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giovedì 12 giugno 2008

Brevi

Marina Corta: Messa in sicurezza l'area sequestrata
La ditta Scuttari ha provveduto a mettere in sicurezza l’area di cantiere posta sotto sequestro dalla Procura a Marina Corta. Recintato il primo dei cassoni, quello più vicino alla vecchia struttura, con opportuna e evidente recinzione.
Incidenti lavoro: domani in Sicilia bandiere a mezz'asta
Bandiera a mezz’asta e un minuto di silenzio e di raccoglimento in tutti gli uffici regionali domani, venerdì 13 giugno, alle 12, per commemorare la morte degli operai a Mineo. E’ quanto ha deciso il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, per esprimere la partecipazione delle istituzioni e di tutti i siciliani al dolore dei familiari delle vittime di Mineo.
Provincia regionale di Messina: Approvato il bilancio
Sul filo di lana ed a tre giorni dalle elezioni per il nuovo presidente e per il rinnovo del Consiglio provinciale è stato approvato il bilancio preventivo 2008. Su 45 consiglieri hanno partecipato al voto 23 componenti. La votazione ha avuto questo risultato: 16 voti favorevoli e 7 contrari. Subito dopo è stata ratificata l'immediata esecutività con 17 sì e 7 astenuti.

Porti: Messa in sicurezza e cassoni. Le proposte di La Greca e Sabatini

Due lettere sono state inviate al sindaco di Lipari dal segretario del PD Pino La Greca e dal consigliere comunale Adolfo Sabatini.
Lavori di Messa in sicurezza dei Porti(nota di La Greca)
Signor Sindaco,
ho letto alcuni stralci della conferenza stampa tenutasi ieri a Palermo sulla problematica della ripresa dei lavori della messa in sicurezza dei Porti di Marina Corta e Sottomonastero.
Confermando preliminarmente che questi ultimi due sono la reale emergenza in questo momento rispetto all'eccezionale ritrovamento della struttura portuale del 200 d.C., ho letto con attenzione della disponibilità dell'impresa esecutrice, ritengo quella che in atto sta eseguendo i lavori di messa in sicurezza e non certamente la “Lipari porti S.p.A.”, a cambiare il progetto e contribuire al salvataggio del ritrovamento e ritengo di poter avanzare una proposta alternativa alle discussioni di questi giorni.
Spostiamo di circa 50 metri verso nord la messa in sicurezza del porto di sottomonastero sostituendo l'attuale pontile a giorno (che comunque andrà “salpato” come più volte affermato dallo stesso ing. Rodriguez per conto di Condotte d'acqua) con i cassoni in corso di ultimazione. Credo che la diversa collocazione della diga foranea non cambi sostanzialmente l'opera di messa in sicurezza, già prevista in quella posizione, dai tecnici dai Lei incaricati quanche anno fa (parlo di Valle e Giottoli, in caso di amnesie) creando spazio al centro della rada per gli eventuali interventi di salvaguardia del ritrovamento archeologico;
spostiamo temporaneamente gli aliscafi a Marina Corta, sul lato nord, per la durata dei lavori di messa in sicurezza di sottomonastero per riportarli non appena ultimata questa senza confliggere con i lavori in corso sul lato sud.
Le Voglio ricordare, infine, che diverse volte ho chiesto a Lei ed agli uffici comunali copia e/o visione dello “Studio idraulico-marittimo” approvato in sede di conferenza di servizi per il progetto di messa in sicurezza di marina corta e per poter valutare serenamente la scogliera che va ricollocata (anche questa dovrà essere “salpata” nelle previsioni avanzate da Condotte d'Acqua) cercando di non sprecare denaro pubblico, e non ponendomi nelle condizioni di dover dare dell'omissivo a Lei ed agli uffici del Comune di Lipari".

Utilizzo cassoni messa in sicurezza porto di Sottomonastero(nota di Sabatini, inviata anche all'arch. De Vita e al Genio civile opere marittime)
Il sottoscritto Consigliere Comunale Adolfo Sabatini, a seguito degli eventi che hanno portato alla luce i reperti archeologici in località Sottomonastero che potrebbero ritardare o annullare i lavori previsti per la messa in sicurezza del porto, con la presente CHIEDE alle SS. LL. Ill.me di valutare l’ipotesi di utilizzare ugualmente i cassoni destinati allo scopo di cui sopra in siti diversi ma sempre nell’ambito portuale di Lipari.-
A tal proposito, dopo essermi confrontato con persone aventi esperienza nell’ambito marittimo, propongo di collocare i cassoni già realizzati, in località Marina Corta e precisamente in prosecuzione dei cassoni già in opera (lato SUD) e ove fosse possibile collocare un cassone a prolungamento di Punta Scaliddi.-
Ciò al fine di evitare che i manufatti vengano utilizzati in altri siti fuori dalle isole Eolie e concretizzare gli sforzi fino ad oggi posti in essere.-
Certo di un Vostro riscontro, porgo cordiali saluti.-
Lipari 11.06.2008
Il consigliere Comunale
Adolfo Sabatini

Lipari: Polizia e vigili urbani, operazione anti-abusivi

Una ampia operazione anti-abusivismo commerciale è stata compiuta a Lipari. Vi hanno partecipato congiuntamente polizia di Stato e polizia municipale. Sono stati posti sotto sequestro ad ambulanti, che si posizionavano lungo la sede stradale, consistenti quantitativi di frutta e verdura che sono stati poi donati in beneficienza all'ospedale e all'Istituto delle suore francescane di Lipari e Canneto. Come aveva preannunciato il prefetto nei giorni scorsi si sta attuando un vero e proprio giro di vite nel campo dell'ambulantato ma anche per quanto riguarda possibili violazioni al codice della strada e in altri settori. La polizia di Stato, in atto, ha dislocato a Lipari mezza dozzina polizotti, due "pantere" e due motociclette. Ieri sera, ma anche stamani, sono stati esercitati una serie di controlli con contestuale "invito" a residenti e non a presentarsi all'apposito ufficio che la polizia ha aperto a Marina Corta.

Quattropani: Inaugurato il Museo dell'agricoltura

Un museo della cultura contadina a Quattropani. E' stato realizzato con il prezioso contributo degli alunni della scuola elementare e media "Fratelli Rosselli” che hanno raccolto oggetti e materiali sulle antiche attività agricole tradizionali eoliane. E' stato inaugurato la settimana scorsa e nell' occasione gli alunni delle scuole di Montalbano Elicona hanno ricambiato la visita culturale agli alunni delle scuole di Lipari nell’ambito del gemellaggio scolastico. Il museo dell’agricoltura è stato dedicato a Giovanni Spanò, nonno dello scrittore Italo Toni. Per l’occasione, da Melbourne, sono giunti i coniugi Maria Spanò e Salvatore Mandarano (nipoti di Giovanni Spanò). Era presente anche l'assessore Giovanni Maggiore.

Reperti di Sottomonastero: La "profezia" di Gullo e la disponibilità di Condotte d'acqua e Lipari Porto

"Potrebbe essere una scoperta destinata a fare riscrivere una parte della storia di Lipari”. Era stato questo il commento del direttore del Museo Archeologico eoliano Riccardo Gullo quando, durante le operazioni di dragaggio nell'area portuale di Sottomonastero, la benna prelevò dai fondali tre plinti di base(basi di colonnato) subito fatti risalire al II secolo D.C e in qualche modo collegati ad una struttura portuale romana. Una “previsione- constatazione”che ieri, alla luce della conferenza stampa tenutasi a Palermo presso l'assessorato regionale ai Beni Culturali, si è rivelata davvero lungimirante. La scoperta, infatti, cambia radicalmente quanto si pensava in precedenza, sulla base delle ricerche del passato, e cioè che a Lipari, sia a Marina Corta che a Marina Lunga-Sottomonastero, non vi fossero vere e proprie strutture portuali ma insenature con spiagge adibite all’alaggio delle imbarcazioni e, pertanto, prive di moli o simili strutture. La nuova scoperta, come anticipato, cambia radicalmente questa immagine imponendo la presenza nell'area di Sottomonastero di una possente struttura certamente connessa con un vero e proprio porto. I dati raccolti in loco durante le immersioni effettuate da sub e tecnici della Soprintendenza del mare ipotizzano che nel passato sorgesse maestosa nella zona una struttura dotata di grande portico costituito da colonne del diametro di circa 1 metro 20, della quale sui fondali sono stati trovati tre plinti di base su altezze diverse che vanno ad aggiungersi ai tre “strappati” dalla benna prima della sospensione dei lavori di dragaggio. Queste colonne, in basalto locale, poggiano su un basamento che appare essere di marmo bianco. Non si esclude che ve ne possano essere altre ancora seppellite nei fondali. “Forse questo edificio- ha evidenziato il soprintendente del mare Sebastiano Tusa, durante la conferenza stampa palermitana- corrisponde con una fase di ricostruzione intensa della città nel corso del II sec a.C. La natura dell’edificio è ancora difficile da definire. Potrebbe trattarsi di un portico posizionato su un molo portuale o di un edificio pubblico o sacro in zona portuale. La grande quantità di ceramica raccolta sul posto è databile tra il II ed il I sec.a.C. in accordo a quanto proposto per la datazione del manufatto”. Dalla conferenza stampa è emerso che sarà possibile (ed è un caso rarissimo in archeologia subacquea) datare la struttura adottando la tecnica dello scavo stratigrafico poiché il monumento appare coperto da una possente stratigrafia intatta dello spessore di oltre i due metri. E' chiaro che solo una adeguata campagna di scavi archeologichi stratigrafici del sito potrà fornire alcune risposte. In questo contesto si deve registrare la disponibilità della società Lipari porto, di concerto con Condotte d'acqua, a finanziare le ricerche. In una prima fase, anche al fine di delimitare l’area archeologica interessata, saranno effettuate delle indagini preventive(nel più breve tempo possibile) con il sub-bottom profiler, un sonar che penetra al di sotto dei sedimenti per individuare possibili strutture. La somma necessaria per questa prima parte delle ricerche ammonterebbe a circa 50.000 euro. Nei prossimi giorni il dott. Sebastiano Tusa presenterà il suo progetto di recupero. L'intenzione, completata la campagna di scavo, è quella di mantenere in loco la struttura e, vista la minima profondità, renderla visitabile ai turisti, se non con visite subacque guidate, attraverso le imbarcazioni con fondo in cristallo. La presenza dell'area archeologica, da quanto trapela, non dovrebbe assolutamente contrastare con l'attuale struttura portuale di Sottomonastero e con le operazioni effettuate da traghetti ed aliscafi. Diverso potrebbe rivelarsi il discorso sia per quanto riguarda il programmato intervento di prolungamento e messa in sicurezza che il più ampio progetto della società Lipari porto. In entrambi i casi sia il Genio civile che la Lipari porto si sono dichiarati disponibile a rimodulare i progetti per renderli compatibili con l'importante ritrovamento archeologico.

mercoledì 11 giugno 2008

Brevi

Ha riaperto oggi i battenti, seppure con notevoli disagi dal punto di vista dell'ampiezza strutturale, il Centro Benessere della signora Anna Salmieri La Greca finito, come si ricorderà, nel mirino di delinquenti(non ancora identificati) che diedero fuoco nottetempo alla struttura. Nonostante i danni ingentissimi, che vanno notevolmente al di là di quelli ipotizzati in un primo momemto, la signora, unitamente alla famiglia, si è rimboccata le maniche ed è ripartita. A Lei il nostro più affettuoso augurio


Franco Rinaldi, deputato regionale, si rivolge al presidente della Regione Raffaele Lombardo, per il problema legato ai collegamenti con le isole minori.«Il Presidente della Regione Raffaele Lombardo e l’Assessore ai Trasporti Titti Bufardeci - scrive in una nota Rinaldi - intervengano per consentire il ripristino dei collegamenti regolari con gli arcipelaghi delle Eolie e delle Egadi. La gara per l’aggiudicazione dell’appalto dei collegamenti, andata deserta a causa della cifra stanziata, troppo bassa per coprire i costi, potrebbe avere conseguenze devastanti, non solo per la regolare mobilità degli abitanti delle isole minori, ma anche per l’economia delle comunità, incentrata sul settore turistico. Alla vigilia dell’estate, infatti, non garantire i collegamenti rischia di creare un danno non indifferente e di compromettere l’intera stagione che si apre proprio in questi giorni. La Regione - conclude - ha il dovere di raccogliere l’appello dei sindaci e di far fronte alle legittime istanze di realtà territoriali troppo spesso mortificate a causa una programmazione miope ed irresponsabile».






Il candidato alla presidenza della Provincia Nanni Ricevuto sarà domani a Lipari per incontrare i primi cittadini eoliani. Sul tavolo, principalmente, i "tagli" e le iniziative sui trasporti marittimi integrativi. Intanto, ultimi "fuochi" per i candidati liparesi alla Provincia. I dieci stanno stringendo i tempi per recuperare il maggior numero di suffragi possibili nella speranza di ottenere un posto a Palazzo dei Leoni. In lizza: Chiara Giorgianni e Aldo Campo (Al centro con D'Alia) Bartolo Lauria (Udc) Pino La Greca(PD) Luigi Megna (Mpa) Pino Longo e Saro Venuto (Chiocciola) Peppino Di Lillo( Forza Azzurri per il presidente Ricevuto) Nino Favorito (Forza Nuova) Nino Orifici (Autonomisti).

Illegittimo l'aumento della TARSU? Il problema sollevato da Megna e Fonti


L'aumento della Tarsu nel comune di Lipari stabilito con determina sindacale del 29 maggio scorso potrebbe essere illegittimo. Lo evidenziano in una dettagliata nota inviatas al sindaco, al segretario generale, all'assessore al bilancio e al dirigente del III settore del maggior comune eoliano i consiglieri comunali di maggioranza Francesco Megna e Gesuele Fonti. Secondo i due l'aumento della TARSU potrebbe essere illegittimo in quanto in contrasto con il decreto legge n.93 del 27 maggio scorso, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n.124 del 28 maggio. “Questo decreto- evidenziano Megna e Fonti- entrato in vigore con la sua pubblicazione sulla G.U. della Repubblica italiana, congela di fatto le addizionali dei tributi e delle aliquote per regioni ed enti locali ,deliberate o determinate in data successiva al 28 maggio scorso. Il predetto decreto all’art. 1 comma 7 recita testualmente che “dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino alla definizione dei contenuti del nuovo patto do stabilità interno, in funzione del federalismo fiscale, è sospeso il potere delle regioni e degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi attribuiti con legge dello Stato.” Sono fatti salvi “gli aumenti e le maggiorazioni già previsti dallo schema di bilancio di previsione presentato dall’organo esecutivo all’organo consiliare per l’approvazione nei termini fissati”. Una situazione che “calza” perfettamente con quanto accaduto nel comune di Lipari dove con determina sindacale n. 48 del 29 Maggio 2008 è stato previsto un cospicuo incremento del tributo T.S.R.S.U. In evidente contrasto con il Decreto 93/2008, esecutivo a far data dal 28 Maggio 2008. Una situazione di illegittimità evidente se come è vero e sottolineato dai consiglieri Francesco Megna e Gesuele Fonti che “la giunta comunale non ha deliberato il bilancio di previsione, antecedentemente alla data di pubblicazione del predetto decreto”. Nell'evidenziare che “pertanto gli aumenti tributari determinati, appaino incompatibili con il dispositivo di legge” i due attentissimi consiglieri comunali del gruppo “Il Faro”, facente parte della maggioranza consiliare, hanno chiesto: al Segretario Generale di verificare urgentemente se sussistano ipotesi di illegittimità della Determina n. 48 del 29 Maggio 2008; al Sindaco, di valutare l’ipotesi di annullamento o revoca della Determina n. 48/2008, in quanto in contrasto con il Decreto Legge n. 93/2008; all’Assessore al Bilancio di fornire con urgenza gli indirizzi agli uffici cosicché possa essere presentato ed approvato il Bilancio di Previsione per l’anno 2008.

Lipari: Edificio romano del II secolo D.C. nei fondali di Sottomonastero. Ma vi era un vero e proprio porto

Comunicato Soprintendenza del Mare di Palermo
Un’importante scoperta archeologica è stata portata a termine dagli archeologi della Soprintendenza del Mare, supportati dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, durante una delle numerose attività congiunte di monitoraggio e tutela del patrimonio sommerso. Sulla base delle ricerche passate si pensava che il porto della Lipari antica si trovava presso le due insenature che si trovano ai bordi del Castello, e precisamente a Marina Lunga (detta anche Sottomonastero) ed a Marina Corta. Quest’ultimo sembrava più idoneo in quanto riparato dal maestrale e dallo scirocco, i due venti dominati; mentre Marina Lunga rimaneva un approdo meno sicuro per il maestrale, benché ben ridossato per lo scirocco. In entrambi i casi le ricerche e le ipotesi avanzate proponevano l’assenza di vere e proprie strutture portuali in favore di insenature con spiagge adibite all’alaggio delle imbarcazioni e, pertanto, prive di moli o simili strutture. La scoperta odierna cambia radicalmente questa immagine imponendo la presenza di una possente struttura certamente connessa con il porto. Sulla base dei dati raccolti nel corso delle indagini preliminari condotte dai tecnici della Soprintendenza del Mare è ipotizzabile la presenza di una struttura dotata di grande portico costituito da colonne del diametro di ca m 1,20 di cui abbiamo trovato tre plinti di base in situ su altezze diverse, ed altri tre sono stati strappati dalla benna prima della sospensione dei lavori di dragaggio. Tali colonne, in basalto locale, poggiano su un basamento che appare essere di marmo bianco. Forse questo edificio corrisponde con una fase di ricostruzione intensa della città nel corso del II sec a.C, attestato da 7 strade ritrovate a terra nella città bassa, con uno o due strade principali. La natura dell’edificio è ancora difficile da definire. Potrebbe trattarsi di un portico posizionato su un molo portuale o di un edificio pubblico o sacro in zona portuale.La grande quantità di ceramica raccolta sul posto (acroma a pareti sottili, incisa, a vernice nera campana, frammenti di anfore con manico bifido del tipo Dressel 2/4 e rodio, grandi contenitori con orlo decorato caratteristici dell’ambiente portuale per la conservazione delle derrate del tipo dolia) è databile tra il II ed il I sec.a.C. in accordo a quanto proposto per la datazione del manufatto. Tuttavia sarà possibile (ed è un caso rarissimo in archeologia subacquea) datare la struttura adottando la tecnica dello scavo stratigrafico poiché il monumento appare coperto da una possente stratigrafia intatta dello spessore di oltre i m due. Solo lo scavo archeologico stratigrafico del sito potrà fornire alcune risposte. Ma sarà essenziale, anche al fine di delimitare l’area interessata dalle emergenze archeologiche, effettuare indagini preventive con sub-bottom profiler. Le indagini preliminari sono state condotte dalla Soprintendenza del Mare con il supporto subacqueo di Bartolo Giuffrè e l’assistenza del Direttore del Museo Archeologico Eoliano “L.Bernabò Brea” Riccardo Gullo e con il prezioso supporto dell’Arma dei Carabinieri, attraverso il prezioso ausilio del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale della Sicilia (comandato dal Capitano Giuseppe Marseglia) che ha coordinato l’unità navale di Milazzo ed i militari del Nucleo Carabinieri Subacquei di Messina guidati dal Lgt. Salvino Antioco, oltre ai Carabinieri della Stazione CC di Lipari guidata dal m.llo Francesco Villari. Importante e decisivo è stato il contributo dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari per la messa in sicurezza e la protezione dell’area marina interessata dalla scoperta.

Alecci: "Per l'emergenza Eolie, nessun sub-commissario"

Da metà giugno i turisti che sbarcheranno nelle Eolie(quest'anno nel provvedimento rientra anche l'isola di Salina) dovranno pagare il ticket d'ingresso di 1 euro. Lo ha anticipato a Lipari, in una intervista rilasciataci , il prefetto di Messina Francesco Alecci, nominato commissario dal Governo Prodi per l'emergenza Eolie. Il ticket sarà incassato per conto del commissario dalle società pubbliche e private. Al momento il prefetto-commissario sembra non essere intenzionato ad avvalersi di un sub-commissario e si appoggerà ai sindaci eoliani.
”Ritengo che il commissario delegato per l'emergenza Eolie- ha affermato il dott. Alecci- non possa fare qualcosa che sia inferiore a quanto fatto negli anni precedenti. Se possibile deve aumentare la quantità e la qualità delle risposte. Naturalmente il commissario delegato lavora a Messina quindi deve avere dagli amministratori locali, dai cittadini, dalle realtà associative una rappresentazione adeguata, oltre a quella che già ha dalle forze istituzionali presenti sul territorio. Come è risaputo stiamo realizzando il completamento della fase progettuale, per poi dare il via alla fase esecutiva, del grande depuratore che servirà Lipari e che estenderà poi i suoi benefici sull'isola di Vulcano. Ci sono- poi ha continuato il prefetto- commissario- una serie di realtà che si stanno dispiegando e delle quali, ovviamente, mi assumo pienamente la responsabilità. La cittadinanza, le realtà istituzionali- ha concluso Alecci- devono essere in grado di rappresentarmi concretamente queste esigenze, non perchè io viva lontano e non le conosco, ma perchè solo chi vive qui quotidianamente, forte delle esperienze degli anni precedenti, è in grado di aiutare il commissario delegato in questo tipo di azione”.

"Giornata di mobilitazione" Proposta di Biviano(PD) a Bruno

Promozione di una “Giornata di mobilitazione” presso la Regione Sicilia per la grave situazione a seguito della gara andata deserta per appaltare i servizi marittimi di collegamento. La poposta arriva dal consigliere del PD Giacomo Biviano che parla di "catastrofe".
"Ella-si legge- è pienamente cosciente e consapevole di quanto verificatosi in quel di Palermo inerente la gara dimostratasi deserta per appaltare i servizi marittimi di collegamento che in particolare interessano e coinvolgono le Eolie. Disastro, stimato primo cittadino. Disastro sotto il profilo economico; Disastro in termini sociali. Vergogna appartenere politicamente ( fortunatamente solo politicamente e non culturalmente) alla Sicilia. Che si armino di maschere non solo antigas ma anche carnascialesche per la quaresima alle quali vogliono costringere le Eolie. Non c’è più speranza! Si tornerà- continua Biviano- a guardare le acque su zattere sotto le quali ondeggia melma di falsità ed ipocrisie elettoralistiche. La “Sua” Giunta di Governo l’ha resa, signor Sindaco, impotente; cieco; sordo; servo di quella marmaglia.
Non le chiedo di dimettersi: sarebbe pretestuoso ed insignificante.
LE CHIEDO INVECE DI GUIDARE, QUESTO SI, UNA DELEGAZIONE COMPOSTA DA TUTTE LE FORZE POLITICHE – SOCIALI PER MARCIARE E MANIFESTARE IL NOSTRO DISSENSO E IL DISPREZZO PIU’ ASSOLUTO NEI CONFRONTI DEI VERTICI DIRIGENZIALI DI QUELLA REGIONE CHIAMATA SICILIA. LE DOMANDO, DISTINTO SINDACO, UFFICIALMENTE, DI PROMUOVERE UNA “GIORNATA DI MOBILITAZIONE” DI CONCERTO CON LA FILT-CGIL PER GIORNO 18.
E’ l’ultima speranza, dott. Bruno, dopodichè la lascio con un quesito:
C’è un modo per raggiungere le Eolie?
Risposta: SI: REMAR

Trasporti: Bruno tiene la fascia e "corre" a Palermo. La Regione promette continuità territoriale

Rassegnare la fascia tricolore nelle mani del prefetto non rientra al momento tra i pensieri del sindaco di Lipari Mariano Bruno. L'idea era partita dal sindaco di Leni Antonio Podetti. Bruno è intenzionato a "combattere" la battaglia in prima linea e già oggi sarà a Palermo per trovare una soluzione alla delicata situazione dei trasporti marittimi integrativi. Intanto la NGI si è aggiudicata la gara per il servizio ro-ro sulla tratta Milazzo-Eolie e viceversa. La gara è stata vinta dalla Ngi con un ribasso dell’1 per cento su un importo a base d’asta pari a 3,85 milioni di euro per anno oltre iva. .
Come anticipato in altro articolo è andata invece deserta, per i lotti Egadi – Eolie, la gara d’appalto per l‘aggiudicazione dei collegamenti marittimi veloci. La Ustica Lines, società attualmente esercente dei collegamenti veloci nell’unità di rete Eolie, Egadi e Pelagie, ha infatti eccepito, mediante ricorso al Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia, gli atti di gara alla quale contestualmente si presentava.
Per il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo e per il suo vice Titti Bufardeci, assessore regionale ai trasporti, “sarà fatto ogni sforzo utile per assicurare la continuità territoriale da e per le isole minori. Già domani si terrà un incontro tra una delegazione dei sindaci delle Eolie e il dipartimento dei trasporti regionale. L’amministrazione ha già in corso i necessari contatti con gli organismi giurisdizionali. Si tratta di comprendere quali modalità adottare per assicurare la continuità dei servizi, peraltro già prorogati ai vettori incaricati, e anche per valutare le nuove iniziative da intraprendersi, in un quadro di sostenibilità economico finanziaria, per l’intera rete di collegamenti delle isole minori”.

I reperti di Sottomonastero apparterrebbero a un grande portico, un edificio pubblico o sacro posto sul porto di Lipari. Conferenza stampa a Palermo

Come da noi anticipato lunedì scorso oggi, all'assessorato regionale Beni culturali a Palermo, ci sarà una conferenza stampa alla presenza dell'assessore ai Beni culturali Antonello Antinoro, del Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa e del Comandante del Nucleo tutela patrimonio artistico dei Carabinieri Giuseppe Marseglia. Si parlerà dei ritrovamenti archeologici nell'area portuale di Sottomonastero a Lipari. Intanto trapelano delle indiscrezioni che vi proponiamo con il beneficio dell'inventario. Le tre basi di colonnato rinvenute casualmente durante i lavori di dragaggio, più una quarta che è ancora un mare, sarebbero parte di un tempio o di un grande portico costituito da colonne del diametro di circa 1 metro o di un edificio pubblico o sacro in area portuale. Le colonne, in basalto, poggiavano, da quel che trapela, su un basamento che dovrebbe essere di marmo bianco. Tutto ciò confermerebbe che in quei fondali, probabilmente anche coperto dalla struttura portuale odierna, giacerebbe il vecchio porto romano di Lipari risalente al II secolo DC.