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domenica 10 dicembre 2017

“Sognando Itaca”: Libro sul Liceo di Barcellona, con capitolo dedicato a quello di Lipari

COMUNICATO STAMPA

Nell’Aula Magna del Liceo “Valli” di Barcellona sarà presentato, venerdì 15 dicembre alle ore 17,30, il libro di Francesco Lanzellotti

SOGNANDO ITACA
breve storia del Liceo Scientifico di Barcellona Pozzo di Gotto.
L’autore, paragonando l’istituto all’imbarcazione di Ulisse alla disperata ricerca di Itaca, documenta le tappe essenziali del travagliato viaggio del Liceo Scientifico alla ricerca di una sede unica e stabile (che ancora oggi risulta solamente una chimera), e distribuisce la materia in quattro immaginari “itinerari di navigazione”: ……………………………………………………….
1) il Liceo Scientifico “Valli”, dal 1959 al 1968; 2) l’autonomia, dal 1969 al 1983; 3) la sede “storica” di via San Vito, dal 1984 al 1996; 4) la metamorfosi, dal 1997 al 2016.
A livello storico molto significativo risulta il capitolo dedicato al Liceo Scientifico di Lipari, che ha visto la luce nel 1973/74 come “sede staccata” di Barcellona; altra “sede staccata” di Barcellona nei primi anni Settanta è stato pure il Liceo Scientifico di Milazzo.
Lanzellotti si sofferma, in particolare, sui travagliati anni del XXI° secolo, durante i quali il “Medi” è stato smembrato in succursali, ubicate in palazzi privati, con notevole sperpero di denaro pubblico.
Come contraltare a tanta precarietà, la popolazione scolastica è andata costantemente a crescere, toccando il tetto delle 39 classi nell’anno scolastico 2011/12.
Allievo dello Scientifico è stato, tra gli altri, il Maggiore La Rosa al quale la città ha intitolato il Parco Urbano; ma l’elenco delle eccellenze, che si sono formate al “Medi” e che si sono affermate nei vari ambiti professionali sia in Italia che all’estero, sarebbe davvero lungo…
Il testo, ricco di documenti e di fotografie, alcune delle quali inedite, è impreziosito dai “ricordi”, lieti o tristi, di tanti testimoni diretti di ieri e di oggi.

Le segnalazioni dei lettori




Situazioni a forte rischio, specie per i bambini, nella parte posteriore del plesso scolastico "San Domenico Savio" di Lipari centro. 
Da premettere che, con il buio, la "buca", nella foto, non è assolutamente visibile e, di conseguenza, il rischio si moltiplica. 
Auspichiamo un immediato intervento

"Ave Speranza del mondo!".

Ave Speranza del mondo! ”.

Con questo saluto rivolto alla Vergine Maria, nella Basilica Minore di S. Cristoforo è stato eseguito dal gruppo della Schola Cantorum, il 1° concerto intitolato “ La fede di Maria ” dedicato alla solennità dell’Immacolata Concezione, sotto la guida del nostro Pastore Don Letterio Maiorana, curato da Stefano Paino, e diretto da Salvatore Biviano. All’organo: Bartolino Lo Ricco.
Il concerto proposto dalle Consorelle di Sacratisssimi cuori di Gesù e Maria, ha riscosso un notevole, forte e calorosissimo consenso da parte della comunità presente, che ha gradito le proposte canore, avendo parole e gesti di apprezzamento durante e dopo tutto il concerto, rimanendo affascinata dai brani Mariani e dalle preghiere accuratamente scelti, per l’occasione.
Un magico ed intenso momento, che ha donato un’atmosfera di vera grazia.
Maria, donna come noi, ha vissuto l’essenzialità diventando donna di poche parole. Il Suo linguaggio è fatto di monosillabi veloci, come un “”, di sussurri brevi come un “Fiat”, di abbandoni totali come un “Amen”.
La Chiesa nasce nella casa di Nazareth con il “Fiat” di Maria. Ella è l’eccellente capolavoro dell’Altissimo, la Madre ammirabile del Figlio, e talmente si compiacque, al punto che “ il suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura ”.
Sulla scia della Vergine Immacolata, vogliamo oggi continuare a cantare con rinnovato fervore il nostro Magnificat, come Lei, vogliamo rendere la nostra vita donazione, tenerezza, intimità, confidenza, serenità, sicurezza nelle mani di Dio.
Ella, sempre pronta a risolvere i nostri problemi, ci insegnerà la via dell’abbandono e della fiducia.
Con Lei, Maria, vogliamo continuare a vivere immerse nell’amore divino ripetendo ogni giorno a Dio con la semplicità del nostro cuore: " vogliamo donarci a Te con vera gioia! ”.
E che tutto… sia veramente TUTTO.

News di finanza a cura di Antonello Cincotta. Oggi: Donazione con bonifico nulla se non c’e il Notaio

Nuovo appuntamento, grazie alla collaborazione con il private banker (Consulente Finanziario Patrimoniale) Antonello Cincotta, con la rubrica di Eolienews "News di finanza"
L'argomento trattato oggi è:Donazione con bonifico nulla se non c’e il Notaio

Basta fare un bonifico per donare una somma di denaro ad un parente o amico?
Giustamente parliamo non di somme piccole.
Ma se un genitore volesse donare ad un figlio dei soldi piuttosto che un immobile o un appezzamento di terreno, basta il bonifico a comprovare l’esito dell’operazione?
Facciamo un passo indietro.
Da codice civile, la donazione è un contratto con cui un soggetto per spirito di liberalità arricchisce un altro soggetto. A pena di nullità la donazione deve essere fatta per atto pubblico. Mi spiego meglio, affinchè sia valida una donazione deve essere fatta dal Notaio.
Quindi tornando al caso specifico se per esempio un genitore volesse donare 50000€ ad un figlio se prima del bonifico non fa l’atto pubblico dal notaio, la donazione è NULLA.
E quali sono le conseguenze di una donazione nulla?
Che se il donante muore, gli eredi o eventuali creditori dell’ormai de-cuius possono chiedere che le somme trasferite tramite bonifico ritornino indietro, (anche se non vi è lesione di legittima per gli eredi), in quanto una donazione nulla, è come se non fosse mai esistita.
Quante volte in buona fede un genitore per aiutare un figlio ad acquistare casa ha fatto un bonifico al figlio sul suo conto corrente?
In un caso come questo, anche da un punto di vista fiscale/tributario, piuttosto che il genitore fare il bonifico al figlio, meglio che il genitore compaia nell’atto di compravendita come fornitore della provvista.(donazione indiretta).
Antonello Cincotta
Consulente Finanziario-Patrimoniale

Gli auguri ai festeggiati di oggi, 10 Dicembre

Buon Compleanno ad Emilio Cifalà, Emiliano Cincotta, Stefania Di Giovanni, Alessandro Pajno, Valentino Cappadona, Rita Cesira Favata

sabato 9 dicembre 2017

Incontro a Milazzo con il poeta e scrittore eoliano, Italo Toni

Comunicato
Evento culturale con lo scrittore e poeta eoliano Italo Toni a Milazzo. L’incontro si svolgerà domani,10 dicembre c. a. alle ore 17,30, presso PALAZZO D’AMICO, sede della prestigiosa Biblioteca Comunale della Città di Milazzo. 
Sarà presentato il suo 17° libro “SOGNO DI UN MAFIOSO PENTITO”. 
Inoltre saranno proiettati due servizi televisivi di Onda Tv realizzati da Daniele ARACA su due libri di Italo TONI: “Fratelli d’Italia” e “I Segreti del Cielo”. 
Interventi di Salvatore PRESTI (Assessore alla Cultura Comune di Milazzo), Antonio BRUNDU (giornalista e addetto culturale Comune di Malfa-isola Salina), Nicola BELFIORE (docente di Montalbano Elicona), Arch. Bartolomeo FAVALORO (Pro Loco Isole Eolie), Catia TONI (Presidente Circolo Artistico Culturale Eoliano di Lipari). 
Conclusione dell’autore: Italo TONI, nato nella graziosa e panoramica località di Quattropani, nell’isola di Lipari. 
Ha lavorato nel Tribunale di Lipari. 
Attualmente svolge la sua attività lavorativa presso l’Ufficio del Giudice di Pace a Patti (Provincia di Messina). 
Ha iniziato a scrivere nel 2001 e, da quell’anno, la sua vena poetica e letteraria non si è fermata al punto che, annualmente, ha pubblicato un libro e continua tutt’ora. 
L’autore ha organizzato, in collaborazione con il Circolo Artistico e Culturale Eoliano e con il supporto del giornalista Antonio Brundu di Malfa, isola di Salina, numerosi eventi culturali, specie per gli alunni delle scuole, nelle isole di Lipari e di Salina. E poi a Montalbano Elicona, Giarre, Catania, Roma, Arezzo, Firenze, Rho (Milano) ed ora a Milazzo, nell’antico Palazzo D’Amico. Per la prossima primavera 2018 è prevista una manifestazione a Legnano, in Lombardia.



Ecco le pubblicazioni delle sue opere: Nel 2001 – Pensieri e ricordi di un Eoliano . Nel 2002 – Viaggio tra realtà e fantasia.Nel 2003 – Uno scrigno colmo di sogni e d’amore.Nel 2004 – Un sogno in pieno inverno interrotto dallo Stromboli.Nel 2005 – La maledizione dei lupini. Nel 2006 – I figli del sole, Eoliani nel mondo.Nel 2007 – I figli del terzo millennio.Nel 2008 – Intreccio Eoliano di ricordi, Tradizioni e antichi mestieri. Nel 2009 – I SEGRETI DEL CIELO: racconto intercalato tra realtà e sogni, in un viaggio fantastico nell’immensità e nell’infinito. Il libro è dedicato agli amici Graziella Crisà e Santoro Paino. Introduzione a cura di Catia Toni, l’artista romano Bruno Giacomo Tarantola , la professoressa Maria Chiara Guzzo ed il giornalista Antonio Brundu. Nel 2010 – FRATELLI D’ITALIA : volume storico, pubblicato nell’anno 2010, per la ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. E’ dedicato agli studenti dell’Istituto Istruzione Superiore “Isa Canti” di Lipari. Premessa a cura di Maria Chiara Guzzo, Catia Toni, Antonio Brundu e Nicola Belfiore. Nel 2011 – Parole dal cuore, poesia dell’anima. Nel 2012 – Ad un passo dal settimo cielo.Nel 2013 – Storia delle mie Isole. Nel 2014 – Montalbano un fiore nel cuore della Sicilia. Nel 2015 – Dizionario Italiano – Eoliano. Il Dialetto Recuperato.Nel 2016 – Le Isole Eolie – Paradiso di Antichi Detti “E Cumu nesci si cunta”.Nel 2017 – Sogno di un mafioso pentito. Sempre nel 2017, proprio nel mese di dicembre, sarà pubblicato un libro sul Natale dal titolo “Lipari, il Santo Natale tra fantasia e misteri”.

Maltempo. Non è partita la nave da Milazzo

Siremar comunica che a causa delle avverse condizioni metereologiche la nave veloce Isola di Vulcano ha sospeso la corsa delle 18,30 da Milazzo verso le Eolie

Ruderi d'oro. Le precisazioni degli avvocati Chirafasi e Bonfiglio all'articolo della Gazzetta del sud di ieri che noi abbiamo ripreso stamane

Riceviamo e pubblichiamo:
Gli avv.ti Alfio Chirafisi ed Angelo Bonfiglio inoltrano la presente al fine di chiarire la portata dell’articolo pubblicato sul quotidiano “Gazzetta del Sud”, in data 08.12.2017 (pag. 33, titolo “Il business dei ruderi alle Eolie”), in quanto, nonostante si riferisca al reale dispositivo esitato dal Tribunale,  si ritiene fuorviante, per il modo in cui sono stati riportati i fatti dell’intera vicenda, innestando, nel lettore, la convinzione che siano stati accertati fatti di falsità, relativi a delle procure rilasciate da soggetti residenti in Australia.
Infatti, il riferimento agli atti di indagine, ed al provvedimento giudiziario emesso, induce il lettore a ritenere che la condanna sia intervenuta a causa dell’esistenza di false procure a vendere. Tale dato, tuttavia, ha ricevuto una secca smentita a livello processuale, stante il mancato accertamento della falsità delle suddette procure. Anzi, in fase dibattimentale, sono emersi elementi  che hanno fatto propendere per l’assoluta autenticità dei suddetti atti. Accertamento da cui è discesa l’assoluzione dalla contestazione più grave, ovverosia quella relativa al reato associativo. L’unica condanna riportata è stata inflitta unicamente per un fatto diverso, che nulla ha a che vedere con l’ esistenza di procure false, che - si intende ribadire - è stata negativamente accertata in sede processuale. (capo n.13 dell’imputazione).
 La presente nota, con finalità, evidentemente, chiarificatorie, viene divulgata nell’interesse degli assistiti e a garanzia della correttezza della pubblica informazione. Pertanto, la difesa sopra citata chiede che venga pubblicata la seguente rettifica, che riassume, più correttamente, il reale excursus processuale.
In data 06.12.2017, il Tribunale in composizione collegiale di Messina, presieduto dal dott. Samperi , ha assolto Triolo Stefano, difeso dall’avv. Alfio Chirafisi, del foro di Barcellona P.G., ed  accusato di essere a capo di un’associazione a delinquere finalizzata a compiere un numero imprecisato di truffe , relativa alla vendita di quasi una ventina di immobili, situati alle Isole Eolie, all’insaputa dei legittimi proprietari, mediante delle false procure a vendere, da cui discendeva anche la contestazione di ulteriori 11 reati-fine (singole ipotesi di truffa). Operazione soprannominata “Ruderi d’oro”, proprio per gli ingentissimi guadagni, che sfioravano il milione di euro, derivati dalle condotte contestate. Per tale motivo , la notizia aveva suscitato grande clamore mediatico. Era stata, infatti, divulgata anche dai TG e dalla stampa nazionale, e per cui il PM aveva chiesto una condanna alla pena di anni 6 e mesi 8 di reclusione.
L’assoluzione più importante, dunque, è quella relativa , proprio, al reato associativo, che aveva visto il Triolo imputato quale capo, ed  esponente di spicco, di una fantomatica associazione, in realtà, mai esistita. Dall’accertamento dell’innocenza del Triolo e dalla ritenuta liceità del suo operato (relativamente alle procure sopra citate),  sono, dunque, discese le assoluzioni per gli altri soggetti, accusati di far parte della consorteria, che, tra l’altro, nessuna puntuale conoscenza di tale operato potevano avere: Cincotta Maria Bernadette, rappresentata in giudizio dall’avv. Angelo Bonfiglio, del foro di Messina; Mathlouthi Samira, difesa d’ufficio dall’avv. Angelo Bonfiglio; Taranto Rutilio.
  Il tutto, dunque, si è risolto in un errore di valutazione, in cui sono incorsi gli inquirenti, che avevano dato credito a dei testimoni evidentemente riconosciuti non credibili dal Collegio giudicante, e smentiti dalle emergenze processuali.
 Soddisfatta solo parzialmente la difesa del Triolo, poiché, nonostante la piena assoluzione nel merito, per il reato più grave (fondata, evidentemente, sulla ritenuta autenticità delle procure contestate), è stata pronunciata sentenza di prescrizione per altre ipotesi che, invece, erano altrettanto infondate nel merito, poiché trovavano il loro presupposto di illiceità proprio nella falsità delle procure. Unica condanna inflitta, invece, a carico di Calarese Filippo e Mathlouthi Samira, per una condotta di truffa, non collegata alle altre imputazioni, di cui è stato ritenuto colpevole anche il Triolo, solo per aver acquistato, e pagato, l’immobile oggetto della contestazione, assolutamente slegata da falsità di procure e fondata, invece, sulla dichiarazione del venditore di essere proprietario del bene, per possesso ultraventennale. Anche per tale capo di imputazione, tuttavia,  la difesa di Triolo si  dice tranquilla e certa di un esito favorevole in grado di appello, giusta l’impossibilità,  per il Triolo, di verificare l’autenticità della dichiarazione del venditore, a causa della incertezza dei dati contenuti nei pubblici registri. A tal fine, si evidenzia che anche le costituite parti civili non risultavano essere titolari dei beni ,dall’interrogazione dei pubblici registri, ma che, come il Calarese, hanno sostenuto di essere proprietari in base al mero possesso.
In conclusione, si ribadisce che nessuna falsità di procure di soggetti residenti in Australia è stata accertata in dibattimento. Tuttavia, si attende il deposito delle motivazioni della sentenza per ulteriori chiarimenti.

Tanto si doveva a fini di chiarezza.

Acquacalda il mare avanza...e scava. Abitazioni sempre più a rischio





Imperversa il maltempo nelle Eolie e cresce la preoccupazione dei cittadini della borgata liparese di Acquacalda, in particolare dei residenti nella parte terminale del lungomare di San Gaetano. 
I marosi, complice il deterioramento degli ormai vetusti massi frangiflutti, che li rende praticamente inefficaci, stanno scavando sotto la sede stradale, mettendo in pericolo non solo l’arteria ma anche le abitazioni che sorgono a ridosso della stessa. 
In alcuni punti il muraglione, che separa la strada dal mare, è pericolosamente incurvato e potrebbe crollare sotto l’impetuosità dei marosi. 
A lanciare l’allarme e a richiedere un intervento “prima che sia troppo tardi” è Gennarino Saltalamacchia, residente nella piccola frazione ed attivista del movimento “Vento Eoliano”. 
Questi, oltre a sollecitare un intervento immediato, pone l’accento anche sulle mancate, promese opere di protezione dell’abitato. Ricordando che del materiale, posizionato nel corso dei lavori iniziati nel 2009 e poi sospesi per un contenzioso con la ditta, non è rimasto più nulla, evidenzia come l’amministrazione Giorgianni, in carica da cinque anni e più, non sia riuscita a venire a capo della situazione “lasciando Acquacalda in balia delle onde”. 
Ricordiamo che il sindaco Marco Giorgianni, a più riprese, l'ultima volta all’interno del programma presentato agli elettori nelle scorse amministrative, ha evidenziato di volere “recuperare l’intervento di protezione di Acquacalda” . L'auspicio è che si possa arrivare ad una soluzione, e ad una immediata attivazione del cantiere che dovrà realizzare l'indispensabile opera, prima che sia troppo tardi. 
(foto: Gennarino Saltalamacchia)

Canneto. Con "La Fede di Maria in canto" "omaggio" all'Immacolata

Con "La Fede di Maria in Canto" la Schola Cantorum di Canneto ieri sera, nella Basilica minore di San Cristoforo, ha reso "omaggi" all'Immacolata Concezione.
Un concerto dalle forte ed intense emozioni che ha riscontrato il favore del pubblico presente