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lunedì 2 aprile 2012

Provincia: Il 4 Aprile Consiglio Straordinario sul mantenimento dei punti nascita degli ospedali di Lipari, Mistretta e Barcellona. Branca (Pdl) e Francilia (Udc) primi firmatari della mozione.

Si svolgerà mercoledì 4 Aprile un Consiglio Provinciale straordinario convocato dal Presidente Salvino Fiore per discutere dell’ordine del giorno afferente la soppressione dei punti nascita nei comuni di Mistretta, Lipari e Barcellona P.G. La mozione, presentata negli scorsi giorni, vede come primi firmatari i consiglieri Massimiliano Branca del PDL e Matteo Francilia dell’Udc ed impegna il Presidente della Provincia On. Giovanni Ricevuto ad intervenire presso il Presidente della Regione On. Lombardo e l’Assessore Regionale alla Salute Massimo Russo al fine di scongiurare tali chiusure.
Il provvedimento di soppressione è stato approvato dall’Asp 5 di Messina su richiesta dell’Assessore Regionale alla Salute Massimo Russo il quale con proprio decreto assessoriale ha soppresso, sull’intero territorio regionale, le ventotto strutture che contano meno di 500 parti l’anno. Tale provvedimento, in provincia di Messina, sopprime i punti nascita degli ospedali di Mistretta, Lipari e Barcellona P.G. azzerando i servizi non solo per le citate cittadine, ma anche per gli abitanti dei comuni limitrofi. “Il diritto alla salute” – hanno dichiarato all’unisono i consiglieri Branca (Pdl) e Francilia (Udc) – “non può essere miseramente ricondotto esclusivamente a freddi parametri numerici. È indispensabile  tutelare l’operatività delle strutture ospedaliere dei nostri comuni, la quale viene ad essere penalizzata con alto rischio di chiusura dei rimanenti reparti. In alcuni casi, come per i comuni di Mistretta e Lipari disagiati ed isolati dal resto della Provincia” – continuano i due consiglieri – “sarebbe necessario non chiudere, ma potenziare tali strutture e, nello specifico, evitare assolutamente di determinare un ulteriore isolamento dell’arcipelago eoliano (che conta circa 100 nascite all’anno) e di evitare di mettere in condizioni di assoluta precarietà le partorienti del comune di Mistretta (altre cento unità annue), le quali si troverebbero ad una distanza di circa 75 chilometri dal primo punto nascita operativo, addirittura in inverno sottoposto a continue nevicate che talvolta impediscono il transito veicolare. Purtroppo, ci tocca constatare” – incalzano Branca e Francilia – “che un provvedimento così irrispettoso delle condizioni delle partorienti e delle loro famiglie, proprio in queste zone con scarsi servizi, finisce per far gravare sulle giovani coppie costi insostenibili per i trasferimenti ed i pernottamenti presso le strutture ospedaliere. È per questo” – concludono Branca (PDL) e Francilia (Udc) – “che impegnamo il Presidente della Provincia On. Ricevuto affinché intervenga urgentemente presso l’Assessorato Regionale alla Salute e nei confronti del Presidente della Regione On. Raffaele Lombardo al fine di garantire il mantenimento dei punti nascita nelle strutture ospedaliere dei comuni di Mistretta, Lipari e Barcellona P.G.”

Le eccezionali foto e video di Silvia e Salvatore Sarpi delle prime 4 stazioni della via Crucis dei Cantori

PRIMO VIDEO


SECONDO VIDEO


TERZO VIDEO:

Le foto di Silvia e Salvatore Sarpi delle prime 4 stazioni della via Crucis dei Cantori Popolari (X°ed ultima parte)

Le foto di Silvia e Salvatore Sarpi delle prime 4 stazioni della via Crucis dei Cantori Popolari (IX° parte)

Le foto di Silvia e Salvatore Sarpi delle prime 4 stazioni della via Crucis dei Cantori Popolari (VIII° parte)


Parco giochi a Canneto: Adesso si !

Nei giorni scorsi avevamo evidenziato come si fosse "messo mano" a sistemare i tappetini posti sotto i giochi a Canneto. I tappetini, purtroppo, non vennero posizionati tutti e a dire il vero neppure in modo ottimale.
Stamani, ma il lavoro continuerà domani, è intervenuta una squadra di ex Pumex coordinati dall'ispettore di polizia municipale Agostino Portelli.
A fine giornata il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Una forte sollecitazione, affinchè venisse posta in sicurezza quell'area con l'apposizione in modo idoneo dei tappetini, è arrivata dall'assessore Davide Starvaggi.
IL VIDEO:

Le foto di Silvia e Salvatore Sarpi delle prime 4 stazioni della via Crucis dei Cantori Popolari (VII° parte)

Con Peppino Merlino ci lascia un galantuomo e un grande amico di questo giornale

Nel formulare alla moglie Rosetta, ai figli Carmelita e Giovanni e rispettivi consorti, ai nipoti e ai parenti tutti le più sentite condoglianze per la dipartita del loro caro, non posso esimermi, quale direttore di questo giornale, di ricordare con stima ed affetto il signor Peppino Merlino.
Persona squisita, gentile, correttezza e di una grande educazione.
Egli, come ebbe più volte a scrivermi, era un assiduo lettore del mio giornale. E ricordo oggi, come se fosse ieri, con quale educazione, gentilezza ed educazione mi scriveva per sollevare dei problemi o per inviarmi delle foto relative alla sua gioventù e alla sua attività.
Foto, che con grande piacere ho pubblicato. e che hanno arricchito l'archivio della nostra rubrica "Come erano le Eolie e gli eoliani".
Grazie per avermi dato l'occasione di conoscerlo e "buon viaggio" signor Merlino.
Salvatore Sarpi

Le foto di Silvia e Salvatore Sarpi delle prime 4 stazioni della via Crucis dei Cantori Popolari (VI° parte)

Comune e bilancio . Le "ricette" del dottor Paino

Riceviamo dal dottor Mario Paino e pubblichiamo:
Con sempre crescente frequenza noto una pericolosa tendenza a fare da Cassandra sulle disastrose condizioni economiche del comune di Lipari, prevedibile preludio a un generalizzato aumento di tasse che a quel punto diventerebbero accettate e condivise. Poiché sono stato costretto nelle mia esperienza politica ad occuparmi di tale problema e avendo per ben cinque anni resistito, nella qualità di presidente del Consiglio Comunale dal 2001 al 2007, a tutte le infinite pressioni provenienti da più parti che mi “invitavano” ad aumentare le tasse, cosa che non ho voluto fare ( e sono ancora oggi felice di essere riuscito, con grosse difficoltà, a mantenere l’unico impegno che avevo assunto allora con i miei concittadini elettori) desidero brevemente esporre il mio contributo alla faccenda pur precisando che non conoscendo l’attuale situazione economica del comune, potrei fare affermazioni non aderenti alla nuova realtà. Sinteticamente il problema di aumentare le tasse è un falso problema di tutte le comunità. Il problema vero è l’equilibrio delle spese e delle entrate che deve essere mantenuto con i meccanismi più virtuosi possibili che agiscano sui due versanti, riqualificando la spese e riducendola a quella indispensabile anche a costo di sacrifici “ politico- clientelari” e riqualificando le entrate anche attraverso un’opera di risanamento e riorganizzazione dei servizi, alcuni dei quali ( rifiuti, acqua, energia elettrica, edilizia, imposte) hanno delle ricadute sia sul versante delle entrate che su quello della spesa. Solo attraverso una dettagliata analisi ( tecnica) di tutti questi meccanismi e dall’impatto ( analisi politica) di tali meccanismi sulla vita di una comunità si può valutare su quale versante agire e su quali rimedi di quel versante. L’analisi finale deve farla la politica e non i tecnici perché è la politica che deve decidere ( ad esempio) se sia più utile e/o più possibile acquistare arredi negli uffici o far funzionare un asilo nido o realizzare entrambi gli interventi e con quali risorse. La consapevolezza deve essere quella di sempre; cioè che se il “voltante” di una macchina è l’economia , il “ motore” deve essere l’”oggettività”, senza questa consapevolezza nessuna società può progredire. Alla luce di tali considerazioni devo purtroppo affermare che le logiche dominanti purtroppo richiedono di accedere invece ad una economia “ drogata”, dove si chiede “ sempre” e “ comunque” ai cittadini ogni anno e ad ogni bilancio di aumentare le tasse, perché la situazione è drammatica, salvo poi a dire l’anno successivo che i soldi non sono bastati e che ci vogliono nuove tasse perché siamo al collasso, al dissesto, bla bla bla e così via all’infinito.
Questa logica è improponibile e ci vuole qualcuno che dia un segnale forte di discontinuità, come quello che ha dato quel Consiglio Comunale ( sia di maggioranza che di minoranza) che dal 2001 al 2007 ha avuto il coraggio di resistere alle pressioni e non aumentare le tasse. Voglio ricordare a chi non se ne fosse accorto che ancora oggi a Lipari ( e chi vive nel sociale lo sa) c’è parecchia gente che chiede soldi, ci sono molte attività che non riescono a pagare le tasse, ci sono molte famiglie che ( a dispetto di pignoramenti e sequestri) non riescono a pagare le imposte e spesso neanche i beni di prima necessità. Noi non siamo un comune diverso dagli altri, non è vero che abbiamo un problema di liquidità diverso dagli altri, noi riscuotiamo l’Ici e i tributi quando li riscuotono gli altri comuni, noi paghiamo gli stipendi quando li pagano gli altri comuni, attingiamo alle anticipazioni di tesoreria come gli altri comuni. Siamo un comune come gli altri e dobbiamo avere questa consapevolezza. Dobbiamo sempre più improntare l’azione amministrativa alla teoria delle quattro R ( regole, responsabilità, rigore, risultati ). Il dubbio, invece, è quello che si voglia evitare di accedere a meccanismi virtuosi ma che richiedono maggior lavoro e maggiore impegno, per andare sempre sull’accertato come è documentato dalla protervia con cui alcune amministrazioni propongono l’addizionale Irpef, tassa fortemente e doppiamente iniqua, sia perché grava su chi dichiara , sia perché non influisce su chi evade.
Ho voluto brevemente esporre queste considerazioni, che provengono dal profondo del cuore, perché leggendo i nostri blog i cittadini si potrebbero sentire smarriti di fronte ad una comunità che nel vivo di un confronto politico essenziale per la nostra collettività sembrerebbe ricevere il messaggio che l’unico obiettivo che si propone il comune per il prossimo futuro sia come rastrellare soldi a chi già paga, invece di sviluppare ipotesi di crescita globale, rappresentando una realtà particolare anche dal punto di vista economico di bilancio, quando le isole invece sono realtà particolari ma per ben altri aspetti ( trasporti, servizi).
Mario Paino

Le foto di Silvia e Salvatore Sarpi delle prime 4 stazioni della via Crucis dei Cantori Popolari (V° parte)

La settimana Santa (di Agostina Natoli)

La Settimana Santa
Le domeniche di Quaresima sono cinque, la sesta in cui ha inizio la Settimana Santa, si chiama Domenica delle Palme e della Passione del Signore. La preghiera della Settimana Santa riflette i giorni santi che ci conducono al centro, alla sorgente e al punto culminante di tutto l’anno liturgico e della vita cristiana: il Mistero Pasquale di Gesù Cristo.
La Settimana Santa o “Grande Settimana”, come la chiamava nel quarto secolo Egeria, è la settimana che precede la Pasqua ed è la più importante dell’anno. In essa seguiamo Gesù dal suo ingresso a Gerusalemme, la domenica delle Palme, fino alla sua morte e sepoltura.
Anche la comunità di Canneto ha rievocato il memento dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme, che prepara il cristiano a vivere i giorni della Passione e morte del Cristo crocifisso, giorni fondamentali per il credente, in attesa della Risurrezione pasquale.
Mons. Gennaro Divola in presenza di Padre Mario hanno benedetto palme e ramoscelli d’ulivo portati dai numerosi fedeli, che alla fine della celebrazione hanno condotto alle proprie case quale simbolo di pace, la cerimonia ha dato ufficialmente il via ai riti della Settimana Santa.
Subito dopo la benedizione, la processione si è snodata per un breve  tratto di strada e si è conclusa all’interno della Basilica. La cerimonia è proseguita con la celebrazione della S. Messa caratterizzata dal ricordo del trionfale ingresso di Gesù a Gerusalemme osannato dalla folla che lo salutava agitando rami di palme.
La preghiera che di seguito si riporta, trae la sua origine dalla Settimana Santa, ci offre l’occasione di riflettere sulle nostre miserie, ci fa rivivere i momenti fondamentali della nostra redenzione, ma soprattutto ci fa capire quant’è grande la potenza della croce.    

Simu arrivati a lu Lùnedi Santu
lu Màrtidi è ghiurnata di lamientu,
lu Mièrcuri Maria si metti ‘n chiantu.
lu ‘Jòvedi Matri mia sicunnu e sienzi
vi cummigghiati sutt’on niuru mantu.
Lu Vènniri Matri mia
‘n cruci mi mettinu ,
ca pi’ li piccatura patu tantu.
Lu Sabbatu Figghiu  mia fori e stienti.
Duminica gloria nte cieli a Diu
cu suoni e canti!
Siamo arrivati al Lunedì Santo
il Martedì è giornata di lamenti,
il Mercoledì Maria inizia a piangere.
Giovedì, Madre mia, secondo i sentimenti
vi coprite sotto un luttuoso manto.
Il Venerdì Madre mia
in croce mi  mettono,
che per i peccatori patisco tanto.
Il Sabato Figlio mio dolori e sofferenze.
 Domenica Gloria nei cieli a Dio
con suoni e canti.

Le foto di Silvia e Salvatore Sarpi delle prime 4 stazioni della via Crucis dei Cantori Popolari (IV° parte)