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domenica 7 aprile 2024

Addio a Franco Providenti, già sindaco di Messina

È morto a Roma, a 89 anni, il dottor Franco Providenti. Alle Eolie era fortemente legato alla frazione liparese di Acquacalda dove trascorreva una parte dei suoi rari momenti di relax La sua salma sarà traslata domani a Messina. Ai figli, Salvatore e Giovanna e ai familiari tutti le condoglianze di Eolienews
È stato sindaco di Messina dal 1994 al 1998, sostenuto da una giunta di centro-sinistra. Già sostituto procuratore a Messina negli anni '80, sostenne la pubblica accusa nel "Maxiprocesso di Messina", primo processo per reati di mafia celebrato nel capoluogo peloritano[ e per le sue inchieste sul crimine organizzato messinese subì anche un attentato dinamitardo che colpì la sua abitazione . Prima di impegnarsi in politica, è stato protagonista e coordinatore di importanti iniziative di volontariato in città, incentrate prima sul Tribunale dei diritti del malato e poi sulla Lega Antidroga Messinese.

Nel 1994 venne candidato come indipendente sulla base di una raccolta di firme di cittadini, inizialmente sostenuto dal PDS, PRC, La Rete, Cristiano Sociali e da una serie di associazioni fra cui le ACLI, IL Movimento Cristiano dei Lavoratori - MCL, i sindacati CGIL, CISL e UIL. Dopo aver ottenuto poco più del 20% al primo turno, venne eletto al secondo turno, superando il candidato di centro-destra, che pure aveva avuto più del 50% nella votazione per il consiglio comunale. La sua amministrazione si è caratterizzata per l'immediata soluzione dell'emergenza rifiuti e per una forte attenzione ai temi sociali, anche grazie all'impegno della vicesindaco Enza Sofo e dell'assessore Gaetano Giunta. Venne anche avviato, grazie a un finanziamento europeo, il progetto della tramvia, poi portato a termine dalla successiva sindacatura. L'Azienda dei Trasporti di Messina (ATM) venne profondamente ristrutturata grazie all'opera del Consiglio di Amministrazione guidato dal presidente Gabriele Siracusano.

La squadra di esperti ed assessori (fra cui anche Gaetano Silvestri, Lia Fava Guzzetta, Luigi Beninati, Lina Panella, Nicola Aricò, Antonio Saitta, Rita Todaro, Gianfranco Moraci) era fortemente caratterizzata dalla presenza di tecnici e, per la prima volta a Messina, di donne. Negli ultimi due anni entrò a farne parte anche l'ex deputato del Partito Comunista Italiano Giuseppe Mangiapane.

Nel 1998 si ricandidò sindaco con il sostegno dell'Ulivo, ma venne battuto dal candidato del Polo Salvatore Leonardi, venendo eletto consigliere comunale, per il Partito Popolare Italiano cui aveva nel frattempo aderito. Negli anni successivi è stato anche presidente dell'Azienda Trasporti di Messina (ATM).

Ha concluso la carriera in Magistratura come magistrato della Corte di cassazione[

Gli chef eoliani fanno squadra per la promozione del territorio (da www.giornaledilipari.it )

 Al ristorante Filippino un grande pomeriggio di profumi e sapori per presentare un territorio, come quello eoliano, capace di sedurre con una cucina che si rinnova non tralasciando la tradizione e con vini locali di qualità. Il  “Convivio di Eolo” voluto dall’A.R.I.E. ( Associazione ristoratori Isole Eolie) presieduta da Angelo Paino ha confermato, qualora ce ne fosse bisogno, il grande talento dei cuochi isolani e le potenzialità infinite dell’enogastronomia locale. Il menù parlava chiaro : dagli antipasti “Bagna cauda con ricci di mare” della pluristellata Martina Caruso alla “Cialda alla Nepitella e ricotta fresca di Vulcano con bocconcini di Menola e Caviale di agrumi” ai “Tagliolini di totano”; ed ancora, al primo piatto di mezze maniche di grano antico con aluzzo cotto e crudo  per arrivare al secondo con il lancio o (ri)scoperta della “boga (opa) a beccafico con crema di patate croccante di capperi”.

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Le Eolie a tavola, insomma, non deludono mai  e i dolci della tradizione sono e saranno come sempre la classica ciliegina sulla torta. Una menzione particolare per le nacatole di Marisa Crivelli ( vederla all’opera, nel video giù, è un piacere) e per la “coppa Roberto”, ideata da Giacomo Biviano in memoria di Roberto Rossello . Un cannolo che non è tale ma che è molto di più. Presente, per l’occasione, l’assessore regionale turismo Elvira Amata, ormai di casa alle Eolie, disponibile a valorizzare iniziative di questo tipo come , del resto i sindaci, ai quali è stato rivolto l’appello di prevedere nei bilanci somme per promuovere la cucina eoliana nel mondo.

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Gli chefs eoliani fanno squadra per la promozione del territorio

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Calcio a 5, serie D: Sporting Olivarella - Ludica Lipari in 13 minuti di video. Dal riscaldamento a fine gara

 Per le immagini grazie a Bartolo Giunta. Montaggio: Silvia Sarpi

Salute: I sit-in dei Comitati per la salute a Lipari, Milazzo e Barcellona PG e l'ANSA da Lipari

Prima uscita, oggi, in occasione della Giornata mondiale della Sanità, per l’Assemblea permanente per la salute pubblica che vede fare, fronte comune, i Comitati per la salute di Milazzo, di Barcellona e delle Isole Eolie con l’obiettivo di riprendere la lotta per il diritto alla salute, sempre meno assicurato in questi territori della provincia di Messina e facenti parte dell’ASP 5 peloritana. La presentazione del percorso, che porterà ad una grande manifestazione unitaria che si terrà il prossimo 17 maggio, probabilmente a Milazzo, ha visto una serie di sit- in, con contestuale volantinaggio, tenutisi in tutti i territori interessati, nelle aree del centro e nelle immediatezze degli ospedali interessati

Di Qua e di Là : al Comprensivo Eolie si presenta il libro di Elisabetta Mancuso

Comunicato 
L'Istituto Comprensivo ISOLE EOLIE ha il piacere di ospitare la presentazione del libro "Di qua e di là" dedicato alla Natura.

Lunedì 8 aprile alle ore 9,00 nell'Aula Magna della sede centrale di Lipari saranno presenti l'autrice Elisabetta Mancuso e l'illustratrice Beatrice Buccheri, accompagnate dalla prof.ssa Daniela Culò, Ambasciatrice ERASMUS e Responsabile dei progetti e-Twinning/Erasmus+ dell'USR di Palermo. Questo evento si inserisce nel nostro programma e-Twinning dedicato quest'anno al gemellaggio di culture/colture ed alimentazione tipicamente mediterranee.
Avremo in video conferenza la Direttrice della Scuola “4 Heronjtë” di Valona in Albania Silvana NIKAJ, la Responsabile SLOWFOOD per le Isole Eolie Daniela Tagliasacchi. In presenza la consigliera comunale prof.sssa Lucy Iacono nutrizionista, l'architetto Rosario Vilardo, drettore del Museo Archeologico di Lipari, il presidente del consiglio d'istituto Massimo Taranto, i rappresentanti delle Associazioni SlowFood, Soroptimist, Rotary, FIDAPA, ARI. Partecipano le classi 3^ di Lipari centro coinvolte nel Progetto "Mediterranean Flavours", docenti e genitori dell'Istituto.
Sarà una bellissima occasione per mostrare i nostri orti didattici e celebrare così l'inizio della Primavera.

LA DIRIGENTE SCOLASTICA
IC ISOLE EOLIE

prof.ssa Mirella Fanti

Calcio a 5, serie D: Finale amaro per la Ludica Lipari che va ai play off per la C2 (video minuti finali)

 Dopo una partita, decisamente combattuta, la Ludica Lipari, in vantaggio per 4 a 3, ha dovuto soccombere per 5 a 4, nei minuti finali (meglio dire in poco più di 30 secondi di "follia") all'Olivarella che accede, così, direttamente alla C2. A segno per la Ludica: Pellegrino 2, Bucca e 
Lo Schiavo 
Per la Ludica l'accesso alla serie superiore passerà attraverso i play off.


Calcio a 5, srie D: La Ludica vede la C2 a 2 minuti dal termine

 A due minuti dalla fine dell'incontro la Ludica Lipari ha agguantato il pari (3 a 3) con  l'Olivarella. Con questa risultato sarebbe promozione diretta in C2

Aggiornamento Olivarella - Ludica Lipari (serie D, calcio a 5) (breve video)




 L'Olivarella è in vantaggio per 3 a 2

Calcio a 5, serie D. Olivarella -Ludica Lipari= 1 - 0 (primo tempo) (Breve video e sinto - cronaca)

Il primo tempo si è chiuso con l'Olivarella in vantaggio ma la Ludica Lipari è decisamente in partita e, al momento, paga il pegno per un tiro libero sbagliato e tre pali. FORZA RAGAZZI!!!

 

Riscaldamento per la Ludica Lipari in vista del big match con l'Olivarella. Aggiornamenti sul risultato su Eolienews


 Al 12' uno a zero per Olivarella

Da domani stop ai collegamenti integrativi con le isole minori (Ansa)

Stop ai collegamenti marittimi integrativi a mezzo nave. Sindaci delle isole minori di Sicilia in pressing sulla Regione

Al Presidente della Regione Siciliana; All’Assessorato Regionale delle infrastrutture e della mobilità; Al Dipartimento delle Infrastrutture Mobilità e Trasporti 

e p.c. Alla Presidenza della Repubblica; Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri; Al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ; Alla Direzione Gen.le Trasporti Marittimo del Ministero delle Infrastr.; Al Ministero per la Protezione Civile e le Politiche del Mare; Al Ministero Affari Europei, il Sud, le Politiche Coesione e il PNRR; All’Agenzia per la coesione Territoriale ; All’A.N.C.I.M – Associazione Nazionale Comuni Isole Minori 



Serie D, calcio a 5. Il Salina chiude con una sconfitta. Nel pomeriggio big - match tra Olivarella e Ludica Lipari

Si chiude, con una sconfitta casalinga per 6 a 3 contro il Pace del Mela, la prima stagione di attività del Salina Young nel campionato di serie D. Per la formazione dell'isola verde a segno Lorenzo Pirera e Fabio Marchetta, quest'ultimo capocannoniere della squadra.

Nel corso del torneo, disputato, sempre onorevolmente, i ragazzi di Salina, hanno conquistato 10 punti, chiudendo al penultimo posto, davanti al Vulcano che, oggi, riposava. 

Quest'oggi, a Merì, alle 15, si disputerà il big - match tra Olivarella e Ludica Lipari. Le due formazioni si giocano l'accesso diretto alla C2. 

Alla Ludica, che giunge al confronto con due punti di vantaggio, basterà anche un pari.


Prima uscita dell'Assemblea permanente per la salute pubblica. Stamane sit- in sul Corso a Lipari e in ospedale


Prima uscita dell’Assemblea permanente per la salute pubblica, stamane alle undici, a Lipari, sul Corso V.E. , in occasione della giornata mondiale della sanità.
Il gruppo, ha, poi, percorrendo le strade del centro, raggiunto l'ospedale di Lipari

L'Assemblea nasce, in vista della manifestazione, che si terrà a Milazzo il 17 maggio per rivendicate le esigenze di potenziamento dei distretti socio-sanitari di Barcellona, Lipari e Milazzo, nasce l’Assemblea permanente per la salute pubblica.
L’Assemblea permanente, segue un incontro, tenutosi presso l’Oratorio Giovanni Paolo II di San Filippo del Mela, al quale hanno partecipato associazioni, comitati, rappresentanti sindacali e singoli cittadini, di diversi comuni della fascia tirrenica (Barcellona P.G., Milazzo, Lipari, Merì, Santa Lucia del Mela, Monforte, Venetico, San Filippo del Mela).


L’obiettivo è quello di ottenere il coinvolgimento delle comunità locali nella partecipazione alla mobilitazione e alla definizione di una piattaforma rivendicativa basata sul fatto che la sanità non possa conformarsi alle logiche di profitto ma debba ispirarsi ai principi di universalità, gratuità e solidarietà, attraverso una presenza capillare sul territorio per rispondere ai bisogni delle persone che lo vivono e non in funzione di tagli e razionalizzazioni delle risorse che poi si ripercuotono inevitabilmente sui cittadini.

Navi : Annunciato da domani stop dei collegamenti integrativi

C&T Isole minori ed Eoltravel (vedi foto a lato) comunicano lo stop, a partire da domani 8 aprile, dei collegamenti integrativi, in nave, da Milazzo per le Isole Eolie. Si tratta delle corse delle 6,30 e delle 21,00. 
Da quanto apprendiamo la politica è già al lavoro per scongiurare disagi ai cittadini e agli imprenditori

Ricordando... Maria Cristina Berto


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori.
Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.

"Cartolina digitale" dalle Eolie

Oggi, 7 aprile: Domenica della Divina Misericordia



La Festa della Divina Misericordia è la più importante forma di devozione alla Divina Misericordia tra tutte quelle rivelate da Gesù a Santa Faustina.

Gesù parlò per la prima volta di questa solennità a Plock nel 1931 proprio a Santa Faustina, quando le trasmise la sua volontà riguardo all'immagine: « La sera, stando nella mia cella, vidi il Signore Gesù vestito di una veste bianca: una mano alzata per benedire, mentre l'altra toccava sul petto la veste, che ivi leggermente scostata lasciava uscire due grandi raggi, rosso l'uno e l'altro pallido. Muta tenevo gli occhi fissi sul Signore; l'anima mia era presa da timore, ma anche da gioia grande. Dopo un istante, Gesù mi disse: Dipingi un'immagine secondo il modello che vedi, con sotto scritto: Gesù, confido in Te. Desidero che questa immagine venga venerata prima nella vostra cappella, e poi nel mondo intero. Prometto che l’anima, che venererà quest'immagine, non perirà. Prometto pure già su questa terra, ma in particolare nell’ora della morte, la vittoria sui nemici...»(Diario, p. 75).
La richiesta del dipinto che Gesù fece a Faustina fu cosa irrealizzabile date le sue scarse abilità artistiche ma provò ugualmente a dipingere il quadro senza riuscirci e ciò le provocò una sofferenza enorme. Ma il Signore non demorde e incoraggia ulteriormente la Santa nel portare a termine la sua opera: « Ad un tratto vidi il Signore che mi disse: Sappi che, se trascuri di dipingere quell'immagine e tutta l'opera della Misericordia, nel giorno del giudizio risponderai di un gran numero di anime »

Successivamente Faustina si trasferì a Vilnius dove incontrò il suo confessore e direttore spirituale, don Sopocko che incaricò l'artista pittore Eugeniusz Kazimirowski di dipingere questa immagine sacra mantenendo il segreto. Con i dettagli e le correzioni necessarie di Faustina Eugeniusz cercava di ottenere un'immagine fedele di Gesù Misericordioso esattamente come quella della visione, ma il risultato non era soddisfacente come fu chiaramente riportato sul diario della Santa: « Andai subito in cappella e mi sfogai piangendo a dirotto. Dissi al Signore: Chi può dipingerTi bello come sei? - All'improvviso udii queste parole: Non nella bellezza dei colori nè del pennello sta la grandezza di questa immagine, ma nella Mia grazia » L'immagine fu esposta nella finestra della cappella di Porta dell'Aurora a Vilnius, nei giorni 26-28 aprile 1935 e per la prima volta fu venerata pubblicamente durante le solennità di chiusura del Giubileo di 1900-ennio della Redenzione del Mondo.

Gesù Misericordioso


I due raggi rappresentano il Sangue e l'Acqua. Il raggio pallido rappresenta l'Acqua che giustifica le anime; il raggio rosso rappresenta il Sangue che è la vita delle anime. Entrambi i raggi uscirono dall'intimo della Mia Misericordia, quando sulla croce il Mio Cuore, già in agonia, venne squarciato con la lancia (...). Beato colui che vivrà alla loro ombra, poiché non lo colpirà la giusta mano di Dio

Ma l'immagine attuale fu realizzata successivamente da Adolf Hyla che si propose spontaneamente di dipingere una nuova opera e donarla alla Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia. Giunto a Cracovia Lagiewniki seguendo le indicazioni delle suore nel 1944 realizzò il dipinto e fu collocato nella cappella della Congregazione a Cracovia, dove è venerata fino ad oggi.

Oltre alla commissione dell'opera Gesù ordinò a Faustina come venerare la sua immagine impressa nel dipinto: « Io desidero che vi sia una festa della Misericordia: voglio che l'immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia »

Fu scelta proprio la domenica dopo Pasqua per il forte legame tra il mistero pasquale della Redenzione e il mistero della Divina Misericordia ed è il concetto principale della Novena alla Divina Misericordia che precede la festa e inizia il Venerdì Santo e durante la quale si recita la Coroncina. La festa non è soltanto un giorno di particolare adorazione di Dio nel mistero della misericordia, ma è un tempo di grazia per tutti gli uomini: «Desidero che la Festa della Misericordia sia un rifugio per tutte le anime e specialmente per i poveri peccatori. In quel giorno sono aperte le viscere della mia Misericordia, riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicineranno alla sorgente della mia Misericordia. L'anima che si accosta alla confessione ed alla Santa Comunione, riceve il perdono totale delle colpe e delle pene. In quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me, anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto (Diario 699). Figlia mia, dì che la Festa della mia Misericordia è uscita dalle mie viscere a conforto del mondo intero » (Diario, p. 440).

Dal diario di Faustina si evince concretamente perché Gesù ha voluto fortemente l'istituzione della festa: « Le anime periscono, nonostante la Mia dolorosa Passione. Concedo loro l'ultima tavola di salvezza, cioè la festa della Mia Misericordia. Se non adoreranno la Mia Misericordia, periranno per sempre » (Diario, p. 561)

L'importanza di questa festa si misura con le straordinarie promesse che Gesù ha legato ad essa: « In quel giorno, chi si accosterà alla sorgente della vita questi conseguirà la remissione totale delle colpe e delle pene » (Diario, p. 235)

Per ottenere questi grandi doni bisogna adempiere alle condizioni del Culto alla Divina Misericordia (fiducia nella bontà di Dio e carità attiva verso il prossimo), essere in stato di grazia (dopo la confessione) e ricevere degnamente la santa Comunione: « Nessun'anima troverà giustificazione finché non si rivolgerà con fiducia alla Mia Misericordia e perciò la prima domenica dopo Pasqua deve essere la festa della Misericordia ed i sacerdoti in quel giorno debbono parlare alle anime della Mia grande ed insondabile Misericordia »(Diario, p.378).

PREGHIERA. Dio, Padre Misericordioso, che hai rivelato il Tuo amore nel Figlio Tuo Gesù Cristo, e l'hai riversato su di noi nello Spirito Santo Consolatore, Ti affidiamo oggi i destini del mondo e di ogni uomo. Chinati su di noi peccatori, risana la nostra debolezza, sconfiggi ogni male, fa' che tutti gli abitanti della terra sperimentino la Tua Misericordia, affinché in Te, Dio Uno e Trino, trovino sempre la fonte della speranza. Eterno Padre, per la dolorosa Passione e la Resurrezione del Tuo Figlio, abbi misericordia di noi e del mondo intero. Amen.

LA PAROLA: Commento al Vangelo di domenica 7 aprile 2024

sabato 6 aprile 2024

Dalla Gazzetta del sud del 6 aprile (articolo di Gianluca Giuffrè)


 

Prevenzione e contrasto ai reati di genere. L'ANC, sezione di Messina, organizza convegno nel capoluogo peloritano


 

Capitano Ultimo scopre il volto dopo 31 anni e si candida nella lista di Cateno De Luca. "A viso aperto voglio continuare a servire il popolo italiano" ha detto

“Dopo 31 anni mi scopro il volto”. Così Sergio De Caprio, conosciuto come Capitano Ultimo dopo che nel 1993 arrestò Totò Riina. De Caprio al teatro Quirino di Roma ha mostrato il suo viso, per presentarsi al pubblico in occasione della campagna elettorale per le Europee del prossimo giugno dove sarà candidato di "Libertà", la lista creata da Cateno De Luca.


Le parole del Capitano Ultimo

"Oggi – ha detto, tra gli applausi della folla - dopo 31 anni, tolgo la protezione al mio volto, la mia ultima difesa dalla mafia, perché a viso aperto voglio continuare a servire il popolo italiano con lo stesso coraggio, con la stessa umiltà, con lo stesso amore che ho avuto da carabiniere. Lo faccio e lo farò con Cateno De Luca nel Fronte della Libertà, lontano dai partiti dei padroni di sempre e di tutto, fianco a fianco con la gente per costruire l'Europa delle città, degli ecosistemi, dell'energia rinnovabile, dei cittadini e dei loro sindaci che si autodeterminano per costruire, insieme, l'unica politica possibile, la politica del bene comune. Sì, lo faremo insieme e non c'è cosa più grande, per me".

Chi è Capitano Ultimo

Sergio De Caprio, detto Capitano Ultimo, è il generale noto soprattutto per l'arresto di Totò Riina. Dal 1993 non aveva mai tolto il passamontagna. È nato a Montevarchi, in provincia di Arezzo, nel 1961. Nel 1985, a 24 anni, arresta i latitanti Vincenzo Puccio e Antonino Gargano, braccio destro di Bernardo Provenzano. Dalla Sicilia viene poi trasferito a Milano, dove diventa capo del Ros (Raggruppamento operativo speciale) dei carabinieri. Qui fonda Crimor, un’unità militare combattente attiva a Palermo dal 1992 al 1997, quando viene sciolta.

Nuova rubrica. "Pescando" nell'archivio video di Eolienews. Febbraio 2015 : "Il ritorno, dopo il restauro, della statua dell'Addolorata nella Parrocchia di Acquacalda"

In questa rubrica proponiamo alcuni dei video realizzati, negli anni, da questo giornale on line.
Sarà un poco come riavvolgere il nastro rivivere eventi e rivedere luoghi e volti conosciuti
Si comincia con un video del Febbraio 2015
"Il ritorno, dopo il restauro, della statua dell'Addolorata nella Parrocchia di Acquacalda"

Guardia giurata di Jesolo non si presenta al lavoro: era morta a letto. Era originario di Vulcano

Fonte: https://nuovavenezia.gelocal.it/

Non si era presentato al lavoro per il turno di notte come guardia giurata alla Securitalia. È morto nel sonno Raffaele Pastena, 61 anni, originario di Vulcano, ma a Jesolo da trent’anni, conosciuto bagnino alla Jesolmare nella stagione estiva.

L’uomo stato trovato ormai privo di vita nella sua abitazione in via Oriente nel giorno in cui gli era stato rinnovato il porto d’armi.

I colleghi che non lo hanno visto arrivare sul posto di lavoro si sono subito preoccupati e hanno dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti gli uomini del commissariato di polizia Jesolo e i vigili del fuoco che sono saliti con l’autoscala al terzo piano della palazzina di via Oriente in cui la guardia giurata viveva da solo.

La porta, infatti, era chiusa a chiave dall’interno impedendo ai pompieri l’accesso. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118 e del medico accorso nell’appartamento che non ha potuto far altro che constatarne il decesso per cause naturali.

Pastena aveva lavorato 27 anni come bagnino di salvataggio alla Jesolomare di Alessandro Berton. Era originario delle isole Eolie, precisamente dell’isola di Vulcano. Aveva conosciuto e poi sposato una jesolana e per questo si era trasferito al lido. Lascia i due figli Eleonora e Edoardo, studenti universitari. Sarebbe tornato a lavorare in spiaggia anche quest’estate, sempre alla Jesolmare.

«Per me era come un fratello» ricorda Alessandro Berton, amministratore unico della Jesolmare «lo conoscevamo tutti con il soprannome di “Savana” perché aveva lavorato come guida turistica in Africa quando era giovane. Una persona gentile e dal cuore d’oro».

Piccoli della Ludica in trasferta all'insegna di sport e amicizia ma anche con un buon riscontro (2 foto)



Nel mini triangolare impegnati Torregrotta, Gifra Milazzo e Ludica Lipari

Risultati dei piccoli della Ludica: 
Prima partita.. da tre tempi di 10 minuti
Torregrotta vs Ludica Lipari
1 tempo 0-0
2 tempo 0-2 (gol di Accordino V e Biviano E.)
3 tempo 1-0

Seconda partita.. da 3 tempi di 15 minuti
Gifra Milazzo vs Ludica Lipari
1 tempo 0-1 ( gol di Natoli G.)
2 tempo 1-0
3 tempo 0-3 (2 gol di Favaloro N. e Puglisi D.)

Oggi, 6 Aprile: San Pietro da Verona


Nacque a Verona, l'anno 1200. Benché i suoi genitori e tutti i suoi parenti fossero manichei, il nostro Pierino, protetto dalla divina grazia, rimase illeso da questa particolare religione, poiché a sette armi fu mandato dal padre ad una scuola cattolica, ove assieme ai primi elementi apprese la dottrina apostolica. 
Un suo zio vedendo il grande amore del fanciullo per la religione cattolica, tanto fece che lo tolse da quella scuola. 

Di comune accordo con il padre fu mandato all'Università di Bologna, ambiente allora di sfrenata scostumatezza.
Quanti fiori in mezzo a tanto marciume erano appassiti! Ma il giglio olezzante di Pietro, la candida sua anima, fu dal Divino Giardiniere serbata immacolata. 

Stomacato per tanto male, decise di abbandonare tutto e tutti e si chiuse nella pace del chiostro domenicano, sotto la guida del suo santo Fondatore. 
Suo principale studio era imitare i più fervorosi e cercare d'emularli. 

Ancora novizio, cadde in una gravissima malattia, che mise in pericolo la sua preziosa esistenza; per grazia di Dio superò questa crisi e, nonostante rimanesse assai indebolito, s'applicò agli studi così che meritò, ancora chierico, la cattedra di Sacra Scrittura e di teologia del suo convento. Fin d'allora con grande sapienza e zelo difese la dottrina cattolica e confutò gli eretici. 

Consacrato sacerdote, fu un instancabile ministro della parola di Dio nell'Italia Settentrionale e Centrale; migliaia erano le conversioni ch'egli operava colla sua parola e innumerevoli le anime che indirizzò alla santità. 

A suggello del suo apostolato, egli chiese al Signore il martirio, ma Gesù volle prima sottoporlo a un'altra prova, per meglio prepararlo a questo atto eroico.

Fu accusato da alcuni confratelli d'aver introdotto nella sua cella persone d'altro sesso ed essersi intrattenuto a lungo con esse. 

Pietro senza punto affermare o negare, umilmente confessò d'essere un grande peccatore. 
ll Superiore credendolo colpevole, gli proibì di predicare e lo mandò come penitente al convento di Jesi. Ma l'innocenza trionfa sempre e Pietro riconosciuto innocente fu d'allora in poi ammirato e venerato dagli stessi accusatori. Fu pure premiato dal Signore, il quale infuse nuova grazia alle sue prediche. Ma gli eretici vedendo l'immenso bene che compiva, pensarono di togliergli la vita. 
Conosciuta la via che avrebbe percorso per portarsi a Como, si posero in agguato, e al suo passaggio, assalitolo a colpi di sciabola l'uccisero il 6 aprile 1252. Prima di spirare balbettò una volta ancora il Credo, mentre il dito della sua destra, intinta nel proprio sangue scriveva nella sabbia: « Credo ». 

I capolavori di Rossellini restaurati in programma su Rai Storia. Tra questi: Stromboli

 (fonte NPC Magazine - articolo di Francesca Gennaro)

Roberto Rossellini, regista di capolavori come Roma città aperta, Paisà e Germania anno zero, è considerato il padre del Neorealismo, insieme a Vittorio De Sica e Luchino Visconti. Con i suoi film ha rinnovato il linguaggio del cinema, rendendolo moderno, ed è diventato un punto di riferimento per i cineasti delle generazioni successive. Apprezzato a livello internazionale, è considerato un vero e proprio maestro per registi del calibro di Bernardo Bertolucci, Pietro Germi, Martin Scorsese, Jean-Luc Godard e François Truffaut.

In omaggio a Roberto Rossellini, Rai Storia ha in programma il ciclo Roberto Rossellini. I capolavori restaurati in onda ogni sabato alle 21.10, a partire dal 2 marzo. La rassegna cinematografica, disponibile anche su RaiPlay, offre ben tredici film del Maestro, nelle loro versioni restaurate dalle principali cineteche italiane.

Roberto Rossellini, la Trilogia della guerra antifascista

L'attrice Anna Magnani nel film di Roberto Rossellini Roma città aperta

Il ciclo cinematografico si aprirà con la Trilogia della guerra antifascistaRoma città aperta in onda il 2 marzoPaisà il 9 marzo e Germania anno zero il 16 marzo.

  • Roma città aperta (1945) è ambientata a Roma durante l’occupazione nazista. La polizia tedesca è alla ricerca dell’ingegnere Giorgio Manfredi, legato alla Resistenza, che riesce a mettersi in salvo e a rifugiarsi dal fidato parroco don Pietro (Aldo Fabrizi), il quale sostiene i partigiani.
  • Paisà (1946) è un film a episodi, i cui interpreti sono prevalentemente attori non professionisti. Rievoca lo sbarco e l’avanzata degli Alleati dalla Sicilia al Nord Italia. Oltre a tre Nastri d’Argento, questo capolavoro di Roberto Rossellini ha ricevuto la candidatura all’Oscar come Miglior Sceneggiatura Originale.
  • Germania anno zero (1948) è ambientato nel 1946 nella Berlino bombardata, dove il tredicenne Edmund vive, insieme alla famiglia, in una condizione di miseria e cerca di sopravvivere grazie a degli espedienti, fino a macchiarsi di un orrendo crimine.

Le altre proposte della rassegna cinematografica

L'attrice svedese Ingrid Bergman nel film Stromboli (Terra di Dio) di Roberto Rossellini

La rassegna cinematografica prevede anche altri capolavori del Maestro:

  • L’amore (1948), in programma sabato 23 marzo, è un film diviso in due episodi e interpretato da Anna Magnini, che vinse per il ruolo il Nastro d’Argento.
  • Segue il 30 marzo con Stromboli (Terra di Dio) (1950), il primo film di Roberto Rossellini con l’attrice svedese Ingrid Bergman. La scintilla che scattò tra i due non si limitò solo al set, ma travolse anche la loro vita privata, provocando un grande scandalo. Nel film Ingrid Bergman interpreta la profuga lituana Karin, che durante la Seconda Guerra Mondiale conosce e sposa l’italiano Antonio. Con lui va a vivere nell’isola di Stromboli, ma, faticando ad adattarsi a quella realtà, Karin cerca di fuggire.
  • Si continua sabato 6 aprile con La macchina ammazzacattivi (1961), che segue il fotografo Celestino e la sua nuova abilità di sopprimere i cattivi con la macchina fotografica.
  • Europa ’51 (1952), in onda il 13 aprile in prima serata, racconta la storia della moglie di un diplomatico che, dopo il suicidio del figlio adolescente, decide di aiutare il prossimo.
  • Sempre sabato 13 aprile è in programma anche Viaggio in Italia (1953) con George Sanders e Ingrid Bergman nei panni di un coppia inglese che arriva a Napoli per riscuotere un’eredità.
  • Napoli ‘43 (1953-54) è il quarto episodio estrapolato dal film Amori di mezzo secolo e sarà trasmesso il 20 aprile. Al centro del film c’è la storia d’amore sbocciata durante un bombardamento del ’43 all’interno di un rifugio aereo, dove si era messa al riparo una compagnia teatrale.
  • Sabato 27 aprile è la volta de La paura (1954). Questa volta Ingrid Bergman interpreta Irene Wagner, la dirigente di una ditta di prodotti farmaceutici, che tradisce suo marito, fino a quando non viene minacciata dalla fidanzata dell’amante di rivelare la sua relazione adulterina.
  • India (1959) è un documentario, in onda il 4 maggio, in cui Roberto Rossellini ci presenta un’India sospesa tra modernità e tradizione.
  • Il generale Della Rovere (1959) è in programma in prima serata sabato 11 maggioVittorio De Sica interpreta Giovanni Bertone, un truffatore che durante l’occupazione nazista viene arrestato dalle SS e, per salvarsi, accetta di diventare spia dei tedeschi nel carcere di San Vittore.
  • Conclude il ciclo Roberto Rossellini. I capolavori restaurati, con il secondo appuntamento della serata, l’11 maggio l’intervista a Salvador Allende, divenuto da pochi mesi Presidente del Cile.

Ricordando... Armando Turcarelli


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