Riceviamo da Domenica Iannello e pubblichiamo:
Da quando ho letto sui notiziari locali della gara di pesca in apnea che si terrà nella frazione di Acquacalda, mi sono cominciata a chiedere quanto sia opportuno continuare a martoriare il mare eoliano già ampiamente depauperato delle sue risorse ittiche.
Ho grande stima di chi pratica l’apnea che considero un nobile sport che richiede capacità fisiche e mentali non indifferenti.
Mi chiedo, uno sport così difficile ed impegnativo deve necessariamente associarsi alla brutalità della pesca fine a se stessa o quantomeno effettuata con scopo esibizionista?
Chiaramente i partecipanti con l’intento di essere i vincitori cercheranno di accaparrarsi le prede più ambite o numerose, tutto questo giova agli eoliani ed al loro mare?
Non sarebbe stato più interessante organizzare piuttosto una gara di apnea senza uccidere creature marine?
Certa della vigilanza delle autorità sulla tipologia di pescato e sulla taglia dello stesso, continuo comunque a chiedermi il perché di questo evento.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.