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venerdì 25 marzo 2011

Discarica di Lami. Il consigliere Megna torna ad interrogare anche alla luce di nuove situazioni

SIGNOR SINDACO
COMUNE DI LIPARI
Dott. Mariano Bruno
ASSESSORE ALL’ECOLOGIA
Sig. GIULIO CHINA
DIRIGENTE IV SETTORE
Dott. STEFANO BLASCO

COMMISSARIO STRAORDINARIO
PER L’EMERGENZA IDRICA
Avv. LUIGI PELAGGI
                                                                            E p.c.
PRESIDENTE ASS. BORGATA LAMI
Dott. SAVERIO MERLINO

OGGETTO: Messa in sicurezza discarica di Lami – Malopasso

Per la quarta volta in 2 anni (note prot. n. 42087 del 11 Dicembre 2008, prot. n. 33996 del 08/11/2009, prot. n. 45696 del 21/12/2010) lo scrivente Consigliere Comunale è costretto, suo malgrado, ad intervenire sul tema della messa in sicurezza della discarica di Lami Malopasso, oggi dismessa.
Nelle precedenti note di pari oggetto, MAI riscontrate dalle SS.LL., si evidenziava un gravissimo stato di degrado e totale abbandono dell’area in questione, con possibile pregiudizio per la salute pubblica a causa dei fumi nauseabondi scaturenti dalla discarica, avvertiti distintamente anche a chilometri di distanza, unitamente alle possibili infiltrazioni di percolato nel sottosuolo.
Si evidenziava al contempo lo stato di preoccupante inerzia del Comune di Lipari il quale, con avviso pubblico del 27 Marzo 2009, aveva provveduto a bandire una pubblica selezione per il conferimento di un incarico professionale “di progettazione, direzione dei lavori, coordinamento sicurezza, studio geologico ed assistenza geologica per la messa in sicurezza e riqualificazione ambientale della discarica comunale di Lami Malopasso”.
A distanza di 2 anni dall’avviso pubblico e senza fornire alcuna formale motivazione il Comune di Lipari non ha mai proceduto all’apertura delle buste contenenti le manifestazioni di interesse dei professionisti, tuttavia non ha mai ritenuto di dover revocare e/o annullare la procedura di gara.
Tutto ciò appare ancor più paradossale se si considera che lo stesso Comune, proprio in sede di bando, evidenziava la necessità di provvedere con “estrema urgenza” visto “l’evidente stato di degrado ambientale” della discarica, definita “possibile fonte di pregiudizievoli situazioni igienico-sanitarie” per la popolazione e per il territorio interessato.
Occorre appena ricordare che la Regione Siciliana, attraverso l’Agenzia Regionale dei Rifiuti e delle Acque, si era formalmente impegnata ad assicurare la totale copertura finanziaria per la redazione di un progetto esecutivo cantierabile, nonché per la realizzazione dell’intervento.
Ma a questo punto il mistero si infittisce!
Con nota prot. 8776 del 08/03/2011 il Dirigente del IV settore dott. Stefano Blasco, “non avendo modo di conoscere l’allocazione e reperire fisicamente la documentazione” richiesta, comunicava allo scrivente che “la bonifica della discarica di Lami- Malopasso è prevista con il procedimento Emergenza Idrica nelle Isole Eolie – interventi diretti alla realizzazione del ciclo integrato delle acque nelle isole di Lipari e Vulcano – SEZ. B – Impianto di depurazione ed opere fognarie accessorie, in capo all’attuale Commissario Delegato Avv. Luigi Pelaggi
Lo scrivente ha avuto modo di visionare la corposa documentazione relativa ai contestati impianti di depurazione di Lipari e Vulcano, ma negli atti messi a disposizione del Consiglio Comunale non vi è allegata alcun progettazione relativa alla bonifica della discarica di Lami Malopasso.
Appare evidente che un intervento di bonifica di una discarica comporti pregiudizialmente che venga redatta una progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, corredata da tutti i pareri imposti dalla vigente normativa ed inoltre che gli interventi da porre in essere a tutela della salute pubblica, già reiteratamente sollecitati dall’Agenzia Regionale per la Protezione del’Ambiente - ARPA (in ultimo con nota prot. 32594 del 30/09/2010), potessero eliminare, quanto meno ridurre, le gravi criticità esistenti delle quali si fa espressa menzione nei sopralluoghi effettuati dalle autorità competenti (ripristino della guaina di copertura e dei teli impermeabilizzanti sul fondo, del sistema di captazione dei biogas e della relativa torcia, del convogliamento delle acque meteoriche, del recupero, smaltimento e convogliamento del percolato nei pozzi di raccolta etc….)
Nulla di tutto ciò sarebbe stato previsto dalla gestione Commissariale, infatti si apprende informalmente che l’area di Lami Malopasso sarebbe stata indicata dal Commissario Pelaggi per lo smaltimento degli sfabbricidi e di tutto il materiale di scavo e da risulta proveniente dai lavori di realizzazione del dissalatore e del depuratore in località Canneto dentro.
Lo scrivente auspica che le SS.LL. possano formalmente smentire le circostanze sopra riportate.
Si rammenta altresì che proprio l’ARPA nella succitata nota prot. 32594 del 30/09/2010, a seguito dell’ultimo sopralluogo effettuato in data 07/07/2010 aveva testualmente precisato che “EMERGE LA NECESSITA’ CHE LA DISCARICA VENGA MESSA IN SICUREZZA PER GARANTIRE UN ADEGUATO LIVELLO DI SICUREZZA PER LE PERSONE E PER L’AMBIENTE.”
Continua l’Agenzia Regionale evidenziando che “IL BIOGAS PROVENIENTE DAL CORPO DELLA DISCARICA E’ COSTITUITO DA DUE GAS PREVALENTI, METANO (60%) ED ANIDRIDE CARBONICA 38%....: E’ PRESENTE INOLTRE CIRCA L’1% DI AZOTO (N2), MENTRE IL RESTANTE 1% E’ COSTITUITO DA AMMONIACA (NH3), COMPOSTI SOLFORATI (MERCAPTANI) E IDROGENO SOLFORATO (H2S) CUI SI DEVONO GLI ODORI MOLESTI DIFFUSI NELL’AMBIENTE”.
Se le indiscrezioni pervenute venissero confermate, lo scrivente fatica a comprendere ai sensi di quali norme ed in forza di quali procedure si sia potuto tecnicamente e giuridicamente autorizzare il deposito di materiale classificato come rifiuto speciale in un’area interdetta ai conferimenti, senza progettazione analitica degli interventi, senza i pareri degli organi competenti e senza la necessaria osservanza delle procedure previste dalla normativa vigente.
In considerazione delle superiori argomentazioni, il sottoscritto Consigliere Comunale Francesco Megna,
= CHIEDE =
Alle SS.LL. ciascuno per le proprie competenze ed attribuzioni:
Ø      Di conoscere quali sono le ragioni per le quali, a distanza di due anni dalla pubblicazione dell’avviso pubblico e nonostante la garanzia della totale copertura finanziaria, non sia stata ancora avviata la procedura per l’affidamento della progettazione della messa in sicurezza della discarica di Lami Malopasso;
Ø      Di avere copia del progetto definitivo di bonifica della discarica di Lami-Malopasso, corredato dei relativi pareri, inserito nel procedimento “Emergenza Idrica nelle Isole Eolie”- sez. B. – Impianto di depurazione di Lipari ed opere fognarie accessorie;
Ø      Di avere copia della relazione tecnica contenente gli interventi dettagliati funzionali alla bonifica del sito e copia del quadro economico dell’intervento;
Ø      Di conoscere se corrisponde al vero che gli sfabbricidi ed il materiale di scavo e risulta proveniente dai lavori di costruzione del Dissalatore e del Depuratore verrà smaltito in località Lami – Malopasso;
Ø      Di conoscere in quale discarica autorizzata verranno smaltiti gli sfabbricidi provenienti dagli interventi di realizzazione del Dissalatore e del Depuratore, tenuto conto che, allo stato attuale, non esiste alcuna discarica per inerti in tutto il territorio eoliano.
Si chiede risposta scritta.
Con osservanza
Lipari lì 24/03/2011

                                                              Francesco MEGNA                          

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