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giovedì 3 settembre 2015

Incendi e abusivismo zero. I due articoli del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

Lo Cascio: Un ringraziamento ad Art.1...peccato non poter beneficiare del loro contributo in consiglio comunale

Sono lieto di apprendere come l’associazione “Art. 1” sia in grado interpretare la volontà del presidente Crocetta e possa dunque rassicurarci circa le sorti del punto nascita dell’ospedale di Lipari.
Certo, non deve essere facile decifrare i pensieri reconditi del presidente, soprattutto quando una serie di segnali – dagli atteggiamenti ambigui dagli assessori che si sono succeduti nel suo governo fino agli atti aziendali prodotti dalla direzione dell’ASP 5 di Messina – sembrerebbero andare in direzione opposta.
Ma evidentemente gli “articolisti” sono dotati di una capacità di percezione del pensiero presidenziale persino maggiore di quella degli assessori regionali e dei dirigenti dell’ASP, e ciò aumenta esponenzialmente la mia ammirazione nei loro confronti.
Sia chiaro che il diritto alla salute verrà tutelato non a seguito delle battaglie iniziate anni fa con i presidi all’ospedale, delle marce a Palermo davanti alla sede dell’ARS, dei ricorsi al TAR dei cittadini, delle proteste delle mamme, ma grazie all’insistenza degli “articolisti”. Senza di loro saremmo sconfitti in partenza, ed è per questo che voglio ringraziarli sentitamente.
Peccato non poter beneficiare del loro contributo anche in consiglio comunale.
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale de La Sinistra)

Al via il 4 Settembre "Spartiti per le Eolie" dell'Ass. Cuturale Euterpe . Il programma della tre giorni

Art.1. Su Punto Nascita...sinistra eoliana in ritardo

Ci sorprende che la sinistra eoliana predisponga un ordine del giorno che andrebbe votato all'unanimità il 15 settembre il cui contenuto è stato già abbondantemente discusso e chiarito in questi ultimi mesi attraverso incontri interlocutori con le parti in causa. 
È nota da tempo la chiara volontà del presidente Crocetta,su nostra insistenza, di tutelare il punto nascita alle isole si è trasformata in atto concreto con la conferenza stato-regioni del 30 luglio e che diventerà realtà attraverso una modifica al piano aziendale già impostato dal dott. Sirna ma operativo solo dopo il 30 settembre. 
Ci sorprende ancora di più l'atteggiamento di tutto il consiglio comunale rispetto ad una questione da noi più volte sollevata della quale però nessuno ne fa menzione. 
Il problema non è solo il punto nascita ma la qualità del servizio che si intende ricevere in tutti i reparti. 
Noi continuiamo ad essere dell'avviso che una classe politica seria e capace debba chiedere con forza professionalità di spessore e di grande esperienza e non medici di primo pelo o figli di papà in cerca di carriera.
Art.1

Migranti anche a Lipari? Lo Cascio interroga il sindaco. Giorgianni: Non è arrivata alcuna richiesta

Al Signor Sindaco del Comune di Lipari e p.c. agli organi locali di stampa 
Oggetto: interrogazione consiliare su accoglienza a migranti nel territorio comunale di Lipari. 
Gentile Sindaco, 
circolano sempre più insistentemente le notizie relative a una risoluzione prefettizia che destinerebbe 160 migranti nel territorio comunale di Lipari, e in particolare nella maggiore isola del comprensorio. A scanso di equivoci, premetto che chi le scrive è un convinto sostenitore delle politiche di accoglienza a favore coloro che cercano rifugio e scampo da scenari di guerra e di persecuzione; tuttavia, in considerazione del numero certamente non trascurabile di unità previste – anche in rapporto all’esigua superficie territoriale del nostro comune – intendo chiederle: 
se Lei è in condizione di confermare o, in caso contrario, di smentire con certezza tale notizia; 
in caso affermativo, per quale ragione non ha portato a conoscenza di questa novità il consiglio comunale, anche in considerazione del fatto che lo stesso si è riunito per ben due sedute nel corso degli ultimi 15 giorni; 
se Lei ritiene che il nostro Comune sia in condizione di offrire adeguati standard di accoglienza per un contingente cospicuo di migranti e, in caso affermativo, attraverso quali procedure e secondo quali modalità; 
in attesa di una Sua cortese risposta, porgo distinti saluti. 
Pietro Lo Cascio consigliere comunale de La Sinistra

NDD - Il sindaco Marco Giorgianni afferma che  nessuna richiesta, in tal senso, è giunta al comune. Smentita anche dalle forze dell'ordine

Il Santo del giorno: San Gregorio Magno

Nome: San Gregorio I, detto Magno
Titolo: Papa e dottore della Chiesa
Ricorrenza: 03 settembre
Protettore di:cantanti, musicisti, papi
Auguri a chi porta questo nome
La Chiesa con molta ragione ha decorato questo santo Pontefice con il titolo di Grande, titolo che egli ha meritato con lo splendore delle sue azioni, con l'eccellenza delle sue virtù e dei suoi scritti. La sua vita segna una delle più belle pagine della storia sia ecclesiastica che civile.
Nacque in Roma verso la metà del secolo sesto. Ebbe mente vasta e profonda, energia veramente romana, attività instancabile e grande amore per il vero e per il giusto: prerogative che egli affinò e soprannaturalizzò nella meditazione e nell'esercizio di una perfetta vita claustrale.
Nelle Gallie i nuovi stati dei Franchi si andavano formando; nella Spagna il regno dei Goti non era ancora ben fermo; in Italia i Longobardi nel pieno disordine della loro immigrazione; in Inghilterra i valorosi Anglosassoni non ancora guadagnati al Vangelo: insomma la Chiesa vedeva che la Divina Provvidenza k affidava questi popoli perché li educasse alla verità de Vangelo, perché li avviasse sulla via della vera civiltà del vero progresso.
S. Gregorio, uomo tutto di Dio, per mezzo dei suo scritti e dei suoi apostoli conquistò alla fede e alla morale cristiana questi nuovi popoli, mentre la sede d Roma era circondata dalle spade nemiche.
Le ordinazioni, le prescrizioni, i moniti e le sentenze in materia di diritto, e le sue innumerevoli lettera recarono vera luce nella educazione dei popoli e furorn guida sicura anche negli affari più complicati e difficili.
I suoi scritti andavano a ruba tra il popolo, sia per l'argomento sempre di attualità e magistralmente trattato, sia per l'unzione celeste che spirava da ogni pagina, sia per lo stile semplice e confidente, proprio d un padre, che parla ai suoi figli ancora bambini.
Ma l'attività di S. Gregorio si estese anche largamente ai bisogni della Chiesa di Oriente. Prima di tutto combatté il bizantinismo del regime di Costantino poli, poi ne rintuzzò la smoderata vanità dei suoi patriarchi. Con invitta pazienza ed umile carità, ma con pari forza, dileguò le tendenze di separazione dalla Chiesa di Roma, e ritardò cosi per più secoli lo scisma greco.
Per opera di questo Pontefice scomparvero i funesti residui di superstizione e di culto idolatrico, si dileguarono le eresie che, sebbene più volte sconfitte, tentavano tuttavia di infiltrarsi nella nuova vita dei popoli.
Per le esperienze che S. Gregorio aveva delle cose di mondo, intervenne egli stesso alla difesa di Roma assalita dai nemici, protesse le regioni d'Italia minacciate dalla guerra e mandò istruzioni agli ufficiali sprovvisti di direttive e abbandonati a se stessi dal governo centrale.
In questo modo S. Gregorio pose i primi fondamenti dell'autorità temporale dei Papi.
S. Gregorio si addormentò nel Signore, ricco di meriti, il 12 marzo dell'anno 614.

PRATICA. — Il Papa è il dolce Cristo in terra: a lui dobbiamo amore, fedeltà, ubbidienza, preghiera. 

PREGHIERA. — O Dio, che hai concesso i premi del-l'eterna beatitudine al tuo servo Gregorio, concedi pro-pizio a noi, che giacciamo sotto l'incubo delle nostre colpe, la grazia di essere da te sollevati per le sue preghiere.
Altri santi e venerazioni di oggi:

- Sant' Aigulfo (Aigolfo) di Lerins
Abate

- Beati Andrea Abel Alricy e 71 compagni
Martiri della Rivoluzione francese

- Sant' Ausano di Milano
Vescovo

- Beato Bartolomeo Gutierrez e compagni
Martiri

- Santa Basilissa di Nicomedia
Vergine e martire

- Beata Brigida di Gesù Morello
Fondatrice

- San Crodegango di Seez
Vescovo

- Santa Febe (Phoebe)
Coadiutrice di s. Paolo

- Beati Giovanni Battista Bottex, Michele Francesco de la Gardette e Francesco Giacinto le Livec de Tr
Martiri della Rivoluzione francese

- Santi Giovanni Pak Hu-jae e compagni
Martiri

- Beato Guala di Brescia
Vescovo

- San Mac Nisse
Vescovo

- San Mansueto di Toul
Vescovo

- San Remaclo (Rimagilo) di Stavelot
Abate

- San Sandalio di Cordova
Martire

mercoledì 2 settembre 2015

LA SINISTRA EOLIANA ILLUSTRA ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO OGGI SU SANITÀ E PUNTO NASCITA DELL’OSPEDALE DI LIPARI.

COMUNICATO STAMPA DELLA SINISTRA EOLIANA SU ORDINE DEL GIORNO SANITÀ E PUNTO NASCITA DELL’OSPEDALE DI LIPARI.

Nel corso della seduta odierna del consiglio comunale, il consigliere Pietro Lo Cascio ha presentato un ordine del giorno – elaborato da un gruppo di lavoro e grazie a molteplici contributi – sull’argomento “Discussione sullo stato della sanità nelle Isole Eolie”, introdotto durante la scorsa seduta a seguito della presentazione del controverso atto aziendale da parte della direzione dell’ASP 5 di Messina; lo stesso documento è stato ampiamente condiviso e sottoscritto da tutti i rappresentanti di maggioranza e minoranza presenti in aula, che hanno dimostrato un’apprezzabile sensibilità verso il delicato e importante tema che riguarda le nostre comunità. 
Non si è tuttavia proceduto alla votazione, rimandando la stessa a un prossimo aggiornamento dei lavori consiliari (il 15 settembre), alla luce delle prossime interlocuzioni tra l’amministrazione comunale, l’Assessorato regionale competente e il Ministero della Salute e delle eventuali integrazioni che potrebbero conseguentemente rendersi necessarie.
In sintesi, questi sono i punti salienti dell’ordine del giorno: 
in accordo con il D.A. 14/01/2015 “Riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera-territoriale della Regione Sicilia” pubblicato sulla G.U.R.S. il 23/01 c.a., l’Ospedale di Lipari deve essere dotato di PUNTO NASCITA; nelle more dell’ottenimento della relativa deroga alle originarie previsioni del Ministero della Salute, l’ASP di Messina deve pertanto garantire concretamente la possibilità di eventi nascita per gravidanze a basso rischio nell’isola di Lipari, analogamente a quanto fatto dall’ASP di Trapani per il Punto Nascita di Pantelleria (l’unico finora “salvato” dalla “riforma” che ha coinvolto i PN su scala regionale);
nei Presidi di continuità Territoriale delle isole di Alicudi, Filicudi, Panarea, Vulcano, Stromboli e di Ginostra nell'isola di Stromboli deve essere garantita la presenza di due medici H24 per almeno i sei mesi della stagione estiva; occorre inoltre programmare corsi di aggiornamento del personale destinato nelle isole alla luce dell’ampia casistica cui lo stesso è chiamato a fare fronte;
negli stessi Presidi, si deve procedere alla revisione e alla sostituzione degli automezzi (anche a trazione elettrica, nei casi di Stromboli e Panarea) a servizio del personale medico; alla revisione e alla sostituzione delle ambulanze presenti all'interno delle singole realtà; all'inventario e all'adeguamento della dotazione di attrezzature mediche che, nella maggior parte dei casi, appare carente, anche alla luce delle segnalazioni che provengono dalle singole isole. 
negli stessi Presidi si deve riattivare il servizio di Telemedicina; 
presso l'ospedale di Lipari deve essere garantita la presenza dell'ortopedico almeno tre volte la settimana durante il periodo invernale e giornalmente durante il periodo estivo; 
presso l’elisuperficie di pronto soccorso di Lipari adiacente l'Ospedale deve essere realizzato un “gate” che dal 1° piano dell'edificio permetta di giungere rapidamente alla pista, mediante un terminale mobile che consenta l'avvicinamento in sicurezza all'elicottero; 
alla luce di quanto sopra proposto, l'atto aziendale prodotto dalla direzione dell’ASP di Messina e fortemente controverso deve essere sostanzialmente rivisto e corretto, anche in considerazione dell’intesa sulla proposta del Ministro della Salute di deliberazione del Cipe relativa all’assegnazione alle Regioni della quota accantonata sulle somme vincolate, ai sensi dell’articolo 1, commi 34 e 34bis, della legge 23 dicembre 1996 n. 622, alla realizzazione degli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale 2006 – 2008 per la realizzazione di progetti in tema di ottimizzazione dell’assistenza sanitaria nelle isole minori e nelle località caratterizzate da eccezionali difficoltà di accesso, a valere sul FSN 2011-2012-2013 approvato in sede di Conferenza Stato-Regioni il 30 luglio 2015 (codice sito: 4-10/2015/45) con un fondo complessivo di 26 milioni di euro da ripartire fra Sicilia, Toscana e Veneto;
l'amministrazione comunale e l'ASP di Messina devono predisporre un protocollo perché si possa consentire l'atterraggio in sicurezza all'interno del campo di Calcio “F. Monteleone” di Lipari o individuare un sito alternativo dove consentire l'atterraggio in emergenza nei casi di inoperatività dell'elisuperficie di pronto soccorso.
Nella convinzione di avere operato a tutela del diritto alla salute dei nostri concittadini e nella certezza che non sia ancora troppo tardi per ottenere precise garanzie e una sostanziale revisione del percorso finora affrontato dalla direzione dell’ASP di Messina, la Sinistra ringrazia nuovamente quanti hanno collaborato alla stesura del documento e quanti hanno ritenuto di condividerlo, auspicando che lo stesso venga approvato senza esitazioni nel corso della seduta del prossimo 15 settembre.

 La Sinistra eoliana

Il PD di Stromboli...la tassa di sbarco..e gli otto quesiti al sindaco Giorgianni

Comunicato stampa 
Leggiamo dai media le dichiarazioni del Sindaco a corredo del nostro esposto in Prefettura sulla pericolosità ed il danno apportato da un non regolamentato flusso di turisti occasionali. 
Invece di entrare nel merito e prendere posizione spiegando come intenderebbe risolvere i problemi, per il Sindaco tutto è fermo perché non è stata autorizzata la normativa sull’adozione di una tassa di sbarco. 
Al di là del risibile distinguo tra tassa di sbarco o tassa di soggiorno (trattandosi di isole l’unico modo per soggiornare è sbarcare, indipendentemente dal tempo di permanenza) non riteniamo assolutamente congrua la sua risposta. 
I soldi sono una cosa importante nell’amministrazione e non chiediamo certo di aumentare il debito, ma le questioni si affrontano anche organizzandole. 
Se volesse rispondere concretamente gli rammentiamo alcune cose che andrebbero dette (meglio se scritte): 
• Concretamente, cosa ha fatto per sbloccare questa situazione di stallo sull’approvazione della normativa? 
• Cosa farebbe con quei 5 euro? Quanta parte sarebbe davvero impiegata (quindi quali iniziative) per migliorare le condizioni ricettive di Stromboli? 
• Come intende organizzare l’ordine pubblico (gestione dei flussi) e lo smaltimento dei rifiuti organici dei turisti occasionali che al momento inquinano il territorio di Stromboli mare incluso con importante danno ai residenti ed al turismo stanziale? 
• In quale rapporto è con la Protezione Civile (speriamo buoni) per farsi dire qual è, stante le attuali condizioni di sicurezza, il flusso orario massimo che può sostenere l’isola? 
• Se già lo sa (e lo dovrebbe sapere), perché non chiede alle forze di controllo dei porti di imbarco di farlo rispettare? 
• Perché non obbliga i barconi a rispettare gli orari di attracco dei servizi aliscafo evitando delle sovrapposizioni dannose e pericolose? 
• Perché non si preoccupa di rendere libera la più importante via di fuga (al pontile) occupata stabilmente da ogni tipo di ambulante (oramai fisso)? 
• Perché non rende pubblico ai cittadini, attraverso la Circoscrizione, il piano di sicurezza, da lui citato, a cui ci si dovrebbe adeguare in caso di calamità, sostenendo, promuovendo e coinvolgendo le associazioni civiche che già operano sull’isola? 
Il coordinatore del PD Stromboli 
Claudio Utano

Altro che boom. Con questo tipo di turismo rischiamo di implodere. Il punto di vista di Luca Chiofalo

(di Luca Chiofalo) La parola che più ha risuonato in quest’estate calda e umida come poche altre è “boom”.
Usata per indicare una crescita a due cifre -che i dati ufficiali dovranno confermare- del movimento turistico verso le Eolie, ha coperto e rischia di coprire per il futuro l’irragionevolezza suicida della nostra (non) politica turistica e i nodi sempre più intricati della sostenibilità ambientale del turismo “invadente” a cui strizziamo l’occhio.
Sostengo, senza timore di smentita, che l’incremento di presenze e arrivi non abbia portato incrementi significativi di “ricchezza” per le isole, e ciò perché a crescere di numero sono solo i turisti “mordi e fuggi” e “low badget” -cioè con bassa capacità di spesa- e le attività che si rivolgono a dette tipologie.
Se immaginiamo un futuro in cui souvenir, cartoline, pizza e alcolici la faranno da padroni, con invasione per terra e per mare di turisti da sballo o da “3 isole in un giorno”, siamo sulla strada giusta.
Altrimenti, se vogliamo essere all’altezza del patrimonio immeritatamente ereditato, cominciamo a discutere di come difendere e valorizzare un territorio unico al mondo: perché è possibile, viste la bellezza naturale, la storia e le tradizioni uniche delle Eolie, portare a casa una “pagnotta” più grande senza svenderci, come stiamo facendo, ad un turismo in larga parte “sguaiato” e miserello.
Le isole più piccole come Stromboli e Panarea cominciano a rendersi conto di non poter sostenere queste estive invasioni barbariche, ma anche Lipari non può reggere simili flussi non regolamentati.
Gli strumenti per “difenderci” e qualificare la nostra offerta ce li potrebbero offrire la prestigiosa appartenenza alla “World Heritage list” dell’Unesco, la realizzazione di aree protette per terra e per mare, ecc., ma condizione essenziale è capire la convenienza e la necessità di abbracciare convintamente un processo di valorizzazione e “protezione” delle nostre isole, evitando di considerare, irresponsabilmente, ogni percorso di tutela come un limite imposto dall’alto. 
Questi dovrebbero essere i temi in cima all’agenda politica locale, ma pare, per nostra sventura, siano argomenti da evitare… 
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO

Inferno di fuoco a Lipari, distrutta una casa. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

SALVATORE SARPI
LIPARI
Questa volta i piromani che stanno mettendo a “ferro e fuoco” Lipari l’hanno fatta davvero grossa. 
Una casa di campagna di circa 60 metri quadrati, di proprietà della famiglia di Luciano Ziino. letteralmente carbonizzata è il riscontro più evidente al poderoso incendio, sulla cui natura dolosa ci sono pochi dubbi,  sviluppatosi ieri mattino nell’isola e che ha interessato la frazione di Lami. 
Un rogo, questo della casa, sviluppatosi, dopo qualche ora che le squadre a terra e i canadair avevano completato le operazioni. Probabilmente - questa sembra essere l’ipotesi più accreditata - qualche tizzone, sotto la spinta dell’aria smossa dai Canadair, è penetrato all’interno della casa e, dopo aver covato, trovando “terreno fertile” in ciò che si trovava all’interno, ha generato l’incendio. 
Nulla hanno potuto fare i pompieri, ritornati sul posto dopo che è scattato l’allarme. Tra l’altro la stradina alquanto stretta ed impervia non ha consentito l’accesso all’autobotte e i vigili del fuoco hanno dovuto agire a forza di braccia e secchi d’acqua.  
Ma il bilancio poteva essere ancora più pesante considerando che le fiamme, sviluppatesi alle pendici del Monte Pelato, hanno, a più riprese, lambito altre abitazioni, generando apprensione e paura tra gli occupanti. 
C’è voluto tutto l’impegno dei vigili del fuoco, della squadra antincendio della forestale,  degli stessi residenti, per evitare che le fiamme potessero penetrare all’interno anche di queste case. In quei concitati frangenti il caposquadra dei pompieri, Aurelio Coglitore e i suoi uomini, hanno compiuto “mezzi miracoli” rimuovendo all’ultimo istante alcune bombole di gas, copertoni ed altro materiale altamente infiammabile. Materiale che, se investito dalle fiamme, trovandosi praticamente vicino alle abitazioni, avrebbe generato una situazione altamente pericolosa. 
Oltre alla casa della famiglia Ziino vi è da evidenziare però che, nel rogo di Lami, sono andate distrutte alcune strutture precarie a servizio di immobili e terreni. In fumo anche diversi ettari di vegetazione spontanea e alcune colture agricole. Ingenti i danni. 
Come anticipato a supporto delle squadre a terra sono intervenuti i canadair dei vigili del fuoco. I due velivoli hanno “bombardato” con un centinaio di lanci di acqua salmastra il fronte del fuoco, agendo nelle zone più impervie e non raggiungibili da terra. 
Durante l’incendio un operaio della squadra antincendio della Forestale è stato colto da malessere e si è reso necessario l’intervento dell’ambulanza del 118. Non potendo il mezzo di soccorso raggiungere la zona dove si trovava l’uomo si è reso necessario l’intervento, per il trasporto in barella, da parte dei suoi colleghi e dei vigili del fuoco.  Pompieri che, qualche minuto prima, avevano rischiato grosso a loro volta. Un albero, alto una decina di metri,  investito dall’acqua lanciata da uno dei canadair, si è spezzato. Solo la prontezza di riflessi da parte dei vigili del fuoco che si trovavano nei pressi ha evitato che gli finisse addosso. 
A Lipari si tratta del quinto incendio nel giro di soli tre giorni, sicuramente il più vasto e pericoloso. Si ripete, purtroppo, un assurdo “rituale” che vede, ogni anno, di questi tempi, i piromani dare fuoco a “macchia di leopardo” restando, purtroppo, impuniti.

Foto dal nostro ampio archivio: La frazione di Serra e il centro di Lipari visti da Pirrera


IL 5 SETTEMBRE AD ACQUACALDA “PESCEBELLO FISH TOUR”. DEGUSTAZIONE PER PROMUOVERE IL PESCATO DELLE EOLIE

COMUNICATO STAMPA
5 SETTEMBRE 2015 A LIPARI “PESCEBELLO FISH TOUR”, DEGUSTAZIONI CHE PUNTANO A PROMUOVERE IL PESCATO DELLE ISOLE EOLIE
“Pescebello Fish Tour” è un progetto organizzato da “Tempo Reale” di supporto al Gac (Gruppo di azione costiera) “Isole di Sicilia”, che ha come filo conduttore la pesca e la marineria locale associate alla gastronomia ed ha previsto cinque tappe in cinque isole: Ustica, Pantelleria, Lipari, Salina e Favignana.
Sabato prossimo, 05 settembre, sarà la volta di Lipari per “Pesce in Piazza" nella bellissima e suggestiva frazione di Acquacalda alle ore 21,00, con lo “showcooking” e una degustazione a cura degli Chef Eoliani ed il supporto dell’associazione “C.A.S.T.A..
“Pescebello Fish Tour” in ogni isola coinvolgerà lo spettatore con i suoi cinque sensi, nel mare e nel suo meraviglioso mondo. Mare come tradizioni, mare come gente, mare come cultura, mare come gastronomia, mare come divertimento. La promozione del territorio attraverso colori, sapori e profumi, associati alla cultura, che puntano a sviluppare la cultura turistica e dell’accoglienza e ad attrarre il turismo in forme nuove con una diversificazione dell’offerta e il potenziamento della fruizione. Si punta, inoltre, a rafforzare la competitività del territorio come destinazione turistica, attraverso il mare come risorsa, una risorsa unica nelle sue diversità. Unicità nella qualità e nella percezione che non ha eguali al mondo.
“Pescebello” si concretizza in un’attività di preparazione e degustazione, ma l’idea di fondo è quella di coordinare gli sforzi tra le istituzioni locali per definire una politica di promozione e brand unitaria ed efficace del territorio, valorizzando il patrimonio culturale, materiale e immateriale e mettendo in rete le eccellenze e le tipicità.
Tappa dopo tappa, sarà un incontro alla scoperta delle tradizioni gastronomiche dell’isola in cui ci si trova; sapori unici e forti come il tonno o la bottarga, il pesce azzurro o i capperi, accompagnati dalle nuove sfide enologiche che i territori offrono. In prima fila, ci saranno i pescatori delle isole che forniranno la materia prima per organizzare gli “showcooking” e la successiva degustazione utilizzando i prodotti tipici delle rispettive isole e sostenendo tra l’altro i principi della dieta mediterranea, oggi sempre più ricorrenti. “Pescebello” punta a valorizzare il pescato locale per ampliare gli sbocchi di mercato delle produzioni ittiche e diffonderne la conoscenza tra i consumatori, agendo sulla promozione del settore pesca e della sua offerta di prodotti ittici, avviando un’intensa attività di animazione territoriale, affinché tutti gli operatori possano essere coinvolti nelle attività e portare avanti un circolo virtuoso che amplifichi gli effetti delle attività svolte.
Infine, si realizzerà un ricettario, scaricabile in formato elettronico sul sito del GAC Isole di Sicilia, “I sapori delle isole”, con le ricette presentate durante gli showcooking, i protagonisti, la descrizione del piatto e le sue caratteristiche organolettiche.
“Il Gruppo di Azione Costiera “Isole di Sicilia”, di cui sono presidente – afferma Giuseppe Pagoto, sindaco delle Egadi - attua progetti di sviluppo e gestione di finanziamenti rivolti agli operatori della pesca. L’obiettivo principale è di attuare il Piano di Sviluppo Locale in modo da rafforzare la competitività delle zone di pesca, ristrutturare e orientare le attività economiche, promuovendo pesca-turismo ed itti-turismo senza determinare un aumento dello sforzo di pesca. Si mira a realizzare un percorso di sviluppo per trasformare le coste che fanno parte del partenariato in un territorio d’eccellenza, in grado di proporre, ad una sempre più ampia tipologia di utenza, una offerta turistica destagionalizzata e di qualità, capace di integrare nel flusso turistico anche altri prodotti e servizi che caratterizzano i luoghi. Con “Pescebello” diamo il via a una serie di iniziative che punteranno attenzione ed energia a tutto questo”.

"Abusivismo zero" della Guardia Costiera a Lipari. Due deferiti, verbali per 2.000 euro e sequestro di attrezzature

COMUNICATO STAMPA
“Abusivismo zero”. Questa la parola d'ordine dell'Ufficio Circondariale Marittimo - Guardia Costiera – Lipari, che ha portato a termine ulteriori operazioni in contrasto ad abusive occupazioni demaniali marittime, perpetrate da due Ditte nel litorale dell’isola di Lipari.
In particolare l’attività di polizia giudiziaria, si è conclusa con il deferimento all’attività giudiziaria di due soggetti, per abusiva occupazione di aree demaniali marittime, realizzazione di opere non autorizzate, realizzazione di nuove opere nella fascia dei 30 (trenta) metri dal confine demaniale, tutte opere realizzate in assenza dell’autorizzazione paesaggistica.

A seguito di tale attività investigativa, si è proceduto a porre sottosequestro i beni oggetto di tali occupazioni, restituendo le aree alle libere fruizioni dei cittadini.
Nel corso dei citati accertamenti si è altresì proceduto a redigere a carico delle Ditte, verbali amministrativi per l’assenza dell’assistente di salvataggio e per violazione dell’Ordinanza di interdizione di aree demaniali emanate da questo Comando, per un importo complessivo pari a 2.000 euro mentre parallelamente si provvederà a richiedere al competente Ente Regionale il recupero degli indennizzi per tali illecite occupazioni.
Nell’ambito di tali accertamenti è stato altresì constatata, la modifica di un tratto di costa, mediante la realizzazione di un vero e proprio pennello realizzato in sabbia e rocce e per il quale è stata avviata apposita attività d’indagine finalizzata ad individuare il materiale esecutore.
Gli uomini del Comandante MARGADONNA, nell’ambito dei previsti compiti d’istituto, al fine di garantire e preservare l’ecosistema marino, hanno avviato mirati controlli finalizzati ad accertare la presenza di scarichi di acque reflue in mare, da parte di strutture ricettive e private.
F.to IL COMANDANTE
Tenente di Vascello (CP)
Paolo MARGADONNA

Funzionalità del consiglio comunale di Lipari. Il presidente Sabatini replica alla nota di Bertè


Bonus bebè nel comune di Lipari. Come fare per presentare istanza

Il Capo Area
VISTA la L.R. n. 10/2003 , art. 6 comma 5
VISTO il D.A. n. 1907/S6 del 7.08.2015
rende noto
Che si accolgono le domande di concessione del bonus figlio per i bambini nati nell'anno 2015 :
Possono presentare istanza :
- I genitori o gli esercenti la potestà parentale
- i cittadini italiani o comunitari
- i cittadini extracomunitari, in possesso di regolare permesso di soggiorno, residenti nel territorio regionale da almeno dodici mesi al momento della nascita.
Requisiti di ammissione :
- residenza nel territorio regionale al momento del parto (o dell’adozione)
- nascita del bambino nel territorio della regione siciliana
- indicatore I.S.E.E. dell’intero nucleo familiare non superiore ad € 3.000,00
Per i bambini nati nel primo semestre 2015 (dal I gennaio al 30 giugno) le domande redatte su apposito modello disponibile presso l’ufficio servizi sociali, dovranno essere presentate al comune di residenza entro il 30 settembre p.v. .
Per informazioni ed il ritiro dei moduli rivolgersi all’ufficio servizi sociali del Comune di Lipari – Via Maurolico n. 17 tel. 090-9887505 – 506 e-mail servizisociocutural@libero.it 
pec servizisocioculturali@pec.comunelipari.it
Lipari, 2 settembre 2015
f.to
Il Capo Area (dott.ssa Matilde Pajno)

Il Santo del giorno: Sant' Elpidio

Auguri a chi porta questo nome
Sant'Elpidio visse nel IV secolo probabilmente nel Piceno. Le notizie che lo riguardano sono molto confuse: Pietro da Natalibusa narra che fosse un eremita di Gerico e giunto successivamente in Italia dove sarebbe morto, altre fonti lo ritengono originario della Cappadocia, altri ancora lo lo identificano come diacono di San Basilio, ricordato nella vita di S. Carotone.
Di Sant'Elpidio è stata anche redatta una vita intorno al XII secolo, e trovata in un leggendario della Biblioteca Capitolare di Spoleto, ma purtroppo non sono attendibili, ma la devozione così largamente diffusa ne conferma l'esistenza.
Il suo culto è però particolarmente vivo nel Piceno, dove diverse città portano il suo nome, e proprio per questo motivo si ritiene probabile che egli sia vissuto proprio in questa regione a nord di Ascoli Piceno. Alcune cittadine portano il nome del santo, come S. Elpidio a Mare, S. Elpidio Morico, Porto S. Elpidio.
Lo scrittore Palladio, lo ricorda nella sua Storia Lausiaca come un eremita vissuto per molti anni in una spelonca presso Gerico. Sempre lui elogia e tesse le lodi di questo asceta che, allontanatosi dalla comune società e dalla compagnia degli uomini, scelse di ritirarsi in solitudine.
Proprio nell'epoca in cui visse Sant’Elpidio, inoltre, quindi probabilmente nel IV secolo, si stava affermando una nuova forma di monachesimo, il cosiddetto "cenobitismo", cioè della vita comunitaria, il cui iniziatore fu San Pacomio. Fu lui a fondare i primi conventi di uomini e donne nella Tebaide, presso il Nilo, dove a capo di ogni struttura vi era l'abate, il cui compito era quello di fare osservare la regola comune, imporre la castità, il lavoro, il digiuno e la preghiera
Altri Santi e venerazioni di oggi:
- Sant' Abibo di Edessa
Diacono e martire
- Sant' Agricolo di Avignone Vescovo- Sant' Alberto di Pontida
Abate

- Sant' Antonino di Apamea
Martire

- Beato Brocardo

- Beato Gianfrancesco Burtè
Francescano conventuale martire

- Beati Giovanni Maria du Lau d'Alleman, Francesco Giuseppe e Pietro Ludovico de la Rochefoucauld e co
Martiri della Rivoluzione francese

- San Giusto di Lione
Vescovo

- San Guido (Vito) di Pontida
Abate

- Beata Ingrid Elofsdotter di Skanninge (di Svezia)

- San Nonnoso sul Monte Soratte
Priore

- Beati Pietro Giacomo Maria Vitalis e 20 compagni
Martiri della Rivoluzione francese

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Lipari. Piromani senza timore e senza ritegno. Nuovo incendio nella notte a Pirrera

Piromani senza timore e senza  ritegno a Lipari. Non "paghi" di quanto causato ieri (nella foto l'ampio articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi) hanno appiccato un nuovo fuoco alle 3 e 30 di stamattina in località Timpone Corvo a Pirrera.
Sul posto per evitare che le fiamme potessero risalire verso Santa Margherita, interessando un'ampia fascia dove sono allocate case e villette, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco  (caposquadra Aurelio Coglitore.
Non è stato un intervento facile (tra l'altro è tutt'ora in corso la bonifica) poichè i piromani hanno appiccato le fiamme all'interno di una zona abbastanza ripida e scoscesa.
Grande paura tra residenti e alcuni turisti che dimorano in quella zona, che sono scesi in strada per paura che le fiamme potessero interessare le abitazioni.
Al di la dei danni causati dall'incendio al patrimonio ambientale vi è da sottolineare come i piromani agiscano senza timore, con arroganza e in spregio non solo all'ambiente ma anche alla pubblica incolumità.

martedì 1 settembre 2015

Incendio a Lami. Si aggrava bilancio. Casa distrutta dalle fiamme

Questa volta i piromani che stanno mettendo a “ferro e fuoco” Lipari l’hanno fatta davvero grossa. 
Una casa di campagna di circa 60 metri quadrati, di proprietà della famiglia di L.Z, letteralmente carbonizzata è il riscontro più evidente al poderoso incendio, sulla cui natura dolosa ci sono pochi dubbi, che ha interessato la frazione di Lami. 
Un rogo, questo della casa, sviluppatosi, dopo qualche ora che le squadre a terra e i canadair avevano completato le operazioni. 
Probabilmente - questa sembra essere l’ipotesi più accreditata - qualche tizzone, sotto la spinta dell’aria smossa dai Canadair, è penetrato all’interno della casa e, dopo aver covato, trovando “terreno fertile” in ciò che si trovava all’interno, ha generato l’incendio. Nulla hanno potuto fare i pompieri, ritornati sul posto. 
Ma il bilancio poteva essere ancora più pesante considerando che le fiamme, sviluppatesi alle pendici del Monte Pelato, hanno, a più riprese, lambito altre abitazioni, generando apprensione e paura tra gli occupanti. C’è voluto tutto l’impegno dei vigili del fuoco, della squadra antincendio della forestale,  degli stessi residenti, per evitare che le fiamme potessero penetrare all’interno anche di queste case. 
Oltre alla casa della famiglia Ziino vi è da evidenziare però che, nel rogo di Lami, sono andate distrutte alcune strutture precarie a servizio di immobili e terreni. In fumo anche diversi ettari di vegetazione spontanea e alcune colture agricole. Ingenti i danni
AMPIO ARTICOLO CON ALTRI DETTAGLI DOMANI SULLA GAZZETTA DEL SUD

Ancora un incidente all'incrocio della stradina per Raviola-Monte. Ce lo segnala il dottor Iacolino

L'ennesimo regalo ( ore 13) dell'incrocio più a rischio del tratto della provinciale Lipari -Pianoconte.
Incrocio privo di qualunque tipo di segnaletica.
Si attendono altre disgrazie perché chi di dovere intervenga?
Nel corso di quest'anno, sempre in questo incrocio , sarà il decimo incidente cui assisto.
Gianni Iacolino

Maggioranza assente ai lavori consiliari. Bertè chiede intervento presidente Sabatini

Consigliere Comunale
Ugo Bertè


Al Presidente del Consiglio Comunale
geom. Adolfo Sabatini

Oggetto: Funzionalità Consiglio Comunale.

            Gentilissimo Presidente le scrivo per farle rilevare che ad oggi nonostante le innumerevoli segnalazioni pervenute da alcuni Consiglieri Comunali, assistiamo a una carente presenza ai lavori di Consiglio da parte di alcuni colleghi.
            Questo oltre a rappresentare un problema nelle sedute di Consiglio Comunale che espone la nostra maggioranza alla critica della minoranza, che puntualmente evidenzia tale carenza, mette in discussione l'impegno dell'intero gruppo politico che sostiene politicamente questa Amministrazione.
            Per tanto con la presente La invito ad adoperarsi affinché quanto rappresentato sia risolto, e lo chiedo poiché è stato lamentato da più parti ma ad oggi non ho riscontrato nessuna iniziativa in tal senso.
            Colgo l'occasione per rappresentarle la mia assoluta disponibilità a collaborare e discutere circa le problematiche riscontrate anche durante la stagione estiva, oltre a rendermi disponibile per una accelerazione e identificazione dei lavori consiliari.

            Distinti saluti.
Ugo Bertè

A Partylandia...sono arrivati i grembiulini per la scuola!!!! Anche quest'anno è possibile personalizzarli con il nome del vostro-a bimbo-a!!!!
Disponibile anche il grembiule asilo di Masha e Orso!!! Vieni a prenotarli!

Ma l'estate è ancora in corso...rendila ancora più frizzante e vivace con il nostro vasto assortimento di articoli per il mare!



PARTYLANDIA 
è a Lipari - in Via Tenente Mariano Amendola
TELEFONO 090.9812657



L'incendio a Lami visto "dal di dentro" con foto e video




IL VIDEO DELLE FIAMME CHE AGGREDISCONO UNA STRUTTURA ESTERNA AD UNA CASA DALLA QUALE I VIGILI DEL FUOCO (CAPOSQUADRA AURELIO COGLITORE) AVEVANO POCO PRIMA RIMOSSO BOMBOLE E MATERIALE INFIAMMABILE

Stromboli. Barca contro scoglio. Illesi gli occupanti. Mezzo salvato dall'affondamento da Claudio Utano

Hanno rischiato grosso ieri a Stromboli cinque turisti che, a bordo della loro barca, una "Aprea" di 7 metri e mezzo, sono finiti contro uno scoglio in prossimità della Sciara del Fuoco.
Il mezzo ha cominciato ad imbarcare acqua e, per evitare l'affondamento, si è rivelato prezioso l'intervento di Claudio Utano dell'agenzia "Molotre" Con un caicco, dopo aver soccorso i cinque turisti, rimasti illesi nell'impatto, ha trainato la barca fino alla spiaggia del “Villaggio Stromboli” (vedi foto)
Successivamente, per porre in sicurezza il natante, è arrivato da Lipari Angelo Portelli con la sua imbarcazione “Corvo”

Due canadair, vigili del fuoco, forestali e volontari fronteggiano l'incendio di Lami. Ma che rischio!


E' ancora in corso l'incendio doloso che, sviluppatosi circa tre ore fa da Capo Rosso, sta interessando la frazione di Lami. Solo una buona dose di fortuna, oltre all'opera di vigili del fuoco, forestali e volontari del posto, ha impedito che le fiamme potessero aggredire alcune case. Tre villette, in particolare, hanno corso il rischio di essere avvolte dalle fiamme.
A dar man forte alle squadre a terra, dando un sensibile contributo per domare le fiamme (cosa che sembra imminente) sono intervenuti due canadair, in uso ai vigili del fuoco, che hanno bombardato, con una trentina di lanci di acqua salmastra, il fronte del fuoco.
Diversi gli ettari di vegetazione andati in fumo e, ribadiamo, si è davvero rischiato grosso. 
Vi proponiamo un'ampia sequenza fotografica (foto Silvia Sarpi e Rosaria Puglisi) dell'incendio e dell'intervento dei canadair. 
Ed ancora un nostro video dell'incendio e dell'intervento dei canadair

Incendio. Grande apprensione a Lami

C'è grande apprensione a Lami per l'incendio in corso da quasi due ore e che, a più riprese, nonostante l'intervento di vigili del fuoco e forestali, lambisce le abitazioni. Sul posto sta operando anche un canadair. Al lavoro anche volontari e abitanti del luogo
L'incendio nella foto di Ilaria Natoli
A SEGUIRE VI PROPORREMO ALTRE FOTO E UN VIDEO

Incendio a Lami. Lambite abitazioni. Sul posto vigili del fuoco e forestale

Un vasto incendio di probabile natura dolosa, sviluppatosi intorno alle 11 e 40 in località Rocche Rosse, sta risalendo verso Lami.
Nel suo percorso ha lambito pericolosamente ben tre villette.
Sul posto sono in azione i vigili del  fuoco e la forestale.
Nelle foto di Silvia Sarpi alcuni momenti dell'incendio

Sbarchi "selvaggi" ed incontrollati a Stromboli. Il PD locale scrive a Prefetto, Guardia Costiera e Comune

Nota del Pd di Stromboli inviata alla Prefettura di Messina, alla Guardia costiera e al Comune di Lipari
Stromboli agosto 2015, arcipelago delle Eolie sito UNESCO, patrimonio dell’umanità e vulcano attivo.
Il circolo territoriale del Partito Democratico intende far presente a questo ente del Governo una situazione non più sostenibile e a cui deve essere posto assolutamente rimedio. L’approdo e la movimentazione di migliaia di persone contemporaneamente, sia al pontile che lungo il litorale, soprattutto attraverso barconi privati (vedi foto) è nettamente superiore a qualsiasi norma di sicurezza dettata all’isola dalla Protezione Civile dopo le situazioni eruttive e di maremoto di qualche anno fa e avviene senza regole e senza controllo, causando un progressivo deterioramento delle condizioni igienico-sanitarie, di abitabilità, nonché di sicurezza sull’isola.
Ricordiamo che negli ultimi dodici anni si sono verificati tre eventi vulcanici di rilievo, non prevedibili e potenzialmente pericolosi tali da tenere Stromboli in costante stato di “emergenza” e per tale motivo la comunità residente l’isola, che ben conosce questo aspetto, si chiede con preoccupazione il perché di questa mancata regolamentazione e come possa reagire una moltitudine di persone non preparate (i turisti occasionali) se non con l’incontrollabile panico collettivo.
Le amministrazioni locali, ad oggi, non risulta abbiano predisposto un piano di gestione del turismo di massa sull’isola, trascurando il sempre più intenso traffico privato dei succitati barconi e pertanto richiediamo a Voi quale organo debba farsi carico o essere obbligato a farsi carico della predisposizione delle contromisure adatte a mitigare, ordinare, prevenire, l’impatto di una quotidiana e ingestibile concentrazione di persone su di un territorio di piccole dimensioni e ad alta criticità e l’altissimo rischio conseguente.
E’ chiaro che una situazione del genere è sempre più insostenibile e che useremo qualsiasi mezzo, compresa una intensa campagna stampa, affinché sia ripristinata sull’isola una situazione di sicurezza e di corretta gestione.
Con i nostri più distinti saluti.
Il coordinatore del Circolo PD Stromboli
Claudio Utano