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giovedì 14 luglio 2011

Soddisfazione di Federalberghi Isole Eolie per la parziale riapertura dell’ex stabilimento termale di S. Calogero

Soddisfazione da parte di Federalberghi Isole Eolie per la parziale riapertura dell’ex stabilimento termale di S. Calogero a Lipari che nell’occasione ha visto l’organizzazione dell’evento “Incontri mediterranei giornata internazionale delle arti 2011 d’acqua e di storia” mostra di arte contemporanea.
Ci auguriamo che l’iniziativa promossa dalla F.S.C. Group Service, in convenzione con il Comune di Lipari, possa rappresentare la prima di una serie di azioni concertate e finalizzate alla riqualificazione e alla valorizzazione di un sito di indiscusso valore storico e ambientale.
E' deceduta a Messina la signora Giuseppina Paratore ved. Finocchiaro, mamma del dottor Lelio Finocchiaro. A Lui e ai familiari tutti le più sentite condoglianze di Eolienews ed Eolnet.

Cassonetti dei rifiuti nel parcheggio di via Franza. Cambiano di nuovo postazione. Tra le proteste

Ennesimo cambio di postazione per i "cassonetti ambulanti" dei rifiuti ubicati nel parcheggio di Via Franza.
Stamani un nuovo spazio è stato realizzato all'ingresso del parcheggio (sul lato sinistro). Il trasferimento ha scatenato le proteste dei residenti che si vedono sottratti ben sei posti per il parcheggio libero delle auto. Sull'altro lato, ricordiamolo, vige la sosta oraria.
"Con questa nuova collocazione- ci hanno detto, rivolgendosi alla nostra redazione - diventa ancora più difficile trovare un posto. Principalmente se si considera che la parte alta del parcheggio (sempre sul lato sinistro) in questo periodo viene utilizzato dalle auto dei vacanzieri che alloggiano nelle strutture ricettive della zona. Auto che vengono posteggiate all'arrivo e riprese alla partenza".
Ma a protestare c'è anche chi ha un'attività commerciale nella zona, una abitazione, così come i passanti. I cassonetti, posti a ridosso del marciapiede- già da stamani- trasferivano un lezzo insopportabile.

Rifornimento idrico. Dalla Regione in arrivo 25mila tonnellate d'acqua per le isole minori

Venticinquemila tonnellate di acqua arriveranno dalla Regione per affrontare quella che per le isole minori siciliane si prospettava come una vera e propria  emergenza idrica nel cuore dell'estate. L'invio avverrà tramite l'Ufficio per l'Emergenza Idrica". La novità è emersa nel corso dell'incontro tra i rappresentanti regionali e il sindaco di Lipari Mariano Bruno. Nei giorni scorsi avevano protestato vibratamente, oltre al sindaco Bruno, anche il presidente Ancim Sicilia, Massimo Lo Schiavo, la Federalberghi e la Confturismo. Il primo cittadino liparese soddisfatto del risultato ottenuto ha comunque evidenziato "l'assurdità della nota con la quale il Ministero della Difesa, che quest'anno ha tagliato del 10% i quantitativi di acqua per le isole minori, si rivolge alla Regione affinchè faccia fronte alle lamentele dei primi cittadini e della popolazione ed invii l'acqua necessaria".

Di tutto un po

Scossa tellurica - Un terremoto di magnitudo 2.4 è stato registrato ieri sera alle 20.48 nel Tirreno, a sud est delle isole Eolie. L' epicentro è stato localizzato a 133.3 km di profondità.

Tirrenia. Federmar chiede a CIN se ramo cabotaggio fa parte dei programmi aziendali

Con una lettera inviata oggi alla Compagnia Italiana di Navigazione (CIN) ed in copia al Ministro dei Trasporti ed alla Tirrenia, la Federmar-Cisal chiede la massima chiarezza per conoscere se l’acquisizione del ramo d’azienda “Cabotaggio” della Tirrenia rientra ancora nei programmi di questa società.
 Per la Federmar-Cisal, infatti, la decisione della CIN di rinviare la chiusura del contratto di acquisto non dipende tanto da alcuni asseriti impedimenti che appaiono del tutto strumentali, come i riferimenti alle lungaggini per il parere dell’Antitrust dell’Unione Europea od alla concorrenza portata dalle navi noleggiate dalla Regione Sardegna, quanto dal fatto che appare evidente che da parte della cordata – formata dagli armatori Aponte, Grimaldi ed Onorato – vi sia un defilamento circa gli impegni che erano stati assunti nel corso della trattativa.
Poiché una conclusione negativa di questa vicenda comporterebbe quasi certamente, almeno allo stato attuale delle cose, il fallimento della Tirrenia, il sindacato manifesta una profonda preoccupazione rendendosi conto di quello che ciò significherebbe per i quasi duemila posti di lavoro tra personale navigante ed amministrativo.
Come ha già anticipato, la Federmar-Cisal sta vagliando la possibilità, qualora la situazione dovesse volgere al peggio, di istituire con i lavoratori interessati un società per gestire i servizi di collegamento effettuati dalla flotta Tirrenia.

mercoledì 13 luglio 2011

"Arte in piazza" nel centro storico di Lipari. Da domani 14 luglio

Questa settimana il centro di Lipari si vestirà d'arte.  Da giovedì 14 luglio a domenica 17 luglio, dalle 18.00 alle 22.00 circa, nella piazzetta accanto all'ufficio postale, che si affaccia sul corso Vittorio Emauele II, gli artisti e le artiste locali allestiranno una mostra collettiva. Saranno presenti le opere di Tiziana Aiello, Francesco Biviano, Bartolo Ciampaglia, Renata Conti, Marcella Di Benedetto, Nilde De Pasquale, Janet Little, Paola Lo Cascio, MariaPia Mirabito, Loredana Salzano, Franca Scappin, Giorgia Sipione, Giacomo Sliggers,  Aurora Varvaro.

Acqua nelle isole minori siciliane. Il Ministero della Difesa: "Regione pensaci tu"

Riapertura di S. Calogero. I video con gli interventi in fase di presentazione

Riaperture dell'edificio termale di San Calogero. Dopo i servizi e le interviste già proposte, e che troverete scorrendo il nostro giornale on line, in serata vi proponiamo tre video che racchiudono una serie di video relativi ad interventi effettuati stamani in fase di presentazione dell'evento. 
S.Calogero. Intervento D.Starvaggi, G. Giunta, M. Corgnati


S. Calogero: Intervento Gaspare Motta, pschiatra e resp.le progetto "Libertà e Luce"


S. Calogero: Intervento sindaco Mariano Bruno

Michele Giacomantonio. Presentazione del libro "Recitazione della controversia liparitana"

Una banale vicenda della vendita di una partita di ceci diventa una questione internazionale,  se ne occupano re e papi oltre a vescovi, viceré, magistrati, giurati ecc. Ad un certo punto esplode persino uno scontro durissimo che crea, in tutta la Sicilia, sofferenze, disagi ed anche qualche morto. Gli apparati dello Stato, che è il Regno di Sicilia, governato da un viceré, operano con gli strumenti del carcere e dell’espulsione, quelli religiosi con la scomunica e l’interdetto che erano, ancora all’inizio del settecento, in una società non secolarizzata, armi abbastanza micidiali perché condannavano, chi era colpito dalla scomunica, alla marginalità sociale e le comunità investite dall’interdetto, a vedersi impedite o ridotte  funzioni importanti dell’esistenza come i battesimi, i matrimoni, i funerali e soprattutto il seppellimento in terra consacrata quali erano allora tutti i cimiteri.

Certamente la vendita di una partita di ceci  -fosse o non fosse  libera da balzelli e da diritti di mostra, lo sapessero o no i catapani cioè i vigili annonari dell’epoca che questi ceci appartenevano alla mensa vescovile e, una volta saputolo, decisero o meno di restituirli al commerciante – questa vendita non avrebbe potuto scatenare un simile putiferio se dietro di essa non si mascherasse qualcos’altro. E cosa? Da una parte la Legazia apostolica che faceva del re di Sicilia un “legato per nascita” del Papa col diritto di nominare i vescovi e anche decidere in seconda istanza su materie di competenza dei tribunali ecclesiastici; dall’altra l’eccezionale privilegio della Diocesi di Lipari che, grazie ad un’altra bolla di Urbano II, doveva essere ritenuta fuori dalla Legazia perché direttamente soggetta alla S. Sede. Ecco il nodo: il papa voleva far saltare la Legazia che interferiva fortemente nell’esercizio della sua autorità religiosa e per questo aveva nominato un vescovo, il Tedeschi, che doveva trovare l’occasione buona per fare esplodere il caso e quindi, collegandosi con altri vescovi della Sicilia – e specie con quelli di Catania, Girgenti e Marsala che erano i più sensibili alle esigenze della S. Sede – denunciare l’istituto della Legazia;  dall’altra il re, il viceré, il Tribunale della Monarchia, i magistrati locali che, oltre a difendere la Legazia, non volevano riconoscere lo statuto speciale della Diocesi di Lipari e la ritenevano simile alle altre della Sicilia e quindi sottomessa alle regole della Legazia.

La controversia durò otto anni dal 22 gennaio 1711 al 2 settembre del 1719 quando proprio Clemente XI tolse l’interdetto che aveva colpito la diocesi di Lipari. Di fatto si trattò di un necessario compromesso fra la Santa Sede e il Governo di Palermo di fronte ad una situazione ogni giorno più insostenibile anche se, per molti aspetti, e così lo interpreta Sciascia nella sua Recitazione, apparve come la capitolazione dello Stato di fronte al potere della Chiesa. Di più, sempre secondo Sciascia, questo compromesso rappresentò la sconfitta di quella sorta di pool riformista-illuminato, che lo scrittore di Regalmuto definisce come l’emblema di una nuova classe dirigente quale la Sicilia non aveva mai avuto e non avrà fino ai nostri giorni. Una classe dirigente dispersa dalla “restaurazione” del 1719 cioè dal compromesso Chiesa-Stato. Una classe dirigente che lo stesso Sciascia indica in alcuni personaggi quale Giacomo Longo, giudice del Tribunale della Monarchia, Francesco Ingastone, giudice della Gran Corte, Ignazio Perlongo, avvocato del Tribunale del Real Patrimonio, e persino il capo della polizia Matteo del Vecchio che si distinse per assenza di scrupoli e per ferocia guadagnandosi, a compromesso concluso, una schioppettata ed il cadavere gettato in fondo ad un pozzo secco.

Lo speciale statuto della Diocesi di Lipari, invece, si esaurì nel 1749 quando il re Carlo III di Borbone riconobbe la competenza del Tribunale della Monarchia per un ricorso contro il Vescovo di Lipari e non si ebbero reazione alcuna né da parte del Vaticano, né della Diocesi.

La Legazia apostolica invece, pur ridimensionata dalla c.d. “concordia benedettina” voluta da Benedetto XIII con una bolla del 1728, si trascinerà sino al 13 maggio 1871 quando lo Stato italiano la abolì con la legge delle Guarentigie.
E’ interessante notare che persino il massone Garibaldi divenuto dittatore di Sicilia col beneplacito di Vittorio Emanuele, si presentò nella Cattedrale di Palermo con gli abiti e l’autorità di Legato pontificio e venne accolto dai canonici all’ingresso della chiesa e accompagnato al trono reale che era posto di fronte a quello episcopale ma in posizione più elevata perché il legato rappresentava il papa.

Leonardo Sciascia nel 1969 scrive, ne abbiamo già fatto cenno, sulla vicenda della controversia una Recitazione e la dedica ad Alexader Dubcek presidente della sfortunata primavera di Praga schiacciata dai carri armati sovietici. Qual’ è la tesi di Sciascia? Le ragioni del potere e della forza se pure hanno la meglio in un frangente storico grazie alla preponderanza dei mezzi e della violenza, non l’avranno però nel lungo periodo. Nel lungo periodo, le ragioni degli uomini che sostengono la speranza ed hanno mantenuto la schiena ritta finiranno coll’evidenziarsi ed anche col fruttificare.

Ma se la contrapposizione fra la primavera di Dubcek e il potere sovietico è chiara e netta e non si fatica a individuare da che parte stanno le ragioni della speranza ed a distinguerle da quelle della repressione, qual è la contrapposizione che emerge nella controversia liparitana? Chi rappresenterebbe  la speranza? Lo stato di Sicilia di Vittorio Amedeo II di Savoia ( succeduto agli spagnoli e poi di nuovo sostituito prima dagli austriaci e ancora dagli spagnoli poi)? Nemmeno Sciascia sostiene questo. Sciascia vede la speranza in quel pugno di uomini che a suo dire rappresentò una nuova classe dirigente, “uomini che credevano in Dio, ma propugnavano il diritto dello Stato”, una sorta di precursori delle idee di quel cattolicesimo affermatosi col Vaticano II e cioè proprio negli anni in cui Sciascia scriveva la Rappresentazione. Ma pur volendo riconoscere questo spessore culturale e profetico al messinese Giacomo Longo, è difficile dire che valga lo stesso per Perlongo e Ingastone, e tantomeno per Matteo del Vecchio che Sciascia addirittura vuole accostare alla Emily di William Faulkner a cui lo scrittore americano dedicò una rosa perché ebbe la forza, per amore, di dormire per anni nel letto accanto al cadavere dell’amato. Sciascia depone idealmente una rosa sul pozzo secco dove fu gettato il Del Vecchio perché qui – a suo dire -  il cadavere di questi dormì a fianco al cadavere dello Stato.

In realtà lo scontro del XVIII secolo che ci tramanda la Controversia non è uno scontro fra speranza e reazione codina, ma fra due tipi di potere che avevano tracimato entrambi su ambiti che esorbitavano dalla loro competenza. E così lo Stato pretendeva di impicciarsi –come abbiamo detto - nel governo della Chiesa, mentre la Chiesa rivendicava a sé competenze nel campo della giurisdizione soprattutto nei casi di materia cosiddetta mista e cioè quando i delitti riguardavano il clero e i beni ecclesiastici o investivano tematiche di ordine morale come gli adulteri, il concubinato ma anche i delitti sessuali. Si era cioè di fronte a due poteri che tendevano a trasbordare oltre i loro ambiti giacchè la pervasività è proprio del potere.

Punto di vista sbagliato o realtà? (di Daniele Corrieri)

Punto di vista sbagliato o realtà??? Di solito non critico ma osservo,; di solito non accuso ma provoco e attendo reazioni. Il tutto con lealtà e intento costruttivo.  
Dove voglio parare??? Arrivo al punto. 
Sul web ho acceso una polemica. Tra l’altro nel primo articolo scrissi: adesso si apre un putiferio. Non avevo torto. Mi riferisco ai pub notturni con relativa musica. 
Due giorni fa parlai di ipotesi di disuguaglianza negli spazi pubblici con relativa lettera aperta all’Assessore Massimo D’Auria. 
Non era un problema da poco conto,  ma dei fatti che probabilmente cercavano risposte o eventuali dibattiti. Dentro di me pensai: se per il silenzio notturno è nato un putiferio, dove si citava la civiltà, la cultura,  l’Unesco, pensa un po’ per un eventuale disparità di trattamento di alcuni eoliani cosa ne viene fuori per essere vicini alle attività eoliane. Incredibilmente silenzio assoluto!!! 
Nessuna riga, tantomeno nessuna risposta dall’Assessore o da qualche consigliere comunale di maggioranza o di minoranza, ma soprattutto di coloro che amano il silenzio. Difatti silenzio assoluto!!! Cosa mi viene da pensare da persona che ragiona: come mai polemica per il silenzio e zero dibattito per gli spazi pubblici e concessioni varie??? Semplice, i pub e i bar notturni da attaccare, le cose serie “paura di dire”. 
Conclusioni: non si vuole fare lavorare i bar e i pub perchè è facile il tema da parlare, ma non si parla del perché molti possono avere suoli pubblici anche fuori dalla loro sede legale e ubicazione. Quindi può lavorare e deve lavorare o meglio devono lavorare i soliti, perché gli altri non contano, tantomeno sono stati difesi con tanto calore come per il silenzio richiesto. Mi viene da ridere!!! 
Non me ne vogliate ma penso che di strada per pensare Lipari come Capri o altre località "In" ne dovete fare, per avere mezzi di trasporto (navi e aliscafi) idonei e non vecchi e fumanti dovete aspettare il terzo millennio, per risolvervi il problema delle spiagge pulite a inizio stagione dovete aspettare che Eolo soffi talmente forte, inoltre vi tolgono parte di fornitura idrica,...vado avanti.? Non serve!! Dormite sereni e in assoluto silenzio. 
Di solito il silenzio fa rumore ma in questo caso fa ridere!!! Per concludere non voglio offendere nessuno come del resto fare scuola a nessuno. Mi auguro che chi lavora o ha voglia di lavorare venga lasciato tranquillo, l’estate dura poco ma 365 giorni l’anno vi guardate in faccia. Suggeriscoa molti amici sull’isola, buon senso e capacità di capire i limiti di tutti i buon pensanti dell’isola che sanno solo blaterare!!! Un  sorriso a tutti !!!    
Daniele Corrieri

Acqua nelle isole minori è allarme. Del Bono (Federalberghi) scrive a Ministero della Difesa e Regione

La presente - scrive Christian Del Bono - per segnalare le difficoltà in cui versano le isole minori siciliane a seguito dell’emergenza idrica venutasi a creare a causa dei tagli imposti dal Ministero della Difesa – comunicati ai Sindaci nel corso dell’incontro tenutosi a Palermo presso il Dipartimento Regionale delle Acque e dei Rifiuti in data 16 novembre 2010 - e richiamati dal Presidente dell’ANCIM Sicilia,  Massimo Lo Schiavo nella sua nota del 12 luglio 2011.
I tagli – operati su quantitativi che rimanevano invariati sin dal 2004 - appaiono oltretutto inopportuni e in contrasto con l’aumento dei posti letto e dei servizi in genere verificatosi negli ultimi anni.
Le difficoltà e le preoccupazioni interessano tutte le isole della Sicilia e in alcune di queste gli albergatori sono già in subbuglio tanto da essersi attivati per una raccolta di firme atta a sensibilizzare gli organi competenti al fine di scongiurare i disagi connessi ad un’emergenza che rischia anche di avere anche pesanti risvolti di carattere igienico-sanitario.
Si segnala altresì che il metodo di fornitura adottato per il 2011, con vincoli rigidi sui quantitativi settimanali, priva i soggetti gestori ed erogatori del servizio di quella  flessibilità che in passato consentiva loro di ridistribuire in base ai consumi i quantitativi d’acqua da una  settimana all’altra.

S. Calogero. "Primo importante passo per il recupero, la riqualificazione e la rifunzionalizzazione del bene". Intervista al consigliere Casilli e al presidente di FSC Group, Starvaggi

INTERVISTA CON IL CONSIGLIERE COMUNALE ANTONIO CASILLI:


INTERVISTA CON IL PRESIDENTE DI FSC GROUP, DAVIDE STARVAGGI:

Le priorità per la sicurezza a Ginostra. Lo Schiavo scrive al sindaco di Lipari

Lettera di Riccardo Lo Schiavo di Marevivo Ginostra al sindaco di Lipari, Mariano Bruno:
Oggetto: Ginostra – priorità per la sicurezza.
Egregio signor Sindaco,
le recenti eruzioni dello “Stromboli” - 05 e 11 c.m. - certamente tanto spettacolari quanto inquietanti, ma soprattutto fortunatamente senza alcuna conseguenza per le persone, nonché il ripetersi nell’intera area della provincia di Messina di fenomeni sismici, rendono obbligatoria in maniera perentoria un’attenta valutazione dei piani di sicurezza anche della frazione di Ginostra e dunque una verifica della piena funzionalità ed efficienza delle infrastrutture finalizzate all’evacuazione e/o soccorso della popolazione.
A tal fine ritengo necessario richiamare alla sua attenzione la necessità di un suo improcrastinabile intervento – anche nella qualità di Funzionario Delegato per l’Emergenza Stromboli – per quanto riguarda le seguenti prioritarie problematiche:
1. diserbamento e successivi interventi di manutenzione straordinaria della stradina di accesso all’elipista sita nel centro del paese;
2. sostituzione – collocazione della manica segnavento e verifica del pieno funzionamento dell’impianto di illuminazione della stessa elipista;
3.diserbamento e successivi interventi di manutenzione straordinaria della disastrata stradina che collega le abitazioni della contrada “Timpone del fuoco”;
4. diserbamento del terreno circostante la piccola elipista sita in località “Vigne”.
In attesa di certo riscontro, Le porgo i più cordiali saluti.
Prof. Riccardo Lo Schiavo
Delegato Marevivo Ginostra-Stromboli
                          

Non vedente finisce in mare a Lipari tra banchina e aliscafo. Recuperata dall'ormeggiatore Castrogiovanni, miracolosamente illesa

Ha rischiato grosso stamani una signora non vedente in procinto di imbarcarsi alle 11,00 sul mezzo dell'Ustica Lines "Mirella Morace" in partenza da Lipari per Messina. La donna, che faceva parte di un gruppo di non vedenti, avrebbe, da quanto abbiamo appreso, percorso in modo autonomo la passerella che immette dal molo ai mezzi di linea. Il tutto mentre gli altri compagni erano supportati e accompagnati dal personale di bordo. La donna è precipitata in mare da uno spazio tra il bordo del mezzo veloce e il pontile.
A soccorrere la donna tuffandosi in mare è stato l' ormeggiatore Massimo Castrogiovanni. La signora ha miracolosamente riportato soltanto alcuni graffi e contusioni.Oltre, ovviamente, ad una grande paura.
La donna ha poi deciso di partire con lo stesso mezzo che ha mollato gli ormeggi con una trentina di minuti di ritardo

San Calogero "rivede la luce". Frutto del lavoro in sinergia di FSC GROUP SERVICE e HORCYNUS ORCA

Ha "ripreso a vivere" stamani l'ex stabilimento termale di San Calogero con l’evento “ INCONTRI MEDITERRANEI GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE ARTI 2011". Mostra di arte contemporanea D’acqua e di storia ”.
 Una mostra che coincide con la riapertura al pubblico della struttura chiusa ormai da circa trent'anni e che riprende vita in attuazione degli obiettivi previsti in convenzione dalla F.S.C. GROUP SERVICE Soc. Coop. Soc. di Lipari con il comune di Lipari per la valorizzazione e fruizione del sito di San Calogero.
Il processo di risanamento è stato coordinato dalla Fondazione di Comunità di Messina – Distretto Sociale Evoluto ed è da considerarsi esito di due progetti di welfare estremamente innovativi: Luce è Libertà e Cercando bellezza e liberazione (Azione 9 del Piano di Zona Isole Eolie). Entrambi i progetti coinvolgono ampie partnership locali, nazionali e internazionali e nascono dall’idea che le libertà fondamentali degli esseri umani debbano essere sempre garantite e quindi poste come vincoli esterni agli equilibri economici. Non sorprende, quindi, che un gruppo di 12 ex internati dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario, beneficiari di Luce è Libertà, mescolando ed integrando le loro competenze e professionalità con altri compagni di lavoro, con operatori e tecnici, siano riusciti a creare presso le terme uno spazio per l’arte contemporanea, restituendo alla collettività un frammento di territorio di grande pregio e dando l’opportunità a tre persone con fragilità di sperimentarsi al lavoro nella gestione degli ambienti d’arte.
 La mostra di livello internazionale, curata da Martina Corgnati, responsabile per le arti visive della Fondazione Horcynus Orca, sarà fruibile al pubblico dal martedì alla domenica dalle ore 10,00 alle ore 19,00.
Il sito davvero riqualificato al suo interno (primo piano) si "arricchisce" di un intervento radicale effettuato nell'area archeologica.
All'inaugurazione erano presenti un centinaio di persone tra questi il sindaco Mariano Bruno, gli assessori Anna Spinella e Giuseppe Finocchiaro, il direttore del Parco Archeologico Umberto Spigo, i consiglieri comunali Antonio Casilli e Gesuele Fonti, i rappresentanti della Fondazione Horcynus Orca, tra cui il presidente Gaetano Giunta, della F.S.C. group Service, tra cui il presidente Davide Starvaggi, il funzionario comunale Tilde Pajno.
"Quest’iniziativa-ha detto il presidente della FSC GROUP SERVICE, Davide Starvaggi- arricchisce il patrimonio comunale nonché tutto il territorio, e si candida a diventare tappa fissa per un turismo culturale dalla connotazione internazionale. Si evidenzia inoltre che il Parco Archeologico delle isole Eolie abbia dato massima disponibilità per immettere in questo progetto di valorizzazione la loro esperienza e professionalità, coadiuvando la cooperativa e il comune nel ripristino e nel rendere accessibile l’area archeologica".
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Bruno, così come avrete modo di sentire nella registrazione del suo intervento
ALL'EVENTO DEDICHEREMO AMPI SERVIZI FILMATI. TRA CUI UNA SERIE DI INTERVISTE E DI INTERVENTI POSTI IN ESSERE DURANTE L'INAUGURAZIONE.  
IL PRIMO VIDEO: L'AREA DELLA STUFA E LO SPAZIO ESPOSITIVO ALL'INTERNO DELLO STABILIMENTO

martedì 12 luglio 2011

Ginostra e ambito portuale (di Riccardo Lo Schiavo)


La solita catasta di maleodoranti sacchi di spazzatura a pochi metri dell’unica “piscinetta” dove i bambini vorrebbero… giocare e fare il bagno; lo spiazzo antistante il pontile divenuto ormai deposito di enormi sacchi (foto a sinistra) colmi di materiale edile di risulta – fino a pochi giorni fa erano 15 ora sono diventati 17…; lo scalo “Pertuso” costantemente intasato (foto a destra , volutamente sbiadita perchè non voglio denunciare nessuno ma richiamare al buon senso) da grosse barche che ne ostruiscono l’accesso e l’uscita in violazione non solo di un’apposita ordinanza del Circomare di Lipari ma soprattutto del buon senso e delle più elementari regole di civile rispetto degli altri….

                                                                                               Prof. Riccardo Lo Schiavo
 Delegato Marevivo Ginostra-Stromboli

Tennis. Campionato D3. Il punto

L'ultima giornata di campionato, questo 17 luglio, attende le 2 squadre maschili dello Snoopy club.
La squadra maschile A si trova al momento 1° in classifica nel suo girone, a pari punteggio con la squadra del Taormina.
Decisivo sarà l'ultima giornata di campionato fuori casa con il Mistretta, ma anche un incontro di doppio che ancora deve essere recuperato, proprio contro la squadra di taormina, in programma a Lipari venerdì 15, ore 15,30. Sarà un rush finale emozionante poichè soltanto una delle due squadre si qualificherà per la fase regionale.
La squadra B invece, dopo il pareggio in casa ottenuto con il Venetico la scorsa domenica, occupa il 3° posto nel proprio girone,ed attende il Play Time di Barcellona per l'ultima partita.

Fli/ Briguglio nuovo coordinatore regionale Sicilia

Il vicepresidente di Futuro e Liberta', Italo Bocchino, d'intesa col coordinatore Roberto Menia, ha nominato l'onorevole Carmelo Briguglio coordinatore regionale di Fli in Sicilia, al termine di una riunione di deputati ed esponenti nazionali e regionali del partito. Lo rende noto l'ufficio stampa di Fli.
"Mi congratulo con Carmelo Briguglio per l'incarico di coordinatore regionale di Fli per la Sicilia. Una scelta di grande livello, quella di Briguglio, politico di grande spessore e di notevole esperienza, per un partito che e' una componente importante della coalizione che sostiene il governo della Regione e il suo percorso in direzione delle riforme". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, dopo la nomina di Carmelo Briguglio a coordinatore regionale del Fli in Sicilia

Filicudi, il neonato centro biomarino lancia un «sos» per cetacei e tartarughe (da Corriere.it)

SABATO LIBERATA IN MARE UNA «CARETTA CARETTA» GUARITA DA UN'occlusione intestinale

Filicudi, il neonato centro biomarino lancia un «sos» per cetacei e tartarughe

L'allarme dei biologi: «La fauna marina delle Eolie è sempre più  povera: scarsi controlli e sensibilizzazione» 

 

 

 

Sos fauna marina nell’arcipelago delle Eolie. Gli esemplari di cetacei comuni e stenelle, ma lo stesso vale per le ultime berte maggiori che nidificano negli scogli tra Filicudi e Salina, si sono ridotti ormai ad una cinquantina per specie. Dei delfini avvistati abitualmente sin dal 2004, restano solo tre o quattro piccoli. I biologi del Filicudi Wildlife Conservation, associazione no profit per il recupero delle tartarughe e per lo studio della fauna marina, appena inaugurato a Filicudi, assicurano che dagli avvistamenti di questi ultimi anni documentati scientificamente con dati disponibili, le ultime colonie di berta maggiori delle Eolie resistono in pochi esemplari soltanto a Pollara, Lipari e Vulcano. Ma a sentire i volontari che lavorano a Filicudi, gli ultimi cetacei delle Eolie potrebbero in fretta sparire del tutto.

Se gli abitanti dell’arcipelago delle sette isole del vento non se ne fossero ancora accorti, il grido d’allarme per un ambiente sempre più impoverito in un arcipelago votato ad un turismo vip di fama mondiale, ma solo per appena un paio di mesi all’anno, costringendo l’ambiente marino e gli habitat ad una pressione antropica ormai insopportabile, arriva da un gruppo di giovani biologi dell’Università La Sapienza di Roma. Sono i volontari del centro, giovani laureati, che lavorano dal 2004 grazie ad un progetto del ministero ambiente (direttiva habitat) nella piccola Filicudi per censire le ultime popolazioni di tursiopi comuni e di stenelle, ma anche di tartarughe marine della specie Caretta caretta. Un magnifico esemplare di oltre 50 chili, in cura da alcune settimane presso il centro di Filicudi, l’unico esistente alle Eolie, è stato liberato sabato scorso nelle acque davanti porto. Ha preso deciso la via verso il largo immergendosi per almeno 200 metri nei fondali blu. Segno di una perfetta guarigione.
A Filucudi, e non solo nel periodo estivo, sono già attivi campi di educazione ambientale e censimento dei cetacei e delle tartarughe aperti ai giovani, che si tengono presso il centro ospitato dall’Hotel Phenicusa, sul porto. «L’esemplare anziano», spiega la direttrice del centro, la biologa romana che collabora con l’ateneo romano, Monica Blasi, filicudara di adozione, «era vittima di un’occlusione intestinale, forse aveva ingerito plastica o un amo da pesca, e sarebbe stato costretto a restare in superficie esponendosi ai parassiti o alle eliche di navi e motoscafi, con una morte pressoché assicurata. Si è posta troppa attenzione ai siti di riproduzione di questi meravigliosi animali, spiega, che vivono sino a 50 anni e tornano di frequente nelle stesse aree per alimentarsi, e meno alla mappatura dei loro areali di ricerca del cibo nei lunghi spostamenti, le secche tra i 40 ed 50 metri, come quelle disposte sull’ asse nord-ovest tra Filicudi e Salina a circa 3 miglia dalla costa, zone importanti per la biologia del mare che andrebbero salvaguardate. Per non parlare del pronto intervento per salvare gli esemplari in difficoltà. In Sicilia, oltre ad alcuni campi osservazione di volontari, è operativo soltanto il centro di Comiso. Ma senza rigorosi controlli, e la sensibilizzazione dei pescatori e dei turisti, la Capitaneria di porto collabora già con le nostre attività di recupero degli animali, sarebbe tutto un lavoro sprecato».
Maria Laura Crescimanno

 

Centomila euro alla Fsc Group dalla Provincia per il progetto per la realizzazione e la fruizione di percorsi naturalistici, museali e della memoria all’interno del Sito Natura 2000-Isola di Lipari.

Il 5° Dipartimento 2° Ufficio dirigenziale “Parchi e riserve ed attività produttive” Unità operativa “Aree protette e parchi” della Provincia regionale, ha affidato alla cooperativa sociale “F.S.C. Group Service Soc. Coop. Soc.” di Lipari il progetto per la realizzazione e la fruizione di percorsi naturalistici, museali e della memoria all’interno del Sito Natura 2000-Isola di Lipari.
L’importo della spesa è di centomila euro, I.V.A. compresa.
Tra le aree ricadenti nel territorio dell’Isola di Lipari si possono annoverare il sito termale di S. Calogero (che al suo interno custodisce reperti quali la tholos della tarda età del bronzo) e le zone di estrazione della pomice che costituiscono testimonianza scientifico-culturale delle risorse minerarie dell’Isola oltre ad essere un’importante sito di archeologia industriale.

Isole minori: Rischio crisi idrica. Il presidente dell'Ancim Sicilia Lo Schiavo lancia l'allarme

Questa la nota che il sindaco di S. Marina Salina, Massimo Lo Schiavo, nella sua qualità di presidente dell'Ancim Sicilia, ha inviato al Ministero della Difesa e alla Regione.
Con la presente si comunica l’assoluta inadeguatezza e insufficienza dei quantitativi di acqua assegnati per l’anno 2011 alle Isole Minori della Sicilia, così come già evidenziato dai Sindaci in sede di assegnazione dei quantitativi, per altro non condivisa e non sottoscritta dagli stessi amministratori locali, predisposta da codesto Ministero e comunicata durante l’incontro tenutosi a Palermo presso il Dipartimento Regionale delle Acque e dei Rifiuti in data 16 novembre 2010.
Tutto ciò premesso si chiede l’immediato ripristino delle quantità mancanti, rispetto all’anno 2010, e la garanzia di non riduzione per le assegnazioni da effettuarsi. Solo così i territori insulari potranno evitare ulteriori danni di ogni tipo, soprattutto di ordine pubblico e di carattere igienico-sanitario, con le ripercussioni negative che ciò provocherebbe all’immagine positiva che, con tanta fatica, tentiamo di trasmettere dei nostri territori.

Comunicato dell'Istituto Conti di Lipari

Si comunica che il telefono della scuola - 090-9811120- è  momentaneamente non funzionante.
Gli uffici sono aperti e il  pubblico si riceve nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10.00 alle 13,00.
Il Direttore Amm.vo

Riaprono gli Antiquarium di Panarea e Filicudi

COMUNICATO STAMPA
Nell’ambito degli interventi finalizzati alla valorizzazione e diffusione del patrimonio storico – archeologico dell’Arcipelago Eoliano nonché ad assicurare alla comunità dell’arcipelago
ed ai turisti la fruizione di sempre maggiori spazi ed opportunità culturali, si comunica che da venerdì 15 luglio p.v. saranno riaperti al pubblico le sezione museali di Panarea e Filicudi.
I due piccoli ma prestigiosi Antiquarium resteranno aperti fino al 15/09/2011 e saranno visitabili, gratuitamente, tutti i giorni feriali dalle ore 09,00 alle ore 14,00 e dalle ore 15,00 alle ore 18,00.
Sempre nell’ottica di migliorare il grado di soddisfazione dell’utenza e favorire una più ampia fruizione delle risorse museali, inoltre, nelle giornate di Domenica 17 e 31 Luglio, 14 e 28 Agosto, dalle ore 16,00 alle ore 22,00 (con chiusura della biglietteria alle ore 21,00), sarà garantita l’apertura straordinaria serale del Museo Archeologico “L. B. Brea” di Lipari.

Caterina Cacace di Lipari direttrice Pediatria a Patti

Prestigioso incarico per la dottoressa Caterina Cacace di Lipari. Il direttore dell'Asp 5, Salvatore Giuffrida, le ha affidato la dirigenza della struttura operativa complessa di Pediatria-Tin (Terapia intensiva neonatale) dell'ospedale di Patti. La dott. Cacace, punto di riferimento per le famiglie eoliane, come del resto l'ospedale pattese, che sostituisce il dott. Elio Coletta giunto al pensionamento, era già la responsabile della Terapia intensiva neonatale dello stessa struttura sanitaria.

Anche l'identità siciliana serve allo sviluppo del turismo. Il convegno di Santa Marina Salina

Serve un progetto organico per sfruttare al meglio il turismo in Sicilia. Questo il messaggio lanciato da Confartigianato imprese nel convegno svoltosi ieri nella sala congressi di S. Marina di Salina, sul tema: «Turismo, innovazione e identità: quale futuro per un nuovo sviluppo delle isole Eolie». Il dibattito, moderato dal giornalista della Gazzetta del Sud, Mario Cavaleri, ha registrato gli interventi del presidente regionale della Confartigianato, Filippo Ribisi, del segretario generale della stessa associazione, Cesare Fumagalli, del vice presidente di Confartigianato Imprese Messina, Maria Grazia Bonanno, dell'assessore provinciale allo Sviluppo economico e alle Attività Produttive, Giuseppe Martelli, del presidente della Camera di Commercio di Messina, Antonino Messina, oltre al presidente dell'associazione siciliana Paese Albergo, Salvatore Scalisi.
Nel corso del dibattito, coordinato dal responsabile organizzativo di Confartigianato Imprese Messina, Carlo Canzonieri, è emerso un dato univoco. La Regione può e deve fare di più per "vendere" il prodotto Sicilia, come ha sottolineato il presidente regionale di Confartigianato, Filippo Ribisi, che ha precisato come «serva una buona operazione di marketing, ma anche una rivoluzione culturale. Non solo alberghi, ma anche un turismo culturale che si riconosca con l'identità siciliana».
Il segretario generale di Confartigianato, Cesare Fumagalli, ha focalizzato il suo intervento sull'importanza della formazione dei giovani. «È una delle leve decisive per il futuro delle nuove generazioni. Voglio assumere un impegno, dare un appuntamento fra quattro mesi per fare un'analisi approfondita dei dati locali delle Eolie, perchè su questo vogliamo offrire la nostra capacità di lettura per affrontare il tema dello sviluppo turistico nell'arcipelago delle Eolie, con un progetto organico, che coinvolga gli operatori locali». Il vice presidente di Confartigianato Messina, Mariagrazia Bonanno, ha ricordato che «le piccole e medie imprese sono il volàno dell'economia e nelle Eolie esistono tutte le condizioni per creare benessere grazie al turismo. Però bisogna far conoscere anche la fase produttiva, come un vero scambio culturale». L'assessore provinciale Giuseppe Martelli, ha parlato di «colpe da dividere» per i progetti mai decollati in tema di turismo in Sicilia e anche nelle Eolie.
.Nel suo intervento, il presidente della Camera di Commercio , Antonino Messina, ha ricordato i tre progetti (nautico, turistico e agro-alimentare) oltre alla «grande opportunità offerta dal turismo croceristico». Di «cliente più esigente e quindi della necessità di essere competitivi rispetto alle offerte degli altri Paesi» ha parlato invece Salvatore Scalisi, presidente dell'associazione siciliana Paese Albergo, che ha insistito sull'esigenza di organizzare un modello di turismo su misura, specializzandosi su un offerta di qualità, ma con collegamenti aerei o via mare più efficienti e meno costosi.