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martedì 12 marzo 2013

Festa della donna ai Tre Delfini. Foto di Piero Bertè

Festa della donna ai Tre delfini. Le foto di Piero Bertè

La Corrida ai Tre delfini. La serata del 6 marzo nelle foto di Laura Lo Ricco









Auguri a....Gaia, Marinella, Alessandro e Tatiana

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Gaia Zaia, Marinella Barretta, Alessandro Faralla e Tatiana Foti
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. 
Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it 
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

Federalberghi, turismo e miopia (di Mimmo Fonti)

La miopia è un difetto refrattivo della vista, a causa della quale i raggi luminosi provenienti da un oggetto distante non si focalizzano correttamente.  La conseguenza è che gli oggetti osservati tendono ad apparire sfocati.
Mi rifaccio alla definizione della miopia come la metafora più appropriata per la classe imprenditoriale turistica di Lipari, lo dico con modestia, ma con convinzione.
La mia deduzione deriva da constatazioni ed esperienze dirette, fatte sul campo; l’ultima in ordine di tempo è l’esperienza fatta in occasione della manifestazione ITB, ovvero la più grande ed interessante fiera turistica a livello europeo che si svolge con cadenza annuale a Berlino. Da modesto operatore, mi programmo mesi prima (per avere un prezzo low cost per il volo e per l’hotel) per poi scoprire, a solo pochi giorni prima della partenza che alla fiera non avrebbero partecipato nessuna delle istituzioni pubbliche di riferimento (regione, provincia e comune) ma ciò che mi è apparsa incomprensibile e miope è la mancata partecipazione della ns. Federalberghi. Infatti a Berlino era presente tutto il mondo e ad eccezione della Sicilia era presente tutta l’Italia, preciso che una buona parte della Sicilia era presente in modo indipendente dalle istituzioni pubbliche (compreso alcune isole minori).
Ogni motivazione a sostegno della mancata partecipazione è inappropriata (anche l’assenza di denari sufficienti). Sono sorpreso che gli imprenditori turistici non comprendono l’importanza di inserire nelle proprie spese (facendo delle scelte) le attività promozionali, non comprendo come ciò possa essere tollerato dallo staff di dirigenza dell’associazione che non è in condizione di programmare, indirizzare e concretizzare le iniziative utili per i propri associati ma supinamente assiste alla più totale decadenza .
Ognuno deve fare la propria parte, le istituzioni hanno l’onere di pubblicizzare il proprio territorio (specie quando l’economia è legata a doppio filo alle risorse intrinseche (turismo nel ns. caso), gli operatori devono pubblicizzare le proprie attività (alberghiere, ecc.) ed in un regime di vera libera concorrenza, di solito, chi è più bravo ha i risultati migliori. Ritengo che l’associazionismo gestito con maturità e lungimiranza paga sempre, come hanno dimostrato trattati di economia in tutto il mondo, quindi le furbizie e l’attività di battitore libero è certamente in declino, è solo miopia (a buon intenditore poche parole).
Mimmo Fonti

"Lipari porto...la vedo dura" (di Angelo Sidoti)

L'argomento Lipari Porto SPA e' ormai una costante sia sul blog che anche sui giornali on line.
Sentiamo parlare di dimissioni di alcuni consiglieri, della proposta o meglio determina di nuove candidature in loro sostituzione, di rivisita o rimodulazione del progetto iniziale di realizzazione del mega porto, della richiesta di approvazione preventiva del Piano dei Porti e di intese raggiunte con Condotte per la rivisitazione del progetto.
Insomma viene trasferito a noi cittadini un chiaro segno di instabilità e di confusione generale su questo tema.
Invito a tal proposito l'amministrazione Giorgianni a fare chiarezza con un comunicato stampa alla cittadinanza lo stato dei fatti.
Faccio prima due premesse:
1) il governo della società e' in mano a condotte in quanto socio al 70% quindi maggioranza nel CDA, sindaci di riferimento nel collegio sindacale e la stessa società di revisione che certifica il bilancio di Condotte;
2) l'amministrazione della società e' di fatto in mano a Condotte nella persona del suo amministratore delegato. Il Presidente della Lipari Porto SPA e' solo una figura o rappresentanza politica ovvero persona di fiducia di questa amministrazione così anche l'altro consigliere.
Adesso chiedo alla amministrazione di fare chiarezza su:
1) contenuto della conferenza di servizi tenutasi in data 23/4/2012 il cui esito e' stato ritenuto positivo dall'amministratore delegato Ing. Tomarelli (vedi dichiarazione resa nel verbale di assemblea del 26/04/2012)
2) chiarimenti in merito all'impegno assunto da Condotte a sostenere finanziariamente la Lipari Porto e l'indicazione dell' importo residuo ancora da erogare. Nel bilancio al 31/12/2011 gli amministratori richiamano la delibera n.6 del 1/2/2007 art.10 divenuta esecutiva il 20/2/2007.
3) chiarimenti in merito al diritto reale di godimento degli immobili "conferiti" per Euro 314.750 concesso dal Comune a fronte di una partecipazione del 30% al capitale (metodi di stima applicati per determina di valore).
4) chiarimenti in merito alle spese di pubblicità sostenute dalla Lipari Porto SPA per Euro 150.000 relativo a piano di comunicazione e relazioni esterne
5) chiarimenti in merito allo stato di avanzamento di trattative avviate con la stessa Condotte per la rimodulazione del progetto.
Conclusioni:
La vedo molto dura per gli amministratori della Lipari Porto Spa dichiarare nella prossima assemblea che l 'azienda che rappresentano oggi e' nelle condizioni di continuare ad operare regolarmente per un periodo superiore di 12 mesi rispetto alla chiusura dell'esercizio.
Con il persistere di queste incertezze gli amministratori si assumono  "una grande responsabilità" nel garantire il rispetto del principio di continuità aziendale (bisogna verificare consistenza dei fondi ancora disponibili, rivisitazione del piano industriale se si apportano delle modifiche al progetto etc etc etc).

Angelo Sidoti

lunedì 11 marzo 2013

Il dragaggio di Alicudi e le "sviolinate di Paolini". Ci scrive il presidente della Circoscrizione, Bonica

Gent. mo Direttore,
le scrivo per fare chiarezza sulla questione del dragaggio del molo di Alicudi.
Come è ormai noto, il famoso  e tanto atteso pontone è arrivato sull'isola e finalmente il disagio degli abitanti dovrebbe presto trovare soluzione.
Anche in questa circostanza purtroppo, su una delle testate in indirizzo, il solito " Paolini" delle Eolie, ha sentito la necessità di fare la sua solita sviolinata( questa volta al Sindaco, altre ai comandanti valorosi, altre ai tecnici della Provincia..)  e per contro, stigmatizzare  l'operato di questa Presidenza che, vivendo a "New York", non conoscerrebbe i fatti che invece lui conosce, poichè molto vicino alla stanza dei bottoni.
Nessuno ha messo in discussione l'operato dell Amministrazione e crediamo bene che il Sindaco abbia fatto il suo dovere ma  è giusto che la gente sappia che se i risultati ci sono è anche  grazie al lavoro di questa Presidenza e della Vice che si occupano  incessantemente  dei problemi delle due isole. Siamo felici  di quanto ottenuto e confidiamo nell' uguale impegno dell'Amministrazione che ci sosterrà in futuro per la soluzione dei tanti altri ancora da risolvere.
 Al Paolini, maldestro e ridicolo,  dico che il Sindaco nn dovrebbe avere bisogno di difensori pubblici per giustificare eventuali ritardi  nella risoluzione dei problemi, a meno che nn abbia avuto da quest'ultimo, mandato speciale a rappresentarlo.
Cordialmente
Il Presidente di Circoscrizione
Maria Grazia Bonica

Tenutasi a Vulcano la prima fase della campagna di sterilizzazione dei gatti randagi

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Gentile direttore,

nei giorni di sabato e domenica scorsi  si è svolta a Vulcano la prima fase della campagna di sterilizzazione dei gatti randagi, nei locali della Circoscrizione.
Alcune persone dell'isola hanno collaborato,con l'ENPA, "Associazione Eolo a 4 zampe onlus", per tentare di arginare il fenomeno del randagismo,
 grande apprezzamento da parte della cittadinanza e tanta soddisfazione per la Circoscrizione.

Filicudi. Sbancamento in corso in un terreno adiacente la battigia. Legambiente chiede chiarimenti al sindaco

Legambiente Circolo delle Isole Eolie
 Lipari, 11 marzo 2013
Al signor Sindaco del Comune di Lipari

Oggetto: segnalazione
Signor Sindaco,
numerosi soci di Filicudi ci segnalano telefonicamente che nella frazione di Pecorini Mare si stanno eseguendo dei lavori di sbancamento in un terreno adiacente la battigia. Tale situazione era già stata segnalata alcuni mesi fa, tuttavia, dopo un periodo di quiete i lavori sono adesso ripresi con intensità.
La presente per invitarLa a voler attivare gli uffici competenti per controllare se tali lavori sono stati regolarmente autorizzati e se, nel caso in cui sono autorizzati, sono eseguiti secondo le indicazioni dell’autorizzazione rilasciata.
 Restiamo in attesa di un Suo rapido riscontro e Le inviamo Cordiali Saluti.
 Lipari, 14 aprile 2012
 Il Presidente del Circolo delle Isole Eolie
Dott. Giuseppe La Greca

Presentato alla commissione Territorio ed Ambiente dell'Ars il disegno di legge a sostegno delle isole minori

E' stato presentato questa mattina il disegno di legge a sostegno delle isole minori siciliane che e' stato trasmesso per l'esame alla Commissione Territorio e Ambiente della Assemblea Regionale Siciliana.Il disegno di legge composto da 13 articoli e' stato presentato dal vicepresidente della Commissione Attivita' Produttive e deputato regionale di Fratelli di Italia Salvino Caputo, al quale si sono unite le firme di altri parlamentari di diversi gruppi. Il testo legislativo afferma il principio dell'importanza delle Isole minori considerate patrimonio dell'Umanita''. E' stato previsto il potenziamento dell'Ufficio per le Isole Minori e la necessita' di costituire un Tavolo di concertazione permanente sulle problematiche delle isole minori siciliane composto dal Presidente della Regione o di un suo delegato, da un rappresentante per ogni comune delle isole minori e dal responsabile dell'Ufficio per le isole minori istituito con l'articolo 53 della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10.
''Si tratta di una norma importante perche' istituisce una normativa speciale per attenzionare le problematiche delle isole minori siciliane - dichiara Caputo - che ogni giorno devono affrontare le difficolta' legate ai trasporti, ai servizi sanitari e al problema del trasporto dei rifiuti. Si tratta di emergenze concrete su servizi essenziali che devono essere garantiti ai cittadini come il diritto alla salute che non puo' subire limitazioni in termini di presidi e servizi sanitari''.

''In piu' bisogna potenziare - conclude Caputo - le risorse naturali per offrire alle isole servizi e strutture per il patrimonio marino al fine di migliore la gestione delle riserve marine. Attraverso la sinergia con gli uffici preposti sara' possibile garantire ai cittadini delle Isole i servizi essenziale e per creare anche le occasioni per migliorare i servizi per il turismo. Le nostre isole rappresentano un patrimonio unico che dobbiamo tutelare sotto l'aspetto ambientale e valorizzare per lo sviluppo economico legato al turismo''.

CROCETTA STUZZICA GRILLO: “NON È EVERSORE, MA FACCIA PROPOSTE”

“Grillo non e’ un eversore, e’ un uomo delle istituzioni. I grillini accettano la sfida delle istituzioni, e su questo si puo’ costruire una prima intesa, sulla rappresentanza da dare ai diversi gruppi parlamentari nelle istituzioni”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, ospite di “TeleCamere”, su Raitre. Crocetta poi rivolge un appello al leader del MoVimento 5 Stelle: “Caro Grillo, non puoi essere il cantore del dissenso totale, devi cominciare a diventare il poeta della rivoluzione, passando dalla contestazione alla progettualita’”. Per il presidente della Regione Siciliana il MoVimento 5 Stelle “dovrebbe dare la fiducia a un governo, poi voti come ritiene su ogni provvedimento, ma se non diamo un esecutivo all’Italia siamo sull’orlo del baratro”.

La Guardia Costiera interviene nella notte a Vulcano per un soccorso


Nella scorsa notte i militari dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, al Comando del Tenente di vascello (CP) Cosimo Bonaccorso,  sono intervenuti per un trasporto urgentedi persona colta da malore, dall'isola di Vulcano a quella di Lipari.
Alle ore 04.10, il Sergente NP Antonino MOLLICA, Sottufficiale d'Ispezione in servizio in Centrale Operativa, riceveva la richiesta del 118 in merito alla necessità di un trasporto urgente della Sig.ra S.M. di anni 30, colta da probabile colica renale, che necessitava un ricovero urgente.
Lo stesso provvedeva immediatamente ad allertare l'equipaggio di guardia della Motovedetta S.A.R. 823, il cui turno di Comando era affidato al C°1^Cl.Np Massimo LA FAUCI, richiedendo contestualmente la prevista autorizzazione alla Prefettura di Messina.
Ricevuto l'OK del funzionario incaricato, la M/V CP 823 mollava gli ormeggi verso Vulcano Levante, prelevando la traumatizzata e procedendo all'immediato rientro.
Alle ore 05.00 la Sig.ra veniva consegnata al personale del 118, giunto al porto di Sottomonastero in Lipari.

Giunta Giorgianni....si cambia? Sembra proprio di si


Questa settimana, al massimo la prossima, potrebbe essere  l'ultima per l'attuale formazione (nella foto) della giunta Giorgianni (Berzioli- Biviano-Lauria- Masin). Per mercoledi' pomeriggio è stato convocato da Giorgianni  un vertice degli esponenti la maggioranza del centro sinistra( capi- gruppo consiliari, leader dei partiti e dei movimenti). 
Al centro della discussione, ovviamente, l'attuale momento politico-amministrativo e il sempre più indispensabile ricambio in giunta o rimpasto, se vi pare. 
Il primo cittadino sembra fermamente intenzionato a non far passare più la "doppia figura) ovvero quella del consigliere comunale che ricopre il ruolo di assessore. In questa giunta è il caso di Biviano (PD) e Lauria (UDC). 
A ciò bisogna aggiungere anche le dimissioni della dottoressa Masin (da noi anticipate circa un mese fa e che il primo cittadino sta mantenendo congelate). A sentire "radio palazzo" anche l'ottima Gabriella Berzioli potrebbe mollare "per stanchezza".
Certo non si tratterà di scelte facili che, per un verso o per l'altro, un certo attrito lo causeranno. 
Tra l'altro a  "palazzo comunale" sono in molti a non avere visto di buon occhio il cambiamento di status della dottoressa Angela Mazziotta che da consulente a titolo gratuito per i rapporti con la Regione diventa consulente remunerata (1.200 euro lordi al mese)

Lotteria del Carnevale Eoliano organizzata dai carristi. I vincitori dei premi

Questi i biglietti vincenti e relativi vincitori dei primi 10 premi della lotteria del Carnevale eoliano 2013 organizzata dai carristi con la collaborazione di alcune attività dell'isola. Da evidenziare che i premi più consistenti sono stati messi in palio dagli stessi carristi
01) 217 B Ottica Sottile - LCD a Led  SAMSUNG 32
02) 208 B Ziino Giovanni - Asus 7 3G 32 GB
03) 09 C Claudio Merlino - Felpa Negozio ROBY P.
04) 351 B Biviano  - Cappello Aeolian Style
05) 03 B Bilotta Antonio - sciarpa Aeolian Style
06) 199 C Pino Natoli - profumo Principato & Bonanno
07) 424 C Lisa Miracola -  profumo Principato & Bonanno
08) 43 B Tanino Bonfante - 3 KG salsiccia macelleria Orto
09) 326 B Lorizio Roberta - 1 KG salsiccia macelleria Paino
10) 370 B       ?                  1 KG salsiccia macelleria Jacono
Gli altri 13 premi (vedi video pubblicato prima di questa nota) sono stati estratti stamane in quanto per motivi di tempo non si è potuto effettuare il sorteggio sul palco nella serata finale. Il sorteggio sarà documentato. Il sorteggio è stato effettuato dal consigliere Orifici alla presenza del rag. Luigi Pajno e di Pino Casamento.
Per ritirare i premi contattare Massimiliano Taranto
L'ELENCO DEI PREMI E L'ABBINAMENTO EFFETTUATO STAMANI:
11)  C 10  Betti - 1 Kg. di costolette di maiale macelleria Jacono Gaetano
12)  C 25  Davide La Greca - 1 kg. di piccola pasticceria gelateria Oscar
13)  B 186 Rosanna Stramandino - 1 kg. di pizza panificio Gentile
14)  D 07  Paola Ziino - 1 kg. di pizza pizzeria Pescecane
15) B 324 A. Cincotta - 1 kg. di pizza panificio La Spiga d'oro
16) B 353  Caterina Cullotta - 1 kg. di pizza panificio La Spiga d'oro 
17) B 263  Martina  Bartolone - 1 kg. di pizza panificio La  Spiga d'oro
18) B 456  Laura Gaetana Greco - 1 kg. di pizza panificio La Spiga d'oro
19) B 167  Jacono - 1 teglia di pizza Panificio Pierino Zaia
20) C 427  Teresa Martinucci - 1 teglia di pizza Panificio Pierino Zaia
21) B 195   Rosanna Stramandino - 1 teglia di pizza Panificio Pierino Zaia
22) B 86     Enza Ruggero - 1 teglia di pizza Panificio Pierino Zaia
23) B 330  Sabrina Subba - 1 teglia di pizza Panificio Pierino Zaia

Lotteria del Carnevale Eoliano 2013. Estrazione dei premi dal 11° al 23° (video)

DIREZIONE PD, LITURGIA E TOSSINE. CROCETTA E LUPO AI FERRI CORTI

Direzione regionale del Partito democratico. In agenda la valutazione del voto alle politiche in Sicilia. E’ solo liturgia. Quello che dovevano dirsi, le varie anime del partito, a spoglio ultimato, l’hanno detto. Il segretario regionale, Beppe Lupo, prima di concedersi una vacanza, si è scaraventato contro il presidente della regione e leader del Megafono, addebitandogli una buona parte di responsabilità nell’insuccesso siciliano. Il premio di maggioranza al Senato è andato al centrodestra che con le sue otto liste di supporto mese in campo da Silvio Berlusconi, ha strappato il risultato ad appena quattro mesi dal crollo di ottobre dello scorso anno. Lupo crede che il Megafono abbia rubato voti al Pd piuttosto che al centrodestra.
Le tossine della campagna elettorale sono state assimilate? La segreteria Lupo è segnata da una conflittualità permanente, è un fatto incontrovertibile. Niente di nuovo, dunque: per tre anni la direzione del Pd, al tempo del governo Lombardo, era uno psicodramma ricorrente come gli incubi notturni.
La direzione del partito, inevitabilmente, potrebbe trasformarsi in una resa dei conti, ma la complessità della situazione – la stagione elettorale non è ancora finita, ci sono le amministrative alle porte con città come Messina, Catania e Siracusa in prima fila  – potrebbe consigliare cautela.
Lupo chiederà a Crocetta che cosa vuole fare con il Megafono. La lista di Crocetta è diventata  un gruppo parlamentare con un folto numero di deputati che regalano la maggioranza al governo sula carta.  Con i numeri delle politiche si è affievolito l’entusiasmo, ma non la voglia di restare dentro l’alveo. Impossibile, pretendere il rompete le righe del Megafono, non se ne parla nemmeno. Il governatore non prenderebbe in considerazione nemmeno una simile idea.
Il problema resta alle urne, proprio alle amministrative. Il Megafono avrà suoi candidati? Li sceglierà in accordo con il Pd o farà di testa sua? E a loro volta, i deputati del Megafono, scenderanno in mare ognuno con la propria barca o saliranno all’ammiraglia? In linea di principio, dovrebbe riproporsi l’alleanza che ha sostenuto Crocetta alle regionali. L’Udc ha manifestato l’intenzione di rimanerci dentro, Crocetta pure. Ma la strada è lastricata di ostacoli, che vengono, manco a dirlo, ancora una volta soprattutto da quella pentola fumante che è il Partito democratico, ingessato e consumato da dissidi difficili da riconoscere ad occhio nudo.
Il gruppo parlamentare del Pd in Assemblea non ha sbracato, pare più attrezzato del partito, potrebbe svolgere un ruolo di cerniera, con il capogruppo Gucciardi, con il governo, visto che i rapporti fra segretario e governatore si sono deteriorati gravemente. Aspettarsi dalla direzione regionale una road map attendibile sarebbe un errore. Ci sono troppe criticità da affrontare, come il caso Patti, oltre che il Megafono e le candidature a sindaco nelle grandi città.
Crocetta, per esempio, ha lanciato il nome di Antonio Presti, il mecenate diventato ormai il suo braccio destro. Nessuno si è messo di traverso, ma questo non significa niente. Il Pd messinese è molto strutturato, per usare un eufemismo, e la reazione non è stata entusiastica.

La Corrida ai Tre delfini. La serata del 6 marzo nelle foto di Laura Lo Ricco

Pausa Caffè. Daniele Corrieri sullo spostamento dell'approdo navi cisterna e sulla "consulenza Mazziotta"


Nave cisterna? Un mare di soldi da spendere !
I Liparoti sanno quanto ci costa lo spostamento della nave cisterna al pontile della SEL? Se ci va bene dai 150 ai 200 mila €! E poi? Se un altro cittadino si lamenta dove la mettiamo? E i soldi spesi che fine faranno?
Le sentenze vanno rispettate, come del resto vanno rispettati i soldi dei cittadini.
La soluzione dove potrebbe essere? Zona porto Pignataro . . . con l’augurio che nessuno si lamenti!
Di certo o la sposti a Pignataro o la sposti al pontile SEl ci saranno da fare le reti idriche di smistamento e incameramento.
Anche questo sarà un debito fuori bilancio?
Ma è possibile che ne abbiamo una al giorno e l’unica cosa che si pensa di fare è coprire cariche e  sedie vaganti, senza considerare che soggetti che lavoravano a titolo gratuito oggi lavorano a pagamento vedi caso Dott.ssa Mazziotta.
E’ possibile che la maggioranza composta da 13 consiglieri a oggi non ha soluzioni per cambi di guardia? E’ possibile che a oggi tutti vogliono qualcosa in quel del palazzo.
Riusciremo a uscirne fuori? Ma soprattutto quando?
Il clamoroso? Nessuno del Popolo parla, tutti tacciono, tutti osservano, tutti ad aspettare il NULLA!
Saluti
Daniele Corrieri

L.S.U."Ex cooperativa Quadrifoglio" . 1° Maggio da disoccupati? Lettera agli amministratori liparesi

Al Sig. Sindaco di Lipari
Marco Giorgianni 
Agli Assessori Comunali
          Ai Consiglieri Comunali
               E, p.c.          Ai Dirigenti Comunali
              
Oggetto:  Problematiche lavoratori L.S.U. “Ex Cooperativa Quadrifoglio”

I sottoscritti lavoratori socialmente utili (L.S.U.) ex Soc. Coop. “Il Quadrifoglio” rappresentano, ancora una volta, le proprie serie preoccupazioni in merito alla situazione di stallo relativa all’inserimento lavorativo all’interno del Comune di Lipari, utilizzando i fondi che già dal 2011 la Regione Siciliana ha destinato per la stabilizzazione quinquennale.
La situazione è diventata ancora più preoccupante poiché, purtroppo, ci giungono da più parti notizie in merito alla possibile impossibilità di continuare l’attività come L.S.U. nell’Ente, avendo quindi come unico riscontro finanziario il sussidio regionale di circa € 560, dopo il 30 aprile 2013.
Più volte ci è stata ribadita, a vari livelli, l’importanza del servizio svolto da noi L.S.U. presso gli uffici di assegnazione, ma ahimè, ancora una volta, nonostante il nostro garbato modo di porci, non abbiamo avuto riscontro alle comunicazioni inviate, e non veniamo informati quando presso l’Ente in cui prestiamo servizio giornalmente avviene un incontro tra rappresentanti politici e sindacati, deducendo quindi che non viene trattata la nostra problematica.
Come ribadito nella precedente comunicazione, risalente al mese di dicembre 2012, siamo consapevoli che il quadro legislativo ha complicato la vita ai Comuni, ma siamo fermamente convinti che la è la politica che deve decidere in merito al nostro futuro.
La Regione Siciliana ha stanziato per la nostra stabilizzazione quinquennale la sua parte, ed l’Amministrazione ci ha rassicurati più volte che l’Ente ha la possibilità finanziaria di stanziare la sua quota (poco meno di € 60.000 annui) per la definizione dell’iter.
Noi ringraziamo il Sindaco Giorgianni per la Sua disponibilità a confrontarsi con noi ogni qualvolta siamo venuti a trovarla presso il Suo Ufficio, ma ahimè il tempo delle parole sembra stia per finire.
A meno di ulteriori provvedimenti ai sottoscritti L.S.U., come a tanti altri in Sicilia, dal 1° Maggio 2013, paradossalmente il giorno della “festa dei lavoratori”, non sarà più garantito il sussidio regionale, e quindi negato il lavoro.
Il 18 marzo p.v. il Comitato Regionale ASU sta organizzando, come da allegata comunicazione, un corteo per le vie di Palermo, che si concluderà a Palazzo dei Normanni ove è previsto l’incontro col Presidente della Regione On. Crocetta, alcuni Assessori Regionali e Gruppi politici.
Chiediamo all’Amministrazione ed ai Consiglieri di non lasciare soli al loro destino i sottoscritti lavoratori precari che prestano servizio presso la struttura comunale, e quindi di farsi portavoce della necessità di provvedere a trovare delle soluzioni efficaci a garantire loro il lavoro.
Per tanto ribadiamo la necessità di intervenire presso le sedi opportune affinché i sottoscritti L.S.U. ed il Ns. Comune non vengano penalizzati ulteriormente, che una speranza venga garantita a noi che, con serietà e professionalità, abbiamo prestato servizio presso l’Ente, e che venga soprattutto definita la questione in merito alla possibile stabilizzazione quinquennale prima che, come successo in altri comuni, la Regione Siciliana ritiri il decreto di finanziamento, e quindi di fatto annulli il procedimento di stabilizzazione in itinere.
Distinti saluti.
Lipari li, 11/03/2013                                         
I Lavoratori Socialmente Utili ex Soc. coop. “Il Quadrifoglio
Antonella D’Ambra - Ivan Ferlazzo - Carla Forestieri – Maria Pia Groppo- Paola Lo Rizio - Cristina Laura Merlino - Sonia Spadaro

Dragaggio fondali. Il pontone è ad Alicudi

Il pontone che dovrà effettuare il dragaggio dei fondali nel porto di Alicudi e' arrivato a destinazione. Oggi si darà il via ai lavori di livellamento dei fondali per permettere l'approdo in sicurezza degli aliscafi.

Problemi di parcheggio? A Lipari la fantasia non manca


Lecca Lecca a Canneto ...per peccati di gola e non solo


"LECCA LECCA" VI ASPETTA A CANNETO IN VIA MARINA GARIBALDI 133, CON UN VASTO ASSORTIMENTO DI CARAMELLE, CONFETTI DI TUTTI I GUSTI, DECORAZIONI PER DOLCI,  PELUCHE, GADGET, CIOCCOLATO LINDT, BACI PERUGINA PER OGNI RICORRENZA E............DI TUTTO DI PIÙ'.

Foto di "qualche" Carnevale fa (di Massimiliano Errico)

Qui dove il mare luccica


La Corrida ai Tre delfini. La serata del 6 marzo nelle foto di Laura Lo Ricco

domenica 10 marzo 2013

Le Eolie e le date storiche (a cura del dottor Giuseppe (Pino) La Greca


10 marzo 1881
Stefano Mollica

Qui riposa, nella pace di Giusti
Stefano Mollica
morto il 10 marzo 1881 di anni 76
martire della libertà italiana
logorò la sua vita nel carcere e nell'esilio
padre affettuoso amico del povero
meritò la stima di quanti lo conobbero
possa la sua memoria
tornare di esempio ai posteri.
  
Stefano Mollica, figlio di Giovanni, era un medico di Lipari aiutante nella Regia Università, chirurgo del primo battaglione della Guardia Nazionale; era nato a Messina nel 1807 da Giovanni e da Francesca Rodriguez dei baroni del Ponte. Aveva studiato medicina a Napoli con lusinghieri risultati.
Con R. D. 29 settembre 1833 Stefano Mollica veniva nominato Aiutante della Clinica Chirurgica dove cominciò ad esercitare la professione. Sposò donna Teresa Vitiello e l'unione fu ben presto allietata dalla nascita della figlia Fanny.
Nel 1846 in seno alla Settima adunanza degli Scienziati Italiani, il Mollica brillantemente relazionò sugli esperimenti da lui condotti nella Clinica di Napoli, di anestesia con l'etere. Di codesta attività di ricerca volta a “rendere insensibile l'infermo a dolorose operazioni chirurgiche” si compiacque il governo menzionando in particolare l'impegno dei dottori Mollica, Ciccone e Finizio per così fondamentale innovazione “degna della facoltà medica e cerusica napoletana la quale si è sempre segnalata in Europa”.
Oltre che terreno di scambi proficui nel campo culturale i Congressi degli Scienziati venivano in quegli anni assolvendo ad una preziosa funzione di stimolo per la formazione di una sempre più salda coscienza nazionale, tali che l’essere membro dei congressi degli scienziati italiani importava un silenzioso allineamento nelle file del partito liberale e doveva provocare più tardi le diffidenze della sospettosa polizia borbonica.
Chiamato come professore aggiunto alla Reale Università di Medicina, con real decreto del 10 maggio 1848 il Mollica fu promosso Ufficiale di II^ classe con onori e grado di 1^ classe del Ministero degli Interni per soprintendere alla parte sanitaria. Di tendenza liberale e forse anche animato da ideologie fortemente democratiche, quando il 29 gennaio del 1848 gli nacque la seconda figlia, le impose i nomi di Aurora Liberata: un presagio augurale per la sognata patria italiana e un'aperta sfida alla “tirannide” imperante; a pochi mesi dai fatti del 1848. Nel 1837 era stato coinvolto in un “affaire” legato alla morte di Giacomo Leopardi.
Stefano Mollica il 15 maggio del 1848, era sulle barricate di via Toledo e, a parere del pubblico Ministero presso la Gran Corte criminale e speciale di Napoli, fu proprio lui, “con la sua intemperanza”, a provocare lo scontro. Stefano colpì a morte il capitano delle guardie svizzere Amedeo de Muralt, sparando su di lui per tre volte. La prima volta lo colpì ad una mano asportandogli tre dita, la seconda ad una scapola ed infine alla fronte. Stefano Mollica, imprigionato subito dopo i fatti (arrestato il 26 maggio 1848), fu processo in ultima istanza nel 1853 (difeso dal giovanissimo avvocato Enrico Pessina) e condannato a 25 anni di ferri, con sentenza del 30 luglio 1853. Rinchiuso da prima a Nisida e poi a Montefusco, il 28 maggio del 1855 venne tradotto a Montesarchio, in provincia di Benevento, unitamente a Carlo Poerio, Nicola Nisco, Giuseppe Pica, Sigismondo Castromediano e altri. La feroce repressione seguita al fallito moto del 15 maggio 1848 aveva però non solo levato a sdegno i liberali europei e mosso il Gladstone a definire il governo napoletano la negazione di Dio eletta a sistema di governo ma perfino spinto i governi di Londra e Parigi alla rottura delle relazioni diplomatiche con Napoli, dovuta proprio alle rimostranze – inascoltate – dei rappresentanti dei due governi per la maniera con cui venivano trattati i condannati. Sotto il peso della condanna dell’opinione pubblica europea il governo si vide costretto ad una misura di grazia.
Alla fine del 1858, Ferdinando, in occasione del matrimonio di "Franceschiello" con Maria Sofia di Baviera, liberò tutti i condannati per i fatti del 1848-49, e li mandò in esilio perpetuo. Dei novantuno però solo sessantasei detenuti, tra il 15 e il 16 gennaio 1859, salirono a bordo del vapore “Stromboli” opportunamente disarmato perché in caso di rivolta non potessero servirsene, altri erano già morti, o avevano ottenuto il permesso di poter raggiungere altre sedi perché ritenuti non pericolosi. Otto erano i deportati che provenivano da Montesarchio, ventitre da Nisida, diciotto da Procida e diciassette da Santo Stefano. Accompagnavano lo “Stromboli” la fregata “Ettore Fieramosca” che sorvegliava la “Stromboli”, ed era fortemente armata, e il “Messaggero” un altro vapore che aveva a bordo la commissione alla quale era stato affidato l'incarico di eseguire le disposizioni del Re e che rientrò a Napoli dopo aver assolto il suo compito dopo che gli ultimi detenuti erano stati imbarcati a Santo Stefano.
Lo Stromboli” e il Fieramosca proseguirono il viaggio fino a Cadice, dove bisognava trovare una nave che conducesse gli esuli a New York. Nella città andalusa i sessantasei deportati chiesero, con una lettera scritta da Carlo Poerio il 27 gennaio 1859 “asilo politico” al governo spagnolo che lo negò. Dovevano lasciare la Spagna e laborioso fu il negoziato che il vice console napoletano a Cadice Francesco de Ambrosi dovette affrontare per trovare una nave disposta ad imbarcarli e ad attraversare l'oceano. Dopo che un mercantile spagnolo ed uno olandese si erano rifiutati di trasportare gli esiliati contro la loro volontà, il difficile accordo fu raggiunto con il capitano Samuel H. G. Prentiss di Baltimora, che comandava il mercantile “David Stewart”.
Così dopo una sosta di 24 giorni nel porto spagnolo, i deportati lasciarono lo “Stromboli” e salparono con il mercantile americano che il “Fieramosca” seguì per circa 150 miglia e poi abbandonò per fare rientro in patria. Era il 20 febbraio 1859 e per la prima volta dal giorno del loro arresto i deportati non erano più sotto il rigido controllo della giustizia borbonica.
Ad essi occorsero due giorni di febbrili trattative col capitano Prentiss, deciso a mantenere l'impegno assunto, per convincerlo a non portarli negli Stati Uniti e a cambiare rotta verso l'Irlanda. Il 6 marzo il “David Stewart” entrò nel porto di Queenstown, un grosso borgo marinaro con circa settemila abitanti nella baia di Cork, dove gli esuli napoletani furono accolti amichevolmente.
il 27 marzo su una nave messa a disposizione dal governo inglese giunsero a Londra attesi e festeggiati. Nella capitale del Regno Unito, dove furono accolti dal Palmeston, dal Gladstone, da rappresentanti della Camera dei Lords e dei Comuni, dal rappresentante del Piemonte Emanuele D'Azeglio e da altri illustri personaggi, si era intanto costituito un comitato che coordinava la sottoscrizione per i soccorsi a favore degli esuli napoletani di cui faceva parlo lo stesso Gladstone.
Rientrarono a Torino il 18 aprile 1859. Il salvacondotto di Stefano Mollica fu emesso il 9 aprile 1859, a firma dello stesso D'Azeglio. In Piemonte il Mollica si arruolò col grado di tenente e agli ordini di Enrico Cosenz, nel I reggimento del Corpo dei Cacciatori delle Alpi organizzato da Giuseppe Garibaldi. Nella breve sosta a Torino egli ebbe occasione d'incontrare vecchi amici e di conoscerne di nuovi: Paolo Emilio Imbriano (1808-1877), Massimo D'Azeglio (1798-1866), Luigi Carlo Farini (1812-1866), Giuseppe Mazzini, Marco Minghetti (1818-1886). Con decreto del governo sardo del 7 gennaio 1859 Stefano Mollica veniva nominato ufficiale medico di divisione di II classe e prendeva parte attiva ai moti di Romagna del giugno-luglio dello stesso anno.
Nel corso del 1860 Stefano Mollica, entrato nei ranghi dell'esercito regolare piemontese, con ardimento si batté nella campagna dell'Italia Centrale meritandosi la medaglia d'argento al valore militare e la croce di cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia. Dopo l'unificazione rimase in servizio attivo in qualità di colonnello medico in Messina stabilendosi in via Cristoforo Colombo insieme alla figlia Aurora (Fanny si era sposa a Napoli) e con la seconda moglie Maria Salomè Collin. Fu proprio a Messina che il giovane liparese Bartolomeo De Pasquale, che aveva fatto il militare e aveva eroicamente combattuto nell'infelice battaglia di Custoza del 24 giugno 1866, ebbe modo di conoscere il colonnello Mollica e di intrecciare una relazione con la diciottenne Aurora Liberata. Dopo le nozze dei due, che si celebrarono a Messina il 25 aprile 1872, anche il cavaliere Stefano seguì la figlia e il genero a Lipari e insieme si stabilirono al n. 15 della strada del Municipio. Il 10 marzo 1881 terminò la sua esistenza terrena. 

Seminara annuncia potenziamento della Napoli-Eolie. Il plauso di Giuffrè

COMUNICATO
Si apprendono dagli organi di stampa le dichiarazioni dell’amministratore delegato di Compagnia delle Isole, Alessandro Seminara, circa il potenziamento, a partire dalla stagione estiva 2013, della linea a mezzo nave Milazzo – Eolie – Napoli.  Collegamento che, stando alle dichiarazioni rese, dovrebbe passare da due a quattro corse settimanali con una nave veloce di 120 metri e duecento cabine. Se tale progetto, più volte auspicato,  verrà attuato, indubbiamente, sarà un’enorme beneficio per l’economia turistica delle le Isole Eolie.  Per questo, si ringrazia Compagnia delle Isole che con questa importante novità dimostra di voler effettivamente essere  al servizio  della collettività.
Mi sembra opportuno, quanto doveroso, segnalare  questa buona notizia così come in altre circostanze ho segnalato alcuni disservizi.
Gianluca Giuffrè
(componente della commissione di studio e consulenza sui trasporti marittimi del Comune di Lipari)
Lipari, 10/03/2012

Calcio a 5. Strepitose le ragazze della Ludica. In 3° categoria pesanti k.o. per le eoliane

Rotonda vittoria in trasferta per le ragazze della Ludica Lipari di calcio a 5. Si sono imposte per 19 a zero a Giardini contro il Gaggi.
Nel campionato di calcio di terza categoria giornata nerissima per le eoliane: il Sacro Cuore ha battuto l'Eoliana per 2 a 0; il Filicudi ha perso per 3 a 1 l'incontro casalingo con il Ramet; il Malfa ha perso per 5 a 0 con l'Arcigrazia ed, infine, il Pompei ha rifilato un 6 a 1 allo  Scirocco Stromboli.

La Corrida ai Tre delfini. La serata del 6 marzo nelle foto di Laura Lo Ricco