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sabato 5 novembre 2022

I cittadini altrove protestano a Lipari "insudiciano"... ovviamente una minima parte

 


L’assessore Gianni Iacolino mette con queste foto due realtà a confronto: i manifesti di protesta in un quartiere di Palermo e gli ingombranti-rifiuti speciali depositati in giro per l'isola.... da "sudici" (una minoranza, per fortuna) cittadini.
Eppure vi è un centro di raccolta, ben funzionante, a Canneto e, anche le chiamate per il ritiro a domicilio, sono attive. Visto che la "carota" non serve, urge usare il "bastone" (fototrappole, controlli, multe)

Celebrata a Lipari la Festa dell'Unità Nazionale - Giornata delle Forze Armate. Terzo gruppo di 5 foto del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero

Santo del Giorno : San Guido Maria Conforti

Fondatore Missionari Saveriani
Dalla sua aveva una volontà di ferro, una passione travolgente per la diffusione del Vangelo e tanti sogni che illuminavano le sue giornate, ma non la salute. Nelle sue condizioni — soffriva di epilessia e sonnambulismo — chiunque sarebbe rimasto ai blocchi di partenza; lui invece s'è lanciato con foga e tenacia, giungendo dove sognava di arrivare, cioè a riprendere l'evangelizzazione della Cina dal punto in cui il grande missionario gesuita, san Francesco Saverio, era stato costretto a fermarsi dalla morte, che l'aveva colto nel 1552. Non lo farà di persona, perché la malattia continuerà a segnare e a porre limiti alla sua vita, ma attraverso i confratelli della congregazione missionaria cui darà vita. Non solo, ma riuscirà a reintrodurre nella vita della chiesa lo spirito evangelico della missione ad gentes, per diversi motivi fortemente appannato. 

Guido Conforti nasce il 30 marzo 1865 a Casalora di Ravadese, nel parmense. È l'ottavo dei dieci figli di Rinaldo e Antonia Adorni. Dopo aver studiato dai Fratelli delle scuole cristiane e superato le perplessità del papà, non troppo felice per la sua scelta, Guido entra nel seminario di Parma. La sua vocazione è legata a un episodio che, diventato vescovo, ricorderà spesso. Nella chiesa della Pace in Borgo delle Colonne, sulla strada che percorre per andare a scuola, c'è un Crocifisso davanti al quale si ferma spesso a pregare: «Io lo guardavo e lui guardava me e mi pareva che dicesse tante cose», racconterà assicurando che la sua vocazione sacerdotale è nata lì. 

A diciassette anni, i primi sintomi della malattia, che potrebbe sbarrargli la strada verso il sacerdozio, ma il rettore, monsignor Andrea Ferrari (futuro arcivescovo di Milano e santo) lo rincuora e lo guida fino all'ordinazione sacerdotale, che avviene nel santuario di Fontanellato (Parma) il 22 settembre 1888. Dopo l'ordinazione, don Guido ritorna in seminario a proseguire nell'incarico di vicerettore, che monsignor Ferrari gli ha affidato da chierico e che ha svolto con intelligenza e cuore dimostrando di essere un buon educatore. A ventotto anni è eletto vicario generale della diocesi parmense. 

In seminario, il giovane Conforti ha letto una biografia di san Francesco Saverio e rimane affascinato dal suo spirito e dalle sue imprese missionarie. La prematura conclusione della missione dell'eroico gesuita accende il lui il sogno di riprenderla e proseguirla. Si sente missionario e vuole fare il missionario, ma con la malattia che si ritrova nessun istituto dedito alla missione è disposto ad accettarlo. 

E allora che cosa fa? Il 3 dicembre 1895 (festa di san Franceso Saverio) ne fonda uno per conto suo, che chiama Istituto emiliano per le missioni estere, tre anni dopo ufficialmente riconosciuto come Congregazione di san Francesco Saverio per le missioni estere. 

All'inizio ha pochi alunni e un solo prete che lo aiuta, ma assai presto può consegnare la croce ai primi due missionari saveriani diretti in Cina, Gaio Rastelli e Odoardo Mainini. Conforti a questo punto è in una situazione delicata: mentre è vicario generale della diocesi di Parma, prepara preti da mandare in missione, e questo in un momento storico in cui la missione è vista come una sottrazione di elementi al clero locale, e lui ha il suo bel daffare per convincere i confratelli che la chiesa è per la sua stessa natura missionaria. 

Intanto nel 1902, a trentasette anni, è nominato arcivescovo di Ravenna, ma sulla cattedra di Sant'Apollinare resta un solo anno, costretto al ritiro dall'acuirsi della sua malattia. Nel frattempo, uno dei suoi missionari in Cina muore e l'altro ritorna in Italia. In questo periodo Conforti si dedica alla formazione dei giovani aspiranti missionari. 

Un periodo beve, perché Pio X lo nomina coadiutore del vescovo di Parma e nel 1907 successore del presule defunto. Reggerà la diocesi parmense per quasi venticinque anni, sempre attivissimo: indìce due sinodi, visita per cinque volte ciascuna delle trecento parrocchie, avendo al vertice delle sue preoccupazioni pastorali l'istruzione religiosa dei fedeli. Istituisce e promuove l'Azione cattolica, soprattutto tra i giovani. Intanto i suoi missionari saveriani fanno ritorno in Cina e nel 1912 uno di loro, padre Luigi Calza, è nominato vescovo di ChengChow e a consacrarlo nella cattedrale di Parma è monsignor Conforti. 

Nello stesso anno, assieme a don Giuseppe Allamano, fondatore a Torino dei Missionari della Consolata, si fa promotore di una campagna per ridestare nella chiesa la sua connaturata vocazione missionaria. I due lanciano un appello al papa, che non cade nel vuoto: la Giornata missionaria mondiale, che sarà istituita poi nel 1926 da papa Pio XI, è frutto anche dell'interesse suscitato dall'appello. 

Ecco altre due date importanti nella vita di monsignor Conforti e del suo istituto: 1921 e 1928. Il 15 agosto 1921 sono definitivamente approvate dal papa le costituzioni dell'Istituto saveriano che regolano la vita delle comunità. Nel 1928 Conforti è in Cina a far visita ai suoi missionari e a consolidare il legame di comunione fra la comunità cattolica di Parma e la giovane chiesa dell'Honan occidentale, il sogno di Francesco Saverio avverato... 

Monsignor Conforti trova nella missione ottimi motivi per essere un eccellente pastore della sua diocesi, che rievangelizza attraverso la catechesi e la carità, vissuta in tutte le direzioni, in particolar modo nell'assistere le famiglie colpite dai lutti e dai disagi della prima guerra mondiale, impegno riconosciuto anche dal governo italiano che gli conferisce un'alta onorificenza. 

Tornato dalla Cina, monsignor Conforti riprende la sua attività, ma il suo fisico tanto provato, pur sorretto da un'indomita volontà, cede irrimediabilmente. Il 5 novembre 1931, accompagnato dai confratelli e confortato dal sacramento degli infermi, si addormenta nel Signore. 

Nel 1995 Giovanni Paolo II lo proclama beato, mentre Benedetto XVI il 23 ottobre 2011 lo cinge dell'aureola dei santi.

PRATICA. I dolori di Gesù e di Maria si imprimano nel nostro cuore, vi rimangano profondamente scolpiti, ci ispirino ripugnanza al peccato e siano indelebile sigillo di amore

PREGHIERA O Dio, che ti sei degnato di rendere mirabile San Guido Maria nel predicare la passione del tuo Unigenito e nel superare tutte le avversità, concedici per la sua intercessione che, muniti contro le subdole insidie dei nemici, godiamo pienamente del frutto del divino Sangue

Oggi è il 5 Novembre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie

- La Canna (Filicudi) -


venerdì 4 novembre 2022

Isole Eolie, gara rinviata per i collegamenti ro - ro. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 4 novembre 2022

Comune di Lipari: Avviso di Allerta Meteo


 

E' deceduta Bruna Immacolata Schmidt. Domani messa di suffragio a Canneto

Alla famiglia le nostre condoglianze

E' deceduta Caterina Sana vedova Busetta

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

Celebrata a Lipari la Festa dell'Unità Nazionale - Giornata delle Forze Armate. Secondo gruppo di 5 foto del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero




Celebrata a Lipari la Festa dell'Unità Nazionale - Giornata delle Forze Armate. Primo gruppo di 5 foto del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero

 

Corruzione: 'mazzette' a funzionario Protezione civile Sicilia,2 arresti

(ANSA) - PALERMO, 04 NOV - Un funzionario della Protezione civile regionale siciliana avrebbe ottenuto soldi da un imprenditore per velocizzare i pagamenti di lavori eseguiti.

    Sulla sua scrivania sarebbero stati posati tre pacchetti, probabilmente soldi, presentati alla consegna come 'caramelle'.

I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito un'ordinanza ai domiciliari per corruzione, emessa dal gip, sia nei confronti del funzionario regionale che dell'imprenditore accusati di corruzione.

    Le indagini, condotte dagli specialisti del nucleo di Polizia economico finanziaria, avrebbero fatto emergere che il funzionario addetto alle procedure di liquidazione, in cambio di denaro, si sarebbe adoperato per: velocizzare i controlli di propria competenza, sollecitare i propri colleghi a svolgere prontamente i loro adempimenti, affinché venissero pagate in tempi brevi fatture per circa 130.000 euro.
    L'imprenditore sarebbe stato il referente di due società del messinese nel settore edile che hanno eseguito lavori di pubblico interesse commissionati da Comuni delle Province di Caltanissetta e Messina. I due, secondo la tesi dell'accusa, si sarebbero incontrati nell'ufficio alla Protezione civile e qui, contesta la Procura di Palermo, sarebbe avvenuta la consegna dei soldi quale pagamento dei "servizi" ottenuti dall'imprenditore.

Agli arresti domiciliari indagati per corruzione sono finiti Luigi De Luca, 63 anni, funzionario del dipartimento di protezione civile della Regione Siciliana e Sebastiano Grillo, 69 anni, imprenditore referente delle società Nuova Tecnopolis srl e Grillo Infrastrutture srl. La consegna dei pacchetti di 'caramelle' da parte dell'imprenditore è stata ripresa da telecamere nascoste dalla Guardia di finanza nell'ufficio del funzionario regionale (ANSA).
   

Giacomantonio: Eolie siano isole della misericordia e della speranza

Il primo di novembre, le Suore francescane dell’Immacolata Concezione di Lipari celebrano la fondazione del loro Istituto, che quest’anno ha compiuto 117 anni, e dedicano due giornate alle celebrazioni ed alle preghiere ricordando la loro fondatrice, Madre Florenzia, al secolo Giovanna Profilio che era di Lipari, nativa di Pirrera, oggi venerabile e per cui è in corso il processo di canonizzazione. Per questa ricorrenza le suore vengono dalla sede generalizia di Roma e dalle diverse case distribuite in Sicilia e pregano, in comunione di intenti, con le consorelle delle case del Brasile e del Perù dove hanno portato il nome di Florenzia e di Lipari legandolo alla solidarietà nei confronti dei bambini, degli anziani e dei poveri delle “favelas”.

Quest’anno alle celebrazioni tenute nella chiesetta di via Marconi, meglio conosciuta come via Diana, vi hanno preso parte una trentina di suore che hanno condiviso con i fedeli di Lipari queste due giornate di preghiera.


Anch’io vi ho partecipato e come da diversi anni la mia preghiera ha riguardato il riconoscimento della santità di Florenzia a cui, il 2 dicembre del 2019, nell’VIII anniversario del transito di mia moglie Aida ho dedicato un libretto dal titolo “Un sogno. E se non è un sogno cos’è?”. In esso io immagino un grande miracolo che avviene a Pirrera, nel giardino della casa della famiglia di Giovanna Profilio, oggi monumento alla sua memoria e luogo di preghiera. Un miracolo che, a differenza di quelli avvenuti finora. e che hanno portato alla sua venerabilità non si manifesta nell’intimità della vita delle famiglie ma in pubblico, come quelli che Gesù compiva in Israele quando per le strade della Galilea o lungo il tragitto verso Gerusalemme donava la vista ai ciechi, sanava i lebbrosi, risuscitava i morti.

Ecco, anche quest’anno, nel raccoglimento della chiesetta delle suore ho ripreso questa preghiera:
“Signore, ricordati di Florenzia, fa che sia riconosciuta santa e che il miracolo o i miracoli per la sua canonizzazione sia un messaggio forte di misericordia e di speranza per queste isole. Un messaggio forte Signore perché compiuto in un luogo pubblico, per le strade e le piazze, in mezzo alla folla, guarendo giovani che sono nati con un handcup o una malattia grave, giovani che tutti conoscono e compatiscono. Giovani che improvvisamente si alzano dalla carrozzella dove sono inchiodati da sempre e gridano :”Grazie Signore, mi hai guarito. Grazie Madre Florenzia che hai sostenuto la mia causa”. Un grido che magari si ripete tre quattro volte da luoghi diversi, da giovani diversi, con problemi diversi come immagino nel mio racconto del “sogno”.
Ecco Signore, fa di queste isole non solo le isole delle bellezze naturali, dei fenomeni vulcanici, del mare, del sole, delle vacanze ma anche e soprattutto le isole della misericordia e della speranza. Le isole dove avvengono i miracoli che scuotono l’animo di noi cittadini trasformando il nostro cuore da cuore di pietra in cuore di carne , come dice il profeta Ezechiele; rendendo il nostro animo compassionevole e misericordioso, la nostra fede attenta alla condivisione, alla carità, alla solidarietà, all’accoglienza verso i fratelli più bisognosi più che ai riti e alle processioni.

Si Signore, fa di queste isole le isole della misericordia e della speranza e non solo perché si verificano i miracoli ma soprattutto perché la misericordia e la speranza sono vissute dai loro abitanti e la gente arriva da fuori non solo per visitare e pregare a Pirrera nella casa dove visse Florenzia, ma per respirare la spiritualità nuova che si manifesta nella gente e fra la gente, il clima di comunione che si vive nei rapporti umani, anticipazione e prefigurazione dei cieli nuovi e della terra nuova”.


Le Eolie nelle stampe d'epoca (123° puntata): Sottomonastero (Lipari)


 

Navi ed aliscafi (24° puntata -3 foto: Federica M.; Fabricia; Ferdinando M.)

Nelle foto di oggi: 1) Federica M.; 2) Fabricia; 3) Ferdinando M.

Auguri di...

Buon Compleanno a Rosa Oliva, Valentina Biviano, Alessandra Morsillo, Lina Favaloro, Rosaria Chindamo, Alfio Gugliotta, Patrizio Ziino Vitagliana, Rosalba Zavone, Maria Cavallaro, Carla Lo Schiavo, Zsuzsa Kerekes, Manuel Torre


Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Opportunità e problemi

Quattro novembre 2016: L'allora Diacono Bartolo Saltalamacchia con il Santo Padre


 

Santo del giorno : San Carlo Borromeo

S. Carlo, fulgida gloria della Chiesa, nacque ad Arona sul Lago Maggiore il giorno 2 ottobre 1538 dal conte Gilberto Borromeo e Margherita de' Medici. 

Dopo i primi studi, fu inviato all'Università di Pavia per il diritto; qui gli giunse notizia che un suo zio materno, il cardinal de' Medici, era stato fatto Papa col nome di Pio W. Dobbiamo riconoscere che egli cedette alquanto alle consuetudini mondane del suo secolo; ma la morte del fratello Federico gli mostrò la vanità delle cose umane, ed egli docile alla voce di Dio riformò completamente se stesso e i suoi familiari, dandosi ad una vita austera e penitente. 

Poco più che ventenne fu creato cardinal segretario del Papa ed in seguito fatto arcivescovo di Milano. Come segretario lavorò con zelo indefesso per il Concilio di Trento, e poi per la pratica attuazione dei decreti di quel concilio. 

Morto Pio IV, suo zio, S. Carlo lasciò Roma per recarsi alla sua sede arcivescovile allora ridotta in tale stato da scoraggiare qualsiasi tentativo di riforma; ma l'Arcivescovo non indietreggiò. Con prudenza e con fortezza si diede ad abbattere e poi a riedificare. Pubblicò subito i decreti del Concilio di Trento, praticandoli egli per primo : eliminò dal suo palazzo ogni pompa secolaresca e vendette quanto aveva di superfluo, dandone il ricavato ai poveri. 

Sapeva che il mezzo migliore per riformare il popolo era quello di formare dei buoni sacerdoti, ed a questo scopo, seguendo le norme del concilio, fondò diversi seminari ed istituì la Congregazione degli Oblati. 

Infiammato dal suo zelo apostolico percorse più volte la sua vasta archidiocesi per le visite pastorali. Sarebbe certo suggestivo poterlo seguire nei suoi innumerevoli viaggi a Roma, in Piemonte, a Trento, nella Svizzera e dovunque vi fosse del bene da compiere. Visitava i più celebri santuari che incontrava sul suo cammino, lasciando ovunque segni di grande pietà. 

Però dove maggiormente rifulsero la sua carità e il suo zelo, fu nella terribile peste scoppiata a Milano, mentre egli si trovava in visita pastorale nel 1572. Tutti i personaggi più distinti fuggivano terrorizzati: San Carlo invece, tornato prontamente in città, organizzò l'assistenza agli appestati, il soccorso ai poveri, l'aiuto ai moribondi, dappertutto era il primo, ovunque dava l'esempio. Per invocare poi l'aiuto divino, indisse processioni di penitenza, alle quali partecipò a piedi scalzi e prescrisse preghiere e digiuni. Alla peste seguì la più grave miseria, e il santo prelato, dopo aver dato quanto possedeva, vendette i mobili dell'arcivescovado, contraendo anche forti debiti. 

Nell'ottobre 1584 si ritirò sul monte Varallo per un corso di esercizi spirituali. Ivi s'ammalò e trasportato a Milano spirò il giorno 3 novembre. 

PRATICA. Riconosciamo nei sacerdoti, e specialmente nei vescovi, il diritto di pascere le anime e condurre i popoli a Dio, e siamo docili alle loro direttive. 

PREGHIERA. Custodisci, o Signore, la tua Chiesa colla continua protezione di S. Carlo, confessore e vescovo, sicchè, come la sollecitudine pastorale lo rese glorioso, così la sua intercessione ci renda sempre fervorosi nel tuo servizio.
 

Oggi è il 4 Novembre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie

- Alba a Lipari (Foto: Antonio Iacullo) -


giovedì 3 novembre 2022

S. Marina Salina, il Comune potenzia l'organico. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 3 novembre 2022

Milazzo. Percepiva indennità da cieco assoluto ma ci vedeva benissimo. Smascherato dai carabinieri, 190milaeuro l'importo percepito indebitamente

 

I Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno deferito in stato di libertà una persona per truffa aggravata ai danni dello Stato. Nell’ambito delle verifiche sul territorio dei percettori di indennità erogate a domanda, i militari della Stazione Carabinieri di Milazzo hanno individuato una persona che, dal 1994 ad oggi, ha beneficiato ininterrottamente dell’indennità di accompagnamento per invalidi civili ciechi assoluti, percependo illegalmente un importo mensile di oltre novecento euro.

I Carabinieri hanno infatti accertato come l’uomo svolgesse le attività quotidiane in modo del tutto incompatibile con l’asserita condizione di cecità assoluta. In particolare è stata constatata la totale autonomia dei movimenti, la puntuale individuazione degli interlocutori nelle conversazioni con altre persone, l’utilizzo e la consultazione del telefono cellulare, gli agevoli spostamenti su percorsi pedonali, anche accidentati, con presenza di marciapiedi e scale, l’attraversamento della strada alla presenza di traffico veicolare, l’utilizzo senza alcuna difficoltà di macchinette distributrici di bevande.

La persona è stata deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto e contestualmente, è stata data esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dall’Ufficio dei G.I.P. del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto per una somma superiore ai centonovantamila euro, equivalente a quanto percepito indebitamente dal 1994 ad oggi.

Calcio - Prima Categoria. Lipari: Squalificati per 2 turni D'Ambra e sino al 15 novembre mister Riganò

 A seguito della gara di domenica scorsa il giudice sportivo della  Lega Sicula ha squalificato per quanto concerne il Lipari: per due turni D'Ambra e sino al 15 novembre mister Massimo Riganò. 

Entrambi erano stati espulsi

E' deceduta Elena Rambotti

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

A Lipari, l'11 novembre, Santa Messa in memoria dei Caduti sul Lavoro


 

Sabato a Lipari i funerali di Mario Saltalamacchia

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

Vulcano come stai?. Fucina di Efesto "interroga" i cittadini dell'isola attraverso focus, interviste individuali e questionario

Il link per accedere al questionario 👇🏻


Posticipati termini della gara per i collegamenti ro-ro tra Sicilia e isole minori

È stata posticipata di alcuni giorni la scadenza dei termini per la presentazione di offerte della gara avviata della Regione Siciliana per affidare i collegamenti marittimi via ro-ro con le sue isole minori. Lo si apprende da un decreto della Direzione generale del Dipartimento Mobilità e Infrastrutture dell’ente.

Il procedimento – giunto alla terza edizione, dopo che anche l’ultima si era conclusa con un nulla di fatto – prevedeva inizialmente che questa fosse fissata all’11 novembre, termine ora slittato al successivo 22 novembre.
La decisione del rinvio è stata presa a seguito di una richiesta di differimento presentata da un operatore, ma anche in considerazione della necessità da parte della Regione di mettere mano al bando, rettificando in particolare l’allegato relativo alle condizioni minime di qualità dei servizi, nonché quelli relativi alle le regole per la redazione del Pef e lo schema Pef In Navi.

Il nuovo bando per il servizio pubblico di trasporto via mare per mezzo di navi ro-ro tra la Sicilia e le sue isole minori, del valore complessivo di 129 milioni di euro, era stato pubblicato nei giorni scorsi, dopo che la precedente gara, indetta lo scorso aprile, era andata a vuoto tra lotti deserti (quelli relativi a Pantelleria e Ustica) e la dichiarazione di inammissibilità per le offerte presentate da Caronte & Tourist per i restanti, relativi alle isole Eolie alle Egadi, e a Lampedusa.

da https://www.shippingitaly.it/ F.M.

Le Eolie nelle stampe d'epoca (122° puntata): San Calogero (Lipari)

Navi ed aliscafi (23° puntata - 2 foto della Freccia del sole)

Nelle foto di oggi: 1) FRECCIA DEL SOLE (PT 20) IN SERVIZIO NELLO STRETTO DI MESSINA - AGOSTO 1956
2) FRECCIA DEL SOLE, QUALCHE ANNO DOPO, A MARINA CORTA

Auguri di...

 Auguri di Buon onomastico a Silvia Sarpi. Buon Compleanno a Giuseppe Carrà, Gaetano Paterniti e Carmela Pergolizzi

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Unzione dei malati

Accadde alle Eolie. Tre novembre 2013: Don Lillo Maiorana si insedia nella Basilica di Canneto

Santo del giorno: Santa Silvia

Nata a Roma intorno al 520 in una famiglia di modeste condizioni ma discendente forse dall'illustre gens Octavia, aveva due sorelle: Emiliana e Tarsilla, anch'esse sante. Nel 538 sposò il senatore Gordiano, che apparteneva alla gens Anicia, nobile famiglia romana alla quale sembra sia da ascrivere anche san Benedetto. La coppia andò ad abitare nella villa degli Anici sul colle Celio al Clivo di Scauro, dove oggi si trova la chiesa di San Gregorio al Celio. Ebbe due figli, il primogenito fu Gregorio, poi eletto al soglio pontificio nel 590.

Rimasta vedova intorno al 573, si ritirò in una casa sull'Aventino chiamata Cella Nova, seguendo la regola benedettina e dedicando il resto della sua vita alla preghiera, alla meditazione e all'aiuto dei malati e dei più bisognosi. Il figlio Gregorio continuò invece ad abitare nella villa paterna, che trasformò in monastero e dove eresse una chiesa dedicata a sant'Andrea (l'attuale oratorio di Sant'Andrea al Celio). In questo periodo sua madre si preoccupava di fargli recapitare ogni giorno un pasto caldo, temendo che l'austerità della vita eremitica compromettesse ulteriormente la salute già cagionevole di Gregorio.

Silvia morì nel 592; papa Gregorio la fece seppellire nel monastero di Sant'Andrea, nel sepolcro dove già si trovavano le sorelle (o cognate) Tarsilla ed Emiliana, e vi fece dipingere la sua immagine con la croce nella destra e un libro nella sinistra recante la scritta: «Vivit anima mea et laudabit te, et iudicia tua adiuvabunt me» ("Vive la mia anima e ti loderà, e i tuoi giudizi mi aiuteranno").

Qui, nel 1603, il cardinale Cesare Baronio fece erigere l'oratorio di Santa Silvia al Celio e in quello stesso anno ottenne da papa Clemente VIII che il nome di santa Silvia venisse inserito nel Martirologio Romano al 3 novembre.

Su sollecitazione invece di papa Giovanni XXIII, il 23 febbraio del 1959, nel quartiere Portuense, venne istituita una parrocchia dedicata alla madre di San Gregorio Magno, la cui chiesa fu aperta al culto nel 1968

fonte:wikipedia.org

Lipari, chiusura temporanea della strada provinciale 181/Dir Porto Pignataro

Comunicato

La III Direzione “Viabilità Metropolitana” Servizio "Programmazione OO.PP. e Servizi Integrati" della Città Metropolitana di Messina ha disposto la chiusura temporanea al transito, sabato 5 novembre 2022, dalle ore 07:00 alle ore 09:30, della strada provinciale 181/Dir diramazione Porto Pignataro, nel Comune di Lipari.

L'ordinanza è stata emanata per consentire in sicurezza la movimentazione di pontili galleggianti.