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lunedì 28 marzo 2011

Caronia: "Tirrenia e Siremar, gare fallite"

Per il segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia, «le gare di Tirrenia e Siremar sono praticamente fallite e pertanto il commissario straordinario dovrà avviare da subito una trattativa privata con quanti dimostreranno di essere soggetti imprenditoriali potenzialmente capaci di sostenere una offerta accettabile sia dal punto di vista economico-finanziario che da quello industriale e organizzativo (lo impone anche l’approssimarsi della stagione estiva) e dovrà altrettanto velocemente concluderla allo scopo di scongiurare definitivamente lo spettro del fallimento con tutto quello che drammaticamente ciò comporterebbe per i lavoratori e per il Paese». Il dirigente sindacale in una nota contesta l’operato del governo e del ministro Altero Matteoli che «col loro sprezzante silenzio e con l’ostinato e incomprensibile rifiuto a ogni confronto hanno alimentato le tante voci che circolano su una sopraggiunta posizione della Ue che sembra possa rimettere in discussione la legittimità e la possibilità dell’erogazione delle sovvenzioni a Tirrenia e Siremar».

I padrini del ponte. Domani presentazione del libro-inchiesta

Martedì 29 marzo p.v. alle ore 18,30 nella sede di Via Falcone e Borsellino (Campetti Tennis) l'Associazione Culturale I.Dee, con la collaborazione dell'Associazione Nesos, presenterà il libro - inchiesta :

I Padrini del Ponte. Affari di mafia sullo stretto di Messina

 di Antonio Mazzeo. 

Sarà presente l'autore

CALCIO A 5 SERIE D. AICS CALCIO MESSINA - SALINA 3-4. IL "GOL PIU' BELLO". GRANDE GESTO DI FAIR PLAY DEL GIOCATORE DIEGO MICERA.

Partita tiratissima...siamo quasi al termine del primo tempo ed il risultato è 2 a1 per il Salina. Il capitano salinese Osvaldo interrompe una azione offensiva avversaria e prontamente avvia il contropiede lanciando l'estroso "Dieguito" Micera che salta un avversario, s'invola verso l'area, vince un contrasto con l'ultimo difensore e trafigge il portiere. L'arbitro assegna il gol ed indica il centro del campo. Ma Diego non corre verso i suoi compagni per riceverne l'abbraccio ma corre verso l'arbitro e gli dice: "Il gol non è regolare. Nell'ultimo contrasto ho toccato il pallone con la mano. E' giusto che lei annulli il gol."  L'arbitro, dopo avergli stretto la mano, fa ripartire il gioco con una punizione a favore dei giocatori messinesi. Il pubblico presente si alza in piedi e tributa al giovane calciatore Micera un lungo applauso. Anche gli avversari si sono complimentati a fine gara per il gesto. 
Per la cronaca la squadra del Salina è riuscita comunque a vincere per 4-3 (con le reti di Mirko Taranto, Davide Osvaldo, Diego Micera e Giuseppe Natoli) ma di questa partita resterà nei protagonisti il ricordo di un gesto altamente sportivo. 
Il presidente Santino Ruggera a fine gara ha così commentato l'accaduto: "Siamo orgogliosi di quello che il nostro Diego ha fatto. Sono questi i valori che vorremmo sempre vedere primeggiare in ogni campo ed in ogni categoria. Il mio ringraziamento lo allargo comunque a tutti i ragazzi che dimostrano sempre grande serietà, impegno  e sportività". 
Bravo Diego oggi hai segnato il tuo gol più bello.

domenica 27 marzo 2011

Ludica. Pesante sconfitta casalinga

Ludica Lipari- Piero Mancuso = 0-2
Marcatori: 68° La Rocca, 80° Pagliaro
Ludica Lipari: Billè 5, Formica 5, Restuccia 5, Currò 5.5, Caruso 5.5 (83° Pintus s.v.), Fonti 5.5, Minniti 5(82° Morales s.v.), Caprara 5.5, Giunta R. 5, Giunta A. 5, Bertè 5
P. Mancuso: Musco 6 (66° Cardullo s.v.), Leardo 6, Spuria 6.5, D‘Alessandro 6, De Salvo 6, Ruggeri 6 (65° Amorelli 6), La Rocca 6.5, Lauritano 6, Morgante 6, Pagliaro 6, Marcellino 5,5
Arbitro: Fabiano (Me) 5
Harakiri casalingo della Ludica Lipari che cede l’intera posta in palio alla formazione del Piero Mancuso in una gara fondamentale per allontanare lo spettro dei play-out. La gara, piuttosto scadente nel primo tempo, dove l’unico tiro in porta è stato effettuato da Caruso, si è surriscaldata nella ripresa. Gli ospiti sono passati in vantaggio con La Rocca che, su calcio di punizione, ha beffato Billè con un tiro alla sua destra. Ci si attendeva la reazione dei padroni di casa (scesi in campo decimati) invece erano i messinesi a sprecare a più riprese la rete del raddoppio, a volte anche in modo incredibile. Raddoppio che arrivava all’ 80° con Pagliaro che, solo davanti alla porta, questa volta non sprecava. Vibrate le proteste degli eoliani poiché gli ospiti hanno proseguito nell’azione nonostante fosse rimasto infortunato a terra Caruso. I restanti minuti non servivano a cambiare il risultato con la conseguenza che per la Ludica la situazione di classifica si fa davvero difficile.

sabato 26 marzo 2011

Governale (Uilt Sicilia): Su Siremar dalla Regione solo demagogia

Per Giuseppe Governale, segretario generale della Uilt Sicilia, “è tutta da decifrare e decodificare l’affermazione del dirigente del dipartimento Infrastrutture, mobilità e trasporti, Vincenzo Falgares, secondo cui la Regione siciliana è a fianco dei lavoratori della Siremar”. “Anziché ricorrere a una scontata e rudimentale demagogia – dice Governale – Falgares spieghi piuttosto, non solo ai lavoratori, ma a tutti i siciliani e in particolare alle popolazioni delle isole minori, le ragioni per cui la Regione siciliana ha rifiutato di acquisire dallo Stato gratuitamente la Siremar (al contrario di quanto fatto da tutte le altre Regioni con le loro compagnie marittime regionali interessate dal processo di privatizzazione della flotta pubblica) e si sia proposta poi, peraltro mancando clamorosamente l’obiettivo, di acquistarla a titolo oneroso e determinando in ragione di questo bizzarro e del tutto sbagliato, irrazionale e incomprensibile comportamento tutta una serie di disastrose conseguenze a catena, a partire dalla messa in amministrazione straordinaria di Tirrenia e Siremar, che rischiano adesso di scaricarsi sulle spalle dei lavoratori e della collettività”. “I lavoratori della Siremar – aggiunge Governale – giustamente preoccupati per il proprio futuro non si faranno di certo ingannare da quanti a vario titolo e con diverse finalità improvvisamente e inaspettatamente si propongono come gli autentici tutori dei loro interessi, in quanto sono ben consapevoli che i loro sindacati, del tutto estranei e contrari a inutili e dannose sceneggiate, sono seriamente e unitariamente impegnati a ogni livello a ricercare le migliori soluzioni e stanno con grande determinazione premendo sul governo affinché vengano rispettati gli impegni assunti sul mantenimento dei loro livelli occupazionali e sulla loro continuità contrattuale”.

Rifiuti in Sicilia. Il futuro sono le Srr. Ecco cosa è previsto. Anche in tema di personale

Il futuro dei rifiuti in Sicilia ha una sigla: Srr. Che sta per Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti. Nasceranno dalle ceneri degli Ato, un esperimento evidentemente fallito e che ha costretto la Regione a fare un passo indietro. Adesso siamo entrati nella fase attuativa di questa riforma: il passaggio chiave è stato l’invio da parte dell’assessorato regionale per l’Energia e per i Servizi di pubblica utilità di due documenti, lo schema dell’atto costitutivo della Srr e lo schema di statuto. Da qui parte il “timing”, stabilito dall’articolo 15 della legge 9 del 2010, la cosiddetta riforma dei rifiuti: «Gli enti locali appartenenti all’Ato – si legge - sono convocati dalla Provincia entro i successivi sessanta giorni per l’assemblea di insediamento e per l’approvazione della convenzione e dello statuto. Entro quarantacinque giorni dall’approvazione degli atti, la Srr elegge i propri organi.
Con l’elezione degli organi la Srr è costituita». Ci vorranno, dunque, tre mesi e mezzo per la costituzione di queste nuove società (una per provincia e una per le isole minori di Sicilia). Ma come agiranno? In questo senso dice molto lo schema di statuto. Partiamo dalla base: chi ne fa parte? Le quote di partecipazione sono così determinate: 95 per cento ai Comuni sulla base della popolazione residente in ciascun Comune (dati dell’ultimo censimento), 5 per cento alla Provincia appartenente all’Ato. Nel caso di Messina va calcolata anche una percentuale aggiuntiva per l’Ato 10, quello delle Isole minori. L’oggetto sociale è ovviamente rappresentato dalle «funzioni previste in tema di organizzazione territoriale, affidamento e disciplina del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e provvede all’espletamento delle procedure per l’individuazione del gestore del servizio integrato di gestione dei rifiuti». Ogni tre mesi le Srr dovranno trasmettere alla Regione i dati relativi alla gestione dei rifiuti.
Entrando ancor più nel dettaglio, le Srr saranno gli interlocutori primari della Regione «nei procedimenti di approvazione, modifica ed aggiornamento del piano regionale dei rifiuti, nell’individuazione delle zone idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifuti nonché non idonee alla localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento di rifiuti». Inoltre la Srr «definisce le infrastrutture e la logistica necessaria per la raccolta differenziata», «esercita attività di controllo finalizzata alla verifica dei raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi», «indica uno standard medio di riferimento per la tariffa di igiene ambientale (Tia) o per la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (Tarsu)», insomma, le funzioni sono grossomodo di quelle che oggi competono agli Ato. «La durata della società – si legge all’articolo 6 dello statuto – è fissata fino al 31 dicembre 2030 e potrà essere prorogata con apposita delibera assembleare».
Importante è l’articolo 9, “Dotazione organica”. Vi si legge che «La Srr assume nuovo personale solo attraverso procedure ad evidenza pubblica» ma «non può procedere ad alcuna assunzione di personale fino al 27 aprile 2013». Al tempo stesso «nella fase di avvio, in materia di personale, si osservano le disposizioni finali e transitorie previste dall’articolo 19 della legge regionale 9 del 2010». Ecco cosa prevede, a questo proposito, l’articolo 19: «L’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, con la partecipazione delle organizzazioni associative dei comuni e delle province, individua il personale addetto fra quello già in servizio presso le società o i consorzi d’ambito e proveniente dai comuni, dalle province o dalla regione. Sulla base dei criteri concertati fra l’amministrazione regionale, le associazioni di rappresentanza degli enti locali e le organizzazioni sindacali, le Srr integrano individuando il rimanente personale fra i dipendenti già in servizio al 31 dicembre 2009 presso: a) le società d’ambito; b) i consorzi d’ambito; c) le società utilizzate per la gestione del servizio ed al cui capitale sociale partecipino gli enti locali o le società o i consorzi d’ambito per una percentuale non inferiore al novanta per cento».

Roadshow patrocinato da URAS Federalberghi Sicilia. Si terrà a Siracusa,nelle Eolie e a Cefalù.

"Incrementare le prenotazioni alberghiere”. Questo l’obiettivo del roadshow che nella prima settimana di aprile toccherà Siracusa, il 5, Lipari, il  6 e Cefalù, i 7. Tre incontri patrocinati dall’URAS Federalberghi Sicilia e organizzati dal gruppo Expedia, Venere e Hotels.com in collaborazione con Siniascac e, per la tappa eoliana, con Federlaberghi Isole Eolie.
Nel corso degli incontri ci si soffermerà su tematiche quali:  la distribuzione commerciale, il revenue management, gli strumenti di marketing on line, con una serie di consigli concreti su come incrementare le prenotazioni provenienti dal web.
Interverranno Vito D'Amico, responsabile SICANIASC e Riccardo Mangano, Senior Market Manager Expedia.
Gli eventi saranno assolutamente gratuiti e avranno l’obiettivo di creare un confronto fra quanti operano nella filiera turistico-alberghiera per comprendere anche quali sono le opportunità connesse a una politica tariffaria dinamica, sfruttare al meglio gli strumenti di rilevazione delle informazioni di mercato e fare tesoro delle tecniche di bench marking con l’obiettivo di ottenere maggiori vantaggi competitivi.

Discarica di Lami. I cittadini non vogliono altri "soprusi"

COMUNICATO

A seguito della preoccupante interrogazione presentata dal Consigliere comunale dott. Francesco Megna  sulla gravissima situazione della discarica di Lami/Malopasso e sulle indiscrezioni circa la possibile riapertura della stessa, disposta dal Commissario straordinario per l'emergenza idrica delle Eolie, per poter smaltire (abusivamente?), nella discarica già chiusa con decreto, materiale di risulta e di scavo proveniente dai lavori per il dissalatore di Lipari,   ho convocato, con assoluta urgenza, per domani alle ore 19,  una riunione del direttivo dell'Associazione  Borgata Lami.
Non osiamo minimamente pensare che si vuole portare un’enorme quantità di materiale da risulta per coprire e/o nascondere "la bomba ecologica" (come fa capire l'ARPA nella propria relazione) che da anni  cova nella discarica di Lami/Malopasso.
Tale assurda ipotesi (se confermata)  fa pensare a quanto si vuole fare nella centrale nucleare del Giappone di Fukushima per raffreddare i reattori nucleari (sic!).
Orbene, dopo avere tollerato, specialmente negli ultimi 5 anni, ogni forma di presa in giro e di mortificazione, non avendo più intenzione di subire soprusi da parte di  chicchessia,  di volerci vedere chiaro su tutto,  di evitare che la Borgata possa ritornare nell'incubo di veder circolare nuovamente camions in strade non collaudate e d’enorme pericolo per la sicurezza di tutti,  è intenzione unanime del direttivo, dare incarico ad un legale e chiedere, nostro malgrado, l'intervento della Magistratura per fare chiarezza sull'intera vicenda  al fine di tutelare la salute dei cittadini della frazione.
Inoltre, sarà messa in atto ogni forma di protesta civile e democratica  ritenuta valida per difendere i diritti dei cittadini liberi  di questa piccola Borgata che, con tanti sacrifici, solo dei propri abitanti, ha fatto di tutto, in questi ultimi anni, per ridare dignità e valorizzare quel meraviglioso e affascinante territorio di Lami, abbandonato, come altri, al proprio destino.

Lipari, 25 Marzo 2011
                                                                                       Saverio Merlino (pres.te Ass. Borgata Lami)

venerdì 25 marzo 2011

Discarica di Lami. Il consigliere Megna torna ad interrogare anche alla luce di nuove situazioni

SIGNOR SINDACO
COMUNE DI LIPARI
Dott. Mariano Bruno
ASSESSORE ALL’ECOLOGIA
Sig. GIULIO CHINA
DIRIGENTE IV SETTORE
Dott. STEFANO BLASCO

COMMISSARIO STRAORDINARIO
PER L’EMERGENZA IDRICA
Avv. LUIGI PELAGGI
                                                                            E p.c.
PRESIDENTE ASS. BORGATA LAMI
Dott. SAVERIO MERLINO

OGGETTO: Messa in sicurezza discarica di Lami – Malopasso

Per la quarta volta in 2 anni (note prot. n. 42087 del 11 Dicembre 2008, prot. n. 33996 del 08/11/2009, prot. n. 45696 del 21/12/2010) lo scrivente Consigliere Comunale è costretto, suo malgrado, ad intervenire sul tema della messa in sicurezza della discarica di Lami Malopasso, oggi dismessa.
Nelle precedenti note di pari oggetto, MAI riscontrate dalle SS.LL., si evidenziava un gravissimo stato di degrado e totale abbandono dell’area in questione, con possibile pregiudizio per la salute pubblica a causa dei fumi nauseabondi scaturenti dalla discarica, avvertiti distintamente anche a chilometri di distanza, unitamente alle possibili infiltrazioni di percolato nel sottosuolo.
Si evidenziava al contempo lo stato di preoccupante inerzia del Comune di Lipari il quale, con avviso pubblico del 27 Marzo 2009, aveva provveduto a bandire una pubblica selezione per il conferimento di un incarico professionale “di progettazione, direzione dei lavori, coordinamento sicurezza, studio geologico ed assistenza geologica per la messa in sicurezza e riqualificazione ambientale della discarica comunale di Lami Malopasso”.
A distanza di 2 anni dall’avviso pubblico e senza fornire alcuna formale motivazione il Comune di Lipari non ha mai proceduto all’apertura delle buste contenenti le manifestazioni di interesse dei professionisti, tuttavia non ha mai ritenuto di dover revocare e/o annullare la procedura di gara.
Tutto ciò appare ancor più paradossale se si considera che lo stesso Comune, proprio in sede di bando, evidenziava la necessità di provvedere con “estrema urgenza” visto “l’evidente stato di degrado ambientale” della discarica, definita “possibile fonte di pregiudizievoli situazioni igienico-sanitarie” per la popolazione e per il territorio interessato.
Occorre appena ricordare che la Regione Siciliana, attraverso l’Agenzia Regionale dei Rifiuti e delle Acque, si era formalmente impegnata ad assicurare la totale copertura finanziaria per la redazione di un progetto esecutivo cantierabile, nonché per la realizzazione dell’intervento.
Ma a questo punto il mistero si infittisce!
Con nota prot. 8776 del 08/03/2011 il Dirigente del IV settore dott. Stefano Blasco, “non avendo modo di conoscere l’allocazione e reperire fisicamente la documentazione” richiesta, comunicava allo scrivente che “la bonifica della discarica di Lami- Malopasso è prevista con il procedimento Emergenza Idrica nelle Isole Eolie – interventi diretti alla realizzazione del ciclo integrato delle acque nelle isole di Lipari e Vulcano – SEZ. B – Impianto di depurazione ed opere fognarie accessorie, in capo all’attuale Commissario Delegato Avv. Luigi Pelaggi
Lo scrivente ha avuto modo di visionare la corposa documentazione relativa ai contestati impianti di depurazione di Lipari e Vulcano, ma negli atti messi a disposizione del Consiglio Comunale non vi è allegata alcun progettazione relativa alla bonifica della discarica di Lami Malopasso.
Appare evidente che un intervento di bonifica di una discarica comporti pregiudizialmente che venga redatta una progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, corredata da tutti i pareri imposti dalla vigente normativa ed inoltre che gli interventi da porre in essere a tutela della salute pubblica, già reiteratamente sollecitati dall’Agenzia Regionale per la Protezione del’Ambiente - ARPA (in ultimo con nota prot. 32594 del 30/09/2010), potessero eliminare, quanto meno ridurre, le gravi criticità esistenti delle quali si fa espressa menzione nei sopralluoghi effettuati dalle autorità competenti (ripristino della guaina di copertura e dei teli impermeabilizzanti sul fondo, del sistema di captazione dei biogas e della relativa torcia, del convogliamento delle acque meteoriche, del recupero, smaltimento e convogliamento del percolato nei pozzi di raccolta etc….)
Nulla di tutto ciò sarebbe stato previsto dalla gestione Commissariale, infatti si apprende informalmente che l’area di Lami Malopasso sarebbe stata indicata dal Commissario Pelaggi per lo smaltimento degli sfabbricidi e di tutto il materiale di scavo e da risulta proveniente dai lavori di realizzazione del dissalatore e del depuratore in località Canneto dentro.
Lo scrivente auspica che le SS.LL. possano formalmente smentire le circostanze sopra riportate.
Si rammenta altresì che proprio l’ARPA nella succitata nota prot. 32594 del 30/09/2010, a seguito dell’ultimo sopralluogo effettuato in data 07/07/2010 aveva testualmente precisato che “EMERGE LA NECESSITA’ CHE LA DISCARICA VENGA MESSA IN SICUREZZA PER GARANTIRE UN ADEGUATO LIVELLO DI SICUREZZA PER LE PERSONE E PER L’AMBIENTE.”
Continua l’Agenzia Regionale evidenziando che “IL BIOGAS PROVENIENTE DAL CORPO DELLA DISCARICA E’ COSTITUITO DA DUE GAS PREVALENTI, METANO (60%) ED ANIDRIDE CARBONICA 38%....: E’ PRESENTE INOLTRE CIRCA L’1% DI AZOTO (N2), MENTRE IL RESTANTE 1% E’ COSTITUITO DA AMMONIACA (NH3), COMPOSTI SOLFORATI (MERCAPTANI) E IDROGENO SOLFORATO (H2S) CUI SI DEVONO GLI ODORI MOLESTI DIFFUSI NELL’AMBIENTE”.
Se le indiscrezioni pervenute venissero confermate, lo scrivente fatica a comprendere ai sensi di quali norme ed in forza di quali procedure si sia potuto tecnicamente e giuridicamente autorizzare il deposito di materiale classificato come rifiuto speciale in un’area interdetta ai conferimenti, senza progettazione analitica degli interventi, senza i pareri degli organi competenti e senza la necessaria osservanza delle procedure previste dalla normativa vigente.
In considerazione delle superiori argomentazioni, il sottoscritto Consigliere Comunale Francesco Megna,
= CHIEDE =
Alle SS.LL. ciascuno per le proprie competenze ed attribuzioni:
Ø      Di conoscere quali sono le ragioni per le quali, a distanza di due anni dalla pubblicazione dell’avviso pubblico e nonostante la garanzia della totale copertura finanziaria, non sia stata ancora avviata la procedura per l’affidamento della progettazione della messa in sicurezza della discarica di Lami Malopasso;
Ø      Di avere copia del progetto definitivo di bonifica della discarica di Lami-Malopasso, corredato dei relativi pareri, inserito nel procedimento “Emergenza Idrica nelle Isole Eolie”- sez. B. – Impianto di depurazione di Lipari ed opere fognarie accessorie;
Ø      Di avere copia della relazione tecnica contenente gli interventi dettagliati funzionali alla bonifica del sito e copia del quadro economico dell’intervento;
Ø      Di conoscere se corrisponde al vero che gli sfabbricidi ed il materiale di scavo e risulta proveniente dai lavori di costruzione del Dissalatore e del Depuratore verrà smaltito in località Lami – Malopasso;
Ø      Di conoscere in quale discarica autorizzata verranno smaltiti gli sfabbricidi provenienti dagli interventi di realizzazione del Dissalatore e del Depuratore, tenuto conto che, allo stato attuale, non esiste alcuna discarica per inerti in tutto il territorio eoliano.
Si chiede risposta scritta.
Con osservanza
Lipari lì 24/03/2011

                                                              Francesco MEGNA                          

Strada Provinciale Quattropani-Acquacalda. Il consigliere Biviano si fa carico del malcontento, interroga e chiede modifiche all'ordinanza


Al Sindaco del Comune di Lipari
Dott. Mariano Bruno

Al Presidente della Provincia Regionale di Messina
Avv. Giovanni Ricevuto

E, p.c.

Al Dirigente del IV dipartimento
Provincia Regionale di Messina
Ing. Giuiseppe Celi


OGGETTO: Chiusura S.P. 179/bis “Quattropani-Acquacalda”, località “Madoro”, per lavori di consolidamento della scarpata.

 Premesso
Che il Dirigente del IV dipartimento della Provincia Regionale di Messina – Difesa del Suolo e Protezione civile, Viabilità 1° Distretto – Giuseppe Celi, con ordinanza n. 25/2011, ha disposto la chiusura al transito della S.P. 179/bis “Quattropani-Acquacalda” al km. 7+000 circa ricadente nel territorio del Comune di Lipari in località “Madoro”;
Che secondo quanto riportato nella suddetta ordinanza il provvedimento si è reso necessario per consentire i lavori di consolidamento delle scarpate ed avrà decorrenza a partire da lunedì 28 marzo 2011, dal lunedì al Venerdì di ogni settimana dalle ore 8.30 alle ore 17.30 e fino a conclusione dei lavori;
 Considerato
Che il suddetto provvedimento creerà non pochi disagi, visto che gli abitanti di Quattropani saranno costretti a percorrere la strada alternativa, via Acquacalda, per poter raggiungere il centro di Lipari, così come gli abitanti di Pianoconte saranno costretti ad effettuare l’intero giro dell’isola per raggiungere la frazione di Quattropani;
Che ciò ha generato le giuste lamentele da parte di tutti  i cittadini, ma anche operatori economici e turistici, i quali avranno degli evidenti danni economici e perdite finanziarie legate alla difficoltà di raggiungere la località di Quattropani e per il notevole lievitare dei costi di carburante, per non parlare dell’impossibilità per taxi e autobus di effettuare e promuovere il giro dell’isola ai turisti presenti;
 Ritenuto
Che il provvedimento debba essere immediatamente modificato consentendo il transito dei mezzi in un’unica carreggiata attraverso un senso unico alternato regolato da appositi semafori;
Che non può essere ammessa la giustificazione che ciò non è stato reso possibile per un presunto furto dei semafori alla ditta esecutrice dei lavori, così come riportato da alcuni articoli di stampa;
Alla luce di quanto sopra La interrogo per sapere
Se intende adoperarsi affinchè la Provincia cambi immediatamente la suddetta ordinanza e consenta ai mezzi l’attraversamento di una sola carreggiata attraverso l’utilizzo di appositi semafori;
Se corrisponde al vero o se è a conoscenza che alla ditta esecutrice dei Lavori sono stati rubati i semafori per tale scopo e che pertanto l’ordinanza sia stata predisposta subito dopo ed in conseguenza dell’avvenuto furto;
Quali motivazioni tecniche hanno portato alla predisposizione dell’ordinanza e se sono state escluse altre possibilità, quali il senso unico alternato regolato da semafori, per il regolare transito dei veicoli nel tratto di strada interessato dai lavori di consolidamento della scarpata.

                                                                              Il Consigliere Comunale
                                                                                Partito Democratico
                                                                               Dott. Giacomo Biviano

Gara da recuperare. La squadra ospite non è in condizioni psico-fisiche per attraversare il mare. Incredibile sentenza del Giudice Sportivo su Ludica-Valle del Mela

Riportiamo dal comunicato della LND di calcio  una "sentenza innovativa"
DECISIONI DEL GIUDICE SPORTIVO
gara del  13/ 3/2011 LUDICA LIPARI  - VALLE DEL MELA
        (N.D.; Reclamo Ludica Lipari).
        Con reclamo ritualmente proposto la Società Ludica  Lipari chiede che venga assegnata a proprio favore la gara in oggetto, non disputata per l'assenza dell'arbitro e della Società avversaria; sostiene, la reclamante, che nel caso in specie non possono riconoscersi i requisiti richiesti per la causa di forza maggiore visto che alle ore 13,15 ed alle ore 14,30 due dei mezzi che effettuano i collegamenti marittimi tra Milazzo e Lipari sono regolarmente partiti;
Esaminati gli atti ufficiali, dagli stessi si rileva che l'arbitro designati per la direzione della gara e la stessa Società Valle del Mela non si sono potuti imbarcare per raggiungere Lipari in quanto, sin dalle  ore 7,20 del 13/03/2011, i collegamenti risultavano sospesi stante le avverse condizioni meteomarine;
Appare del tutto improponibile che i soggetti di cui sopra fossero rimasti ad attendere un eventuale miglioramento delle condizioni meteo che avrebbe comunque consentito solo con la già tardiva corsa in partenza alle ore 13,15 di raggiungere la sede di disputa della gara e non nelle ottimali condizioni psico-fisiche;
Va poi rimarcato che l'assenza dell'arbitro designato non avrebbe consentito la disputa della gara e che la Società Ludica Lipari non si è attivata per reperire un sostituto al fine di adempiere a tutti gli adempimenti preliminari alla gara stessa; 
Per quanto sopra;
Si delibera:
Di respingere il reclamo proposto dalla Società Ludica Lipari, ordinando la ripetizione della gara Ludica Lipari - Valle del Mela;
Si dispone, per l'effetto, di addebitare la tassa reclamo alla Società Ludica  Lipari.
NDD- Non sappiamo se la Ludica proporrà ricorso avverso a questa sentenza. Certo è però che, a questo punto, viene da chiedersi se i ragazzi della Ludica, quando per le avverse condizioni meteomarine, si imbarcano sull'aliscafo in partenza un' ora o poco più prima dell'inizio della gara in trasferta, sono in condizioni psico-fisiche ottimali; 
se le squadre che sino ad oggi sono sbarcate a Lipari con l'unico mezzo utile in partenza da Milazzo poco prima delle gare, in condizioni meteo avverse, erano in condizioni psico-fisiche ottimali o solo degli "stupidi". Certo si apre una maglia non indifferente con la quale si darà un alibi a tante società (di prima, seconda e terza categoria) che dovranno raggiungere le isole in condi meteo avverse. E perchè no le non perfette condizioni psico-fisiche potrebbero anche essere lamentate dalle formazioni eoliane.
Con un unico risultato rendere queste isole sportivamente sempre più lontane... magari con all'orizzonte un non edificante traguardo "fare morire il calcio".
Una sentenza - come evidenzia il capitano della Ludica, Currò- che può creare un pericoloso precedente e che offende l'intelligenza e la passioni degli eoliani e di tutte quelle squadre che, pur di giocare a Lipari, hanno preso l'unico mezzo in partenza da Milazzo restando poi bloccati la sera nell'isola.

Operazione antidroga in provincia di Messina. Un arresto anche a Stromboli

Comunicato Carabinieri Messina (Comando Provinciale)
Provincia di Messina; 2 persone arrestate e 6 denunciate dai Carabinieri in operazione antidroga.

Positiva attività di contrasto al mercato degli stupefacenti quella effettuata nelle ultime 48 ore dai Carabinieri in tutto il territorio della provincia di Messina, in esecuzione di decreti di perquisizione emessi dalle Procure della Repubblica di Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, Patti e Mistretta.
L’attività ha tratto origine dal più ampio contesto dell’indagine “POLLICE VERDE” condotta dai Carabinieri di Bolzano e della Compagnia di San Candido (BZ), i quali hanno rilevato una rete di soggetti che dall’anno 2009 sino al mese di dicembre 2010 avevano acquistato tramite internet varie quantità di semi di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
Una volta ricevuti gli elementi investigativi, i Carabinieri delle Compagnie della provincia di Messina hanno sviluppato delle singole attività di indagine nei rispettivi territori, riferendone gli esiti alle rispettive Procure della Repubblica che hanno poi emesso appositi provvedimenti di perquisizione.
Le perquisizioni, effettuate dall’alba del 23 marzo sino a ieri 24 marzo, hanno interessato tutta la provincia ed hanno comportato l’impiego di numerosi militari dell’Arma appartenenti alle Compagnie Carabinieri di Messina-Centro, Messina-Sud, Taormina (ME), Milazzo (ME), Barcellona Pozzo di Gotto (ME), Patti (ME), Sant'Agata Militello (ME) e Santo Stefano di Camastra (ME) che si sono altresì avvalsi anche di unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Nicolosi (CT).
In tutta la provincia sono state effettuate complessivamente 38 perquisizioni, a conclusione delle quali sono state tratte in arresto due persone ritenute responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti,.ed altre sei persone sono state denunciate in stato di libertà per lo stesso reato.
In particolare, l’articolata attività posta in essere dal dispositivo dell’Arma ha comportato:
- a Messina, l’arresto di BUTTÀ Dario Antonio, nato a Messina cl. 1980, studente, incensurato, nella cui abitazione i Carabinieri della Compagnia di Messina-Centro hanno trovato sedici grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, già suddivisa in quattro confezioni, di una confezione contenente alcuni semi di “cannabis indica”.
Dopo le formalità di rito, il giovane è stato immediatamente condotto davanti al Tribunale di Messina, dove, a seguito di udienza tenutasi con rito direttissimo, è stato condannato alla pena di 10 mesi di reclusione ed euro 3.000,00 di multa:
- sull’Isola di Stromboli (ME), l’arresto da parte di RUSSO Vincenzo, nato a Lipari (ME) cl. 1969, artigiano, presso il cui domicilio i Carabinieri della locale Stazione hanno rinvenuto 39 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo “hashish”, oltre 338 semi di sostanza stupefacente del tipo “cannabis indica”, materiale informativo relativo ai metodi di coltivazione e produzione della “marijuana”, nonché due coltelli del tipo a serramanico, entrambi utilizzati verosimilmente per il taglio dell’hashish.
Il giovane è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, e su disposizione dell’A.G. di Barcellona Pozzo di Gotto, è stato tradotto presso la propria abitazione per ivi permanere in regime di arresti domiciliari.

Inoltre, sempre nel corso del medesimo contesto operativo, all’esito delle ulteriori perquisizioni effettuate presso le abitazioni di insospettabili incensurati, ma anche di soggetti già noti alle Forze dell’Ordine:
- i Carabinieri della Compagnia di Messina Centro hanno deferito in stato di libertà due ragazzi 25enni ed una ragazza di 28 anni, tutti messinesi, poiché all’esito delle perquisizioni domiciliari effettuate nelle rispettive abitazioni, sono stati trovati complessivamente 11 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, 39 semi di “cannabis indica” ed un bilancino di precisione;
- i Carabinieri della Compagnia di Messina Sud hanno deferito in stato di libertà tre persone, rispettivamente di 26 anni, 41 anni e 49 anni, il primo dimorante nella zona sud del capoluogo peloritano e gli altri due rispettivamente a Fimunedinisi (ME) ed Alì Terme (ME), poiché all’esito delle rispettive perquisizioni domiciliari, sono stati trovati complessivamente 14 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, una piantina delle medesima sostanza e 37 semi di “cannabis indica”;
- i Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno segnalato alla Prefettura di Messina due persone, rispettivamente di 24 e 21 anni, il primo dimorante in Taormina (ME) ed il secondo a Santa Teresa di Riva (ME), poiché all’esito delle rispettive perquisizioni domiciliari, sono stati trovati complessivamente 3 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, 99 semi di “cannabis indica”;
- i Carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra hanno segnalato alla Prefettura di Messina due persone, rispettivamente di 20 e 37 anni, il primo dimorante in San Fratello (ME) ed il secondo ad Acquedolci (ME), poiché all’esito delle rispettive perquisizioni domiciliari, sono stati trovati complessivamente un centinaio di semi di “cannabis indica”.
Ulteriori perquisizioni hanno permesso di risalire ad elementi comunque utili alle indagini.