Serve un progetto organico per sfruttare al meglio il turismo in Sicilia. Questo il messaggio lanciato da Confartigianato imprese nel convegno svoltosi ieri nella sala congressi di S. Marina di Salina, sul tema: «Turismo, innovazione e identità: quale futuro per un nuovo sviluppo delle isole Eolie». Il dibattito, moderato dal giornalista della Gazzetta del Sud, Mario Cavaleri, ha registrato gli interventi del presidente regionale della Confartigianato, Filippo Ribisi, del segretario generale della stessa associazione, Cesare Fumagalli, del vice presidente di Confartigianato Imprese Messina, Maria Grazia Bonanno, dell'assessore provinciale allo Sviluppo economico e alle Attività Produttive, Giuseppe Martelli, del presidente della Camera di Commercio di Messina, Antonino Messina, oltre al presidente dell'associazione siciliana Paese Albergo, Salvatore Scalisi.
Nel corso del dibattito, coordinato dal responsabile organizzativo di Confartigianato Imprese Messina, Carlo Canzonieri, è emerso un dato univoco. La Regione può e deve fare di più per "vendere" il prodotto Sicilia, come ha sottolineato il presidente regionale di Confartigianato, Filippo Ribisi, che ha precisato come «serva una buona operazione di marketing, ma anche una rivoluzione culturale. Non solo alberghi, ma anche un turismo culturale che si riconosca con l'identità siciliana».
Il segretario generale di Confartigianato, Cesare Fumagalli, ha focalizzato il suo intervento sull'importanza della formazione dei giovani. «È una delle leve decisive per il futuro delle nuove generazioni. Voglio assumere un impegno, dare un appuntamento fra quattro mesi per fare un'analisi approfondita dei dati locali delle Eolie, perchè su questo vogliamo offrire la nostra capacità di lettura per affrontare il tema dello sviluppo turistico nell'arcipelago delle Eolie, con un progetto organico, che coinvolga gli operatori locali». Il vice presidente di Confartigianato Messina, Mariagrazia Bonanno, ha ricordato che «le piccole e medie imprese sono il volàno dell'economia e nelle Eolie esistono tutte le condizioni per creare benessere grazie al turismo. Però bisogna far conoscere anche la fase produttiva, come un vero scambio culturale». L'assessore provinciale Giuseppe Martelli, ha parlato di «colpe da dividere» per i progetti mai decollati in tema di turismo in Sicilia e anche nelle Eolie.
.Nel suo intervento, il presidente della Camera di Commercio , Antonino Messina, ha ricordato i tre progetti (nautico, turistico e agro-alimentare) oltre alla «grande opportunità offerta dal turismo croceristico». Di «cliente più esigente e quindi della necessità di essere competitivi rispetto alle offerte degli altri Paesi» ha parlato invece Salvatore Scalisi, presidente dell'associazione siciliana Paese Albergo, che ha insistito sull'esigenza di organizzare un modello di turismo su misura, specializzandosi su un offerta di qualità, ma con collegamenti aerei o via mare più efficienti e meno costosi.
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