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martedì 25 ottobre 2022

Navi ed aliscafi (14° puntata - 3 foto: Freccia Azzurra, piroscafo Vulcano, Caravaggio)

Nelle foto di oggi: 1) La Freccia Azzurra; 2) Il piroscafo Vulcano a Messina (anni 30), gestione Eolia; 3) Inaugurazione Caravaggio

Auguri di...

Buon Compleanno a Filippo Sgroi, Giuseppe Tripi, Doina Irimua, Filippo China, AnnaMaria Saltalamacchia, Sandra Basile, Irene Briglia 



Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Il miglior cosmetico è la gioia di vivere

Venticinque ottobre 2017: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi



 

Terremoto di magnitudo 2.5 nel mare di Salina

Una scossa di terremoto di magnitudo 2.5 è stata registrata stamane alle 07:56:18, in mare, a dieci chilometri e mezzo dalla costa ricadente nel territorio del Comune di Leni (Salina). 

Si è verificata ad una profondità di 10,8 chilometri. 

Calcio a 5: Al via il campionato di serie D. Sabato è già derby Ludica Lipari - Vulcano

Prende  il via  il campionato di serie D di calcio a 5. 
Al nastro di partenza del girone A ci saranno otto squadre, tra queste le due formazioni eoliane di Ludica Lipari e Vulcano.
Le due compagini si affronteranno già sabato 29 ottobre al Freeland di Lipari

Santo del giorno: Crisante e Daria

Crisante e Daria erano due nobili sposi romani ricchi di doti naturali e di ricchezze. Conosciuta la religione cristiana, il marito ebbe cura di istruire anche la sua sposa Daria e questa, abbracciata la fede cattolica, fu tutto zelo col marito per conquistare alla verità le matrone romane che aveva modo di avvicinare.

Il loro zelo e la loro opera furono efficacissimi tra la moltitudine dei pagani, e le conversioni furono innumerevoli sia tra gli uomini per opera di Crisante, che fra le donne per opera della sua santa sposa Daria.

Ma la loro opera non poteva restare nascosta in tempo di persecuzione, per cui essendone venuto a conoscenza il prefetto Cirino, furono fatti arrestare e dati in mano al tribuno Lisia perchè facesse loro rinnegare la fede ed in caso contrario li giustiziasse.

Arrestati dai soldati del prefetto, furono entrambi sottoposti ai tormenti. Ma la loro invitta costanza trionfò di ogni ostacolo. Incatenati mani e piedi e gettati in una tetra prigione, ebbero per miracolo spezzate le catene. Allora furono esposti ai cocenti raggi del sole immobilizzati in una pelle di bue: ma anche questo supplizio non li fiaccò, per cui trasportati di nuovo in carcere furono nuovamente stretti da catene. Però anche questa volta il Signore spezzò i loro ceppi, ed una luce vivissima illuminò il loro tetro carcere. Daria poi, tratta dalla prigione, fu condotta in un luogo di malavita : ma un leone mandato da Dio le si pose al fianco e la liberò da ogni offesa dei cattivi.

Vedendo che nulla poteva rimuoverli dalla loro fede e dalla loro invitta costanza, il giudice li fece condurre in una arenaria di via Salaria, e quivi scavata una fossa vi furono immersi fino al capo e poi lapidati dalla turba dei fanatici pagani. In tal modo essi dettero a Gesù la loro suprema testimonianza di fedeltà e amore.

I loro corpi, raccolti religiosamente dai fedeli, vennero custoditi come preziose reliquie e sepolti nelle catacombe in mezzo ai loro fratelli di fede.

PRATICA. Siamo costanti nella nostra fede e pratichiamo fedelmente i nostri doveri religiosi.

PREGHIERA. Ci assista, o Signore, la preghiera dei beati martiri Crisante e Daria affinché sperimentiamo continuamente il pio soccorso di coloro che veneriamo con devoto ossequio.

lunedì 24 ottobre 2022

L'ultima eruzione ha scavato un canyon nella Sciara del fuoco. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta ddel sud del 24 ottobre 2022


L'articolo diventa leggibile cliccandoci sopra 

Mercoledì gli esami disposti dalla Procura su Gaetano Palino

Saranno effettuate mercoledì a Lipari rispettivamente, presso l’ospedale e l’obitorio cimiteriale, la Tac e l’autopsia sulla salma del59enne liparese, Gaetano Palino, deceduto, tragicamente a Stromboli, lo scorso mercoledì, a seguito di una caduta da una altezza di circa quattro metri, mentre era impegnato in un sopralluogo in una struttura ricettiva, nel contesto di quella che era la sua libera professione di tecnico elettricista e di impiantista. 

Presumibilmente, già il giorno dopo, vi saranno i funerali nella chiesa di San Pietro

Lipari, consiglio approva delibera "Fondo perequativo"

Via libera dal consiglio comunale di Lipari alla delibera sul "Fondo perequativo degli Enti locali -Liquidazione anticipo 20% e documentazione per saldo annualità 2021". 

Era l'unico argomento all'ordine del giorno della seduta tenutasi stamane

Seminario sul CIR giovedì a Santa Marina Salina

Si terrà giovedì 27 ottobre alle 15.30 a Salina presso il salone convegni di Santa Marina in via Risorgimento, il seminario pubblico - organizzato dai Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina in collaborazione con Federalberghi Isole Eolie - sulle nuove procedure relative al Codice Identificativo Regionale (CIR) delle attività ricettive e delle locazioni brevi a fini turistici, adottato dall’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana con decreto assessoriale n. 1783 del 27 luglio 2022.

Si tratta del secondo seminario organizzato alle Eolie, dopo quello tenutosi venerdì scorso presso il Comune di Lipari, con l’obiettivo di informare i gestori/titolari/legali rappresentanti di strutture ricettive e di alloggi per uso turistico sugli adempimenti necessari all’adozione del CIR e all’acquisizione, gestione ed elaborazione dei dati inerenti al movimento dei clienti nelle strutture, mediante l’utilizzo della piattaforma Turist@t.

Le Eolie nelle stampe d'epoca (113°puntata): Una casa di Panarea


 

Navi ed aliscafi (13° puntata) 3 foto della Lippi

Nelle foto: 1) La Lippi in manovra a Lipari; 2) La Lippi in arrivo a Stromboli; 3) Il ponte della Lippi

Auguri di...

Buon Compleanno a Raffaele De Carlo, Isabella Scorsone, Bartolo Lauria, Carlos Diaz, Serena Portelli, Rita Zaia, Gennaro Rago, Eloisa Galletta, Rosella Rando, Silvia Vitagliano, Remo Giordano, Andrea Buscema Imbruglia, Antonio Bianchi.


Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: L'amico inaspettato

Ventiquattro ottobre 2021: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi

Il 3 novembre per i Pomeriggi culturali eoliani si presenta a Roma "Il Faro e la Marea" di Decaro


 

Santo del giorno: Sant'Antonio Maria Claret

Era il 24 dicembre 1807. Nel piccolo paese di Sallent (Barcellona) veniva alla luce Antonio M. Claret.

Ottimi genitori i suoi: onesti, laboriosi, fiduciosi nella Provvidenza Divina. Se la radice era sana, il frutto fu squisito. Antonio si distinse presto per la devozione alla Vergine e all'Eucarestia. Spesso con la sorella si recava nel vicino Santuario e recitava devotamente il S. Rosario. Maria gradiva quest'omaggio. Si dice infatti che fu salvato dalla Vergine mentre i flutti del mare stavano per inghiottirlo.

Le buone doti d'animo coltivate per mezzo di una accurata educazione familiare maturarono in lui la vocazione al sacerdozio. Con una volontà tenace e costante seppe superare gli ostacoli. Tra un'occupazione e l'altra trovava il tempo per applicarsi agli studi del latino. Ebbe la consolazione di trovarsi molto presto libero dal mestiere di operaio tessile e così poter prepararsi al sacerdozio.

Il 13 giugno 1835 saliva l'altare per celebrare la Prima Messa. Mosse i suoi primi passi di levita nella natia Parrocchia di Sallent, ove, dopo brevissimo tempo, venne proposto come Vicario ed Economo Spirituale. Qui concepì il desiderio di fondare una nuova Congregazione i cui membri si spargessero per il mondo a portare la buona novella. Ma le ristrettezze finanziarie, in seguito alla guerra civile, non permisero al Claret l'attuazione del suo disegno.

Solo più tardi potrà dare inizio alla nuova Congregazione dei Missionari, Figli dell'Immacolato Cuore di Maria. In quest'opera egli profuse il suo grande cuore. Fu padre, maestro e sapiente guida a quanti venivano a mettersi sotto il vessillo del Cuore Immacolato di Maria.

Fu pure grande apostolo della penna e della stampa. Di lui dobbiamo citare, oltre i numerosi volumetti di devozione e di dottrina cristiana utili per tutti, i vari opuscoletti intorno alla Madonna, per i quali la Vergine gli espresse personalmente la sua gratitudine. Nel 1848 fondò in Barcellona una tipografia che stampò tra l'altro 50 edizioni in catalano e 69 in spagnolo (tutte di 10 o di 15 mila copie) della « Via retta e sicura per andare al cielo », prezioso libro di pietà scritto dal Santo. Sono circa 120 i libri ed opuscoli, che diede alla luce, dei quali sono stati stampati oltre 7.715.800 volumi, senza tener conto delle altre 160 edizioni fatte a Cuba, a Madrid e altrove.

Nominato Arcivescovo di Cuba, continuò a esercitare l'apostolato della stampa e si applicò con zelo intrepido ad arginare il dilagare continuo dell'immoralità. Operò con grande fermezza, con tanta carità, ma soprattutto con un profondo amore alla Vergine, per la cui protezione sfuggì a numerosi attentati organizzati dalla massoneria.

Nel 1857 lasciò Cuba per rientrare a Madrid come confessore della Regina di Spagna, continuando ad esercitare l'apostolato della predicazione in favore di ogni categoria di persone. I massoni non cessarono di perseguitarlo e calunniarlo nei modi più infamanti. Neppure sul letto di morte lo lasciarono in pace.

PRATICA. «...ma colui che osserverà i miei comandamenti ed avrà insegnato ad osservarli, sarà chiamato grande nel regno dei cieli». 

PREGHIERA. Difendeteci, o Signore, da ogni errore e dalle massime corrotte del mondo. Concedeteci di essere per il mondo luce che illumina e sale che risana, anziché venire avvolti dalle sue tenebre e trascinati dai suoi vizi .


Oggi è il 24 ottobre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolier

- Vulcanello e Vulcano -

domenica 23 ottobre 2022

Grazie a Luciano Vivacqua vi "regaliamo" questo spettacolare tramonto di ottobre alle Eolie

Al via triangolare misto in memoria di Pippo Saglimbeni al Freeland di Bartolo Giunta (video)

Calcio: Il Lipari con il più classico dei punteggi supera la Folgore e raggiunge quota 10 in classifica



Disastro Stromboli. Il procuratore Adornato a Adnkronos: "Sarà una indagine lunga, non si fermerà in superficie"

"Stiamo facendo una indagine che non si fermerà in superficie. I tempi di chiusura dell'inchiesta non saranno brevissimi, ma ovviamente saranno compatibili con i termini di chiusura delle indagini". 
A parlare con l'Adnkronos è Giuseppe Adornato, il Procuratore facente funzione di Barcellona Pozzo di Gotto, che coordina l'inchiesta sull'incendio scoppiato lo scorso 25 maggio a Stromboli. 
Sono dodici gli avvisi di garanzia emessi dalla Procura di Barcellona, "come atto dovuto, a garanzia degli stessi indagati" per "potere eseguire una serie di accertamenti". "Stiamo verificando quali sono le responsabilità - spiega ancora il Procuratore di Barcellona - non parlo solo di chi ha acceso il fuoco ma cerchiamo di capire se qualcuno ha violato la direttiva o si è sentito autorizzato a farlo. Insomma, la nostra è una indagine a 360 gradi".

I magistrati si sono anche affidati ad alcuni consulenti. E hanno acquisito numerosi documenti. Insomma, sarà una indagine lunga, come annuncia il procuratore Adornato. "No, non è ancora finita. Non ci fermiamo sulla superficie". Dunque i tempi di chiusura non sono brevi. "No, non si chiuderanno in poche battute. Si accerterà tutto quello che c'è da accertare per chiarire quello che è accaduto sia a maggio che ad agosto", dopo la bomba d'acqua che ha creato ulteriori disagi alla popolazione di Stromboli.

Accadde alle Eolie, ventitrè ottobre 1961: Bimbo annega a Marina Corta

LE GIORNATE DEL MARE A LIPARI: UN SUCCESSO DI TUTTE LE SCUOLE

Sono state un successo le due GIORNATE DEL MARE organizzate a Lipari dal Ministero dell'Istruzione  e dall'Istituto Comprensivo Isole Eolie.

GIORNO 13: INCONTRI DEL MARE a Marina corta, in collaborazione con la Capitaneria di porto, la Guardia Costiera, la Rete degli Istituti Nautici,  ARPA, MAREVIVO, la Soprintendenza del Mare che hanno organizzato Laboratori ed attività in mare. 
Il Ministro Bianchi, collegato in diretta per salutare la manifestazione, ha celebrato "lo spirito di Lipari".
GIORNO 14: INCONTRO DI ARCIPELAGHI all'Hotel Carasco dove si è svolto il Convegno conclusivo del Progetto IO PROPONGO  "Arcipelago di Arcipelaghi", alla presenza del Direttore Generale MI, del Sindaco e Vice Sindaco di Lipari, della  Responsabile INDIRE,  dei Rappresentanti dell'USR e dell'Ufficio VIII di Messina, delle Delegazioni delle 15 Scuole della Rete SIMI che hanno partecipato al Progetto  (DS, Docenti, studenti) invitati ad illustrare i risultati dei Laboratori innovativi, delle Delegazioni  degli Istituti Nautici.  

Sono state due giornate entusiasmanti - anche se Eolo ci ha mostrato un assaggio di tempesta autunnale - soprattutto per tutti i ragazzi  piccoli e più grandi che hanno vissuto la gioia di stare insieme, di ritrovarsi, sperimentare e conoscere all'insegna dell'amicizia e del rispetto  per il nostro ambiente comune, IL MARE. UNA VERA FESTA DELLE SCUOLE E DELLE ISOLE !!!

Abbiamo ricevuto grande apprezzamento e riconoscimento da parte del Ministero dell'Istruzione e vogliamo condividere la bellissima soddisfazione  della nostra Scuola con tutta la Comunità delle Isole, con le altre Scuole di Lipari, con tutte le Scuole partecipanti. 
Vogliamo ringraziare il Ministero dell'Istruzione, l'INDIRE, l'USR Sicilia, l'UFF.VIII Messina, il Comune di Lipari, la Capitaneria di Porto di Lipari,  il Comando Nazionale della Capitaneria, il Comando dei Carabinieri di Lipari, La Protezione Civile, Il Comando dei Vigili Urbani, La Croce Rossa,  per averci offerto questa  grande opportunità e per averci supportato in tutte le fasi organizzative.
Un ringraziamento particolare alla DSGA Grazia Verduci, ai Docenti, al personale ATA, ai Collaboratori scolastici che lavorano incessantemente per garantirci 
igiene e sicurezza.
Un GRAZIE alle Associazioni (MAREVIVO, MUMA, FIPAV, SlowFood), all'ARPA Sicilia che lavorano da tanti anni con le nostre Scuole per migliorare l'Offerta Formativa.

Un ultimo GRAZIE agli splendidi ragazzi dell'Agenzia TRIPTOP per l'eccellente servizio di accoglienza ai nostri ospiti che non dimenticheranno la loro professionalità,  gentilezza e simpatia.

GRAZIE A TUTTE LE SCUOLE DELLE ISOLE ITALIANE PER LA PARTECIPAZIONE!

GRAZIE LIPARI, GRAZIE ISOLE !!!

LA DIRIGENTE SCOLASTICA
IC ISOLE EOLIE
prof.ssa Mirella Fanti

Cimitero di Lipari "operazione disboscamento". In campo al il presidente del consiglio comunale Nuccio Russo

Auguri di...

Buon Compleanno a Lillo Manganaro, Oancea Mariana, Vincenzo Sciacchitano, Ciccio Mazzeo, Roberto Favaloro, Fiona Belletti.

Cantori Popolari Isole Eolie: Trasferta magiara - slovacca è stato un successo e una vetrina promozionale per le Eolie


Un “Vulcano” di emozioni, musica, balli, canti, colori. Un’esplosione di  positività, gioia, spensieratezza. Una ventata di ottimismo in un momento, durante il quale, tutti dobbiamo avere fiducia e guardare al futuro, con grande e particolare attenzione e non preoccupazione.

               Questo ciò che rimane per i “Cantori Popolari delle Isole Eolie” all’indomani della doppia trasferta Ungaro/Slovacca, che li ha visti rientrare in Italia da veri e propri mattatori e protagonisti.

               Media e stampa locale,  social inclusi, non hanno fatto altro che esaltare la fantastica presenza del gruppo Eoliano, che ha saputo interpretare e dare la giusta chiave di lettura alla splendida manifestazione che in tre giorni ha registrato presenze da record richiamando a se, grazie anche alle splendide giornate di sole, gente proveniente dalle diverse regioni.

               Lo scambio culturale con popolazioni molto diverse  tra loro, è stato il fulcro di un festival che ha saputo mettere insieme usi, storie, tradizioni diametralmente opposte tra di loro.

               Il gruppo dei “Cantori Popolari” ha saputo distinguersi, per quelli che sono naturali aspetti caratteriali come solarità, socialità, calore, desiderio di inclusione.

               Il rapporto con gli altri gruppi  è stato eccellente, sin dalla prima sera hanno trascinato a sé tutti i partecipanti al festival e non solo, hanno coinvolto gente dello staff, accompagnatori, semplici curiosi.

               Tutto ciò non solo legato al loro proverbiale saper fare in tema musicale, ma anche allorquando sono stati chiamati a cimentarsi, sotto l’aspetto culinario.

               Circa 600 piatti sono stati distribuiti nell’arco di un paio di ore, i nostri sapori, i profumi, la bontà del nostro cibo, hanno fatto centro. Hanno deliziato i palati di chi davanti allo stand Eoliano, non ha potuto esimersi dal fermarsi.

               Sono queste solo alcune delle forti emozioni che i componenti del gruppo, in particolare i più giovani, si portano dietro.

               Sono questi i punti cardine sui quali il Presidente, Giuseppe Bianchi ed il Direttore Artistico e Regista, Nino Alessandro, giornalmente puntano le loro attenzioni.

               E’ stata questa, per alcuni, una prima esperienza, una prima volta, ed il bilancio non può che essere lusinghiero. Ora ci si prepara a nuovi incontri, nuove performance, altri impegni, il tutto con quella grinta, quel calore, quella voglia di esprimersi e sprigionare fuori dal proprio io, tutto l’entusiasmo possibile che da sempre ha contraddistinto i “Cantori Popolari delle Isole Eolie”.

Le Isole Eolie meritano nel panorama mondiale d’essere degnamente rappresentate, considerate e pubblicizzate. I “Cantori Popolari delle Isole Eolie” sono il giusto veicolo, il giusto mezzo perché ciò avvenga nel migliore dei modi.

Grazie ragazzi e “Ad Maiora”!!!

Eoliani che non ci sono più: Deceduti a Settembre -Ottobre 2021(59° video - durata 2m. e 38 sec.)

Nel video di oggi: Angela Gallo, Enrico Giacoponello, Ernesto Saltalamacchia, Filadelfio (Fila) Mirto, Giovanni Russo, Immacolata Biviano in Mezzapica, Maria Merlino ved. Quadara, Maria Villanti in Natoli, Agostino Bongiorno, Antonina Ziino ved. Costa, Desirée Villani, Elena Garito ved. Casella, Felicia D'Ambra ved. Imbruglia, Giovanni D'Ambra, Giovanni Natoli, Grazia Spanò ved. Maiuri, Mario Casamento, Emilio La Greca. 

LA PAROLA - Commento al Vangelo di domenica 23 ottobre 2022

Decesso Palino: Domani conferimento incarico per autopsia e tac. La macchina dell'ospedale è fuori uso si prospetta traslazione fuori Lipari

Sarà conferito domani, dalla Procura della Repubblica di Barcellona, l’incarico al perito che dovrà procedere all’autopsia sulla salma del 59enne liparese, Gaetano Palino, deceduto, tragicamente a Stromboli, lo scorso mercoledì, a seguito di una caduta da una altezza di circa quattro metri, mentre era impegnato in un sopralluogo, nel contesto di quella che era la sua libera professione di tecnico elettricista e di impiantista che lo portava, frequentemente, ad operare in tutte le isole dell’arcipelago. 
L’autopsia sarà preceduta da una Tac. 
L’obiettivo è quello di fare piena luce sulle cause che hanno portato al “tragico volo” dello sfortunato dal tetto di una struttura ricettiva di Stromboli e alla morte. 
Più che probabile, con la Tac dell’ospedale di Lipari fuori uso, che si debba traslare la salma, fuori dall’isola (salvo interventi manutentivi in extremis).

Navi ed aliscafi (12° puntata - 3 foto dell'Algol)

Nelle foto di oggi: L'Algol

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Mantenere la calma

Stromboli: modificata la morfologia della Sciara del fuoco. La notizia Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi

(ANSA) - PALERMO, 23 OTT - La recente, intensa, attività dello Stromboli, caratterizzata, oltre che dall'emissione di lava, da flussi piroclastici, ha modificato sostanzialmente lo scenario della Sciara del fuoco.

I cambiamenti morfologici - come evidenzia l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Osservatorio Etneo - sono stati appurati con un drone che ha sorvolato il vulcano, scattando delle foto, e attraverso l'osservazione dal tratto di mare sottostante al sito.

Sul pendio si è formato un canyon, lungo 930 metri: la profondità dell'incisione varia da poche decine di metri, in corrispondenza del livello del mare, fino ad un massimo di circa 70 metri e ha un'ampiezza massima di 120 metri.
A generare il canyon i frequenti crolli e distacchi di materiale, causati del regime pulsante dell'effusione lavica delle scorse settimane. (ANSA).

Santo del giorno.: San Giovanni da Capestrano

Coloro i quali dicono che i sacerdoti, i religiosi e le suore sono gente inutile, hanno in questo Santo una solenne smentita. Giovanni da Capistrano fu prete, religioso, apostolo, guerriero e accorto diplomatico: suo nome merita di stare accanto a quello dei più gran di uomini della storia.

Nacque a Capistrano in Abruzzo. Fece suoi studi a Perugia, ove fece tali progressi specialmente nel diritto, che Ladislao, re di Napoli, gli affidò il governo di parecchie città del suo regno. Mentre il Santo si sforzava di apportare la pace tra le fazioni, fu preso egli stesso e legato. Liberato insperatamente, entrò nei Minori Francescani, ove fu discepolo di san Bernardino da Siena, dal quale apprese specialmente l'amore al nome di Gesù e alla Vergine SS., amore e culto che poi propagò grandemente. Ricusato per umiltà il vescovado di Aquila, si diede alla riforma dei costumi, coll'esempio e cogli scritti. 

Percorse quasi tutta l'Italia, predicando e conducendo innumerevoli anime a Dio. Da Papa Martino V fu creato inquisitore per l'estinzione della setta dei Fraticelli. Nicolò V lo creò inquisitore generale d'Italia contro gli Ebrei e i Saraceni. Nel Concilio Fiorentino ricondusse alla Chiesa Romana gli Armeni. Ad istanza dell'imperatore Federico III, fu mandato come nunzio in Germania, per convertire gli eretici e pacificare i principi. In sei anni di ministero in quelle regioni, coll'esempio e colla parola confermata da Dio anche per mezzo dei miracoli, condusse a Dio innumerevoli Ussiti, Adamiti, Taboriti ed Ebrei. 

Ricevuta da Papa Callisto III la missione di predicare una crociata contro i Turchi, in breve tempo radunò 70 mila guerrieri cristiani, che spinti dalla sua infuocata parola e guidati dal prode Uniade, riportarono la strepitosa vittoria di Belgrado, in cui dei 150 mila Turchi, gran parte rimase uccisa e parte si salvò con la fuga. 

L'annunzio di questa vittoria giunse a Roma il 6 agosto, e papa Callisto III, a perpetuare la memoria di questo giorno, istituì la festa della Trasfigurazione di nostro Signor Gesù Cristo. 

Il nostro Santo ormai aveva compiuta la sua giornata: colto da grave malattia, e trasportato a Willech fu visitato da molti prìncipi: tutti furono esortati a conservare la giustizia e a difendere la religione. 

Rese la sua bell'anima a Dio nel 1456. Nel 1690 Alessandro VIII lo annoverò tra i Santi e Leone XIII ne estese la festa a tutto l'orbe cattolico. 

PRATICA. Saremo utili alla Chiesa e alla società, se adempiremo bene i doveri del nostro stato. 

PREGHIERA. Dio, che per il beato Giovanni hai fatto trionfare, in virtù del santissimo nome di Gesù, i tuoi fedeli sui nemici della croce, deh! fa' che, superate, per sua intercessione, le insidie degli spirituali nemici, meritiamo di ricevere da te la corona di giustizia. 

Oggi è il 23 ottobre. Buongiorno e buona domenica con questa cartolina dalle Eolie


Il sole splende sul mare eoliano. (Foto: Francesca Falconieri)

sabato 22 ottobre 2022

In un mare già depauperato di risorse ittiche era proprio necessaria una gara di pesca in apnea? (di Domenica Iannello)

Riceviamo da Domenica Iannello e pubblichiamo:

Da quando ho letto sui notiziari locali della gara di pesca in apnea che si terrà nella frazione di Acquacalda, mi sono cominciata a chiedere quanto sia opportuno continuare a martoriare il mare eoliano già ampiamente depauperato delle sue risorse ittiche.

Ho grande stima di chi pratica l’apnea che considero un nobile sport che richiede capacità fisiche e mentali non indifferenti.

Mi chiedo, uno sport così difficile ed impegnativo deve necessariamente associarsi alla brutalità della pesca fine a se stessa o quantomeno effettuata con scopo esibizionista?

Chiaramente i partecipanti con l’intento di essere i vincitori cercheranno di accaparrarsi le prede più ambite o numerose, tutto questo giova agli eoliani ed al loro mare?

Non sarebbe stato più interessante organizzare piuttosto una gara di apnea senza uccidere creature marine?

Certa della vigilanza delle autorità sulla tipologia di pescato e sulla taglia dello stesso, continuo comunque a chiedermi il perché di questo evento.

Lipari, varate le regole per rateizzare le bollette idriche. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 22 ottobre 2022


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Judo: Salvatore Puglisi cintura nera Fisdir. La conquista al Torneo internazionale di Palermo (video)

Il video del combattimento che fruttato all'atleta liparese, allenato dal maestro Gaetano Bisazza, la cintura nera:

Stromboli, periti al lavoro e nuovi sopralluoghi. A Giorgianni, Gullo e Ficarra contestata l'omissione di atti d’ufficio e disastro ambientale

(fonte: gazzetta del sud) La Procura di Barcellona accelera nell’inchiesta sul rovinoso rogo che ha incenerito buona parte dell’isola di Stromboli. Da un lato, bisogna effettuare gli accertamenti tecnici irripetibili «in ordine alla valutazione delle conseguenze prodotte dall’incendio» verificatosi il 25 e 26 maggio scorsi. 
Ragion per cui, entrano in scena, adesso i consulenti tecnici a cui l’Ufficio inquirente rappresentato dai magistrati Carlo Bray e Luca Gorgone (l’atto è stato controfirmato dal procuratore facente funzione Giuseppe Adornato) ha conferito l’incarico lo scorso 14 ottobre, negli uffici della Compagnia carabinieri di Milazzo. Si tratta di Gianni De Podestà, Lamberto Giuliano Griffini, Maria Maddalena Vietti Niclot e Diego Italiano. 
Dall’altro lato, toccherà anche agli indagati scegliere professionisti per effettuare accertamenti. 
Il reato di disastro ambientale colposo è contestato a Roberto Ricci, 67 anni, Matteo Levi, 61 anni, Elio Terribili, 62 anni, Alessandro Romeo, 54 anni; Carmelo Siracusa, 48 anni, Antonino Lo Faro, 50 anni, Simona Pognant, 50 anni, Giuseppe Marra, 45 anni; nei confronti della srl “11 Marzo Film” e della “Best Sfx”, entrambe con sede legale a Roma, ravvisata la responsabilità amministrativa connessa ai reati ambientali; mentre l’ex sindaco di Lipari Marco Giorgianni, 55 anni, in carica nel periodo del drammatico evento, l’attuale sindaco Riccardo Gullo, 72 anni, e il dirigente comunale Mirko Bartolo Ficarra, 44 anni, devono rispondere di omissione di atti d’ufficio e disastro ambientale. 
Sotto inchiesta undici persone fisiche e due giuridiche, ossia la società produttrice della serie tv “Protezione civile” con Ambra Angiolini come protagonista (la 11 Marzo Film), e quella di effetti speciali impegnata in quei giorni sul set (Best Sfx). 
Iscritti nel registro degli indagati, quindi, il produttore Levi e i responsabili degli effetti speciali Ricci e Terribili. 
Coinvolti anche cinque vigili del fuoco, Romeo, Siracusa, Lo Faro, Pognant e Marra.

Turismo, via alla campagna "SeeSicily" nelle grandi stazioni ferroviarie

Via alla campagna di promozione "SeeSicily" in dodici grandi stazioni ferroviarie italiane. Da ieri e sino al primo dicembre negli scali di Napoli Centrale, Bari centrale, Roma Termini e Roma Tiburtina, Fiumicino aeroporto, Milano Centrale, Venezia Mestre e Venezia Santa Lucia, Verona Porta Nuova, Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Torino Porta Nuova è scattata la comunicazione di fine anno della Regione Siciliana per promuovere i pacchetti di incentivi previsti dal programma varato dal precedente governo regionale: sconti su pernottamenti e trasporti per i turisti che scelgono di trascorrere almeno tre notti nell'Isola.

«Vogliamo che la Sicilia sia visitata e scoperta tutto l’anno e non soltanto nei mesi estivi – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – Il progetto SeeSicily, ideato e portato avanti dal governo Musumeci con l’assessore Messina, ha rilanciato il turismo in una fase molto delicata. Proseguiremo nell’ottica della valorizzazione delle nostre bellezze naturali e artistiche. L’eccellenza che abbiamo raggiunto in una serie di prodotti, ormai di altissima qualità - continua Schifani - ha spinto la Sicilia a diventare un chiaro punto di riferimento nei desideri di tanti turisti che hanno non soltanto la volontà di visitare la nostra Isola, ma anche quella di fare "esperienze". Dobbiamo fare in modo che questa nostra terra sia attrattiva anche dal punto di vista cinematografico - aggiunge il presidente – Per questa ragione, puntiamo a coinvolgere i fondi d'investimento internazionali per favorire lo sviluppo, proprio a partire dal turismo, per incentivare ancora di più l'industria cinematografica a portare in Sicilia i set di produzione per valorizzare tutto il nostro il patrimonio culturale, architettonico e paesaggistico che vogliamo mettere a disposizione del mondo», conclude.


Complessivamente sono 400 gli impianti pubblicitari che nelle stazioni selezionate - i cui flussi di viaggiatori attualmente si attestano a 2 milioni di visite al giorno, con un incremento del turismo straniero del 15 per cento rispetto al 2019 - daranno grande visibilità alla comunicazione della Regione Siciliana, privilegiando alcune delle immagini più rappresentative del patrimonio culturale e monumentale della nostra Isola, dal Teatro antico di Taormina al Tempio della Concordia di Agrigento.
L'iniziativa si inserisce nel più ampio programma di promozione, per un budget complessivo di circa 7 milioni di euro, a valere sulle risorse del P.O. Fesr 2014-2020, alla base dello specifico Avviso di manifestazione di interesse pubblicato dall'Assessorato al Turismo, sport e spettacolo. Il Piano prevede tre linee di intervento: iniziative sulle emittenti televisive nazionali con spot, realizzazione di programmi ad hoc sulla Sicilia, partnership con programmi specifici (come "Ballando con le stelle" di Rai 1, durante il quale la conduttrice Milly Carlucci commenterà immagini della Sicilia che verranno trasmesse a tutto schermo); campagna visuale su impianti fissi nelle grandi stazioni ferroviarie italiane; campagna all'estero in aeroporti, stazioni ferroviarie e della metropolitana in Francia, Germania e Stati Uniti.

117° anno dalla fondazione dell'Istituto delle suore francescane di Lipari: Le iniziative

Lunedì il 1° anniversario della morte di Desire’ Villani. Le iniziative della giornata

 

Chi resta ha il compito di mantenere vivo il ricordo di chi non c’è più…”

Con questo intento, sempre vivo nel suo cuore, Stella Bartolini prosegue la sua opera in favore dei bambini e nel ricordo di sua figlia Desire’.  Ma questa volta l’occasione , seppur dolorosa, diviene importante per ricordare a tutti i giovani quanto sia importante divertirsi in modo sano e coscienzioso. 

Ricorre lunedì 24 ottobre il primo anniversario della tragica ed improvvisa scomparsa, a seguito di un terribile incidente stradale, di Desire’ Villani e, per l’occasione, mamma Stella donerà al parco di svago della frazione di Canneto, dove è cresciuta anche Desy, un nuovo gioco. 

Un progetto  che mamma Stella porta avanti sin dai primi giorni dopo la scomparsa dell’adorata figlia, che amava tanto i bambini. 

L’area giochi, già oggetto di abbellimento e decoro  in diverse occasioni ,con l’apporto di molti volontari, sempre sotto input di Stella , va così arricchendosi sempre più per accogliere i bambini nei loro momenti di gioia e svago. Nell’occasione Stella si rivolge  a chiunque possa domani, domenica , dalle 9.00 del mattino, in vista dell’inaugurazione il giorno successivo del nuovo gioco,  contribuire alla pulizia e sistemazione dell’intera area. 

Lunedì alle 17.00 si terrà la cerimonia di consegna del gioco con la benedizione a cura di Padre Lillo Maiorana a seguire si svolgerà la Santa Messa nella Basilica di San Cristoforo, in ricordo di Desire’. Poi ci saranno anche momento di festa per i bambini ,quando, in piazzetta, Stella donerà loro tanti regalini. 

Sarà il modo migliore per tenere  sempre vivo il ricordo una giovane ragazza che amava tanto la vita,i bambini, gli animali e che sarebbe felice di vedere realizzati i suoi piccoli sogni…

Tiziana Medda

Le Eolie nelle stampe d'epoca (112° puntata): Canneto


 

Navi ed aliscafi (11° puntata - 4 foto: Alijumbo Messina; Alijumbo Eolie (2); Alijumbo Ustica )

Nelle foto di oggi: 1) Alijumbo Messina; 2 e 3) Alijumbo Eolie; 4) Alijumbo Ustica

Auguri di...

Buon Compleanno a Giovanni Bonsignore, Sara Russo, Gabriella Reitano, Rosario Murabito, Domenico Giacomantonio, Bartola Mandarano, Tamara Orto


Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: La felicità è una direzione

Ventidue ottobre 2020: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi

Santo del giorno : San Giovanni Paolo II°

« Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa è dentro l'uomo. Solo lui lo sa! »

Di solito, perché uno sia ufficialmente dichiarato santo, ne deve passare di acqua sotto i ponti del "Tevere, con il rischio che il suo ricordo si disciolga nel vischioso amalgama del tempo. Poche le eccezioni. Una ha riguardato papa Giovanni Paolo II, scomparso nel 2005. Con lui la burocrazia vaticana ha bruciato i tempi, accogliendo l'appello lanciato a gran voce dalle centinaia di migliaia di persone accorse a Roma a rendergli l'estremo riconoscente: «Subito santo!». 

Il ricordo del papa venuto dall'Est è ancora vivissimo nel cuore e nella memoria di moltissimi. Chi ha qualche anno di più lo ricorda affacciato al balcone di San Pietro, sconosciuto cardinale di Cracovia, rivolgere con voce robusta ben impostata e in un italiano un po' acerbo, il primo saluto ai fedeli romani, dopo la sua elezione a sommo pontefice. O le parole con cui ha inaugurato il suo pontificato, il 22 aprile 1978: «Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa è dentro l'uomo. Solo lui lo sa!». 

Il suo è stato un pontificato lunghissimo, intenso e soprattutto missionario. Tantissimi i viaggi da lui intrapresi per incontrare lì dove vivono i cristiani di tutto il mondo e irrobustirli nella fede e sostenerli con la vicinanza nella carità. 

Aperto al dialogo con tutti, in particolare con le altre religioni, i cui rappresentanti egli ha voluto incontrare ad Assisi, nel 1986, per pregare insieme per la pace nel mondo. 

Attento ai giovani, che ricambiavano le sue attenzioni accompagnandolo e sostenendolo con il loro tonificante entusiasmo, specie nell'ultima fase della sua vita, debilitato dall'età e dalla malattia. A volte deciso, come nella Valle dei Templi ad Agrigento, quando, rivolgendosi ai mafiosi con inattesa durezza, ha invocato su di loro l'ira di Dio, se non si fossero convertiti. O quando ha puntato il dito minaccioso contro Augusto Cardenal, il mite monaco e poeta venezuelano, esponente della teologia della liberazione per lui, uomo vissuto sotto il regime comunista, pericolosamente imbevuta di marxismo rivoluzionario. 

Autorevole e decisivo sullo scacchiere mondiale, tanto che gli viene riconosciuto un ruolo importante nella caduta del regime comunista in Polonia, sua patria, e poi nel resto della galassia sovietica. 

Karol Wojtyla nasce a Wadowice, in Polonia, il 18 maggio 1920, ultimo di tre figli. Vive un'infanzia tranquilla in un paese mai tranquillissimo. A tempo debito, riceve i sacramenti dell'iniziazione cristiana e si iscrive alle scuole fino all'università Jagellonica di Cracovia, nel 1938. L'anno seguente la Polonia è occupata dalle truppe del Terzo Reich: fine della libertà e di ogni attività culturale. Le università chiudono i battenti e Wojtyla deve mettere da parte i libri e cercarsi un lavoro, che trova prima in una cava e poi nella fabbrica chimica Solvay. Così si guadagna da vivere ed evita la deportazione in Germania. 

Continua nella clandestinità a coltivare interessi culturali, come la passione per il teatro. Gli piace calcare le scene e nel 1939 recita nell'opera fiabesca Il cavaliere al chiaro di luna, messa in scena da una compagnia sperimentale, il Teatro Rapsodico. Intraprende anche lo studio delle lingue. Un'altra vocazione nel frattempo fa breccia nel suo cuore, la vocazione sacerdotale, cui dà seguito iscrivendosi nel 1942 ai corsi di formazione del seminario maggiore clandestino di Cracovia. 

La vocazione ha origine da un incidente occorsogli nel febbraio 1944. Sta rincasando dal lavoro quando un camion tedesco lo investe. Esce malconcio dall'incidente: trauma cranico acuto ed escoriazioni varie, una ferita alla spalla curata in due settimane d'ospedale. Vede nell'essersela cavata un segno della chiamata del Signore. 

Vive la tragedia dcl suo popolo. Nell'agosto 1944, durante la rivolta di Varsavia, sfugge alla deportazione. Quando la Gestapo perquisisce la città di Cracovia, casa per casa, alla caccia di polacchi maschi, Karol riesce a nascondersi in arcivescovado, dove rimane fino a guerra finita.

La notte del 17 gennaio 1945 i tedeschi abbandonano la città. Nella Polonia e nell'Europa, finalmente liberate dall'incubo nazista, la vita rinasce. Anche il seminario riapre i battenti e Wojtyla riprende gli studi, iscrivendosi alla facoltà di teologia dell'università Jagellonica e 1'1 novembre 1946 viene ordinato sacerdote. 

Giovane prete di eccellenti promesse, è mandato a Roma a coronare con la laurea un profittevole corso di studi. Due anni dopo, nel 1948, relatore padre GarrigouLagrange, consegue il dottorato in teologia discutendo una tesi sulla dottrina della fede in san Giovanni della Croce.

Ritornato in patria, alterna l'attività pastorale in alcune parrocchie con l'assistenza spirituale agli universitari. Nel 1951 riprende gli studi all'Università cattolica di Lublino, dove si laurea nuovamente con una tesi sulla possibilità di fondare un'etica cristiana a partire dal sistema etico del filosofo Max Scheler. Dopodiché, si dedica all'insegnamento della teologia morale e dell'etica nel seminario di Cracovia e nella facoltà di teologia di Lublino. 

Ha tutte le carte in regola per una promettente carriera ecclesiastica. Il primo passo gliela fa compiere Pio XII nel 1958 nominandolo vescovo ausiliare di Cracovia. Prosegue Paolo VI, facendolo arcivescovo, nel 1964, della stessa città e creandolo, tre anni dopo, cardinale. Nel frattempo partecipa al concilio Vaticano II (19621965) dando un contributo importante nell'elaborazione delle costituzioni Gaudium et spes e Dignitatis humanae. 

A Cracovia l'arcivescovo Wojtyla deve fare i conti con il duro regime comunista, ma non è tipo da subirne i soprusi senza battere ciglio. Si contrappone a esso con fierezza e coraggio, fino a sfidarne i burocrati pubblicando a puntate nel giornale diocesano libri colpiti dalla censura, come Ipotesi su Gesù di Vittorio Messori e Lettera a un bambino mai nato di Oriana Fallaci. 

Dopo la morte di Paolo VI, nell'agosto 1978, partecipa al conclave, che elegge a succedergli Albino Luciani, patriarca di Venezia, che prende il nome di Giovanni Paolo I. Trentatré giorni dopo, la Cappella Sistina accoglie i cardinali per un nuovo conclave. Luciani è prematuramente scomparso, stroncato da un infarto nel cuor della notte. 

Il 16 ottobre fumata bianca. I cardinali hanno eletto il giovane (ha solo cinquantotto anni) arcivescovo di Varsavia, cardinale Karol Wojtyla. Con il nome di Giovanni Paolo II, egli inizia il 22 ottobre successivo il suo pontificato, destinato a essere uno dei più lunghi della storia della chiesa: ventisette anni, ricchi anche di sorprese, come quella di vederlo sciare sui monti innevati del Terminillo, della Marmolada e dell'Adamello. 

Carissimi fratelli e sorelle,

siamo ancora tutti addolorati dopo la morte del nostro amatissimo Papa Giovanni Paolo I. Ed ecco che gli Eminentissimi Cardinali hanno chiamato un nuovo vescovo di Roma. Lo hanno chiamato da un paese lontano... lontano, ma sempre così vicino per la comunione nella fede e nella tradizione cristiana. Ho avuto paura nel ricevere questa nomina, ma l’ho fatto nello spirito dell’ubbidienza verso Nostro Signore Gesù Cristo e nella fiducia totale verso la sua Madre, la Madonna Santissima.

Non so se posso bene spiegarmi nella vostra... nostra lingua italiana. Se mi sbaglio mi corrigerete. E così mi presento a voi tutti, per confessare la nostra fede comune, la nostra speranza, la nostra fiducia nella Madre di Cristo e della Chiesa, e anche per incominciare di nuovo su questa strada della storia e della Chiesa, con l’aiuto di Dio e con l’aiuto degli uomini. 

Tra i primi passi del suo ministero, il pellegrinaggio alla tomba dei due patroni d'Italia: va ad Assisi a rendere omaggio a san Francesco e poi si reca nella basilica di Santa Maria sopra Minerva in Roma a venerare Caterina da Siena. 

I viaggi missionari sono un tratto caratteristico del pontificato di Giovanni Paolo II: ne fa ben 104, nel corso dei quali incontra milioni di fedeli in tutto il mondo; 146 sono le visite pastorali in Italia; come vescovo di Roma; poi, visita 317 parrocchie. Innumerevoli anche le udienze generali del mercoledì e le udienze speciali riservate a personalità del mondo della politica, della cultura e della scienza. 

Per i giovani avvia nel 1985 le Giornate mondiali della gioventù. Ed è presente a ben diciannove di esse in varie parti del mondo, con la partecipazione di milioni di giovani entusiasti e affascinati dalla parola di Dio che egli annuncia senza sconti. 

Un episodio lo segna a fondo nel corpo e nello spirito, l'attentato di cui è vittima il 13 maggio 1981 in piazza San Pietro. A colpirlo è un giovane killer turco, Mehmet Ali Agca. Su chi abbia armato la sua mano non è mai stata fatta completa luce: i servizi segreti di paesi del blocco sovietico, irritati per il suo apporto dato alla caduta del comunismo? Forse. 

Il pontefice ferito è sottoposto a un difficile intervento chirurgico. Si salva e lui attribuisce la salvezza all'intervento della Madonna, apparsa a Fatima, appunto, un 13 di maggio. L'anno successivo, ristabilitosi, si reca in Portogallo a ringraziarla e fa incastonare il bossolo del proiettile nella corona che cinge la testa della Vergine. 

La vicenda ha un seguito. Interrogandosi sul senso di quanto accadutogli e su alcune coincidenze e conoscendo il contenuto dell'ultimo dei segreti confidati dalla Madonna ai pastorelli di Fatima e non ancora svelato, intravede se stesso nei tratti del vescovo vestito di bianco colpito a morte, descritto nel segreto, e collega il tutto a quanto successogli quel 13 maggio. 

Vive con intensità e slancio, nonostante il progredire inesorabile della malattia, la preparazione al terzo millennio e poi la celebrazione del giubileo del 2000, promuovendo grandi celebrazioni e iniziative, dalle quali si attende un profondo rinnovamento spirituale della chiesa. Rilancia in seguito proclamando l'anno mariano e l'anno dell'eucaristia. 

L'evangelizzazione di chi non ha ancora subito il fascino del Vangelo di Cristo, e la rievangelizzazione di chi a quel fascino si è poi sottratto sono la nota dominante del suo pontificato e dei suoi interventi: sinodi (14), lettere encicliche ed esortazioni apostoliche (15), libri (5), Catechismo della chiesa cattolica... 

Il tutto, naturalmente, accompagnato da una profonda fede personale, da una filiale devozione alla Madre del Signore e da un grande amore per il prossimo, soprattutto per i più deboli, bambini, anziani e malati, nelle cui file passa lui stesso l'ultimo tratto di vita, offrendo un umanissimo e luminoso esempio di sopportazione e di coraggio nel cercare un senso al dolore che accompagna la vita di ciascuno. 

Giovanni Paolo II muore in Vaticano il 2 aprile 2005. Davanti alla sua bara, esposta in San Pietro, sfilano più di tre milioni di pellegrini. Benedetto XVI lo proclama beato maggio 2011 e viene canonizzato il 27 aprile 2014 da Papa Francesco.

PRATICA O nostro amatissimo padre Giovanni Paolo II aiutaci ad amare la Chiesa con la stessa gioia e intensità con cui tu l'amasti in vita.

PREGHIERA O Trinità Santa, ti ringraziamo per aver donato alla Chiesa il Beato Giovanni Paolo II e per aver fatto risplendere in lui la tenerezza della tua paternità, la gloria della Croce di Cristo e lo splendore dello Spirito d’amore.

venerdì 21 ottobre 2022

L'incendio a Stromboli, 11 indagati. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 21 ottobre 2022


 

Decesso Palino non ancora conferito l'incarico per l'autopsia

Mentre sembra essere, praticamente, certo che sarà disposta l'autopsia sul corpo del povero Gaetano Palino, deceduto tragicamente a Stromboli, non è stato ancora conferito l'incarico al medico legale che dovrà effettuarla, ne si sa se sarà effettuata a Lipari o Milazzo. 

A questo punto, appare probabile, che l'esame autoptico non si effettui prima di lunedì/martedì.

Contestualmente vanno avanti le indagini dei carabinieri di Stromboli. 

Il corpo di Gaetano, in atto, giace nell'obitorio del cimitero di Lipari dove, all'esterno, parenti hanno deposto dei fiori.