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lunedì 21 agosto 2017

Mons. Accolla a Lipari per la festa del Patrono

(di Don Gaetano Sardella) E' il primo anno che monsignor Giovanni Accolla, che dal 20 ottobre 2016 è l'Arcivescovo di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, sarà con noi per la Festa del Patrono San Bartolomeo.
Mi permetto rinnovare l'invito a presenziare a mercoledi' alle ore 19,15 Vespri, giovedi' 10,15 Pontificale e la sera alle 19,15 alla processione.
Seguiranno sempre momenti conviviali.

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Buon Compleanno a Barbara Casamento, Bartolo Famularo, Liliana Di Stefano, Carmelo Trimarchi

Festeggiamenti in onore del Patrono, San Bartolomeo. Più che ottima la prima

Tanta gente e tanto entusiamo in piazza ieri sera a Marina Corta per la prima serata dei festeggiamenti in onore del Patrono, San Bartolomeo. Travolgente e trascinante, come al solito, la musica dei Soundsgood. Buono anche il riscontro per Gaetano Mondello.
Stasera tocca ad Enrico Ruggeri

Oggi è il 21 Agosto. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

VULCANO


SANTO DEL GIORNO
Giuseppe Sarto nacque a Riese, presso Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista Sarto e da Margherita Sanson, poveri, ma ottimi coniugi, cari a tutti per il loro spirito di carità. Era il primogenito di dieci figli. Ricevette i primi insegnamenti religiosi in seno alla famiglia, dove la virtù era tradizionale.

All'età di 9 anni « Bepi » fa alla mamma una cara confidenza: Vuole essere prete!... L'inaspettata rivelazione è accolta con un sussulto di gioia e una pena a stento dissimulata. Troppo onore per la famiglia Sarto! Ma, e i mezzi?... “Occorre confidare - pensò l'ottima madre - se Dio lo vuole sacerdote ci fornirà i mezzi necessari”. Nel novembre del 1850 entrò nel Seminario di Padova e il 18 settembre del 1858 fu ordinato sacerdote a Castelfranco Veneto e il giorno seguente celebrò la Prima Messa Solenne nella nativa Riese, dove era stato battezzato e aveva ricevuto la Prima Comunione.

Fu Cappellano a Tombolo, Parroco a Salzano e poi Canonico e Cancelliere della Curia di Treviso. Ma tanto fu lo zelo e la competenza dimostrata nell'esplicare le mansioni affidategli, che Leone XIII lo elesse il 24 nov. 1884 Vescovo di Mantova, quindi Vescovo di S. Apollinare di Roma e in seguito Cardinale e Patriarca di Venezia. Lo Spirito Santo lo voleva però Capo Supremo di tutta la Chiesa. Morto infatti Leone XIII, il 4 agosto 1903 il Cardinal Sarto veniva eletto Papa col nome di Pio X.

Sulla Cattedra di Pietro Pio X fece delle riforme che rimarranno indelebili nella storia del Pontificato, dalla riforma della Musica Sacra, al dogma dell’Immacolata, alla codificazione del diritto canonico ad encicliche sul catechismo, contro la Massoneria, alla riorganizzazione dell'Azione Cattolica. La riforma più importante fu quella di portare ai 7 anni l'età della Prima Comunione, che fino allora si faceva in età molto più avanzata Decreto Quam singulari Christus amore sulla comunione ai fanciulli. (Decreto “Quam singulari Christus amore” sulla comunione ai fanciulli.) I giansenisti superstiti inorridirono; i modernisti mormorarono. Ma Pio X era sicuro di non sbagliare, e non cedette. 
A mezzo secolo di distanza l'eresia modernista, che funestò in quel tempo la Chiesa, non è ormai che un ricordo. I suoi fautori pretendevano adeguare la Chiesa ai tempi moderni, e riuscirono a fare molti adepti anche tra le file del clero. L'enciclica « Pascendi dominicis» fece l'effetto di una bomba, che schiantò definitivamente l'eresia modernista. 
Pio X fu sensibile a molti altri gravi problemi sociali, politici ed economici del suo tempo, tra cui il socialismo, problema aperto dalla “Non expedit” di Pio IX; la separazione francese fra Stato e Chiesa, i problemi sindacali esistenti in alcuni stati europei; l'avvicinarsi della guerra mondiale, o com'egli diceva, « il guerrone ». Gemeva, implorava la pace; ma la voragine s'aprì inesorabilmente. « Poveri figli miei, poveri figli miei sospirava nell'agonia... Offro la mia vita... Milioni di uomini che muoiono... Io avrei voluto evitare, ma non ho potuto... ». Egli può considerarsi la prima e più illustre vittima della guerra mondiale. 
Nelle prime ore del 20 agosto 1914 si sparse pel mondo la ferale notizia: Sua Santità Pio X s'era spento serenamente in Cristo all' 1 e 15 di quella notte, in seguito a broncopolmonite. Il mondo cristiano, quantunque aspettasse di momento in momento il triste annunzio, fu colto da doloroso stupore. Anzi, parve sprofondare in un abisso di tenebre più dense, quando lo spegnersi dell'unico faro di luce, che irradiava dal Colle Valicano, allontanò sempre più la speranza della pace.
Pio X fu un grande Santo, oltre che per le virtù proprie del suo sacerdozio, per aver fatto risplendere attorno a sé le virtù strettamente evangeliche della povertà e della carità. Evidentemente queste due virtù sono assai care a Dio e ottengono molti favori, se il postulatore della causa di Pio X si trovò imbarazzato nello scegliere, tra i tanti miracoli attribuiti a lui, i due richiesti dai canoni per la finale glorificazione. 
Il 29 maggio 1954, anno Mariano, a meno di quarant'anni dalla sua morte, Pio X fu solennemente elevato alla gloria degli altari da Pio XII. 
Il suo motto che egli attuò scrupolosamente in tutto il suo Pontificato fu « Instaurare omnia in Christo», cioè rinnovare ogni cosa in Cristo. 
PRATICA. — Compiamo sempre con fine soprannaturale i doveri del nostro stato. 
PREGHIERA. — O Dio, che per difendere la fede cattolica e per restaurare ogni cosa in Cristo, hai riempito di celeste sapienza e di fortezza apostolica il Sommo Pontefice San Pio X, concedici propizio di seguire i suoi insegnamenti e i suoi esempi per meritare il premio eterno. 

domenica 20 agosto 2017

Ossidiana tre :San Bartolo urgente e contigibile (di Ciccio Rizzo)

Sotto l'ombrellone in una domenica d'agosto, oibo',scopro che San Bartolo e' 
"urgente e contingibile".
Sin ora avevo creduto che fosse immaginifico e metafisico.
Quindi, in buona sostanza, in maniera imprevedibile, si notifica un'ordinanza, appunto " urgente e contingibile " per dare una sistematina al suolo pubblico ed alle serate , che importa se previste da tempo in maniera precisa , sistematica , imprenditoriale .
Quindi San Bartolomeo, da buon tutore dai terremoti , viene contingentato e trattato alla stregua delle emergenze, in barba a parole elementari : programmazione , previsioni , organizzazione .
Sedersi con gli esercenti e gli imprenditori di settore ? Mai .
Una ennesima festa della democrazia.
Seguiranno corsi e ricorsi , storici e giudiziari
Ciccio Rizzo

Giochi d'artificio musicali del Ferragosto a S.M. Salina (con audio)

Riprese: Massimo Lo Schiavo

Convocato dal presidente Lopes il Consiglio comunale di Santa Marina Salina

Il Presidente, Alessandro Lopes ha convocato per il prossimo 23 Agosto alle 18:00 il Consiglio Comunale di Santa Marina Salina
O R D I N E  D E L  G IO R N O
1) Approvazione verbali seduta precedente.
2) Esame ed approvazione del rendiconto di gestione relativo all’anno 2016, della relazione illustrativa e
dei relativi allegati.
3) Mozione ad oggetto “Presidio Territoriale di Emergenza di Torregrotta. Ferma contrarietà alla
chiusura”.
4) Interrogazione dei Consiglieri Giuffrè, Romagnolo e Capasso - prot. 4873 del 04.08.2017: “Pulizia
straordinaria del centro e della frazione Lingua e manutenzioni varie”.

Tassa di sbarco ....che "legnata" per andare a Salina. Ci scrive Francesco Valastro

Egr. Direttore,
Allego le fotocopie dei biglietti di andata e ritorno Lipari-Salina di una famiglia di 4 persone (marito, moglie, una figlia di 8 anni e una di 6). Se nei biglietti non si legge bene l'importo, vi confermo che sono complessivamente € 92,00, di cui € 32,00 di contributo di sbarco, pari quasi al 35% della spesa. Sabato sera c'è stato il primo Festival degli Emigranti Eoliani ed è stata accolta con grande entusiasmo la notizia che La Liberty Lines praticherà loro la tariffa dei residenti mostrando soltanto il D. I., mentre a questa famiglia si fa pagare il contributo di sbarco perché il Comune di S. Marina Salina non ha aderito alla convezione e non solo, il capofamiglia, titolare della liberty card, per il solito motivo, non ha potuto beneficiare dello sconto accordato ai figli di nativi.
Da Liparota mi sono posto questa domanda: ma questa famiglia, se non fosse quella di mio figlio, sarebbe mai più tornata alle Eolie?
Egr. Sig. Sindaci ma che state combinando? Volevo venire a Salina per visitare il Museo dell'Emigrante, ma per protesta non vengo e spero che questa protesta sia condivisa da altri numerosi villeggianti e non.
Francesco Valastro (emigrante forzato)

L'Eolian-Milazzese Ramona Parisse si impone nel XXXIII° Festival dei Nebrodi


Sabato 19/08/2017 si è svolta nella splendida cornice del Cineteatro Rosso di S. Secondo di Capo D’Orlando (ME) ed un numeroso pubblico la finale del XXXIII° Festival dei Nebrodi, condotto magistralmente dalla conduttrice Erminda Ardizzone e dal patron del festival Aldo Casilli, con le riprese di Radio Doc ed una giuria di esperti del mondo della musica. 
In gara per la categoria big, sezione edite, hanno partecipato in 14, provenienti da tutte le province siciliane e la eoliana-milazzese Ramona Parisse, dopo un periodo di assenza dal palco per motivi di studio e lavoro ed una borsa di studio Erasmus, che la porterà per un periodo di quattro mesi a studiare e lavorare all’estero più precisamente in Irlanda, ha partecipato esibendosi con la canzone di Lucio Dalla “ La sera dei miracoli” (https://youtu.be/KLDtvRJG0-c ) classificandosi al primo posto e aggiudicandosi oltre ad un trofeo in vetro dipinto una bellissima vacanza di tre giorni nell’isola di Malta.

Piromani ci hanno riprovato sul Monte Sant'Angelo

Nuovo tentativo stamane di appiccare le fiamme sul Monte Sant'Angelo. Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco (caposquasdra Peditto) ha impedito che il focalaio potesse allargarsi

Il 24 Agosto operazioni commerciali di imbarco/sbarco passeggeri da motonavi da traffico a Sottomonastero


Stromboli. Lanza si aggiudica la maratona


Ancora una vittoria per Carlo Lanza nella maratona a Stromboli. L'ex presidente della Circoscrizione, tornato sull'isola dopo l'incidente che lo ha interessato  nei giorni scorsi, si è aggiudicato anche l'edizione 2017 di questa manifestazione.
Importante nella riuscita della manifestazione l'impegno dei componenti il gruppo comunale di Protezione civile.
Per le foto, grazie a Salvatore Martelli

Accadde oggi...alle Eolie

20/08/2016
Vulcano: Guardia di finanza sequestra un chilogrammo di hashish
https://eolienews.blogspot.it/2016/08/vulcano-guardia-di-finanza-sequestra-un.html

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Buon Compleanno a Rita Pergolizzi, Giovanni Saltalamacchia, Chiara Di Stefano, Brunella de Luca, Romina Ziino, Cristian Acquaro

Oggi è il 20 Agosto. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Stromboli: La colata lavica arriva al mare durante l'ultima eruzione
SANTO DEL GIORNO
Bernardo nacque l'anno 1091 nel castello di Fontaine, presso Dijon. Suo padre Techelino era uno dei più cospicui uomini del tempo e sua madre Aletta era parente dei duchi di Borgogna; entrambi però splendevano più per pietà che per ricchezza. Appena nato Bernardo, la piissima madre, non contenta di offrirlo solamente a Dio come aveva fatto degli altri suoi figli, lo destinò in modo particolare al servizio della Chiesa. Educato santamente fu mandato a Chatillon per compiere gli studi nel collegio dei canonici di quella città. Bernardo, quantunque giovanetto, amava star ritirato; era sempre raccolto, docile, affabile e cortese con tutti, e di una modestia singolare. La prontezza e la vivacità del suo ingegno facevano stupire i suoi maestri. 

Ma se egli ascoltava le lezioni dei maestri, molto più era attratto dalla voce di Dio, che gli parlava internamente. Una notte di Natale gli comparve il Bambino Gesù, e Bernardo fu talmente invaghito della divina bellezza del Redentore, che fu poi sempre devotissimo dell'Incarnazione. A 18 anni perdette la virtuosa sua madre. Intanto, compiuti gli studi della teologia e della Sacra Scrittura, ritornò alla casa paterna. 

Vedendo quanto era pericoloso il vivere nel mondo, pensò di ritirarsi a vita monastica. Tutta la famiglia e l'intero parentado dapprima gli si opposero, ma egli con la sua grazia e cortesia seppe talmente difendere la sua causa, che poco dopo molti di quelli che s'erano opposti seguirono il suo esempio. Infatti i fratelli Guido, Gerardo, Bartolomeo, Andrea e lo zio Gondrino, signore di Tolone, lo seguirono nella vita monastica. 

A questi si unirono altri, così che furono in trenta a seguire con lui la divina chiamata. Presentatisi al monastero, l'abate S. Stefano, vedendo il loro fervore e la loro risoluzione, li accettò con gioia. Fatta la professione dopo un anno di noviziato, Bernardo si diede con grandissimo fervore alla pratica della virtù. Spesso, per eccitarsi al fervore si domandava: « Bernardo, a che fine sei venuto qui? ». 

Devotissimo di Maria SS. rion lasciava passare giorno senza offrirle qualche ossequio speciale; in tutti poi cercava di diffondere la devozione alla gran Madre di Dio. E la Madonna molto gradiva l'amore di quell'anima santa. Un giorno, passando Bernardo davanti alla statua della Vergine, le rivolse il saluto angelico : « Ave Maria », ma lo disse con tanta grazia ed affetto, che dalla statua si sentì rispondere: «Ave Bernardo ». 

Morto S. Stefano, fu eletto abate con voto unanime Bernardo. Quantunque sempre malaticcio, tuttavia predicava ovunque con grande zelo, e le sue prediche erano talmente piene di grazia, che da ogni parte accorrevano ad udirlo, e molti lo seguivano, chiedendo di essere accettati nel monastero. 

In Bernardo si vide meravigliosamente accoppiata la santità con la sapienza: è chiamato il Dottore mellifluo. Numerosissime sono le sue opere, e per i suoi numerosi, alti e sapienti scritti sulle grandezze della Madre di Dio, venne chiamato il cantore di Maria. 

Dopo una vita così santa e attiva, spirò il 20 agosto 53 a 62 anni. La Chiesa lo onora col titolo di dottore. 
PRATICA. Siamo molto devoti della SS. Vergine, e facciamole oggi un fioretto. 
PREGHIERA. O Signore, che hai dato al tuo popolo il beato Bernardo come ministro di eterna salute, concedici, te ne preghiamo, che meritiamo di avere come intercessore in cielo colui che abbiamo avuto come dottore in terra. 

sabato 19 agosto 2017

Lipari, terrorismo e manifestazioni

In molti, sull'onda di quanto accade in Europa, ultimamente a Barcellona, chiedono se a Lipari, in occasione dei festeggiamenti per San Bartolomeo, saranno attuati controlli e applicate adeguate misure di sicurezza. 
La risposta la riteniamo scontata anche perchè, per manifestazioni ed iniziative del genere, esiste un "decalogo" predisposto a livello nazionale e che i prefetti fanno applicare, attraverso le istituzioni presenti sul territorio.
Sino a prova contrario Lipari fa parte dell'Italia, motivo per cui, se alle quattro serate è stato dato il via libera, è da credere che gli organizzatori hanno fornito tutte le rassicurazioni necessarie. Ovviamente, come sempre, non mancheranno i controlli da parte dell'Arma e da chi è preposto a garantire l'ordine pubblico. 

Festeggiamenti per il Patrono San Bartolomeo. Il manifesto della cinque giorni che prende il via domani


"Spartiti per le Eolie". L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

Possibili pioviggini a cavallo tra il 20 e il 21 Agosto. Il 22 diminuzione delle temperature. Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava

POSSIBILI ISOLATI PIOVIGGINI TRA LA NOTTE E L'ALBA DI LUNEDI 21.
DAL POMERIGGIO DEL 21 SOFFIERA' UN MODERATO MAESTRALE ,CHE TENDERA' A RUOTARE CON UNA COMPONENTE PIU' SETTENTRIONALE MARTEDI 22. 
CIO' COMPORTERA' UNA DIMINUZIONE DELLE TEMPERATURE DURANTE LA GIORNATA E UN AUMENTO DEL MOTO ONDOSO FINO A MOSSO

"Eolie,donne e Cultura.Premio Caterina Conti ed. 2017". Il "punto" di Tiziana De Luca




(Tiziana De Luca) "Eolie,donne e Cultura.Premio Caterina Conti ed. 2017", manifestazione svoltasi in Piazzetta dell'Addolorata al Castello, è stato un successo non solo di pubblico, presenti oltre 150 persone, ma un trionfo di umanità, arte e professionalità.
Alla stregua delle due edizioni passate, da me promosse come Assessore alla Cultura pro tempore ed oggi come associata del Soroptimist, c'è stato un susseguirsi di interventi che hanno davvero coinvolto gli astanti, che con visi entusiasti hanno seguito passo passo fino a mezzanotte il programma stilato.
Inizio travolgente al pianoforte con l'intro della giovane e talentuosa pianista Patrizia Salvini e la grande voce del mezzo soprano Giusi Lorizio, che con vari intermezzi successivi hanno valorizzato d'arte la professionalità delle relatrici intervenute, la direttrice del Museo archeologico "L.Bernabo' Brea" Maria Amalia Mastelloni e la Professoressa dell'Università di Palermo Giovanna Fiume.
Emozionante l'intervento della Dott.ssa Caterina Cacace dell'Utin di Patti, eoliana doc, che nel ringraziare il Soroptimist di Lipari per l'assegnazione del Premio Caterina Conti, premio destinato ad una donna che con il suo lavoro professionale, sociale o educativo, ha migliorato il livello qualitativo della nostra Comunità e si è distinta come esempio da seguire, ha evidenziato quanto il senso di appartenenza passi da un'eolianita' interna che seppur non vissuta quotidianamente emerge ogni qualvolta si entri in rapporto con l'altro o con il territorio stesso.
Commoventi le parole della Prof.Conti che donna d'esperienza e di grande spirito ha voluto rimarcare quanto il dare agli altri, in termini di competenza, di ascolto e di azioni, sia fondamentale per la crescita sana delle future generazioni.
L'evento si è concluso con una sonata di Beethoven dell'altra giovane pianista intervenuta per l'occasione, Viviana Cilano.
Il Club Soroptimist di Lipari, Fabiola Famularo presidente, organizzatore della manifestazione, crede ed investe nella forza delle donne e nel valore aggiunto che eventi di genere come questi possano rappresentare nello scenario culturale eoliano ed ha meritato il successo decretato dai presenti perché solo con la condivisione la vittoria e la crescita culturale possono diventare godimento per tutti.

Un mare di cinema del Centro studi. Domani proiezione documentari su "Le aree marine protette"

Grande successo di Taobuk a Salina per l’incontro con Alessia Gazzola


 Da sx: Franco Arabia, Margherita Aiello, Domenico Arabia, 
Alessia Gazzola, Antonella Ferrara, Ezio Donato, Claudia Aiello
SALINA - «Lo straordinario successo del primo appuntamento di Taobuk nelle Isole minori, e in particolare nelle Eolie, patrimonio dell’Umanità, è la conferma di un progetto vincente: trasformare o meglio configurare l’intero arcipelago siciliano in un grande parco letterario». Così l’assessore regionale Anthony Barbagallo esprime soddisfazione per l’iniziativa promossa a Salina dall’Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, da lui guidato con lungimiranza nei quasi due anni di un mandato ricco di idee, creatività e innovazioni, mirate ad incrementare e innovare l’articolato settore delle attività turistiche, sportive, ma anche teatrali, cinematografiche e attinenti, in generale, a tutte le arti performative. «Desideriamo puntare sull’insularità come valore non solo turistico ma anche culturale – ribadisce l’Assessore Barbagallo – ed è emblematico, in questa visione, l’esordio a Santa Marina con la narratrice messinese Alessia Gazzola, ormai costantemente in vetta alle classifiche, una siciliana che fa onore alla propria terra».
E l’incontro con la scrittrice che ha inventato il personaggio di Alice Allevi - anatomopatologa tanto pasticciona quanto dotata di raro talento investigativo - ha davvero galvanizzato l’amena Piazzetta Paino, letteralmente gremita di residenti e turisti. In apertura, il Sindaco Domenico Arabia ha pubblicamente ringraziato l’Assessore Barbagallo per aver offerto a Santa Marina l’opportunità di vivere un evento letterario e artistico così ben congegnato, e ha auspicato che questo ponte tra Salina e Taobuk, il festival letterario di Taormina, possa diventare un appuntamento fisso dell’estate.
Aver reso itinerante la rassegna ne amplia gli effetti sul territorio isolano, come ha sottolineato Antonella Ferrara, presidente e fondatrice di Taobuk, che ha ormai per scenario l’intera Sicilia.
Tante le suggestioni della serata, arricchita dalle letture dell’attore e regista Ezio Donato, che ha curato anche la selezione dei momenti musicali affidati alla pianista Claudia Aiello e alla sorella Margherita, soprano: due raffinate musiciste che hanno affrontato brani di Debussy (Claire de lune, La puerta del vino, Romance), sul presupposto che Alessia Gazzola nei giorni scorsi ha pubblicato un post su Facebook con brani del compositore francese, facendo intendere che l’ambientazione del prossimo romanzo sarebbe stata proprio le Eolie. Un indizio che non sarà sfuggito ai suoi tantissimi lettori.
A condurre l’incontro Franco Arabia, che ha evidenziato come, nonostante si muova con mitezza, la vera arma di Alice sia la capacità intuitiva, mentre la scrittura di Alessia ha profonde radici: sembra quasi che il destino bussi alla porta dei personaggi, ricreando un clima da tragedia greca.
Al centro della conversazione il recente “Un po’ di follia in primavera”. «In parte un giallo, in parte un poliziesco – chiosa Gazzola, ma senz’altro anche un romanzo psicologico. Per Alice è il passaggio definitivo all’età adulta. Ha compiuto gli studi. Si è specializzata. Non è più “L’allieva” del primo titolo che le ho dedicato. Sono ormai sei. Ogni volta che mi accosto ad un nuovo episodio, scelgo uno scenario da indagare: in passato è stato il teatro, l’archeologia, questa volta la psichiatria. Nei miei romanzi prevale il tono della commedia, che però cela risvolti drammatici. Il rapporto che c’è tra medico e paziente ha zone d’ombra che volevo esplorare da un punto vista narrativo. Io credo nella necessità del dolore: per me è la chiave per migliorarmi, per cercare vie d’uscita. Il giallo si configura qui come romanzo sociale. E ha a che fare coi temi della manipolazione, per questo è il più cupo e malinconico della serie».
Com’è noto, l’universo di Alessia Gazzola è prima di tutto femminile: «Amo raccontare storie di donne, verso le quali ho un occhio solidale e partecipe. Attraverso quella di Alice, voglio percorrere altre vite. Quello che mi piace di più è raccontare scenari di donne coraggiose, che hanno subito vicende a cui reagiscono».
Una correlazione fondamentale è altresì quella tra l’autrice e la sua formazione professionale di medico legale: «Scrivo per relazionarmi con me stessa e la mia professione. Quando ho iniziato a scrivere i romanzi su Alice ero una specializzanda in medicina criminale. Per me era un hobby, non pensavo di essere una scrittrice. Sono un tipo un po’ astratto, la testa fra le nuvole, sto sempre un passo indietro. Vivendo in un ambiente molto competitivo ho perciò dovuto tirar fuori le unghie e mi sono messa in gioco. Alla mia protagonista facevo succedere le cose peggiori in funzione catartica, per poter vivere meglio quel periodo complesso».
E complesso è anche il meraviglioso e cifrato mondo di Alice: «Alcuni personaggi – chiarisce Alessia Gazzola - si sono imposti per i loro nomi in codice nell’immaginario collettivo. Come ad esempio CC, ossia Claudio Conforti, la cui sigla già da sola s’imprime nella mente e lo rende un personaggio al di sopra delle parti. Il Supremo è invece il grande maestro di Alice, capace di andare oltre i meccanismi di vessazione degli ambienti accademici. Se la Wally è la temuta professoressa Boschi, cerco sempre di bilanciare il rapporto tra Alice e l’ispettore Calligaris. Ho già in mente il romanzo nuovo. Claudio ama Alice a modo suo, ma ho bisogno di tanti altri libri per raccontarlo nei mutamenti e nelle mutazioni». I milioni di fan di Alessia/Alice sono avvertiti … ed anche rassicurati.

Lipari. Piovono mattoni dentro una casa. Per fortuna solo lievi danni. Il proprietario Matteo Salin "Ulteriore segno di una deriva che va fermata"

Caro Salvatore,
questa notte verso le 4.30 uno sconosciuto ha lanciato uno dei mattoncini di cemento dal peso di oltre un kg, utilizzato per sostenere le fioriere in salita Meligunis, all’interno della finestra, aperta, di casa mia che si affaccia sulla suddetta via che raccoglie ogni notte gruppi di persone schiamazzanti e diciamo, eufemisticamente, non proprio in sé, che scendono dalla civita penso dopo l’uscita dal Turmalin.
Per fortuna i danni sono stati pochi visto che una finestra e il tavolo su cui il mattone è caduto hanno attutito il colpo che alla fine ha scheggiato una mattonella del pavimento.

Pochi i danni materiali ma certamente maggiori quelli morali. Non mi sento più sicuro a Lipari a casa mia! D’ora in poi chiuderò le finestre e avrò paura che qualche cretino stupido e violento invece di lanciare solo un sasso, per esempio, si arrampichi ed entri in casa
Penso ci sia bisogno di maggiore sicurezza e sorveglianza per lo meno nelle zone in cui c’è passaggio di persone che dopo il “divertimento” notturno scendono verso il porto per tornare a casa o continuare la “movida” in altro luogo e penso che di questo fatto si devono far carico amministrazione e forze dell’ordine.
Sono molto dispiaciuto di quanto è successo, non solo per me ma anche per queste isole a cui sono molto legato e che onestamente con questo genere di turisti rozzi, irrispettosi e volgari, che vanno fermati al più presto, rischiano un degrado irreversibile .

Matteo Salin
NDD - Salin ha presentato denuncia presso i carabinieri

Pane e formaggio, ne abbiamo? Non risparmiata neanche la scalinata che porta in Cattedrale

Qualcuno si vergognerà, prima o poi, e imporrà il rispetto delle regole del vivere civile e del decoro? In queste foto dall'alto una parte della comitiva "pane e formaggio", ben accampata sulla scalinata che porta in Cattedrale.

Eoliani che non ci sono più

Lo scorso anno il 19 Agosto ci lasciava 
Nando Corrado, 
un galantuomo, un uomo d'altri tempi.
Eolienews lo vuole ricordare con questa foto, con questo post
Questa sera Nando sarà ricordato con una Messa in Cattedrale alle19,30.

Catania, nuovo intervento chirurgico sulla dodicenne colpita dall'elica a Lipari. Condizioni restano gravi

Restano gravi le condizioni della dodicenne turista colpita dall'elica del gommone al largo di Monterosa a Lipari.
I medici del Garibaldi Nesima di Catania, dove è stata trasportata in elisoccorso dopo l'incidente, hanno diramato un nuovo bollettino medico nel quale evidenziano le sue condizioni, dopo un nuovo intervento chirurgico. 

 "Rientrata dalla sala operatoria - si legge nel bollettino medico - dove ha fatto toilette della ghiandola mammaria e del cavo ascellare, nonché a revisione delle fratture delle dita della mano, ha eseguito una tac encefalo, i cui risultati sono sovrapponibili a quelli dell'esame precedente. Confermato infarcimento emorragico con edema cerebrale tenuto sotto controllo".
Come si ricorderà la ragazzina, nelle immediatezze del ricovero, era stata sottoposta ad un intervento al capo.

Canneto ore 10:05 di stamane: Benvenuti a Babilonia!

Immagini che si commentano da sole. 
Un piccolo appunto: Percorso Unci - Piazza S. Cristoforo in 9 minuti. Più tardi sarà, sicuramente, peggio



Gli auguri ai festeggiati di oggi

Buon Compleanno a Melania Lauricella e Veronica Li Castro

Non se ne può davvero più. Nuova notte di fuoco. Nuovo danno ambientale




Legno nero ancora...in fiamme...sino a tarda notte...come è ben evidente dalle foto di Gabriele Costanzo. 
Ovvio, scontato, il dolo così come l'ennesimo danno ambientale.
E' stato Legno nero ma, a questo punto, un posto vale l'altro. 
Non si creano problemi, infatti, i piromani, forti ed arroganti per l'impunità, ad appiccare fuoco ovunque. Frutto di una pianificazione, di improvvisazione? Non lo sappiamo.
Sappiamo solo che un'isola brucia, tra la nostra amarezza di dover raccontare le gesta di questi criminali, tra il dolore di questa terra la ama, tra il silenzio di chi se vede non parla, tra l'arroganza di questi incendiari.
Come scriveva stanotte in un post l'amico Giancarlo Baldanza: Si può continuare ad assistere impotenti a questo scempio di Lipari?

Oggi è 19 Agosto. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Salina (Foto Katia Merlino)

SANTO DEL GIORNO
Giovanni nacque il 14 novembre 1601 da pia e modesta famiglia a Ri, un villaggio vicino ad Argentan nella Normandia. Fin da giovinetto diede prova di grande virtù e di profonda pietà, dimostrando una particolar devozione alla SS. Eucarestia ed a Maria Vergine. 

Alunno dei Gesuiti nel collegio di Caen, compì brillantemente gli studi di Lettere e di Filosofia, dai Padri Gesuiti di Caen, ricevendone una solida formazione umana e spirituale. II 25 marzo 1623, entrò a far parte della Congregazione dell'Oratorio: venne ordinato sacerdote il 20 dicembre 1625; fu discepolo del cardinale Pierre de Bérulle e iniziò la sua attività pastorale dedicandosi alla cura degli appestati e alle missioni popolari. Ebbe fama di grande predicatore.

Fondò nel 1641 la Congregazione di Nostra Signora della Carità del Rifugio, un istituto religioso femminile destinato al recupero delle prostitute in cerca di redenzione: l'Ordine ottenne l'approvazione di papa Alessandro VII il 2 gennaio 1666.

Consacrato sacerdote a Parigi, incominciò subito a esercitare con zelo il suo apostolato, da essere definito dal celebre Padre Olier di San Sulpizio: « La rarità del suo secolo ». 

Si dedicò quindi alle missioni e percorse la Normandia, una parte della Bretagna, la Borgogna, la Piccardia, la Sciampagna, la Brie, riportando ovunque grandissimi frutti.
Con l'approvazione del cardinale Richelieu, nel 1643 Giovanni Eudes abbandonò l'Oratorio e decise di dedicarsi alla formazione del clero secondo i dettami del Concilio di Trento: a tale scopo, il 25 marzo 1643 fondò a Caen la Congregazione di Gesù e Maria, una società di vita apostolica destinata particolarmente alla direzione dei seminari e alle missioni parrocchiali; nel 1674, la congregazione ottenne la particolare protezione di papa Clemente X.
Si fece promotore e diffusore della devozione ai Sacri cuori (in onore dei quali nel 1637 scrisse il libello “La vita e il regno di Gesù”) e compose l'ufficio liturgico delle messe per le feste del Cuore Immacolato di Maria (celebrata per la prima volta nel 1648) e del Sacro Cuore di Gesù (1672). Dopo vent'anni di oratorio, ispirato dal Signore, fondò, assieme a cinque suoi compagni, la « Congregazione dei Sacerdoti di Gesù e di Maria » per la formazione dei chierici. Scopo della sua Congregazione è la direzione dei Seminari, le missioni al popolo e gli esercizi al clero. Diede ancora vita ad altre sante istituzioni, quali l'Ordine di Nostra Signora della Carità, l'Istituto del Buon Pastore d'Angers, e la Società del Cuore ammirabile della Madre di Dio. 
Giovanni si impegnò particolarmente a promuovere il culto liturgico e la devozione ai Cuori Sacratissimi di Gesù e di Maria, celebrandone per il primo le feste ogni anno e lasciando alla sua Congregazione di celebrarle con grande solennità. Per questo ebbe dal Pontefice Leone XIII il bel titolo di autore del culto liturgico dei Cuori Sacratissimi di Gesù e di Maria. 
Acceso di amore ardentissimo verso questi due Cuori amabili, ne scrisse l'ufficio liturgico, istituì in loro onore confraternite, e compose ammirabili libri di pietà. 
Fedelissimo al Papato e suo strenuo difensore, oppose un argine all’ eresia dei Giansenisti che in quei tempi devastava la Chiesa di Dio. Non si lasciò sviare né da odii, né da persecuzioni, né da calunnie, ma, qual fedele seguace di Gesù, pregò e perdonò ai suoi nemici. 
All'età di 79 anni, affranto dalle fatiche e dagli anni, ripetendo di continuo i nomi soavissimi di Gesù e di Maria, tante volte invocati in vita, spirò santamente a Caen il 19 agosto 1680. 
S. Pio X lo dichiarò beato e Pio XI lo ascrisse al catalogo dei Santi nell'anno 1925. La sua statua fu collocata nella basilica di S. Pietro, assieme a quelle dei santi fondatori di ordini religiosi. 
PRATICA. — Imitiamo S. Giovanni Eudes nella sua ardente devozione ai Cuori Sacratissimi di Gesù e di Maria. 
PREGHIERA. O Signore, che per promuovere il culto al tuo Cuore sacratissimo e a quello immacolato della tua Madre, ti sei degnato di eleggere il beato Giovanni, concedici che seguendo i tuoi esempi giungiamo, sotto la sua protezione, anche noi al tuo dolcissimo amplesso nel cielo.


venerdì 18 agosto 2017

Il parcheggio...di rottami a due passi dal centro di Lipari!

Il parcheggio dei Cappuccini è...non solo auto...ma di tutto e di più. Ma che bell'immagine che diamo!
Una piccola considerazione: Scontata l'inciviltà "NOSTRA" (non prendiamocela con i turisti)...mi viene spontaneo chiedere: Ma gli operatori ecologici che svuotano i limitrofi cassonetti hanno mai segnalato questa "discarica" ?
Ci auguriamo che l'assessore Pajno veda questo post e predisponga un intervento!
Per la foto, grazie a Bartolo Profilio.

Il turismo "mordi e fuggi" soffoca Panarea e Stromboli. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

Bella iniziativa di Libertylines. Eoliani, nativi dell'arcipelago ma residenti all'estero, pagheranno come residenti

Bella iniziativa di Liberty Lines che, in coincidenza con la "Festa del Migrante" ha annunciato che, da ora in poi, estenderá il diritto alla tariffa agevolata per viaggiare in aliscafo a tutti coloro che potranno dimostrare di essere nati alle Eolie ma ora vivono all’Estero.
Per ottenere la tariffa scontata, ai “nativi“ eoliani ora residenti all’Estero, basterà presentare il proprio documento di identità al momento dell’acquisto di un ticket di viaggio. “Queste tariffe si applicano di solito esclusivamente ai residenti e per una migliore gestione dei servizi proprio a quella comunità abbiamo dedicato la Liberty card – spiegano dalla compagnia – ma in occasione dell”evento dedicato al migrante eoliano abbiamo pensato di dare anche noi un segnale concreto a favore di quella comunità”.
“Con eventi come il festival del Migrante – conclude la nota della compagnia di navigazione veloce – si rafforza la tradizione culturale e storica di quei territori così preziosi e noi, che per missione abbiamo il compito di unire ciò che il mare separa, vogliamo dimostrare come sempre di avere a cuore il bene della Eolie e della sua gente”.

Stromboli, principio d'incendio in barca a vela

Principio d'incendio al generatore di una barca a vela, battente bandiera maltese, al largo di Stromboli. Il tutto è stato circoscritto e domato con la dotazione di bordo e grazie all'intervento delle motovedette del Circomare Lipari e dei Carabinieri. 
Le operazioni si sono svolte sotto il coordinamento del comandante del Circomare Lipari, Paolo Margadonna che ha richiesto anche l'intervento dei vigili del fuoco trasferiti in zona con un mezzo dell'Autorità marittima.
Nessun problema per le due persone che si trovavano a bordo. La barca, in modo autonomo, sotto il controllo radar della sala operativa del Circomare - Guardia Costiera, è in navigazione verso Lipari. 

Ancora un incendio a Legno Nero. La zona è la stessa di ieri


Foto di Matteo Mezzapica,
l'incendio visto dal mare
Ancora fiamme in località Legno nero, sopra la frazione di Acquacalda. 
Si tratta della stessa zona dove ieri sera, intorno alle 22, era già stato appiccato un incendio.
Sul posto dovrebbe giungere la squadra antincendio della forestale, essendo i pompieri impegnati a Stromboli. 

Canneto...viabilità caotica e auto sui marciapiedi. L'imprenditore Fonti scrive una dettagliata nota a diversi organismi

Una dettagliata nota sulla più che caotica circolazione a Canneto, durante i mesi estivi, è stata inviata dall'imprenditore Domenico Fonti 
Al Sindaco del Comune di Lipari 
Marco Giorgianni sindaco
All’Assessore Alla Viabilità 
Avv. Gaetano Orto 
Al Comando Vigili Urbani 
c.a. dr.ssa Francesca De Pasquale
Al Dirigente del 3° Settore 
arch. Mirko Ficarra 
Al Comando Carabinieri di Lipari
A S.E. Il Prefetto di Messina 
Oggetto: Viabilità nella frazione di Canneto (Isola di Lipari). 
Con riferimento all’oggetto, espongo quanto di seguito: 
 Da diversi anni, in particolare negli ultimi mesi, il marciapiedi, lato mare, della marina Garibaldi è occupato costantemente nella sua interezza, in larghezza ed in lunghezza, dal parcheggio di autovetture ed altri tipi di veicoli che impediscono il regolare passaggio pedonale, tanto più alle carrozzelle con neonati e ai disabili; talvolta ciò arreca nocumento anche all’incolumità fisica in quanto il pedone è costretto a camminare nella carreggiata stradale. 
 Nelle ultime settimane, a causa del consistente aumento del numero di autoveicoli a seguito dei villeggianti, che si aggiungono a quelli dei residenti, oltre ad occupare il marciapiede di cui sopra, contribuiscono ad intasare la già precaria circolazione (nella medesima frazione) difatti determinata dai mezzi pubblici, quest’ultimi, stante la richiesta di trasporto aumentata in modo esponenziale, effettuano un continuo servizio navetta da e per Lipari Porto, oltre al regolare servizio di linea con le restanti frazioni; molto spesso si incrociano nella marina Garibaldi, anche con altri mezzi pubblici (tutti eccessivamente grandi) paralizzando la circolazione per diversi minuti, ciò va a discapito, innanzitutto, del servizio di soccorso (autombulanze ed altro) qualora esso necessiti; tutti siamo a conoscenza, talvolta, l’importanza di raggiungere tempestivamente un presidio ospedaliero per limitare i danni di un malore o di un incidente. 
 Molte lagnanze e considerazioni negative, inoltre, vengono fatte dai vacanzieri che avevano pensato di andare in vacanza in un’isola e mai si sarebbero aspettati di incappare in una situazione che non vivono neanche nelle loro città; ciò è possibile rilevarlo anche dai blog locali e dai social, nonché dalle recensioni sui vari siti specializzati. Ciò crea un inevitabile danno all’immagine turistica della zona. 
 Non ricordo di avere visto un vigile urbano nella frazione, se non di transito, per fare rispettare la vigente legge di riferimento (Codice della Strada Dlgs 285/92 aggiornato dalla Legge del 23 marzo2016 n. 41, dal Dlgs 257/16 e dal D.M. 20 dicembre 2016), nè conosco alcuna direttiva del dirigente del settore della viabilità (arch. Mirko Ficarra), nè conosco alcun atto di indirizzo dell’amministrazione comunale del recente passato e/o del protempore assessore al ramo, avv. Gaetano Orto (sarà una mia lacuna); ovviamente non possono non sapere questo stato di fatto. 
Esiste una oggettiva carenza di parcheggi, un probabile numero insufficiente di vigili urbani, ma appare eccessivo ed ingiustificato abbandonare la viabilità di Canneto al libero arbitrio del cittadino. Non voglio trarre conclusioni, ma semplicemente porre alla vostra attenzione siffatta situazione, che crea disagio e pericolo alla cittadinanza, per chiederVi di intervenire, ognuno per le vs. competenze al fine di eliminare/mitigare il problema evidenziato. 
 Con osservanza firmato 
dr. Domenico Fonti

Domani per un "Mare di cinema" del Centro Studi, proiezione di "The cove"

Vip alle Eolie

Carlo Vanzina e il "Conte Barrica"...il più vip di tutti (Foto: Giacomo Biviano "U presidenti"

Don Giuseppe Mirabito, nell'anniversario della dipartita, ricorda Mons. Amoroso e Don Bruno



(Don Giuseppe Mirabito) 20 anni fa, il 18 agosto 1997, chiudeva la sua giornata terrena S.E.R. Mons. Domenico Amoroso. Il ricordo della Sua Persona e della Sua presenza a Lipari, quale Vescovo ausiliare di Messina, non è mai venuto meno. Uomini grandi che hanno scritto storia nei cuori. Oggi, nella Santa Messa, lo ricorderò al Signore. Grazie, Mons. Amoroso!!!
Ricorre anche oggi, il 1° Anniversario della dipartita di don Bruno Maiorana. Per tanti anni Parroco di Pianoconte. Il Signore lo introduca nella liturgia del cielo.

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Buon Compleanno a Laura Natoli, Bartolo Ziino, Eloisa Crivelli, Sara Merlino, Cristian Manfrè, Tina Speziale, Noemi Fiorillo, Pasquita Di Benedetto, Tony Villante, Elisabetta Lizzi Basile, Elena Imbruglia, Gabriele Biviano, Daniele Cincotta, Maria Teresa La Torre,Giovanni Maiuri, Maria Carmela Napoli

Cara Eleonora..Lettera aperta all'imprenditrice turistica (di Lina Paola Costa)

Cara Eleonora,
prima di decidere cosa fare ho provato a telefonarti. Non trovandoti ti scrivo due righe di saluto, di solidarietà e di sostegno per il tuo coraggio a mettere in luce aspetti negativi del mondo locale in cui viviamo, in modo costruttivo ma mettendoci la faccia il tempo e la competenza.
La professione turistica a Lipari si è inselvatichita, come altre realtà lavorative che si sperimentano in periodi diversi dell'anno. Tuttavia non si può sempre tacere o abbozzare.
Tieni duro, perché ci vuole anche stile, quello stile che hai tu e che non sempre contrassegna le compagini lavorative variamente dipinte.
Ti scrivo qui, ma so di non essere la sola a manifestarti empatia e sostegno, al di là degli intrecci comunicativi più o meno rattoppati che si spigolano fra una bacheca e un intervento in rete.
Ricordati che la competizione fra donne è più spietata, e qui c'è un fronteggiarsi generazionale oltre che professionale.
Buone cose, buon lavoro a Lipari, buona continuazione dell'estate.
Tu per me sei sempre teneramente "Eleonora con la treccia di lato", perché ci conosciamo da bambine insieme alle Fabiole, alle Anne, alle Roberte, Sandre, Antonelle che hanno costellato il cammino della nostra vita.
Un abbraccio affettuoso, Lina Paola

Spento dopo un'ora l'incendio sopra Acquacalda (notizia e video)

E' stato spento, dopo oltre un'ora di duro lavoro, l'incendio, del quale vi abbiamo dato notizia ieri sera, appiccato in località Legno Nero, sopra la frazione di Acquacalda.
A fronteggiare le fiamme sono intervenuti i vigili del fuoco (caposquadra D'Amico)
Nel pomeriggio un incendio si era sviluppato sul Monte Sant'Angelo
Un breve video:

Accadde oggi...alle Eolie

18/08/2016
Ci lasciava Don Bruno Maiorana, aveva 73 anni. Per 37 è stato il parroco di Pianoconte
https://eolienews.blogspot.it/2016/08/e-deceduto-don-bruno-maiorana-aveva-73.html

Oggi è il 18 Agosto. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Inverno 2016
Monte Fossa delle Felci (Salina) innevato. 
Sullo sfondo il mare, Lipari e Vulcano

Santo del giorno:
È impossibile parlare dei primi secoli del Cristianesimo senza ricordare con particolare affetto il nome di S. Elena, della quale si rinvengono notizie contrastanti presso gli storici. Nata in Roma da genitori pagani verso il 250, dimostrò subito eccellentissime doti di ingegno e di bontà d'animo. Divenuta grandicella, per la sua delicatezza e per la sua modestia, piacque al giovane ufficiale Costanzo Cloro, che la volle in sposa, e la condusse seco in Dardania, dove egli era nato e possedeva delle terre. Altri studiosi vogliono sia nata a Drepanum in Bitinia nel golfo di Nicomedia (attuale Turchia); città rinominata in seguito Helenopolis ("città di Elena") in suo onore, dal futuro figlio Costantino, il che ha causato anche l’incerta e successiva interpretazione dell’ indicazione di Drepanum come luogo di nascita di Elena stessa.

Nella città di Naisso, nacque da Elena nell'anno 272 Costantino, il grande imperatore che avrebbe data la libertà al Cristianesimo. Quando Cloro venne dal Senato creato Cesare assieme a Galerio per ordine degli imperatori Diocleziano 'e Massimiano, dovette legalmente ripudiare la sua sposa Elena nel 293 per volere di Diocleziano e sposare Teodora, la figliastra dell'imperatore Massimiano, allo scopo di cementare con un matrimonio dinastico l'elevazione di Costanzo a Cesare di Massimiano all'interno della Tetrarchia. Di fatto Elena fu lasciata libera di vivere tranquillamente col figlio Costantino nella quiete della loro villa nell'Illiria. 

Quantunque ammirabili e singolari fossero le virtù di Elena durante il governo dell'imperatore suo marito, tuttavia non erano che virtù umane, non essendo ancor cristiana. La grazia però del battesimo non era più lontana. Infatti Costantino suo figlio, proclamato imperatore nel 306, dopo la morte di Costanzo, la chiamò subito presso di sé, conferendole il titolo prestigioso di Augusta, e… facendole conoscere il vero Dio. È impossibile dire con quanto fervore Elena si mise a far opere di pietà, quantunque fosse in età di circa sessant'anni; cercò in ogni modo di ricuperare il tempo perduto, edificando coi suoi esempi la chiesa di Dio, che suo figlio cercava di dilatare colla sua autorità. 

Avendo Elena largamente a sua disposizione i tesori dell'impero, se ne servì per fare abbondanti elemosine, e per arricchire di vasi e arredi sacri le chiese della cristianità. Dopo il Concilio di Nicea, l'imperatore Costantino si diede con grandissimo slancio a far costruire templi e basiliche al vero Dio, specialmente in Terra Santa. La piissima Elena si assunse l'incarico di curare le costruzioni di Palestina a nome del figlio, recandosi essa stessa sul luogo. Partì per Gerusalemme l'anno 326: e quel viaggio non fu che una continua effusione di elemosine ch'essa andava spargendo a larghe mani ovunque passava e a chiunque ricorreva a lei. Giunta a Gerusalemme, fece tosto gettare a terra il tempio di Venere che era stato edificato sul Calvario dai pagani, che avevano così voluto profanare il luogo della morte e della risurrezione di Gesù. Ivi essa scoprì e ritrovò il S. Sepolcro ed il legno della S. Croce. In processione, col Vescovo di Gerusalemme, la Croce su cui Gesù era morto fu portata nella cattedrale della città. 

Dopo questo, Elena si trattenne ancor un po' a Gerusalemme per vedere iniziata la sontuosa basilica fatta da lei erigere sul S. Sepolcro; indi, ordinate le costruzioni di altre chiese sul luogo della nascita e della Crocifissione di Gesù, si preparò per il ritorno. Prima di partire da Gerusalemme volle servire a tavola ella stessa le Vergini che erano ricoverate nel monastero da lei fatto costruire. Ritornata a Roma, il Signore la chiamò a godere il premio delle sue fatiche e delle sue elette virtù. Spirò tra le braccia del figlio Costantino l'anno 328.

Gli storici non sono sempre concordi nel riferire la vita di Elena e i particolari della sua conversione alla religione ortodossa. Alcuni ne additano la causa ai motivi politici che avrebbero indotto lo stesso Costantino a spingerla a ciò, per riconquistare il favore da lui perso presso i popoli orientali dell’Impero.
PRATICA. Facciamo elemosine per soccorrere poveri e promuovere il culto di Dio. 
PREGHIERA. Concedi, o Signore, che ad imitazione della tua serva Elena disprezziamo i beni della terra, e ci dedichiamo tutti al tuo santo servizio e a procurare la tua gloria.