Comunicato stampa
Leggiamo dai media le dichiarazioni del Sindaco a corredo del nostro esposto in
Prefettura sulla pericolosità ed il danno apportato da un non regolamentato
flusso di turisti occasionali.
Invece di entrare nel merito e prendere posizione spiegando come intenderebbe
risolvere i problemi, per il Sindaco tutto è fermo perché non è stata autorizzata
la normativa sull’adozione di una tassa di sbarco.
Al di là del risibile distinguo
tra tassa di sbarco o tassa di soggiorno (trattandosi di isole l’unico modo per
soggiornare è sbarcare, indipendentemente dal tempo di permanenza) non
riteniamo assolutamente congrua la sua risposta.
I soldi sono una cosa importante nell’amministrazione e non chiediamo certo di
aumentare il debito, ma le questioni si affrontano anche organizzandole.
Se volesse rispondere concretamente gli rammentiamo alcune cose che
andrebbero dette (meglio se scritte):
• Concretamente, cosa ha fatto per sbloccare questa situazione di stallo
sull’approvazione della normativa?
• Cosa farebbe con quei 5 euro? Quanta parte sarebbe davvero impiegata
(quindi quali iniziative) per migliorare le condizioni ricettive di Stromboli?
• Come intende organizzare l’ordine pubblico (gestione dei flussi) e lo
smaltimento dei rifiuti organici dei turisti occasionali che al momento
inquinano il territorio di Stromboli mare incluso con importante danno ai
residenti ed al turismo stanziale?
• In quale rapporto è con la Protezione Civile (speriamo buoni) per farsi dire
qual è, stante le attuali condizioni di sicurezza, il flusso orario massimo
che può sostenere l’isola?
• Se già lo sa (e lo dovrebbe sapere), perché non chiede alle forze di
controllo dei porti di imbarco di farlo rispettare?
• Perché non obbliga i barconi a rispettare gli orari di attracco dei servizi
aliscafo evitando delle sovrapposizioni dannose e pericolose?
• Perché non si preoccupa di rendere libera la più importante via di fuga (al
pontile) occupata stabilmente da ogni tipo di ambulante (oramai fisso)?
• Perché non rende pubblico ai cittadini, attraverso la Circoscrizione, il piano
di sicurezza, da lui citato, a cui ci si dovrebbe adeguare in caso di
calamità, sostenendo, promuovendo e coinvolgendo le associazioni civiche
che già operano sull’isola?
Il coordinatore del PD Stromboli
Claudio Utano
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