I tagli – operati su quantitativi che rimanevano invariati sin dal 2004 - appaiono oltretutto inopportuni e in contrasto con l’aumento dei posti letto e dei servizi in genere verificatosi negli ultimi anni.
Le difficoltà e le preoccupazioni interessano tutte le isole della Sicilia e in alcune di queste gli albergatori sono già in subbuglio tanto da essersi attivati per una raccolta di firme atta a sensibilizzare gli organi competenti al fine di scongiurare i disagi connessi ad un’emergenza che rischia anche di avere anche pesanti risvolti di carattere igienico-sanitario.
Si segnala altresì che il metodo di fornitura adottato per il 2011, con vincoli rigidi sui quantitativi settimanali, priva i soggetti gestori ed erogatori del servizio di quella flessibilità che in passato consentiva loro di ridistribuire in base ai consumi i quantitativi d’acqua da una settimana all’altra.
Le difficoltà e le preoccupazioni interessano tutte le isole della Sicilia e in alcune di queste gli albergatori sono già in subbuglio tanto da essersi attivati per una raccolta di firme atta a sensibilizzare gli organi competenti al fine di scongiurare i disagi connessi ad un’emergenza che rischia anche di avere anche pesanti risvolti di carattere igienico-sanitario.
Si segnala altresì che il metodo di fornitura adottato per il 2011, con vincoli rigidi sui quantitativi settimanali, priva i soggetti gestori ed erogatori del servizio di quella flessibilità che in passato consentiva loro di ridistribuire in base ai consumi i quantitativi d’acqua da una settimana all’altra.
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