COMUNICATO
STAMPA DELLA SINISTRA EOLIANA SU ORDINE DEL GIORNO SANITÀ E PUNTO NASCITA
DELL’OSPEDALE DI LIPARI.
Nel corso della seduta odierna
del consiglio comunale, il consigliere Pietro Lo Cascio ha presentato un ordine
del giorno – elaborato da un gruppo di lavoro e grazie a molteplici contributi
– sull’argomento “Discussione sullo stato della sanità nelle Isole Eolie”,
introdotto durante la scorsa seduta a seguito della presentazione del
controverso atto aziendale da parte della direzione dell’ASP 5 di Messina; lo
stesso documento è stato ampiamente condiviso e sottoscritto da tutti i
rappresentanti di maggioranza e minoranza presenti in aula, che hanno
dimostrato un’apprezzabile sensibilità verso il delicato e importante tema che
riguarda le nostre comunità.
Non si è tuttavia proceduto alla
votazione, rimandando la stessa a un prossimo aggiornamento dei lavori
consiliari (il 15 settembre), alla luce delle prossime interlocuzioni tra
l’amministrazione comunale, l’Assessorato regionale competente e il Ministero
della Salute e delle eventuali integrazioni che potrebbero conseguentemente
rendersi necessarie.
In sintesi, questi sono i punti
salienti dell’ordine del giorno:
in accordo con il D.A. 14/01/2015
“Riqualificazione e rifunzionalizzazione
della rete ospedaliera-territoriale della Regione Sicilia” pubblicato sulla
G.U.R.S. il 23/01 c.a., l’Ospedale di Lipari deve essere dotato di PUNTO
NASCITA; nelle more dell’ottenimento della relativa deroga alle originarie
previsioni del Ministero della Salute, l’ASP di Messina deve pertanto garantire
concretamente la possibilità di eventi nascita per gravidanze a basso rischio
nell’isola di Lipari, analogamente a quanto fatto dall’ASP di Trapani per il
Punto Nascita di Pantelleria (l’unico finora “salvato” dalla “riforma” che ha
coinvolto i PN su scala regionale);
nei Presidi di continuità Territoriale delle isole
di Alicudi, Filicudi, Panarea, Vulcano, Stromboli e di Ginostra nell'isola di
Stromboli deve essere garantita la presenza di due medici H24 per almeno i sei
mesi della stagione estiva; occorre inoltre programmare corsi di aggiornamento del
personale destinato nelle isole alla luce dell’ampia casistica cui lo stesso è
chiamato a fare fronte;
negli stessi
Presidi, si deve procedere alla revisione e alla sostituzione degli automezzi
(anche a trazione elettrica, nei casi di Stromboli e Panarea) a servizio del
personale medico; alla revisione e alla sostituzione delle ambulanze presenti
all'interno delle singole realtà; all'inventario e all'adeguamento della
dotazione di attrezzature mediche che, nella maggior parte dei casi, appare
carente, anche alla luce delle segnalazioni che provengono dalle singole isole.
negli stessi Presidi si deve riattivare il servizio di
Telemedicina;
presso l'ospedale
di Lipari deve essere garantita la presenza dell'ortopedico almeno tre volte la
settimana durante il periodo invernale e giornalmente durante il periodo
estivo;
presso l’elisuperficie di pronto soccorso di Lipari
adiacente l'Ospedale deve essere realizzato un “gate”
che dal 1° piano dell'edificio permetta di giungere rapidamente alla pista, mediante
un terminale mobile che consenta l'avvicinamento in sicurezza all'elicottero;
alla luce di quanto sopra proposto, l'atto aziendale
prodotto dalla direzione dell’ASP di Messina e fortemente controverso deve
essere sostanzialmente rivisto e corretto, anche in considerazione dell’intesa
sulla proposta del Ministro della Salute di deliberazione del Cipe relativa
all’assegnazione alle Regioni della quota accantonata sulle somme vincolate, ai
sensi dell’articolo 1, commi 34 e 34bis, della legge 23 dicembre 1996 n. 622,
alla realizzazione degli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale 2006 – 2008
per la realizzazione di progetti in tema di ottimizzazione dell’assistenza
sanitaria nelle isole minori e nelle località caratterizzate da eccezionali
difficoltà di accesso, a valere sul FSN 2011-2012-2013 approvato in sede di
Conferenza Stato-Regioni il 30 luglio 2015 (codice sito: 4-10/2015/45) con un
fondo complessivo di 26 milioni di euro da ripartire fra Sicilia, Toscana e
Veneto;
l'amministrazione
comunale e l'ASP di Messina devono predisporre un protocollo perché si possa
consentire l'atterraggio in sicurezza all'interno del campo di Calcio “F.
Monteleone” di Lipari o individuare un sito
alternativo dove consentire l'atterraggio in emergenza nei casi di
inoperatività dell'elisuperficie di pronto soccorso.
Nella convinzione di avere
operato a tutela del diritto alla salute dei nostri concittadini e nella
certezza che non sia ancora troppo tardi per ottenere precise garanzie e una
sostanziale revisione del percorso finora affrontato dalla direzione dell’ASP
di Messina, la Sinistra ringrazia nuovamente quanti hanno collaborato alla
stesura del documento e quanti hanno ritenuto di condividerlo, auspicando che
lo stesso venga approvato senza esitazioni nel corso della seduta del prossimo
15 settembre.
La Sinistra eoliana
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