipari per non fargli perdere le abitudini degli ultimi tempi abbiamo fatto ritrovare loro i cassonetti stracolmi che avevano lasciato a Messina.
Canneto, ricordiamolo, è una frazione che dà alla politica attiva dell'isola, così come alla società d'ambito per i rifiuti, un numero considerevole di amministratori e alcuni con un più che rilevante ruolo istituzionale. Possibile che tutti oltre ad essere ciechi (tanto da non vedere tale schifo) sordi (alle richieste della gente) siano diventati anche privi di olfatto, tanto da non sentire il fetore?
C'è ancora qualcuno capace di vergognarsi, oltre che pronto a chiedere sacrifici pesanti(ormai imminenti) alla popolazione?


domenica 1 giugno 2008

Salina: Padre condannato a risarcire anche i danni ai figli

Oltre al carcere (7 anni e 6 mesi di reclusione) dovrà pagare una provvisionale di 30 mila euro per i danni patiti dai suoi figli, il padre di Salina (G.L., oggi 40 anni, all'epoca 32) condannato per violenza sessuale dai giudici del tribunale di Barcellona. A chiedere la condanna il sostituto procuratore Francesco Massara che nella sua requisitoria ha affermato che nel dibattimento è stata raggiunta la prova certa per due episodi di violenza sessuale consumata, e inquadrata nella fattispecie meno grave dell'art. 609 quater. Per gli altri contestati dall'accusa durante il lungo processo non è stata raggiunta in aula la prova.
L'uomo, padre di un bimbo e una bimba, fu arrestato nel 2001 per gli abusi dopo la denuncia della moglie.

Ex Pumex: Accolto il ricorso di un lavoratore per un impiego "a progetto" prorogato di due mesi in due mesi per 2 anni


Era stato assunto dalla Pumex di Lipari con un contratto di collaborazione a progetto della durata di due mesi ma, ogni bimestre, per ben due anni, il contratto veniva rinnovato con identico oggetto. Questo sino al 30 giugno dello scorso anno quando a Lorenzo Aiello il contratto non fù più prorogato. Ritenendo che quanto accaduto non fosse perfettamente in linea con la specifica normativa l'ex operaio della Pumex, attraverso l'avvocato Antonella Longo, si è rivolto al giudice del Lavoro del tribunale di Barcellona per vedersi riconosciuti quelli che riteneva i suoi diritti. Il giudice ha accolto il ricorso, presentato dall’ex collaboratore a progetto Aiello, riconoscendo l’esistenza, tra le parti, di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Il giudice ha affermato, in via cautelare, "il carattere fittizio dei suddetti contratti, dato il “vago contenuto dei progetti” considerando inoltre che, come emerso dalla sommaria istruttoria, il rapporto si svolgeva,in realtà, secondo le modalità proprie del lavoro dipendente, senza alcuna autonomia da parte del lavoratore e con sottoposizione dello stesso a vincoli di orario ed alle direttive del caporeparto”. Il giudice ha accettato la richiesta del provvedimento d’urgenza avanzato dal legale in quanto il trascorrere del tempo necessario per il giudizio ordinario, avrebbe irrimediabilmente pregiudicato la posizione lavorativa di Aiello, non consentendogli di beneficiare delle misure di sostegno all’occupazione predisposte dalla Regione Sicilia in favore degli ex dipendenti a tempo indeterminato della Pumex s.p.a, ed in particolare di rientrare tra i lavoratori in mobilità attualmente impiegati dal comune di Lipari in attività socialmente utili. In conseguenza di ciò il liquidatore della società Pumex dovrà, secondo quanto disposto dal tribunale, “integrare l’elenco dei lavoratori licenziati, trasmesso alla Commissione Regionale per l’Impiego con il nominativo di Lorenzo Aiello, quale ex lavoratore dipendente a tempo indeterminato, dal 6/06/05 sino alla data di cessazione dell’attività da parte dell’azienda, ai fini dell’inserimento nella lista di mobilità della Regione Sicilia”. Per quanto riguarda il merito si andrà avanti nel giudizio al fine della corresponsione all'Aiello dei compensi previsti dal contratto collettivo in relazione alle mansioni effettivamente svolte, nonché per il risarcimento dei danni.

Ritrovamenti di Sottomonastero: Comunicato della "Lipari porto"

COMUNICATO STAMPA:
"Con riferimento ai noti ritrovamenti di Sottomonastero, a nome della Società Lipari Porto, si ritiene doveroso esplicitare il pensiero e la posizione della stessa :
In attesa di capire meglio l’entità , il tipo del ritrovamento e la vastità dell’area interessata non si può che manifestare già entusiasmo per l’evento poiché esso dimostra, ancora una volta, la grande valenza delle Isole Eolie nello scenario degli scambi commerciali, degli insediamenti umani e delle opere che in esse Isole insistevano.
Per quanto concerne l’aspetto realizzativo del progetto di rifunzionalizzazione del sistema portuale della rada di Lipari, la Società valuta positivamente l’evento convinta che esso possa imprimere un ulteriore interesse verso le risorse archeologiche dell’Isola che gia’ vanta quella meravigliosa perla che è il museo Bernabò Brea.
Pertanto la Società saluta l’evento come foriero di grande e significativo richiamo turistico ed in particolare del turismo culturale,facendo propria la soddisfazione subito espressa dal socio di maggioranza e da quello di minoranza nelle rispettive persone del Presidente di Condotte d’Acqua S.p.a. e del Sindaco del Comune di Lipari.
Naturalmente la Società, una volta conosciuta l’esatta portata dei ritrovamenti, ne terra’ debito conto nella stesura del progetto definitivo in corso di elaborazione, in piena sintonia con le Autorita’ e gli Enti preposti con cui costantemente si relazionerà in un clima di assoluta collaborazione e massima disponibilità.
A dimostrazione di quanto sopra, tenuto conto della importanza del ritrovamento, la Società Lipari Porto si è già attivata per eseguire a proprie spese,nella zona interessata dai ritrovamenti del 30 Maggio u.s. , i rilievi subaquei con le attrezzature necessarie al fine di ottenere una esatta individuazione del giacimento archeologico, e ciò in sintonia con la Sovraintendenza , e con tutte le Autorità preposte.
la Società coglie questa occasione per ribadire che in ogni sua attività, presente e futura, sarà sempre estremamente attenta e sensibile verso le esigenze del territorio e di quanti in esso operano.
Si esprime infine la convinzione che i ritrovamenti di Sottomonastero possano integrarsi con le realizzazioni della Società Lipari Porto e che possano costituire, insieme ad esse, un decisivo volano verso una economia forte e stabile nel tempo."
Lipari li, 01/06/2008 LIPARI PORTO S.p.a.
Rag. Ferdinando Corrado Presidente
Ing: Stefano Tomarelli Amm. delegato

Eolie: Luoghi di grande attrattiva per i russi

I russi sono interessati e attratti dalle Eolie. In questo contesto una cinquantina fra tour operators e giornalisti provenienti da Mosca sono stati in visita nell'arcipelago dove hanno avviato contatti con gli albergatori e gli operatori turistici. Successivamente si è tenuto un incontro nella sala convegni del Palacongressi di Lipari alla presenza del sindaco Mariano Bruno, dell’assessore al turismo Giovanni Maggiore e di alcuni tour operators e albergatori dell'arcipelago.
Nelle foto: Una fase dell'incontro e alcuni russi in "relax" nel porto di Sottomonastero

Sottomonastero: Vicino al porto romano, altri reperti archeologici

Come anticipato da alcune foto subacquee, scattate nel tardo pomeriggio di venerdì durante una immersione e ieri mattino, è visibile chiaramente nei fondali di Sottomonastero, oggetto dei rinvenimenti archeologici degli ultimi giorni, un basamento. Basamento, confermatissimo dalle immersioni di ieri, la cui parte scoperta, cioè quella non sepolta dalla sabbia, è lungo circa otto metri. L'incredibile è che si trova ad una profondità di 8-9 metri e quindi, una volta riportato alla luce, facilmente visitabile. Il resto della lunghezza della struttura, che solo attenti e minuziosi accertamenti consentiranno di quantificare, è sepolta sotto almeno tre metri di sabbia. Il basamento non sarebbe altro che la parte inferiore del porticato sul molo. Le tre basi di colonnato, prelevate dal fondale durante il dragaggio, potrebbero essere delle parti imponenti dell'antica opera marittima. Durante le immersioni sono stati ritrovati anche resti di anfore del periodo greco e romano che vanno a fare coppia con quelli che gli esperti della Sovrintendenza hanno trovato sepolti nella sabbia che si trovava a bordo del pontone della ditta Scuttari. I reperti potrebbero essere stati nel tempo trascinati in mare dalle acque del torrente S. Lucia che avrebbe contribuito, unitamente al materiale vulcanico eruttato dal Monte Pilato, a ricoprire l'antica struttura portuale, slittata in fondo al mare per via del bradisismo. Tracce dell'attività vulcanica(lapilli) sarebbero stati ritrovati all'interno di uno dei reperti prelevati ieri in fondo al mare. E' probabile che, nell'ottica di verificare l'esistenza di altri reperti, si debba procedere ad uno svuotamento dei cassoni portuali di Marina Corta riempiti nei giorni scorsi con la sabbia proveniente dalla rada di Sottomonastero. Nei prossimi giorni inoltre l'area oggetto del ritrovamento verrà in qualche modo delimitata e si procederà a sondaggi, immersioni e verifiche.

Pochi dubbi, tanta cautela. Affiora dai fondali l'antico porto di Lipari

Nei fondali di Sottomonastero si nasconde il porto romano dell'isola risalente presumibilmente al II secolo dopo Cristo. Le tre basi di colonnato, sepolte per millenni nei fondali della rada del nuovo porto e venute alla luce durante i lavori di dragaggio, sarebbero la "spia" di questo importantissimo ritovamento archeologico. Un ritrovamento destinato, come ha affermato già venerdì mattino il direttore del museo Riccardo Gullo "a riscrivere la storia di Lipari o almeno parte di essa”. Gli studiosi, dopo una serie di immersioni, non ultime quelle di ieri alle quali hanno preso parte, oltre ai sommozzatori dei carabinieri anche il direttore della Soprintendenza del mare di Palermo prof. Sebastiano Tusa, il sub della Soprintendenza Philippe Tysseire e il collaboratore, Gaetano Giuffrè, si sono già fatti una idea di massima. Ma, come ha dichiarato il prof. Sebastiano Tusa, direttore della Soprintendenza del mare di Palermo sbarcato a Lipari, dalla motovedetta dei carabinieri con a bordo anche i militari del nucleo operativo per la protezione dei beni culturali, è ancora presto per sbilanciarsi. Seppure ci si muova con i “piedi di piombo” tutta una serie di “indizi” fanno pensare ad un ritrovamento eccezionale. Da alcune foto subacquee, scattate nel tardo pomeriggio di venerdì durante una immersione, è visibile chiaramente un basamento

La parola a Gullo e alla Cavalier

“Non mi sorprende assolutamente che nel tratto di mare antistante l'attuale porto di Sottomonastero siano venuti alla luce dei reperti archeologici che, se le varie verifiche e ulteriori sopraluoghi lo confermeranno, sono destinati ad accrescere il patrimonio archeologico di queste isole”. Lo afferma il direttore del museo archeologico eoliano di Lipari, dott. Riccardo Gullo. “Lipari- ci ha dichiarato- lo abbiamo sempre saputo era un vero e proprio crocevia dell'area mediterranea. Una movimentazione consistente di uomini e mezzi che non poteva non essere supportata da una idonea struttura portuale. Se ciò che pensiamo troverà riscontro nei fatti è fuor di dubbio che stiamo per riscrivere una delle pagine della storia di Lipari e delle Eolie. Una volta accertato che si tratta di ciò che noi crediamo (ndc. Il sopraluogo di ieri sembra lasciare pochi dubbi) potremo approndire tutta una serie di tematiche cosa che al momento non ci era consentita”. Che in quella zona, o nei paraggi, potesse esserci una antica struttura portuale lo si pensava da tempo. Probabilmente per “scavare” nei meandri del tempo, oltre a segnali precisi, sono mancati in certi momenti anche i fondi. La dottoressa Madeleine Cavalier, fondatrice unitamente al professor Luigi Bernabò Brea del museo di Lipari e “madrina” delle migliaia di reperti ritrovati in tutte le isole ha pochi dubbi. Sulla banchina del molo di Sottomonastero, in attesa che ritornino dalle immersioni i sub e il soprintendente Tusa, è felice come un bambino a cui è stato donato un qualcosa che attendeva da tempo. “Sapevamo- afferma tra un sorriso e l'altro- dell'esistenza di un porto. Questo ritrovamento ci aiuterà a capire tante altre cose della storia millenaria di quest'isola”. E poi, una dietro l'altra precisazioni, supposizioni su cosa è stato, speranze su cosa potrà essere. Con il sorriso sulle labbra, con la gioia di aver visto coronare un'altro sogno.. di aver aggiunto un'altro tassello alla sua storia che si incrocia, neanche a dirlo, con quella di Lipari.

sabato 31 maggio 2008

Sottomonastero: Comunicato stampa del dott. Lelio Finocchiaro

Comunicato stampa del consigliere comunale Lelio Finocchiaro
In relazione ai recenti ritrovamenti archeologici effettuati nelle acque di Sottomonastero in Lipari, per sgombrare il campo da equivoci o false interpretazioni, si rende necessario fornire, a nome dell'amministrazione comunale, alcune necessarie precisazioni. Anzitutto occorre esprimere la soddisfazione nel constatare che la nostra città, dopo tanti secoli, ancora non finisce di stupirci fornendoci, a sorpresa, nuovo materiale di studio e di conoscenza per interpretarne civiltà e costumi. Essendo queste delle opportunità che non possono essere trascurate, ed in attesa che i prossimi controlli in mare delineino con maggiore esattezza la consistenza e l'importanza dei ritrovamenti stessi, ci si è tempestivamente attivati per operare alla luce di queste novità. Anzitutto, dopo una " conferenza di servizio telematica" molto articolata possiamo fornire la notizia che la Società Lipari Porto, di concerto con Condotte Acqua, si rende disponibile a modificare opportunamente i suoi progetti, per far si che la zona archeologica che dovesse delinearsi, possa perfettamente incastonarsi con le opere portuali, costituendone un motivo in più di richiamo turistico-culturale.Un'azione del genere favorirebbe un intervento rapido e ossequioso delle indicazioni della Sovraintendenza, nonché faciliterebbe notevolmente il reperimento dei fondi necessari, fornendo la naturale cornice e l'indispensabile risalto a quanto è stato per anni nascosto in fondo al mare. Si conta, nel giro di pochi giorni, di avere le necessarie informazioni che ci consentano di potere fornire le proposte piùadeguate anche alla luce delle indicazioni che sicuramente verranno dalle Autorità Competenti, nel frattempo possiamo anticipare che nella prossima settimana, a Lipari, si terrà una conferenza pubblica alla quale parteciperanno ,oltre che l'Amministrazione e la Società Lipari Porto, anche rappresentanti di tutte le Autorità interessate (quindi Sovrintendenza del mare, Genio civile, Capitaneria di Porto, ecc....). Naturalmente sarà nostra cura comunicare tempestivamente qualunque novità, restando a disposizione per qualsivoglia chiarimento-
Il Consigliere comunale (responsabile per la portualità)Lelio Finocchiaro

Sottomonastero: Probabilmente, siamo di fronte ad eccezionale rinvenimento

Le tre basi di colonnato , presumibilmente del periodo dorico, sepolte per millenni nei fondali della rada del porto di Sottomonastero, e venuti alla luce durante i lavori di dragaggio, potrebbero essere la "spia" di un ritovamento archeologico importante. Un ritrovamento destinato, come ha affermato ieri il direttore del museo Riccardo Gullo "a riscrivere la storia di Lipari o almeno parte di essa. Da alcune foto subacquee, scattate ieri durante una immersione, si vede chiaramente un basamento di qualche metro. Gli studiosi si sarebbero già fatti una idea di massima ma, come ha dichiarato il prof. Sebastiano Tusa, direttore della Soprintendenza del mare di Palermo sbarcato a Lipari, da una motovedetta dei Carabinieri con a bordo anche i militari del nucleo operativo per la protezione dei beni culturali, è ancora presto per sbilanciarsi. Gli "indizi" fanno pensare ad un rinvenimento di eccezionale importanza. Tusa ha anche dichiarato che per le opere di messa in sicurezza nel porto di Sottomonastero manca l’autorizzazione della stessa Soprintendenza del mare. Le operazioni di dragaggio, connesse alla messa in sicurezza restano sospesi, e vi è la convinzione che, nella migliore delle ipotesi, lo stand-by non sarà brevissimo.

Ambiente: Gli alunni, Loredana Salzano e il "vulcone riciclone"

Coinvolgere i giovanissimi in una materia importante come il riciclaggio. Sfruttare, attraverso l'inventiva, un modo diverso per gestire i rifiuti. E allora nasce l’idea di “vulcone riciclone”, un progetto portato avanti dai ragazzi della scuola elementare di Lipari centro appartenente all'Istituto Comprensivo Lipari 1. Coordinatrice entusiasta ed infaticabile di questo progetto, che ha impegnato a fondo i ragazzi, la signora Loredana Salzano. Per realizzare il “vulcone riciclone” sono stati utilizzati materiali diversi (giornali, bottiglie di plastica, cartone, rotoli vari, sacchetti dei rifiuti, ritagli di stoffa) che sono poi quelli che dovranno essere oggetto di riciclaggio. La parte terminale quella della “Sciara del vulcone riciclone” conta sulle impronte, riportate su cartone, delle mani che hanno dato vita al vulcano. Ai ragazzi Loredana, artista poliedrica con una specializzazione nel realizzare cose pregevoli con il materiale "misero", ha spiegato come i vari materiali non devono essere visti sotto l’aspetto del rifiuto o dello scarto ma dal punto di vista della loro potenzialità creativa.

"Iddu" esplode "ecolava". I ragazzi imparano a differenziare

Originale ed interessante lavoro degli alunni della 5° C elementare dell’Istituto comprensivo Lipari 1. I ragazzi, con il preziosissimo supporto delle insegnanti hanno realizzato un mosaico denominato “Iddu” esplode “Ecolava”. Il mosaico, che parteciperà al concorso indetto dall’ato 5 eolie per l’ambiente nell’ambito della campagna per promuovere nelle Eolie la raccolta differenziata, è stato realizzato utilizzando bottiglie di plastica, cannucce,piatti e vetrini levigati dal mare raccolti lungo le spiagge dell’isola di Lipari. Una idea sicuramente originale e un ottimo modo per indirizzare giovanissimi verso la differenziata.

Bruno: Ritrovamenti archeologici segno del grande passato

Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Lipari Mariano Bruno per il ritrovamento dei preziosi reperti archeologici. “E' l'ulteriore segno- ci ha dichiarato- del grande passato di queste isole e di come esse abbiano rappresentato, in ogni tempo, una culla della civiltà”. Il primo cittadino ha poi tranquillizzato tutti sul proseguio dei lavori della struttura portuale. “Ho avuto conferma- ha detto- che una volta ultimati i rilievi e le immersioni i lavori andranno tranquillamente avanti”. Destinata, invece, a fare discutere, e non solo, la notizia che la Soprintendenza del mare non era in possesso del progetto relativo ai lavori di Sottomonastero.

Lipari: I particolari sul ritrovamento archeologico. Gullo entusiasta

Tre basi di colonnato del periodo dorico, sepolti per millenni in fondo al mare della rada di Sottomonastero, potrebbero riscrivere la storia di Lipari o almeno di una parte di essa. Ne è fermamente convinto il direttore del Museo archeologico eoliano di Lipari Riccardo Gullo che da ieri, intorno alle 14, è diventato il “custode” dei tre preziosi reperti ripescati nel mare di Lipari nella zona in cui si stanno effettuando i lavori di dragaggio dei fondali per le opere di prolungamento e messa in sicurezza del molo. Un recupero “tormentato”, che ha rischiato di dipingersi di giallo, in quanto la ditta Scuttari, dopo aver recuperato(giovedi pomeriggio) dai fondali i tre mastodontici reperti, non ha provveduto ad informare tempestivamente le autorità competenti tenendoli a bordo del pontone, sebbene in vista, sino a quando Maurizio Turcarelli un giovane vigilantes eoliano incuriosito da quelle “pietre” non ha allertato il direttore del museo. Immediatamente si sono attivate le procedure del caso, il dottore Gullo ha visionato le tre basi (inizialmente si è parlato di capitelli), sull'isola sono sbarcati esperti della Sovrintendenza del mare, i carabinieri hanno provveduto ad ascoltare chi si trovava a bordo del pontone e, ovviamente, sono stati predisposti tutti gli accertamenti del caso nell'area di Sottomonastero dove sono stati “ripescati”. Accertamenti che proseguiranno con l'immersione di sub della Sovrintendenza del mare e con l'ausilio di apposite apparecchiature atte(ad esempio magnetometri) ad individuare la presenza sotto la sabbia di ulteriori reperti. Un controllo della sabbia dragata che si trovava ancora a bordo del pontone ha permesso inoltre il ritrovamento di una serie di frammenti archeologici risalenti a periodi diversi. “L'area dove si trovavano i reperti- ci ha dichiarato il dott. Gullo- rientra nella fascia dove si trovava l'antico porto greco di Lipari ma tutto lo specchio acqueo che si dirama da Marina Lunga verso Capistello è chiaro che si trovava al centro di un notevole transito di imbarcazioni. Resta da capire, oltre a cosa c'è ancora in fondo al mare, come queste mastodontiche basi siano finite li. Tra le ipotesi che possono essere state realizzate nella zona e poi, per motivi diversi, scivolate in mare. Effettueremo in tal senso con il materiale roccioso adiacente e ciò ci consentirà di capire se anticamente vi era in zona una cava. Se poi- continua Gullo- accerteremo che provenivamo dall'esterno dovremo capire a cosa erano destinati. Anche partendo dal fatto che le loro imponenti dimensioni fanno pensare che fossero destinati ad un momumento, ad una struttura mastodontica della quale nell'isola non si hanno, in atto riscontri. Le opportune verifiche e i relativi esami ci permetteranno quanto meno di aggiungere un ulteriore tassello a quella che è stata la Lipari classica, a fare altre conoscenze. Per adesso- ha concluso Riccardo Gullo- li posizioneremo, rendendolo non appena possibile fruibili ai visitatori, nello spazio retrostante il vecchio ostello dove abbiamo intenzione di realizzare un giardino mediterraneo archeologico”.

Lipari:Convegno sullo sviluppo sostenibile nelle isole minori/La gestione integrata dei rifiuti

Venerdì 6 giugno al Palazzo dei Congressi di via Falcone e Borsellino a Lipari, a partire dalle 9,30, si terrà il convegno “ Lo sviluppo sostenibile nelle isole minori: La gestione integrata dei rifiuti”. Interverranno tra gli altri, nella sessione mattutina: Giancarlo Longhi ( Conai), Daniele Fortini ( Federambiente), Mimmo Fontana ( Legambiente Sicilia), Carlos Martinez ( Istituto por la Sustenibilidad de los Recursos – Madrid) Modererà Roberto Cavallo della società coop. E.R.I.C.A. A seguire si svolgerà la premiazione del concorso a premi per le scuole “ Nuova aria per l’ambiente”, iniziativa sul tema della tutela dell’ambiente e della raccolta differenziata dei rifiuti. Premieranno, Domenico Fonti ( Amministratore delegato Ato Me5), Rosario Venuto ( Presidente Ato Me5), Giuseppe Zaffino ( Direttore tecnico Ato Me5).
Nella sessione pomeridiana che inizierà alle 15,30 si terrà la tavola rotonda “ L’introduzione della raccolta differenziata nelle isole: progetti ed esperienze”. I lavori del convegno saranno seguiti dalla trasmissione di Raitre “ Ambiente Italia”.

ATO ME5, APPALTO GARA “GESTIONE INTEGRATA RIFIUTI ” RINVIATO

La gara d’appalto per l’espletamento dei servizi di “ Gestione integrata dei rifiuti e di igiene urbana” nel bacino territoriale dell’Ato Me5 “ Eolie per l’ambiente”, per l’importo complessivo, compresi gli oneri per la sicurezza, di 2.179.828,90 euro più Iva, è stata aggiornata a sabato 7 giugno, alle ore 16,00.
La commissione composta dall’avv. Mario Mancuso, dal direttore tecnico Ato Me5 dott. Giuseppe Zaffino, dall’a.d. Ato Me5 Domenico Fonti, dal rag. Lucio D’Ambra e dal dott. Bartolomeo Lo Presti, riunitasi stamane, ha infatti richiesto dei chiarimenti alle quattro ditte che hanno presentato le relative offerte. Nel corso dei lavori è stato preso atto della comunicazione di rinuncia di due aziende, una siciliana e l’altra lombarda, le quali hanno motivato la loro decisione con la scarsa remunerabilità della gara in questione a fronte dei servizi richiesti.

venerdì 30 maggio 2008

EDITORIALE: TARSU E RIFIUTI. TRA BOTTA E RISPOSTA...UNA STORIA INFINITA

Quando abbiamo aperto questo giornale online, decidendo di dare spazio ai vari comunicati, interrogazioni, lettere e quant'altro, mai avremmo pensato di dover occupare buona parte degli ultimi due giorni di cronaca con continui "botta e risposta" su un argomento delicatissimo come quello della TARSU.
"Botta e risposta", ce lo consentiranno le varie parti in causa, che più di una volta stanno trascendendo nel personale, nella polemica fine a se stessa, in prese di posizioni improduttive per il paese e per i cittadini. Al di là dei ruoli di ognuno, da rispettare sempre e comunque, al di là delle diverse posizioni, anche queste rispettabilissime, non crediamo che la strada imboccata sia conducente. Anzi.
Agli amici Francesco, Gesuele, Mimmo, Pino (rigorosamente in ordine alfabetico) vogliamo ricordare quanto in tanti ebbero a dire qualche settimana fa a proposito dei gravi episodi di cronaca che hanno coinvolto la nostra collettività.
"Dobbiamo tornare ad essere uniti, riappropriandoci della nostra eolianità, di una sana e costruttiva dialettica, confrontandoci e non scontrandoci, poichè se non riusciremo a fare questo, daremo spazio a chi approfitta di queste situazioni per infiltrarsi nel nostro tessuto sociale".
Parola più, parola meno, il senso di quanto venne detto è proprio questo. Non è questa redazione che deve dare nè lezioni di vita nè di professionalità. Vogliamo solo stimolare una riflessione. Speriamo di esserci riusciti.

Aumento TARSU: Il no della commissione consiliare

Come è evidente resta alta la tensione e l’attenzione sulla decisione di aumentare la tassa rifiuti del 63- 63% da parte del comune di Lipari. Oggi si è riunita l’apposita commissione e i componenti Megna, Corda, Lauria, Lo Cascio, Casilli, seppure con motivazioni diverse, hanno dichiarato di non essere assolutamente d’accordo. Contrari anche Gesuele Fonti e Pino Longo che hanno preso parte alla commissione nella qualità, rispettivamente, di capogruppo e presidente del consiglio comunale.

TARSU E RIFIUTI: BOTTA E RISPOSTA

ATO ME 5 “EOLIE PER L’AMBIENTE S.R.L.”
Al dr. Pino La Greca
Sede
Dr. La Greca non ne voglio fare una questione politica, non mi trascinerà in una polemica di cui non ne sento il bisogno.
Le propongo di venire a prestare la sua opera come collaborare di questa società, ho l’autorità di dare incarichi professionali remunerati. Anticipo che Lei peserà indirettamente sulle tasche dei cittadini, in quanto mi decurterò o azzererò, se dovesse essere necessario, il mio compenso per potermi avvalere della sua preziosa collaborazione.
Attendo sue notizie e la ringrazio anticipatamente.
L’Amministratore Delegato
D. Fonti
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ATO ME 5 “EOLIE PER L’AMBIENTE S.R.L.”
Ai Consiglieri Comunali
Gesuele Fonti
Francesco Megna
Sede
Leggo con grande stupore la vs. risposta alla mia nota, la vostra caduta di stile è patetica, essa non merita nessun commento.
Posso solo affermare che sono molto più convinto di prima che le mie valutazioni nei vs. confronti sono esatte.
Sono molto dispiaciuto che almeno per uno di voi ho direttamente contribuito in modo determinante a farlo sedere nello scranno consiliare del Comune di Lipari. Ho fatto un errore di valutazione, me ne scuso con i cittadini.
Cordialmente
D. Fonti

Merlino(PD): "Sulla TARSU il sindaco faccia chiarezza"

Saverio Merlino, vicesegretario del Pd di Lipari, scrive al sindaco di Lipari sulla questione rifiuti
"Egregio Signor sindaco,
sono semplicemente esterrefatto nel leggere sui vari giornali on line e sentire nelle tv locali lo scambio di lettere di quest’ultimi giorni sulla problematica dell’aumento della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e i vari disservizi lamentati nel settore. Sono rimasto impressionato, e come me ritengo tanti cittadini, nel leggere e sentire proclami, accuse (ormai ai fantasmi del passato a cui non crede più nessuno) e sterili polemiche da parte di chi deve invece dare risposte. Non ho letto, invece, nessun mea culpa e nessuna autocritica che sicuramente sarebbe servita anche a far digerire quanto, nonostante tutto, i cittadini dovranno sopportare da qui a qualche mese. E’ scontato che condivido pienamente quanto scritto (indipendentemente dall’appartenenza politica) in difesa dei diritti dei cittadini e mi auguro che la stessa posizione continui a mantenersi nelle sedi opportune per ottenere i risultati auspicati da tutti. Non ci si deve sforzare di apparire più bravo di altri, ma più concreto, con i fatti, di altri. L’unica considerazione reale sull’argomento che mi sento di fare, in questo momento, e me ne dispiaccio tantissimo, è quella di non vedere le nostre isole, Lipari in particolare, sempre pulite, con i vicoli meno sporchi, le strade fuori dal centro urbano senza rifiuti abbandonati e senza quelle erbacce che deprimono solo a guardarle e le zone panoramiche ancora deturpate dai rifiuti. Le chiedo, pertanto, Signor Sindaco, per amore di verità e al fine di chiarire ai suoi amministrati qual è la situazione riguardante i Rifiuti Solidi Urbani, se non ritiene, nella qualità, al fine di sgomberare il campo da ogni dubbio, di assumere un’iniziativa, coinvolgendo i diretti interessati (ATO, Aziende per lo smaltimento e Forze Politiche) per affrontare quest’importante argomento (dal perché della necessità o meno di aumentare la tassa, al controllo sul territorio, alla verifica di chi paga e chi non paga la tassa per i RSU, alla sensibilizzazione dei cittadini, al servizio reso e da rendere da parte delle ditte incaricate, alle imminenti gare per l’affidamento del servizio da fare, alla raccolta differenziata, etc.), organizzando, in tempi brevi, un incontro pubblico al quale possono partecipare tutti cittadini, non solo per ascoltare ma anche per dire la propria su questo importantissimo argomento.
Fiducioso, in attesa di cortese cenno di riscontro, porgo distinti saluti- .
Saverio Merlino - Vice Segretario Partito Democratico Lipari- Componente Regionale - Commissione Programma

Oggi Salina premiata con le 5 vele

Comunicato stampa
Si è svolta oggi 30 maggio 2008, presso la Villa Celimontana a Roma, la presentazione della VIII edizione della Guida Blu, redatta dal Touring Club Italiano con la collaborazione di Legambiente. La manifestazione è stata presentata da Sebastiano Venneri, Vice Presidente e Responsabile di Legambiente, Michele D’Innella, Direttore Editoriale del Touring Club Italiano, Luigi Rambelli, Presidente di Legambiente Turismo e alla presenza dei sindaci delle località premiate con il massimo riconoscimento. In quest’edizione, la Sicilia vede riconfermata nella “top ten” la sola isola di Salina, che oltre a rimanere tra le località premiate con le “Cinque Vele”, riesce anche a scalare due posizioni, passando dalla decima dello scorso anno, all’ottava. Altra novità, quindi, di quest’anno riguarda l’estensione del prestigioso riconoscimento, assegnato lo scorso anno al solo comune di Santa Marina Salina, agli altri Comuni dell’Isola: Leni e Malfa.
Dei tre sindaci, ha ritirato il premio il Sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo, il quale ha dichiarato che oltre ad essere particolarmente onorato nel ricevere tale riconoscimento, si è detto anche soddisfatto che lo stesso sia stato attribuito a tutta l’isola, a testimonianza di quella convergenza di interessi e di particolare sinergia che accomuna le tre Amministrazioni. L’edizione 2008 celebra il grande successo dell’Isola di Salina, che appare come l’unica rappresentante siciliana tra le località che si sono distinte per l’impegno profuso nei confronti della salvaguardia ambientale, e che allo stesso tempo sente l’onere di tale solitaria condizione e,pertanto, la responsabilità di continuare a procedere nella stessa direzione per mantenere alto l’orgoglio di una terra unica.

C'è ancora posta per l'ATO: La risposta dei consiglieri Fonti e Megna

Non si è fatta attendere la risposta dei consiglieri Gesuele Fonti e Francesco Megna all'amministratore delegato dell'ATO Domenico Fonti. La nota inviata per conoscenza al sindaco di Lipari.
OGGETTO: SERVIZIO DI RACCOLTA RSU
Dai media locali veniamo a conoscenza di una nota a firma dell’Amministratore dell’ATO rag. Domenico Fonti, in risposta alle lamentele dei Consiglieri scriventi circa la mancata effettuazione del servizio di Raccolta dei Rifiuti solidi urbani a Canneto, Pianoconte e Quattropani nelle giornate di Domenica e circa la netta contrarietà del Gruppo scrivente ad ipotesi di sconsiderati aumenti nella tariffa Tarsu.
Alcune considerazioni, tuttavia sono d’obbligo.
La nota prodotta dai Consiglieri scriventi era inviata al Sindaco e soltanto per conoscenza alla società d’ambito. Evidentemente, l’Amministratore delegato, ha ritenuto di doversi ergere ad avvocato difensore dell’Amministrazione, insinuando legami tra uno dei due Consiglieri firmatari e l’impresa, probabilmente al fine di suscitare nell’opinione pubblica, un clima di sospetto, tuttavia evitando accuratamente, con abilità sorniona, di non rispondere al quesito posto, ovvero a quali erano le cause o la “ratio” della scelta che impediva l’effettuazione del Servizio RSU di Domenica.
Tuttavia essendo la S.V. in qualità di Amministratore Delegato, lautamente retribuita con i soldi che i cittadini versano tramite tassa sui Rifiuti, che oggi si vuol aumentare del 63 %, i Consiglieri scriventi apprezzano la celerità della risposta avuta, pur non condividendo nulla o quasi circa il merito.
Ma torniamo alla Sua nota che accenna ad un coinvolgimento dei Consiglieri scriventi ad incontri dei gruppi di maggioranza nei quali sarebbero stati determinati e definiti gli aumenti, le nuove tariffe, la tipologia del servizio etc… e commenta, scorrettamente ed in modo assolutamente gratuito, che i Consiglieri scriventi fanno finta di non sapere.
Il gruppo scrivente ha sempre partecipato a tutte le riunioni di maggioranza sulla problematica dei rifiuti solidi urbani, prospettando osservazioni, analisi tecniche e chiedendo con forza che si addivenisse ad una gestione “in house providing” del servizio, al fine di scongiurare aumenti tariffari spropositati, e condurre certamente a delle economie e ad una razionalizzazione del servizio su tutto il territorio.
La proposta di affidamento in house, corredata da una moltitudine di sentenze favorevoli a tutti i livelli giurisdizionali e giustificata anche dal periodo di transitorietà vissuto dall’Ato Eolie, nelle more di una rideterminazione delle società d’ambito e dell’Istituzione dell’Ato unica delle Isole Minori, è stata tuttavia fortemente avversata dall’Amministratore Fonti e dal Presidente Venuto, nonostante l’Amministrazione Comunale, socio di maggioranza dell’Ato Eolie, avesse fornito un chiaro e preciso indirizzo nell’Assemblea dei soci, circa la necessità di una gestione diretta del servizio, ma tuttavia invano, in quanto la società d’ambito, ha preferito percorrere imperterrita la via dell’evidenza pubblica, certamente più onerosa per i cittadini.
Ribadiamo ancora una volta che abbiamo appreso della nuova determinazione della tariffa e quindi dell’aumento del 63 % della tassa dei rifiuti e del 50 % del servizio idrico, in occasione della riunione di Giunta allargata ai capigruppo consiliari di Mercoledì 28 Maggio 2008.
L’unico segnale che ci facesse presagire un aumento così consistente era dato dalla somma messa a bando dalla società d’ambito, dalla quale ben si evinceva un cospicuo, tuttavia non determinato, aumento tariffario.
Lei afferma “Le ditte che hanno eseguito i servizi negli ultimi anni, e che in atto li stanno eseguendo, più volte hanno manifestato la loro difficoltà, dichiarando che le risorse economiche non sono adatte ai servizi richiesti, prima dall’amministrazione comunale e dopo da questa società.” . Ma in sei anni di Amministrazione nella quale la S.V. ha avuto, pare, parte attiva, non ci si è preoccupati minimamente di venire incontro alle difficoltà economiche delle aziende Eoliane, mentre solo oggi, che il servizio certamente sarà affidato ad imprese esterne al nostro territorio, ci si preoccupa di reperire i fondi aumentando enormemente i tributi locali, gravando, senza alcun scrupolo, le già fragili spalle dei cittadini, mettendo le mani in tasca alla popolazione.
Risuonano ancora con forza, le accorate parole del Sindaco: “la nostra comunità rasenta la soglia della povertà stabilita in € 1000,00 al mese”: ma questo, forse, poco importa!
E che dire della raccolta differenziata! Come mai è stata prevista una produzione pari a zero, per l’anno in corso? Forse perché sapete che senza le aree di trasferenza difficilmente si potrà dare inizio ad un servizio che preveda percentuali anche minime di raccolta!!
Veda, Rag. Fonti, lei addita i Consiglieri Fonti e Megna di “disonestà intellettuale”.
Ma come potremmo definire l’operato di chi, predicando bene e razzolando malissimo, da un lato afferma che la nostra economia è strettamente legata alla vocazione turistica di un territorio che necessita di servizi moderni ed efficienti, dall’altro permette e programma un servizio che prevede la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti soltanto 6 giorni su 7, arrecando pesanti disagi alla cittadinanza e gravissime conseguenze all’immagine turistica del territorio.
Veda, Rag. Fonti, la fiducia accordataci dalla gente, il mandato consiliare che gli elettori liberamente e democraticamente ci hanno conferito, non sono incarichi di sottogoverno, che rispondono a logiche spartitorie, del tutto estranee alla nostra cultura ed al nostro modo di fare.
Pertanto, se rigettare un aumento del 63 % della Tassa sui Rifiuti, senza garanzia alcuna sul miglioramento dei servizi e contrastare un incremento del 50 % sul costo del servizio idrico integrato, laddove è in atto perpetrato un disservizio costante e reiterato, laddove alcune utenze restano completamente “a secco” anche per periodi superiori ad un mese… se ascoltare la gente ed impegnarsi per il proprio paese con libertà e senza condizionamenti vuol dire fare demagogia e populismo, allora ci onoriamo di essere appellati come demagogici e populistici e come tali, continueremo, a torto o a ragione, ma certamente in buona fede, a svolgere con dedizione il ruolo che siamo stati demandati a ricoprire.

LA GRECA A "MUSO DURO" DOPO LA NOTA DI FONTI(ATO)

Comunicato Stampa del 30 maggio 2008
OGGETTO: risposta a.t.o.
"Non mi meraviglio della risposta rabbiosa, nervosa e quasi offensiva nei miei confronti, del Ragioniere Fonti, né tanto meno mi meraviglio che a distanza di quasi dieci anni si continui a sostenere la tesi che tutti gli aumenti che investono gli eoliani dipendono dalla passato amministrazione Giacomantonio, che lo ricordo a tutti ha terminato la sua esperienza nel giugno del 2001.
Contrariamente a quanto affermato dal sig. Fonti nella sua nota i cittadini eoliani, ancora oggi, mi attestato che nel periodo in cui mi sono occupato della complessiva problematica della gestione dell'ecologia nel nostro territorio l'arcipelago era pulito. Ricordo anche che nonostante i tagli operati dalla Regione Siciliana, allora condotta da tale Provenzano di Forza Italia, di cui il sig. Fonti parla indirettamente, sono riuscito a mantenere un livello più che buono nella gestione dei rifiuti.
Ricordo ancora che prima di dimettermi nel maggio 2001 ho lasciato progetti ben avviati per soluzioni a breve termine, come i centri di stoccaggio nelle singole isole, operando la riduzione volumetrica dei rifiuti, ed un progetto per un impianto di smaltimento su Lipari che doveva condurre ad una forte riduzione dei rifiuti ed alla racconta differenziata, trasferendo in terraferma soltanto prodotti recuperabili e non rifiuti tal quale.
Naturalmente con la nuova amministrazione Bruno tali progetti si sono persi, smarriti, e di contro non si è provveduto a portarne avanti degli altri.
Sembra quasi che il periodo trascorso dal novembre 2001 al maggio 2008 sia una specie di limbo in cui non siano state programmate iniziative, non siano stati approntati soluzioni alternative alla complessiva problematica dei rifuti, non si siano poste in essere azioni virtuose per dimiuire il carico e la pressione fiscale sui cittadini delle Eolie. Vorrei ricordare che parliamo di responsabilità condivise tra l'amministrazione Comunale Bruno e i vertici dell'A.T.O., espressione politica gestionale della medesima amministrazione, di cui il signor Fonti ha vario titolo ha fatto parte, prima come assessore e successivamente come amministratore delegato dell'a.t.o.
Decine sono state le lettere scritte da me, quale segretario politico dei DS prima e del PD adesso, nel periodo 2002 – 2008, richieste di documenti mai consegnati, proposte di interrogazioni a cui non è mai stata data risposta, proposte di autoconvocazioni in consiglio comunale mai discusse e dibattute. Non voglio dilurgami troppo, riportando le lettere, che l'amministrazione Bruno e l'ATO hanno ricevuto in passato tanto meno credo abbiamo voglia di andarle a rileggere.
Comprendono perfettamente i motivi di tale ritardo, quando non si hanno le idee chiare ed non si ha una comune e chiara strategia di gestione del settore come si fa a confrontarsi con le parti politiche di opposizione? Quello che non posso giustificare nel caso in questione è un colpevole ritardo nella gestione complessiva delle problematiche, un problema si affronta e si risolve in un anno, in due, ma non si può lasciare incacrenire per 6 anni, perchè di questo parliamo. Conosco i programmi attuali ma arrivano tardi, tardissimo, e non riescono ad impedire un aumento così pesante per tutta l'economia eoliana, un aumento che colpisce tutti i cittadini indiscriminatamente. All'ATO non era richiesta di chiudere i bilanci in utile, ma di realizzare un piano virtuoso per la gestione dei rifiuti senza dover arrivare ad un aumento di oltre il 60% della tassa in un solo anno".
Il segretario del PD delle Eolie
Dott. Giuseppe La Greca