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venerdì 30 maggio 2008

C'è ancora posta per l'ATO: La risposta dei consiglieri Fonti e Megna

Non si è fatta attendere la risposta dei consiglieri Gesuele Fonti e Francesco Megna all'amministratore delegato dell'ATO Domenico Fonti. La nota inviata per conoscenza al sindaco di Lipari.
OGGETTO: SERVIZIO DI RACCOLTA RSU
Dai media locali veniamo a conoscenza di una nota a firma dell’Amministratore dell’ATO rag. Domenico Fonti, in risposta alle lamentele dei Consiglieri scriventi circa la mancata effettuazione del servizio di Raccolta dei Rifiuti solidi urbani a Canneto, Pianoconte e Quattropani nelle giornate di Domenica e circa la netta contrarietà del Gruppo scrivente ad ipotesi di sconsiderati aumenti nella tariffa Tarsu.
Alcune considerazioni, tuttavia sono d’obbligo.
La nota prodotta dai Consiglieri scriventi era inviata al Sindaco e soltanto per conoscenza alla società d’ambito. Evidentemente, l’Amministratore delegato, ha ritenuto di doversi ergere ad avvocato difensore dell’Amministrazione, insinuando legami tra uno dei due Consiglieri firmatari e l’impresa, probabilmente al fine di suscitare nell’opinione pubblica, un clima di sospetto, tuttavia evitando accuratamente, con abilità sorniona, di non rispondere al quesito posto, ovvero a quali erano le cause o la “ratio” della scelta che impediva l’effettuazione del Servizio RSU di Domenica.
Tuttavia essendo la S.V. in qualità di Amministratore Delegato, lautamente retribuita con i soldi che i cittadini versano tramite tassa sui Rifiuti, che oggi si vuol aumentare del 63 %, i Consiglieri scriventi apprezzano la celerità della risposta avuta, pur non condividendo nulla o quasi circa il merito.
Ma torniamo alla Sua nota che accenna ad un coinvolgimento dei Consiglieri scriventi ad incontri dei gruppi di maggioranza nei quali sarebbero stati determinati e definiti gli aumenti, le nuove tariffe, la tipologia del servizio etc… e commenta, scorrettamente ed in modo assolutamente gratuito, che i Consiglieri scriventi fanno finta di non sapere.
Il gruppo scrivente ha sempre partecipato a tutte le riunioni di maggioranza sulla problematica dei rifiuti solidi urbani, prospettando osservazioni, analisi tecniche e chiedendo con forza che si addivenisse ad una gestione “in house providing” del servizio, al fine di scongiurare aumenti tariffari spropositati, e condurre certamente a delle economie e ad una razionalizzazione del servizio su tutto il territorio.
La proposta di affidamento in house, corredata da una moltitudine di sentenze favorevoli a tutti i livelli giurisdizionali e giustificata anche dal periodo di transitorietà vissuto dall’Ato Eolie, nelle more di una rideterminazione delle società d’ambito e dell’Istituzione dell’Ato unica delle Isole Minori, è stata tuttavia fortemente avversata dall’Amministratore Fonti e dal Presidente Venuto, nonostante l’Amministrazione Comunale, socio di maggioranza dell’Ato Eolie, avesse fornito un chiaro e preciso indirizzo nell’Assemblea dei soci, circa la necessità di una gestione diretta del servizio, ma tuttavia invano, in quanto la società d’ambito, ha preferito percorrere imperterrita la via dell’evidenza pubblica, certamente più onerosa per i cittadini.
Ribadiamo ancora una volta che abbiamo appreso della nuova determinazione della tariffa e quindi dell’aumento del 63 % della tassa dei rifiuti e del 50 % del servizio idrico, in occasione della riunione di Giunta allargata ai capigruppo consiliari di Mercoledì 28 Maggio 2008.
L’unico segnale che ci facesse presagire un aumento così consistente era dato dalla somma messa a bando dalla società d’ambito, dalla quale ben si evinceva un cospicuo, tuttavia non determinato, aumento tariffario.
Lei afferma “Le ditte che hanno eseguito i servizi negli ultimi anni, e che in atto li stanno eseguendo, più volte hanno manifestato la loro difficoltà, dichiarando che le risorse economiche non sono adatte ai servizi richiesti, prima dall’amministrazione comunale e dopo da questa società.” . Ma in sei anni di Amministrazione nella quale la S.V. ha avuto, pare, parte attiva, non ci si è preoccupati minimamente di venire incontro alle difficoltà economiche delle aziende Eoliane, mentre solo oggi, che il servizio certamente sarà affidato ad imprese esterne al nostro territorio, ci si preoccupa di reperire i fondi aumentando enormemente i tributi locali, gravando, senza alcun scrupolo, le già fragili spalle dei cittadini, mettendo le mani in tasca alla popolazione.
Risuonano ancora con forza, le accorate parole del Sindaco: “la nostra comunità rasenta la soglia della povertà stabilita in € 1000,00 al mese”: ma questo, forse, poco importa!
E che dire della raccolta differenziata! Come mai è stata prevista una produzione pari a zero, per l’anno in corso? Forse perché sapete che senza le aree di trasferenza difficilmente si potrà dare inizio ad un servizio che preveda percentuali anche minime di raccolta!!
Veda, Rag. Fonti, lei addita i Consiglieri Fonti e Megna di “disonestà intellettuale”.
Ma come potremmo definire l’operato di chi, predicando bene e razzolando malissimo, da un lato afferma che la nostra economia è strettamente legata alla vocazione turistica di un territorio che necessita di servizi moderni ed efficienti, dall’altro permette e programma un servizio che prevede la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti soltanto 6 giorni su 7, arrecando pesanti disagi alla cittadinanza e gravissime conseguenze all’immagine turistica del territorio.
Veda, Rag. Fonti, la fiducia accordataci dalla gente, il mandato consiliare che gli elettori liberamente e democraticamente ci hanno conferito, non sono incarichi di sottogoverno, che rispondono a logiche spartitorie, del tutto estranee alla nostra cultura ed al nostro modo di fare.
Pertanto, se rigettare un aumento del 63 % della Tassa sui Rifiuti, senza garanzia alcuna sul miglioramento dei servizi e contrastare un incremento del 50 % sul costo del servizio idrico integrato, laddove è in atto perpetrato un disservizio costante e reiterato, laddove alcune utenze restano completamente “a secco” anche per periodi superiori ad un mese… se ascoltare la gente ed impegnarsi per il proprio paese con libertà e senza condizionamenti vuol dire fare demagogia e populismo, allora ci onoriamo di essere appellati come demagogici e populistici e come tali, continueremo, a torto o a ragione, ma certamente in buona fede, a svolgere con dedizione il ruolo che siamo stati demandati a ricoprire.