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martedì 28 luglio 2009

Medaglia del Presidente della Repubblica Napolitano per il Festival Teatro del Fuoco di Stromboli

Con una lettera inviata ad Amelia Bucalo Triglia, quale rappresentante legale della società Argomenti di Palermo, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel formulare fervidi auguri per il successo dell’iniziativa, ha voluto destinare un premio di rappresentanza alla manifestazione “Teatro del Fuoco – International Firedancing Festival” di Stromboli inviando una medaglia. “Un prestigioso riconoscimento per la nostra manifestazione – ha commentato Amelia Bucalo Triglia - che si appresta a inaugurare la sua seconda edizione e che utilizzeremo come ulteriore monito per fare del nostro Festival un’occasione unica per raccontare il fuoco, la scienza e l’arte in modo innovativo puntando sul coinvolgimento diretto del pubblico e sulla trasversalità degli eventi”.
Il Festival Teatro del Fuoco è un evento legato alle Eolie e all’isola di Stromboli, dove quest'anno all'ombra del vulcano si terrà la seconda edizione, ma allo stesso tempo ha un carattere internazionale che mira a diffondere la cultura e il marchio “Sicilia” nel mondo.
Data notizia 28/07/09 a cura di Salvatore Sarpi

San Corrado. Il fotomontaggio di Piero Roux

E' dedicato all'assessore alla Viabilità del comune di Lipari Corrado Giannò (prendendo anche spunto dalle sue performance di presentatore di spettacoli) il fotomontaggio realizzato da Piero Roux.

Montano, Mosetti, Merola. Tris di vip nell'arcipelago eoliano

Non si fanno mancare proprio nulla quest'anno le Eolie in tema di vip. Dai calciatori, agli stilisti, ai miliardari, ai personaggi dello spettacolo.
Gli ultimi tre arrivi, in ordine di tempo, sono la coppia formata dallo schermitore Aldo Montano e dalla bellissima show-girl Antonella Mosetti, e dallo show-man Valerio Merola.
Montano e la Mosetti ieri sera, non appena sbarcati da un mastodontico yacht, si sono concessi una "sfilata" nel centro di Lipari, unitamente ad alcuni amici che si trovano in vacanza con loro. Poi immancabile cena da “Filippino” con blitz finale a Marina corta. I due sorridenti e felici sembrano aver ampiamente superato la "crisetta" di cui hanno parlato i giornali di gossip. Ieri sera Montano e la Mosetti sono apparsi più uniti che mai.
Un pò più defilato rispetto ai due è arrivato a Lipari anche Valerio Merola. Non si è avventurato in passerelle per l'isola ma ha preferito restare a bordo dell'imbarcazione con cui è approdato nel capoluogo delle Eolie.
Tutti e tre oggi, con le rispettive imbarcazioni e compagnie, hanno ripreso il tour dell'arcipelago
Data notizia 28/07/09 a cura di Salvatore Sarpi

"Fuga da Lipari". Notevole riscontro per la proiezione del documentario al Centro Studi

COMUNICATO STAMPA POST-EVENTO di Rosita Rijtano*
PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO “Fuga da Lipari”
Lunedì 27 luglio 2009, presso i giardini del Centro Studi Eoliano, è stato proiettato il documentario RAI del 1958 “Fuga da Lipari”. La proiezione è stata organizzata dal Centro Studi di Lipari per commemorare gli 80 anni della fuga dall’isola di Emilio Lussu, Francesco Nitti e Carlo Rosselli e per l’occasione Nino Paino ha espresso il desiderio di realizzare il progetto, che il Centro Studi accarezza da lungo tempo, volto ad apporre delle targhe nelle zone dell’isola destinate al confino.
Numerosa è stata la partecipazione di eoliani e turisti, nonostante gli interventi dei due ospiti dell’evento, Marco Leto ed Alberto La Volpe, siano stati accomunati dalla triste considerazione di come l’amministrazione Italiana si sia dimenticata di questi illustri uomini politici, che fuggendo dal confino hanno detto di no al fascismo ed ai suoi crimini, affermando la loro libertà di pensiero.
Ad intervenire anche il sindaco del Comune di Lipari, il dott. Mariano Bruno, che si è assunto il formale impegno di restituire alla memoria di Lussu, Nitti e Rosselli il giusto peso che la storia gli ha dato.
Il documentario ha presentato i dettagli della fuga realizzata la sera del 27 luglio 1929, quando i tre confinati raggiunsero a nuoto un motoscafo, con a bordo il compagno Gioacchino Dolci, che li attendeva nascosto nel tratto di mare sottostante il Castello. Dopo essere sbarcati in Tunisia i tre poterono raggiungere Parigi, dove nello stesso anno Rosselli fondò il movimento “Giustizia e libertà”. Alla fuga collaborò, tra gli altri, anche il comunista Edoardo Bongiorno, personalità di spicco a Lipari e protagonista dell’ultimo bestseller di Marcello Sorgi “Edda Ciano e il comunista”.
* Addetto stampa “pomeriggi culturali eoliani” del Centro studi di Lipari
Data notizia 28/07/09 a cura di Salvatore Sarpi

Lipari: Messa in sicurezza del porto di Marina Corta. "Perchè da oltre un anno non è stato fatto un granchè". Nota del dott. Finocchiaro

A seguito di un nostro articolo pubblicato sulla Gazzetta del Sud e su Eolienews abbiamo ricevuto e pubblichiamo una nota del dott. Lelio Finocchiaro (delegato alla portualità del comune di Lipari). IL TESTO:
Abbiamo letto, qualche giorno fa, il puntuale e attento articolo di Salvatore Sarpi a proposito del prolungamento del molo di Marina Corta nel quadro del più ampio programma di messa in sicurezza dei porti delle isole Eolie.
A tutti gli interessati non è certo sfuggita tutta la serie di intoppi e disavventure che hanno riguardato la realizzazione di quest'opera. La presenza di un molo opportunamente allungato avrebbe potuto già costruire un comodo attracco per pescatori e barconi, nonché una protezione migliore anche durante i mesi invernali.
Ora è sicuramente doveroso chiarire a tutti coloro che continuamente fanno domande, sicuramente in maniera legittima, sullo stato dei lavori e sul loro completamento, il perchè da oltre un anno, in realtà, non è stato fatto alcunchè.
Anzitutto è necessario avvertire della presenza di una frangia di popolazione, per fortuna sparuta, la quale, avversando comunque un qualsivoglia cambiamento, anche se portatore di evoluzione, lavoro e ricchezza per tutti, (è la stessa che è contraria al porto, all'eliporto, all'aereoporto ecc...) gioisce per qualunque cosa boicotti queste iniziative e cerca di imputarle all'incapacità della amministrazione, mentre è bene precisare che le opere in atto sono di “messa in sicurezza”, e ostruzionismi relativi, da qualunque parte vengano, fanno dell'amministrazione comunque una parte lesa.
In secondo luogo è bene che pescatori, proprietari di barconi, operatori turistici, e cittadini di Lipari in generale abbiano le idee chiare su a chi imputare polemiche e ritardi.
Non si vuole naturalmente entrare in merito al ritrovamento dei reperti archeologici ed alla loro naturale conservazione, ci mancherebbe, però è bene che i cittadini sappiano distinguere chi prende a pretesto questo argomento per gongolare e sperare che i lavori non si facciano, ed è bene che sappiano che se inadempienze o comportamenti scorretti sono stati posti in essere dalle ditte incaricate, si sta facendo tutto il possibile perchè vengano acclarati ed eventualmente sanzionati, ed è bene chiarire che c'è voluto oltre un anno perchè si potesse alfine effettuare la perizia sui cassoni a mare (purtroppo ancora una volta c'è da segnalare come i tempi della giustizia seguano un percorso indipendente dalle necessità della vita reale, non potendo tenere conto dell'interesse pubblico, anche laddove si mette a repentaglio il lavoro di tanti operatori o addirittura finanziamenti per opere di pubblico interesse).
L'amministrazione, in stretta collaborazione con Sovrintendenza e Capitaneria di Porto, in regime di controllo severissimo della Ditta incaricata, ed in attesa del definitivo pronunciamento della magistratura, assicura che si sta facendo di tutto perchè i disagi relativi alla interruzione dei lavori a Marina Corta non durino un giorno in più del necessario, e si invita ancora una volta a non dare ascolto a coloro che vorrebbero condannare Lipari a rinunciare a qualunque speranza di quei miglioramenti e di quelle opportunità di lavoro che sono le uniche che potrebbero assicurare nuove e più avanzate frontiere culturali ed economiche a tutti gli isolani.
Dott. Lelio Finocchiaro (delegato alla portualità del Comune di Lipari)
Data notizia 28/07/09 a cura di Salvatore Sarpi

Giovane rumeno ruba a Vulcano, bloccato a Messina.

Accusato di aver rubato un paio di migliaia di euro e il "prezioso" computer portatile contenente tutti i movimenti del supermercato Trivial è stato bloccato dalla Polfer, a Messina, nei pressi della stazione ferroviaria, e denunciato a piede libero.
Si tratta di A.N. un rumeno di 20 anni. Il ragazzo dipendente della stessa attività commerciale. Nelle prime ore di domenica, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe entrato all'interno del supermercato e ne sarebbe uscito con circa 2000 euro e il notebook contenente i dati dell'attività.
Il giovane, imbarcatosi sull' aliscafo per Messina, è stato però raggiunto telefonicamente in navigazione dal titolare dell'attività il quale, contestualmente, ha interpellato il 112 inviando le foto del rumeno.
Allo sbarco a Messina A.N. ha consegnato al comandante dell'aliscafo il computer e si è diretto verso la stazione. Qui è stato individuato, bloccato e denunciato

Eolie. Divieto di sorvolo delle riserve naturali alla Provincia si cerca una soluzione. Ieri conferenza dei servizi

Sorvolare le riserve naturali salvaguardate da normative comunitarie è vietato. Ma nei cieli delle isole Eolie, identificate dall'Unione Europea come Siti d'Importanza Comunitaria (Sic), accade spesso di incrociare elicotteri, quasi sempre privati, che sono soliti addirittura atterrare lì dove non si potrebbe. Il problema è serio, è stato sottovalutato, negli anni, dai vari amministratori isolani, e ieri è sbarcato nella sala giunta della Provincia.
A Palazzo dei Leoni si è svolta, infatti, una conferenza dei servizi dedicata proprio al divieto di sorvolo delle aree protette delle isole (si pensi, ad esempio, alla riserva delle Montagne delle Felci e dei Porri di Salina o all'isola di Panarea e scogli viciniori). Conferenza che arriva dopo numerosi esposti del Wwf e di altre associazioni ambientaliste, che hanno segnalato come il trasporto su elicotteri, che in un primo momento doveva essere sperimentale e avvenire in deroga per Protezione civile e pronto soccorso, è diventato routine e a carattere commerciale.
Due società dal 2002 svolgono un servizio passeggeri che, secondo il sindaco di Leni Gullo, non sarebbe autorizzato, pubblicizzando addirittura "gite aeree" a pochi metri dai vulcani (Stromboli e Vulcanodelle isole). In piena zona Sic. Una situazione non più sostenibile e del tutto abusiva, sulla quale ieri le istituzioni interessate si sono sedute attorno a un tavolo. Le associazioni ambientaliste chiedono che il servizio venga fermato e subito, e che i cieli eoliani rimangano sgombri.
La politica cerca una mediazione, magari attraverso una nuova regolamentazione dei voli. Alla conferenza di Palazzo dei Leoni hanno preso parte i sindaci di Leni, Riccardo Gullo, e di S. Marina di Salina, Massimo Lo Schiavo, l'assessore al Turismo del Comune di Malfa Clara Rametta, il viceprefetto aggiunto di Messina Natalia Ruggeri, l'arch. Antonino Milici della Soprintendenza ai Beni Culturali, il direttore Riserve naturali della Provincia, Maria Letizia Molino, oltre ai tecnici del dipartimento Territorio e Ambiente della Regione, dell'Azienda Regionale Foreste Demaniali, dell'Ispettorato dipartimentale delle Foreste di Messina e del dipartimento regionale Protezione civile Sicilia nord-orientale.
Presenti anche i rappresentanti delle associazioni ambientaliste, Anna Giordano del Wwf e l'ing. Francesco Mirabito, cittadino dell'isola di Salina. Secondo il sindaco di Leni Gullo «prima di tutto vanno repressi gli abusi, perché oltre a un problema ambientale ci sono rischi per la sicurezza pubblica».
Il presidente della Provincia Nanni Ricevuto, intervenuto alla conferenza nelle battute finali, sostiene che «l'incontro di oggi pone le basi per una soluzione univoca che accontenti tutti e che ripristini le condizioni di sicurezza e di rispetto ambientale, peraltro previste da normative comunitarie».
Per Ricevuto è necessario «regolamentare in maniera seria i voli sulle isole». Ribadendo che l'obiettivo di fondo deve essere quello «del rafforzamento dell'economia eoliana», che deve mantenersi in linea col «sempre maggiore sviluppo dei flussi turistici». Purché le norme vengano rispettate. (s.c.)
Data notizia 28/07/09 a cura di Salvatore Sarpi

Vulcano: Quella provinciale da disboscare. A rischio l'incolumità sulla Piano-Gelso

La strada provinciale che va da Vulcano Piano a Gelso è ridotta in condizioni pietose, ed invasa da una vera e propria boscaglia. Lo denunciano e segnalano gli abitanti della vulcanica isola eoliana costretti a percorrere quell'arteria stradale in condizioni di autentica insicurezza. “Non chiediamo niente di più – evidenziano- che un intervento di decespugliamento che consenta a residenti e turisti di transitare sulla strada in condizioni di perfetta visibilità, in modo che si possano prevenire incidenti stradali. I cespugli, i rami degli alberi limitrofi alla sede stradale hanno ormai invaso la carreggiata e, in alcuni punti, non vi è assoluta visibilità e il rischio d'incidente è dietro l'angolo”. L'allarme sulla “forestazione” delle sedi stradali non riguarda solo Vulcano. Interventi drastici ed immediati vengono richiesti anche dalla frazione liparese di Pirrera. Anche qui il mancato intervento degli organismi competenti ha consentito un proliferare indiscriminato della vegetazione. Alcuni caratteristici sentieri, indicati nelle mappe di coloro che amano le escursioni a piedi, risultano di fatto pressochè intransitabili.

Museo del cinema? " Lo vorrei a Rinella". L'opinione dei lettori

Sull'ubicazione del Museo del Cinema, oggetto di un nostro sondaggio che si chiude a fine luglio, riceviamo una nota di Patrizia Sabbadin che pubblichiamo:
Lo vorrei a Salina/Rinella, all'Hotel L'Ariana, prima sede dei "Cacciatori sottomarini" di cui faceva parte il principe Alliata, inventore della fotocamera subacquea. Se non fosse possibile dargli una sede nell'hotel, comunque a Rinella.
Cordiali saluti
Patrizia Sabbadin

lunedì 27 luglio 2009

Auditorium, Museo del Cinema… occorre una pianificazione (di Michele Giacomantonio)

Auditorium, Museo del Cinema… occorre una pianificazione
(Michele Giacomantonio) Mi sembra un fatto positivo che si sia aperta una discussione su dove collocare il Museo del Cinema è quale sia la migliore destinazione per l’Immacolata. Sono problemi concreti di tutta la comunità erroneamente ritenuti di competenza esclusiva degli amministratori. Anche perché, se li abbandoni agli amministratori accade quello a cui stiamo assistendo per il Museo del Cinema. Molto spesso si ha l’impressione che per loro non si tratti di inserire un centro di interesse di straordinaria importanza in una pianificazione dell’offerta culturale e turistica delle Eolie ma di trovar un qualche buco dove collocare, togliendosi dagli impicci, un dono un po’ fastidioso, come succede per il grande vaso demodée regalatoci da una vecchia zia. Così da anni si tiene sulla corda il Principe Alliata, come si è tenuto sulla corda, finch’è non è morto, il povero Spartaco Persiani con la sua tipografia d’epoca.
La discussione fra la gente permette a questa di riappropriarsi di un diritto di cui il “palazzo” tende ad espropriarla ed in qualche modo costringe il “palazzo” a programmare. Per esempio, qualcuno ha osservato, a mio avviso, non senza una qualche ragione, che forse le isole più deputate ad ospitare un “Museo del Cinema” siano Stromboli o Vulcano perché è stata proprio la “guerra dei vulcani” a richiamare l’attenzione sulle Eolie. Ed a questo proposito, proprio l’altro giorno, gente di Stromboli mi chiedeva che fine avesse fatto l' idea della mia amministrazione di acquisire il vecchio mulino per farne un centro di interesse, museo o altro che fosse. Naturalmente morta e sepolta con quella amministrazione. Ecco questa potrebbe essere una bella ipotesi: aprire a Stromboli un museo del cinema acquisendo, da parte del Comune, il vecchio Mulino e ristrutturandolo.
Ma ce ne potrebbe essere anche un’altra che era stata avanzata dieci anni fa e provo a riproporre. A Lipari c’è un antico edificio ad angolo fra corso Vittorio Emanuele e via Emanuele Carnevale che un tempo era stato l’Ospedale San Giovanni e che ormai da circa un secolo non ha più questa destinazione. Dopo di allora ha ospitato per qualche tempo l’Ufficio del Registro e forse qualche altra attività, ma ormai da molti decenni è chiuso perchè pericolante. Credo che sia ancora nel patrimonio dell’Ospedale anche se non so a che punto sia arrivata la partita di dare e avere di immobili fra il Comune e la ASL. Nella trattativa erano entrati i locali di via Umberto primo che il Comune aveva fatti ristrutturare parzialmente, alcuni locali dell’edificio della ex Pretura in via Garibaldi, i locali del parco di Vulcano acquistati dal Comune e dati alla ASL per farne la guardia medica. Comunque non credo che sia un problema acquisirlo se già la ASL non ha un progetto su di esso. Perché quell’edificio sarebbe un’occasione splendida per farne il palazzo della cultura ed ospitarvi la Biblioteca comunale, il Museo del cinema che potrebbe divenire il Museo delle arti audiovisive e comprendere magari anche quella splendida collezione di “cunti” che la professoressa Marilena Maffei Lucchesi ha raccolto lungo trent’anni nelle nostre isole e rappresentano un patrimonio eccezionale della nostra cultura popolare. E’ un’ipotesi su cui bisognerebbe lavorarci con sensibilità, competenza e costanza per creare nel nostro arcipelago un altro centro di interesse di grande significato degno, in qualche modo, di essere affiancato al nostro Museo.
Moltiplicare i centri di interesse di qualità deve essere questo un impegno costante per promuovere quel turismo culturale che rappresenta futuro e lavoro.
Io l’Immacolata la lascerei alla sua funzione di chiesa e di auditorium per rappresentazioni di alto livello qualitativo ( concerti innanzitutto) che sono due destinazioni che possono camminare insieme. D'altronde non credo che sia nelle possibilità del Comune fare diversamente perché dovrebbe avere prima il consenso dell’Arcivescovo. E non credo che Mons. Calogero La Piana, per quanto vescovo aperto e sensibile alle istanze culturali più moderne, possa convenire che durante le celebrazioni religiose la pietà della gente invece che ai quadri della Sacra Famiglia, delle Anime del Purgatorio, della Madonna Orante sia indirizzata alle scene della Bergman che scala lo Stromboli, di “Nannarella”che si bacia con Rossano Brazzi o della Vitti che passeggia un po’ spaesata su Lisca Bianca.
Quindi per concludere. Il Comune punti in alto per dare al Museo del Cinema una sede confacente e, per l’immediato, potrebbe – come qualcuno ha pure suggerito – collocarlo nella Pinacoteca di via Maurolico credo che le due destinazioni possano sposarsi bene più di quanto avvenga ora con gli uffici dei servizi sociali che non sono una attività culturale, destinazione a cui il palazzo è vocato per lascito ereditario.

Ambiente. Approvati i Piani di Gestione dei siti Natura 2000. Ci sono anche le Eolie

Il Dipartimento Territorio ed Ambiente ha approvato e pubblicato l'elenco dei Piani di Gestione della Rete Natura 2000. Si tratta di 44 Piani per altrettanti siti: Lago di Pergusa, Monti Madonie, Invasi artificiali (Ogliastro), Rupe di Marianopoli e Lago Sfondato, Invasi artificiali (Pozzillo), Monti Nebrodi, Invasi artificiali (Piana degli albanesi), Isola di Ustica, Complessi gessosi (Ciminna), Monti di Trapani, Promontori del palermitano e Isola delle Femmine, Isole Pelagie, Vallata del Fiume Ippari (pineta di Vittoria), Monte Chiapparo, Residui dunali della Sicilia sud orientale, Macalube di Aragona, Complessi gessosi (S. Ninfa), Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto, Isola di Pantelleria, Zona montano-costiera palermitano, Residui boschivi e zone umide dell’ennese palermitano, Sciare e zone umide di Mazara e Marsala, Cala Rossa e Capo Rama, Foce del Magazzolo, foce del Platani, Capo Bianco, Torre Salsa, Complesso calanchivo di Castellana Sicula, Fiume Alcantara, Paludi di Capo Feto e Margi Spanò, Sistema dunale Capo Granitola, Porto Palo e Foce del Belice, Complessi gessosi (Entella), Complessi gessosi (Monte Conca), Monte Sambughetti, M. Campanito, Timpa di Acireale, Vallone Rossomanno e boschi di Piazza Armerina, Monti Iblei, Monti Sicani, Monti Peloritani, Isole Eolie, Monte Etna, Bosco di Santo Pietro e sughereta di Niscemi, Capo Milazzo, Pantani della Sicilia sud orientale, Rocche di Roccella Valdemone e Bosco di Malabotta, Saline della Sicilia orientale, Capo Murro di Porco, Penisola della Maddalena e Grotta Pellegrino.
I Piani di Gestione (PdG) dovranno essere integrati dai beneficiari secondo le osservazioni incluse nel rapporto istruttorio dell’assessorato rimandando al Dipartimento Territorio e Ambiente l’armonizzazione in scala regionale dei contenuti, già elaborati dai beneficiari, inerenti il monitoraggio, l’aggiornamento e la mosaicatura delle schede di habitat e specie, le norme di salvaguardia e il piano di comunicazione.
In particolare il beneficiario finale dovrà integrare il Piano di gestione secondo le prescrizioni prescritte, mentre la durata di validità dei Piani sarà prevista da un apposito provvedimento normativo in corso di predisposizione.
Nei decreti viene specificato che per i Siti Natura 2000 compresi nel Piano di gestione, si intendono recepite le pertinenti misure di conservazione relative a Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS) di cui al Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 17 ottobre 2007.
I Decreti saranno pubblicati per estratto sulla G.u.R.S. ed integralmente sul sito ufficiale dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente all’indirizzo (http://www.artasicilia.it/).

Brevi

PESCA: DOMANI IN ASSESSORATO RIUNONE DEL CONSIGLIO REGIONALE- E' convocata per domani pomeriggio alle ore 17,00, nella sede dell'assessorato regionale di via degli Emiri a Palermo, la seduta del Consiglio regionale della Pesca. All'incontro parteciperà l'assessore Titti Bufardeci. Al primo punto all'ordine del giorno dei lavori del Parlamentino della Pesca il piano di gestione per il fermo biologico. In agenda anche le richieste di dichiarazione di stato di calamità naturale, in relazione ai fenomeni meteo marini particolarmente avversi, registrati nel primo semestre dell'anno. Si avvierà anche la discussione sul Libro Verde dell'Unione, il documento depositato alla Commissione di Bruxelles ad aprile di quest'anno, che servirà a delineare le linee guida per la politica comune del settore ittico.

Lipari: Proiezione del documentario sulla fuga di Rosselli, Nitti e Lussu-
1929-2009, in occasione degli ottant' anni della fuga da Lipari di Rosselli, Nitti e Lussu, questa sera proiezione del documentario della RAI del 1958 “Fuga da Lipari” di Marco Leto. Interverranno il regista Leto e il giornalista Alberto La Volpe. L'appuntamento è alle ore 20,30 nei Giardini Centro Studi.
L'evento è realizzato in collaborazione con: REGIONE SICILIANA Assessorato Turismo Comunicazione e Trasporti Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo, Assessorato Beni Culturali Ambientali e della Pubblica Istruzione, Provincia Regionale di Messina e Comune di Lipari

AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA. IN SETTIMANA LA DEFINIZIONE CON LA FIRMA DELL´ACCORDO REGIONE SICILIA - SINDACATI
Arrivato anche in Sicilia, finalmente, il momento di firmare l´accordo che consente l´erogazione dei 49 milioni attribuiti alla Regione Sicilia per gli ammortizzatori sociali in deroga ed affrontare, quindi, il sostegno al reddito ed i percorsi di politica attiva del lavoro. Venerdì scorso si è tenuto il confronto tra l´assessore regionale e i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil per arrivare alla firma dell´accordo. Oggi è previsto un incontro tecnico tra l´assessorato e rappresentanti dei sindacati. Martedì, invece, l´assessore si recherà a Roma per definire i termini dell´accordo Stato - Regione e per venerdì è, quindi, prevedibile la firma definitiva. "Un momento - dichiara il segretario generale della Cisl di Messina, Tonino Genovese - colpevolmente ritardato dalla crisi politica della Regione Sicilia, che finalmente si sblocca e certamente consentirà anche nella provincia di Messina di poter affrontare con strumenti finanziari aggiuntivi le crisi aziendali così da lenire i disagi dei lavoratori colpiti che fino a oggi non erano dotati di alcun paracadute come la cassa integrazione in deroga".
Notizia del 27/07/09 a cura di Salvatore Sarpi