Sant'Elpidio visse nel IV secolo probabilmente nel Piceno. Le notizie che lo riguardano sono molto confuse: Pietro da Natalibusa narra che fosse un eremita di Gerico e giunto successivamente in Italia dove sarebbe morto, altre fonti lo ritengono originario della Cappadocia, altri ancora lo lo identificano come diacono di San Basilio, ricordato nella vita di S. Carotone.
Di Sant'Elpidio è stata anche redatta una vita intorno al XII secolo, e trovata in un leggendario della Biblioteca Capitolare di Spoleto, ma purtroppo non sono attendibili, ma la devozione così largamente diffusa ne conferma l'esistenza.
Il suo culto è però particolarmente vivo nel Piceno, dove diverse città portano il suo nome, e proprio per questo motivo si ritiene probabile che egli sia vissuto proprio in questa regione a nord di Ascoli Piceno. Alcune cittadine portano il nome del santo, come S. Elpidio a Mare, S. Elpidio Morico, Porto S. Elpidio.
Lo scrittore Palladio, lo ricorda nella sua Storia Lausiaca come un eremita vissuto per molti anni in una spelonca presso Gerico. Sempre lui elogia e tesse le lodi di questo asceta che, allontanatosi dalla comune società e dalla compagnia degli uomini, scelse di ritirarsi in solitudine.
Proprio nell'epoca in cui visse SantElpidio, inoltre, quindi probabilmente nel IV secolo, si stava affermando una nuova forma di monachesimo, il cosiddetto "cenobitismo", cioè della vita comunitaria, il cui iniziatore fu San Pacomio. Fu lui a fondare i primi conventi di uomini e donne nella Tebaide, presso il Nilo, dove a capo di ogni struttura vi era l'abate, il cui compito era quello di fare osservare la regola comune, imporre la castità, il lavoro, il digiuno e la preghiera
Di Sant'Elpidio è stata anche redatta una vita intorno al XII secolo, e trovata in un leggendario della Biblioteca Capitolare di Spoleto, ma purtroppo non sono attendibili, ma la devozione così largamente diffusa ne conferma l'esistenza.
Il suo culto è però particolarmente vivo nel Piceno, dove diverse città portano il suo nome, e proprio per questo motivo si ritiene probabile che egli sia vissuto proprio in questa regione a nord di Ascoli Piceno. Alcune cittadine portano il nome del santo, come S. Elpidio a Mare, S. Elpidio Morico, Porto S. Elpidio.
Lo scrittore Palladio, lo ricorda nella sua Storia Lausiaca come un eremita vissuto per molti anni in una spelonca presso Gerico. Sempre lui elogia e tesse le lodi di questo asceta che, allontanatosi dalla comune società e dalla compagnia degli uomini, scelse di ritirarsi in solitudine.
Proprio nell'epoca in cui visse SantElpidio, inoltre, quindi probabilmente nel IV secolo, si stava affermando una nuova forma di monachesimo, il cosiddetto "cenobitismo", cioè della vita comunitaria, il cui iniziatore fu San Pacomio. Fu lui a fondare i primi conventi di uomini e donne nella Tebaide, presso il Nilo, dove a capo di ogni struttura vi era l'abate, il cui compito era quello di fare osservare la regola comune, imporre la castità, il lavoro, il digiuno e la preghiera
Altri Santi e venerazioni di oggi:
- Sant' Abibo di Edessa
Diacono e martire- Sant' Agricolo di Avignone Vescovo- Sant' Alberto di Pontida
Abate
- Sant' Antonino di Apamea
Martire
- Beato Brocardo
- Beato Gianfrancesco Burtè
Francescano conventuale martire
- Beati Giovanni Maria du Lau d'Alleman, Francesco Giuseppe e Pietro Ludovico de la Rochefoucauld e co
Martiri della Rivoluzione francese
- San Giusto di Lione
Vescovo
- San Guido (Vito) di Pontida
Abate
- Beata Ingrid Elofsdotter di Skanninge (di Svezia)
- San Nonnoso sul Monte Soratte
Priore
- Beati Pietro Giacomo Maria Vitalis e 20 compagni
Martiri della Rivoluzione francese
- San Prospero di Tarragona
Vescovo venerato a Camogli
- San Siagrio di Autun
Vescovo
- Santi Teodota, Evodio, Ermogene e Callista
Martiri
- San Zenone e figli
Martiri a Nicomedia
- Sant' Abibo di Edessa
Diacono e martire- Sant' Agricolo di Avignone Vescovo- Sant' Alberto di Pontida
Abate
- Sant' Antonino di Apamea
Martire
- Beato Brocardo
- Beato Gianfrancesco Burtè
Francescano conventuale martire
- Beati Giovanni Maria du Lau d'Alleman, Francesco Giuseppe e Pietro Ludovico de la Rochefoucauld e co
Martiri della Rivoluzione francese
- San Giusto di Lione
Vescovo
- San Guido (Vito) di Pontida
Abate
- Beata Ingrid Elofsdotter di Skanninge (di Svezia)
- San Nonnoso sul Monte Soratte
Priore
- Beati Pietro Giacomo Maria Vitalis e 20 compagni
Martiri della Rivoluzione francese
- San Prospero di Tarragona
Vescovo venerato a Camogli
- San Siagrio di Autun
Vescovo
- Santi Teodota, Evodio, Ermogene e Callista
Martiri
- San Zenone e figli
Martiri a Nicomedia
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.